Mathieu Van Der Poel stradista

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lemond
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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pietro ha scritto: lunedì 28 marzo 2022, 15:37
Per me Harrogate 2019 e Fiandre 2021 son proprio due esempi diversi.

Nel primo caso Mathieu fece la corsa e solo Trentin resse il ritmo, i due più forti erano loro quel giorno. Pedersen ne aveva un filo meno ma come sempre usò al meglio le armi a propria disposizione e vinse. Per MVDP è arrivato il blackout totale, non lo hanno semplicemente staccato, è proprio saltato per conto suo. Le cause non sono chiarissime (si è parlato di crisi di fame, freddo,...), ma ogni tanto a lui capitano questi momenti in cui non va più avanti. Lì non dipende dagli altri, al massimo sono il percorso (Koppenbergcross) e il meteo (Valkenburg, Harrogate, Dwars) ad incidere.

Al Fiandre invece Asgreen fece praticamente corsa parallela a Van der Poel, con uno scatto in più sul Molenberg e uno in meno sul Koppenberg. Sugli altri muri si dimostrarono nettamente superiori alla concorrenza già dalla prima accoppiata Kwaremont-Paterberg. E tra i due fu il danese ad arrivare nel finale con più energie, non vedo alcuna crisi di Mathieu, ne aveva semplicemente meno
Il ragionamento sembra giusto, è il meno che ci si possa aspettare da te, ma non è così nemmeno per il Fiandre, lasciando poi perdere chi sostiene addirittura che al mondiale la luce si spense perché era meno forte di Pedersen, Trentin e tutti quelli che gli arrivarono avanti. :diavoletto: Poi da Pedersen poteva anche perdere, perché come velocista (anche uno contro uno) penso che il danese sia un po' meglio, ma da Asgreen non credo.
E allora vediamo quel Fiandre, come puoi dire che hanno fatto corsa parallela, quando il Kaiser è un "unicum", ha un modo di intendere le corse da ciclocrossista e quiandi sta sempre (o quasi) davanti, perché così gli racconta l'a.d.n. e degli scatti poi non può farne a meno. È l'esatto contrario del metronomo; sarebbe come dire (nel calcio) che Neymar e Jorgigno in una qualunque partita hanno avuto lo stesso dispendio di energia o nello snooker Ronnie e Selby! :x


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Subsonico ha scritto: lunedì 28 marzo 2022, 23:32
alberto1981 ha scritto: lunedì 28 marzo 2022, 22:27 La mia analisi è più coincisa:
MVDP ha fatto cose straripanti in corse sotto i 200 km.
Mah, fossi in te mi andrei a riguardare il palmares, di vittorie belle sopra i 200 km ne ricordo almeno 3 e non sono casi isolati.
Alla Tirreno-Adriatico dell'anno scorso c'erano 3 tappe sopra i 200, due le ha vinte lui... :diavoletto:
forse alberto si riferiva alle gare di ciclocross :D :D


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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pietro ha scritto: lunedì 28 marzo 2022, 15:37
Per me Harrogate 2019 e Fiandre 2021 son proprio due esempi diversi.

Nel primo caso Mathieu fece la corsa e solo Trentin resse il ritmo, i due più forti erano loro quel giorno. Pedersen ne aveva un filo meno ma come sempre usò al meglio le armi a propria disposizione e vinse. Per MVDP è arrivato il blackout totale, non lo hanno semplicemente staccato, è proprio saltato per conto suo. Le cause non sono chiarissime (si è parlato di crisi di fame, freddo,...), ma ogni tanto a lui capitano questi momenti in cui non va più avanti. Lì non dipende dagli altri, al massimo sono il percorso (Koppenbergcross) e il meteo (Valkenburg, Harrogate, Dwars) ad incidere.

Al Fiandre invece Asgreen fece praticamente corsa parallela a Van der Poel, con uno scatto in più sul Molenberg e uno in meno sul Koppenberg. Sugli altri muri si dimostrarono nettamente superiori alla concorrenza già dalla prima accoppiata Kwaremont-Paterberg. E tra i due fu il danese ad arrivare nel finale con più energie, non vedo alcuna crisi di Mathieu, ne aveva semplicemente meno
completamente d'accordo con te


