Re: Giro d'Italia 2022
Inviato: sabato 21 maggio 2022, 18:14
La nuova top 10.
jerrydrake ha scritto: ↑sabato 21 maggio 2022, 19:19 [MODE OTTIMISMO ON]
Se Pello e Buchmann faranno i gregari, ne piazziamo 2 nella Top6
[MODE OTTIMISMO OFF][MODE GUFO ON]
Troppo vecchi i nostri, crolleranno sulle Alpi
[MODE GUFO OFF]
Lo so, lo so.
Magari.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑sabato 21 maggio 2022, 21:52Milano la metti come Ultima tappa, però stile Pau: vivione, Presolana, Zambla, Berbenno, Calcava, Consono, Lissolo e arrivo a Loreto
Roma da evitare, bellissimo il contesto storico ma ha già dato prova pessima ed è una città perennemente allo sbando con problemi di ogni genere. In generale però ben vengano tappe cosìFedaia ha scritto: ↑domenica 22 maggio 2022, 12:10 Si pero’ devi avere i percorsi adatti. Torino obiettivamente presenta salite impegnative e discese tecniche..
Non penso che a Roma avresti lo stesso impatto tecnico, al netto della bellezza del percorso dal punto di vista storico, artistico, ambientale.
Certo su Genova, Firenze, Verona, qualcosa si puo’ fare.
Non c'è necessariamente bisogno di girare in centro.Fedaia ha scritto: ↑domenica 22 maggio 2022, 12:10 Si pero’ devi avere i percorsi adatti. Torino obiettivamente presenta salite impegnative e discese tecniche..
Non penso che a Roma avresti lo stesso impatto tecnico, al netto della bellezza del percorso dal punto di vista storico, artistico, ambientale.
Certo su Genova, Firenze, Verona, qualcosa si puo’ fare.
Anche a Trieste con Commerciale/Banne e Bonnomea verrebbe fuori una carneficinaFedaia ha scritto: ↑domenica 22 maggio 2022, 12:10 Si pero’ devi avere i percorsi adatti. Torino obiettivamente presenta salite impegnative e discese tecniche..
Non penso che a Roma avresti lo stesso impatto tecnico, al netto della bellezza del percorso dal punto di vista storico, artistico, ambientale.
Certo su Genova, Firenze, Verona, qualcosa si puo’ fare.
Bonomea credo non sia fattibile con quel tratto al 27%..Commerciale, Conconello Banne e ritorno in citta' sarebbe troppa roba.Anche se la discesa non sarebbe cosi tecnica.Walter_White ha scritto: ↑domenica 22 maggio 2022, 12:45Anche a Trieste con Commerciale/Banne e Bonnomea verrebbe fuori una carneficinaFedaia ha scritto: ↑domenica 22 maggio 2022, 12:10 Si pero’ devi avere i percorsi adatti. Torino obiettivamente presenta salite impegnative e discese tecniche..
Non penso che a Roma avresti lo stesso impatto tecnico, al netto della bellezza del percorso dal punto di vista storico, artistico, ambientale.
Certo su Genova, Firenze, Verona, qualcosa si puo’ fare.
L'anno prossimo potrebbe essere il momento di Brescia con la Maddalena, un circuito sui Castelli Romani e al sud, invece, un Palermo-Mondello.Fedaia ha scritto: ↑domenica 22 maggio 2022, 12:10 Si pero’ devi avere i percorsi adatti. Torino obiettivamente presenta salite impegnative e discese tecniche..
Non penso che a Roma avresti lo stesso impatto tecnico, al netto della bellezza del percorso dal punto di vista storico, artistico, ambientale.
Certo su Genova, Firenze, Verona, qualcosa si puo’ fare.
