Giri futuri

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
Gigilasegaperenne
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Re: Giri futuri

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Mah io non so quanto possa interessare alla gente vedere più di quelle 5-6 volate di gruppo (sicuramente a me poco :diavoletto: ).

Però se devo scegliere tra i due mali, preferisco anch'io qualche sprint in più piuttosto che tappe di alta montagna annacquate.


lucks83
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Re: Giri futuri

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Premessa : le tappe per velocisti mi fanno addormentare.
Però nel giudizio complessivo di un GT ci vogliono anche quelle.
Si può semplicemente cercare di rendere movimentate ma non troppo, come quella vinta da Sagan al giro di quest'anno.
Penso che un GT debba essere quanto più vario e completo possibile, di modo da non scontentare nessuno.
Per altri scopi, tempo fa in Italia avevamo una corsa che si chiamava Trofeo dello Scalatore.


giorgio ricci
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Re: Giri futuri

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Quando c'erano Cipollini e Petacchi le tappe per velocisti erano una dozzina. Guardavo si o no 8 tappe . Vogliamo una cosa del genere ? Pensate che i velocisti impegnati anche al Tour rimarrebbero tre settimane se ci fossero più tappe per loro ?
Io credo di no perché il problema non è la terza settimana ma i programmi che generalmente prevedono 10 12 giorni e poi a casa a preparare altri appuntamenti.Qianto rende in tema di sponsor, denaro e palmares una classifica a punti al Giro ?
Non credo che Allocchio faccia scelte personali ma segua la linea che RCS gli imporrã.
Esperienza ne ha acquisita , e generalmente le scelte sono fatte in team.
Dietro a questa scelta si celano segreti di Pulcinella .
I problemi del Giro per il futuro sono altri
Quanto RCS tiene all'asset Giro ? Ha la forza per farlo crescere ? Non pensate che tutti questi tagli , e situazioni imbarazzanti degli ultimi anni abbiamo inciso negativamente sul Giro ? Squadre che si ritirano in massa , Morbegno e soprattutto Cortina ne sono l'esempio.
Negli ambienti si dice che la scontentezza sia tanta, e la preoccupazione pure, a partire da da diritti TV che a novembre sono ancora in alto mare.
Se la TV di stato si scocciasse dove trasmetterebbero il Giro , su facebook? Su improbabili TV e con quali mezzi ?
Pensiamo forse che solo noi appassionati storciamo il naso se al Giro vi è una partecipazione di scarso livello ?
Invece la forza di un organizzatore , la capacità di creare una startlist di alto livello , di creare appeal internazionale incide sui diritti TV , sulla voglia delle località di chiedere tappe ecc . Il futuro del Giro deve essere la solidità ,la possibilità di aumentare i premi e non certo di fare percorsi a volte insostenibili ,che fino all'ultimo creano psicodrammi grotteschi , per poi essere affrontati dalle seconde e le terze linee .


pereiro2982
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Re: Giri futuri

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io temo che ci si possa far influenzare dalla vueltizzazione che ha infettato il tour
spero che per distinguersi dal suo predecessore non si butti quello di buono ed originale ha il giro


nurseryman
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Re: Giri futuri

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lucks83 ha scritto: domenica 7 novembre 2021, 19:38
maurofacoltosi ha scritto: domenica 7 novembre 2021, 12:21 Conti ha annunciato che sarà Stefano Allocchio a prendere il posto di Mauro Vegni.
Da notare che si tratterà del terzo ex corridore che diventerà direttore di corsa di un GT dopo Henri Desgrange e Jean-Marie Leblanc.
Ma soprattutto si tratta di un ex velocista. Secondo voi cambierà qualcosa nella maniera di tracciare le tappe? Ne metterà di più riservate ai velocisti, avendo cura di inserirne anche a ridosso delle ultime tappe per evitare che si ritirino prima del tempo? Alleggerirà i percorsi delle tappe di montagna?
Non so.
Il Giro è sempre stato corsa dura, a parte quel quasi decennio negli anni 80 dove si voleva favorire palesemente Moser e Saronni.
A me non dispiacerebbe un giro che strizzi l'occhio un po' di più ai velocisti, nel senso che i disegni di Vegni molto spesso hanno trascurato questa categoria, soprattutto nell'ultima settimana di corsa.
Col risultato di vedere i velocisti far le valigie dopo 12/15 tappe.
Per quanto riguarda le tappe di montagna, per me ne bastano 5 o 6, ma fatte bene.
sono daccordo
infatti per me l'ultima tappa deve essere una volata
altrimenti ai velocisti chi glielo fa fare di rimanere a far fatica
l'anno scorso alla 12 tappa se ne erano andati tutti
ewan addirittura si inventò una finta caduta in galleria per montare in macchina e sgamare


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Walter_White
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Re: Giri futuri

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nurseryman ha scritto: lunedì 8 novembre 2021, 18:09
lucks83 ha scritto: domenica 7 novembre 2021, 19:38
maurofacoltosi ha scritto: domenica 7 novembre 2021, 12:21 Conti ha annunciato che sarà Stefano Allocchio a prendere il posto di Mauro Vegni.
Da notare che si tratterà del terzo ex corridore che diventerà direttore di corsa di un GT dopo Henri Desgrange e Jean-Marie Leblanc.
Ma soprattutto si tratta di un ex velocista. Secondo voi cambierà qualcosa nella maniera di tracciare le tappe? Ne metterà di più riservate ai velocisti, avendo cura di inserirne anche a ridosso delle ultime tappe per evitare che si ritirino prima del tempo? Alleggerirà i percorsi delle tappe di montagna?
Non so.
Il Giro è sempre stato corsa dura, a parte quel quasi decennio negli anni 80 dove si voleva favorire palesemente Moser e Saronni.
A me non dispiacerebbe un giro che strizzi l'occhio un po' di più ai velocisti, nel senso che i disegni di Vegni molto spesso hanno trascurato questa categoria, soprattutto nell'ultima settimana di corsa.
Col risultato di vedere i velocisti far le valigie dopo 12/15 tappe.
Per quanto riguarda le tappe di montagna, per me ne bastano 5 o 6, ma fatte bene.
sono daccordo
infatti per me l'ultima tappa deve essere una volata
altrimenti ai velocisti chi glielo fa fare di rimanere a far fatica
l'anno scorso alla 12 tappa se ne erano andati tutti
ewan addirittura si inventò una finta caduta in galleria per montare in macchina e sgamare
Cosa aggiungono i velocisti al finale della corsa? Nulla
Se vogliono andare a casa prima dell'ultima settimana va benissimo, tanto meglio se l'ultimo giorno c'è la crono
Al Giro non c'è un traguardo importante tanto quanto gli Champs Elysee alla fine, quindi probabilmente molti velocisti lascerebbero prima comunque


