Tadej Pogacar 2023

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jan80
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Re: Tadej Pogacar 2023

Messaggio da leggere da jan80 »

Si dimostra corridore solido durante tutta la stagione,con ottime gambe e anche gran testa,certamente le ultime 4 stagioni a livello assoluto e' lui il piu' forte in generale,ma lo deve soprattutto alla sua testa,fuori dal comune sia come grinta che intelligenza


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nino58
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Re: Tadej Pogacar 2023

Messaggio da leggere da nino58 »

herbie ha scritto: sabato 23 settembre 2023, 14:44
Gimbatbu ha scritto: sabato 23 settembre 2023, 13:40
jan80 ha scritto: sabato 23 settembre 2023, 12:54

Beh non e' cosi malvagia come idea una maglia over 35 anzi direi anche over 38,perche' a 35 anni ancora si riesce a vincere
Al Giro avremo maglia rosa, ciclamino, verde, bianca e maglia della salute...
visto che la maglia nera ha già un suo significato storico, direi che rimangono in lizza la maglia grigia o la maglia viola. :(
Oppure la leggendaria Coppa del Nonno


Von Rock ? Nein, danke.
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marc
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Re: Tadej Pogacar 2023

Messaggio da leggere da marc »

Chi altro ha vinto Fiandre e Lomabrdia nello stesso anno?

Fiandre Lombardia Freccia e Amstel credo nessuno.

Una sola parola: leggendario!


perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
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Abruzzese
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Re: Tadej Pogacar 2023

Messaggio da leggere da Abruzzese »

marc ha scritto: sabato 7 ottobre 2023, 19:35 Chi altro ha vinto Fiandre e Lombardia nello stesso anno?
Ci riuscì sicuramente il mitico Rik Van Looy nel 1959. ;)


"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")

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marc
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Re: Tadej Pogacar 2023

Messaggio da leggere da marc »

Abruzzese ha scritto: sabato 7 ottobre 2023, 19:41
marc ha scritto: sabato 7 ottobre 2023, 19:35 Chi altro ha vinto Fiandre e Lombardia nello stesso anno?
Ci riuscì sicuramente il mitico Rik Van Looy nel 1959. ;)
Grazie! Non sapevo


perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
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Abruzzese
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Re: Tadej Pogacar 2023

Messaggio da leggere da Abruzzese »

marc ha scritto: sabato 7 ottobre 2023, 19:59
Abruzzese ha scritto: sabato 7 ottobre 2023, 19:41
marc ha scritto: sabato 7 ottobre 2023, 19:35 Chi altro ha vinto Fiandre e Lombardia nello stesso anno?
Ci riuscì sicuramente il mitico Rik Van Looy nel 1959. ;)
Grazie! Non sapevo
Era stato proprio l'unico a riuscirci fino ad oggi (nemmeno Merckx aveva mai realizzato una simile doppietta), il che dà ulteriormente l'idea dell'impresa di Tadej (che, come detto, aggiunge pure Amstel e Freccia Vallone).


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Road Runner
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Re: Tadej Pogacar 2023

Messaggio da leggere da Road Runner »

Luca90 ha scritto: sabato 7 ottobre 2023, 16:44 ennesima stagione da numero 1 indiscusso del ciclismo mondiale... :champion:
Concordo, e con in mezzo due mesi persi per il serio infortunio al polso della Liegi.


Cervinia4478
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Re: Tadej Pogacar 2023

Messaggio da leggere da Cervinia4478 »

Se non ho capito male è il terzo corridore nella storia a vincere il Lombardia partendo da solo a più di 30km dal traguardo.


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LawrenceDM
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Re: Tadej Pogacar 2023

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Ho recuperato ora il finale. Tadej deus ex machina totale.


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Beppugrillo
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Re: Tadej Pogacar 2023

Messaggio da leggere da Beppugrillo »

Stagione strepitosa, rimane un po' il rammarico di aver in qualche modo sfiorato la stagione più incredibile di sempre, perché era davanti alla Sanremo e al Mondiale, forse avrebbe vinto la Liegi e al Tour è arrivato secondo. Tra essere competitivi e vincere c'è un abisso, specie se ti trovi in mezzo Vingegaard e Van der Poel, però il film mentale te lo fai. In ogni caso, pensare che non è andato così lontano da una stagione che avrebbe superato Merckx dà l'idea che il paragone con gli altri non inizia neanche. Se proprio deve iniziare un paragone per me è con Vingegaard e non con Van der Poel, perché il Tour conta troppo di più di tutto il resto


Jan Vanderfornen
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Re: Tadej Pogacar 2023

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Cervinia4478 ha scritto: sabato 7 ottobre 2023, 23:26 Se non ho capito male è il terzo corridore nella storia a vincere il Lombardia partendo da solo a più di 30km dal traguardo.
Anche a me ha stupito questa cosa. In effetti si dice sempre che il Lombardia è duro, ma arrivi solitari se ne vedono pochi.


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barrylyndon
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Re: Tadej Pogacar 2023

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Cervinia4478 ha scritto: sabato 7 ottobre 2023, 23:26 Se non ho capito male è il terzo corridore nella storia a vincere il Lombardia partendo da solo a più di 30km dal traguardo.
Formalmente si..ma due anni fa parti' prima e anche se arrivo' con Masnada, che lo raggiunse a fine discesa, tiro' praticamente solo lui...quindi lo sforzo e' stato anche maggiore.. :D


"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
Winter
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Re: Tadej Pogacar 2023

Messaggio da leggere da Winter »

Jan Vanderfornen ha scritto: domenica 8 ottobre 2023, 20:28
Cervinia4478 ha scritto: sabato 7 ottobre 2023, 23:26 Se non ho capito male è il terzo corridore nella storia a vincere il Lombardia partendo da solo a più di 30km dal traguardo.
Anche a me ha stupito questa cosa. In effetti si dice sempre che il Lombardia è duro, ma arrivi solitari se ne vedono pochi.
:uhm:
Ma mottet e rominger han fatto più di 100 km di fuga solitaria
E tafi nel 96 tra i 30 e i 40..
Merckx nel 71
Non parlo di coppi bartali e binda


Filarete
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Re: Tadej Pogacar 2023

Messaggio da leggere da Filarete »

Considero Pogacar il più grande della stagione anche solo per il Fiandre davanti a Van der Poel, ma così come il Lombardia era una monumento di scarso valore reale quando la vinceva ripetutamente Cunego, così lo è anche nell'era Pogacar.