Insomma.... Torino o Trieste... è sempre la bora che fa sconquassibarrylyndon ha scritto: ↑domenica 22 maggio 2022, 12:58Bonomea credo non sia fattibile con quel tratto al 27%..Commerciale, Conconello Banne e ritorno in citta' sarebbe troppa roba.Anche se la discesa non sarebbe cosi tecnica.Walter_White ha scritto: ↑domenica 22 maggio 2022, 12:45Anche a Trieste con Commerciale/Banne e Bonnomea verrebbe fuori una carneficinaFedaia ha scritto: ↑domenica 22 maggio 2022, 12:10 Si pero’ devi avere i percorsi adatti. Torino obiettivamente presenta salite impegnative e discese tecniche..
Non penso che a Roma avresti lo stesso impatto tecnico, al netto della bellezza del percorso dal punto di vista storico, artistico, ambientale.
Certo su Genova, Firenze, Verona, qualcosa si puo’ fare.
Anche il circuito del campionato italiano fu super selettivo..ma li' gioco un ruolo fondamentale la bora che in quel giorno soffiava a piu' di 60 orari.
Intorno a Roma le salite le ho fatte tutte, ai Castelli puoi fare due circuiti quello con Rocca Priora e Campi d' Annibale esce fuori una specie di Sallanches, forse duro anche troppo, ma ottimo quello con lo strappo di Monte Porzio, passando per Albano Frascati e la via dei laghi, un saliscendi continuo. In entrambi i casi discesa dall' Appia (nuova) e arrivo al Colosseo. Suggestivo anche il percorso intorno a Roma Nord intorno a Bracciano, bei muri entrata in città dallo strappo di Monte Mario (8 tornanti? Boh... Non la faccio dagli anni '80) e arrivo all' Olimpico. Per la gioia di Chinasky...
Però in tutta sincerità saranno trent'anni che non ci vado, non lo so se il Giro ci potrebbe passare, ma è un percorso in mezzo al bosco meraviglioso.
Pero', proprio per il motivo che hai scritto nell'ultima frase, continua ad avverarsi per filo e per segno la corsa che Vegni voleva sin dalla presentazione, quindi anche il percorso ha la sua fetta di responsabilita'.jumbo ha scritto: ↑martedì 24 maggio 2022, 17:16 La critica al percorso mi pare ingenerosa, se riferita alle singole tappe. Ad esempio oggi di terreno per attaccare ce n'era eccome.
Il problema è che c'è grande equilibrio e nel disegno generale non ci sono abbastanza km a cronometro e quindi gli scalatori non hanno da recuperare molto da Almeida.
Oggi si, ma è una tappa messa in modo tale che nessuno tranne un Pogacar ti attacca da lontano.jumbo ha scritto: ↑martedì 24 maggio 2022, 17:16 La critica al percorso mi pare ingenerosa, se riferita alle singole tappe. Ad esempio oggi di terreno per attaccare ce n'era eccome.
Il problema è che c'è grande equilibrio e nel disegno generale non ci sono abbastanza km a cronometro e quindi gli scalatori non hanno da recuperare molto da Almeida.
Sarebbe stato possibile attaccare sul Teglio mandando compagni in avanscoperta, o anche ai -4/-5 del Santa Cristina.chinaski89 ha scritto: ↑martedì 24 maggio 2022, 17:20Oggi si, ma è una tappa messa in modo tale che nessuno tranne un Pogacar ti attacca da lontano.jumbo ha scritto: ↑martedì 24 maggio 2022, 17:16 La critica al percorso mi pare ingenerosa, se riferita alle singole tappe. Ad esempio oggi di terreno per attaccare ce n'era eccome.
Il problema è che c'è grande equilibrio e nel disegno generale non ci sono abbastanza km a cronometro e quindi gli scalatori non hanno da recuperare molto da Almeida.
Siamo d'accordo. Infatti ho scritto "se riferita alle singole tappe".Pafer1 ha scritto: ↑martedì 24 maggio 2022, 17:18Pero', proprio per il motivo che hai scritto nell'ultima frase, continua ad avverarsi per filo e per segno la corsa che Vegni voleva sin dalla presentazione, quindi anche il percorso ha la sua fetta di responsabilita'.jumbo ha scritto: ↑martedì 24 maggio 2022, 17:16 La critica al percorso mi pare ingenerosa, se riferita alle singole tappe. Ad esempio oggi di terreno per attaccare ce n'era eccome.