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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lemond ha scritto: martedì 29 marzo 2022, 9:13 E allora vediamo quel Fiandre, come puoi dire che hanno fatto corsa parallela, quando il Kaiser è un "unicum", ha un modo di intendere le corse da ciclocrossista e quiandi sta sempre (o quasi) davanti, perché così gli racconta l'a.d.n. e degli scatti poi non può farne a meno. È l'esatto contrario del metronomo; sarebbe come dire (nel calcio) che Neymar e Jorgigno in una qualunque partita hanno avuto lo stesso dispendio di energia o nello snooker Ronnie e Selby! :x
In generale hai ragione, in pochi corrono come Mathieu. Ad Harelbeke, ad esempio, Asgreen interpretò la gara in modo diametralmente opposto rispetto a MVDP, ma il Fiandre fu diverso. L'allora campione danese seguì ogni singola accelerazione di Van der Poel e provò in prima persona a fare selezione. La menata sul Kwaremont per staccare Van Aert secondo me fu fatale per Mathieu. In cima al Paterberg era distrutto molto più di Asgreen, il quale aveva scelto di non rispondere subito (per la seconda volta in giornata, dopo il Koppenberg; in tutte le altre occasioni non lasciò un metro al figlio di Adrie) e andare di ritmo. Quel giorno Mathieu ha trovato un avversario alla sua altezza, come successo con WVA pochi mesi prima. E quando due sono sullo stesso livello a volte vince uno a volte l'altro.

Già che ci siamo, ritengo interessante rivedere la prova di Laporte nel 2021: sempre vigile e attento nelle prime posizioni, spesso a ruota di WVA. Ha mollato qualcosa solo sull'ultimo Paterberg, rimanendo comunque agganciato al primo gruppo inseguitore. Col passaggio alla Jumbo ha completato l'ultimo passo della sua crescita


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Segnalo un´intervista di Sporza a Mathieu. Dice di sentirsi benissimo ed ha valori molto, molto buoni.
Mi sa che ci si diverte Domenica :drool: :drool: :drool:
https://sporza.be/nl/2022/03/29/mathieu ... 564248229/


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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alberto1981 ha scritto: martedì 29 marzo 2022, 5:22 Premetto che sono un tifoso di MVDP, ma mi sono accorto che quando aumenta la distanza diventa mooolto umano. Cosa che ad esempio non succedeva ad un nostro Bettini, che in una gara lunga e gruppo ristretto ci sentivamo già la vittoria in tasca
Non è una questione di distanza. Van Der Poel ha un modo di correre particolarmente aggressivo ed è chiaro che sui finali di gara questo approccio lo puoi pagare, a prescindere dal fatto che i km da percorrere siano 150 o 250. L'unico tracollo dovuto a una mancanza di fondo può essere quello di Harrogate, dato che era al primo anno da professionista su strada e non aveva ancora corso in condizioni così massacranti, ma dopo allora, questi elementi di umanità, quando ci sono, faccio davvero fatica a correlarli alla distanza di una gara.


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Non credo che certi professionisti difettino di mancanza di fondo…pensate ad Ulissi.. ha buon spunto veloce e si difende bene nelle gare vallonate. In gruppi ristrettì può dir la sua.. ma su gare oltre i 200km si spegne miseramente..


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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alberto1981 ha scritto: martedì 29 marzo 2022, 21:42 Non credo che certi professionisti difettino di mancanza di fondo…pensate ad Ulissi.. ha buon spunto veloce e si difende bene nelle gare vallonate. In gruppi ristrettì può dir la sua.. ma su gare oltre i 200km si spegne miseramente..
Non credi o lo credi?? :P


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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alberto1981 ha scritto: martedì 29 marzo 2022, 21:42 Non credo che certi professionisti difettino di mancanza di fondo…pensate ad Ulissi.. ha buon spunto veloce e si difende bene nelle gare vallonate. In gruppi ristrettì può dir la sua.. ma su gare oltre i 200km si spegne miseramente..
Vdp ha vinto il Fiandre, terzo a Roubaix pur non essendo al meglio come si fa a dire che si spegne sulla distanza o a paragonarlo al buon Ulissi? :?


