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Ciao, mi sto guardando intorno in ottica futuro acquisto di una bici più seria possibile. Tra le varie cose che non capisco di questo vastissimo mercato c'è il fatto che vedo biciclette che secondo me hanno ben poco margine di miglioramento in vendita a 3500 euro (faccio per dire, 3000-3500-4200, quest'ordine di grandezza), poi accanto vendono bici a 6000, 8000, 10000 euro. Quello che non capisco è dove sta tutto questo margine,
Mi rendo conto che sta tra telaio, gruppo e ruote (le altre cose, copertoncini a parte, per quanto mi riguarda si possono pure prendere al Lidl) ma tutto quel margine non riesco a individuarlo in nessun singolo upgrade.
Esempio pratico: due BMC (mi rendo conto che un sovraprezzo è già nel marchio ma per me esteticamente sono ineguagliabili) del 2020, una meno di 4000 euro, una più di 10000. Entrambe telaio Roadmachine, la prima carbonio 02, la seconda carbonio 01 (non so cosa voglia dire ma a livello pratico immagino che il punto sia solo il peso, non è che la prima si spezza a metà). La prima monta un Ultegra, la seconda uno Sram Red, mentre i cerchi sono DT Swiss E 1850 Spline per la prima e ENVE SES 4.5C AR Disc Carbon per la seconda. Metto pure i link del negozio online (https://www.cussighbike.it/it/catalogo/ ... rettyPhoto) e (https://www.cussighbike.it/it/catalogo/ ... 1-disc-one).
Premesso che non comprerò certo la seconda e verosimilmente neanche la prima visto che andando sull'usato anche solo del 2019 si può risparmiare un botto, la domanda è: cosa mi sto perdendo rimanendo sulla fascia più "bassa" di prezzi?

Beppugrillo ha scritto: ↑sabato 9 novembre 2019, 5:51 Ciao, mi sto guardando intorno in ottica futuro acquisto di una bici più seria possibile. Tra le varie cose che non capisco di questo vastissimo mercato c'è il fatto che vedo biciclette che secondo me hanno ben poco margine di miglioramento in vendita a 3500 euro (faccio per dire, 3000-3500-4200, quest'ordine di grandezza), poi accanto vendono bici a 6000, 8000, 10000 euro. Quello che non capisco è dove sta tutto questo margine,
Mi rendo conto che sta tra telaio, gruppo e ruote (le altre cose, copertoncini a parte, per quanto mi riguarda si possono pure prendere al Lidl) ma tutto quel margine non riesco a individuarlo in nessun singolo upgrade.
Esempio pratico: due BMC (mi rendo conto che un sovraprezzo è già nel marchio ma per me esteticamente sono ineguagliabili) del 2020, una meno di 4000 euro, una più di 10000. Entrambe telaio Roadmachine, la prima carbonio 02, la seconda carbonio 01 (non so cosa voglia dire ma a livello pratico immagino che il punto sia solo il peso, non è che la prima si spezza a metà). La prima monta un Ultegra, la seconda uno Sram Red, mentre i cerchi sono DT Swiss E 1850 Spline per la prima e ENVE SES 4.5C AR Disc Carbon per la seconda. Metto pure i link del negozio online (https://www.cussighbike.it/it/catalogo/ ... rettyPhoto) e (https://www.cussighbike.it/it/catalogo/ ... 1-disc-one).
Premesso che non comprerò certo la seconda e verosimilmente neanche la prima visto che andando sull'usato anche solo del 2019 si può risparmiare un botto, la domanda è: cosa mi sto perdendo rimanendo sulla fascia più "bassa" di prezzi?

una bici da 10000 euro ha soluzioni tecniche dei materiali migliori rispetto ad una di 4000. Che poi queste migliori soluzioni tecniche si trasmettano in miglioramenti a livello di prestazione la risposta e generalmente negativa.