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Lampiao
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Re: Giri futuri

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Walter_White ha scritto: lunedì 8 novembre 2021, 18:22 Al Giro non c'è un traguardo importante tanto quanto gli Champs Elysee alla fine, quindi probabilmente molti velocisti lascerebbero prima comunque
Per questo ero infoiato quando misero il finale sui Fori imperiali. Peccato che poi andò come andò. Se Roma non avesse delle strade ridicole sarebbe da fare tutti gli anni. Fori imperiali >> Champs Elysées


O fuzil de Lampião, tem cinco laços de fita
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Cthulhu
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Re: Giri futuri

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Lampiao ha scritto: lunedì 8 novembre 2021, 18:59
Walter_White ha scritto: lunedì 8 novembre 2021, 18:22 Al Giro non c'è un traguardo importante tanto quanto gli Champs Elysee alla fine, quindi probabilmente molti velocisti lascerebbero prima comunque
Per questo ero infoiato quando misero il finale sui Fori imperiali. Peccato che poi andò come andò. Se Roma non avesse delle strade ridicole sarebbe da fare tutti gli anni. Fori imperiali >> Champs Elysées
E' più una questione di tradizione che di location, però.
Gli Champs Elysées ce l'hanno, i fori imperiali no.
Non è che una vittoria diventa più prestigiosa perché si arriva in un posto dove si fanno delle belle foto.
E dove ci sono quattro gatti visto che ai romani del ciclismo non può importare di meno.
Anzi si incazzano se gli chiudi le strade.


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Pafer1
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Re: Giri futuri

Messaggio da leggere da Pafer1 »

Cthulhu ha scritto: domenica 14 novembre 2021, 0:07
Anzi si incazzano se gli chiudi le strade.
Non sapevo dell'esistenza, al contrario, di metropoli italiane dove si fanno i salti di gioia per le chiusure dovute al Giro. :diavoletto:


Cthulhu
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Re: Giri futuri

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Pafer1 ha scritto: domenica 14 novembre 2021, 0:29
Cthulhu ha scritto: domenica 14 novembre 2021, 0:07
Anzi si incazzano se gli chiudi le strade.
Non sapevo dell'esistenza, al contrario, di metropoli italiane dove si fanno i salti di gioia per le chiusure dovute al Giro. :diavoletto:
Almeno a Milano sono abituati al giorno di tassa annuale.
A Roma il ciclismo non sanno nemmeno cosa è.
Chi è stato il ciclista romano più forte di tutti i tempi ?
Valerio Conti ?


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Pafer1
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Re: Giri futuri

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Cthulhu ha scritto: domenica 14 novembre 2021, 1:26
Pafer1 ha scritto: domenica 14 novembre 2021, 0:29
Cthulhu ha scritto: domenica 14 novembre 2021, 0:07
Anzi si incazzano se gli chiudi le strade.
Non sapevo dell'esistenza, al contrario, di metropoli italiane dove si fanno i salti di gioia per le chiusure dovute al Giro. :diavoletto:
Almeno a Milano sono abituati al giorno di tassa annuale.
A Roma il ciclismo non sanno nemmeno cosa è.
Chi è stato il ciclista romano più forte di tutti i tempi ?
Valerio Conti ?
Cosa c'entra il livello di interesse e di corridori di una citta' col malcontento dei disagi?
E poi, secondo il tuo ragionamento il Giro dovrebbe svolgersi in un terzo della penisola.


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Leonardo Civitella
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Re: Giri futuri

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Cthulhu ha scritto: domenica 14 novembre 2021, 1:26
Almeno a Milano sono abituati al giorno di tassa annuale.
A Roma il ciclismo non sanno nemmeno cosa è.
Chi è stato il ciclista romano più forte di tutti i tempi ?
Valerio Conti ?
E di fatti é l'unica grande città italiana ad avere una gara dilettantistica.....

Per giudicare il ciclismo romano/laziale non guardare a questo ultimo decennio di imponente menefreghismo verso lo sport. A Roma a parte le due squadre di calcio é rimasto veramente poco. Lo stesso fenomeno é avvenuto anche in tutta la regione, si pensi al maestoso meeting di Rieti per esempio.
Sul discorso degli atleti credo si possa fare la medesima considerazione per moltissime città europee, de facto il ciclismo é uno sport di campagna. Fra i paesi nei dintorni di Roma vi sono decine di esempi di ex corridori.
Uno dei pochi veri romani di cui ho ricordo credo sia Dario Beni, primo vincitore di tappa al Giro e successivamente commissario tecnico della nazionale a Berlino.


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Bomby
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Re: Giri futuri

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Ma anche i professionisti milanesi di Milano credo non siano tantissimi...


Cthulhu
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Re: Giri futuri

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Leonardo Civitella ha scritto: domenica 14 novembre 2021, 8:32
Cthulhu ha scritto: domenica 14 novembre 2021, 1:26
Almeno a Milano sono abituati al giorno di tassa annuale.
A Roma il ciclismo non sanno nemmeno cosa è.
Chi è stato il ciclista romano più forte di tutti i tempi ?
Valerio Conti ?
E di fatti é l'unica grande città italiana ad avere una gara dilettantistica.....

Per giudicare il ciclismo romano/laziale non guardare a questo ultimo decennio di imponente menefreghismo verso lo sport. A Roma a parte le due squadre di calcio é rimasto veramente poco. Lo stesso fenomeno é avvenuto anche in tutta la regione, si pensi al maestoso meeting di Rieti per esempio.
Sul discorso degli atleti credo si possa fare la medesima considerazione per moltissime città europee, de facto il ciclismo é uno sport di campagna. Fra i paesi nei dintorni di Roma vi sono decine di esempi di ex corridori.
Uno dei pochi veri romani di cui ho ricordo credo sia Dario Beni, primo vincitore di tappa al Giro e successivamente commissario tecnico della nazionale a Berlino.
La Città metropolitana di Roma Capitale è più grande di varie regioni e ha anche tanta campagna, ma di ciclisti...
Comunque, e rispondo anche a Pafer, non vedo proprio il senso di una simile operazione:
non interessa ai locali, richiederebbe uno stravolgimento generale del percorso, quando l'hanno fatto è stato un flop epocale.
Poi diciamo la verità, Roma per gli italiani non ha lo stesso status che ha Parigi ha per i francesi, loro sono uno stato centralizzato da mille anni, noi da 150.