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jan80
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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chinaski89 ha scritto: martedì 29 marzo 2022, 21:48
alberto1981 ha scritto: martedì 29 marzo 2022, 21:42 Non credo che certi professionisti difettino di mancanza di fondo…pensate ad Ulissi.. ha buon spunto veloce e si difende bene nelle gare vallonate. In gruppi ristrettì può dir la sua.. ma su gare oltre i 200km si spegne miseramente..
Vdp ha vinto il Fiandre, terzo a Roubaix pur non essendo al meglio come si fa a dire che si spegne sulla distanza o a paragonarlo al buon Ulissi? :?
soprattutto 2 settimane alla Sanremo dopo 300km ha vinto lo sprint per il terzo posto......forse 300km non sono da considerare distanza :dubbio:


alberto1981
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Qui si parla di un campione che potrebbe pienarsi il palmares di vittorie prestigiose e per un motivo o l’altro non vince.. io ho provato a dire la mia.. da suo tifoso, devo constatare che quando arriva allo sprint in certe classiche dalla canonica distanza di più di 250 km fa flop!
Non è questione di mancanza di fondo.. altrimenti allenandosi l’avrebbero tutti questa caratteristica, è genetica.
Il VDP delle Tolfe, del Tour of Britain, del Mur de Bretagne è imbattibile.. però riesce a fare queste azioni in gare con chilometraggio ridotto. È un dato oggettivo!


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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alberto1981 ha scritto: martedì 29 marzo 2022, 23:15 Qui si parla di un campione che potrebbe pienarsi il palmares di vittorie prestigiose e per un motivo o l’altro non vince.. io ho provato a dire la mia.. da suo tifoso, devo constatare che quando arriva allo sprint in certe classiche dalla canonica distanza di più di 250 km fa flop!
Non è questione di mancanza di fondo.. altrimenti allenandosi l’avrebbero tutti questa caratteristica, è genetica.
Il VDP delle Tolfe, del Tour of Britain, del Mur de Bretagne è imbattibile.. però riesce a fare queste azioni in gare con chilometraggio ridotto. È un dato oggettivo!
Ma le volate dell'Amstel 2019, del Fiandre 2020 o dell'ultima Sanremo le hai viste?

Ah, e quasi dimenticavo quella che fece a Le Creusot allo scorso Tour.


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jan80
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Non penso assolutamente manchi il fondo a MVDP,semplicemente alcune volte spende troppo,infatti alla Sanremo siccome e' stato tranquillo visto la condizione non al top....alla fine ha vinto la volata del gruppetto per il terzo posto,con gente molto veloce


Salvatore77
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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È normale che dopo una gara impegnativa, le volate sono un mix di caratteristiche tecniche e energie residue.
Anche Jalabert era come Van der poel.
Diciamo che nel caso dei crossisti abituati a sforzi brevi ma intensi, van der poel ha dimostrato comunque un discreto adattamento alla distanza.


1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
Gimbatbu
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Salvatore77 ha scritto: mercoledì 30 marzo 2022, 10:51 È normale che dopo una gara impegnativa, le volate sono un mix di caratteristiche tecniche e energie residue.
Anche Jalabert era come Van der poel.
Diciamo che nel caso dei crossisti abituati a sforzi brevi ma intensi, van der poel ha dimostrato comunque un discreto adattamento alla distanza.
Vero, Jalabert era più veloce di Bugno, però al mondiale non è riuscito neanche a prendergli la ruota.


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Gimbatbu ha scritto: mercoledì 30 marzo 2022, 11:47
Salvatore77 ha scritto: mercoledì 30 marzo 2022, 10:51 È normale che dopo una gara impegnativa, le volate sono un mix di caratteristiche tecniche e energie residue.
Anche Jalabert era come Van der poel.
Diciamo che nel caso dei crossisti abituati a sforzi brevi ma intensi, van der poel ha dimostrato comunque un discreto adattamento alla distanza.
Vero, Jalabert era più veloce di Bugno, però al mondiale non è riuscito neanche a prendergli la ruota.
Bugno in volata era inferiore davvero a pochi.
Ma a pochi, pochi ....


Ad Insbruck, Valverde e Nibali non arriveranno nei primi 5.
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Forse oggi si è fatto uno step in più.
Vincere da più forte è relativamente facile, ma soffrendo come oggi contro il mostro è molto più complicato.
Bravo Mathieu :champion:


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Il rilancio neuromuscolare sul Paterberg per non perdere le ruote mi ha ricordato Boonen che rientra su Hayman nel 2016 prima del velodromo, una gioia per gli occhi. Poi nell'ultimo km se l'è portato a scuola. Fenomeno :champion:


FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
Filarete
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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beppesaronni ha scritto: mercoledì 30 marzo 2022, 13:24
Gimbatbu ha scritto: mercoledì 30 marzo 2022, 11:47
Salvatore77 ha scritto: mercoledì 30 marzo 2022, 10:51 È normale che dopo una gara impegnativa, le volate sono un mix di caratteristiche tecniche e energie residue.
Anche Jalabert era come Van der poel.
Diciamo che nel caso dei crossisti abituati a sforzi brevi ma intensi, van der poel ha dimostrato comunque un discreto adattamento alla distanza.
Vero, Jalabert era più veloce di Bugno, però al mondiale non è riuscito neanche a prendergli la ruota.
Bugno in volata era inferiore davvero a pochi.
Ma a pochi, pochi ....
Vero e l'ha dimostrato diverse volte, Jalabert non ha nulla da recriminare

