Parliamo di sport motoristici

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luketaro
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Re: Parliamo di sport motoristici

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1 Long Beach 9 secondi - le williams diedero 35 secondi al terzo
2 Jacarepagua 4 secondi - le williams diedero 1 minuto al terzo
3 Buenos Aires 26 secondi - brabham 1 e 2 dal giro 15, (poi rebaque dovette ritirarsi)
4 Imola 4 secondi - Pironi (le ferrari avevano il turbo) tenne dietro il trenino finchè non ebbe problemi negli ultimi 15 giri.
5 Zolder 36 secondi - 36 secondi con 55 su 70 giri disputati
6 Montecarlo 39 secondi - Jones aveva 30 secondi di vantaggio, poi incominciò a girare 5 secondi al giro più lento.
7 Jarama meno di 1 secondo - Villeneuve tenne il trenino dietro per tutta la gara. Jones uscì quando era in testa e stava girando un secondo al giro più veloce.
8 Digione 2 secondi - gara effettivamente tirata
9 Silverstone 40 secondi - vinse Watson dopo che i primi 4 si ritirarono. Le Renault stavano dominando
10 Hockenheim 11 secondi - la gara fu caratterizzata dai problemi tecnici, Jones e Prost dovettero rallentare quando erano primo e secondo. I primi erano comunque abbastanza vicini.
11 Zeltweg 5 secondi - Prost dovette ritirarsi quando era in testa. Ci fu effettivamente battaglia tra gli altri
12 Zandvoort 8 secondi - ci fu lotta tra Prost e Jones, che però finì le gomme e perse 35 secondi, poi Prost amministrò
13 Monza 22 secondi - i primi 3 rimasero consolidati da metà gara in poi, finchè Piquet non ruppe all'ultimo giro.
14 Montreal 6 secondi - gara corsa sotto la pioggia
15 Las Vegas 20 secondi - dominò Jones, dietro però ci fu abbastanza movimento

gare col terzo classificato a meno di 40 secondi: 7
gare col quinto classificato entro il giro: 10
gare con più di 10 con 2 giri o meno: 8

Nella maggior parte dei casi c'era quello palesemente più veloce, che al netto di problemi, avrebbe vinto in tranquillità. Bisogna poi tenere conto di alcune dinamiche:
- Il primo ad un certo punto amministrava il vantaggio, per evitare per quanto possibile guasti. Cose come "assicurarsi il pit di vantaggio" allora non avevano senso.
- Quell'anno c'erano ancora molte scuderie col motore ford, che appiattiva le differenze. Gli anni successivi i valori si dilatarono.
- tutto era molto meno ingegnerizzato e c'era molto più spazio per l'errore umano (del pilota, del meccanico, dell'ingegnere...) che rimescolava le carte.
- c'erano molti più circuiti di motore, che uniti alle grandi differenze tra le potenze dei propulsori, generava variabilità nei valori in campo.
- si era in piena transizione verso l'epoca turbo.
- allora era molto più facile trovare performance, i tempi si abbassavano di 2/3 secondi a stagione (oggi non è più possibile). Nella seconda parte della stagione la Renault era nettamente la più forte, perlomeno nei circuiti di motore. Dei 54 punti fatti, solo 6 vengono dalle prime 7 gare.
- buona parte dell'incertezza era determinata dall'affidabilità. Senza rotture, Prost avrebbe vinto 6 gare consecutive.
- Le telecamere si concentravano sui primi 3/4. Eventuali battaglie più indietro restavano nell'oscurità.

In generale gran parte dell'incertezza era causata dall'affidabilità. Oggi non è più così (e per fortuna, aggiungo io). Vedere il quinto che vince senza fare un sorpasso, perchè i 4 davanti si ritirano tutti (Watson a Silverstone) nel 2023 non può funzionare.


Winter
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giorgio ricci ha scritto: lunedì 20 novembre 2023, 16:06 Si. Lo spartiacque è stato il 1983 , da allora la F1 è diventata un altra cosa .
Quali erano le scuderie garagiste secondo voi ? Il concetto mi è poco chiaro.
tutte quelle inglesi motorizzate cosworth
Mclaren , Brabham , Tyrrell , Lotus , Williams ecc

1984 memorabile il gran premio di Montecarlo.. con Senna , su Toleman..allora quasi sconosciuto , che sul bagnato fece una gara incredibile


luketaro
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Re: Parliamo di sport motoristici

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giorgio ricci ha scritto: lunedì 20 novembre 2023, 16:06 Si. Lo spartiacque è stato il 1983 , da allora la F1 è diventata un altra cosa .
Quali erano le scuderie garagiste secondo voi ? Il concetto mi è poco chiaro.
Enzo definiva garagisti tutti quelli che non si costruivano il motore in casa. In pratica, tranne Ferrari (e successivamente Renault e Alfa Romeo), dal '68 in poi tutti gli altri erano garagisti.

Dopo che Renault portò a vincere il motore turbo, le grandi case capirono il potenziale ritorno di pubblicità che la F1 garantiva, ma entrarono solo come fornitori di propulsori. Vennero a crearsi così dei team garagisti ma molto ricchi, con una grossa casa a supporto.

Tecnicamente, McLaren, Williams, Haas, Alfa Romeo, Alpha Tauri e Aston Martin sono ancora oggi garagisti.


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drake ha scritto: lunedì 20 novembre 2023, 16:29 A me la cosa che manca è che i valori sono praticamente identici in qualunque contesto

Un tempo chi vinceva in Ungheria andava male a Monza e viceversa, per non parlare di come si ribaltava tutto con la pioggia
Ora sempre la stessa minestra a prescindere da tutto
Esattamente


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luketaro ha scritto: lunedì 20 novembre 2023, 16:34
In generale gran parte dell'incertezza era causata dall'affidabilità. Oggi non è più così (e per fortuna, aggiungo io). Vedere il quinto che vince senza fare un sorpasso, perchè i 4 davanti si ritirano tutti (Watson a Silverstone) nel 2023 non può funzionare.
:uhm:
Watson ne fece di sorpassi
Reutemann , Tambay , Laffitte..e poi Arnoux

https://www.motorsportmagazine.com/arch ... d-prix-18/

avercene di gare cosi' ora


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luketaro ha scritto: lunedì 20 novembre 2023, 16:49
giorgio ricci ha scritto: lunedì 20 novembre 2023, 16:06 Si. Lo spartiacque è stato il 1983 , da allora la F1 è diventata un altra cosa .
Quali erano le scuderie garagiste secondo voi ? Il concetto mi è poco chiaro.
Enzo definiva garagisti tutti quelli che non si costruivano il motore in casa. In pratica, tranne Ferrari (e successivamente Renault e Alfa Romeo), dal '68 in poi tutti gli altri erano garagisti.
Io però per 'garagisti' intendo tutte quelle piccole scuderie, prive del supporto o dell'appoggio di grandi case, che si cimentavano in F1 con pochi fondi ma grande passione.
Tipo Osella, Minardi, Coloni, Rial, Onyx, Zakspeed (che in realtà si costruiva il motore da sola, quindi non era garagista), Eurobrun, Larrousse, Forti etc... fino ai casi limite della Life e Andrea Moda, per le quali solo fare un punto era un'utopia.
Ma facevano simpatia.


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Slegar
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giorgio ricci ha scritto: lunedì 20 novembre 2023, 16:06 Si. Lo spartiacque è stato il 1983 , da allora la F1 è diventata un altra cosa .
Quali erano le scuderie garagiste secondo voi ? Il concetto mi è poco chiaro.
"Non sono costruttori, sono garagisti, dei semplici assemblatori". Questa frase è stata coniata da Enzo Ferrari, in modo sprezzante, nei confronti dei costruttori inglesi che, comprandosi un motore ed il cambio, ci costruivano attorno una macchina a differenza della Ferrari o di altri costruttori che si costruivano tutto in casa.

Il primo "garagista" fu John Cooper nel 1958 che alla sua F2 montò un motore Climax da 2.500 cmc di cilindrata vincendo i primi due gran premi della stagione, in Argentina con Stirling Moss e a Montecarlo con Maurice Trintignant, zio dell'attore Jean-Louis.

Il più celebre è stato Colin Chapman, fondatore della Lotus, che esordì in F1 al Gp di Monaco del 1958 e che diede parecchi dispiaceri sportivi ad Enzo Ferrari, almeno nelle monoposto. Riusci a conquistare la 500 miglia di indianapolis nel 1966.

Il più "bizzarro" è stato Lord Alexander Hesketh, che portò in F1 James Hunt ed il progettista Harvey Postlethwaite.

L'ultimo è stato Frank Williams, che come scuderia esordì in F1 al Gp di Spagna del 1969 e come garagista dal Gran Premi di Gran Bretagna del 1972 con la Politoys FX3.

