Cicloweb.it

Basso ha scritto: ↑domenica 29 agosto 2021, 20:52 Purtroppo Simo questa è una fase molto particolare. Gli impegni, sia di lavoro che di vita, di alcuni di noi sono cambiati in questi ultimi mesi e hanno portato ad una contrazione - per non dire annullamento - del tempo a disposizione per occuparci del sito.

Il futuro è ancora tutto da scrivere, ma per questo è giusto che sia Marco a parlarne, se lo vorrà

bugnogianni ha scritto: ↑lunedì 13 settembre 2021, 15:14 Quando mi collego da mobile, il mio login non viene "ricordato" nonostante pressi "ricordarmi". Succede ormai da qualche settimana. È successo anche a qualcun altro?

Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑lunedì 13 settembre 2021, 16:46

bugnogianni ha scritto: ↑lunedì 13 settembre 2021, 15:14 Quando mi collego da mobile, il mio login non viene "ricordato" nonostante pressi "ricordarmi". Succede ormai da qualche settimana. È successo anche a qualcun altro?

si

A 6 km dalla fine il momento decisivo: all’imbocco del Wijnpers sono andati giù Dalby e Le Huitouze in curva, e questa caduta ha spezzato il gruppetto, ma c’è da dire che Hagenes era già pronto a partire e infatti proprio lui ha imposto un forcing risultato determinante. Belletta ha tenuto lo scandinavo per un po’, ma poi è andato fuorigiri e ha dovuto rinculare. Di fatto tra caduti e attardati dal capitombolo, tutti quelli alle spalle di Hagenes sono stati raggiunti da quel che restava del gruppo, e lì è partita la corsa a chi più ne aveva per inseguire il ragazzo solo al comando. Romain Gregoire, francese già campione europeo di categoria, è emerso sulle tracce di Hagenes, e lì è rimasto; Manuel Oioli è a sua volta uscito ma non ha potuto far la differenza, e il gruppo l’ha ripreso, mentre il transalpino è rimasto tra il primo e tutti gli altri, proiettato sul secondo posto.

UribeZubia ha scritto: ↑giovedì 30 settembre 2021, 18:18 Un grande abbraccio Marco !!

castelli ha scritto: ↑giovedì 30 settembre 2021, 20:26 mi spiace.

sono fasi di passaggio in cui si tende a sovrastimare i propri errori e a sottostimare i propri meriti.
come viceversa quando le cose ci vanno "bene" tendiamo a fare l'esatto opposto.

quando si esce da queste fasi di passaggio si ritrova la lucidità che dentro nel tunnel al buio viene persa.

Admin ha scritto: ↑giovedì 30 settembre 2021, 18:14 Cari amici, non è la prima volta che mi metto a scrivere questo messaggio ma sin qui non sono mai riuscito ad arrivare alla fine; ci riprovo perché sento il dovere di darvi qualche spiegazione seppur magari non richiesta.

Vi sarete resi conto della mia recente latitanza dal forum, così come (chi segue il sito) del diradarsi delle pubblicazioni su Cicloweb. Il problema è nel manico, cioè nel sottoscritto. Sto faticosamente cercando di mettere la testa fuori dall'acqua dopo una lunga apnea, non è stato per me un periodo facile e da diversi mesi sono alle prese con una depressione che mi ha reso complicata ogni cosa, concentrarmi, ragionare, stare sereno. Purtroppo per una formidabile concatenazione di eventi (novero da cui non escludo i miei propri errori) ho iniziato a subire colpi, uno dietro l'altro, e incassa oggi incassa domani alla fine mi sono ritrovato piegato sulle gambe. Ho interrotto anche la sorridente parentesi quotidiana di SmartCycling perché a un certo punto è diventato per me troppo faticoso dissimulare la condizione che mi pervadeva.

Ho dovuto fare i conti con una specie di rifiuto nei confronti di Cicloweb e del ciclismo in sé, sono stato sul punto di mollare tutto e non è detto che il mio destino non sia comunque questo, ma al momento non ho ancora deciso di disfarmi della mia "creatura" e tutto sommato non credo di essere pronto a un passo del genere, non voglio abbandonare il progetto della mia vita lavorativa, prossimo ai 20 anni di esistenza, non penso di voler fare a meno della cosa che più amo dopo la mia famiglia. Certo, non è stato semplice, non è semplice.

Non voglio entrare in dettagli troppo intimi né tantomeno smuovere sentimenti di pietismo, se scrivo queste righe è perché sento di aver mancato nei confronti dei tanti affezionati amici di questo sito e di questo forum, vi ho un po' abbandonati e quantomeno mi sento di voler spiegare il perché: in questi anni ho sempre avuto con tutti voi un rapporto di franchezza a cui non voglio e non posso derogare.

