Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
- Walter_White
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Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Prendendo (purtroppo) spunto dall'esito di questo mondiale, apro questo thread per raccogliere le varie sconfitte e delusioni non solo dei corridori ma anche di noi tifosi. Perché in fondo il ciclismo non è solo vittorie.
Parto io con Geloong 2010, penso di non aver mai rosicato e preso male una corsa come quella...il Lombardia successivo fu solo di riparazione.
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FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
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- GregLemond
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Rio 2016, su tutte.
Per la caduta di Nibali e per la vittoria del miracolato.
Il fiandre di nuyens, tifo cancellara.
La liegi del kazako.
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Pantani a duitama
La gazzetta nei mesi precedenti..aveva scritto..solo pantani può vincere il mondiale
mondiale più duro che abbia visto
nazionale fortissima
cambiano il circuito..
Poi arriva la pioggia
marco non può alzarsi sui pedali perché gli scivola la ruota
ricordo che ero a naia..e son rientrato in caserma per miracolo a orario corretto
vince olano e indurain che salivano da seduti
con l altro versante..anche con la pioggia non avrebbero avuto speranze
La gazzetta nei mesi precedenti..aveva scritto..solo pantani può vincere il mondiale
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- eliacodogno
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Mondiale 2009
Olimpiade 2016
Liegi 2012
Roubaix 2003
Mondiale 2004
Sanremo 2004
Mondiale 2005
Olimpiade 2008
Mondiale 2013
Così facendo un riepilogo delle principali in ordine di delusione. Nei GT potrei dire Giro 2012 o Vuelta 2013, per dire quelli che mi lasciano più amaro in bocca rispetto alle attese. Ma mai la delusione cocente della gara di un giorno in quanto hai tempo di abituarti all'idea (tipo che Horner va di più, che Basso non staccherà proprio nessuno e il Giro lo vince un mestierante canadese)
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Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)
'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
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- jerrydrake
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Roche che tradisce Visentini a Sappada.
L'Astana che tradisce Aru a Rodez.
Il gatto nero che tradisce Pantani a Cava dei Tirreni
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Birillo che tradisce Basso
Bugno che tradisce Chiappucci sul Sestriere
Il Cristo Redentor che tradisce Nibali a Rio
Raas e Thurau che stendono Battaglin a Valkenburg
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Quella di oggi l ho accusata parecchio..
Sara’ stata anche la grande attesa creata dai telecronisti di eurosport...sembrava tutto scritto, apparecchiato.. e invece gelo.
Sara’ stata anche la grande attesa creata dai telecronisti di eurosport...sembrava tutto scritto, apparecchiato.. e invece gelo.
- GregLemond
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Birillo che tradisce Basso...jerrydrake ha scritto: ↑domenica 29 settembre 2019, 21:48 Roche che tradisce Visentini a Sappada.
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Che nervoso davvero
Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
per come è maturata, per il carico umano che c'era, la roubaix del 2016 resta inarrivabile.
o forse è solo una ferita ancora aperta in quanto recente, passerà.
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"Il male trionfa sempre, perche' il bene e' stupido" [Lord Casco]
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Per me la più grande delusiome da quando seguo il ciclismo è stata il Tour 2011. Ho tifato fino all'ultimo per Voeckler ed Andy ma alla fine ha vinto quello che mi stava meno simpatico. Per quanto riguarda gli italiani Firenze e Rio, 2 ferite che aspetto l'anno prossimo per chiudere definitivamente.
Sparo una sentenza su Remco per me lui è un Benoot che ci crede di più. Cioè non sarà lui il futuro dei belgi nei GT ma mi da sempre più la sensazione di essere quelli che per me sono i "classici mezzi corridori belga". Sono forti, però la salita non è roba per loro.
Io, 4 febbraio 2022
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
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Firenze 2013
Mondiali 1978
Tour 1991
Cronometro lussemburgo,Tour 1992
Madonna di Campiglio 1999
Crono Lugano 1998
Campionati del mondo Lugano 1996
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"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Al momento attuale quella di oggi le supera tutte..come han detto sopra su Eurosport stavano per stappare lo champagne prima dell'arrivo che poi anche senza di loro non si sa come l'abbia persa..ancora non me lo spiego..
