Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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aleph
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da aleph »

Non so cosa volesse intendere herbie, le cime vedono minori accumuli per via del vento sicuramente rispetto ad una zona in piano come un passo, a parità di altitudine.


herbie
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da herbie »

lucks83 ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 16:57
herbie ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 16:53
lucks83 ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 16:36
Ebbene sì, sul corno stella, sopra Foppolo (altitudine 2600 metri), in media c'è più neve che sullo Stelvio.
Mi spiace che tu non lo sappia.
Poi che su un versante nord la neve rimanga fino a tarda stagione rispetto a un versante sud, credo non ci sia bisogno di Herbie che me lo spiega.
non puoi confrontare la media nevosa (la cui differenza poi è minima....) di una cima con quella di un passo....

Era per far capire che molto più delle correnti umide, impatta sulla nevosità l'esposizio a sud e QUINDI la temperatura.
Ci sono cose che fanno la differenza, e cose che lo fanno assai meno.
Era questo il discorso.
Che era poi quello che concettualmente era in gioco nell'affermazione "lo Stelvio sta in una zona poco nevosa delle Alpi"....

Ho modificato il messaggio precedente perchè avevo letto male quello che avevi scritto.
Scusa, perché non posso confrontare la media nevosa di una cima con quella di un passo che ha la stessa altitudine?
Che teoria malsana è questa?
Va bè dai, anche qua ti dò ragione perché altrimenti sto qua fino a luglio
L'esposizione alle precipitazioni. Un valico circondato da cime molto più alte è ovviamente leggermente più riparato rispetto agli accumuli nevosi.


lucks83
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da lucks83 »

aleph ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 17:01 Non so cosa volesse intendere herbie, le cime vedono minori accumuli per via del vento sicuramente rispetto ad una zona in piano come un passo, a parità di altitudine.
Appunto.
Ma il discorso di Herbie alla fine è che sullo Stelvio nevica di più che alla stessa quota che sulle Orobie.
Quando è provato da anni di studi e statistiche che non è così.
Una cima so bene che è spazzata dal vento ma i versanti del corno stella sopra Foppolo sono sempre carichi di neve fino a tarda stagione.
Il passo san marco non apre mai prima della metà di maggio, spesso apre ai primi di giugno, ed è quasi 800 metri più basso dello Stelvio.
Un motivo ci sarà.


lucks83
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da lucks83 »

herbie ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 17:05
lucks83 ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 16:57
herbie ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 16:53

non puoi confrontare la media nevosa (la cui differenza poi è minima....) di una cima con quella di un passo....

Era per far capire che molto più delle correnti umide, impatta sulla nevosità l'esposizio a sud e QUINDI la temperatura.
Ci sono cose che fanno la differenza, e cose che lo fanno assai meno.
Era questo il discorso.
Che era poi quello che concettualmente era in gioco nell'affermazione "lo Stelvio sta in una zona poco nevosa delle Alpi"....

Ho modificato il messaggio precedente perchè avevo letto male quello che avevi scritto.
Scusa, perché non posso confrontare la media nevosa di una cima con quella di un passo che ha la stessa altitudine?
Che teoria malsana è questa?
Va bè dai, anche qua ti dò ragione perché altrimenti sto qua fino a luglio
L'esposizione alle precipitazioni. Un valico circondato da cime molto più alte è ovviamente leggermente più riparato rispetto agli accumuli nevosi.
Va bè, con questa risposta confermi di sapere ben poco di alta montagna, perché una cima piuttosto isolata è spazzata dai venti e non è per nulla riparata dai venti.
Per cui un teoria si accumula pure meno neve, perché viene portata via ...
Eppure...


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Maìno della Spinetta
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

Herbie, Chiareggio, versante sud, più a ovest di Trafoi, prende mediamente molta più neve di Trafoi, versante nord, più a est di chiareggio. Ho scelto due posti con altitudini confrontabili. Se la confronti con Bormio hai lo stesso risultato.


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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da herbie »

lucks83 ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 16:57
herbie ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 16:53
lucks83 ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 16:36
Ebbene sì, sul corno stella, sopra Foppolo (altitudine 2600 metri), in media c'è più neve che sullo Stelvio.
Mi spiace che tu non lo sappia.
Poi che su un versante nord la neve rimanga fino a tarda stagione rispetto a un versante sud, credo non ci sia bisogno di Herbie che me lo spiega.
non puoi confrontare la media nevosa (la cui differenza poi è minima....) di una cima con quella di un passo....

Era per far capire che molto più delle correnti umide, impatta sulla nevosità l'esposizio a sud e QUINDI la temperatura.
Ci sono cose che fanno la differenza, e cose che lo fanno assai meno.
Era questo il discorso.
Che era poi quello che concettualmente era in gioco nell'affermazione "lo Stelvio sta in una zona poco nevosa delle Alpi"....

Ho modificato il messaggio precedente perchè avevo letto male quello che avevi scritto.
Scusa, perché non posso confrontare la media nevosa di una cima con quella di un passo che ha la stessa altitudine?
Che teoria malsana è questa?
Va bè dai, anche qua ti dò ragione perché altrimenti sto qua fino a luglio
L'esposizione alle precipitazioni. Un valico circondato da cime molto più alte è ovviamente leggermente più riparato rispetto agli accumuli nevosi.
Maìno della Spinetta ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 17:15 Herbie, Chiareggio, versante sud, più a ovest di Trafoi, prende mediamente molta più neve di Trafoi, versante nord, più a est di chiareggio. Ho scelto due posti con altitudini confrontabili. Se la confronti con Bormio hai lo stesso risultato.
Chiareggio avrà cinque o sei ore di esposizione alla luce solare in una giornata, a dir tanto, per tutto l'inverno....sta in un fondovalle alto, l'hai vista la posizione del paese?
Trafoi è sul versante nord dello Stelvio, ma non addossato al versante, bensì in una conca esposta a sud.
Sono di più le ore di luce in inverno.

E inoltre Chiareggio sta in una vallata che secondo la teoria di cui sopra sarebbe protetto oltre che dalle Orobie, anche dai monti del versante nord della valtellina.
Più versante nord di Chiareggio, ce ne sono pochi di paesi sulle Alpi eh...

Se guardi sempre la Val Malenco, molto probabilmente Lanzada avrà più neve di Caspoggio che è più alta, ma su un terrazzamento, mentre la prima sta nel fondovalle all'ombra del versante montuoso.


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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

herbie ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 17:19
lucks83 ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 16:57
herbie ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 16:53

non puoi confrontare la media nevosa (la cui differenza poi è minima....) di una cima con quella di un passo....

Era per far capire che molto più delle correnti umide, impatta sulla nevosità l'esposizio a sud e QUINDI la temperatura.
Ci sono cose che fanno la differenza, e cose che lo fanno assai meno.
Era questo il discorso.
Che era poi quello che concettualmente era in gioco nell'affermazione "lo Stelvio sta in una zona poco nevosa delle Alpi"....

Ho modificato il messaggio precedente perchè avevo letto male quello che avevi scritto.
Scusa, perché non posso confrontare la media nevosa di una cima con quella di un passo che ha la stessa altitudine?
Che teoria malsana è questa?
Va bè dai, anche qua ti dò ragione perché altrimenti sto qua fino a luglio
L'esposizione alle precipitazioni. Un valico circondato da cime molto più alte è ovviamente leggermente più riparato rispetto agli accumuli nevosi.
Maìno della Spinetta ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 17:15 Herbie, Chiareggio, versante sud, più a ovest di Trafoi, prende mediamente molta più neve di Trafoi, versante nord, più a est di chiareggio. Ho scelto due posti con altitudini confrontabili. Se la confronti con Bormio hai lo stesso risultato.
Chiareggio avrà cinque o sei ore di esposizione alla luce solare in una giornata, a dir tanto, per tutto l'inverno....sta in un fondovalle alto, l'hai vista la posizione del paese?
Trafoi è sul versante nord dello Stelvio, ma non addossato al versante, bensì in una conca esposta a sud.
Sono di più le ore di luce in inverno.