Tante volte ho aperto il forum per poi richiuderlo dopo pochi secondi, tante volte mi sono messo a scrivere cose che poi ho subito cestinato, convinto dell'inutilità di qualsiasi atto potessi porre in essere. Questo non mi impedisce di sperare di riuscire quanto prima a riprendere pienamente tutto in mano, di sicuro ora va un po' meglio rispetto a qualche tempo fa e se riesco a scrivere questo post vuol dire che trovo più senso nel farlo che nel non farlo. È un'inversione di tendenza per me importante, per quel poco che può significare nella realtà.

Così stanno le cose, forse volevo scrivere anche qualcos'altro ma credo di aver reso abbastanza l'idea. Magari riceverò anche qualche critica relativamente all'opportunità di pubblicare quanto sopra (in fondo qui tutti possono leggere, amici e nemici, colleghi e concorrenti), ma credo che me ne farò una ragione. Tutto ciò, me ne rendo conto, non è molto professionale. Ma è molto personale.

Vi ringrazio per la pazienza, un abbraccio a tutti.

Admin ha scritto: ↑giovedì 30 settembre 2021, 18:14

Admin ha scritto: ↑giovedì 30 settembre 2021, 18:14 Cari amici, non è la prima volta che mi metto a scrivere questo messaggio ma sin qui non sono mai riuscito ad arrivare alla fine; ci riprovo perché sento il dovere di darvi qualche spiegazione seppur magari non richiesta.

Vi sarete resi conto della mia recente latitanza dal forum, così come (chi segue il sito) del diradarsi delle pubblicazioni su Cicloweb. Il problema è nel manico, cioè nel sottoscritto. Sto faticosamente cercando di mettere la testa fuori dall'acqua dopo una lunga apnea, non è stato per me un periodo facile e da diversi mesi sono alle prese con una depressione che mi ha reso complicata ogni cosa, concentrarmi, ragionare, stare sereno. Purtroppo per una formidabile concatenazione di eventi (novero da cui non escludo i miei propri errori) ho iniziato a subire colpi, uno dietro l'altro, e incassa oggi incassa domani alla fine mi sono ritrovato piegato sulle gambe. Ho interrotto anche la sorridente parentesi quotidiana di SmartCycling perché a un certo punto è diventato per me troppo faticoso dissimulare la condizione che mi pervadeva.

Ho dovuto fare i conti con una specie di rifiuto nei confronti di Cicloweb e del ciclismo in sé, sono stato sul punto di mollare tutto e non è detto che il mio destino non sia comunque questo, ma al momento non ho ancora deciso di disfarmi della mia "creatura" e tutto sommato non credo di essere pronto a un passo del genere, non voglio abbandonare il progetto della mia vita lavorativa, prossimo ai 20 anni di esistenza, non penso di voler fare a meno della cosa che più amo dopo la mia famiglia. Certo, non è stato semplice, non è semplice.

Non voglio entrare in dettagli troppo intimi né tantomeno smuovere sentimenti di pietismo, se scrivo queste righe è perché sento di aver mancato nei confronti dei tanti affezionati amici di questo sito e di questo forum, vi ho un po' abbandonati e quantomeno mi sento di voler spiegare il perché: in questi anni ho sempre avuto con tutti voi un rapporto di franchezza a cui non voglio e non posso derogare.

Tante volte ho aperto il forum per poi richiuderlo dopo pochi secondi, tante volte mi sono messo a scrivere cose che poi ho subito cestinato, convinto dell'inutilità di qualsiasi atto potessi porre in essere. Questo non mi impedisce di sperare di riuscire quanto prima a riprendere pienamente tutto in mano, di sicuro ora va un po' meglio rispetto a qualche tempo fa e se riesco a scrivere questo post vuol dire che trovo più senso nel farlo che nel non farlo. È un'inversione di tendenza per me importante, per quel poco che può significare nella realtà.

Così stanno le cose, forse volevo scrivere anche qualcos'altro ma credo di aver reso abbastanza l'idea. Magari riceverò anche qualche critica relativamente all'opportunità di pubblicare quanto sopra (in fondo qui tutti possono leggere, amici e nemici, colleghi e concorrenti), ma credo che me ne farò una ragione. Tutto ciò, me ne rendo conto, non è molto professionale. Ma è molto personale.

Vi ringrazio per la pazienza, un abbraccio a tutti.

Admin ha scritto: ↑giovedì 30 settembre 2021, 18:14 ..... Questo non mi impedisce di sperare di riuscire quanto prima a riprendere pienamente tutto in mano, di sicuro ora va un po' meglio rispetto a qualche tempo fa e se riesco a scrivere questo post vuol dire che trovo più senso nel farlo che nel non farlo. È un'inversione di tendenza per me importante, per quel poco che può significare nella realtà. ....