E forse per questo motivo e' ancora piu' bruciante di Firenze 13 e Rio 16 che comunque si erano decise (per noi) ben prima della linea dell'arrivo...questa vittoria scontata persa in volata ancora non la riesco a concepire..
L'unica che la sorpassa e' Madonna di Campiglio 99 perche' comunque le classiche monumento si ripetono tutti gli anni, invce Matteo un'occasione cosi al Mondiale non ce l'avra' piu mi sa..
E forse per questo motivo e' ancora piu' bruciante di Firenze 13 e Rio 16 che comunque si erano decise (per noi) ben prima della linea dell'arrivo...questa vittoria scontata persa in volata ancora non la riesco a concepire..
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Oltre a oggi la peggiore resta la Sanremo 2017. Sembrava davvero imbattibile Peter.
Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Per me l'Amstel del 93 in cui un Bugno troppo sicuro di se perse da Jaerman...
Mi ricorda una gara recente..
Mi ricorda una gara recente..
Ecco l'elenco delle corse minori del ciclismo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Sacha_Modolo
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Madonna di Campiglio 1999
Morzine 2000
Vuelta 2013
Rio 2016
Angliru 2017
Alpe d'Huez 2018
Innsbruck 2018
Courmayeur 2019
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- Tranchée d'Arenberg
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
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Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Non ero tifoso di Moser ma Ostuni 1976 me le ha fatte girare ben bene.
Poi Liegi 2012 (al momento e dopo che hanno "beccato" Iglinski anche di più) e Vuelta 2013 (al momento e il giorno dopo quando si è saputo che Horner non c'era e se c'era dormiva).
Poi Liegi 2012 (al momento e dopo che hanno "beccato" Iglinski anche di più) e Vuelta 2013 (al momento e il giorno dopo quando si è saputo che Horner non c'era e se c'era dormiva).
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
nino58 ha scritto: ↑lunedì 30 settembre 2019, 17:07 Non ero tifoso di Moser ma Ostuni 1976 me le ha fatte girare ben bene.
Poi Liegi 2012 (al momento e dopo che hanno "beccato" Iglinski anche di più) e Vuelta 2013 (al momento e il giorno dopo quando si è saputo che Horner non c'era e se c'era dormiva).
La piu grossa sconfitta e' stata quella del Nurburgring. A Ostuni no, li arrivare in due con Freddy voleva dire perdere, per quello che aveva fatto il belga al tour (7 o 8 tappe vinte)
Le due piu grosse sconfitte italiane sono state nell'ordine :
1. 1978 Nurburgring
2. 1917 Caporetto
Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Pensavo si parlasse di mondiali
madonna di campiglio è purtroppo come hai scritto incancellabile
Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Ancora non seguivo le classiche, sennò di certo l'avrei messa
- Tranchée d'Arenberg
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Beh, quella è una cicatrice che io mi porterò dietro fino alla morte, senza dubbio. Cioè io ero un 14enne. A quell'età sogni ad occhi aperti e Pantani da quel punto di vista era il punto di riferimento ideale per sognare. Che brutto quel giorno, che brutto.
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
In ordine
Madonna di campiglio 99
Parigi Roubaix 1993
Lourdes Hautacam 2000 ( ci speravo tanto nel pirata)
Giro 97 (il gatto nero)
Luz ardiden 2003 tifavo ullrich
Giro 1986 :Foppolo
Les arcs 1996 (Indurain staccato)
Renaix 1988
Superbagneres 1986
Parigi Roubaix 2016
Ieri
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Ultima modifica di giorgio ricci il lunedì 30 settembre 2019, 18:20, modificato 1 volta in totale.
Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Io non ho ancora metabilizzato la sconfitta di Moser al Nürburgring, mentre il secondo posto di Trentin si; del mondiale di Valkenburg 1979 da poco ho iniziato a farmene una ragione, mentre continuo a ritenere Hayman un "usurpatore".