Il problema è che c'è grande equilibrio e nel disegno generale non ci sono abbastanza km a cronometro e quindi gli scalatori non hanno da recuperare molto da Almeida.
c'e' Equilbrio.....conosci questa parola?chinaski89 ha scritto: ↑martedì 24 maggio 2022, 17:05 Uno schifo. Anche in virtù di un percorso schifoso
Si arrampico di tanto tanto da anni, l'equilibrio è importante.barrylyndon ha scritto: ↑martedì 24 maggio 2022, 17:33c'e' Equilbrio.....conosci questa parola?chinaski89 ha scritto: ↑martedì 24 maggio 2022, 17:05 Uno schifo. Anche in virtù di un percorso schifoso
assolutamente d'accordo, la sensazione è che per gente come Landa conti di più non saltare e perdere il podio che attaccare. Il discorso è che ad ora Landa se non fa qualcosa rischia di neppure salire sul podio, perché ad Almeida ha rosicchiato poco e nella crono finale è capace di prendere un minuto o anche di più. Carapaz probabilmente ricorda i limiti enormi di Hindley a cronometro e pensa che anche in pochi km possa tranquillamente dargli almeno mezzo minuto, quindi semplicemente marcandolo sa di poter avere il Giro in tasca (anche se occhio ad Almeida che non crolla). Hindley forse spera in un passo falso di Carapaz. In ogni caso, come detto da qualcuno, all'alto livello delle fughe non corrisponde una pari lotta tra gli uomini di classifica, di fatto nessuno ha la forza di staccare gli altri. Con una crono di 30 km avrebbero ci sarebbe stato il fattore Almeida ad accendere un po' di più la lotta. Il livello dei 4 è alto (fai bene a sottolineare la differenza con il 2012), ma nessuno è un ciclista di altissimo livello che possa marcare la differenza.udra ha scritto: ↑martedì 24 maggio 2022, 17:36 Non puoi neanche dire che vadano piano, almeno oggi non era quella l'impressione, però si percepisce la voglia di non fare il passo più lungo della gamba perchè il menù è lo stesso da qua alla fine.
Al Giro 2012 il livello era rasoterra, qua il canovaccio è lo stesso ma per motivi diversi, non per il valore dei corridori.
Aggiungiamoci anche un'ipervalutazione di base dei capitani, perchè non si può vedere la Bahrein correre come ha fatto oggi, e viene fuori una corsa stagnante che si giocherà sul filo dei secondi.
Riassumendo: Carapaz sa che gli basta questo, Hindley aspetta un calo di Carapaz, Landa corre per il podio, Almeida aspetta la crono, noi ci annoiamo.ciclistapazzo ha scritto: ↑martedì 24 maggio 2022, 17:41assolutamente d'accordo, la sensazione è che per gente come Landa conti di più non saltare e perdere il podio che attaccare. Il discorso è che ad ora Landa se non fa qualcosa rischia di neppure salire sul podio, perché ad Almeida ha rosicchiato poco e nella crono finale è capace di prendere un minuto o anche di più. Carapaz probabilmente ricorda i limiti enormi di Hindley a cronometro e pensa che anche in pochi km possa tranquillamente dargli almeno mezzo minuto, quindi semplicemente marcandolo sa di poter avere il Giro in tasca (anche se occhio ad Almeida che non crolla). Hindley forse spera in un passo falso di Carapaz. In ogni caso, come detto da qualcuno, all'alto livello delle fughe non corrisponde una pari lotta tra gli uomini di classifica, di fatto nessuno ha la forza di staccare gli altri. Con una crono di 30 km avrebbero ci sarebbe stato il fattore Almeida ad accendere un po' di più la lotta. Il livello dei 4 è alto (fai bene a sottolineare la differenza con il 2012), ma nessuno è un ciclista di altissimo livello che possa marcare la differenza.udra ha scritto: ↑martedì 24 maggio 2022, 17:36 Non puoi neanche dire che vadano piano, almeno oggi non era quella l'impressione, però si percepisce la voglia di non fare il passo più lungo della gamba perchè il menù è lo stesso da qua alla fine.