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Tadej Pogacar 2023

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

dietzen ha scritto: venerdì 22 settembre 2023, 19:34
luigibrasili ha scritto: venerdì 22 settembre 2023, 14:49
Patate ha scritto: giovedì 21 settembre 2023, 16:04 La fine di un'era: da oggi Tadej non potrà più concorrere per la maglia bianca
Per me dopo avere vinto due tour e tanto altro, lui non avrebbe dovuto concorrere a quella maglia da tempo, trovo sbagliato basarsi solo sull'età anagrafica; oppure, se proprio, dovrebbero abbassare il limite non più coerente con il ciclismo attuale...
una volta la maglia bianca era riservata per chi era nei primi due anni da prof, però produceva a volte situazioni curiose perché c'è anche chi passa più tardi (l'apice quando passò il blocco sovietico con l'alfa lum e ugrumov e ivanov fecero incetta di classifiche di miglior giovane anche se avevano trent'anni), così si preferì il limite d'età.
oggi basterebbe unire le due cose: miglior under 25 ma solo fra quelli che sono prof da massimo due stagioni.
Mi pare chiaro che serva una riforma del regolamento. Le regole a mio avviso devono camminare di pari passo coi tempi. A fine anni 90/inizio anni 2000 era difficile vedere under 25 vicere le grandi corse. Per restare in tema di Tour de France, 20 anni fa la maglia bianca se andava bene era vinta da corridori che nella classifica generale finivano intorno alla 10a posizione, salvo rare eccezioni:

1997 - Jan Ullrich (24 anni) 1°
1998 - Jan Ullrich (25) 2° a 3'21' da Pantani
1999 - Benoit Salmon (25) 16° a 29' da Armstrong
2000 - Paco Mancebo (24) 9° a 18' da Armstrong
2001 - Oscar Sevilla (25) 7° a 18'30" da Armstrong
2002 - Ivan Basso (25) 11° a 19' da Armstrong
2003 - Denis Menchov (25) 11° a quasi 20' da Armstrong
2004 - Vladimir Karpets (24) 13° a 25' da Armstrong
2005 - Yaroslav Popovych (25) 12° a 19' da Armstrong
2006 - Damiano Cunego (25) 11° a 19' da Armstrong
2007 - Alberto Contador (25) 1°
2008 - Andy Schleck (23) 11° a 11' da Sastre
2009 - Andy Schleck (24) 2° a 4' da Contador
2010 - Andy Schleck (25) 2° a 39 secondi da Contador

Insomma, per diversi anni il miglior giovane è stato un corridore che si ritrovava nella parte finale del periodo da under (quasi sempre un 25enne) ben lontano dalla lotta per la vittoria. Dopo Ullrich, le eccezioni sono tornate con Contador e successivamente con Schleck. Da Schleck in poi le cose sono via via cambiate fino alla rivoluzione post covid, portata avanti da Pogacar ma non solo visto che già nel 2019 Bernal vinse il Tour da miglior giovane, mentre nel 2021 i primi due della generale furono anche i primi 2 della classifica dei giovani.

Con questo voglio dire che secondo me in questa fase storica bisognerebbe abbassare il limite di 2 anni, portando il limite di età a 23 anni.

Analogo discorso per la categoria under23 ai mondiali ed europei: negli ultimi anni stiamo vedendo professionisti veri e propri vincere la nella categoria dei vecchi dilettanti. Anche qui opterei per un abbassamento del limite d'età a 22 o 21 anni. Vedere Tarling 3° nel mondiale a cronometro e Milesi che è due anni più grande trionfare tra gli under significa che c'è qualcosa che non torna.


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Re: Tadej Pogacar 2023

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Jan Vanderfornen ha scritto: domenica 8 ottobre 2023, 20:28
Cervinia4478 ha scritto: sabato 7 ottobre 2023, 23:26 Se non ho capito male è il terzo corridore nella storia a vincere il Lombardia partendo da solo a più di 30km dal traguardo.
Anche a me ha stupito questa cosa. In effetti si dice sempre che il Lombardia è duro, ma arrivi solitari se ne vedono pochi.
Be' nell'ultimo decennio non sono stati certo pochi


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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LawrenceDM
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Re: Tadej Pogacar 2023

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Filarete ha scritto: domenica 8 ottobre 2023, 20:59 Considero Pogacar il più grande della stagione anche solo per il Fiandre davanti a Van der Poel, ma così come il Lombardia era una monumento di scarso valore reale quando la vinceva ripetutamente Cunego, così lo è anche nell'era Pogacar.
Questa sottostima del Lombardia è una cosa che riscontro molto spesso. E dire che basterebbe dare una occhiata alla starting list di quest'anno e degli anni scorsi (eccetto il 2020 in contemporanea col Tour), per rendersi conto della qualità dei corridori in gara (è solo un dato statistico, ma secondo PCS quest'anno è addirittura la terza corsa dell'anno per ranking, dietro solo a Tour e Mondiale) che si mettono in gioco, ben cosci del prestigio che avrebbe il loro palmares con una corsa del genere. Nei Lombardia di Cunego c'era forse meno qualità generale, ma vedendo le top 10 di quegli anni alcuni bei nomi, e in alcuni casi campioni, erano comunque presenti (si parla di Rebellin, Cadel Evans o Andy Schleck tra gli altri per intenderci).


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Re: Tadej Pogacar 2023

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Cervinia4478 ha scritto: sabato 7 ottobre 2023, 23:26 Se non ho capito male è il terzo corridore nella storia a vincere il Lombardia partendo da solo a più di 30km dal traguardo.
Mi linki il pezzo che lo dice?

Una volta arrivavano a Milano, quindi era spesso risolto nel finale/sprint ristretto, ma spesso risolto con azione in solitaria dal Ghisallo, quindi è una statistica a naso sbagliata. Il primo Lombardia Gerbi lo vinse con 40 minuti, non credo guadagnati in 29 km di fuga finale... Poi Garrigou e Faber - nei primi 4 anni 3 vincitori che erano soli ben prima dei -30. Anche Coppi mi sembra che almeno uno lo vinse in solitaria partendo da lontano (1949, 56 km da solo; 1948 più di 80 km da solo: http://www.museociclismo.it/content/art ... index.html). Mollo nel 35 fece da solo tutta la gara dal ghisallo in poi, 175 km di fuga. Quindi direi che il dato non è corretto.

