Allora premessa :
Ricordando che il Decreto Legge (
non ancora convertito) n. 19 del 25 Marzo è stato fatto per tentare di sanare i precedenti DPCM che in materia di limitazione dei diritti costituzionali valgono come carta straccia , essendo atti amministrativi che nemmeno possono essere portati alla Corte Costituzionale.
Detto decreto (
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id ... 0G00035/sg) specifica che:
Comma 2 "
possono essere adottate, secondo principi di adeguatezza e .. una o piu' tra le seguenti misure:
n) limitazione o sospensione delle attivita' ludiche, ricreative,sportive e motorie svolte all'aperto o in luoghi aperti al pubblico
Quindi senza definirle come andava fatto ma applicando la retroattività ai DPCM dell 8 Marzo e successivi.
In quello dell 8 Marzo venivano permesse sia l' attività sportiva di base che motoria a condizione del rispetto della distanza di sicurezza (NORMA IN VIGORE) i successivi la limitano all aperto e non nelle strutture e per i professionisti art 1-2 del 9 Marzo
L' attivita motoria , rimane consentita "nei pressi" dell' abitazione e l' attività sportiva "in prossimità" sanzionando le violazioni.
la sanzione amministrativa viola il principio di legalità in contrasto con la legge 689/81 che prevede la determinazione del comportamento da sanzionare.
In questo pastrocchio semi dittatoriale , applico la
disobbedienza civile riaffermando i diritti costituzionali
In caso di contestazione sono pronto ad andare serenamente in giudizio e denunciare penalmente eventuali abusi degli operatori
Veniamo alla sostanza, nonostante una nottata in cui ho cambiato più posizioni che Saha Grey in carriera , sono partito in direzione Cusago per raggiungere tramite le stradine di campagna il Naviglio, dopo pochi minuti ho sentito tirare la parte interna del ginocchio e ho invertito la marcia.
Fortunatamente dopo qualche chilometro il dolore spariva e decidevo di virare verso Gaggiano, continuando un giro che mi avrebbe portato nei comuni di Trezzano-Cusago-Gaggiano-Vermezzo-Abbiategrasso-Ozzero-Gudo Visconti.Noviglio e ritorno via Vermezzo-Gaggiano con un lungo tratto sulla SP183.
Per divertimento e approfittando della splendida giornata ho fatto 3 tratti di sterrato di cui uno impegnativo e inadatto alla gommatura dalla parte opposta alle ciclabili dei navigli ad Abbiategrasso e Ozzero.
Panorama post atomico già dalla partenza , tranne una runner a metà tra Gaggiano e Abbiategrasso, una ciclista su bici ibrida nella stessa tratta al ritorno e 2 altri ciclisti tra Gaggiano e Trezzano, a parte i molti cinomuniti a Gudo Visconti e una simpatica signora bionda senza kit da scambista (mascherina) con cui ho scambiato 4 chiacchere ad Ozzero.
Segnalo che a Vermezzo contrariamente a quello del mio comune il cimitero è aperto