Grande Van Der Poel :clap: compensa la delusione dello scorso anno questo finale gestito alla grande, da campione.
Ci fosse stato Van Aert al posto di Van Baarle o Madouas però col cavolo avrebbe giocato l'azzardo di fare rientrare gli inseguitori...


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Secondo me alla Roubaix la storia cambia un po'. Lì non ci ci sono i muri per le sue rasoiate ma è una prova di potenza pura. Vedete qualcuno sopra Mathieu il 17? Van Aert se rientra, poi?


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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AndreiTchmil ha scritto: domenica 3 aprile 2022, 17:15 Secondo me alla Roubaix la storia cambia un po'. Lì non ci ci sono i muri per le sue rasoiate ma è una prova di potenza pura. Vedete qualcuno sopra Mathieu il 17? Van Aert se rientra, poi?
Là solo guai meccanici o altre sfighe lo possono fermare, un Van Aert convalescente non rientrerebbe nella schiera dei favoriti.


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Filarete ha scritto: domenica 3 aprile 2022, 17:13
beppesaronni ha scritto: mercoledì 30 marzo 2022, 13:24
Gimbatbu ha scritto: mercoledì 30 marzo 2022, 11:47

Vero, Jalabert era più veloce di Bugno, però al mondiale non è riuscito neanche a prendergli la ruota.
Bugno in volata era inferiore davvero a pochi.
Ma a pochi, pochi ....
Vero e l'ha dimostrato diverse volte, Jalabert non ha nulla da recriminare

Grande Van Der Poel :clap: compensa la delusione dello scorso anno questo finale gestito alla grande, da campione.
Ci fosse stato Van Aert al posto di Van Baarle o Madouas però col cavolo avrebbe giocato l'azzardo di fare rientrare gli inseguitori...
Eh beh, uno mica può essere così stupido da far rientrare uno veloce e lanciato. :)


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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pereiro2982 ha scritto: domenica 3 aprile 2022, 17:20 :champion: :champion: :champion:
:champion: :champion: :champion:


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Non me ne vogliano gli appassionati di ciclocross o di mtb, due discipline bellissime e divertentissime.
Ma è solo ora che questo campione sta giusto cominciando ad entrare nella storia di questo sport, che è quello che è chiaramente scritto nel suo DNA.
Spero che in futuro le sue scelte si orientino un po' meglio di quanto fatto fino ad ora.


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Filarete ha scritto: domenica 3 aprile 2022, 17:17
AndreiTchmil ha scritto: domenica 3 aprile 2022, 17:15 Secondo me alla Roubaix la storia cambia un po'. Lì non ci ci sono i muri per le sue rasoiate ma è una prova di potenza pura. Vedete qualcuno sopra Mathieu il 17? Van Aert se rientra, poi?
Là solo guai meccanici o altre sfighe lo possono fermare, un Van Aert convalescente non rientrerebbe nella schiera dei favoriti.
Io però Pedersen lo temo, lì MVDP i muri per farlo fuori non li avrà, mi sembra difficile staccarlo sui tratti piani in pavé. In volata credo siamo tutti d'accordo che Pedersen parta favorito su MVDP.


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Ma prima della Roubaix che gare corre ora? Brabante e Amstel le fa??


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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herbie ha scritto: domenica 3 aprile 2022, 17:40 Non me ne vogliano gli appassionati di ciclocross o di mtb, due discipline bellissime e divertentissime.
Ma è solo ora che questo campione sta giusto cominciando ad entrare nella storia di questo sport, che è quello che è chiaramente scritto nel suo DNA.
Spero che in futuro le sue scelte si orientino un po' meglio di quanto fatto fino ad ora.
A parte che usi DNA, invece di A.D.N, il resto è giusto, s.m. :) :cincin:


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Walter_White ha scritto: domenica 3 aprile 2022, 16:57 Il rilancio neuromuscolare sul Paterberg per non perdere le ruote mi ha ricordato Boonen che rientra su Hayman nel 2016 prima del velodromo, una gioia per gli occhi. Poi nell'ultimo km se l'è portato a scuola. Fenomeno :champion:
Verissimo.
Sul paterberg aveva perso 2 metri, secondo me anche per il fatto di essersi impiantato nella banchina laterale, di solito quando perdi quei metri e il tipo davanti a te è scatenato, abbassi la testa e cedi.
Mathieu ha avuto una reazione mentale e fisica incredibile, in quei secondi.
Sulla volata poi, nulla da dire.
È stato freddissimo, anche perché lui stava davanti e ha potuto guardare dietro tutto il tempo, accorgendosi di quelli che arrivavano a bomba da dietro e scegliendo il timing giusto per partire.
Al contrario di Pogi, che guardava solo la ruota di MVDP (se si fosse girato, Mathieu gli sarebbe partito in un microsecondo e ciao) ed è stato uccellato.
Condotta di corsa favolosa dell'olandese, anche se forse oggi non era il più forte.


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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herbie ha scritto: domenica 3 aprile 2022, 17:40 Non me ne vogliano gli appassionati di ciclocross o di mtb, due discipline bellissime e divertentissime.
Ma è solo ora che questo campione sta giusto cominciando ad entrare nella storia di questo sport, che è quello che è chiaramente scritto nel suo DNA.
Spero che in futuro le sue scelte si orientino un po' meglio di quanto fatto fino ad ora.
Sta entrando nella storia di questo sport perché ha incastonato due Fiandre e altra roba in una carriera in cui ha costruito lo status di più forte di tutti i tempi in una disciplina ed è arrivato, nel tempo libero, al top nell'altra.

I continui rimandi al metodo scientifico e le pugnette sul libero pensiero servono a poco quando hai gli orizzonti culturali che non si estendono oltre il davanzale della finestra del cesso di casa.


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Primo86 ha scritto: domenica 3 aprile 2022, 18:28 I continui rimandi al metodo scientifico e le pugnette sul libero pensiero servono a poco quando hai gli orizzonti culturali che non si estendono oltre il davanzale della finestra del cesso di casa.
Questa parte non l'ò proprio compresa. :dubbio:


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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lemond ha scritto: domenica 3 aprile 2022, 18:31
Primo86 ha scritto: domenica 3 aprile 2022, 18:28 I continui rimandi al metodo scientifico e le pugnette sul libero pensiero servono a poco quando hai gli orizzonti culturali che non si estendono oltre il davanzale della finestra del cesso di casa.
Questa parte non l'ò proprio compresa. :dubbio:
Eh Carlo dipende da come è fatto il bagno a casa tua :D


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

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Subsonico ha scritto: domenica 3 aprile 2022, 18:42
lemond ha scritto: domenica 3 aprile 2022, 18:31
Primo86 ha scritto: domenica 3 aprile 2022, 18:28 I continui rimandi al metodo scientifico e le pugnette sul libero pensiero servono a poco quando hai gli orizzonti culturali che non si estendono oltre il davanzale della finestra del cesso di casa.
Questa parte non l'ò proprio compresa. :dubbio:
Eh Carlo dipende da come è fatto il bagno a casa tua :D
È senza finestra! :hammer:


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
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Subsonico
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

Messaggio da leggere da Subsonico »

lemond ha scritto: domenica 3 aprile 2022, 18:44
Subsonico ha scritto: domenica 3 aprile 2022, 18:42
lemond ha scritto: domenica 3 aprile 2022, 18:31

Questa parte non l'ò proprio compresa. :dubbio:
Eh Carlo dipende da come è fatto il bagno a casa tua :D
È senza finestra! :hammer:
Allora sei condannato a non poter comprendere la reprimenda di Primo. Mi spiace :crazy:


VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...

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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

Messaggio da leggere da Primo86 »

lemond ha scritto: domenica 3 aprile 2022, 18:31
Primo86 ha scritto: domenica 3 aprile 2022, 18:28 I continui rimandi al metodo scientifico e le pugnette sul libero pensiero servono a poco quando hai gli orizzonti culturali che non si estendono oltre il davanzale della finestra del cesso di casa.
Questa parte non l'ò proprio compresa. :dubbio:
Quando insisti per eoni su certi argomenti, andando contro le evidenze e mettendola sul piano personale, finisce che qualcuno a quel piano personale ti riporta.