Altri garagisti famosi furono:
- Eric Broadley fondatore della Lola (anch'essa esordiente in F1 nel 1958) ed ancora attiva anche se acquistata dalla Multimatic (telaio della Porsche 963 che gareggia nei prototippi)
- Jack Brabham l'unico che da pilota riuscì a diventare campione del mondo con una vettura autocostruita
- Bruce McLaren, pilota come Jack Brabham che morì nel 1970 in un tragico incidente provando la M8 CanAm, diventato costruttore nei primi anni '90. E' l'unico costruttore al mondo, assieme alla Mercedes, ad aver vinto il Gp di Monaco, la 24 h di LeMans e la 500 miglia di Indianapolis.
- Ken Tyrrell , detto il boscaiolo, debuttante come team al Gp di Germania del 1966 e come costruttore nel 1971 vincendo tre mondiali con Jackie Stewart (1969, 1971 e 1973) e mettendo in pista una delle più originali F1 di sempre la P34 a sei ruote. Chiuse i battenti nel 1998 cedendo il titolo sportivo alla BAR (British American Racing). Se la scuderia non esiste più, il titolo sportivo è vivo e vegeto ed è passato per varie mani (BAR, Honda, Brawn) fino al 2010 per diventare Mercedes-Petronas.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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kokkelkoren ha scritto: lunedì 20 novembre 2023, 17:33
luketaro ha scritto: lunedì 20 novembre 2023, 16:49
giorgio ricci ha scritto: lunedì 20 novembre 2023, 16:06 Si. Lo spartiacque è stato il 1983 , da allora la F1 è diventata un altra cosa .
Quali erano le scuderie garagiste secondo voi ? Il concetto mi è poco chiaro.
Enzo definiva garagisti tutti quelli che non si costruivano il motore in casa. In pratica, tranne Ferrari (e successivamente Renault e Alfa Romeo), dal '68 in poi tutti gli altri erano garagisti.
Io però per 'garagisti' intendo tutte quelle piccole scuderie, prive del supporto o dell'appoggio di grandi case, che si cimentavano in F1 con pochi fondi ma grande passione.
Tipo Osella, Minardi, Coloni, Rial, Onyx, Zakspeed (che in realtà si costruiva il motore da sola, quindi non era garagista), Eurobrun, Larrousse, Forti etc... fino ai casi limite della Life e Andrea Moda, per le quali solo fare un punto era un'utopia.
Ma facevano simpatia.
eh, quelli erano i garagisti poveri...
Ma Enzo Ferrari con "garagisti" (il termine lo ha inventato lui) voleva riferirsi a Lotus, Tyrrell, Brabham, Williams...


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Winter ha scritto: lunedì 20 novembre 2023, 16:56
luketaro ha scritto: lunedì 20 novembre 2023, 16:34
In generale gran parte dell'incertezza era causata dall'affidabilità. Oggi non è più così (e per fortuna, aggiungo io). Vedere il quinto che vince senza fare un sorpasso, perchè i 4 davanti si ritirano tutti (Watson a Silverstone) nel 2023 non può funzionare.
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Wikipedia era molto più vaga rispetto questa fonte.
In ogni caso, mi sembra di capire che dal giro 12 i primi 4 sono rimasti cristallizzati, fino al problema di Arnoux. Già dopo 40 giri il quinto era doppiato.
Non proprio avvincente...


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Re: Parliamo di sport motoristici

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Winter ha scritto: lunedì 20 novembre 2023, 16:56
luketaro ha scritto: lunedì 20 novembre 2023, 16:34
In generale gran parte dell'incertezza era causata dall'affidabilità. Oggi non è più così (e per fortuna, aggiungo io). Vedere il quinto che vince senza fare un sorpasso, perchè i 4 davanti si ritirano tutti (Watson a Silverstone) nel 2023 non può funzionare.
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Reutemann , Tambay , Laffitte..e poi Arnoux

https://www.motorsportmagazine.com/arch ... d-prix-18/

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Non servivano i sorpassi; visto che parliamo del 1981, questo è l'articolo del GP di Spagna:
https://www.motorsportmagazine.com/arch ... nd-prix-8/


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luketaro ha scritto: lunedì 20 novembre 2023, 16:34 Sempre leggendo wikipedia:

1 Long Beach 9 secondi - le williams diedero 35 secondi al terzo
2 Jacarepagua 4 secondi - le williams diedero 1 minuto al terzo
3 Buenos Aires 26 secondi - brabham 1 e 2 dal giro 15, (poi rebaque dovette ritirarsi)
4 Imola 4 secondi - Pironi (le ferrari avevano il turbo) tenne dietro il trenino finchè non ebbe problemi negli ultimi 15 giri.
5 Zolder 36 secondi - 36 secondi con 55 su 70 giri disputati
6 Montecarlo 39 secondi - Jones aveva 30 secondi di vantaggio, poi incominciò a girare 5 secondi al giro più lento.
7 Jarama meno di 1 secondo - Villeneuve tenne il trenino dietro per tutta la gara. Jones uscì quando era in testa e stava girando un secondo al giro più veloce.
8 Digione 2 secondi - gara effettivamente tirata
9 Silverstone 40 secondi - vinse Watson dopo che i primi 4 si ritirarono. Le Renault stavano dominando
10 Hockenheim 11 secondi - la gara fu caratterizzata dai problemi tecnici, Jones e Prost dovettero rallentare quando erano primo e secondo. I primi erano comunque abbastanza vicini.
11 Zeltweg 5 secondi - Prost dovette ritirarsi quando era in testa. Ci fu effettivamente battaglia tra gli altri
12 Zandvoort 8 secondi - ci fu lotta tra Prost e Jones, che però finì le gomme e perse 35 secondi, poi Prost amministrò
13 Monza 22 secondi - i primi 3 rimasero consolidati da metà gara in poi, finchè Piquet non ruppe all'ultimo giro.
14 Montreal 6 secondi - gara corsa sotto la pioggia
15 Las Vegas 20 secondi - dominò Jones, dietro però ci fu abbastanza movimento

gare col terzo classificato a meno di 40 secondi: 7
gare col quinto classificato entro il giro: 10
gare con più di 10 con 2 giri o meno: 8
Volendo fare lo stesso giochino per l' 85:

1 Jacarepagua - 1 Prost (mcl) - 2 Alboreto (fer) a 3" - 3 De Angelis (lot) a 1 giro - Prost aveva più margine, ma nel finale amministrò. Rosberg, Lauda, Senna e Mansell possibili protagonisti ritirati
2 Estoril - 1 Senna (lot) - 2 Alboreto (fer) a 1' - 3 Tambay (ren) a 1 giro - diluviava
3 Imola - 1 Prost (mcl) - 2 De Angelis (lot) a 30 secondi - Boutsen (arr) rit - Boutsen era terzo ultimo dei piloti a pieni giri, ma finì la benzina e si ritirò all'ultimo giro. Venne comunque classificato terzo. Prost venne poi squalificato.
4 Montecarlo - 1 Prost (mcl) - 2 Alboreto (fer) a 7" - 3 De Angelis (lot) a 1'27 - Senna ruppe quando era in testa
5 Montreal - 1 Alboreto (fer) - 2 Johannson (fer) a 2" - 3 Prost (mcl) a 4" - Le 2 Lotus partivano prima e seconda, ma ebbero entrambe problemi. Albereto, comodamente in testa incominciò a rallentare, sempre per problemi di affidabilità. Johannson, dietro di lui, ricevette l'ordine di non attaccare il compagno. Si fece sotto allora Prost, ma anche lui aveva problemi e preferì non attaccare le ferrari.
6 Detroit - 1 Rosberg (wil) - 2 Johannson (fer) a 57" - 3 Alboreto (fer) a 1'03 - dopo 30 giri Rosberg aveva oltre 30 secondi di vantaggio. Rientrò ai box e riparti davanti a Johannson. Nel finale lo svedese rimase senza freni e dovette rallentare.
7 Paul Richard - 1 Piquet (bra) - 2 Rosberg (wil) a 6" - 3 Prost (mcl) a 9" - La gara fu molto tirata. Piquet fu favorito dalle Pirelli più competitive.
8 Silverstone - 1 Prost (mcl) - 2 Alboreto (fer) a 1 giro - 3 Laffite (lig) a 1 giro - Bella gara dove Senna e Prost duellarono per 60 giri, finchè Senna non ruppe. Alboreto fece secondo dopo che 7 macchine davanti a lui si ritirarono/ebbero problemi coi consumi.
9 Nuerburgring -1 Alboreto (fer) - 2 Prost (mcl) a 11" - 3 Laffite (lig) a 51" - Senna si ritirò quando era in testa. Gli altri rimasero tutti piuttosto vicini.
10 Zeltweg - 1 Prost (mcl) - 2 Senna (lot) a 30" - 3 Alboreto (fer) a 34" - dominio McLaren che dopo 10 giri avevano 20 secondi di vantaggio (Lauda in testa si dovette ritirare)
11 Zandvoort - 1 Lauda (mcl) - 2 Prost (mcl) a 0,2" - 3 Senna (lot) a 48" - le McLaren fecero il vuoto arrivando in volata sul traguardo.
12 Monza - 1 Prost (mcl) - 2 Piquet (bra) a 51" - 3 Senna (lot) a 1' - Rosberg e Prost lottarono per la vittoria per 2/3 di gara finche la williams non si ruppe
13 Spa - 1 Senna (lot) - 2 Mansell (wil) a 28" - 3 Prost (mcl) a 55" - Dopo i primi 10 giri le posizioni rimasero invariate tra i primi 4, con Senna che guadagnò durante uno scroscio d'acqua, eccezion fatta per Rosberg costretto ad una sosta aggiuntiva che lo fece scendere da terzo a quarto.
14 Brands Hatch - 1 Mansell (wil) - 2 Senna (lot) a 21" - 3 Rosberg (wil) a 58" - Le Williams erano chiaramente le più forti.
15 Kyalami - 1 Mansell (wil) - 2 Rosberg (wil) a 7" - 3 Prost (mcl) a 1 giro - Anche qui Williams chiaramente le più forti, con Rosberg che rimontò più volte dalla quinta/sesta posizione
16 Adelaide - 1 Rosberg (wil) - 2 Laffite (lig) a 46" - 3 Streiff (lig) a 1'28 - Senna e Lauda si ritirarono quando erano in testa, lasciando la vittoria a Rosberg. Le Ligier completarono il podio dopo che tutti gli altri avversari credibili si ritirarono.