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chinaski89
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Re: Giri futuri

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Cthulhu ha scritto: domenica 14 novembre 2021, 0:07
Lampiao ha scritto: lunedì 8 novembre 2021, 18:59
Walter_White ha scritto: lunedì 8 novembre 2021, 18:22 Al Giro non c'è un traguardo importante tanto quanto gli Champs Elysee alla fine, quindi probabilmente molti velocisti lascerebbero prima comunque
Per questo ero infoiato quando misero il finale sui Fori imperiali. Peccato che poi andò come andò. Se Roma non avesse delle strade ridicole sarebbe da fare tutti gli anni. Fori imperiali >> Champs Elysées
E' più una questione di tradizione che di location, però.
Gli Champs Elysées ce l'hanno, i fori imperiali no.
Non è che una vittoria diventa più prestigiosa perché si arriva in un posto dove si fanno delle belle foto.
E dove ci sono quattro gatti visto che ai romani del ciclismo non può importare di meno.
Anzi si incazzano se gli chiudi le strade.
Concordo in toto, ineccepibile.


Cthulhu
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Re: Giri futuri

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Bomby ha scritto: domenica 14 novembre 2021, 9:25 Ma anche i professionisti milanesi di Milano credo non siano tantissimi...
Milano Milano magari pochi, ma basta uscire di poco dai confini e ne trovi quanti ne vuoi
A Roma no


Cthulhu
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Re: Giri futuri

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chinaski89 ha scritto: domenica 14 novembre 2021, 9:45
Cthulhu ha scritto: domenica 14 novembre 2021, 0:07
Lampiao ha scritto: lunedì 8 novembre 2021, 18:59

Per questo ero infoiato quando misero il finale sui Fori imperiali. Peccato che poi andò come andò. Se Roma non avesse delle strade ridicole sarebbe da fare tutti gli anni. Fori imperiali >> Champs Elysées
E' più una questione di tradizione che di location, però.
Gli Champs Elysées ce l'hanno, i fori imperiali no.
Non è che una vittoria diventa più prestigiosa perché si arriva in un posto dove si fanno delle belle foto.
E dove ci sono quattro gatti visto che ai romani del ciclismo non può importare di meno.
Anzi si incazzano se gli chiudi le strade.
Concordo in toto, ineccepibile.
Io e te siamo quasi sempre d'accordo su tutto. :cincin:
Tranne che su Sagan :mrgreen:


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chinaski89
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Re: Giri futuri

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Cthulhu ha scritto: domenica 14 novembre 2021, 9:52
chinaski89 ha scritto: domenica 14 novembre 2021, 9:45
Cthulhu ha scritto: domenica 14 novembre 2021, 0:07
E' più una questione di tradizione che di location, però.
Gli Champs Elysées ce l'hanno, i fori imperiali no.
Non è che una vittoria diventa più prestigiosa perché si arriva in un posto dove si fanno delle belle foto.
E dove ci sono quattro gatti visto che ai romani del ciclismo non può importare di meno.
Anzi si incazzano se gli chiudi le strade.
Concordo in toto, ineccepibile.
Io e te siamo quasi sempre d'accordo su tutto. :cincin:
Tranne che su Sagan :mrgreen:
Eh ma lì è più il tifo che rende ciechi


Cthulhu
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Re: Giri futuri

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chinaski89 ha scritto: domenica 14 novembre 2021, 9:58
Cthulhu ha scritto: domenica 14 novembre 2021, 9:52
chinaski89 ha scritto: domenica 14 novembre 2021, 9:45

Concordo in toto, ineccepibile.
Io e te siamo quasi sempre d'accordo su tutto. :cincin:
Tranne che su Sagan :mrgreen:
Eh ma lì è più il tifo che rende ciechi
A proposito, come lo vedi con Bernaudeau ?
Come sai io l'ho dato da tempo per finito, ma Cav mi ha ricordato che i campioni non vanno mai dati per morti.


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chinaski89
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Re: Giri futuri

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Eh ma quello è andato in QS dove resuscitano anche i morti, infatti speravo come tanti che andasse li pure Peter. Un filino di speranza ce lo teniamo perchè appunto la classe non è acqua, ma la vedo grigia


maurofacoltosi
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Re: Giri futuri

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Nel 2022 Moretta (Cuneo) ospiterà l'arrivo dell'ultima tappa del Giro U23, con la prospettiva di accogliere anche il Giro dei "grandi" in futuro

https://www.cuneodice.it/sport/saviglia ... 56543.html


Mauro Facoltosi
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Re: Giri futuri

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giorgio ricci ha scritto: domenica 7 novembre 2021, 21:08 Quando c'erano Cipollini e Petacchi le tappe per velocisti erano una dozzina. Guardavo si o no 8 tappe . Vogliamo una cosa del genere ? Pensate che i velocisti impegnati anche al Tour rimarrebbero tre settimane se ci fossero più tappe per loro ?
Io credo di no perché il problema non è la terza settimana ma i programmi che generalmente prevedono 10 12 giorni e poi a casa a preparare altri appuntamenti.Qianto rende in tema di sponsor, denaro e palmares una classifica a punti al Giro ?
Non credo che Allocchio faccia scelte personali ma segua la linea che RCS gli imporrã.
Esperienza ne ha acquisita , e generalmente le scelte sono fatte in team.
Dietro a questa scelta si celano segreti di Pulcinella .
I problemi del Giro per il futuro sono altri
Quanto RCS tiene all'asset Giro ? Ha la forza per farlo crescere ? Non pensate che tutti questi tagli , e situazioni imbarazzanti degli ultimi anni abbiamo inciso negativamente sul Giro ? Squadre che si ritirano in massa , Morbegno e soprattutto Cortina ne sono l'esempio.
Negli ambienti si dice che la scontentezza sia tanta, e la preoccupazione pure, a partire da da diritti TV che a novembre sono ancora in alto mare.
Se la TV di stato si scocciasse dove trasmetterebbero il Giro , su facebook? Su improbabili TV e con quali mezzi ?
Pensiamo forse che solo noi appassionati storciamo il naso se al Giro vi è una partecipazione di scarso livello ?
Invece la forza di un organizzatore , la capacità di creare una startlist di alto livello , di creare appeal internazionale incide sui diritti TV , sulla voglia delle località di chiedere tappe ecc . Il futuro del Giro deve essere la solidità ,la possibilità di aumentare i premi e non certo di fare percorsi a volte insostenibili ,che fino all'ultimo creano psicodrammi grotteschi , per poi essere affrontati dalle seconde e le terze linee .
La disanima è perfetta