PS Tafi nel 96 magari non fece 30 km da solo, ma 28 di sicuro: partì sul Gallo


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Re: Tadej Pogacar 2023

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

LawrenceDM ha scritto: lunedì 9 ottobre 2023, 1:11
Filarete ha scritto: domenica 8 ottobre 2023, 20:59 Considero Pogacar il più grande della stagione anche solo per il Fiandre davanti a Van der Poel, ma così come il Lombardia era una monumento di scarso valore reale quando la vinceva ripetutamente Cunego, così lo è anche nell'era Pogacar.
Questa sottostima del Lombardia è una cosa che riscontro molto spesso. E dire che basterebbe dare una occhiata alla starting list di quest'anno e degli anni scorsi (eccetto il 2020 in contemporanea col Tour), per rendersi conto della qualità dei corridori in gara (è solo un dato statistico, ma secondo PCS quest'anno è addirittura la terza corsa dell'anno per ranking, dietro solo a Tour e Mondiale) che si mettono in gioco, ben cosci del prestigio che avrebbe il loro palmares con una corsa del genere. Nei Lombardia di Cunego c'era forse meno qualità generale, ma vedendo le top 10 di quegli anni alcuni bei nomi, e in alcuni casi campioni, erano comunque presenti (si parla di Rebellin, Cadel Evans o Andy Schleck tra gli altri per intenderci).
Il fatto è che, a fine stagione, alcuni non arrivano lustrati come a primavera - un po' come Vuelta-Giro


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Re: Tadej Pogacar 2023

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Abruzzese ha scritto: sabato 7 ottobre 2023, 20:05
marc ha scritto: sabato 7 ottobre 2023, 19:59
Abruzzese ha scritto: sabato 7 ottobre 2023, 19:41

Ci riuscì sicuramente il mitico Rik Van Looy nel 1959. ;)
Grazie! Non sapevo
Era stato proprio l'unico a riuscirci fino ad oggi
Erano stati in due, Kuiper nel 1981 il secondo, e Pogacar quest'anno il terzo


"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)
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Re: Tadej Pogacar 2023

Messaggio da leggere da Abruzzese »

Trullo ha scritto: lunedì 9 ottobre 2023, 13:16
Abruzzese ha scritto: sabato 7 ottobre 2023, 20:05
marc ha scritto: sabato 7 ottobre 2023, 19:59

Grazie! Non sapevo
Era stato proprio l'unico a riuscirci fino ad oggi
Erano stati in due, Kuiper nel 1981 il secondo, e Pogacar quest'anno il terzo
Giusto, nella ricerca mi era sfuggito Kuiper, dannazione :hammer:


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Re: Tadej Pogacar 2023

Messaggio da leggere da lucks83 »

Gimbatbu ha scritto: venerdì 8 settembre 2023, 13:24 L' anno scorso veniva da più impegni ravvicinati e ha fatto secondo, primo, primo. Quest' anno secondo me la prenderà più comoda e vince "solo" il Lombardia.
Sfera di cristallo!


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Re: Tadej Pogacar 2023

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

Ha dichiarato che per com'è maturata e per la fatica fatta è una delle sue vittorie più importanti. La dice lunga su quanto i corridori sentano questa gara, ed è inversamente proporzionale all'interesse di RCS


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Re: Tadej Pogacar 2023

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lucks83 ha scritto: lunedì 9 ottobre 2023, 16:07
Gimbatbu ha scritto: venerdì 8 settembre 2023, 13:24 L' anno scorso veniva da più impegni ravvicinati e ha fatto secondo, primo, primo. Quest' anno secondo me la prenderà più comoda e vince "solo" il Lombardia.
Sfera di cristallo!
:cincin:
Mi ero dimenticato di averlo scritto.


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Re: Tadej Pogacar 2023

Messaggio da leggere da lucks83 »

Maìno della Spinetta ha scritto: lunedì 9 ottobre 2023, 16:17 Ha dichiarato che per com'è maturata e per la fatica fatta è una delle sue vittorie più importanti. La dice lunga su quanto i corridori sentano questa gara, ed è inversamente proporzionale all'interesse di RCS
Tra l'altro Gianetti ha dichiarato, dopo la corsa, che Tadej non era al 100% della condizione e, in più, dal giorno prima era un po' raffreddato e con tosse.

È rimasto stupito anche lui dalla corsa che ha fatto, ha detto che l' ha vinta più di determinazione e tattica , attaccando in un punto insolito e puntando sul fatto che a fine discesa gli inseguitori di solito si guardano invece che collaborare all' inseguimento, che di gambe.


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Re: Tadej Pogacar 2023

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Maìno della Spinetta ha scritto: lunedì 9 ottobre 2023, 3:09
Cervinia4478 ha scritto: sabato 7 ottobre 2023, 23:26 Se non ho capito male è il terzo corridore nella storia a vincere il Lombardia partendo da solo a più di 30km dal traguardo.
Mi linki il pezzo che lo dice?

Una volta arrivavano a Milano, quindi era spesso risolto nel finale/sprint ristretto, ma spesso risolto con azione in solitaria dal Ghisallo, quindi è una statistica a naso sbagliata. Il primo Lombardia Gerbi lo vinse con 40 minuti, non credo guadagnati in 29 km di fuga finale... Poi Garrigou e Faber - nei primi 4 anni 3 vincitori che erano soli ben prima dei -30. Anche Coppi mi sembra che almeno uno lo vinse in solitaria partendo da lontano (1949, 56 km da solo; 1948 più di 80 km da solo: http://www.museociclismo.it/content/art ... index.html). Mollo nel 35 fece da solo tutta la gara dal ghisallo in poi, 175 km di fuga. Quindi direi che il dato non è corretto.

PS Tafi nel 96 magari non fece 30 km da solo, ma 28 di sicuro: partì sul Gallo
stavo cercando un piazzamento di Bugno e l'occhio mi è caduto su uno dei 3(000) che ha fatto più di 30 km di fuga al Lombardia.