gare col terzo classificato a meno di 40 secondi: 3
gare col quinto classificato entro il giro: 5
gare con più di 10 con 2 giri o meno: 5


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Slegar ha scritto: lunedì 20 novembre 2023, 18:39
Winter ha scritto: lunedì 20 novembre 2023, 16:56
luketaro ha scritto: lunedì 20 novembre 2023, 16:34
In generale gran parte dell'incertezza era causata dall'affidabilità. Oggi non è più così (e per fortuna, aggiungo io). Vedere il quinto che vince senza fare un sorpasso, perchè i 4 davanti si ritirano tutti (Watson a Silverstone) nel 2023 non può funzionare.
:uhm:
Watson ne fece di sorpassi
Reutemann , Tambay , Laffitte..e poi Arnoux

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avercene di gare cosi' ora
Non servivano i sorpassi; visto che parliamo del 1981, questo è l'articolo del GP di Spagna:
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Quello che è successo a Jarama non tanto diverso rispetto a ciò che è successo a Singapore quest'anno.
Ma nell' 81 la gara diventa leggendaria, nel 2023 diventa noiosa...


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Re: Parliamo di sport motoristici

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luketaro ha scritto: lunedì 20 novembre 2023, 17:40
Winter ha scritto: lunedì 20 novembre 2023, 16:56
luketaro ha scritto: lunedì 20 novembre 2023, 16:34
In generale gran parte dell'incertezza era causata dall'affidabilità. Oggi non è più così (e per fortuna, aggiungo io). Vedere il quinto che vince senza fare un sorpasso, perchè i 4 davanti si ritirano tutti (Watson a Silverstone) nel 2023 non può funzionare.
:uhm:
Watson ne fece di sorpassi
Reutemann , Tambay , Laffitte..e poi Arnoux

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Wikipedia era molto più vaga rispetto questa fonte.
In ogni caso, mi sembra di capire che dal giro 12 i primi 4 sono rimasti cristallizzati, fino al problema di Arnoux. Già dopo 40 giri il quinto era doppiato.
Non proprio avvincente...
???
Ma quali sarebbero le gare avvincenti?
Quelle dove la red bull fa quello che vuole?


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Re: Parliamo di sport motoristici

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luketaro ha scritto: lunedì 20 novembre 2023, 19:19
Volendo fare lo stesso giochino per l' 85:

1 Jacarepagua - 1 Prost (mcl) - 2 Alboreto (fer) a 3" - 3 De Angelis (lot) a 1 giro - Prost aveva più margine, ma nel finale amministrò. Rosberg, Lauda, Senna e Mansell possibili protagonisti ritirati
2 Estoril - 1 Senna (lot) - 2 Alboreto (fer) a 1' - 3 Tambay (ren) a 1 giro - diluviava
3 Imola - 1 Prost (mcl) - 2 De Angelis (lot) a 30 secondi - Boutsen (arr) rit - Boutsen era terzo ultimo dei piloti a pieni giri, ma finì la benzina e si ritirò all'ultimo giro. Venne comunque classificato terzo. Prost venne poi squalificato.
4 Montecarlo - 1 Prost (mcl) - 2 Alboreto (fer) a 7" - 3 De Angelis (lot) a 1'27 - Senna ruppe quando era in testa
5 Montreal - 1 Alboreto (fer) - 2 Johannson (fer) a 2" - 3 Prost (mcl) a 4" - Le 2 Lotus partivano prima e seconda, ma ebbero entrambe problemi. Albereto, comodamente in testa incominciò a rallentare, sempre per problemi di affidabilità. Johannson, dietro di lui, ricevette l'ordine di non attaccare il compagno. Si fece sotto allora Prost, ma anche lui aveva problemi e preferì non attaccare le ferrari.
6 Detroit - 1 Rosberg (wil) - 2 Johannson (fer) a 57" - 3 Alboreto (fer) a 1'03 - dopo 30 giri Rosberg aveva oltre 30 secondi di vantaggio. Rientrò ai box e riparti davanti a Johannson. Nel finale lo svedese rimase senza freni e dovette rallentare.
7 Paul Richard - 1 Piquet (bra) - 2 Rosberg (wil) a 6" - 3 Prost (mcl) a 9" - La gara fu molto tirata. Piquet fu favorito dalle Pirelli più competitive.
8 Silverstone - 1 Prost (mcl) - 2 Alboreto (fer) a 1 giro - 3 Laffite (lig) a 1 giro - Bella gara dove Senna e Prost duellarono per 60 giri, finchè Senna non ruppe. Alboreto fece secondo dopo che 7 macchine davanti a lui si ritirarono/ebbero problemi coi consumi.
9 Nuerburgring -1 Alboreto (fer) - 2 Prost (mcl) a 11" - 3 Laffite (lig) a 51" - Senna si ritirò quando era in testa. Gli altri rimasero tutti piuttosto vicini.
10 Zeltweg - 1 Prost (mcl) - 2 Senna (lot) a 30" - 3 Alboreto (fer) a 34" - dominio McLaren che dopo 10 giri avevano 20 secondi di vantaggio (Lauda in testa si dovette ritirare)
11 Zandvoort - 1 Lauda (mcl) - 2 Prost (mcl) a 0,2" - 3 Senna (lot) a 48" - le McLaren fecero il vuoto arrivando in volata sul traguardo.
12 Monza - 1 Prost (mcl) - 2 Piquet (bra) a 51" - 3 Senna (lot) a 1' - Rosberg e Prost lottarono per la vittoria per 2/3 di gara finche la williams non si ruppe
13 Spa - 1 Senna (lot) - 2 Mansell (wil) a 28" - 3 Prost (mcl) a 55" - Dopo i primi 10 giri le posizioni rimasero invariate tra i primi 4, con Senna che guadagnò durante uno scroscio d'acqua, eccezion fatta per Rosberg costretto ad una sosta aggiuntiva che lo fece scendere da terzo a quarto.
14 Brands Hatch - 1 Mansell (wil) - 2 Senna (lot) a 21" - 3 Rosberg (wil) a 58" - Le Williams erano chiaramente le più forti.
15 Kyalami - 1 Mansell (wil) - 2 Rosberg (wil) a 7" - 3 Prost (mcl) a 1 giro - Anche qui Williams chiaramente le più forti, con Rosberg che rimontò più volte dalla quinta/sesta posizione
16 Adelaide - 1 Rosberg (wil) - 2 Laffite (lig) a 46" - 3 Streiff (lig) a 1'28 - Senna e Lauda si ritirarono quando erano in testa, lasciando la vittoria a Rosberg. Le Ligier completarono il podio dopo che tutti gli altri avversari credibili si ritirarono.


gare col terzo classificato a meno di 40 secondi: 3
gare col quinto classificato entro il giro: 5
gare con più di 10 con 2 giri o meno: 5
Quindi solo due gare sopra il minuto..
Ma dove le hai viste tutte ste gare con distacco oltre il minuto?


