Cicloweb.it

1a tappa: Sanlúcar de Barrameda - Alcalá de los Gazules
2a tappa: Siviglia - Torredonjimeno
3a tappa: Mancha Real - La Guardia de Jaén (cronometro individuale, 16,2 Km con la salita del Puerto de las Siete Pilillas a 5 Km dall‘arrivo)
4a tappa: Armilla - Granada (circa 120 Km con la salita del Puerto de Monachil, 8,2 Km al 7,5%)
5a tappa: Otura - Alhaurín de la Torre (164 Km)

L’ultima tappa prensenterà nell’ordine le salite dell‘Alto de Agrón (1125 metri, 8,7 kilómetros al 2,9%), dell‘Alto de Alhama (1020 metri, 5,2 km al 2,8%), dell‘Alto del Navazo (1129 metri, 6,2 km al 3,8%), dell‘Alto de las Canteras (1096 metri, 4 km al 4,4%) e dell’Alto de Almogía (2,2 Km al 10,7%, pendenza massima del 16%, strada stretta e fondo in cemento).

La quarta tappa sarà presumibilmente la decisiva.
Questo è un esempio di come, in 120 km, si può realizzare una tappa che garantisce azione anche lontano dal traguardo.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/256035

Mi aspettavo la presenza di Valverde per la 'sestina' ma pare che la Movistar punterà su Prades.

Sito ufficiale: http://www.vueltaandalucia.es/

Rispetto agli anni scorsi la start list è un poco meno altisonante, ma c'è comunque l'esordio di Simon Yates.
Vista la tappa regina vedo difficile un bis di Wellens, per quanto a inizio stagione sappia difendersi egregiamente anche su salite da GT e la forma dovrebbe essere già buona.

Startlist, percorso, protagonisti: http://www.cicloweb.it/2019/02/19/vuelt ... ucia-2019/

Un Astana vs Mitchelton molto interessante
Fra chi mi incuriosisce di più, Higuita, ma anche una Nippo che pare essere ben attrezzata

udra ha scritto: ↑giovedì 17 gennaio 2019, 12:46 La quarta tappa sarà presumibilmente la decisiva.
Questo è un esempio di come, in 120 km, si può realizzare una tappa che garantisce azione anche lontano dal traguardo.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/256035

Non l'avevo vista, davvero bella!

Mancano 40 km al termine della prima tappa. Fuga di sette uomini tra cui ALVARO MORATA della Caja Rural !

E' sicuramente un segno per stasera!

vince Wellens, Astana 3 nei 6

Astana sugli scudi, rischiano di vincere anche questa corsa a tappe visto che Wellens non ha uno squadrone e la 4a tappa potrebbe essere molto favorevole ai kazaki.

Considerato il tipo di arrivo bene Canola e Pasqualon, rispettivamente 7° e 14°.

Mi ha sorpreso abbastanza la top 10 di Mohoric su un muro che sapeva di Nord, visto anche il ciottolato, dove lo scorso anno andava in sofferenza (almeno al Binckbank).
Bravo anche Vlasov, che ha faticato di più una volta lasciato l'asfalto dovendo proseguire da seduto dove Wellens ha fatto il vuoto.

Non avevo visto l'anno scorso questo arrivo ad Alcalá de Gazules, muro notevolissimo e Wellens sempre più una certezza.

Nella classifica dei più forti corridori in attività a non aver ancora vinto una Monumento (mi pare ci fosse un thread ad hoc, se mi sbaglio lo creeremo, se non mi sbaglio magari linkatemelo! ), sta scalando posizioni su posizioni. Anche nel mio gradimento personale.

Bravo Mohoric, mi aspetto un 2019 da urlo per lui.
Nella stessa squadra di Higuita (ottimo 12esimo oggi) sto seguendo con occhio interessato il 22enne Ibai Azurmendi, certo non gli ho portato un gran bene dato che nell'ultima tappa della Valenciana s'è sfranto. Oggi 39esimo a 54" da Tim, c'è chi ha fatto di molto peggio.

Teuns ha avuto qualche problema? Non me l'aspettavo così indietro su un arrivo del genere (l'avevo pure giocato vincente su FS, me possino cecamme).