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Re: Giri futuri

Messaggio da leggere da maurofacoltosi »

nurseryman ha scritto: mercoledì 1 dicembre 2021, 8:27
giorgio ricci ha scritto: domenica 7 novembre 2021, 21:08 Quando c'erano Cipollini e Petacchi le tappe per velocisti erano una dozzina. Guardavo si o no 8 tappe . Vogliamo una cosa del genere ? Pensate che i velocisti impegnati anche al Tour rimarrebbero tre settimane se ci fossero più tappe per loro ?
Io credo di no perché il problema non è la terza settimana ma i programmi che generalmente prevedono 10 12 giorni e poi a casa a preparare altri appuntamenti.Qianto rende in tema di sponsor, denaro e palmares una classifica a punti al Giro ?
Non credo che Allocchio faccia scelte personali ma segua la linea che RCS gli imporrã.
Esperienza ne ha acquisita , e generalmente le scelte sono fatte in team.
Dietro a questa scelta si celano segreti di Pulcinella .
I problemi del Giro per il futuro sono altri
Quanto RCS tiene all'asset Giro ? Ha la forza per farlo crescere ? Non pensate che tutti questi tagli , e situazioni imbarazzanti degli ultimi anni abbiamo inciso negativamente sul Giro ? Squadre che si ritirano in massa , Morbegno e soprattutto Cortina ne sono l'esempio.
Negli ambienti si dice che la scontentezza sia tanta, e la preoccupazione pure, a partire da da diritti TV che a novembre sono ancora in alto mare.
Se la TV di stato si scocciasse dove trasmetterebbero il Giro , su facebook? Su improbabili TV e con quali mezzi ?
Pensiamo forse che solo noi appassionati storciamo il naso se al Giro vi è una partecipazione di scarso livello ?
Invece la forza di un organizzatore , la capacità di creare una startlist di alto livello , di creare appeal internazionale incide sui diritti TV , sulla voglia delle località di chiedere tappe ecc . Il futuro del Giro deve essere la solidità ,la possibilità di aumentare i premi e non certo di fare percorsi a volte insostenibili ,che fino all'ultimo creano psicodrammi grotteschi , per poi essere affrontati dalle seconde e le terze linee .
La disanima è perfetta
La regola perfetta (mi sento un po' Oronzo Canà) è quella del 7-7-7: sette tappe per velocisti, sette tappe di alta montagna tosta con 4-5 arrivi in salita e 7 tappe "jolly" (un paio di crono e 5 percorsi di media montagna, un paio di quali impegnativi come quelli di Genova e Torino)


Mauro Facoltosi
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Walter_White
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Re: Giri futuri

Messaggio da leggere da Walter_White »

7 tappe per velocisti? :svenuto: 4 a stare larghi direi io


FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
pietro
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Re: Giri futuri

Messaggio da leggere da pietro »

Walter_White ha scritto: mercoledì 1 dicembre 2021, 9:43 7 tappe per velocisti? :svenuto: 4 a stare larghi direi io
Io poi non ho mai capito quando i commentatori vari si lamentano per i ritiri dei velocisti prima della fine di un GT. Quest'anno l'ultima tappa in volata al Giro era collocata nella penultima settimana, perché mai gli sprinter dovrebbero continuare per altri sette giorni senza obiettivi? Tra l'altro non è che nei tapponi o nelle tappe mosse se ne senta la mancanza quindi...
Piazzare all'ultima tappa un arrivo in volata col solo scopo di tenerli in corsa per 6-7 giorni in più (in cui non vengono nemmeno mai inquadrati) è insensato dal mio punto di vista, a meno che, come nel caso del Tour, non sia un arrivo storico


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
Tour de France 2021, 11^ tappa
torcia86
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Re: Giri futuri

Messaggio da leggere da torcia86 »

pietro ha scritto: mercoledì 1 dicembre 2021, 14:49
Walter_White ha scritto: mercoledì 1 dicembre 2021, 9:43 7 tappe per velocisti? :svenuto: 4 a stare larghi direi io
Io poi non ho mai capito quando i commentatori vari si lamentano per i ritiri dei velocisti prima della fine di un GT. Quest'anno l'ultima tappa in volata al Giro era collocata nella penultima settimana, perché mai gli sprinter dovrebbero continuare per altri sette giorni senza obiettivi? Tra l'altro non è che nei tapponi o nelle tappe mosse se ne senta la mancanza quindi...
Piazzare all'ultima tappa un arrivo in volata col solo scopo di tenerli in corsa per 6-7 giorni in più (in cui non vengono nemmeno mai inquadrati) è insensato dal mio punto di vista, a meno che, come nel caso del Tour, non sia un arrivo storico
Esatto , se poi ce ne sono alcuni che puntano alla ciclamino sta a loro decidere se restare in corsa o meno


Pino_82
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Re: Giri futuri

Messaggio da leggere da Pino_82 »


La regola perfetta (mi sento un po' Oronzo Canà) è quella del 7-7-7: sette tappe per velocisti, sette tappe di alta montagna tosta con 4-5 arrivi in salita e 7 tappe "jolly" (un paio di crono e 5 percorsi di media montagna, un paio di quali impegnativi come quelli di Genova e Torino)
Ma mister, si gioca in undici
:champion:

Scherzi a parte, per me di media montagna si intende Potenza, passi Torino per le pendenze e Genova per la salita dura dal mare nel finale, Castelmonte lo è di media montagna, perbacco.
Ma anche Lavarone è una media montagna, non più dura di Potenza, quella di Cogne è anche una media montagna.
La Majelletta ha l'arrivo duro, le pendenze anche contano, e storico, insomma sopra i mille seicento si può cominciare a parlare di alta montagna (almeno due salite); si può opinare, media o alta, è una gran bella tappa.
Per tappe come Napoli , Jesi , velocisti più completi come Sagan e Van Aert, ma anche Colbrelli o il miglior Nizzolo le dovrebbero fare rientrare nel pacco "ruote veloci"; poi ci può uscire lo strappo di classifica, se la tappa è fatta bene, ma senza un colle di almeno cinquecento metri, la pianura, più o meno mossa, la riguarda.
Altrimenti, meglio, si facciano quattro categorie, allora ci siamo, il 5-5-5-5, con prologo :D