Winter
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Re: Parliamo di sport motoristici

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Slegar ha scritto: lunedì 20 novembre 2023, 18:39
Non servivano i sorpassi; visto che parliamo del 1981, questo è l'articolo del GP di Spagna:
https://www.motorsportmagazine.com/arch ... nd-prix-8/
Villeneuve mito


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Re: Parliamo di sport motoristici

Messaggio da leggere da luketaro »

Winter ha scritto: lunedì 20 novembre 2023, 19:42
luketaro ha scritto: lunedì 20 novembre 2023, 17:40
Winter ha scritto: lunedì 20 novembre 2023, 16:56
:uhm:
Watson ne fece di sorpassi
Reutemann , Tambay , Laffitte..e poi Arnoux

https://www.motorsportmagazine.com/arch ... d-prix-18/

avercene di gare cosi' ora
Wikipedia era molto più vaga rispetto questa fonte.
In ogni caso, mi sembra di capire che dal giro 12 i primi 4 sono rimasti cristallizzati, fino al problema di Arnoux. Già dopo 40 giri il quinto era doppiato.
Non proprio avvincente...
???
Ma quali sarebbero le gare avvincenti?
Quelle dove la red bull fa quello che vuole?
A parte che questo è un anno di dominio eccezionale (battuto il record dell'88), ma una gara può essere avvincente anche se il più forte domina e vince sempre, se dietro c'è lotta.

Quest'anno ci sono stati solo 3 vincitori diversi (4 con la garetta di piastri), ma 7 secondi diversi (Sainz non ha mai fatto secondo) e 10 a podio (metà griglia). Aston Martin, Mercedes, Ferrari e McLaren sono a turno sembrate la seconda forza in campo. Las Vegas non è stata una bella gara? Singapore? Monza? Austin? La rimonta di Russell in Qatar? Il duello di Alonso in Brasile?


giorgio ricci
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Re: Parliamo di sport motoristici

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Tutto chiaro. Grazie !
Fino agli anni 80 c'erano 30 vetture a disputarsi la qualificazione . Le griglie erano composte da 26 vetture . Adesso non credo che ce ne siano più di 20 di cui almeno 10 annaspano .. Credo però che siano sport motoristici completamente diversi ,ormai.


luketaro
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Re: Parliamo di sport motoristici

Messaggio da leggere da luketaro »

Winter ha scritto: lunedì 20 novembre 2023, 19:45
luketaro ha scritto: lunedì 20 novembre 2023, 19:19
Volendo fare lo stesso giochino per l' 85:

1 Jacarepagua - 1 Prost (mcl) - 2 Alboreto (fer) a 3" - 3 De Angelis (lot) a 1 giro - Prost aveva più margine, ma nel finale amministrò. Rosberg, Lauda, Senna e Mansell possibili protagonisti ritirati
2 Estoril - 1 Senna (lot) - 2 Alboreto (fer) a 1' - 3 Tambay (ren) a 1 giro - diluviava
3 Imola - 1 Prost (mcl) - 2 De Angelis (lot) a 30 secondi - Boutsen (arr) rit - Boutsen era terzo ultimo dei piloti a pieni giri, ma finì la benzina e si ritirò all'ultimo giro. Venne comunque classificato terzo. Prost venne poi squalificato.
4 Montecarlo - 1 Prost (mcl) - 2 Alboreto (fer) a 7" - 3 De Angelis (lot) a 1'27 - Senna ruppe quando era in testa
5 Montreal - 1 Alboreto (fer) - 2 Johannson (fer) a 2" - 3 Prost (mcl) a 4" - Le 2 Lotus partivano prima e seconda, ma ebbero entrambe problemi. Albereto, comodamente in testa incominciò a rallentare, sempre per problemi di affidabilità. Johannson, dietro di lui, ricevette l'ordine di non attaccare il compagno. Si fece sotto allora Prost, ma anche lui aveva problemi e preferì non attaccare le ferrari.
6 Detroit - 1 Rosberg (wil) - 2 Johannson (fer) a 57" - 3 Alboreto (fer) a 1'03 - dopo 30 giri Rosberg aveva oltre 30 secondi di vantaggio. Rientrò ai box e riparti davanti a Johannson. Nel finale lo svedese rimase senza freni e dovette rallentare.
7 Paul Richard - 1 Piquet (bra) - 2 Rosberg (wil) a 6" - 3 Prost (mcl) a 9" - La gara fu molto tirata. Piquet fu favorito dalle Pirelli più competitive.
8 Silverstone - 1 Prost (mcl) - 2 Alboreto (fer) a 1 giro - 3 Laffite (lig) a 1 giro - Bella gara dove Senna e Prost duellarono per 60 giri, finchè Senna non ruppe. Alboreto fece secondo dopo che 7 macchine davanti a lui si ritirarono/ebbero problemi coi consumi.
9 Nuerburgring -1 Alboreto (fer) - 2 Prost (mcl) a 11" - 3 Laffite (lig) a 51" - Senna si ritirò quando era in testa. Gli altri rimasero tutti piuttosto vicini.
10 Zeltweg - 1 Prost (mcl) - 2 Senna (lot) a 30" - 3 Alboreto (fer) a 34" - dominio McLaren che dopo 10 giri avevano 20 secondi di vantaggio (Lauda in testa si dovette ritirare)
11 Zandvoort - 1 Lauda (mcl) - 2 Prost (mcl) a 0,2" - 3 Senna (lot) a 48" - le McLaren fecero il vuoto arrivando in volata sul traguardo.
12 Monza - 1 Prost (mcl) - 2 Piquet (bra) a 51" - 3 Senna (lot) a 1' - Rosberg e Prost lottarono per la vittoria per 2/3 di gara finche la williams non si ruppe
13 Spa - 1 Senna (lot) - 2 Mansell (wil) a 28" - 3 Prost (mcl) a 55" - Dopo i primi 10 giri le posizioni rimasero invariate tra i primi 4, con Senna che guadagnò durante uno scroscio d'acqua, eccezion fatta per Rosberg costretto ad una sosta aggiuntiva che lo fece scendere da terzo a quarto.
14 Brands Hatch - 1 Mansell (wil) - 2 Senna (lot) a 21" - 3 Rosberg (wil) a 58" - Le Williams erano chiaramente le più forti.
15 Kyalami - 1 Mansell (wil) - 2 Rosberg (wil) a 7" - 3 Prost (mcl) a 1 giro - Anche qui Williams chiaramente le più forti, con Rosberg che rimontò più volte dalla quinta/sesta posizione
16 Adelaide - 1 Rosberg (wil) - 2 Laffite (lig) a 46" - 3 Streiff (lig) a 1'28 - Senna e Lauda si ritirarono quando erano in testa, lasciando la vittoria a Rosberg. Le Ligier completarono il podio dopo che tutti gli altri avversari credibili si ritirarono.


gare col terzo classificato a meno di 40 secondi: 3
gare col quinto classificato entro il giro: 5
gare con più di 10 con 2 giri o meno: 5
Quindi solo due gare sopra il minuto..
Ma dove le hai viste tutte ste gare con distacco oltre il minuto?
Comunque troppe...

Giusto per fare un confronto, per la stagione 2023:

gare col terzo classificato a meno di 40 secondi: tutte
gare col quinto classificato entro il giro: tutte
gare con più di 10 con 2 giri o meno: tutte

Nessuna di queste dovrebbe essere stata influenzata da Verstappen che pitta per fare il giro veloce. Raramente quest'anno il decimo è stato doppiato quest'anno, a testimonianza che le scuderie sono molto vicine tutto sommato.
Aggiungo che solo in 3 occasioni il secondo team s'è preso oltre 30 secondi.
Le squadre sono tutte vicine tra di loro, semplicemente ci sono molti meno imprevisti, e molte variabili non lo sono più.


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Bitossi
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Re: Parliamo di sport motoristici

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luketaro ha scritto: lunedì 20 novembre 2023, 21:04 Comunque troppe...

Giusto per fare un confronto, per la stagione 2023:

gare col terzo classificato a meno di 40 secondi: tutte
gare col quinto classificato entro il giro: tutte
gare con più di 10 con 2 giri o meno: tutte

Nessuna di queste dovrebbe essere stata influenzata da Verstappen che pitta per fare il giro veloce. Raramente quest'anno il decimo è stato doppiato quest'anno, a testimonianza che le scuderie sono molto vicine tutto sommato.
Aggiungo che solo in 3 occasioni il secondo team s'è preso oltre 30 secondi.
Le squadre sono tutte vicine tra di loro, semplicemente ci sono molti meno imprevisti, e molte variabili non lo sono più.
Non so se lo ha già fatto notare qualcuno altro, ma non dobbiamo dimenticare il ruolo della Safety Car. Ormai esce (giustamente, se vogliamo) pure se un piccione fa i bisognini sulla pista, ed il compattamento che ne consegue tende logicamente a ridurre i distacchi finali.
Che a mio avviso non sono neppure l'indicatore principale dell'incertezza agonistica, quanto invece l'invariabilità del responso delle piste, in prova ed in gara. Insomma, come ha già scritto qualcuno, ormai da decenni il vantaggio tecnologico ed il conseguente dominio acquisiti da un team tendono alla pervasività, con rarissime e a volte sorprendenti eccezioni.