E inoltre Chiareggio sta in una vallata che secondo la teoria di cui sopra sarebbe protetto oltre che dalle Orobie, anche dai monti del versante nord della valtellina.
Più versante nord di Chiareggio, ce ne sono pochi di paesi sulle Alpi eh...

Se guardi sempre la Val Malenco, molto probabilmente Lanzada avrà più neve di Caspoggio che è più alta, ma su un terrazzamento, mentre la prima sta nel fondovalle all'ombra del versante montuoso.
No, la differenza la fa la presenza del lago di Como e del Bernina. Son cose molto note e studiate, non stiamo inventando nulla Herbie...


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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da Erinnerung »

herbie ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 17:19
lucks83 ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 16:57
herbie ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 16:53

non puoi confrontare la media nevosa (la cui differenza poi è minima....) di una cima con quella di un passo....

Era per far capire che molto più delle correnti umide, impatta sulla nevosità l'esposizio a sud e QUINDI la temperatura.
Ci sono cose che fanno la differenza, e cose che lo fanno assai meno.
Era questo il discorso.
Che era poi quello che concettualmente era in gioco nell'affermazione "lo Stelvio sta in una zona poco nevosa delle Alpi"....

Ho modificato il messaggio precedente perchè avevo letto male quello che avevi scritto.
Scusa, perché non posso confrontare la media nevosa di una cima con quella di un passo che ha la stessa altitudine?
Che teoria malsana è questa?
Va bè dai, anche qua ti dò ragione perché altrimenti sto qua fino a luglio
L'esposizione alle precipitazioni. Un valico circondato da cime molto più alte è ovviamente leggermente più riparato rispetto agli accumuli nevosi.
Maìno della Spinetta ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 17:15 Herbie, Chiareggio, versante sud, più a ovest di Trafoi, prende mediamente molta più neve di Trafoi, versante nord, più a est di chiareggio. Ho scelto due posti con altitudini confrontabili. Se la confronti con Bormio hai lo stesso risultato.
Chiareggio avrà cinque o sei ore di esposizione alla luce solare in una giornata, a dir tanto, per tutto l'inverno....sta in un fondovalle alto, l'hai vista la posizione del paese?
Trafoi è sul versante nord dello Stelvio, ma non addossato al versante, bensì in una conca esposta a sud.
Sono di più le ore di luce in inverno.

E inoltre Chiareggio sta in una vallata che secondo la teoria di cui sopra sarebbe protetto oltre che dalle Orobie, anche dai monti del versante nord della valtellina.
Più versante nord di Chiareggio, ce ne sono pochi di paesi sulle Alpi eh...
Chiareggio prende più neve, ipotizzo, perché è addossato alla cresta di confine, quindi prende precipitazioni anche quando le nubi si addossano da nord sulle Alpi.
Inoltre rispetto a Trafoi è più vicino alle Prealpi che sono relativamente basse rispetto alle nubi, non costituiscono alcuna barriera per le perturbazioni da sud, mentre a sud di Trafoi c’è la barriera dell’Ortles.
Il fatto che l’esposizione sia a nord o a sud nella vallata non c’entra nulla con i mm di pioggia o i cm di neve e gli accumuli, c’entra con i giorni in cui la neve rimane al suolo casomai..
Insomma l’orografia è tutt’altro che irrilevante per gli accumuli precipitativi.
Poi il fatto che a Chiareggio nevichi di più non vuol dire che Chiareggio sia più fredda di Trafoi..anzi ipotizzo l’opposto.
L’esposizione a sud o a nord infatti incide sulle temperature medie. Ma non sugli accumuli nevosi.
Ultima modifica di Erinnerung il domenica 12 maggio 2024, 17:35, modificato 1 volta in totale.


Erinnerung
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da Erinnerung »

Maìno della Spinetta ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 17:26
herbie ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 17:19
lucks83 ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 16:57
Scusa, perché non posso confrontare la media nevosa di una cima con quella di un passo che ha la stessa altitudine?
Che teoria malsana è questa?
Va bè dai, anche qua ti dò ragione perché altrimenti sto qua fino a luglio
L'esposizione alle precipitazioni. Un valico circondato da cime molto più alte è ovviamente leggermente più riparato rispetto agli accumuli nevosi.
Maìno della Spinetta ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 17:15 Herbie, Chiareggio, versante sud, più a ovest di Trafoi, prende mediamente molta più neve di Trafoi, versante nord, più a est di chiareggio. Ho scelto due posti con altitudini confrontabili. Se la confronti con Bormio hai lo stesso risultato.
Chiareggio avrà cinque o sei ore di esposizione alla luce solare in una giornata, a dir tanto, per tutto l'inverno....sta in un fondovalle alto, l'hai vista la posizione del paese?
Trafoi è sul versante nord dello Stelvio, ma non addossato al versante, bensì in una conca esposta a sud.
Sono di più le ore di luce in inverno.

E inoltre Chiareggio sta in una vallata che secondo la teoria di cui sopra sarebbe protetto oltre che dalle Orobie, anche dai monti del versante nord della valtellina.
Più versante nord di Chiareggio, ce ne sono pochi di paesi sulle Alpi eh...

Se guardi sempre la Val Malenco, molto probabilmente Lanzada avrà più neve di Caspoggio che è più alta, ma su un terrazzamento, mentre la prima sta nel fondovalle all'ombra del versante montuoso.
No, la differenza la fa la presenza del lago di Como e del Bernina. Son cose molto note e studiate, non stiamo inventando nulla Herbie...
Giusto c’è anche il lago vicino!


albopaxo
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da albopaxo »

Ma in tutto questo è già stata mostrata la nuova altimetria di tappa?


Giro 2017: tappe 3 e 18
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chinaski89
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da chinaski89 »

herbie resterà sul punto anche questa volta, in maniera molto più eroica del solito perchè qui che abbia stratorto è più oggettivo che mai :gnam:


herbie
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da herbie »

Erinnerung ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 17:33
herbie ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 17:19
lucks83 ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 16:57
Scusa, perché non posso confrontare la media nevosa di una cima con quella di un passo che ha la stessa altitudine?
Che teoria malsana è questa?
Va bè dai, anche qua ti dò ragione perché altrimenti sto qua fino a luglio
L'esposizione alle precipitazioni. Un valico circondato da cime molto più alte è ovviamente leggermente più riparato rispetto agli accumuli nevosi.
Maìno della Spinetta ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 17:15 Herbie, Chiareggio, versante sud, più a ovest di Trafoi, prende mediamente molta più neve di Trafoi, versante nord, più a est di chiareggio. Ho scelto due posti con altitudini confrontabili. Se la confronti con Bormio hai lo stesso risultato.
Chiareggio avrà cinque o sei ore di esposizione alla luce solare in una giornata, a dir tanto, per tutto l'inverno....sta in un fondovalle alto, l'hai vista la posizione del paese?
Trafoi è sul versante nord dello Stelvio, ma non addossato al versante, bensì in una conca esposta a sud.
Sono di più le ore di luce in inverno.