Del secondo posto di Saronni a Praga mi sono dispiaciuto, e lo sono ancora, dopo Goodwood, mentre la Roubaix di Duclos-Lassalle non l'ho vista.
Tutto il resto è passato, compreso l'inseguimento a Chiappucci da parte dei gregari di Bugno nella tappa del Sestriere.
Del secondo posto di Saronni a Praga mi sono dispiaciuto, e lo sono ancora, dopo Goodwood, mentre la Roubaix di Duclos-Lassalle non l'ho vista.
Tutto il resto è passato, compreso l'inseguimento a Chiappucci da parte dei gregari di Bugno nella tappa del Sestriere.
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Nurburgring l'ho visto dopo ed effettivamente è difficile farsene una ragione. Battaglin a Valkemburg: fa male sia finita cosi ma se non cadeva poteva pure perderlo. Praga l'ho visto, ma l'inseguimento al Tista e poi il fango che gli hanno buttato addosso non mi ha fatto dispiacere il risultato manco un po'.
Penso che, chi l'ha visto, Gap 72 può essere catalogato come una delusione.
Penso che, chi l'ha visto, Gap 72 può essere catalogato come una delusione.
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Quella che mi ha bruciato di più è Ballerini alla Roubaix.
1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
Campionato del mondo gara in linea 2021.
Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Senza alcun dubbio la tappa delle Tre Cime di Lavaredo del Giro 1968.
Poi la tappa Revel-Luchon del Tour 1971.
E infine il Giro 1974, perso da Baronchelli per 12s.
Poi la tappa Revel-Luchon del Tour 1971.
E infine il Giro 1974, perso da Baronchelli per 12s.
Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Però al Nurburgring ad attaccare fu Knetemann, ad Ostuni lui.TIC ha scritto: ↑lunedì 30 settembre 2019, 17:33nino58 ha scritto: ↑lunedì 30 settembre 2019, 17:07 Non ero tifoso di Moser ma Ostuni 1976 me le ha fatte girare ben bene.
Poi Liegi 2012 (al momento e dopo che hanno "beccato" Iglinski anche di più) e Vuelta 2013 (al momento e il giorno dopo quando si è saputo che Horner non c'era e se c'era dormiva).
La piu grossa sconfitta e' stata quella del Nurburgring. A Ostuni no, li arrivare in due con Freddy voleva dire perdere, per quello che aveva fatto il belga al tour (7 o 8 tappe vinte)
Le due piu grosse sconfitte italiane sono state nell'ordine :
1. 1978 Nurburgring
2. 1917 Caporetto
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Anch'io. C'era la storia in ballo, il dio del pavè che stava per segnare un record storico destinato a rimanere tale per tanto tempo....dopo quell'azione eroica ai meno 2 era fatta, e invece...Slegar ha scritto: ↑lunedì 30 settembre 2019, 18:12 Io non ho ancora metabilizzato la sconfitta di Moser al Nürburgring, mentre il secondo posto di Trentin si; del mondiale di Valkenburg 1979 da poco ho iniziato a farmene una ragione, mentre continuo a ritenere Hayman un "usurpatore".
Del secondo posto di Saronni a Praga mi sono dispiaciuto, e lo sono ancora, dopo Goodwood, mentre la Roubaix di Duclos-Lassalle non l'ho vista.
Tutto il resto è passato, compreso l'inseguimento a Chiappucci da parte dei gregari di Bugno nella tappa del Sestriere.
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Dato che non la cita nessuno, Kru al Giro 2016 che il suo bel piantarello me lo ha fatto fare.
Pure quella di ieri è una coltellata che farà male a lungo
Pure quella di ieri è una coltellata che farà male a lungo
Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Visto chi ne ha beneficiato, pur nel rispetto di Kruijswijk e consapevoli che fino a quel momento era il più forte in corsa, direi che è normale non venga citata .
Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Comunque direi la Sanremo 2017: vedere nell'arco di pochi km Sagan devastante sul poggio perdere allo sprint contro K fu una delusione non da poco, proprio perchè l'azione era stata così esaltante.
Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Eh, dillo a me, stra-tifoso di Nibali. Ma quel mese il mio cuore era di un altro
Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
mannaggia a te walter, mi stai facendo ripensare ai dolori della vitaWalter_White ha scritto: ↑domenica 29 settembre 2019, 21:27 Prendendo (purtroppo) spunto dall'esito di questo mondiale, apro questo thread per raccogliere le varie sconfitte e delusioni non solo dei corridori ma anche di noi tifosi. Perché in fondo il ciclismo non è solo vittorie.
detto di hayman, il cui pugnale continua a spingere nella mia schiena, ho sentito uno strano prurito e ho scoperto una seconda ferita aperta.
hoogerheide 2014: uno sven nys accecante che annichilisce tutta la concorrenza nonostante l'età e va verso un clamoroso secondo mondiale consecutivo... e invece all'ultimo giro quel personaggetto ( ) di stybar lo stacca e va a prendersi lui la maglia, nonostante non si fosse mai fatto vedere per tutto l'inverno e non avrebbe presenziato nemmeno nella stagione successiva...
rammarico ancora più vivo, perchè pochi mesi dopo sarebbero arrivati come un tornado i due dioscuri WvA e MvdP facendo calare per sempre il sipario sulla carriera del più grande che io abbia avuto la fortuna di vedere.
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
@winter sì forse si partiva da delusioni mondiali, sono andato un po' fuori tema ma poi anche altri..d'altronde è un titolo che risveglia molti dolori...Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑lunedì 30 settembre 2019, 17:59Beh, quella è una cicatrice che io mi porterò dietro fino alla morte, senza dubbio. Cioè io ero un 14enne. A quell'età sogni ad occhi aperti e Pantani da quel punto di vista era il punto di riferimento ideale per sognare. Che brutto quel giorno, che brutto.
@tranche siamo coetanei penso che abbiamo vissuto le stesse sensazioni..dolore atroce, ho passato il weekend steso sul letto, mi ero mosso solo per vedere cmq la tappa (come volendo credere che arrivasse la notizia appunto di una riammissione, avevamo 14 anni...). Fino al rientro a scuola del lunedì non ho avuto altri pensieri.
- GregLemond
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Da coetaneo... ricordo il trauma...nikybo85 ha scritto: ↑lunedì 30 settembre 2019, 22:54@winter sì forse si partiva da delusioni mondiali, sono andato un po' fuori tema ma poi anche altri..d'altronde è un titolo che risveglia molti dolori...Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑lunedì 30 settembre 2019, 17:59Beh, quella è una cicatrice che io mi porterò dietro fino alla morte, senza dubbio. Cioè io ero un 14enne. A quell'età sogni ad occhi aperti e Pantani da quel punto di vista era il punto di riferimento ideale per sognare. Che brutto quel giorno, che brutto.
@tranche siamo coetanei penso che abbiamo vissuto le stesse sensazioni..dolore atroce, ho passato il weekend steso sul letto, mi ero mosso solo per vedere cmq la tappa (come volendo credere che arrivasse la notizia appunto di una riammissione, avevamo 14 anni...). Fino al rientro a scuola del lunedì non ho avuto altri pensieri.
Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
E tre...sì una generazione che cresceva con le imprese di Pantani e a cui è stato strappato un sognoGregLemond ha scritto: ↑lunedì 30 settembre 2019, 22:59Da coetaneo... ricordo il trauma...nikybo85 ha scritto: ↑lunedì 30 settembre 2019, 22:54@winter sì forse si partiva da delusioni mondiali, sono andato un po' fuori tema ma poi anche altri..d'altronde è un titolo che risveglia molti dolori...Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑lunedì 30 settembre 2019, 17:59
Beh, quella è una cicatrice che io mi porterò dietro fino alla morte, senza dubbio. Cioè io ero un 14enne. A quell'età sogni ad occhi aperti e Pantani da quel punto di vista era il punto di riferimento ideale per sognare. Che brutto quel giorno, che brutto.
@tranche siamo coetanei penso che abbiamo vissuto le stesse sensazioni..dolore atroce, ho passato il weekend steso sul letto, mi ero mosso solo per vedere cmq la tappa (come volendo credere che arrivasse la notizia appunto di una riammissione, avevamo 14 anni...). Fino al rientro a scuola del lunedì non ho avuto altri pensieri.
Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
grandi delusioni:
Giro 1955
mondiale di Gap
squalifica Contador
Tour 2014
Campiglio Pantani.
Cronosquadre tour de France con Roche fuori tempo massimo
Giro 1955
mondiale di Gap
squalifica Contador
Tour 2014
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Cronosquadre tour de France con Roche fuori tempo massimo
- Leonardo Civitella
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Come si può considerare una delusione un tuo connazionale che trionfa in terra di Francia, magari vi è un pizzico d'invidia?
Saluti,Leonardo
FC2019: Tro Bro Leon-Tour of the Alps
FC2020: Campionato Europeo in linea -Obiettivo Zero Punti Tour
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Anche per me fu una grossa delusione, da tifoso di Contador. Lasciando stare la discussione su come sarebbe finita perché altrimenti interviene Admin , la caduta ci ha privato di un duello pazzesco, il miglior Contador di sempre 2009 a parte obbligato ad attaccare, contro il miglior Nibali di sempreLeonardo Civitella ha scritto: ↑martedì 1 ottobre 2019, 7:13Come si può considerare una delusione un tuo connazionale che trionfa in terra di Francia, magari vi è un pizzico d'invidia?
Saluti,Leonardo
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Squalifica di Ricco
Liegi 2012
Firenze 2013
Rio 2016
E poi, nonostante alla fine Boonen mi sia sempre piaciuto molto come corridore, anche il Fiandre 2012.
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E poi, nonostante alla fine Boonen mi sia sempre piaciuto molto come corridore, anche il Fiandre 2012.
Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Anche per me fu una grossa delusione, non per l'esito finale ma per la sensazione di essere privati di un duello (triello in realtà) davvero di alto livello.Walter_White ha scritto: ↑martedì 1 ottobre 2019, 7:25Anche per me fu una grossa delusione, da tifoso di Contador. Lasciando stare la discussione su come sarebbe finita perché altrimenti interviene Admin , la caduta ci ha privato di un duello pazzesco, il miglior Contador di sempre 2009 a parte obbligato ad attaccare, contro il miglior Nibali di sempreLeonardo Civitella ha scritto: ↑martedì 1 ottobre 2019, 7:13Come si può considerare una delusione un tuo connazionale che trionfa in terra di Francia, magari vi è un pizzico d'invidia?
Saluti,Leonardo
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Rimanendo solo ai Mondiali, non posso non pensare a Gap 1972, ero un ragazzetto e ancora adesso, a distanza di 47 anni, non riesco a mandarla giù.
A quell'età le cose le viviamo anche più emotivamente e ricordo che dopo l'arrivo scoppiai a piangere. Il fatto che fosse stato un italiano a superare Franco, me la rese ancor più dolorosa quella sconfitta.
Da allora tifai sempre contro Basso.
A quell'età le cose le viviamo anche più emotivamente e ricordo che dopo l'arrivo scoppiai a piangere. Il fatto che fosse stato un italiano a superare Franco, me la rese ancor più dolorosa quella sconfitta.
Da allora tifai sempre contro Basso.
Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Roubaix 2016 .. no, non doveva finire in quel modo, non può essere finita in quel modo
- Tranchée d'Arenberg
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Che rabbia, che rabbia quel giorno. Mi stavo gustando da diversi minuti l'ennesima vittoria di Tommeke. Se ci ripenso, spacco qualcosa
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Qualunque Basso ?Alanford ha scritto: ↑martedì 1 ottobre 2019, 12:48 Rimanendo solo ai Mondiali, non posso non pensare a Gap 1972, ero un ragazzetto e ancora adesso, a distanza di 47 anni, non riesco a mandarla giù.
A quell'età le cose le viviamo anche più emotivamente e ricordo che dopo l'arrivo scoppiai a piangere. Il fatto che fosse stato un italiano a superare Franco, me la rese ancor più dolorosa quella sconfitta.