Lo spirito che infiamma le gare a cui stiamo assistendo è quello che anima il ciclocross. Il corpo a corpo, la performance individuale, la sfida dell'uomo contro l'uomo, all'ultimo sangue.
Una siffatta interpretazione delle corse, unita all'attenzione verso il ciclismo orizzontalmente inteso, che incrina e infrange ogni specialismo e ogni settoralismo, è una sovrastruttura i cui architetti non possono che essere coloro che hanno già costruito delle eccellenti basi perché formati in accademie sportive che hanno infuso loro un sapere e una creatività ignota ai troppi operaietti del ciclismo degli anni '10.

Liquidare il background di van der poel con questa superficialità vuol dire non essere capaci di andare al di là del proprio naso, di cogliere i legami che legano contesti specifici, di valorizzare risultati che si collocano in consequenzialità logica rispetto ad altri e di aderire a un conformismo che deve necessariamente gerarchizzare discipline perché, forse, una visione organica implica troppo sforzo.

Il fatto che tutto questo provenga da un ostinato sostenitore del pensiero critico obiettivamente fa ridere.


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

Messaggio da leggere da Primo86 »

Subsonico ha scritto: domenica 3 aprile 2022, 18:47
lemond ha scritto: domenica 3 aprile 2022, 18:44
Subsonico ha scritto: domenica 3 aprile 2022, 18:42

Eh Carlo dipende da come è fatto il bagno a casa tua :D
È senza finestra! :hammer:
Allora sei condannato a non poter comprendere la reprimenda di Primo. Mi spiace :crazy:
Ciao Nicola, colgo l'occasione, visto che in questo difficile periodo non ne ho avute tante, di mandarti un caro saluto.


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

Messaggio da leggere da freire99 »

Come riportato dai media belgi e olandesi, i prossimi impegni saranno Amstel, Roubaix, Giro, Tour e Mondiali :gnam:

Non sono state prese in considerazione Freccia e Liegi, ma direi che così è già abbastanza per farci divertire ancora parecchio.


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

Messaggio da leggere da lemond »

Primo86 ha scritto: domenica 3 aprile 2022, 18:50
lemond ha scritto: domenica 3 aprile 2022, 18:31
Primo86 ha scritto: domenica 3 aprile 2022, 18:28 I continui rimandi al metodo scientifico e le pugnette sul libero pensiero servono a poco quando hai gli orizzonti culturali che non si estendono oltre il davanzale della finestra del cesso di casa.
Questa parte non l'ò proprio compresa. :dubbio:
Quando insisti per eoni su certi argomenti, andando contro le evidenze e mettendola sul piano personale, finisce che qualcuno a quel piano personale ti riporta.

Lo spirito che infiamma le gare a cui stiamo assistendo è quello che anima il ciclocross. Il corpo a corpo, la performance individuale, la sfida dell'uomo contro l'uomo, all'ultimo sangue.
Una siffatta interpretazione delle corse, unita all'attenzione verso il ciclismo orizzontalmente inteso, che incrina e infrange ogni specialismo e ogni settoralismo, è una sovrastruttura i cui architetti non possono che essere coloro che hanno già costruito delle eccellenti basi perché formati in accademie sportive che hanno infuso loro un sapere e una creatività ignota ai troppi operaietti del ciclismo degli anni '10.

Liquidare il background di van der poel con questa superficialità vuol dire non essere capaci di andare al di là del proprio naso, di cogliere i legami che legano contesti specifici, di valorizzare risultati che si collocano in consequenzialità logica rispetto ad altri e di aderire a un conformismo che deve necessariamente gerarchizzare discipline perché, forse, una visione organica implica troppo sforzo.

Il fatto che tutto questo provenga da un ostinato sostenitore del pensiero critico obiettivamente fa ridere.
Ecco quanto scrivi, mi piace e mi convince, però non capisco che cosa c'entri un mia presunta antievidenza, né quale sarebbe, nel caso, il piano personale? Grazie.


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

Messaggio da leggere da Primo86 »

lemond ha scritto: domenica 3 aprile 2022, 19:08
Primo86 ha scritto: domenica 3 aprile 2022, 18:50
lemond ha scritto: domenica 3 aprile 2022, 18:31

Questa parte non l'ò proprio compresa. :dubbio:
Quando insisti per eoni su certi argomenti, andando contro le evidenze e mettendola sul piano personale, finisce che qualcuno a quel piano personale ti riporta.

Lo spirito che infiamma le gare a cui stiamo assistendo è quello che anima il ciclocross. Il corpo a corpo, la performance individuale, la sfida dell'uomo contro l'uomo, all'ultimo sangue.
Una siffatta interpretazione delle corse, unita all'attenzione verso il ciclismo orizzontalmente inteso, che incrina e infrange ogni specialismo e ogni settoralismo, è una sovrastruttura i cui architetti non possono che essere coloro che hanno già costruito delle eccellenti basi perché formati in accademie sportive che hanno infuso loro un sapere e una creatività ignota ai troppi operaietti del ciclismo degli anni '10.