15 ottobre 1988 - Giro di Lombardia
Alla partenza splende il sole tra le nuvole dopo che la pioggia è caduta nella nottata. Sul Ghisallo si mettono in evidenza Chiappucci, Fregonese e C. Vandelli ma in discesa vengono ripresi e la corsa rimane tranquilla fino al valico di Esino Lario dove Fondriest attacca deciso. Il Campione del Mondo allunga seguito soltanto da Tolhoek e Chiappucci; i tre insistono, il gruppo temporeggia e in breve il suo ritardo sfiora i 2'. La situazione non si modifica né in discesa né sul Colle Balisio anche se la Chateau d'Ax organizza un inseguimento forsennato: all'inizio della Valcava i tre battistrada hanno 1'48" su Calcaterra e 1'57" sul gruppo. Sulla salita più impegnativa della corsa Tolhoek e Chiappucci cedono, Fondriest soffre e Bugno forza il ritmo mentre perdono terreno tra gli altri anche Anderson, Golz, Lemond, Zimmermann e Millar. La selezione è già notevole quando improvvisamente si lancia al contrattacco Mottet che si trascina dietro soltanto Roosen, il gruppetto dei migliori si fraziona e i due attaccanti proseguono con grande decisione. A due km dalla vetta Fondriest mantiene 34" di margine su Mottet e Roosen i quali però recuperano costantemente finché a 900 metri dal culmine della salita il battistrada viene ripreso e superato. In vetta alla Valcava Mottet e Roosen transitano al comando con 12" su Fondriest; a 50" Bugno, Lejarreta e Hampstean; a 1'06" Baronchelli, a 1'15" Gianetti con in scia Chiappucci e Rominger. Non appena inizia la discesa, Roosen fora ed è costretto a fermarsi; Mottet rimane così da solo al comando e si scatena in un forcing eccezionale che gli consente di guadagnare rapidamente terreno mentre gli inseguitori temporeggiano. Al rifornimento di S. Omobono il margine del fuggitivo sfiora i 2' ed alle sue spalle si continua a tergiversare, con Bugno che sembra aspettare il compagno Rominger mentre Fondriest è stanco e soltanto Lejarreta e Roosen provano ad organizzare al rincorsa. Mottet insiste anche sulla Valpiana, non mostra cedimenti e il suo margine aumenta ancora tanto che in vetta i primi inseguitori (Bugno, Rominger, Lejarreta, Baronchelli, Rota, Roosen, Cassani e Delion) accusano ben 3'20" di ritardo. Mancano tuttavia ancora 72 km all'arrivo, tutto può ancora accadere anche se Mottet si dimostra molto forte e convinto delle sue possibilità al punto da prendersi il lusso di cambiare bicicletta per utilizzare un mezzo con rapporti più lunghi ed adatto quindi alla pianura. A 45 km dalla conclusione, in seguito alla spinta di Bugno e Rominger, gli inseguitori hanno ridotto a 2'18" il loro ritardo ed a 30 km a 2'05". Tuttavia il francese tiene e a 20 km dall'arrivo mantiene ancora 1'33" di margine, Bugno rilancia l'azione ma non trova grande collaborazione e a 10 km da Corso Venezia il ritardo degli inseguitori è ancora di 1'31". La corsa è praticamente finita, Mottet percorre gli ultimi km senza problemi e va a cogliere la più bella vittoria della sua carriera al termine di una fuga solitaria di ben 101 km che sembra riportare ai tempi eroici del ciclismo


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Re: Tadej Pogacar 2023

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Maìno della Spinetta ha scritto: mercoledì 11 ottobre 2023, 13:37
Maìno della Spinetta ha scritto: lunedì 9 ottobre 2023, 3:09
Cervinia4478 ha scritto: sabato 7 ottobre 2023, 23:26 Se non ho capito male è il terzo corridore nella storia a vincere il Lombardia partendo da solo a più di 30km dal traguardo.
Mi linki il pezzo che lo dice?

Una volta arrivavano a Milano, quindi era spesso risolto nel finale/sprint ristretto, ma spesso risolto con azione in solitaria dal Ghisallo, quindi è una statistica a naso sbagliata. Il primo Lombardia Gerbi lo vinse con 40 minuti, non credo guadagnati in 29 km di fuga finale... Poi Garrigou e Faber - nei primi 4 anni 3 vincitori che erano soli ben prima dei -30. Anche Coppi mi sembra che almeno uno lo vinse in solitaria partendo da lontano (1949, 56 km da solo; 1948 più di 80 km da solo: http://www.museociclismo.it/content/art ... index.html). Mollo nel 35 fece da solo tutta la gara dal ghisallo in poi, 175 km di fuga. Quindi direi che il dato non è corretto.

PS Tafi nel 96 magari non fece 30 km da solo, ma 28 di sicuro: partì sul Gallo
stavo cercando un piazzamento di Bugno e l'occhio mi è caduto su uno dei 3(000) che ha fatto più di 30 km di fuga al Lombardia.