Pino_82
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Iscritto il: giovedì 6 agosto 2020, 17:58

Re: Giri futuri

Messaggio da leggere da Pino_82 »

Secondo me l'errore è nel discorso : selettività.
Ok il finale Jesi può anche fare più distacchi di Potenza, ma una resterà l'exploit di un giorno, l'altra per i due successivi ti resta nelle gambe.
Comunque con quattro categorie, che sono indicative per carità, una tappa come quella di Potenza (ma anche Castelmonte) non può stare con quella di Napoli, che sostanzialmente è una normale tappa di piana francese, con molti strappetti, si avrebbero meno opzioni di fare tapponi?
Dipende come li si traccia, dieci impegni per scalatori possono bastare, almeno due crono vi servono, anche due più prologo, il resto fatto di quattro volate e quattro miste più mosse, potrebbe essere un buon tipo di esempio


Pino_82
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Re: Giri futuri

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maurofacoltosi
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Re: Giri futuri

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Per il 2026 si è candidata per la partenza la Gran Bretagna. Nell'articolo si parla di tappe in tutte e tre le storiche regioni britanniche (Inghliterra, Scozia e Galles)

https://www.lequipe.fr/Cyclisme-sur-rou ... 26/1294797


Mauro Facoltosi
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Lampiao ha scritto: lunedì 8 novembre 2021, 18:59
Walter_White ha scritto: lunedì 8 novembre 2021, 18:22 Al Giro non c'è un traguardo importante tanto quanto gli Champs Elysee alla fine, quindi probabilmente molti velocisti lascerebbero prima comunque
Per questo ero infoiato quando misero il finale sui Fori imperiali. Peccato che poi andò come andò. Se Roma non avesse delle strade ridicole sarebbe da fare tutti gli anni. Fori imperiali >> Champs Elysées
Ti dirò di più, disegnerei proprio un giro diverso con le montagne al nord alla seconda settimana e sterrato toscano e Appennini nella terza corredati da una tappa sui muri marchigiani. Gli italiani sono gli unici che non si rendono conto dell' appeal di Roma all' estero, la tappa di Formula E nella capitale è stata quella più seguita, il Colosseo è il monumento più famoso del mondo. Roma sconta la follia dell' amministrazione Raggi che per segnare discontinuità con i predecessori ha di fatto privato la capitale della possibilità di ospitare i Giochi e colpevolmente boicottò l' ultima tappa che hai ricordato.


pietro
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Gimbatbu ha scritto: domenica 2 gennaio 2022, 10:21
Lampiao ha scritto: lunedì 8 novembre 2021, 18:59
Walter_White ha scritto: lunedì 8 novembre 2021, 18:22 Al Giro non c'è un traguardo importante tanto quanto gli Champs Elysee alla fine, quindi probabilmente molti velocisti lascerebbero prima comunque
Per questo ero infoiato quando misero il finale sui Fori imperiali. Peccato che poi andò come andò. Se Roma non avesse delle strade ridicole sarebbe da fare tutti gli anni. Fori imperiali >> Champs Elysées
Ti dirò di più, disegnerei proprio un giro diverso con le montagne al nord alla seconda settimana e sterrato toscano e Appennini nella terza corredati da una tappa sui muri marchigiani.
Sarebbe fantastico. Il Giro, che negli ultimi anni sta perdendo quel fascino di GT più duro del mondo, si distinguerebbe finalmente in positivo per qualcosa di davvero diverso da Tour e Vuelta


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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pietro ha scritto: domenica 2 gennaio 2022, 10:52
Gimbatbu ha scritto: domenica 2 gennaio 2022, 10:21
Lampiao ha scritto: lunedì 8 novembre 2021, 18:59

Per questo ero infoiato quando misero il finale sui Fori imperiali. Peccato che poi andò come andò. Se Roma non avesse delle strade ridicole sarebbe da fare tutti gli anni. Fori imperiali >> Champs Elysées
Ti dirò di più, disegnerei proprio un giro diverso con le montagne al nord alla seconda settimana e sterrato toscano e Appennini nella terza corredati da una tappa sui muri marchigiani.
Sarebbe fantastico. Il Giro, che negli ultimi anni sta perdendo quel fascino di GT più duro del mondo, si distinguerebbe finalmente in positivo per qualcosa di davvero diverso da Tour e Vuelta
Tu che sei bravo, prova a disegnarlo.Inizierei al sud, risalita lungo la dorsale adriatica, prima le Dolomiti poi le Alpi e infine terza settimana come descritta.


herbie
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Re: Giri futuri

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pietro ha scritto: domenica 2 gennaio 2022, 10:52
Gimbatbu ha scritto: domenica 2 gennaio 2022, 10:21
Lampiao ha scritto: lunedì 8 novembre 2021, 18:59

Per questo ero infoiato quando misero il finale sui Fori imperiali. Peccato che poi andò come andò. Se Roma non avesse delle strade ridicole sarebbe da fare tutti gli anni. Fori imperiali >> Champs Elysées
Ti dirò di più, disegnerei proprio un giro diverso con le montagne al nord alla seconda settimana e sterrato toscano e Appennini nella terza corredati da una tappa sui muri marchigiani.
Sarebbe fantastico. Il Giro, che negli ultimi anni sta perdendo quel fascino di GT più duro del mondo, si distinguerebbe finalmente in positivo per qualcosa di davvero diverso da Tour e Vuelta
io sono assolutamente d'accordo con voi, perchè vorrebbe dire riscoprire tante salite nuove e forse aiutare a sistemare qualche strada anche importante nel centro Italia oggi lasciate veramente troppo andare. Roma ha un appeal internazionale straordinario. Il problema credo siano i sampietrini del centro, che, lo ricordiamo bene, se bagnati diventano scivolosissimi per le biciclette, anche perchè col gran traffico i tutti i giorni si ricoprono facilmente di una patina leggermente oleosa.
Però quando questo venne fatto per il Giro del centenario ero quasi l'unico, su queste pagine, ad esserne felice. Ci fu una levata di scudi anche da parte degli appassionati di ciclismo: guai a non avere i 2000 metri nella settimana finale, relegando nella seconda settimana le salite tradizionali (che poi , facendo in questo modo, si avrebbe un Giro molto appassionante fin da subito).
Ma siamo sempre ai due partiti: quelli, come me, che pensano che con le bici leggerissime, le velocità maggiori (che favoriscono in percentuale sempre maggiore la scia) e i rapporti cortissimi di oggi per riportare il ciclismo alla selettività delle origini serva soprattutto andare a cercare le forti pendenze, e quelli che ritengono che le pendenze non contino e conti invece l'altitudine, anche se poi pedali sul Lautaret.