Admin ha scritto: ↑giovedì 21 febbraio 2019, 2:11 Teuns ha avuto qualche problema? Non me l'aspettavo così indietro su un arrivo del genere (l'avevo pure giocato vincente su FS, me possino cecamme).

Ha avuto l'influenza nei giorni scorsi, per cui non era al top ed è probabile che abbia lavorato per Mohoric.

Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑mercoledì 20 febbraio 2019, 17:25 Considerato il tipo di arrivo bene Canola e Pasqualon, rispettivamente 7° e 14°.

Molto incoraggiante, soprattutto la crescita di Andrea su certi percorsi è notevole in queste ultime stagioni. Probabile che anche lui diventi un po' meno velocista e più resistente.

udra ha scritto: ↑mercoledì 20 febbraio 2019, 20:14 Mi ha sorpreso abbastanza la top 10 di Mohoric su un muro che sapeva di Nord, visto anche il ciottolato, dove lo scorso anno andava in sofferenza (almeno al Binckbank).

Per la cronaca è arrivato 11esimo ma la sostanza non cambia. Lui stesso ha detto che l'arrivo non era proprio adattissimo alle sue caratteristiche ma ha ringraziato la squadra per il supporto. Che dire, Matej è un grande talento e se continua a crescere ulteriormente, penso che possa ottenere almeno una vittoria di quelle pesanti.

ma un video dell'ultimo chilometro?

Luca90 ha scritto: ↑giovedì 21 febbraio 2019, 3:24 ma un video dell'ultimo chilometro?

https://video-it.eurosport.com/ciclismo ... ideo.shtml

Non vorrei fare un confronto troppo azzardato, ma l'arrivo della prima tappa del Giro di Andalusia, mi è parso molto simile alla citadel Namur.

Saluti,Leonardo

Abruzzese ha scritto: ↑giovedì 21 febbraio 2019, 3:03
Per la cronaca è arrivato 11esimo ma la sostanza non cambia. Lui stesso ha detto che l'arrivo non era proprio adattissimo alle sue caratteristiche ma ha ringraziato la squadra per il supporto. Che dire, Matej è un grande talento e se continua a crescere ulteriormente, penso che possa ottenere almeno una vittoria di quelle pesanti.

Secondo me, al momento, la corsa che gli è più alla portata è la Sanremo.
Per quelle del nord temo che debba fare un lavoro più specifico, che magari potrebbe penalizzarlo su percorsi misti con un dislivello anche importante.
La cosa essenziale, almeno per me, è che non perda mai lo spirito e la voglia che sprigiona in ogni corsa perchè è davvero un piacere da vedere.
Certe volte spreca fin troppe energie, ma corridori così fanno solo che bene al ciclismo.

E poi ha un'intelligenza fuori dal comune, ben sopra la media del ciclista medio.

Leonardo Civitella ha scritto: ↑giovedì 21 febbraio 2019, 10:14 Non vorrei fare un confronto troppo azzardato, ma l'arrivo della prima tappa del Giro di Andalusia, mi è parso molto simile alla citadel Namur.

Saluti,Leonardo

Oddio è effettivamente un po' troppo azzardato, la salita di Namur è probabilmente più lunga ma molto più soft come pendenze.
Anche la pavimentazione mi pare più sconnessa in spagna.

Admin ha scritto: ↑giovedì 21 febbraio 2019, 11:04 E poi ha un'intelligenza fuori dal comune, ben sopra la media del ciclista medio.

La media del ciclista medio
Giusto! perchè il ciclista medio, è tale per le sue doti ciclistiche, che sono appunto nella media, ma quelle intellettuali possono variare molto all'interno della categoria dei ciclisti medi.

Rubate le bici alla Vital Concept
http://www.cicloweb.it/2019/02/21/vuelt ... bb-hotels/

Abruzzese ha scritto: ↑giovedì 21 febbraio 2019, 3:28

Luca90 ha scritto: ↑giovedì 21 febbraio 2019, 3:24 ma un video dell'ultimo chilometro?

https://video-it.eurosport.com/ciclismo ... ideo.shtml

grazie

Volata molto bella. Ivan Garcia Cortina prova ad anticipare, Trentin parte un pò lungo per riprenderlo, ci riesce ma per poco non viene fregato da Van Poppel che gli sbuca da dietro negli ultimi 50 m. I tre arrivano molto vicini, ma a vincere è il trentino davanti all'olandese e allo spagnolo (che secondo me sta crescendo bene).