Al Giro 2012 il livello era rasoterra, qua il canovaccio è lo stesso ma per motivi diversi, non per il valore dei corridori.
Aggiungiamoci anche un'ipervalutazione di base dei capitani, perchè non si può vedere la Bahrein correre come ha fatto oggi, e viene fuori una corsa stagnante che si giocherà sul filo dei secondi.
Era quello che pensavo già dopo Potenza.cycling_chrnicles ha scritto: ↑martedì 24 maggio 2022, 17:43 Il punto non è che non si muovono da lontano Landa, Carapaz o Hindley, il punto è che i Bilbao e i Buchmann, che servirebbero a quello, restano in gruppo, immagino per ordini di squadra, fino a quando non si staccano.
Già Carapaz, Landa e Hindley non sono propriamente Pantani, Gaul e Bahamontes, se poi il tutto, dal punto di vista tattico, viene ridotto all'uno vs uno tra loro, quando ci sarebbero delle alternative, le tappe rischiano seriamente di uscire moscie come quella di oggi.
Dopo oggi, in cui sono stati usati malissimo, Buchmann e Bilbao sono a quattro minuti da Carapaz e rischiano seriamente di aver perso la loro utilità in questo Giro.
Se Almeida anziché essere una pippa in discesa fosse Savoldelli, di questo passo rischierebbe seriamente di vincere il Giro nonostante i neanche 30 chilometri a cronometro.
A detta di Gasparotto oggi Hindley ci avrebbe voluto provare, tant'è che la fuga di Kelderman sarebbe stata inscenata proprio in previsione.
Verissimo, un attacco da lontano di Bilbao me lo sarei aspettato, invece non ha nemmeno provato a seguire Nibali all'inizio della discesa del Mortirolo.cycling_chrnicles ha scritto: ↑martedì 24 maggio 2022, 17:43 Il punto non è che non si muovono da lontano Landa, Carapaz o Hindley, il punto è che i Bilbao e i Buchmann, che servirebbero a quello, restano in gruppo, immagino per ordini di squadra, fino a quando non si staccano.
Già Carapaz, Landa e Hindley non sono propriamente Pantani, Gaul e Bahamontes, se poi il tutto, dal punto di vista tattico, viene ridotto all'uno vs uno tra loro, quando ci sarebbero delle alternative, le tappe rischiano seriamente di uscire moscie come quella di oggi.
Dopo oggi, in cui sono stati usati malissimo, Buchmann e Bilbao sono a quattro minuti da Carapaz e rischiano seriamente di aver perso la loro utilità in questo Giro.
Se Almeida anziché essere una pippa in discesa fosse Savoldelli, di questo passo rischierebbe seriamente di vincere il Giro nonostante i neanche 30 chilometri a cronometro.
Non è che tutto sia colpa di Vegni!Leonardo Civitella ha scritto: ↑martedì 24 maggio 2022, 17:53A detta di Gasparotto oggi Hindley ci avrebbe voluto provare, tant'è che la fuga di Kelderman sarebbe stata inscenata proprio in previsione.
Non vorrei che la tappa di domani abbia tappato un po' le ali ad ogni forma di volontà, ed anche in questo Vegni ha tante responsabilità. Un conto era piazzare, come nel 2019, Anterselva dopo il tappone, un conto è piazzarci il finale di domani. Mah.
Però non è che Nibali stesse attaccando, ha pure rallentato per farsi raggiungere.Tommeke92 ha scritto: ↑martedì 24 maggio 2022, 17:56Verissimo, un attacco da lontano di Bilbao me lo sarei aspettato, invece non ha nemmeno provato a seguire Nibali all'inizio della discesa del Mortirolo.cycling_chrnicles ha scritto: ↑martedì 24 maggio 2022, 17:43 Il punto non è che non si muovono da lontano Landa, Carapaz o Hindley, il punto è che i Bilbao e i Buchmann, che servirebbero a quello, restano in gruppo, immagino per ordini di squadra, fino a quando non si staccano.