Liquidare il background di van der poel con questa superficialità vuol dire non essere capaci di andare al di là del proprio naso, di cogliere i legami che legano contesti specifici, di valorizzare risultati che si collocano in consequenzialità logica rispetto ad altri e di aderire a un conformismo che deve necessariamente gerarchizzare discipline perché, forse, una visione organica implica troppo sforzo.

Il fatto che tutto questo provenga da un ostinato sostenitore del pensiero critico obiettivamente fa ridere.
Ecco quanto scrivi, mi piace e mi convince, però non capisco che cosa c'entri un mia presunta antievidenza, né quale sarebbe, nel caso, il piano personale? Grazie.
Ti stavo solo spiegando quanto scrivevo all'utente herbie, non ce l'avevo mica con te.

Se poi tu mi dici che a te piace che van der poel si dedichi solo alla strada perché a te piace la strada e non il cross o la mtb io posso non essere d'accordo ma sono i tuoi gusti e non sono certo deputato a sindacarli.

Se però tu mi dici che van der poel entra nella storia di questo sport per quello che sta facendo su strada io ti dico che è obiettivamente sbagliato, perché terribilmente limitato nella prospettiva. E ignora anche il fatto che Van der Poel sta facendo quello che sta facendo su strada proprio per le capacità atletiche e per le competenze, generalmente intese, che ha acquisito nel cross, senza le quali semplicemente non sarebbe stato questo atleta,né sarebbe stato un atleta migliore.

Scindere i due piani non ha alcun senso salvo quello di appiattirsi su un modo di vedere le cose che non ha nulla di critico e che deve reiterare il concetto imbolsito secondo cui la strada è meglio perché è più mainstream.

EDIT. AGGIUNGO.
Van der Poel è questo e il tappeto che lo fa entrare nella storia ha iniziato a srotolarsi tanti anni fa.
A questo, Van der Poel è stato portato dalle scelte che ha fatto. Che qualcuna di queste possa essere messa in discussione può essere accettabile, ma il bilancio è nettamente in favore della bontà di queste scelte.

Se ad oggi si vogliono sindacare delle scelte, e oggi è il giorno giusto per farlo, lo si faccia con le scelte di altri, non con le sue.
Ultima modifica di Primo86 il domenica 3 aprile 2022, 19:28, modificato 1 volta in totale.


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Walter_White
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

Messaggio da leggere da Walter_White »

Primo86 ha scritto: domenica 3 aprile 2022, 19:22 E ignora anche il fatto che Van der Poel sta facendo quello che sta facendo su strada proprio per le capacità atletiche e per le competenze, generalmente intese, che ha acquisito nel cross, senza le quali semplicemente non sarebbe stato questo atleta,né sarebbe stato un atleta migliore.

Scindere i due piani non ha alcun senso salvo quello di appiattirsi su un modo di vedere le cose che non ha nulla di critico e che deve reiterare il concetto imbolsito secondo cui la strada è meglio perché è più mainstream.
Ecco, per me la questione è tutta qui :clap: :clap: :clap:


FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
pereiro2982
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

Messaggio da leggere da pereiro2982 »

ma scusate perche VDP non era il piu forte oggi?

non si è fatto staccare ed era nettamente il piu lucido alla fine vista la trappola che ha escogitato


se non vi piacciono ste cose si possono fare le gare sui rulli e si vince con i wattaggi piu alti sai che spettacolo...


AndreiTchmil
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

Messaggio da leggere da AndreiTchmil »

Ma alla fine qualcuno sa dirmi che gare corre Matteo, figlio di Adrien, nipote di Raymond, prima della Roubaix?


Filarete
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

Messaggio da leggere da Filarete »

freire99 ha scritto: domenica 3 aprile 2022, 19:04 Come riportato dai media belgi e olandesi, i prossimi impegni saranno Amstel, Roubaix, Giro, Tour e Mondiali :gnam:

Non sono state prese in considerazione Freccia e Liegi, ma direi che così è già abbastanza per farci divertire ancora parecchio.
Un bel programmino comunque. Felice di rivederlo all'Amstel :clap:


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barrylyndon
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

Messaggio da leggere da barrylyndon »

Oggi VDP e' stato devastante...per il semplice fatto di aver tenuto Pogacar sui muri..
Ed aver avuto le forze necessarie per vincere in volata..
Non sono del tutto sicuro che Van Aert sarebbe stato in grado di fare una cosa del genere..