15 ottobre 1988 - Giro di Lombardia
Alla partenza splende il sole tra le nuvole dopo che la pioggia è caduta nella nottata. Sul Ghisallo si mettono in evidenza Chiappucci, Fregonese e C. Vandelli ma in discesa vengono ripresi e la corsa rimane tranquilla fino al valico di Esino Lario dove Fondriest attacca deciso. Il Campione del Mondo allunga seguito soltanto da Tolhoek e Chiappucci; i tre insistono, il gruppo temporeggia e in breve il suo ritardo sfiora i 2'. La situazione non si modifica né in discesa né sul Colle Balisio anche se la Chateau d'Ax organizza un inseguimento forsennato: all'inizio della Valcava i tre battistrada hanno 1'48" su Calcaterra e 1'57" sul gruppo. Sulla salita più impegnativa della corsa Tolhoek e Chiappucci cedono, Fondriest soffre e Bugno forza il ritmo mentre perdono terreno tra gli altri anche Anderson, Golz, Lemond, Zimmermann e Millar. La selezione è già notevole quando improvvisamente si lancia al contrattacco Mottet che si trascina dietro soltanto Roosen, il gruppetto dei migliori si fraziona e i due attaccanti proseguono con grande decisione. A due km dalla vetta Fondriest mantiene 34" di margine su Mottet e Roosen i quali però recuperano costantemente finché a 900 metri dal culmine della salita il battistrada viene ripreso e superato. In vetta alla Valcava Mottet e Roosen transitano al comando con 12" su Fondriest; a 50" Bugno, Lejarreta e Hampstean; a 1'06" Baronchelli, a 1'15" Gianetti con in scia Chiappucci e Rominger. Non appena inizia la discesa, Roosen fora ed è costretto a fermarsi; Mottet rimane così da solo al comando e si scatena in un forcing eccezionale che gli consente di guadagnare rapidamente terreno mentre gli inseguitori temporeggiano. Al rifornimento di S. Omobono il margine del fuggitivo sfiora i 2' ed alle sue spalle si continua a tergiversare, con Bugno che sembra aspettare il compagno Rominger mentre Fondriest è stanco e soltanto Lejarreta e Roosen provano ad organizzare al rincorsa. Mottet insiste anche sulla Valpiana, non mostra cedimenti e il suo margine aumenta ancora tanto che in vetta i primi inseguitori (Bugno, Rominger, Lejarreta, Baronchelli, Rota, Roosen, Cassani e Delion) accusano ben 3'20" di ritardo. Mancano tuttavia ancora 72 km all'arrivo, tutto può ancora accadere anche se Mottet si dimostra molto forte e convinto delle sue possibilità al punto da prendersi il lusso di cambiare bicicletta per utilizzare un mezzo con rapporti più lunghi ed adatto quindi alla pianura. A 45 km dalla conclusione, in seguito alla spinta di Bugno e Rominger, gli inseguitori hanno ridotto a 2'18" il loro ritardo ed a 30 km a 2'05". Tuttavia il francese tiene e a 20 km dall'arrivo mantiene ancora 1'33" di margine, Bugno rilancia l'azione ma non trova grande collaborazione e a 10 km da Corso Venezia il ritardo degli inseguitori è ancora di 1'31". La corsa è praticamente finita, Mottet percorre gli ultimi km senza problemi e va a cogliere la più bella vittoria della sua carriera al termine di una fuga solitaria di ben 101 km che sembra riportare ai tempi eroici del ciclismo
Questa storia del terzo nella storia a fare più di 30 km di fuga al Lombardia l’ha detta in diretta Gregorio su Eurosport. Ho visto ieri la replica. L’ho sentita dire da lui. Non si capisce perché. Ce ne sono tanti


Covadonga
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Re: Tadej Pogacar 2023

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si l'ho ascoltata anche io.non riflettendoci pensavo avesse ragione,forse ne ha dimenticati diversi.


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Maìno della Spinetta
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Re: Tadej Pogacar 2023

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A me di questa stagione sua rimangono tante cose. Di sicuro la sofferenza sul Loze (ma sui Volgi uno scatto lo tentò comunque), la reazione d'orgoglio sui Pirenei, il braccio di ferro nel massiccio centrale - sicuramente è stato grandioso al Fiandre, inarrestabile. Però emblematico della forza e del carattere di questo corridore per me è il podio in una gimkana di 250 km nervosa, quasi piatta, dove è riuscito a fare TERZO. Che il secondo del Tour faccia 3° a Glasgow rimane a mio avviso una delle prove più incredibili di versatilità atletica


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Re: Tadej Pogacar 2023

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Maìno della Spinetta ha scritto: giovedì 12 ottobre 2023, 9:00 A me di questa stagione sua rimangono tante cose. Di sicuro la sofferenza sul Loze (ma sui Volgi uno scatto lo tentò comunque), la reazione d'orgoglio sui Pirenei, il braccio di ferro nel massiccio centrale - sicuramente è stato grandioso al Fiandre, inarrestabile. Però emblematico della forza e del carattere di questo corridore per me è il podio in una gimkana di 250 km nervosa, quasi piatta, dove è riuscito a fare TERZO. Che il secondo del Tour faccia 3° a Glasgow rimane a mio avviso una delle prove più incredibili di versatilità atletica
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Re: Tadej Pogacar 2023

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Tommeke92 ha scritto: giovedì 12 ottobre 2023, 9:48
Maìno della Spinetta ha scritto: giovedì 12 ottobre 2023, 9:00 A me di questa stagione sua rimangono tante cose. Di sicuro la sofferenza sul Loze (ma sui Volgi uno scatto lo tentò comunque), la reazione d'orgoglio sui Pirenei, il braccio di ferro nel massiccio centrale - sicuramente è stato grandioso al Fiandre, inarrestabile. Però emblematico della forza e del carattere di questo corridore per me è il podio in una gimkana di 250 km nervosa, quasi piatta, dove è riuscito a fare TERZO. Che il secondo del Tour faccia 3° a Glasgow rimane a mio avviso una delle prove più incredibili di versatilità atletica
:clap: :clap: :clap:
Battendo in volata Pedersen, tra parentesi.
Beh ormai Pedersen era svuotato. Comunque sì, grandissima conferma da corridore epocale.


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Re: Tadej Pogacar 2023

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Filarete ha scritto: giovedì 12 ottobre 2023, 15:41
Tommeke92 ha scritto: giovedì 12 ottobre 2023, 9:48
Maìno della Spinetta ha scritto: giovedì 12 ottobre 2023, 9:00 A me di questa stagione sua rimangono tante cose. Di sicuro la sofferenza sul Loze (ma sui Volgi uno scatto lo tentò comunque), la reazione d'orgoglio sui Pirenei, il braccio di ferro nel massiccio centrale - sicuramente è stato grandioso al Fiandre, inarrestabile. Però emblematico della forza e del carattere di questo corridore per me è il podio in una gimkana di 250 km nervosa, quasi piatta, dove è riuscito a fare TERZO. Che il secondo del Tour faccia 3° a Glasgow rimane a mio avviso una delle prove più incredibili di versatilità atletica
:clap: :clap: :clap:
Battendo in volata Pedersen, tra parentesi.
Beh ormai Pedersen era svuotato. Comunque sì, grandissima conferma da corridore epocale.
Pure Tadej però quel giorno dopo l'arrivo non era messo così bene, considerando che a momenti dovevano sorreggerlo per farlo salire sul podio. Semplicemente fare distanze del genere in un ciclismo come quello odierno (in cui la tendenza al ribasso è sempre più marcata) comporta il cercare di superare i propri limiti se si vuol ottenere il grandissimo risultato. Poi non ci dimentichiamo nemmeno che Pedersen, una decina di giorni dopo, ha dominato in Danimarca ed ha vinto ad Amburgo con un numero d'alta scuola. Questo rende ulteriormente merito alla classe immensa di Pogacar. ;)