E inoltre Chiareggio sta in una vallata che secondo la teoria di cui sopra sarebbe protetto oltre che dalle Orobie, anche dai monti del versante nord della valtellina.
Più versante nord di Chiareggio, ce ne sono pochi di paesi sulle Alpi eh...
Chiareggio prende più neve, ipotizzo, perché è addossato alla cresta di confine, quindi prende precipitazioni anche quando le nubi si addossano da nord sulle Alpi.
Inoltre rispetto a Trafoi è più vicino alle Prealpi che sono relativamente basse rispetto alle nubi, non costituiscono alcuna barriera per le perturbazioni da sud, mentre a sud di Trafoi c’è la barriera dell’Ortles.
Il fatto che l’esposizione sia a nord o a sud nella vallata non c’entra nulla con i mm di pioggia o i cm di neve e gli accumuli, c’entra con i giorni in cui la neve rimane al suolo casomai..
Insomma l’orografia è tutt’altro che irrilevante per gli accumuli precipitativi.
Poi il fatto che a Chiareggio nevichi di più non vuol dire che Chiareggio sia più fredda di Trafoi..anzi ipotizzo l’opposto.
L’esposizione a sud o a nord infatti incide sulle temperature medie. Ma non sugli accumuli nevosi.
la temperatura media invernale della località dipende dalle ore di esposizione solare in inverno, che dipende ovviamente dalla posizione del paese e dall'orografia.
Ci sono località di montagna che non prendono luce per tutto l'inverno, e ovviamente in quel punto la temperatura molto più bassa causa una maggior frequenza di precipitazioni nevose.
Chiareggio si avvicina molto a questo tipo di paesi.
Questo influisce assai più della "protezione" data dalla catena montuosa prealpina, che non è certo l'Himalaya, quanto a capacità di "bloccare" e far scaricare le perturbazioni.

PS: Chiareggio vicino ad una cresta di confine????
Sta in un fondovalle all'ombra delle creste sud, in fondo ad una vallata che raggiunge i 1600 metri in quel punto.


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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da herbie »

chinaski89 ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 17:36 herbie resterà sul punto anche questa volta, in maniera molto più eroica del solito perchè qui che abbia stratorto è più oggettivo che mai :gnam:
se ti metti le fette di salame sul cervello..ok
fenomeno.
il giro delle correnti in quota influisce sulla nevosità media più della temperatura, dell'altezza, della latitudine, della distanza dal mare...ok
fenomeno.
Fin che si discute sul punto va bene. Sentiamo le teorie che enfatizzano ciò che meno influisce e sminuiscono ciò che più ha effetto, sono abituato nella cultura del web a queste cose, uno studio marginalissimo che evidenzia ciò che è altrettanto marginalissimo lo trovi sempre, ma sentirne uno che manco ha idea di cosa si sta parlando, non per incompetenza ma perchè non ha letto nulla della discussione, anche no...


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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da Erinnerung »

herbie ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 17:40
Erinnerung ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 17:33
herbie ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 17:19

L'esposizione alle precipitazioni. Un valico circondato da cime molto più alte è ovviamente leggermente più riparato rispetto agli accumuli nevosi.
Chiareggio avrà cinque o sei ore di esposizione alla luce solare in una giornata, a dir tanto, per tutto l'inverno....sta in un fondovalle alto, l'hai vista la posizione del paese?
Trafoi è sul versante nord dello Stelvio, ma non addossato al versante, bensì in una conca esposta a sud.
Sono di più le ore di luce in inverno.

E inoltre Chiareggio sta in una vallata che secondo la teoria di cui sopra sarebbe protetto oltre che dalle Orobie, anche dai monti del versante nord della valtellina.
Più versante nord di Chiareggio, ce ne sono pochi di paesi sulle Alpi eh...
Chiareggio prende più neve, ipotizzo, perché è addossato alla cresta di confine, quindi prende precipitazioni anche quando le nubi si addossano da nord sulle Alpi.
Inoltre rispetto a Trafoi è più vicino alle Prealpi che sono relativamente basse rispetto alle nubi, non costituiscono alcuna barriera per le perturbazioni da sud, mentre a sud di Trafoi c’è la barriera dell’Ortles.
Il fatto che l’esposizione sia a nord o a sud nella vallata non c’entra nulla con i mm di pioggia o i cm di neve e gli accumuli, c’entra con i giorni in cui la neve rimane al suolo casomai..
Insomma l’orografia è tutt’altro che irrilevante per gli accumuli precipitativi.
Poi il fatto che a Chiareggio nevichi di più non vuol dire che Chiareggio sia più fredda di Trafoi..anzi ipotizzo l’opposto.
L’esposizione a sud o a nord infatti incide sulle temperature medie. Ma non sugli accumuli nevosi.
la temperatura media invernale della località dipende dalle ore di esposizione solare in inverno, che dipende ovviamente dalla posizione del paese e dall'orografia.
Ci sono località di montagna che non prendono luce per tutto l'inverno, e ovviamente in quel punto la temperatura molto più bassa causa una maggior frequenza di precipitazioni nevose.
Chiareggio si avvicina molto a questo tipo di paesi.
Questo influisce assai più della "protezione" data dalla catena montuosa prealpina, che non è certo l'Himalaya, quanto a capacità di "bloccare" e far scaricare le perturbazioni.

PS: Chiareggio vicino ad una cresta di confine????
Sta in un fondovalle all'ombra delle creste sud, in fondo ad una vallata che raggiunge i 1600 metri in quel punto.
La cresta di confine è appunto la catena dello spartiacque che divide, in quel caso, Italia da Svizzera.
Il confine è posto sulla cresta dei monti più alti che separano i due paesi.
Le nubi si addossano alla cresta dei monti più alti e lì si fermano, causando precipitazioni più abbondanti sia nelle località immediatamente a nord sia in quelle immediatamente a sud.
Chiareggio è appunto abbastanza vicino al Pizzo Bernina in linea d’aria giusto?
Quindi quando ci sono correnti da nord e nevica in Svizzera, a Chiareggio puó far brutto, nelle valli più a sud c’è bel tempo e phoen.
Poi io non conosco Chiareggio, ma è esattamente quello che succede in Valle Aurina che, essendo solo 20/30 Km più a nord di località delle Dolomiti alla stessa quota, è molto più nevosa. Non perché è più a nord, ma per l’orografia.
Riguardo alle Prealpi, ho appunto scritto che essendo queste basse rispetto alle nubi (non sono alte come il Bernina 4000 m) non costituiscono alcun blocco per le nubi che arrivano da sud/ovest.
Quindi Chiareggio prende bene precipitazioni che arrivano anche da sud/ovest
Ultima modifica di Erinnerung il domenica 12 maggio 2024, 17:53, modificato 2 volte in totale.


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chinaski89
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da chinaski89 »

No purtroppo ho letto :? Restando piuttosto sconcertato di fronte al tuo piglio degno di Hiroo Onoda anche in questo caso :mrgreen: :lol:

Eroico comunque :gnam:
Ultima modifica di chinaski89 il domenica 12 maggio 2024, 17:53, modificato 1 volta in totale.


Pino_82
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da Pino_82 »

Cmq con il Fuorn (ammesso che passino x il tunnel del gallo), è proprio una tappetta da fughe
Cioè lo è anche con l'Umbrail (dove nn vedo il problema, se il pericolo slavine è sulla dorsale di Trafoi, scendi sulla Val Monastero, possibile gli svizzeri che sono il popolo che spalla più neve in Europa, nn riesca a liberare quei quindici km?), ma resta nelle gambe quell'inizio repentino a quelle quote.
Certo le differenze si faranno sugli ultimi due km finali, molto duri, ma senza quelle tre vette, saranno molto meno sensibili
Ultima modifica di Pino_82 il domenica 12 maggio 2024, 17:54, modificato 1 volta in totale.


Erinnerung
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da Erinnerung »

Pino_82 ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 17:53 Cmq con il Fuorn (ammesso che passino x il tunnel del gallo), è proprio una tappetta da fughe
Cioè lo è anche con l'Umbrail (dove nn vedo il problema, se il pericolo slavine è sulla dorsale di Trafoi, scendi sulla Val Monastero, possibile gli svizzeri che sono il popolo che spalla più neve in Europa, nn riesca a liberare quei quindici km?), ma resta nelle gambe quell"inizio repentino a quelle quote.
Tanto le differenze si faranno sugli ultimi due km finali..
Grande ennesima delusione se fanno il Fuorn.
Schifo.


herbie
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da herbie »

mah, e quindi perchè non Chiesa, che dista dal crinale del Bernina quasi nello stesso modo e sarebbe anzi ancor più esposta alle perturbazioni?