Queste volate interminabili sono sempre molto belle da vedere, peccato che non si capisca niente delle distanze.
Infatti ero convinto avesse ormai vinto Cortina, con una fucilata molto spettacolare, ma era troppo lungo e si è fatto rimontare da Trentin.
Come sempre in questi casi c'è quello che arriva da dietro al doppio della velocità, ruolo interpretato da Van Poppel, che rimane col cerino in mano al fotofinish.
Un po' di confusione tra Lobato e Canola che ha fatto da apripista a Trentin in sostanza.

udra ha scritto: ↑giovedì 21 febbraio 2019, 11:01

Abruzzese ha scritto: ↑giovedì 21 febbraio 2019, 3:03
Per la cronaca è arrivato 11esimo ma la sostanza non cambia. Lui stesso ha detto che l'arrivo non era proprio adattissimo alle sue caratteristiche ma ha ringraziato la squadra per il supporto. Che dire, Matej è un grande talento e se continua a crescere ulteriormente, penso che possa ottenere almeno una vittoria di quelle pesanti.

Secondo me, al momento, la corsa che gli è più alla portata è la Sanremo.
Per quelle del nord temo che debba fare un lavoro più specifico, che magari potrebbe penalizzarlo su percorsi misti con un dislivello anche importante.
La cosa essenziale, almeno per me, è che non perda mai lo spirito e la voglia che sprigiona in ogni corsa perchè è davvero un piacere da vedere.
Certe volte spreca fin troppe energie, ma corridori così fanno solo che bene al ciclismo.

I suoi limiti probabilmente deve ancora scoprirli anche lui. Anche in un'Amstel secondo me potrebbe competere allo stato attuale.
Ecco, visto quel che dicevo giorni fa, lui è uno di quelli che potrebbe sfruttare meglio le doti da finisseur, perché quando parte, se dietro si guardano, è dura da andare a prendere.

Comunque davvero eccellente l'avvio di stagione di Trentin, se riesce a mantenere questa condizione anche in primavera, direi che avremo buoni motivi per divertirci .

Quanto ai Nippo, io ho avuto l'impressione che Lobato volesse tentare una sorpresa tipo Peccioli (anche se il finale era completamente diverso), anche se la sua sortita ha avuto vita molto breve, cosicché poi è stato Garcia Cortina a provarci in maniera più convinta.
Non so, a me pare che J.J. stia cercando di provare diversivi rispetto alla volata (probabilmente si rende conto di aver perso qualcosina) e onestamente la prospettiva di vederlo diventare più finisseur a me non dispiace. Credo che anche il fatto di condividere la leadership con Canola in certe tappe possa favorire un certo approccio.

Come va Wellens ad inizio stagione, per quanto lo strappo conclusivo gli sorridesse particolarmente.
Temo che domani la durezza della tappa e la corazzata Astana siano un ostacolo difficilmente superabile, ma mai dire mai.

udra ha scritto: ↑venerdì 22 febbraio 2019, 16:27 Come va Wellens ad inizio stagione, per quanto lo strappo conclusivo gli sorridesse particolarmente.
Temo che domani la durezza della tappa e la corazzata Astana siano un ostacolo difficilmente superabile, ma mai dire mai.

Mi pare che sia andato forte pure nel tratto in discesa. Già due tappe portate a casa non sono male anche se, come dici tu, la tappa di domani pare un ostacolo difficile da superare specialmente se si guarda la classifica che è molto corta e piena zeppa di Astana. Se resiste domani, allora vuol dire che ha fatto un ulteriore salto di qualità.

Delirante questa cosa che Wellens, con una gamba così a inizio stagione, non metta in calendario la classica che più gli si addice.

Subsonico ha scritto: ↑venerdì 22 febbraio 2019, 17:26 Delirante questa cosa che Wellens, con una gamba così a inizio stagione, non metta in calendario la classica che più gli si addice.

Fiandre?

Merlozoro ha scritto: ↑venerdì 22 febbraio 2019, 21:37

Subsonico ha scritto: ↑venerdì 22 febbraio 2019, 17:26 Delirante questa cosa che Wellens, con una gamba così a inizio stagione, non metta in calendario la classica che più gli si addice.

Fiandre?