PS: per quanto riguarda la "formula", penso anch'io che con la crisi di oggi 7 tappe per velocisti siano un po' troppe, io piuttosto aumenterei il numero delle tappe con salite brevi, con poco dislivello, con pianura all'inizio e con gli ultimi 15-20 km. "impestati".
Penso però che conti di più alternare accuratamente le tappe per velocisti con le altre: vanno bene anche 7 tappe, ma dovrebbero essere intercalate in maniera da non avere mai più di uno- due giorni massimo consecutivi, e ovviamente due tappe piatte ben distribuite anche nell'ultima settimana.
Ultima modifica di herbie il domenica 2 gennaio 2022, 11:23, modificato 6 volte in totale.


lucks83
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Gimbatbu ha scritto: domenica 2 gennaio 2022, 11:02
pietro ha scritto: domenica 2 gennaio 2022, 10:52
Gimbatbu ha scritto: domenica 2 gennaio 2022, 10:21

Ti dirò di più, disegnerei proprio un giro diverso con le montagne al nord alla seconda settimana e sterrato toscano e Appennini nella terza corredati da una tappa sui muri marchigiani.
Sarebbe fantastico. Il Giro, che negli ultimi anni sta perdendo quel fascino di GT più duro del mondo, si distinguerebbe finalmente in positivo per qualcosa di davvero diverso da Tour e Vuelta
Tu che sei bravo, prova a disegnarlo.Inizierei al sud, risalita lungo la dorsale adriatica, prima le Dolomiti poi le Alpi e infine terza settimana come descritta.
Sarebbe molto bello.
Immaginiamo una partenza dalla puglia, per esempio, la prima settimana che risale l'adriatico e si conclude con un paio di tappe dolomitiche, ovviamente stando sotto i 2000 metri.
La possibilità c'è.
Poi ci si sposa tra verso ovest e si termina la seconda settimana tra valle d'Aosta e montagne piemontesi, magari col finestre.
Ci si riposa e poi gran finale, ripartendo dalla Liguria in zona la Spezia, una tappa che arrivi all'abetone, col san pellegrino in alpe che manca da troppo tempo, una tappa sugli sterrati toscani e magari un finale con terminillo e gran sasso come ultime due tappe di montagna, passerella finale a roma.
Che bello sarebbe.


Gimbatbu
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lucks83 ha scritto: domenica 2 gennaio 2022, 11:12
Gimbatbu ha scritto: domenica 2 gennaio 2022, 11:02
pietro ha scritto: domenica 2 gennaio 2022, 10:52

Sarebbe fantastico. Il Giro, che negli ultimi anni sta perdendo quel fascino di GT più duro del mondo, si distinguerebbe finalmente in positivo per qualcosa di davvero diverso da Tour e Vuelta
Tu che sei bravo, prova a disegnarlo.Inizierei al sud, risalita lungo la dorsale adriatica, prima le Dolomiti poi le Alpi e infine terza settimana come descritta.
Sarebbe molto bello.
Immaginiamo una partenza dalla puglia, per esempio, la prima settimana che risale l'adriatico e si conclude con un paio di tappe dolomitiche, ovviamente stando sotto i 2000 metri.
La possibilità c'è.
Poi ci si sposa tra verso ovest e si termina la seconda settimana tra valle d'Aosta e montagne piemontesi, magari col finestre.
Ci si riposa e poi gran finale, ripartendo dalla Liguria in zona la Spezia, una tappa che arrivi all'abetone, col san pellegrino in alpe che manca da troppo tempo, una tappa sugli sterrati toscani e magari un finale con terminillo e gran sasso come ultime due tappe di montagna, passerella finale a roma.
Che bello sarebbe.
:cincin: per le salite non ci sarebbero problemi, basterebbe consultare te ed Herbie!


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L'ipotesi è bella .Per quel che riguarda Roma è una questione di volontà . Non è il caso di fare il centro . Sarebbe sufficiente il circuito finale del Giro del Lazio. Se non ricordo arrivavano alle terme di Caracalla, magari con una deviazione Campidoglio . E la premiazione o in Campidoglio o in piazza del popolo con il presidente della Repubblica invece che qualche oscuro assessore .
Se fai il centro t'infogni. Ma Roma offre tante possibilità, e occasioni per sistemare strade che sono da terzo mondo .


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giorgio ricci ha scritto: domenica 2 gennaio 2022, 11:57 L'ipotesi è bella .Per quel che riguarda Roma è una questione di volontà . Non è il caso di fare il centro . Sarebbe sufficiente il circuito finale del Giro del Lazio. Se non ricordo arrivavano alle terme di Caracalla, magari con una deviazione Campidoglio . E la premiazione o in Campidoglio o in piazza del popolo con il presidente della Repubblica invece che qualche oscuro assessore .
Se fai il centro t'infogni. Ma Roma offre tante possibilità, e occasioni per sistemare strade che sono da terzo mondo .
ma infatti non si proponeva di passare per il centro vero, sono stradine. Però il problema è che a Roma i sampietrini ci sono anche su una ampia zona semicentrale. oltre la zona del Gianicolo, e del quartiere intorno al Vaticano/prati a ovest, fino al Flaminio a nord, fino pressoche alle grandi vie intorno alla stazione centrale a est...
In ogni caso credo che un modo di fare un circuito che eviti le vie più scivolose ci sia.