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Slegar
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Re: Parliamo di sport motoristici

Messaggio da leggere da Slegar »

Confrontare le gare della F1 degli anni '80 con quelli attuali è un esercizio, a mio avviso, perfettamente inutile, in quanto sono troppe le differenze tecniche e regolamentari, oltre ai progressi tecnologici che si sono avuti in questi quarant'anni.

La prima grande differenza è la safety-car: negli anni '80 non esisteva e non si potevano così neutralizzare i distacchi e determinare strategie.

La seconda grande differenza è il gruppo frizione/cambio: quarant'anni fa in F1 le frizioni erano a pedale ed i cambi erano ad H con innesti frontali (senza sincronizzatori) con comando a leva, per cui i fuorigiri del motore ed i problemi al cambio erano molto frequenti, con conseguenti danni e ritiri. Due sono le pietre miliari che cambieranno radicalmente la costruzione delle auto da corsa e successivamente anche le autro di serie; la prima è il cambio a doppia frizione che equipaggerà la Porsche 956 (1982) e 962 (1985 - sport prototipi) e l'Audi Sport quattro S1 (1985 - rally). Questo sistema permette di mantenere un regime ideale dei giri del motore ed esegue una cambiata senza "strappi" degli ingranaggi del cambio. La seconda pietra miliare è il cambio con comandi al volante installato per la prima volta sulla Ferrari 640 (1989 - F1); oltre a velocizzare ulteriormente la cambiata data dalla doppia frizione, dimunuendo i tempi di potenziali fuorigiri, azzera gli errori dovuti alle cambiate sbagliate.

L'inizio degli anni '80, inoltre, è il periodo in cui vengono introdotti i principi di limitazione del consumo di carburante nelle auto da competizione ed il know-how fa la differenza; l'accoppiata Porsche-Bosch sarà la grande dominatrice di gran parte degli anni '80 motoristici, sia in F1 che nei prototipi.

Ultima grande differenza; la F1 attuale la componente aereodinamica è diventata preponderante a discapito della parte motoristica oramai ridotta ad un "quasi" monomarca, almeno nei principi: dieci anni fa non esisteva che la Red Bull potesse mettersi a costruire anche i motori e che questi fossero immediatamente compettitivi.

Anticipato da Bitossi sulla safety car.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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Slegar
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Re: Parliamo di sport motoristici

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Fra tutti i "garagisti" passati in F1, c'è una casa che merita una menzione particolare: la March, nata nel 1969 ed il cui nome è l'acronimo dei soci fondatori Max Mosley (che diverrà presidente della federazione internazionale prima di Jean Todt), Alan Rees (che se ne andrà fondando successivamente la Shadow), Graham Coaker (anche lui uscì dalla società è morì in un incidente di gara nel 1972) e Robin Herd (il progettista). Di coloro che costruivano auto da competizione da vendere a scuderie private nelle formule minori ce n'erano già a bizzeffe e pure che vendevano i vecchi modelli delle F1 ad altre scuderie (Cooper e Lotus su tutte), però il loro obiettivo era più alto: permettere di partecipare alle gare con la migliore monoposto possibile ad un prezzo "relativamente" contenuto. La caratteristica di queste auto era la denominazione dei modelli, semplice ed immediata: le prime due cifre indicavano l'anno seguite da un numero o lettera che indicava la categoria a cui erano destinate (es. la March 711 era la F1 del 1971, mentre la 74S era la sport del 1974).

L'inizio in F1 fu con il botto; con la 701 gareggiarono il Team Tyrrell del campione del mondo in carica Jackie Stewart e François Cevert, Il Team STP di Mario Andretti campione in carica dell'allora Indycar, il team ufficiale con Amon e Siffert ed esordì un giovane Ronnie Peterson. La macchina era competitiva ma troppo pesante e fragile, non permettendo a Stewart di difendere il titolo, però presentò una soluzione tecnica importante che fu ripresa e migliorata sette anni dopo da Colin Chapman: le pance laterali a forma rovesciata.

Grazie alla March debuttarono in F1 team e piloti che negli anni seguenti segnarono la storia della categoria. Frank Williams trovò una buona macchina per la sua scuderia nel 1971 e ritornò nel 1977 dopo aver ceduto la vecchia squadra a Walter Wolf, l'Alfa Romeo fornì i suoi motori derivati dai prototipi per far correre De Adamich e Galli, Niki lauda esordì in F1 nel team ufficiale pagando di tasca propria, Hesketh con il suo team portò alla ribalta James Hunt, Vittorio Brambilla ottenne i suoi migliori risultati tra cui la vittoria in Austria nel 1975, Lella Lombardi fu la prima donna a conquistare punti in gare di F1, Roger Penske, prima di diventare costruttore, con l'appoggio della Good Year schierò Mark "Captain Nice" Donohue , Arturo Merzario si riciclò come pilota-TM dopo la fallimentare esperienza con la ISO-Marlboro-Williams.

L'ultimo anno di "gloria" in F1 fu il 1976 dove il team ufficiale schierò sempre tre vetture al via per Peterson, Brambilla e Stuck (oltre ad una quarta per Merzario nella prima metà di stagione); l'anno successivo la perdita dei tre piloti e dei loro sponsor ridimensionò le ambizioni della squadra che si dovette affidare a piloti paganti e, soprattutto, non sviluppò più una nuova macchina.

L'ultima impennata di gloria, in F1 e non solo, fu alla fine degli anni '80 con la sponsorizzazione Leyton-House e l'arrivo in squadra del geniale progettista Adrian Newey e dei piloti Capelli e Gugelmin.


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Slegar
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Re: Parliamo di sport motoristici

Messaggio da leggere da Slegar »

Un po' di F1 "vintage" riguardo alla March del 1976:

Vittorio Brambilla:
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Ronnie Peterson (che ad ogni gara cambiava sponsor):
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Hans Stuck:
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Arturo Merzario:
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Winter
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Re: Parliamo di sport motoristici

Messaggio da leggere da Winter »

Grande pecco


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nino58
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Re: Parliamo di sport motoristici

Messaggio da leggere da nino58 »

Winter ha scritto: domenica 26 novembre 2023, 15:15Grande pecco
Sì, la forza dei nervi distesi (antico spot del The Ati).
Mi pare di aver capito che Ducati non ha rinnovato Di Giannantonio, che sarebbe a piedi o che andrà in Honda.
Se vero, grande fesseria.


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
drake
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Re: Parliamo di sport motoristici

Messaggio da leggere da drake »

Sono stato molto critico (e a ragione visto che con quella moto avrebbe dovuto fare altro...), ma nel finale di stagione è stato proprio bravo, dopo Barcellona e il sorpasso subito in classifica non era facile tenere duro... complimenti


Luca90
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Re: Parliamo di sport motoristici

Messaggio da leggere da Luca90 »

nino58 ha scritto: domenica 26 novembre 2023, 16:14
Winter ha scritto: domenica 26 novembre 2023, 15:15Grande pecco
Sì, la forza dei nervi distesi (antico spot del The Ati).
Mi pare di aver capito che Ducati non ha rinnovato Di Giannantonio, che sarebbe a piedi o che andrà in Honda.
Se vero, grande fesseria.
passa dalla ducati del team gresini alla ducati del team vr46


2015:TreValliVaresine
2016:Giro (primi5), Tour t11-14, ParigiTours
2017:Kuurne, TroBroLeon
2018:Tour of Guangxi
2019:Dwars,Tour t18, Vuelta t8, 'Emilia
2020:CoppiBartali, BinckBanktour, Giro t1, Vuelta t 1-2
2021:Larciano, Dwars, Turchia, Tour t16, Primus Classic
2022:La marseillaise, Vuelta t3-10, Japan Cup
2023 :FrecciaVallone, Giro t20, Vuelta(primi5)
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chinaski89
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Re: Parliamo di sport motoristici

Messaggio da leggere da chinaski89 »

nino58 ha scritto: domenica 26 novembre 2023, 16:14
Winter ha scritto: domenica 26 novembre 2023, 15:15Grande pecco
Sì, la forza dei nervi distesi (antico spot del The Ati).
Mi pare di aver capito che Ducati non ha rinnovato Di Giannantonio, che sarebbe a piedi o che andrà in Honda.
Se vero, grande fesseria.
In HRC al posto di MM va Marini, ha già firmato un biennale.