Immagino si parli della Strade Bianche, sia per caratteristiche, sia per la vicinanza temporale. Se la mia intuizione è corretta sì, è delirante.

Già, ma immagino che abbia in mente di lasciare il segno a primavera inoltrata.

D'accordo con voi che non sfruttare questa forma è qualcosa di delittuoso.

Simon Yates non è capace di non entusiasmare con le sue azioni, più di 20 km di galoppata solitaria.
Definirlo "calcolatore" mettendolo a pari piano con il gemello mi pare alquanto generoso, per Adam naturalmente.
Gli Astana fanno bene il compitino e portano a casa un'altra corsa a tappe (credo sia la 5a) con il 5o uomo diverso da inizio stagione.

Vero, mai azioni scontate.
Speriamo rimanga sempre così

Sergio Higuita non lo scopro di certo ora ma bisogna dire che sta mostrando un'ottima duttilità. Se consideriamo il suo spunto veloce, tra i nuovi talenti colombiani è quello che mostra le caratteristiche più affini a quelle di Rigoberto Uran.

Quanto a Simon Yates, beh che dire se non che la sua vittoria è stata molto bella.

Non aver portato Higuita al Mondiale U23 l'anno scorso grida ancora vendetta.
Soprattutto nelle condizioni di scarsa concentrazione (e probabilmente condizione calante) con cui Sosa si approcciava all'appuntamento.
Ma l'hanno premiato Jaramillo a qualche Galà di fine stagione?
Quello che ha fatto nel 2018, ha francamente dell'irripetibile.
Non ne ha presa mezza.

Vedendo i risultati che sta ottenendo (anche considerando la concorrenza), non riesco a capire perché la EF lo abbia dato in prestito ad una Continental...

Oggi Yates ha fatto un'azione degna di Contador, solo applausi

andriusskerla ha scritto: ↑sabato 23 febbraio 2019, 21:32 Vedendo i risultati che sta ottenendo (anche considerando la concorrenza), non riesco a capire perché la EF lo abbia dato in prestito ad una Continental...

Non mi sono informato onestamente, ma sarei molto sorpreso non fosse una soluzione fortemente caldeggiata, se non addirittura imposta, da Saldarriaga nell'ambito dell'accordo con Vaughters.
Da un punto di vista logico, è quanto di più coerente ed estrapolabile dall'infinita prudenza e gradualità (particolarmente appropriata in casi come Higuita, ma pure lo stesso Chavez, anche solo per costituzione e sviluppo fisico / caratteriale) che hanno caratterizzato il suo "proceso" di formazione.
Da "Salda" padre, prima ancora che dal figlio, tra l'altro. Una gran bella storia che viene da lontano e che consiglio di approfondire.
Ha tutti i connotati dell'ultimissimo step per ambientarsi in modo perfetto allo stile di vita europeo, alla lontananza da casa, ecc. imho.
In un'ambiente più piccolo, dove eventuali inconvenienti nell'adattamento possono venir gestiti e risolti molto più serenamente rispetto ad un team WT straniero e senza correre il rischio di venir accantonato alla svelta.
Vado a memoria, ma Peio Goikoetxea mi pare abbia corso con la Manzana quando non era nemmeno CT...
Probabile che grazie a Velofutur siano riusciti ad accordarsi con la Euskadi ed averlo come uomo di fiducia in questo passaggio sempre delicato e troppo spesso sottovalutato.
Magari sono fuori strada io, ma mi sembra uno scenario parecchio credibile osservandolo da fuori.

E complimenti a Yates. Signora azione.

La vittoria odierna di Matteo Trentin, è stata a dir poco impressionante, infatti è riuscito a staccare e ad umigliare tutti gli avversari.
Tutto ciò, evidenzia il buon periodo di forma, che l'atleta trentino sta vivendo.

Ps:La Ruta del Sol, ha visto di nuovo l'egemonia del team Astana in classifica generale; basti infatti pensare, al primo posto di Fuglsang e al secondo di Ion Izaguirre.(Quest'anno l'astana, come da tradizione, si ritrova in mano ben 12 uomini in grado di dire la propria in salita, ovvero: Lopez, Fuglsang, Ion e Gorka Izagirre, Bilbao, Cataldo, Hirt, Lutsenko, Vilella, Kudus, Zeits e Luis Leon Sanchez )

Saluti,Leonardo