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Maìno della Spinetta
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lucks83 ha scritto: domenica 2 gennaio 2022, 11:12
Gimbatbu ha scritto: domenica 2 gennaio 2022, 11:02
pietro ha scritto: domenica 2 gennaio 2022, 10:52

Sarebbe fantastico. Il Giro, che negli ultimi anni sta perdendo quel fascino di GT più duro del mondo, si distinguerebbe finalmente in positivo per qualcosa di davvero diverso da Tour e Vuelta
Tu che sei bravo, prova a disegnarlo.Inizierei al sud, risalita lungo la dorsale adriatica, prima le Dolomiti poi le Alpi e infine terza settimana come descritta.
Sarebbe molto bello.
Immaginiamo una partenza dalla puglia, per esempio, la prima settimana che risale l'adriatico e si conclude con un paio di tappe dolomitiche, ovviamente stando sotto i 2000 metri.
La possibilità c'è.
Poi ci si sposa tra verso ovest e si termina la seconda settimana tra valle d'Aosta e montagne piemontesi, magari col finestre.
Ci si riposa e poi gran finale, ripartendo dalla Liguria in zona la Spezia, una tappa che arrivi all'abetone, col san pellegrino in alpe che manca da troppo tempo, una tappa sugli sterrati toscani e magari un finale con terminillo e gran sasso come ultime due tappe di montagna, passerella finale a roma.
Che bello sarebbe.
Terminillo, Gran Sasso, Fori Imperiali.
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Maìno della Spinetta ha scritto: domenica 2 gennaio 2022, 12:11
lucks83 ha scritto: domenica 2 gennaio 2022, 11:12
Gimbatbu ha scritto: domenica 2 gennaio 2022, 11:02

Tu che sei bravo, prova a disegnarlo.Inizierei al sud, risalita lungo la dorsale adriatica, prima le Dolomiti poi le Alpi e infine terza settimana come descritta.
Sarebbe molto bello.
Immaginiamo una partenza dalla puglia, per esempio, la prima settimana che risale l'adriatico e si conclude con un paio di tappe dolomitiche, ovviamente stando sotto i 2000 metri.
La possibilità c'è.
Poi ci si sposa tra verso ovest e si termina la seconda settimana tra valle d'Aosta e montagne piemontesi, magari col finestre.
Ci si riposa e poi gran finale, ripartendo dalla Liguria in zona la Spezia, una tappa che arrivi all'abetone, col san pellegrino in alpe che manca da troppo tempo, una tappa sugli sterrati toscani e magari un finale con terminillo e gran sasso come ultime due tappe di montagna, passerella finale a roma.
Che bello sarebbe.
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Leggevo online del progetto di sviluppo sciistico del Terminillo e del Gran Sasso, che si scontrava anche con una certa resistenza in certi ambienti a investire in luoghi simbolo del fascismo. Quando lo lessi trasecolai: fascismo? Ma com'è possibile!?!? Ma aveva senso. Per me, nato negli anni 80, come per Lucks, quei luoghi altro non sono che località turistiche.l e ne parliamo con disinvoltura. Anzi, la passione ciclistica me le fa associare a Bartali una e a Pantani l'altra. In una repubblica gerontocratica invece sono ancora luoghi associati al fascismo !!!! Ma com'è possibile!? Il 95% della popolazione secondo me associa il Terminillo a "montagna dei romani zeppa di seconde case" e il gran sasso a "altopiano meraviglioso". Ma chi comanda, probabilmente, appartiene a quel 5%


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Maìno della Spinetta ha scritto: domenica 2 gennaio 2022, 13:45 Leggevo online del progetto di sviluppo sciistico del Terminillo e del Gran Sasso, che si scontrava anche con una certa resistenza in certi ambienti a investire in luoghi simbolo del fascismo. Quando lo lessi trasecolai, ma aveva senso. Per me, nato negli anni 80, come per Lucks, quei luoghi altro non sono che località turistiche.l e ne parliamo con disinvoltura. Anzi, la passione ciclistica me le fa associare a Bartali una e a Pantani l'altra. In una repubblica gerontocratica invece sono ancora luoghi associati al fascismo !!!! Ma com'è possibile!? Il 95% della popolazione secondo me associa il Terminillo a "montagna dei romani zeppa di seconde case" e il gran sasso a "altopiano meraviglioso". Ma chi comanda, probabilmente, appartiene a quel 5%
Parecchio tempo fa ci fu un "geniale" amministratore capitolino che lanciò la mirabolante idea di sostituire i tombini della capitale corredati di fascio littorio. La cosa si fermò subito dopo il preventivo di spesa ...


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Maìno della Spinetta ha scritto: domenica 2 gennaio 2022, 13:45 Leggevo online del progetto di sviluppo sciistico del Terminillo e del Gran Sasso, che si scontrava anche con una certa resistenza in certi ambienti a investire in luoghi simbolo del fascismo. Quando lo lessi trasecolai: fascismo? Ma com'è possibile!?!? Ma aveva senso. Per me, nato negli anni 80, come per Lucks, quei luoghi altro non sono che località turistiche.l e ne parliamo con disinvoltura. Anzi, la passione ciclistica me le fa associare a Bartali una e a Pantani l'altra. In una repubblica gerontocratica invece sono ancora luoghi associati al fascismo !!!! Ma com'è possibile!? Il 95% della popolazione secondo me associa il Terminillo a "montagna dei romani zeppa di seconde case" e il gran sasso a "altopiano meraviglioso". Ma chi comanda, probabilmente, appartiene a quel 5%
Hai centrato il punto.
In Italia chi comanda è ancora un gruppo di vecchi bacucchi incartapecoriti che ancora pensano al fascismo.
Terminillo e Gran Sasso per me sono posti meravigliosi che meritano di essere promossi molto più spesso.


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Gimbatbu ha scritto: domenica 2 gennaio 2022, 13:57
Maìno della Spinetta ha scritto: domenica 2 gennaio 2022, 13:45 Leggevo online del progetto di sviluppo sciistico del Terminillo e del Gran Sasso, che si scontrava anche con una certa resistenza in certi ambienti a investire in luoghi simbolo del fascismo. Quando lo lessi trasecolai, ma aveva senso. Per me, nato negli anni 80, come per Lucks, quei luoghi altro non sono che località turistiche.l e ne parliamo con disinvoltura. Anzi, la passione ciclistica me le fa associare a Bartali una e a Pantani l'altra. In una repubblica gerontocratica invece sono ancora luoghi associati al fascismo !!!! Ma com'è possibile!? Il 95% della popolazione secondo me associa il Terminillo a "montagna dei romani zeppa di seconde case" e il gran sasso a "altopiano meraviglioso". Ma chi comanda, probabilmente, appartiene a quel 5%
Parecchio tempo fa ci fu un "geniale" amministratore capitolino che lanciò la mirabolante idea di sostituire i tombini della capitale corredati di fascio littorio. La cosa si fermò subito dopo il preventivo di spesa ...
C'è chi si è azzardato a dire che andrebbero demoliti tutti i palazzi costruiti in epoca e stile fascista. Praticamente ci sarebbe da radere al suo suolo mezzo Eur, trovare una nuova sede al ministero degli affari esteri (Farnesina), distruggere Viale della Conciliazione incasinando il traffico nella zona del Vaticano, idem per Via dei Fori Imperiali. E non parliamo di ricostruire ex novo città intere come Sabaudia, Latina, Aprilia, o di ritrasformare l'argo pontino nella palude malsana che era un tempo