Diggia si è svegliato tardi per tenere il posto in Ducati e comunque chiunque tra lui e Marquez si sarebbe preso Marquez a prezzi stracciati. Leggo sotto che forse ha trovato una sella anche il buon Diggia comunque


Gimbatbu
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Re: Parliamo di sport motoristici

Messaggio da leggere da Gimbatbu »

Bagnaia è stato grande, ma mi mancano i commenti di Uganda sia qui che nello spazio tennis


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nino58
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Re: Parliamo di sport motoristici

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Luca90 ha scritto: domenica 26 novembre 2023, 18:54
nino58 ha scritto: domenica 26 novembre 2023, 16:14
Winter ha scritto: domenica 26 novembre 2023, 15:15Grande pecco
Sì, la forza dei nervi distesi (antico spot del The Ati).
Mi pare di aver capito che Ducati non ha rinnovato Di Giannantonio, che sarebbe a piedi o che andrà in Honda.
Se vero, grande fesseria.
passa dalla ducati del team gresini alla ducati del team vr46
Bene, dai.


Von Rock ? Nein, danke.
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luketaro
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Re: Parliamo di sport motoristici

Messaggio da leggere da luketaro »

Oggi nel GP degli Emirati zero safety Cars né bandiere gialle, con nessun ritirato, ed alla fine i doppiati sono stati soltanto 2.
Sebbene la prima posizione non sia mai stata veramente in discussione, tutti quanti sono sempre rimasti abbastanza vicini, con diverse battaglie interessanti dietro i primi.
Non è certo stato un gp memorabile, ma neanche soporifero.


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Re: Parliamo di sport motoristici

Messaggio da leggere da White Mamba »

come giudicate la stagione di Leclerc?


luketaro
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Re: Parliamo di sport motoristici

Messaggio da leggere da luketaro »

White Mamba ha scritto: lunedì 27 novembre 2023, 14:24 come giudicate la stagione di Leclerc?
Mi è sembrato maturato, sia nella gestione dei rischi (da barcellona in poi un solo mezzo errore in olanda, in condizioni estremamente complicate), sia nella gestione delle gomme.

Per me è pronto a giocarsi il mondiale, ma deve avere la macchina giusta.


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chinaski89
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Re: Parliamo di sport motoristici

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Segnalo un Marquez subito veloce alla prima prova su Ducati (col setting di Zarco a Valencia). Notevole come avesse più giornalisti fuori dal box lui di tutto il resto del paddock messo insieme, campione del mondo compreso.

Ho idea che pure con moto23 vs 24 l'anno prossimo sono cavoli amari per tutti quanti. Sento delle Stoner 2011 vibes :mrgreen:

Non può parlare fino a fine anno ovviamente, però già quel "il grip è incredibile" da ambientale la dice lunga. Ma anche il sorriso a 32 denti appena levato il casco :lol:


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Walter_White
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Re: Parliamo di sport motoristici

Messaggio da leggere da Walter_White »

chinaski89 ha scritto: mercoledì 29 novembre 2023, 6:55 Segnalo un Marquez subito veloce alla prima prova su Ducati (col setting di Zarco a Valencia). Notevole come avesse più giornalisti fuori dal box lui di tutto il resto del paddock messo insieme, campione del mondo compreso.

Ho idea che pure con moto23 vs 24 l'anno prossimo sono cavoli amari per tutti quanti. Sento delle Stoner 2011 vibes :mrgreen:

Non può parlare fino a fine anno ovviamente, però già quel "il grip è incredibile" da ambientale la dice lunga. Ma anche il sorriso a 32 denti appena levato il casco :lol:
Bagnaia è stato bravo a capitalizzare in questi 2 anni, perché anche il Marc al 70% del suo vero potenziale degli anni pre infortunio è nettamente superiore a chiunque


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Re: Parliamo di sport motoristici

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Su questa Ducati c'hanno vinto tutti, è impensabile che Marquez possa andare piano.
Per il Mondiale dipende da tante variabili, in primis il trattamento che riceverà da Ducati, quella fatta da Gresini e Marquez è stata una forzatura, nessuno in Ducati ufficiale ha nascosto che non lo volevano, anche Dall'Igna nell'intervista a Repubblica di qualche giorno fa parla di "situazione complicata".

Comunque Marquez non è scemo, è infatti ha firmato per un anno con Gresini, va da sè che o verrà promosso in prima squadra nel 2025 o si guarderà altrove, un Marquez al top, non fa sali e scendi nelle posizioni ma è forte su tutti i tracciati, quindi i giochini di gomme, centraline ecc... sarebbero ancor più evidenti.
Purtroppo è stato costretto a fare questa mossa perchè Honda è troppo indietro e sarebbe stato un altro anno buttato, così tornerà competitivo e perlomeno smuove la sua situazione.

Speriamo per il bene del campionato che le altre case facciano un step in avanti, quella più accreditata rimane Ktm anche alla luce del nuovo innesto di Pedro Acosta che è stato momentaneamente parcheggiato nel team GasGas, ma non sarà un vero "privato" perchè Acosta è un uomo di punta di KTM/Red Bull e quindi riceverà sicuramente un supporto ufficiale, anche perchè dei due piloti ufficiali Binder garantisce dei buoni piazzamenti ma gli manca ancora qualcosa per essere un vincente mentre Miller in MotoGp è ai titoli di coda.


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Re: Parliamo di sport motoristici

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Marquez andrà fortissimo, ma per il titolo la differenza la faranno gli infortuni: anche nel periodo d'oro, ha sempre fatto 20/30 cadute l'anno, solo che un conto è farle a venti anni, un altro è se ne hai 30 col fisico già più volte martoriato.


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Re: Parliamo di sport motoristici

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luketaro ha scritto: mercoledì 29 novembre 2023, 22:39 Marquez andrà fortissimo, ma per il titolo la differenza la faranno gli infortuni: anche nel periodo d'oro, ha sempre fatto 20/30 cadute l'anno, solo che un conto è farle a venti anni, un altro è se ne hai 30 col fisico già più volte martoriato.
90% di quelle cadute erano sdraiate innocue in prova cercando il limite, cade abbastanza ma ora la percezione è falsata dagli ultimi anni in Honda dove ogni curva rischiavi di volare via, infatti si sono fatti male più e più volte tutti la dentro. Di veramente martoriato aveva il braccio, ma ora ha risolto da un po' e per me c'è solo da vedere chi lotterà con lui per il mondiale. Comunque vedremo, di sicuro ci aspetta un 2024 interessante.

Mi aspettavo che andasse subito forte ma nei test mi ha stupito: al terzo giro di numero andava già fortissimo e ha fatto ottimi tempi guidando non certo alla sua maniera e senza rischiare nulla. Bastianini ha detto che è subito andato a vedere la sua telemetria e per esempio ha visto che la curva 8 la faceva in maniera incredibile, praticamente senza frenare con un cambio di direzione velocissimo. Sempre nei test pare di aver visto segnali di risveglio da Honda, che pare aver rivoluzionato tutto e forse si avvicinerà un minimo anche se la distanza resterà molta, mentre Yamaha pare essere in altissimo mare. Buono il debutto su una MotoGP di Acosta.

Infine noto dalle dichiarazioni di Bagnaia e Martin che il primo è molto più sul pezzo come messa a punto e sensibilità. Confrontare le dichiarazioni è abbastanza imbarazzante per lo spagnolo che dice in sostanza di non averci capito niente e di aver bisogno di Sepang per vedere dove la 24 è meglio della 23. Mentre Bagnaia ha analizzato tremila fattori con una precisione notevole e notato grandi miglioramenti nella nuova moto.


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Re: Parliamo di sport motoristici

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chinaski89 ha scritto: giovedì 30 novembre 2023, 8:55
luketaro ha scritto: mercoledì 29 novembre 2023, 22:39 Marquez andrà fortissimo, ma per il titolo la differenza la faranno gli infortuni: anche nel periodo d'oro, ha sempre fatto 20/30 cadute l'anno, solo che un conto è farle a venti anni, un altro è se ne hai 30 col fisico già più volte martoriato.
90% di quelle cadute erano sdraiate innocue in prova cercando il limite, cade abbastanza ma ora la percezione è falsata dagli ultimi anni in Honda dove ogni curva rischiavi di volare via, infatti si sono fatti male più e più volte tutti la dentro. Di veramente martoriato aveva il braccio, ma ora ha risolto da un po' per me c'è solo da vedere chi lotterà con lui per il mondiale. Comunque vedremo, di sicuro ci aspetta un 2024 interessante.
Mi pare che anche in ducati quest'anno ci siano stati parecchi infortuni...
Comunque, se fa una caduta "innocua" e gli ritorna la diplopia?
Statisticamente, se cadi 20 volte all'anno, prima o poi ti fai male. La normalità è quella degli ultimi 4 anni, prima gli era andata tanto di culo.


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Re: Parliamo di sport motoristici

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Walter_White ha scritto: mercoledì 29 novembre 2023, 10:27
chinaski89 ha scritto: mercoledì 29 novembre 2023, 6:55 Segnalo un Marquez subito veloce alla prima prova su Ducati (col setting di Zarco a Valencia). Notevole come avesse più giornalisti fuori dal box lui di tutto il resto del paddock messo insieme, campione del mondo compreso.