Da allora tifai sempre contro Basso.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
A chi lo dici...Alanford ha scritto: ↑martedì 1 ottobre 2019, 12:48 Rimanendo solo ai Mondiali, non posso non pensare a Gap 1972, ero un ragazzetto e ancora adesso, a distanza di 47 anni, non riesco a mandarla giù.
A quell'età le cose le viviamo anche più emotivamente e ricordo che dopo l'arrivo scoppiai a piangere. Il fatto che fosse stato un italiano a superare Franco, me la rese ancor più dolorosa quella sconfitta.
Da allora tifai sempre contro Basso.
Ricordo quel senso di incredulità, per certi versi simile a quando, da bambino, avevo chiesto a mio zio, dopo Italia-Corea del Nord: “ma come, adesso l’Italia non gioca più?”
(senno di poi: ci avrebbe con tutta probabilità schiantato il Portogallo, anche se l’Italia che supera il primo turno di solito diventa pericolosa, cosa però successa solo dopo quella disgrazia )
Devo dire che il fatto che avesse vinto un italiano, al momento mi aveva mitigato la delusione (diciamo dell’1%), anche perché in diretta, con le nebulose immagini in bianco e nero, mi era parso che Franco fosse addirittura uscito dal podio...
Ancora adesso, rivedendo le immagini senza rallentatore, l’impressione è quella.
Quando poi venne dato l’ordine d’arrivo ufficiale, la delusione addirittura crebbe.
E qui parte la domanda del secolo: quanto c’è di “responsabilità” di Basso in quel dramma sportivo?
- Walter_White
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Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Fu un'infamataBitossi ha scritto: ↑martedì 1 ottobre 2019, 14:18A chi lo dici...Alanford ha scritto: ↑martedì 1 ottobre 2019, 12:48 Rimanendo solo ai Mondiali, non posso non pensare a Gap 1972, ero un ragazzetto e ancora adesso, a distanza di 47 anni, non riesco a mandarla giù.
A quell'età le cose le viviamo anche più emotivamente e ricordo che dopo l'arrivo scoppiai a piangere. Il fatto che fosse stato un italiano a superare Franco, me la rese ancor più dolorosa quella sconfitta.
Da allora tifai sempre contro Basso.
Ricordo quel senso di incredulità, per certi versi simile a quando, da bambino, avevo chiesto a mio zio, dopo Italia-Corea del Nord: “ma come, adesso l’Italia non gioca più?”
(senno di poi: ci avrebbe con tutta probabilità schiantato il Portogallo, anche se l’Italia che supera il primo turno di solito diventa pericolosa, cosa però successa solo dopo quella disgrazia )
Devo dire che il fatto che avesse vinto un italiano, al momento mi aveva mitigato la delusione (diciamo dell’1%), anche perché in diretta, con le nebulose immagini in bianco e nero, mi era parso che Franco fosse addirittura uscito dal podio...
Ancora adesso, rivedendo le immagini senza rallentatore, l’impressione è quella.
Quando poi venne dato l’ordine d’arrivo ufficiale, la delusione addirittura crebbe.
E qui parte la domanda del secolo: quanto c’è di “responsabilità” di Basso in quel dramma sportivo?
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Mah, sai, nonostante io abbia tutte le ragioni per essere ancora incazzato con chiunque si chiami Marino... ...da adulto semi-esperto devo ammettere che il mio idolo ci mise qualcosa di suo. Quello spostarsi al centro della carreggiata... quel quasi inciampo nei pedali ad una decina di metri dall’arrivo... (tira su un altro dente ed hai vinto!).
Poi, chiaro, il venetone sgrammaticato friggeva, e lo ammise abbastanza candidamente in un revival televisivo. Pure Merckx, a cui stava bene la vittoria di Bitossi, fece un treno più per rabbia che per vincere, ed anche questo alla fine contò. Mettiamo anche che Guimard lanciò lo sprint, ed allora Basso ebbe la scusa definitiva. Alla fine dei conti, una combinazione di circostanze.
Questo non toglie niente all’incazzatura, eh!
- Maìno della Spinetta
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- Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 15:53
Re: Le grandi sconfitte e le grandi delusioni
Mi fece malissimo Agrigento 94.
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
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