Vai a vedere quante ore di luce prende Chiareggio d'inverno e quante Chiesa e poi forse si spiega più efficacemente e semplicemente perchè nevichi di più...Chiareggio per altro ha cime oltre i 3000 anche a sud oltre che a nord....
E Trafoi quanto dista dalle creste di confine? Ci sta proprio in mezzo, sostanzialmente.
Ultima modifica di herbie il domenica 12 maggio 2024, 17:59, modificato 1 volta in totale.


herbie
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da herbie »

Erinnerung ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 17:53
Pino_82 ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 17:53 Cmq con il Fuorn (ammesso che passino x il tunnel del gallo), è proprio una tappetta da fughe
Cioè lo è anche con l'Umbrail (dove nn vedo il problema, se il pericolo slavine è sulla dorsale di Trafoi, scendi sulla Val Monastero, possibile gli svizzeri che sono il popolo che spalla più neve in Europa, nn riesca a liberare quei quindici km?), ma resta nelle gambe quell"inizio repentino a quelle quote.
Tanto le differenze si faranno sugli ultimi due km finali..
Grande ennesima delusione se fanno il Fuorn.
Schifo.
le leggi di cui sopra difficilmente vengono smentite...


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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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herbie ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 17:55 mah, e quindi perchè non Chiesa, che dista dal crinale del Bernina quasi nello stesso modo e sarebbe anzi ancor più esposta alle perturbazioni?

Vai a vedere quante ore di luce prende Chiareggio d'inverno e quante Chiesa e poi forse si spiega più efficacemente e semplicemente perchè nevichi di più...
E Trafoi quanto dista dalle creste di confine? Ci sta proprio in mezzo, sostanzialmente.
Ma Chiareggio sta a 1600 m, Chiesa Valmalenco a 900!
Come fai a paragonarle! Magari come mm annui siamo lì..
Ripeto non conosco le zone ma…mi sembra ovvio guardando una cartina che a Chiareggio nevichi di più che a Chiesa. Inoltre Chiareggio è quasi in fondo alla valle.
Trafoi non conosco i dati, ma non è affatto vicina alla cresta di confine, anzi..


Winter
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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lucks83 ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 12:51 Già solo in valle d Aosta nevica più (statisticamente) a la Thuile piuttosto che a inizio valle.

Certo, capisco che a volte non si può essere professori in tutto ..
Negli ultimi anni vero (tranne da marzo in poi , quest anno)
Statisticamente invece no
Champorcher era la valle dove nevicava di più (ma molto di piu)
Idem la parte bassa della valle di gressoney
Poi con il riscaldamento globale e i cambiamenti di correnti nevose è cambiato tanto

Son anche le zone più piovese della valle
Le zone meno , la media valle (da Aosta a Saint Vincent)


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Maìno della Spinetta
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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herbie ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 17:40
Erinnerung ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 17:33
herbie ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 17:19

L'esposizione alle precipitazioni. Un valico circondato da cime molto più alte è ovviamente leggermente più riparato rispetto agli accumuli nevosi.
Chiareggio avrà cinque o sei ore di esposizione alla luce solare in una giornata, a dir tanto, per tutto l'inverno....sta in un fondovalle alto, l'hai vista la posizione del paese?
Trafoi è sul versante nord dello Stelvio, ma non addossato al versante, bensì in una conca esposta a sud.
Sono di più le ore di luce in inverno.

E inoltre Chiareggio sta in una vallata che secondo la teoria di cui sopra sarebbe protetto oltre che dalle Orobie, anche dai monti del versante nord della valtellina.
Più versante nord di Chiareggio, ce ne sono pochi di paesi sulle Alpi eh...
Chiareggio prende più neve, ipotizzo, perché è addossato alla cresta di confine, quindi prende precipitazioni anche quando le nubi si addossano da nord sulle Alpi.
Inoltre rispetto a Trafoi è più vicino alle Prealpi che sono relativamente basse rispetto alle nubi, non costituiscono alcuna barriera per le perturbazioni da sud, mentre a sud di Trafoi c’è la barriera dell’Ortles.
Il fatto che l’esposizione sia a nord o a sud nella vallata non c’entra nulla con i mm di pioggia o i cm di neve e gli accumuli, c’entra con i giorni in cui la neve rimane al suolo casomai..
Insomma l’orografia è tutt’altro che irrilevante per gli accumuli precipitativi.
Poi il fatto che a Chiareggio nevichi di più non vuol dire che Chiareggio sia più fredda di Trafoi..anzi ipotizzo l’opposto.
L’esposizione a sud o a nord infatti incide sulle temperature medie. Ma non sugli accumuli nevosi.
la temperatura media invernale della località dipende dalle ore di esposizione solare in inverno, che dipende ovviamente dalla posizione del paese e dall'orografia.
Ci sono località di montagna che non prendono luce per tutto l'inverno, e ovviamente in quel punto la temperatura molto più bassa causa una maggior frequenza di precipitazioni nevose.
Chiareggio si avvicina molto a questo tipo di paesi.
Questo influisce assai più della "protezione" data dalla catena montuosa prealpina, che non è certo l'Himalaya, quanto a capacità di "bloccare" e far scaricare le perturbazioni.

PS: Chiareggio vicino ad una cresta di confine????
Sta in un fondovalle all'ombra delle creste sud, in fondo ad una vallata che raggiunge i 1600 metri in quel punto.
Adesso parli di neve che resta al suolo, per cui conta l'esposizione, prima si parlava di nevosità. Stiamo parlando di nevosità. Ci sono delle condizioni per cui un posto è molto nevoso, e poi se c'è sole la neve si scioglie. i San Domenico Ossola, esposta a sud, nell'ovest delle Graie, è molto nevosa e si scia alla grande. Per le sue condizioni particolari


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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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Winter ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 18:10
lucks83 ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 12:51 Già solo in valle d Aosta nevica più (statisticamente) a la Thuile piuttosto che a inizio valle.

Certo, capisco che a volte non si può essere professori in tutto ..
Negli ultimi anni vero (tranne da marzo in poi , quest anno)
Statisticamente invece no
Champorcher era la valle dove nevicava di più (ma molto di piu)
Idem la parte bassa della valle di gressoney
Poi con il riscaldamento globale e i cambiamenti di correnti nevose è cambiato tanto

Son anche le zone più piovese della valle
Le zone meno , la media valle (da Aosta a Saint Vincent)
Infatti ho parlato delle snow forecast e delle nevicate che mi sono studiato negli ultimi 15 anni.
Prima non so.
Sta di fatto che la Thuile tende a prendere sia le perturbazioni che arrivano dalla Francia, sia quelle che arrivano dalla bassa valle.
Negli ultimi 2 decenni ha sempre nevicato di più a Courmayeur e la Thuile che a Pila.