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Re: Tadej Pogacar 2023

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Abruzzese ha scritto: giovedì 12 ottobre 2023, 15:56
Filarete ha scritto: giovedì 12 ottobre 2023, 15:41
Tommeke92 ha scritto: giovedì 12 ottobre 2023, 9:48
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Beh ormai Pedersen era svuotato. Comunque sì, grandissima conferma da corridore epocale.
Pure Tadej però quel giorno dopo l'arrivo non era messo così bene, considerando che a momenti dovevano sorreggerlo per farlo salire sul podio. Semplicemente fare distanze del genere in un ciclismo come quello odierno (in cui la tendenza al ribasso è sempre più marcata) comporta il cercare di superare i propri limiti se si vuol ottenere il grandissimo risultato. Poi non ci dimentichiamo nemmeno che Pedersen, una decina di giorni dopo, ha dominato in Danimarca ed ha vinto ad Amburgo con un numero d'alta scuola. Questo rende ulteriormente merito alla classe immensa di Pogacar. ;)
Sì, anche lo sloveno era svuotato alla fine, ma quello che aveva sperperato più energie prima dell'affondo decisivo di Van der Poel era stato Pedersen.


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Re: Tadej Pogacar 2023

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Martinelli sulla Gazza di oggi auspica che Tadej provi la combo Giro-Tour rivedendo il carico primaverile, e si chiede se per Remco abbia senso provare il Tour e non puntare tutto sul Giro, e vedere se recupera per il Tour, provandolo se mai solo fare esperienza.

Facile ragionare con gli sponsor degli altri :D


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Re: Tadej Pogacar 2023

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Abruzzese ha scritto: giovedì 12 ottobre 2023, 15:56
Filarete ha scritto: giovedì 12 ottobre 2023, 15:41
Tommeke92 ha scritto: giovedì 12 ottobre 2023, 9:48
:clap: :clap: :clap:
Battendo in volata Pedersen, tra parentesi.
Beh ormai Pedersen era svuotato. Comunque sì, grandissima conferma da corridore epocale.
Pure Tadej però quel giorno dopo l'arrivo non era messo così bene, considerando che a momenti dovevano sorreggerlo per farlo salire sul podio. Semplicemente fare distanze del genere in un ciclismo come quello odierno (in cui la tendenza al ribasso è sempre più marcata) comporta il cercare di superare i propri limiti se si vuol ottenere il grandissimo risultato. Poi non ci dimentichiamo nemmeno che Pedersen, una decina di giorni dopo, ha dominato in Danimarca ed ha vinto ad Amburgo con un numero d'alta scuola. Questo rende ulteriormente merito alla classe immensa di Pogacar. ;)
Pensa che giusto 2 anni fa c'era gente che diceva,MVDP non ha fondo e' un crossista che nelle gare lunghe salta :diavoletto: :diavoletto: :diavoletto:


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Re: Tadej Pogacar 2023

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Maìno della Spinetta ha scritto: giovedì 12 ottobre 2023, 9:00 A me di questa stagione sua rimangono tante cose. Di sicuro la sofferenza sul Loze (ma sui Volgi uno scatto lo tentò comunque), la reazione d'orgoglio sui Pirenei, il braccio di ferro nel massiccio centrale - sicuramente è stato grandioso al Fiandre, inarrestabile. Però emblematico della forza e del carattere di questo corridore per me è il podio in una gimkana di 250 km nervosa, quasi piatta, dove è riuscito a fare TERZO. Che il secondo del Tour faccia 3° a Glasgow rimane a mio avviso una delle prove più incredibili di versatilità atletica
ma di sicuro sul loze fu una crisi dovuta ad una preparazione carente sul piano del fondo
infatti non prese minuti solo da Vinge ma bensì da 20 corridori
in definitiva credo tutte e due le crisi di pogi (galibier e loze) siano dovute ad un'avvicinamento all'evento carente come preparazione di fondo
il primo anno per superficialità il secondo per causa di forza maggiore
però a prima vista e parità di preparazione non lo considero assolutamente inferiore a vinge in salita


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Re: Tadej Pogacar 2023

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nurseryman ha scritto: sabato 28 ottobre 2023, 13:35
Maìno della Spinetta ha scritto: giovedì 12 ottobre 2023, 9:00 A me di questa stagione sua rimangono tante cose. Di sicuro la sofferenza sul Loze (ma sui Volgi uno scatto lo tentò comunque), la reazione d'orgoglio sui Pirenei, il braccio di ferro nel massiccio centrale - sicuramente è stato grandioso al Fiandre, inarrestabile. Però emblematico della forza e del carattere di questo corridore per me è il podio in una gimkana di 250 km nervosa, quasi piatta, dove è riuscito a fare TERZO. Che il secondo del Tour faccia 3° a Glasgow rimane a mio avviso una delle prove più incredibili di versatilità atletica
ma di sicuro sul loze fu una crisi dovuta ad una preparazione carente sul piano del fondo
infatti non prese minuti solo da Vinge ma bensì da 20 corridori
in definitiva credo tutte e due le crisi di pogi (galibier e loze) siano dovute ad un'avvicinamento all'evento carente come preparazione di fondo
il primo anno per superficialità il secondo per causa di forza maggiore
però a prima vista e parità di preparazione non lo considero assolutamente inferiore a vinge in salita
Nel 2022 non ci fu alcuna preparazione carente, semplicemente andó oltre ai suoi limiti tra Telegraphe e Galibier mentre Vingegaard aveva risparmiato


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Re: Tadej Pogacar 2023

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Sul Col de Loze Pogacar e' andato via di testa...sino alla crono poteva vincere il Tour..
Non immaginava di trovarsi di fronte Anquetil/Merckx/Hinault/Indurain/Amstrong VINGEGAARD in una crono di poco piu di 20 km..
E a dir il vero non era il solo a non immaginarlo..
Se fosse stata un crisi fisica dovuta a preprazione carente non avrebbe vinto sui Vosgi pochi giorni dopo.
Detto questo, consiglio al talebanismo del tifo di non sottovalutare lo Sloveno..