certo un dura ace è fatto meglio di un ultegra, mediamente una ruota in carbonio è fatta meglia di una in alu, un telaio x ad alto modulo è fatto meglio di un entry level.

sinceramente, per la mia esperienza, in questi casi le soluzioni di compromesso sono le migliori specie se si ha un budget x da rispettare (non necessariamente basso come possono essere 3.500 euro). con il tempo tendo a spendere solo dove vado sul sicuro (non bado a spese per il powermeter, mentre le ruote le ho tutte in alu tubeless dopo aver abbandonato il carbon tubolare).
poi ci sono soluzioni che apparentemente passano inosservate ma che rivelano poi molto interessanti ( per me il tubeless).

poi ci sono marchi garanzia come giant shimano e dt swiss dove se si ha un budget limitato si riesce comunque a portare a casa roba che va non bene ma di più.

in linea di massima una giant top di telaio con dura ace e ruote buone si posta a casa con 4500 euro (non appena esce ma già l'anno dopo questo è possibile, ricordo che giant cambia il telaio top ogni 4 anni, stessa cosa per shimano).
una bici con componenti un gradino sotto si porta a casa con 3000 euro con componenti che tecnicamente ci puoi fare il tour de france.

in questo momento il mercato è in subbiglio in quanto non solo è stato introdotto il disco ma la bici da corsa sta per essere messa in nicchia (questo a livelli prezzi non è buono per chi compra...), in quanto si vendono in proporzione solo ebike e gravel.

Per l'uso che devo farne io i componenti migliori sono sprecati, già un Ultegra non ho capito cosa ci dovrei fare visto che non sono capace di cambiare e comunque fuori dalle corse puoi anche cambiare prendendo a calci il deragliatore (cosa che effettivamente facevo l'anno scorso con la mountain bike quando è rimasto bloccato per un mese). Per questo volevo capire se oltre agli upgrade più "banali" c'è altro. Ma mi pare di capire di no

Mah, direi che, come già detto, le differenze sostanziali sono nel telaio in carbonio di alto modulo e nelle ruote.
Differenze di prezzo, non di prestazione percepibile...

È il discorso dello step successivo nelle tecnologie di qualità: qualche anno fa ero interessato all’Hi-Fi, ma mi accontentavo di amplificatori, casse e lettori di qualità media, giapponesi o inglesi. Alcuni amici, uno in particolare, erano invece fissati per l’Hi-end, e spendevano forse anche più di 10 volte quanto volessi (e potessi) spendere io. Poi però il mio impianto non aveva una resa sonora 10 volte minore...

Senza contare poi il fatto che, quando si entra in un mondo “specialistico”, le necessità di frequente ricambio, spesso solo presunte, si moltiplicano.
È un po’ l’estremizzazione del fatto abbastanza normale che la prima bici te la tieni magari 10 anni, la seconda 5, la terza 3, ecc. ecc.

I prezzi sono giustificati in parte dal minor bacino di vendita, e dal conseguente maggior ricarico; non è però estranea secondo me, almeno per un ulteriore 10%, una questione legata all’immagine, ed alla sensazione di vendere ed assicurarsi un prodotto esclusivo.

In ogni caso, la “spendite” è un fenomeno secondo me regolare, almeno fino ad un certo punto. Curioso come una volta, ancora ai tempi della Lira ma vicini al nuovo millennio, mi sembrasse troppo spendere 2 milioni per una bdc, con una sensazione di “normalità” intorno al milione.
Ora questa sensazione è passata ad essere vicina ai 2000 €. Per gli sfizi, sopra i 3000...