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Maìno della Spinetta ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 18:12

Adesso parli di neve che resta al suolo, per cui conta l'esposizione, prima si parlava di nevosità. Stiamo parlando di nevosità. Ci sono delle condizioni per cui un posto è molto nevoso, e poi se c'è sole la neve si scioglie. i San Domenico Ossola, esposta a sud, nell'ovest delle Graie, è molto nevosa e si scia alla grande. Per le sue condizioni particolari
no. Ti sto dicendo che SULLA nevosità, influisce molto di più la temperatura, del flusso di correnti d'alta quota che sono spesso variabili ed influenzate da molti fattori. L'accumulo di neve che rimane al suolo è diretta conseguenza della minor temperatura.
La temperatura ovviamente è influenzata da quanta luce solare c'è in quella conca durante l'inverno.
Le perturbazioni provengono sempre da sud ovest e si scaricano nei pressi del crinale alpino? Ni...spesso provengono da nord ovest e la catena alpina vi esercita la storica funzione di "protezione" rispetto alla zone e ai crinali a sud delle Alpi...per dire che si tratta di fenomeni di minore impatto sulla "nevosità" del luogo


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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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lucks83 ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 18:14 Negli ultimi 2 decenni ha sempre nevicato di più a Courmayeur e la Thuile che a Pila.
Sicuramente


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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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Erinnerung ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 18:04
herbie ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 17:55 mah, e quindi perchè non Chiesa, che dista dal crinale del Bernina quasi nello stesso modo e sarebbe anzi ancor più esposta alle perturbazioni?

Vai a vedere quante ore di luce prende Chiareggio d'inverno e quante Chiesa e poi forse si spiega più efficacemente e semplicemente perchè nevichi di più...
E Trafoi quanto dista dalle creste di confine? Ci sta proprio in mezzo, sostanzialmente.
Ma Chiareggio sta a 1600 m, Chiesa Valmalenco a 900!
Come fai a paragonarle! Magari come mm annui siamo lì..
Ripeto non conosco le zone ma…mi sembra ovvio guardando una cartina che a Chiareggio nevichi di più che a Chiesa. Inoltre Chiareggio è quasi in fondo alla valle.
Trafoi non conosco i dati, ma non è affatto vicina alla cresta di confine, anzi..
le case più alte di Chiesa sono sui 1200. Ma se guardi la nevosità non è paragonabile a Chiareggio. 500 metri di differenza, non 1000. Stando al tuo ragionamento dovrebbe per lo meno piovere moltissimo, non è così.
Il problema di Chiareggio è che sta in una conca circondata da alte montagne, e le temperature sono mediamente più basse di altre località alla stessa altezza.


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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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Semplicemente Herbie si provava a farti capire che il fatto che (e il parlare de) la zona dello Stelvio fosse poco nevosa rispetto ad altre non si basasse su una credenza popolare. Al che tiri fuori l'est, l'ovest, l'altitudine, la baita che fa ombra... va bene così, non è la fine del mondo.


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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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chinaski89 ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 17:36 herbie resterà sul punto anche questa volta, in maniera molto più eroica del solito perchè qui che abbia stratorto è più oggettivo che mai :gnam:
Effettivamente anche lo Stelvio deve essere un luogo sui generis come il Koppenberg :D


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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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herbie ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 18:21
Erinnerung ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 18:04
herbie ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 17:55 mah, e quindi perchè non Chiesa, che dista dal crinale del Bernina quasi nello stesso modo e sarebbe anzi ancor più esposta alle perturbazioni?

Vai a vedere quante ore di luce prende Chiareggio d'inverno e quante Chiesa e poi forse si spiega più efficacemente e semplicemente perchè nevichi di più...
E Trafoi quanto dista dalle creste di confine? Ci sta proprio in mezzo, sostanzialmente.
Ma Chiareggio sta a 1600 m, Chiesa Valmalenco a 900!
Come fai a paragonarle! Magari come mm annui siamo lì..
Ripeto non conosco le zone ma…mi sembra ovvio guardando una cartina che a Chiareggio nevichi di più che a Chiesa. Inoltre Chiareggio è quasi in fondo alla valle.
Trafoi non conosco i dati, ma non è affatto vicina alla cresta di confine, anzi..
le case più alte di Chiesa sono sui 1200. Ma se guardi la nevosità non è paragonabile a Chiareggio. 500 metri di differenza, non 1000. Stando al tuo ragionamento dovrebbe per lo meno piovere moltissimo, non è così.
Il problema di Chiareggio è che sta in una conca circondata da alte montagne, e le temperature sono mediamente più basse di altre località alla stessa altezza.
Ripeto non conosco il posto, però 400/500 m sono molti per gli accumuli nevosi, le zone intorno ai 1000 m sono quelle che con il riscaldamento globale hanno patito di più un calo di nevosità. Poi ovvio che in una conca le precipitazioni si soffermano più a lungo, che siano pioggia o neve indifferentemente e anche il freddo persiste di più. Ma il ragionamento non era tanto quello.
La latitudine conta fino a un certo punto, anzi si può ben dire che la posizione orografica e geografica (rispetto alle pianure, ai bacini d’acqua, mare o laghi, alla provenienza delle correnti in caso di maltempo) in una regione circoscritta e limitata come le Alpi Italiane conta TANTO QUANTO la latitudine.
Prendi tre luoghi alla stessa quota uno in Alto Adige, uno in Lombardia e l’altro in Piemonte, avranno dati di precipitazioni e nevosità anche molto differenti a prescindere da latitudine, longitudine e dalle ore di luce medie.


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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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lucks83 ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 18:45
chinaski89 ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 17:36 herbie resterà sul punto anche questa volta, in maniera molto più eroica del solito perchè qui che abbia stratorto è più oggettivo che mai :gnam:
Effettivamente anche lo Stelvio deve essere un luogo sui generis come il Koppenberg :D
il Koppenberg a piedi fa parte della storia del ciclismo, a differenza di tutti gli altri muri. Tout court.


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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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herbie ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 18:50
lucks83 ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 18:45
chinaski89 ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 17:36 herbie resterà sul punto anche questa volta, in maniera molto più eroica del solito perchè qui che abbia stratorto è più oggettivo che mai :gnam:
Effettivamente anche lo Stelvio deve essere un luogo sui generis come il Koppenberg :D
il Koppenberg a piedi fa parte della storia del ciclismo, a differenza di tutti gli altri muri. Tout court.
Herbie, relax.
Era una battuta. :cincin:


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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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Erinnerung ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 18:50
herbie ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 18:21
Erinnerung ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 18:04

Ma Chiareggio sta a 1600 m, Chiesa Valmalenco a 900!
Come fai a paragonarle! Magari come mm annui siamo lì..
Ripeto non conosco le zone ma…mi sembra ovvio guardando una cartina che a Chiareggio nevichi di più che a Chiesa. Inoltre Chiareggio è quasi in fondo alla valle.
Trafoi non conosco i dati, ma non è affatto vicina alla cresta di confine, anzi..
le case più alte di Chiesa sono sui 1200. Ma se guardi la nevosità non è paragonabile a Chiareggio. 500 metri di differenza, non 1000. Stando al tuo ragionamento dovrebbe per lo meno piovere moltissimo, non è così.
Il problema di Chiareggio è che sta in una conca circondata da alte montagne, e le temperature sono mediamente più basse di altre località alla stessa altezza.
Ripeto non conosco il posto, però 400/500 m sono molti per gli accumuli nevosi, le zone intorno ai 1000 m sono quelle che con il riscaldamento globale hanno patito di più un calo di nevosità. Poi ovvio che in una conca le precipitazioni si soffermano più a lungo, che siano pioggia o neve indifferentemente e anche il freddo persiste di più. Ma il ragionamento non era tanto quello.
La latitudine conta fino a un certo punto, anzi si può ben dire che la posizione orografica e geografica (rispetto alle pianure, ai bacini d’acqua, mare o laghi, alla provenienza delle correnti in caso di maltempo) in una regione circoscritta e limitata come le Alpi Italiane conta TANTO QUANTO la latitudine.
Prendi tre luoghi alla stessa quota uno in Alto Adige, uno in Lombardia e l’altro in Piemonte, avranno dati di precipitazioni e nevosità anche molto differenti a prescindere da latitudine, longitudine e dalle ore di luce medie.
a prescindere proprio no. Le ore di luce in inverno influenzano pesantemente la temperatura media e quindi le precipitazioni nevose, assai più delle correnti locali e della direzione, spesso variabile, da cui provengono le perturbazioni. Non di rado alla stessa altezza in una valle da un lato ha nevicato e dall'altro no.
La latitudine a volte non è così indicativa. Ma un luogo che sta a nord est delle Alpi ha una temperatura media molto più probabilmente decisamente minore di una località alla stessa altezza a sud ovest.
Ripeto: discutiamo quanto si vuole di microclima, non sono stupidaggini, ma le differenze rispetto alle precipitazioni nevose fatte da correnti d'alta quota e direzione delle perturbazioni sono assai più labili e variabili di quelle fatte dalla posizione geografica, dall'esposizione alla luce solare e dall'altezza dei luoghi.