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Re: Tadej Pogacar 2023

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barrylyndon ha scritto: sabato 28 ottobre 2023, 22:09 Sul Col de Loze Pogacar e' andato via di testa...sino alla crono poteva vincere il Tour..
Non immaginava di trovarsi di fronte Anquetil/Merckx/Hinault/Indurain/Amstrong VINGEGAARD in una crono di poco piu di 20 km..
E a dir il vero non era il solo a non immaginarlo..
Se fosse stata un crisi fisica dovuta a preprazione carente non avrebbe vinto sui Vosgi pochi giorni dopo.
Detto questo, consiglio al talebanismo del tifo di non sottovalutare lo Sloveno..
mah.... io alle cosiddette crisi di testa ci ho sempre creduto poco
se le gambe non girano c'e poco da incolpare la testa
e quel giorno per me ebbe proprio una giornataccia
poi recuperò nei giorni successivi e finì forse meglio di vinge ma solo perchè è un fuoriclasse

sono quasi certo che in condizioni ottimali il giro se lo gioca alla grande


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Re: Tadej Pogacar 2023

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nurseryman ha scritto: domenica 29 ottobre 2023, 17:36
barrylyndon ha scritto: sabato 28 ottobre 2023, 22:09 Sul Col de Loze Pogacar e' andato via di testa...sino alla crono poteva vincere il Tour..
Non immaginava di trovarsi di fronte Anquetil/Merckx/Hinault/Indurain/Amstrong VINGEGAARD in una crono di poco piu di 20 km..
E a dir il vero non era il solo a non immaginarlo..
Se fosse stata un crisi fisica dovuta a preprazione carente non avrebbe vinto sui Vosgi pochi giorni dopo.
Detto questo, consiglio al talebanismo del tifo di non sottovalutare lo Sloveno..
mah.... io alle cosiddette crisi di testa ci ho sempre creduto poco
se le gambe non girano c'e poco da incolpare la testa
e quel giorno per me ebbe proprio una giornataccia
poi recuperò nei giorni successivi e finì forse meglio di vinge ma solo perchè è un fuoriclasse

sono quasi certo che in condizioni ottimali il giro se lo gioca alla grande
Per me è stato un 70 testa e 30 gambe...
Il giorno prima nella crono ha preso una tranvata non da poco. Non è riuscito a recuperare dallo sforzo e il giorno dopo ha pagato dazio...

Se le gambe non girano ma hai la testa ti puoi salvare, ma puoi avere anche la miglior gamba ma se la testa non va prendi una ribaltata maggiore..

L'esempio è amstrong nel 2000 mandato in crisi mentale da pantani e se ci fosse stata un'altra salita dopo morzine avrebbe perso quel tour a favore di ullrich a cui dava 2 minuti a salita fino alla tappa precedente


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Re: Tadej Pogacar 2023

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nurseryman ha scritto: domenica 29 ottobre 2023, 17:36
barrylyndon ha scritto: sabato 28 ottobre 2023, 22:09 Sul Col de Loze Pogacar e' andato via di testa...sino alla crono poteva vincere il Tour..
Non immaginava di trovarsi di fronte Anquetil/Merckx/Hinault/Indurain/Amstrong VINGEGAARD in una crono di poco piu di 20 km..
E a dir il vero non era il solo a non immaginarlo..
Se fosse stata un crisi fisica dovuta a preprazione carente non avrebbe vinto sui Vosgi pochi giorni dopo.
Detto questo, consiglio al talebanismo del tifo di non sottovalutare lo Sloveno..
mah.... io alle cosiddette crisi di testa ci ho sempre creduto poco
se le gambe non girano c'e poco da incolpare la testa
e quel giorno per me ebbe proprio una giornataccia
poi recuperò nei giorni successivi e finì forse meglio di vinge ma solo perchè è un fuoriclasse

sono quasi certo che in condizioni ottimali il giro se lo gioca alla grande
Scusami. Non ti offendi se ti dico che la tua risposta mi soprende..in negativo visto il livello solito dei tuoi interventi..La testa non e' tutto ma e' molto..


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Re: Tadej Pogacar 2023

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Su X il Nostro in due messaggi dice che sul tavolo con la squadra c'è la doppietta Giro-Tour e la solita combo Classiche-Tour. Con ironia ha ricordato che al Tour non era al 100% causa infortunio


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Re: Tadej Pogacar 2023

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Io sogno un Pogacar che punta forte su Sanremo e Fiandre, prova a correre la Roubaix, tira fino alla Liegi (cosa che inspiegabilmente non fa Van Aert), quindi focus su Tour, Olimpiadi, Mondiali, Lombardia.

Per il Giro, fossi in Pogacar, aspetterei qualche anno.


perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
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Re: Tadej Pogacar 2023

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marc ha scritto: domenica 29 ottobre 2023, 23:02 Io sogno un Pogacar che punta forte su Sanremo e Fiandre, prova a correre la Roubaix, tira fino alla Liegi (cosa che inspiegabilmente non fa Van Aert), quindi focus su Tour, Olimpiadi, Mondiali, Lombardia.

Per il Giro, fossi in Pogacar, aspetterei qualche anno.
Non e' detto che Pogacar possa fare ancora svariati anni eh..lo ha dichiarato lui stesso..e se permetti un Giro vale come una classica..


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Re: Tadej Pogacar 2023

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barrylyndon ha scritto: domenica 29 ottobre 2023, 23:18
marc ha scritto: domenica 29 ottobre 2023, 23:02 Io sogno un Pogacar che punta forte su Sanremo e Fiandre, prova a correre la Roubaix, tira fino alla Liegi (cosa che inspiegabilmente non fa Van Aert), quindi focus su Tour, Olimpiadi, Mondiali, Lombardia.