Ho idea che pure con moto23 vs 24 l'anno prossimo sono cavoli amari per tutti quanti. Sento delle Stoner 2011 vibes :mrgreen:

Non può parlare fino a fine anno ovviamente, però già quel "il grip è incredibile" da ambientale la dice lunga. Ma anche il sorriso a 32 denti appena levato il casco :lol:
Bagnaia è stato bravo a capitalizzare in questi 2 anni, perché anche il Marc al 70% del suo vero potenziale degli anni pre infortunio è nettamente superiore a chiunque
Se il 100% è il demonio da 5 decimi a giro a chiunque di Sepang concordo, basta il 70% per tornare lassù


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chinaski89
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luketaro ha scritto: giovedì 30 novembre 2023, 9:07
chinaski89 ha scritto: giovedì 30 novembre 2023, 8:55
luketaro ha scritto: mercoledì 29 novembre 2023, 22:39 Marquez andrà fortissimo, ma per il titolo la differenza la faranno gli infortuni: anche nel periodo d'oro, ha sempre fatto 20/30 cadute l'anno, solo che un conto è farle a venti anni, un altro è se ne hai 30 col fisico già più volte martoriato.
90% di quelle cadute erano sdraiate innocue in prova cercando il limite, cade abbastanza ma ora la percezione è falsata dagli ultimi anni in Honda dove ogni curva rischiavi di volare via, infatti si sono fatti male più e più volte tutti la dentro. Di veramente martoriato aveva il braccio, ma ora ha risolto da un po' per me c'è solo da vedere chi lotterà con lui per il mondiale. Comunque vedremo, di sicuro ci aspetta un 2024 interessante.
Mi pare che anche in ducati quest'anno ci siano stati parecchi infortuni...
Comunque, se fa una caduta "innocua" e gli ritorna la diplopia?
Statisticamente, se cadi 20 volte all'anno, prima o poi ti fai male. La normalità è quella degli ultimi 4 anni, prima gli era andata tanto di culo.
Beh la diplopia l'ha avuta la prima volta in Moto2 da giovanissimo, può tornargli come avrebbe potuto tornargli ogni volta, non è un rischio da tenere in considerazione gli è tornata dopo una legnata paurosa e comunque si è risolta no?

Ripeto che se 18 cadute sono sdraiate controllate per trovare il limite contano il giusto, le altre due ok è uno che rischia ma Bagnaia se è per quello fa un sacco di zeri che contro MM versione dominante vorrebbe dire salutare il mondiale a metà stagione. Infatti ha rischiato di non vincere un mondiale contro Quartararo su un triciclo sempre dietro 8 Ducati e il secondo contro uno che ha iniziato la stagione malissimo e che è in un team clienti per quanto con moto aggiornata. Poi bravo lui, ma a parità di mezzo è uno che se la gioca, lotta e per due volte l'ha spuntata dovendo lottare solo con le altre Ducati e qualche poveretto su moto nettamente inferiore. Marquez è uno che ha sempre, anche con un braccio e mezzo, dato la paga a qualsiasi compagno di team. E sti compari erano gente tipo Pedrosa e Lorenzo mica solo Mir e Nakagami che lo vedevano col binocolo anche ultimamente che aveva tirato i remi in barca. Il terzo posto nella sprint a Valencia è molto sottovalutato per dire.

Ducati 23 era piuttosto scorbutica e tanti ci sono caduti, ma mai al livello di Honda che negli ultimi anni è stata praticamente un macchinario rompiossa. Sul culo o non culo per quanta fortuna possa aver avuto prima con l' incidente quasi mortale in Moto2 da giovanissimo e soprattutto con tutti i casini e le sfighe avute dopo quel maledetto incidente a Jerez con la Dea bendata sta in difetto


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chinaski89 ha scritto: giovedì 30 novembre 2023, 9:19
luketaro ha scritto: giovedì 30 novembre 2023, 9:07
chinaski89 ha scritto: giovedì 30 novembre 2023, 8:55

90% di quelle cadute erano sdraiate innocue in prova cercando il limite, cade abbastanza ma ora la percezione è falsata dagli ultimi anni in Honda dove ogni curva rischiavi di volare via, infatti si sono fatti male più e più volte tutti la dentro. Di veramente martoriato aveva il braccio, ma ora ha risolto da un po' per me c'è solo da vedere chi lotterà con lui per il mondiale. Comunque vedremo, di sicuro ci aspetta un 2024 interessante.
Mi pare che anche in ducati quest'anno ci siano stati parecchi infortuni...
Comunque, se fa una caduta "innocua" e gli ritorna la diplopia?
Statisticamente, se cadi 20 volte all'anno, prima o poi ti fai male. La normalità è quella degli ultimi 4 anni, prima gli era andata tanto di culo.

Ducati 23 era piuttosto scorbutica e tanti ci sono caduti, ma mai al livello di Honda che negli ultimi anni è stata praticamente un macchinario rompiossa. Sul culo o non culo per quanta fortuna possa aver avuto prima con l' incidente quasi mortale in Moto2 da giovanissimo e soprattutto con tutti i casini e le sfighe avute dopo quel maledetto incidente a Jerez con la Dea bendata sta in difetto
Per me no, gli è andata di culo che Jerez gli sia successo solo all'ottavo anno invece che molto prima.
30 anni fa non sarebbe durato più di 2/3 anni.


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chinaski89
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Uno che ha praticamente saltato 3 anni per un incidente più un operazione fatta col culo e un altro anno da ragazzino per essersi quasi ammazzato ha avuto culo. Ok. Comunque non proseguo perchè so come va in Italia se si parla di MM. Aspettiamo che parli la pista e bon


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Re: Parliamo di sport motoristici

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Lo dicevo già da tempo, l'argomento del Mondiale 24 è quello.
Sulla Ducati tornerà ad essere il migliore ?
E il confronto è con Valentino, che sulla Ducati diede il peggio di se' in carriera.
O la Ducati diede il peggio di se' l'anno in cui c'era Valentino ?


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: Parliamo di sport motoristici

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nino58 ha scritto: venerdì 1 dicembre 2023, 7:42 Lo dicevo già da tempo, l'argomento del Mondiale 24 è quello.
Sulla Ducati tornerà ad essere il migliore ?
E il confronto è con Valentino, che sulla Ducati diede il peggio di se' in carriera.
O la Ducati diede il peggio di se' l'anno in cui c'era Valentino ?
Con la Ducati attuale e gli avversari di Bagnaia, Rossi avrebbe vinto tutte le gare


FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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chinaski89 ha scritto: venerdì 1 dicembre 2023, 6:31 Uno che ha praticamente saltato 3 anni per un incidente più un operazione fatta col culo e un altro anno da ragazzino per essersi quasi ammazzato ha avuto culo. Ok. Comunque non proseguo perchè so come va in Italia se si parla di MM. Aspettiamo che parli la pista e bon
Sì, perchè se fai 200 cadute in motogp saltare 1 o più anni di competizione diventa non sfiga ma la naturale conseguenza statistica. Ed in motogp la cadute innocue non esistono, perchè c'è sempre il rischio che la moto ti venga addosso, che nella ghiaia ci sia un dosso che ti sbalzi in aria, che tu rimanga in traiettoria con gli altri che ti devono evitare...

Preciso anche che i 3 anni gli ha persi perchè lui ha deciso di risalire in moto a 3 giorni dall'operazione.

A Simoncelli, che non ha combinato manco la metà di quello che ha fatto Marquez, gli avevano detto che continuando così ci sarebbe rimasto secco...

Marquez ha avuto grande fortuna a non essere ancora rimasto invalido, se non peggio, altro che sfiga!


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Slegar
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Re: Parliamo di sport motoristici

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Presentata la lista degli iscritti del WEC 2024:
https://press.fiawec.com/assets/fileupl ... 61aeb8.pdf

Qualità delle case partecipanti come, probabilmente, non si è mai avuta nella storia delle gare di durata. Presenti nove costruttori di Hypercar (19 vetture) e nove costruttori (18 vetture) Gran Turismo.

Questi i partecipanti Hypercar:
Porsche: 4 (2 ufficiali del Team Penske + 2 private del Team Jota)
Ferrari: 3 (2 ufficiali Ferrari AF + 1 privata AF guidata da Robert Kubika)
Toyota: 2 (ufficiali Gazoo Racing)
BMW: 2 (ufficiali WRT)
Alpine: 2 (ufficiali)
Peugeot: 2 (ufficiali)
Cadillac: 1 (ufficiale)
Isotta Fraschini:1 (ufficiale)
Lamborghini: 1 (ufficiale Iron Lynx)

Per le Gran Turismo saranno presenti nove case con due vetture per marchio, fatte scendere in pista da team direttamente collegati alle case ufficiali. Questi i nove marchi:
Aston Martin, BMW, Ferrari, McLaren, Lamborghini, Ford, Lexus, Corvette, Porsche.