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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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herbie ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 18:55
Erinnerung ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 18:50
herbie ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 18:21

le case più alte di Chiesa sono sui 1200. Ma se guardi la nevosità non è paragonabile a Chiareggio. 500 metri di differenza, non 1000. Stando al tuo ragionamento dovrebbe per lo meno piovere moltissimo, non è così.
Il problema di Chiareggio è che sta in una conca circondata da alte montagne, e le temperature sono mediamente più basse di altre località alla stessa altezza.
Ripeto non conosco il posto, però 400/500 m sono molti per gli accumuli nevosi, le zone intorno ai 1000 m sono quelle che con il riscaldamento globale hanno patito di più un calo di nevosità. Poi ovvio che in una conca le precipitazioni si soffermano più a lungo, che siano pioggia o neve indifferentemente e anche il freddo persiste di più. Ma il ragionamento non era tanto quello.
La latitudine conta fino a un certo punto, anzi si può ben dire che la posizione orografica e geografica (rispetto alle pianure, ai bacini d’acqua, mare o laghi, alla provenienza delle correnti in caso di maltempo) in una regione circoscritta e limitata come le Alpi Italiane conta TANTO QUANTO la latitudine.
Prendi tre luoghi alla stessa quota uno in Alto Adige, uno in Lombardia e l’altro in Piemonte, avranno dati di precipitazioni e nevosità anche molto differenti a prescindere da latitudine, longitudine e dalle ore di luce medie.
a prescindere proprio no. Le ore di luce in inverno influenzano pesantemente la temperatura media e quindi le precipitazioni nevose, assai più delle correnti locali e della direzione, spesso variabile, da cui provengono le perturbazioni. Non di rado alla stessa altezza in una valle da un lato ha nevicato e dall'altro no.
La latitudine a volte non è così indicativa. Ma un luogo che sta a nord est delle Alpi ha una temperatura media molto più probabilmente decisamente minore di una località alla stessa altezza a sud ovest.
Ripeto: discutiamo quanto si vuole di microclima, non sono stupidaggini, ma le differenze rispetto alle precipitazioni nevose fatte da correnti d'alta quota e direzione delle perturbazioni sono assai più labili e variabili di quelle fatte dalla posizione geografica, dall'esposizione alla luce solare e dall'altezza dei luoghi.
Sì a prescindere intendevo che “può anche prescindere”, chiaro che mediamente è verissimo che a est a pari quota fa più freddo, perché si va verso i Balcani e il continente.
Infatti sopra ho scritto che questi fattori orografici contano tanto quanto la latitudine.
Su una sola cosa mi sento di obiettare: l’esposizione alla luce solare di per sé non è un fattore che incide sulle precipitazioni o sul fatto che da pioggia si giri in neve.
È legata all’orografia (valle più o meno stretta orientata a est piuttosto che a ovest ecc)


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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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herbie ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 12:23
lucks83 ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 11:17
Il finestre è relativamente basso, visto che non supera i 2200 metri, ma il versante sterrato è in piena esposizione nord.
Non è mai saltato per tre motivi:
- non è una zona particolarmente nevosa quella del Sestriere, e non si accumula mai troppa neve.
Le volte che lo hanno fatto si veniva, inoltre, da inverni avari di neve
- lo hanno fatto solo 4 volte, per cui la statistica è falsata
-ci hanno sempre trovato il bel tempo. Un Finestre fatto anche solo sotto una pioggia battente (niente neve e freddo, facciamo finta che sia luglio) è a grosso rischio cancellazione per via del fondo stradale che diventa pantano.
questa cosa delle "zone più o meno nevose" mi lascia molto perplesso. Io detesto la neve, ma comunque le perturbazioni passano ovunque, non su "corridoi" prestabiliti da chissà che correnti e le temperature dipendono dalle isoterme legate all'altezza. Se lo zero è a 1700 metri e passa la perturbazione nevica sullo Stelvio come sul Finestre, come sul Pordoi.
Ovviamente più stai vicino al mare e più l'isoterma è tendenzialmente alta.

Semmai c'è un grande differenza tra VERSANTI esposti a nord o a sud, nord est sud est, nord ovest sud ovest, NON tra zone diverse.
Ovviamente dal versante nord , nord est o nord ovest la neve va via molto dopo.
Non è proprio così.
La conformazione geografica fa sì che ci siano zone meno nevose e altre più nevose.
La zona a nord di lago maggiore e Lario (dalla Valsesia allo Spluga) risulta più esposta alle correnti da sud e all'umidità dei laghi.
L'alta Valtellina, la Val Venosta ed altre zone delle Alpi più interne sono più protette dalle precipitazioni che si scaricano sulle parti più esterne delle Alpi (Orobie, Adamello, Brenta, ecc.).
Bormio, ad esempio, ha una media di precipitazioni annue che sarà sì e no la metà di località a pari quota in Ossola o Ticino.
Ad esempio a Pasqua vedevo le webcam di Riale sommersa da 2 m di neve, e quella del Forte di Oga (stessa quota) con pioviggine (precipitazioni più intense abbassano lo zero termico).

L'effetto si vede ancora oggi nonostante il disgelo sia avanzato anche in Formazza
https://www.distrettolaghi.it/it/webcam ... e-formazza
https://www.oga.so.it/alfortelive.jpg


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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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herbie ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 14:49
lucks83 ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 12:51
herbie ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 12:23

questa cosa delle "zone più o meno nevose" mi lascia molto perplesso. Io detesto la neve, ma comunque le perturbazioni passano ovunque, non su "corridoi" prestabiliti da chissà che correnti e le temperature dipendono dalle isoterme legate all'altezza. Se lo zero è a 1700 metri e passa la perturbazione nevica sullo Stelvio come sul Finestre, come sul Pordoi.
Ovviamente più stai vicino al mare e più l'isoterma è tendenzialmente alta.

Semmai c'è un grande differenza tra VERSANTI esposti a nord o a sud, nord est sud est, nord ovest sud ovest, NON tra zone diverse.
Ovviamente dal versante nord , nord est o nord ovest la neve va via molto dopo.
Eh no caro Herbie.
Lasciatelo dire da qualcuno che ha qualche annetto di esperienza per quanto riguarda la neve.
Non è solo questione di temperature e perturbazioni.
Ci sono zone delle alpi in cui nevica statisticamente di più e altre in cui lo fa di meno, per una questione di correnti d'aria e vicinanza al mare piuttosto che altro .
La zona del Sestriere non è conosciuta per essere la più ricca di neve durante l' inverno, al contrario Sella Nevea in Friuli è chiamata così proprio a causa delle abbondanti nevicate che la interessano a causa dei venti che dall' Adriatico vicino portano le perturbazioni nevose fin lì.
Già solo in valle d Aosta nevica più (statisticamente) a la Thuile piuttosto che a inizio valle.