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

Messaggio da leggere da chinaski89 »

barrylyndon ha scritto: domenica 3 aprile 2022, 19:59 Oggi VDP e' stato devastante...per il semplice fatto di aver tenuto Pogacar sui muri..
Ed aver avuto le forze necessarie per vincere in volata..
Non sono del tutto sicuro che Van Aert sarebbe stato in grado di fare una cosa del genere..
Secondo me non avrebbe tenuto e sarebbe rimasto con madouas e van baarle.. ma non si può saperlo con certezza ovviamente. Credo anche che paradossalmente Pogi avrebbe avuto più possibilità di spuntarla con anche lui in corsa


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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

Messaggio da leggere da galliano »

lemond ha scritto: domenica 3 aprile 2022, 18:31
Primo86 ha scritto: domenica 3 aprile 2022, 18:28 I continui rimandi al metodo scientifico e le pugnette sul libero pensiero servono a poco quando hai gli orizzonti culturali che non si estendono oltre il davanzale della finestra del cesso di casa.
Questa parte non l'ò proprio compresa. :dubbio:
Non l'hai compresa perché è superflua e non aggiunge nulla alla considerazione di Primo se non una certa polemica che rischia di penalizzare il confronto.


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bicycleran
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

Messaggio da leggere da bicycleran »

Per me fa tris con Amstel e Roubaix.

Van Aert oggi le avrebbe prese come al solito.


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Brogno
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

Messaggio da leggere da Brogno »

bicycleran ha scritto: domenica 3 aprile 2022, 22:53 Van Aert oggi le avrebbe prese come al solito.
Non sono cosi convinto anche se l'impressione cosi a caldo puo' essere quella.
Pero' guardando dove e' arrivato Laporte e Benoot, non si puo' fare a meno di pensare che Van Aert gli sarebbe arrivato davanti (almeno la forma vista in questa prima parte di stagione mi pare che fosse abbastanza superiore a quella di Laport e Benoot), e poco piu' avanti, insomma c'erano i primi.
La mia conclusione e' che si, forse non stava con loro, ma non stava molto dietro, e questo avrebbe potuto cambiare le carte in tavola..


Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? (Tour 2018)

Remco Evenelimits.
O Remco Bluffenepoel.
Sono il DMM nello scoprire i bluff del ciclismo

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galliano
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

Messaggio da leggere da galliano »

bicycleran ha scritto: domenica 3 aprile 2022, 22:53 Per me fa tris con Amstel e Roubaix.

Van Aert oggi le avrebbe prese come al solito.
Mah, il Paterberg di Van Aert nel GP di Harelbeke è stato impressionante, poi è chiaro che Harelbeke non è il Fiandre ma a mio avviso sarebbe stato coi primi due.


herbie
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Re: Mathieu Van Der Poel stradista

Messaggio da leggere da herbie »

Brogno ha scritto: domenica 3 aprile 2022, 23:00
bicycleran ha scritto: domenica 3 aprile 2022, 22:53 Van Aert oggi le avrebbe prese come al solito.
Non sono cosi convinto anche se l'impressione cosi a caldo puo' essere quella.
Pero' guardando dove e' arrivato Laporte e Benoot, non si puo' fare a meno di pensare che Van Aert gli sarebbe arrivato davanti (almeno la forma vista in questa prima parte di stagione mi pare che fosse abbastanza superiore a quella di Laport e Benoot), e poco piu' avanti, insomma c'erano i primi.
La mia conclusione e' che si, forse non stava con loro, ma non stava molto dietro, e questo avrebbe potuto cambiare le carte in tavola..
Beh che Van Aert potesse stare vicinissimo ai primi due se non insieme a loro mi parrebbe il minimo sindacale, altrimenti sarebbe stato un fallimento. Van Aert sarebbe stato della partita senza dubbio, anche se oggi Pogacar, attualmente il miglior scalatore al mondo, su un percorso del genere, non certo per scalatori, mi ha ancora una volta impressionato.
Ha costretto un corridore con una esplosivita mostruosa come Van Der Poel a fare catenaccio tutta la gara, per giocarsela allo sprint.
Grande stupidaggine aver buttato via il secondo posto. Far rientrare i due dietro forse per respirare trenta secondi in più non gli avrebbe mai potuto giovare a nulla.


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