Le novità regolamentari rispetto alla stagione 2023 sono la scomparsa della categoria LmP2 che ha tenuto in piedi la baracca per molti anni (però saranno presenti a LeMans) ed il pensionamento delle GTE (categoria ormai asfittica) a favore delle GT3.

Con la BMW M4 GT3 del Team WRT farà il suo esordio nella categoria Valentino Rossi, accompagnato dall'inseparabile n° 46.

Aspetto i commenti per la stagione 2023 (ed in prospettiva 2024).


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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Cosa cambia tra le ferrari ufficiali AF corse e la ferrari privata AF corse? il team è lo stesso


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Re: Parliamo di sport motoristici

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luketaro ha scritto: venerdì 1 dicembre 2023, 13:07 Cosa cambia tra le ferrari ufficiali AF corse e la ferrari privata AF corse? il team è lo stesso
Il team ufficiale è denominato Ferrari AF Corse in cui la casa di Maranello cura direttamente la parte tecnica, anche con proprio personale in pista, mentre la scuderia di Piacenza gestisce la parte organizzativa (arte in cui non sono secondi a nessuno). La terza Ferrari AF Corse sarà gestita in pista senza la presenza del personale Ferrari.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

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Ieri sera mi sono recuperato la stagione del FRECA, vinta da Kimi Antonelli.

Colpiscono innanzitutto l'estrema costanza: mai un ritiro (a Imola non è partito) e mai peggio di sesto (a Monza è finito undicesimo per la penalità, in pista aveva vinto).
In secondo luogo c'è la mostruosa prova di forza di Zandvoort (roba da Donington 93).

Questo è sicuramente forte, ma solo 5 vittorie e le poche pole pole positions mi fanno pensare che per ora non sia un talento generazionale come Verstappen o Leclerc. Il fatto che sia già così costante non è un ottimo segnale, perché la costanza è la cosa migliorabile con l' esperienza. Il fatto che sia già a questo livello vuol dire che ha meno margini di crescita.

Se va male, può diventare un nuovo Drugovich, o un nuovo Gasly. Se va come deve andare, potrebbe essere il nuovo Piastri. Se va meglio delle aspettative chissà, non sarebbe la prima volta che senza essere un talento generazionale alla fine vince 4 mondiali...


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Slegar
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Re: Parliamo di sport motoristici

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La costanza è una qualità che se la si ha da giovane non può che essere un bene, perché è con la costanza che si vincono i campionati. Inoltre, risultati alla mano, Antonelli è pure veloce, visto che i campionati disputati sono di fatto dei monomarca e non è semplicissimo essere tra i migliori e posizioni perse dovute ad errori sono difficilmente recuperabili; pole position e giri veloci, importanti, valgono poco più che per la statistica.

I risultati parlano chiaro: nei sei campionati disputati in tre anni di attività in autodromo ne ha vinti quattro. Non ha vinto il campionato italiano di F4 dell'esordio (2021, 15 anni) ed il campionato di F4 degli Emirati Arabi 2022 (disputati due appuntamenti su cinque). Questo è il ruolino di marcia di Antonelli in autodromo:

2021 - 15 anni
campionato Italiano di F4: 9 gare (3 gare ad appuntamento), 3 podi (tutti conquistati a nell'ultimo appuntamento di Monza)

2022 - 16 anni
campionato Emirati Arabi di F4: 8 gare (4 gare ad appuntamento), 5 podi (2 vittorie)
campionato Italiano di F4: 21 gare (3 gare ad appuntamento), 15 podi (12 vittorie)
campionato tedesco di F4: 15 gare (3 gare ad appuntamento), 12 podi (9 vittorie)

2023 - 17 anni
campionato Medio oriente di F3: 15 gare (3 gare ad appuntamento), 7 podi (3 vittorie)
campionato europeo di F3: 20 gare (2 gare ad appuntamento), 12 podi (5 vittorie)
Campionato Italiano GT sprint: 2 gare (2 gare ad appuntamento), 2 podi (1 vittoria) (Mercedes AMG-GT3, motore anteriore, cilindrata 6.300 cmc, potenza 580 CV)

Sul confronto con i piloti che vanno per la maggiore, Verstappen è l'anti-esempio per eccellenza per valutare il valore di un pilota nelle categorie minori, visto che a 18 anni ha esordito in F1. Più interessante è la comparazione con altri piloti tipo Leclerc, Ocon, Gasly, ecc.. a pari età (circa).

Charles Leclerc
2014 - 17 anni
Formula Renault 2.0: 20 gare, 7 podi (3 vittorie), 2° posto campionato Alps

2015 - 18 anni
Campionato europeo di F3: 33 gare (3 gare ad appuntamento), 13 podi (4 vittorie), 4° posto campionato
Gp Macao F3: 2° posto

2016 - 19 anni
Campionato GP3: 18 gare (2 gare ad appuntamento), 8 podi (3 vittorie), 1° posto campionato
Collaudatore Ferrari/Haas

2017 - 20 anni
Campionato F2: 22 gare (2 gare ad appuntamento), 10 podi (7 vittorie), 1° posto campionato
Collaudatore Ferrari/Sauber

Pierre Gasly
2011 - 15 anni
Campionato francese F4: 14 gare, 7 podi (4 vittorie), 3° posto campionato

2012 - 16 anni
Formula Renault 2.0: 21 gare, 3 podi (0 vittorie), 10° posto campionato Eurocup, 23° posto campionato nord-Europa

2013 - 17 anni
Formula Renault 2.0: 20 gare, 11 podi (3 vittorie), 1° posto campionato Eurocup, 6° posto campionato Alps

2014 - 18 anni
Campionato Renault 3.5: 17 gare, 8 podi (0 vittorie), 2° posto campionato
Campionato GP2: 6 gare (2 gare ad appuntamento), 0 podi (0 vittorie)

2015 - 19 anni
Campionato GP2: 22 gare (2 gare ad appuntamento), 4 podi (0 vittorie), 8° posto campionato
Terzo Pilota Red Bull

2016 - 20 anni
Campionato GP2: 22 gare (2 gare ad appuntamento), 9 podi (4 vittorie), 1° posto campionato
Terzo Pilota Red Bull

Esteban Ocon
2012 - 16 anni
Formula Renault 2.0: 23 gare, 3 podi (0 vittorie), 14° posto campionato Eurocup, 7° posto campionato Alps

2013 - 17 anni
Formula Renault 2.0: 22 gare, 8 podi (3 vittorie), 3° posto campionato Eurocup, 12° posto campionato nord-Europa

2014 - 18 anni
Campionato europeo di F3: 33 gare (3 gare ad appuntamento), 21 podi (9 vittorie), 1° posto campionato
Campionato Renault 3.5: 3 gare, 0 podi (0 vittorie), 23° posto campionato
Collaudatore Lotus

2015 - 19 anni
Campionato GP3: 18 gare (2 gare ad appuntamento), 14 podi (1 vittoria), 1° posto campionato
Collaudatore Force India

Michael Schumacher
1988 - 19 anni
Formula Ford: 11 gare, 8 podi (4 vittorie), 2° posto campionato europeo, 6° posto campionato tedesco
Formula König: 10 gare, 10 podi (9 vittorie), 1° posto campionato

1989 - 20 anni
Campionato tedesco F3: 12 gare, 7 podi (2 vittorie), 3° posto campionato

1990 - 21 anni
Campionato del mondo sport prototipi: 3 gare, 3 podi (1 vittoria), 5° posto campionato
Campionato tedesco F3: 11gare, 7 podi (5 vittorie), 1° posto campionato
Gp Macao F3: 1° posto

Per Antonelli da qui ad affermarsi in F1 ce ne passa; gli annali sono pieni di piloti vincenti nelle formule minori che non hanno sfondato in F1 (o che ci sono passati in maniera marginale). Oltre ad essere veloci, se non ti chiami Verstappen o Hamilton (che a 13 anni erano sotto le ali protettive rispettivamente di Red Bull e McLaren), per entrare in pianta stabile in F1 servono parecchi soldi ed una buona dose di fortuna. Un quarto dei piloti di F1 sono li perché, in maniera diversa, pagano tanto e a quelli non gli levi il posto, un altro quarto dei piloti, economicamente con le spalle coperte, hanno avuto la ruota che ha "girato dalla parte giusta" ed hanno consolidato la loro posizione, mentre solamente un po' meno della metà sono arrivati in F1 quasi esclusivamente per meriti propri. Però per Antonelli, al netto di sfighe varie, un posto stabile nel mondo del Motorsport è praticamente assicurato con i numeri che si ritrova.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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