Certo, capisco che a volte non si può essere professori in tutto ..
se non mi sbaglio qualche piccola esperienza in alta montagna e in geografia ce l'avrei anch'io, visto che non abito malauguratamente a Rio de Janeiro. Anche il fatto di presumere le conoscenze altrui senza nemmeno sapere che faccia abbiano non è molto serio....
Ovvio che Sella Nevea è più nevosa del col de la Cayolle.
E' MOLTO PIU' A NORD e più distante dal mare. Le regioni del nord est sono notevolmente più a nord di quelle del nord ovest per ovvie ragioni geografiche.
Ma che lo Stelvio sia in una zona poco nevosa a me suona molto strano. Sul Sestriere meno nevoso del Friuli è ovvio, sta alla latitudine di Parma, mentre Sella Nevea a quella di Lucerna.
Ma che ci siano correnti d'aria e chissà che altro che rendono sensibilmente più nevosa una zona di un'altra a parità di altezza, latitudine ed esposizione solare, per l'azione di misteriosi spiriti delle rocce, in generale mi pare una teoria poco sostenibile. Quello che fa la differenza, e molta, è l'esposizione solare dei diversi versanti.
Sulla nevosità l'esposizione non influisce perché quando nevica il sole non c'è e lo zero termico è lo stesso su tutti i versanti di una valle. Poi quando esce il sole ovviamente la neve va via prima sui versanti esposti al sole, ma la quantità di neve caduta era la stessa (salvo rovesci su scala molto locale, che però non sono le grandi perturbazioni che fanno l'accumulo sostanziale).
Ultima modifica di jumbo il domenica 12 maggio 2024, 20:06, modificato 1 volta in totale.


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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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jumbo ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 19:56
herbie ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 12:23
lucks83 ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 11:17
Il finestre è relativamente basso, visto che non supera i 2200 metri, ma il versante sterrato è in piena esposizione nord.
Non è mai saltato per tre motivi:
- non è una zona particolarmente nevosa quella del Sestriere, e non si accumula mai troppa neve.
Le volte che lo hanno fatto si veniva, inoltre, da inverni avari di neve
- lo hanno fatto solo 4 volte, per cui la statistica è falsata
-ci hanno sempre trovato il bel tempo. Un Finestre fatto anche solo sotto una pioggia battente (niente neve e freddo, facciamo finta che sia luglio) è a grosso rischio cancellazione per via del fondo stradale che diventa pantano.
questa cosa delle "zone più o meno nevose" mi lascia molto perplesso. Io detesto la neve, ma comunque le perturbazioni passano ovunque, non su "corridoi" prestabiliti da chissà che correnti e le temperature dipendono dalle isoterme legate all'altezza. Se lo zero è a 1700 metri e passa la perturbazione nevica sullo Stelvio come sul Finestre, come sul Pordoi.
Ovviamente più stai vicino al mare e più l'isoterma è tendenzialmente alta.

Semmai c'è un grande differenza tra VERSANTI esposti a nord o a sud, nord est sud est, nord ovest sud ovest, NON tra zone diverse.
Ovviamente dal versante nord , nord est o nord ovest la neve va via molto dopo.
Non è proprio così.
La conformazione geografica fa sì che ci siano zone meno nevose e altre più nevose.
La zona a nord di lago maggiore e Lario (dalla Valsesia allo Spluga) risulta più esposta alle correnti da sud e all'umidità dei laghi.
L'alta Valtellina, la Val Venosta ed altre zone delle Alpi più interne sono più protette dalle precipitazioni che si scaricano sulle parti più esterne delle Alpi (Orobie, Adamello, Brenta, ecc.).
Bormio, ad esempio, ha una media di precipitazioni annue che sarà sì e no la metà di località a pari quota in Ossola o Ticino.
Ad esempio a Pasqua vedevo le webcam di Riale sommersa da 2 m di neve, e quella del Forte di Oga (stessa quota) con pioviggine (precipitazioni più intense abbassano lo zero termico).

L'effetto si vede ancora oggi nonostante il disgelo sia avanzato anche in Formazza
https://www.distrettolaghi.it/it/webcam ... e-formazza
https://www.oga.so.it/alfortelive.jpg
Ammiro il tuo coraggio Jumbo, ma temo che tu stia perdendo il tuo tempo....
Sai quanto ne ho perso io oggi...


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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da jumbo »

Erinnerung ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 14:59
herbie ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 14:49
lucks83 ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 12:51

Eh no caro Herbie.
Lasciatelo dire da qualcuno che ha qualche annetto di esperienza per quanto riguarda la neve.
Non è solo questione di temperature e perturbazioni.
Ci sono zone delle alpi in cui nevica statisticamente di più e altre in cui lo fa di meno, per una questione di correnti d'aria e vicinanza al mare piuttosto che altro .
La zona del Sestriere non è conosciuta per essere la più ricca di neve durante l' inverno, al contrario Sella Nevea in Friuli è chiamata così proprio a causa delle abbondanti nevicate che la interessano a causa dei venti che dall' Adriatico vicino portano le perturbazioni nevose fin lì.
Già solo in valle d Aosta nevica più (statisticamente) a la Thuile piuttosto che a inizio valle.

Certo, capisco che a volte non si può essere professori in tutto ..
se non mi sbaglio qualche piccola esperienza in alta montagna e in geografia ce l'avrei anch'io, visto che non abito malauguratamente a Rio de Janeiro. Anche il fatto di presumere le conoscenze altrui senza nemmeno sapere che faccia abbiano non è molto serio....
Ovvio che Sella Nevea è più nevosa del col de la Cayolle.
E' MOLTO PIU' A NORD e più distante dal mare. Le regioni del nord est sono notevolmente più a nord di quelle del nord ovest per ovvie ragioni geografiche.
Ma che lo Stelvio sia in una zona poco nevosa me suona molto strano. Sul Sestriere meno nevoso del Friuli è ovvio, sta alla latitudine di Parma, mentre Sella Nevea a quella di Lucerna.
Ma che ci siano correnti d'aria e chissà che altro che rendono sensibilmente più nevosa una zona di un'altra a parità di altezza, latitudine ed esposizione solare, per l'azione di misteriosi spiriti delle rocce, in generale mi pare una teoria poco sostenibile. Quello che fa la differenza, e molta, è l'esposizione solare dei diversi versanti.
Ma se fosse una questione di mera latitudine allora a Boston avremmo il meteo di Livorno!..invece a Boston in inverno si gela!
Per restare in Italia, ti faccio un esempio:
Sciroccata dopo periodo anticiclonico freddo in inverno. La quota neve schizza subito all’insù su tutte le Alpi Occidentali in primis. Val D’Aosta compresa.
All’estremo est, sui monti intorno a Gorizia, sta sicuro che la quota neve si manterrà molto più bassa molto più a lungo.

NB non sono sicuro dell’attendibilità del mio esempio sulla sciroccata, ma quello che so è che un sacco di volte capita che a pari quota e pari latitudine ci siano condizioni diverse di temperatura in località differenti sulle Alpi. Dipende da molti fattori e sicuramente anche da come le correnti (calde o fredde) penetrano nelle vallate
In realtà di solito succede il contrario. La minima protezione degli Appennini, assente per le Alpi Orientali, fa sì che in caso di sciroccata tipicamente lo zero termico salga prima a est e solo 1-2 gg dopo sulle Occidentali.
Il fatto che queste siano qualche decina di km più basse di latitudine è ininfluente. Non sono queste poche decine di km a cambiare le cose.


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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da jumbo »

lucks83 ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 20:05
jumbo ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 19:56
herbie ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 12:23

questa cosa delle "zone più o meno nevose" mi lascia molto perplesso. Io detesto la neve, ma comunque le perturbazioni passano ovunque, non su "corridoi" prestabiliti da chissà che correnti e le temperature dipendono dalle isoterme legate all'altezza. Se lo zero è a 1700 metri e passa la perturbazione nevica sullo Stelvio come sul Finestre, come sul Pordoi.
Ovviamente più stai vicino al mare e più l'isoterma è tendenzialmente alta.