Per il Giro, fossi in Pogacar, aspetterei qualche anno.
Non e' detto che Pogacar possa fare ancora svariati anni eh..lo ha dichiarato lui stesso..e se permetti un Giro vale come una classica..
Il giro come una classica? Penso ti sia uscita davvero male eh.
Perché un giro di classiche ne vale almeno 5.
Nel caso volessi dire monumento, penso comunque che tu sia fuori rotta.
So cosa pensi del giro e immagino il messaggio sia uscito male, dimmi tu :cincin:


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Re: Tadej Pogacar 2023

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Intendevo in generale..
Per un corridore come Pogacar, invece, credo che la mancanza di una Roubaix o di una Sanremo nel suo palmares non sia cosi riprovevole..
La mancanza di un Giro direi che sarebbe un peccato..
Visto che non e' un Froome e nemmeno un Roglic, visto che e' comunque un corridore precoce e come tale rischia un po' anche un declino precoce, aspettare troppo potrebbe precludergli la possibilita' di vincerlo


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Re: Tadej Pogacar 2023

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barrylyndon ha scritto: sabato 28 ottobre 2023, 22:09 Sul Col de Loze Pogacar e' andato via di testa...sino alla crono poteva vincere il Tour..
Non immaginava di trovarsi di fronte Anquetil/Merckx/Hinault/Indurain/Amstrong VINGEGAARD in una crono di poco piu di 20 km..
E a dir il vero non era il solo a non immaginarlo..
Se fosse stata un crisi fisica dovuta a preprazione carente non avrebbe vinto sui Vosgi pochi giorni dopo.
Detto questo, consiglio al talebanismo del tifo di non sottovalutare lo Sloveno..
Pogacar ha tutte le qualità per prendersi la rivincita al tour contro Vingegard.
Come dissi e poi ho ripetuto in alcuni topic, per me Pogacar in quella crono non avrebbe perso più di 7"-8" dato il livello che stavano mostrando in quel momento i due.Anche se Pogacar dopo la crono avesse avuto 17"-18" di ritardo da Vingegard,non si sapeva veramente dove gle li avrebbe recuperati quei 20" scarsi, visto che il danese non si staccava mai.

Una curiosità: nella tua frasi confronti Thoeni con Klammer.Thoeni ha vinto 4 coppe del mondo mentre l'austriaco il più grande discesista di sempre nessuna.Non capisco chi dei due stai preferendo :)


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Re: Tadej Pogacar 2023

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Covadonga ha scritto: lunedì 30 ottobre 2023, 8:24
barrylyndon ha scritto: sabato 28 ottobre 2023, 22:09 Sul Col de Loze Pogacar e' andato via di testa...sino alla crono poteva vincere il Tour..
Non immaginava di trovarsi di fronte Anquetil/Merckx/Hinault/Indurain/Amstrong VINGEGAARD in una crono di poco piu di 20 km..
E a dir il vero non era il solo a non immaginarlo..
Se fosse stata un crisi fisica dovuta a preprazione carente non avrebbe vinto sui Vosgi pochi giorni dopo.
Detto questo, consiglio al talebanismo del tifo di non sottovalutare lo Sloveno..
Pogacar ha tutte le qualità per prendersi la rivincita al tour contro Vingegard.
Come dissi e poi ho ripetuto in alcuni topic, per me Pogacar in quella crono non avrebbe perso più di 7"-8" dato il livello che stavano mostrando in quel momento i due.Anche se Pogacar dopo la crono avesse avuto 17"-18" di ritardo da Vingegard,non si sapeva veramente dove gle li avrebbe recuperati quei 20" scarsi, visto che il danese non si staccava mai.

Una curiosità: nella tua frasi confronti Thoeni con Klammer.Thoeni ha vinto 4 coppe del mondo mentre l'austriaco il più grande discesista di sempre nessuna.Non capisco chi dei due stai preferendo :)
Mah... è un parallelo che ha incuriosito anche me. Forse Nibali come Thoeni faceva un po' di tutto mentre Klammer si dedicava solo ad una specialità?


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Re: Tadej Pogacar 2023

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barrylyndon ha scritto: domenica 29 ottobre 2023, 23:18
marc ha scritto: domenica 29 ottobre 2023, 23:02 Io sogno un Pogacar che punta forte su Sanremo e Fiandre, prova a correre la Roubaix, tira fino alla Liegi (cosa che inspiegabilmente non fa Van Aert), quindi focus su Tour, Olimpiadi, Mondiali, Lombardia.

Per il Giro, fossi in Pogacar, aspetterei qualche anno.
Non e' detto che Pogacar possa fare ancora svariati anni eh..lo ha dichiarato lui stesso..e se permetti un Giro vale come una classica..
un giro vale una classica?...capisco che è lontano dal tour ma paragonare il giro d'italia al ridicolo salitino del poggio o i cavalcavia della liegi;bè per quanto sono importanti le classiche ma il giro è ben altra cosa.
La classica con un colpo di fortuna puoi vincerla e ci sono una miraide di nomi che hanno vinto e sono finiti là.il giro devi essere il più forte per 3 settimane.troppo più importante il giro.

Pogacar pensasse di tornare a vincere un gt.


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Re: Tadej Pogacar 2023

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Gimbatbu ha scritto: lunedì 30 ottobre 2023, 8:28
Covadonga ha scritto: lunedì 30 ottobre 2023, 8:24
barrylyndon ha scritto: sabato 28 ottobre 2023, 22:09 Sul Col de Loze Pogacar e' andato via di testa...sino alla crono poteva vincere il Tour..
Non immaginava di trovarsi di fronte Anquetil/Merckx/Hinault/Indurain/Amstrong VINGEGAARD in una crono di poco piu di 20 km..
E a dir il vero non era il solo a non immaginarlo..
Se fosse stata un crisi fisica dovuta a preprazione carente non avrebbe vinto sui Vosgi pochi giorni dopo.
Detto questo, consiglio al talebanismo del tifo di non sottovalutare lo Sloveno..
Pogacar ha tutte le qualità per prendersi la rivincita al tour contro Vingegard.
Come dissi e poi ho ripetuto in alcuni topic, per me Pogacar in quella crono non avrebbe perso più di 7"-8" dato il livello che stavano mostrando in quel momento i due.Anche se Pogacar dopo la crono avesse avuto 17"-18" di ritardo da Vingegard,non si sapeva veramente dove gle li avrebbe recuperati quei 20" scarsi, visto che il danese non si staccava mai.

Una curiosità: nella tua frasi confronti Thoeni con Klammer.Thoeni ha vinto 4 coppe del mondo mentre l'austriaco il più grande discesista di sempre nessuna.Non capisco chi dei due stai preferendo :)
Mah... è un parallelo che ha incuriosito anche me. Forse Nibali come Thoeni faceva un po' di tutto mentre Klammer si dedicava solo ad una specialità?
E' una provcazione...Thoeni ha rischiato di vincere una discesa libera, ma vinceva anche gli slalom, proprio come Nibali che ha vinto una Sanremo, ma vinceva ed era molto competitivo nei Gt..Klammer era un discesita incredibile...ma era "solo" un discesista..


"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
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