Già Carapaz, Landa e Hindley non sono propriamente Pantani, Gaul e Bahamontes, se poi il tutto, dal punto di vista tattico, viene ridotto all'uno vs uno tra loro, quando ci sarebbero delle alternative, le tappe rischiano seriamente di uscire moscie come quella di oggi.
Dopo oggi, in cui sono stati usati malissimo, Buchmann e Bilbao sono a quattro minuti da Carapaz e rischiano seriamente di aver perso la loro utilità in questo Giro.
Se Almeida anziché essere una pippa in discesa fosse Savoldelli, di questo passo rischierebbe seriamente di vincere il Giro nonostante i neanche 30 chilometri a cronometro.
Secondo te Hindley corre per il piazzamento? Mi sembra illogico. Il problema è un altro. Questa terza settimana, fino al Fedaia, non creerà mai le condizioni adatte. In ogni tappa praticamente i corridori avranno dinanzi tanto dislivello nelle giornate successive. Un po' quello che secondo me è accaduto oggi. Il problema non sono i corridori, ma è una terza settimana disegnata senza ritegno con il solo scopo di incensare il Giro per la propria durezza. In pratica una mezza raccolta panini di salite.jerrydrake ha scritto: ↑martedì 24 maggio 2022, 17:56Non è che tutto sia colpa di Vegni!Leonardo Civitella ha scritto: ↑martedì 24 maggio 2022, 17:53A detta di Gasparotto oggi Hindley ci avrebbe voluto provare, tant'è che la fuga di Kelderman sarebbe stata inscenata proprio in previsione.
Non vorrei che la tappa di domani abbia tappato un po' le ali ad ogni forma di volontà, ed anche in questo Vegni ha tante responsabilità. Un conto era piazzare, come nel 2019, Anterselva dopo il tappone, un conto è piazzarci il finale di domani. Mah.
Per i corridori la differenza tra primo e 3° è inferiore di quella tra 3° e saltare. Nessuno vuole rischiare sapendo che continuando a correre così arriverà un ottimo piazzamento e, nel caso di botta di culo, potrebbe pure vincere il Giro.
Ha rallentato perché nessuno lo stava seguendo. In quel punto non avrebbe avuto alcun senso insistere da solo. Tra l'altro la discesa su Grosio è impegnativa nella prima parte, poi la strada scendendo diventa più larga e meno selettiva.Cthulhu ha scritto: ↑martedì 24 maggio 2022, 18:04Però non è che Nibali stesse attaccando, ha pure rallentato per farsi raggiungere.Tommeke92 ha scritto: ↑martedì 24 maggio 2022, 17:56Verissimo, un attacco da lontano di Bilbao me lo sarei aspettato, invece non ha nemmeno provato a seguire Nibali all'inizio della discesa del Mortirolo.cycling_chrnicles ha scritto: ↑martedì 24 maggio 2022, 17:43 Il punto non è che non si muovono da lontano Landa, Carapaz o Hindley, il punto è che i Bilbao e i Buchmann, che servirebbero a quello, restano in gruppo, immagino per ordini di squadra, fino a quando non si staccano.
Già Carapaz, Landa e Hindley non sono propriamente Pantani, Gaul e Bahamontes, se poi il tutto, dal punto di vista tattico, viene ridotto all'uno vs uno tra loro, quando ci sarebbero delle alternative, le tappe rischiano seriamente di uscire moscie come quella di oggi.
Dopo oggi, in cui sono stati usati malissimo, Buchmann e Bilbao sono a quattro minuti da Carapaz e rischiano seriamente di aver perso la loro utilità in questo Giro.
Se Almeida anziché essere una pippa in discesa fosse Savoldelli, di questo passo rischierebbe seriamente di vincere il Giro nonostante i neanche 30 chilometri a cronometro.
Questo si, il livello fortunatamente si è alzato rispetto a qualche anno fa