Beppugrillo ha scritto: ↑sabato 9 novembre 2019, 5:51 Ciao, mi sto guardando intorno in ottica futuro acquisto di una bici più seria possibile. Tra le varie cose che non capisco di questo vastissimo mercato c'è il fatto che vedo biciclette che secondo me hanno ben poco margine di miglioramento in vendita a 3500 euro (faccio per dire, 3000-3500-4200, quest'ordine di grandezza), poi accanto vendono bici a 6000, 8000, 10000 euro. Quello che non capisco è dove sta tutto questo margine,
Mi rendo conto che sta tra telaio, gruppo e ruote (le altre cose, copertoncini a parte, per quanto mi riguarda si possono pure prendere al Lidl) ma tutto quel margine non riesco a individuarlo in nessun singolo upgrade.
Esempio pratico: due BMC (mi rendo conto che un sovraprezzo è già nel marchio ma per me esteticamente sono ineguagliabili) del 2020, una meno di 4000 euro, una più di 10000. Entrambe telaio Roadmachine, la prima carbonio 02, la seconda carbonio 01 (non so cosa voglia dire ma a livello pratico immagino che il punto sia solo il peso, non è che la prima si spezza a metà). La prima monta un Ultegra, la seconda uno Sram Red, mentre i cerchi sono DT Swiss E 1850 Spline per la prima e ENVE SES 4.5C AR Disc Carbon per la seconda. Metto pure i link del negozio online (https://www.cussighbike.it/it/catalogo/ ... rettyPhoto) e (https://www.cussighbike.it/it/catalogo/ ... 1-disc-one).
Premesso che non comprerò certo la seconda e verosimilmente neanche la prima visto che andando sull'usato anche solo del 2019 si può risparmiare un botto, la domanda è: cosa mi sto perdendo rimanendo sulla fascia più "bassa" di prezzi?

Alle giuste osservazioni già fatte ne aggiungo una: Se hai una passione e guadagni 70.000€ l'anno non sono 5.000 euro a fare la differenza. La bici, anche di altissima gamma, rientra nella sfera emotiva, ma con dei costi rispetto a viaggi o auto irrisori. Se io, appassionato di auto, volessi il top, mollerei giù 300.000 euro in quel o quell'altro marchio. Se, invece, fossi appassionato di bici, quarantenne avvocato che prende 350€ ora, non avrei problemi a dire "10.000€ invece di 5.000, per qualche roba in carbonio qua e là? Facciamocelo dai..." La platea di chi ambisce al top si amplia in modo irrazionale. Poi ci siamo io e te Beppu, che diciamo: Ma se questa con R3 e Ultegra mi porta in cima e a casa, perché spendere il triplo per Enve e RedETap?

Maìno della Spinetta ha scritto: ↑domenica 10 novembre 2019, 21:35

Alle giuste osservazioni già fatte ne aggiungo una: Se hai una passione e guadagni 70.000€ l'anno non sono 5.000 euro a fare la differenza. La bici, anche di altissima gamma, rientra nella sfera emotiva, ma con dei costi rispetto a viaggi o auto irrisori. Se io, appassionato di auto, volessi il top, mollerei giù 300.000 euro in quel o quell'altro marchio. Se, invece, fossi appassionato di bici, quarantenne avvocato che prende 350€ ora, non avrei problemi a dire "10.000€ invece di 5.000, per qualche roba in carbonio qua e là? Facciamocelo dai..." La platea di chi ambisce al top si amplia in modo irrazionale. Poi ci siamo io e te Beppu, che diciamo: Ma se questa con R3 e Ultegra mi porta in cima e a casa, perché spendere il triplo per Enve e RedETap?

hai ragione, la questione del prezzo delle cose qui sollevata è solo la ricaduta, lo specchio, di un'altra, ormai sistematica: gli uomini in primis, in un numero eccessivo di casi, costano una cifra abnorme rispetto a quello che professionalmente valgono. Bisogna avere il coraggio di ammetterlo, e porvi rimedio.

TIC ha scritto: ↑sabato 23 maggio 2020, 18:53 https://www.usv1919.it/file/dovesonocos ... scheda.pdf

Dunque COMPRATE ITALIANO !!! ahahah