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Re: Giri futuri

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maurofacoltosi ha scritto: domenica 2 gennaio 2022, 17:59
Gimbatbu ha scritto: domenica 2 gennaio 2022, 13:57
Maìno della Spinetta ha scritto: domenica 2 gennaio 2022, 13:45 Leggevo online del progetto di sviluppo sciistico del Terminillo e del Gran Sasso, che si scontrava anche con una certa resistenza in certi ambienti a investire in luoghi simbolo del fascismo. Quando lo lessi trasecolai, ma aveva senso. Per me, nato negli anni 80, come per Lucks, quei luoghi altro non sono che località turistiche.l e ne parliamo con disinvoltura. Anzi, la passione ciclistica me le fa associare a Bartali una e a Pantani l'altra. In una repubblica gerontocratica invece sono ancora luoghi associati al fascismo !!!! Ma com'è possibile!? Il 95% della popolazione secondo me associa il Terminillo a "montagna dei romani zeppa di seconde case" e il gran sasso a "altopiano meraviglioso". Ma chi comanda, probabilmente, appartiene a quel 5%
Parecchio tempo fa ci fu un "geniale" amministratore capitolino che lanciò la mirabolante idea di sostituire i tombini della capitale corredati di fascio littorio. La cosa si fermò subito dopo il preventivo di spesa ...
C'è chi si è azzardato a dire che andrebbero demoliti tutti i palazzi costruiti in epoca e stile fascista. Praticamente ci sarebbe da radere al suo suolo mezzo Eur, trovare una nuova sede al ministero degli affari esteri (Farnesina), distruggere Viale della Conciliazione incasinando il traffico nella zona del Vaticano, idem per Via dei Fori Imperiali. E non parliamo di ricostruire ex novo città intere come Sabaudia, Latina, Aprilia, o di ritrasformare l'argo pontino nella palude malsana che era un tempo
Vuoi mettere l' impulso che avrebbe avuto il comparto edilizio? :drool:


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Re: Giri futuri

Messaggio da leggere da Beppugrillo »

Comunque alla partenza della funivia di Campo Imperatore ti vendono la Coca Cola insieme ai portachiavi di Mussolini. Ovvio che non è un fenomeno preoccupante (penso che questi gadget trash del fascismo siano un'umiliazione che i nostalgici si autoinfliggono inconsapevolmente) però che sia un luogo legato al fascismo (per i fascisti) è innegabile. Dopo di che, è un luogo legato anche a mille altre cose e personalmente lo ritengo (il Gran Sasso) il luogo più bello del centro Italia, il legame col fascismo è del tutto trascurabile per chi volesse investire lì. Credo ci siano motivi molto più concreti per non farlo. In primis il fatto che in entrambi i posti ci puoi sciare 2 settimane l'anno negli anni buoni (e gli anni buoni saranno sempre meno)


herbie
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Re: Giri futuri

Messaggio da leggere da herbie »

Gimbatbu ha scritto: domenica 2 gennaio 2022, 18:24
maurofacoltosi ha scritto: domenica 2 gennaio 2022, 17:59
Gimbatbu ha scritto: domenica 2 gennaio 2022, 13:57

Parecchio tempo fa ci fu un "geniale" amministratore capitolino che lanciò la mirabolante idea di sostituire i tombini della capitale corredati di fascio littorio. La cosa si fermò subito dopo il preventivo di spesa ...
C'è chi si è azzardato a dire che andrebbero demoliti tutti i palazzi costruiti in epoca e stile fascista. Praticamente ci sarebbe da radere al suo suolo mezzo Eur, trovare una nuova sede al ministero degli affari esteri (Farnesina), distruggere Viale della Conciliazione incasinando il traffico nella zona del Vaticano, idem per Via dei Fori Imperiali. E non parliamo di ricostruire ex novo città intere come Sabaudia, Latina, Aprilia, o di ritrasformare l'argo pontino nella palude malsana che era un tempo
Vuoi mettere l' impulso che avrebbe avuto il comparto edilizio? :drool:
Io direi che in questo caso si tratta semplicemente di colossale ignoranza, visto che il razionalismo è uno stile artistico architettonico diffuso in tutto il mondo. Personalmente ne adoro la pulizia estrema, la rarefazione dell'atmosfera estetica che dischiude, ed ,ebbene sì, anche la poderosa monumentalità. Cosa , questa ultima, che nulla ha a che fare con la sordida e consapevolmente iniqua prepotenza caratteristiche dellimporsi del fascismo ancora ampiamente presente nella mentalità italiana.
Con questo tipo di ignoranza estetica alla mia età , insieme a quella delle elementari nozioni mediche, non sono più tollerante.


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Pafer1
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Re: Giri futuri

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Esiste un precedente perfettamente in linea con l'argomento e la zona geografica.
Il bosco di Monte Giano, che compone la parola "dux", negli anni '90 fu ripristinato su progetto e finanziamento della Regione Lazio guidata dal...centrosinistra.
Questo per dire che certe sparate degli ultimi anni sul cancellare tracce del passato "ventennale" sono assolutamente fine a se' stesse.


Bomby
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Re: Giri futuri

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Boh, anche a me lo stile razionalista, se tenuto bene, piace parecchio. Ha un che di moderno. E non sono per nulla un fascio.
Non vedo allo stesso tempo nulla di male a scalare il Terminillo o il gran Sasso. Terminillo che fu inaugurato con la prima cronoscalata della storia alla presenza (controvoglia) di Mussolini (che al contrario dei suoi conterranei, non era un grande fan del ciclismo).


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Re: Giri futuri

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Beppugrillo ha scritto: domenica 2 gennaio 2022, 18:43 Comunque alla partenza della funivia di Campo Imperatore ti vendono la Coca Cola insieme ai portachiavi di Mussolini.
Assieme anche a quelli di B.Vespa? :D :diavoletto:


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
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