Semmai c'è un grande differenza tra VERSANTI esposti a nord o a sud, nord est sud est, nord ovest sud ovest, NON tra zone diverse.
Ovviamente dal versante nord , nord est o nord ovest la neve va via molto dopo.
Non è proprio così.
La conformazione geografica fa sì che ci siano zone meno nevose e altre più nevose.
La zona a nord di lago maggiore e Lario (dalla Valsesia allo Spluga) risulta più esposta alle correnti da sud e all'umidità dei laghi.
L'alta Valtellina, la Val Venosta ed altre zone delle Alpi più interne sono più protette dalle precipitazioni che si scaricano sulle parti più esterne delle Alpi (Orobie, Adamello, Brenta, ecc.).
Bormio, ad esempio, ha una media di precipitazioni annue che sarà sì e no la metà di località a pari quota in Ossola o Ticino.
Ad esempio a Pasqua vedevo le webcam di Riale sommersa da 2 m di neve, e quella del Forte di Oga (stessa quota) con pioviggine (precipitazioni più intense abbassano lo zero termico).

L'effetto si vede ancora oggi nonostante il disgelo sia avanzato anche in Formazza
https://www.distrettolaghi.it/it/webcam ... e-formazza
https://www.oga.so.it/alfortelive.jpg
Ammiro il tuo coraggio Jumbo, ma temo che tu stia perdendo il tuo tempo....
Sai quanto ne ho perso io oggi...
Sono circa 25 anni che faccio scialpinismo e su certe cose non posso transigere...


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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da Erinnerung »

jumbo ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 20:13
Erinnerung ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 14:59
herbie ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 14:49

se non mi sbaglio qualche piccola esperienza in alta montagna e in geografia ce l'avrei anch'io, visto che non abito malauguratamente a Rio de Janeiro. Anche il fatto di presumere le conoscenze altrui senza nemmeno sapere che faccia abbiano non è molto serio....
Ovvio che Sella Nevea è più nevosa del col de la Cayolle.
E' MOLTO PIU' A NORD e più distante dal mare. Le regioni del nord est sono notevolmente più a nord di quelle del nord ovest per ovvie ragioni geografiche.
Ma che lo Stelvio sia in una zona poco nevosa me suona molto strano. Sul Sestriere meno nevoso del Friuli è ovvio, sta alla latitudine di Parma, mentre Sella Nevea a quella di Lucerna.
Ma che ci siano correnti d'aria e chissà che altro che rendono sensibilmente più nevosa una zona di un'altra a parità di altezza, latitudine ed esposizione solare, per l'azione di misteriosi spiriti delle rocce, in generale mi pare una teoria poco sostenibile. Quello che fa la differenza, e molta, è l'esposizione solare dei diversi versanti.
Ma se fosse una questione di mera latitudine allora a Boston avremmo il meteo di Livorno!..invece a Boston in inverno si gela!
Per restare in Italia, ti faccio un esempio:
Sciroccata dopo periodo anticiclonico freddo in inverno. La quota neve schizza subito all’insù su tutte le Alpi Occidentali in primis. Val D’Aosta compresa.
All’estremo est, sui monti intorno a Gorizia, sta sicuro che la quota neve si manterrà molto più bassa molto più a lungo.

NB non sono sicuro dell’attendibilità del mio esempio sulla sciroccata, ma quello che so è che un sacco di volte capita che a pari quota e pari latitudine ci siano condizioni diverse di temperatura in località differenti sulle Alpi. Dipende da molti fattori e sicuramente anche da come le correnti (calde o fredde) penetrano nelle vallate
In realtà di solito succede il contrario. La minima protezione degli Appennini, assente per le Alpi Orientali, fa sì che in caso di sciroccata tipicamente lo zero termico salga prima a est e solo 1-2 gg dopo sulle Occidentali.
Il fatto che queste siano qualche decina di km più basse di latitudine è ininfluente. Non sono queste poche decine di km a cambiare le cose.
Hai ragione!..infatti non ero affatto sicuro e qualcosa non mi tornava 👍🏻


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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da lucks83 »

jumbo ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 20:31
lucks83 ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 20:05
jumbo ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 19:56
Non è proprio così.
La conformazione geografica fa sì che ci siano zone meno nevose e altre più nevose.
La zona a nord di lago maggiore e Lario (dalla Valsesia allo Spluga) risulta più esposta alle correnti da sud e all'umidità dei laghi.
L'alta Valtellina, la Val Venosta ed altre zone delle Alpi più interne sono più protette dalle precipitazioni che si scaricano sulle parti più esterne delle Alpi (Orobie, Adamello, Brenta, ecc.).
Bormio, ad esempio, ha una media di precipitazioni annue che sarà sì e no la metà di località a pari quota in Ossola o Ticino.
Ad esempio a Pasqua vedevo le webcam di Riale sommersa da 2 m di neve, e quella del Forte di Oga (stessa quota) con pioviggine (precipitazioni più intense abbassano lo zero termico).

L'effetto si vede ancora oggi nonostante il disgelo sia avanzato anche in Formazza
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Sai quanto ne ho perso io oggi...
Sono circa 25 anni che faccio scialpinismo e su certe cose non posso transigere...
Anche io faccio skialp, anche se non più come vorrei per un po' di rogne alla schiena.
Ho fatto corsi su come affrontare la neve, sulla stratificazione, la neve ventata eccetera.
Anni fa, quando ero single e "randagio" feci due vacanze della neve: una al mount Hood in Oregon e una a Hokkaido in Giappone.
Esperienze stupende (e un bagno di sangue economico che però mi sono goduto alla grande) in posti molto vicini al mare, a quote relativamente elevate il primo e davvero basse il secondo.
So benissimo cosa vuol dire andare in un posto soggetto a correnti umide che portano abbondanti precipitazioni nevose..
Calcola che abito a Como, quindi so di cosa parli quando affermi che la zona a nord dei laghi è più nevosa dell' alta Valtellina.
Un esempio recentissimo è San Bernardino o Splugen che dai 1500 in su, in questo inverno erano ben innevato pur essendo esposto a sud il primo e sulla cresta di confine o quasi il secondo, mentre a Bormio veniva quasi da piangere..

Ma che vuoi farci, ci sarà sempre qualcuno che vuole insegnarti qualcosa senza avere esperienza diretta nel campo del quale si discute....


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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da chinaski89 »

jumbo ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 20:31
lucks83 ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 20:05
jumbo ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 19:56
Non è proprio così.
La conformazione geografica fa sì che ci siano zone meno nevose e altre più nevose.
La zona a nord di lago maggiore e Lario (dalla Valsesia allo Spluga) risulta più esposta alle correnti da sud e all'umidità dei laghi.
L'alta Valtellina, la Val Venosta ed altre zone delle Alpi più interne sono più protette dalle precipitazioni che si scaricano sulle parti più esterne delle Alpi (Orobie, Adamello, Brenta, ecc.).
Bormio, ad esempio, ha una media di precipitazioni annue che sarà sì e no la metà di località a pari quota in Ossola o Ticino.
Ad esempio a Pasqua vedevo le webcam di Riale sommersa da 2 m di neve, e quella del Forte di Oga (stessa quota) con pioviggine (precipitazioni più intense abbassano lo zero termico).

L'effetto si vede ancora oggi nonostante il disgelo sia avanzato anche in Formazza
https://www.distrettolaghi.it/it/webcam ... e-formazza
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Ammiro il tuo coraggio Jumbo, ma temo che tu stia perdendo il tuo tempo....
Sai quanto ne ho perso io oggi...
Sono circa 25 anni che faccio scialpinismo e su certe cose non posso transigere...
Qui si pratica da molto meno, ma la conversazione faceva molto ridere anche per le conoscenze apprese facendo ciò ;)

Comunque annata fotonica questa dai :cincin:


Erinnerung
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da Erinnerung »

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Tornando al discorso Stelvio.
Oggi come si vede dalle foto un matto è salito in bici da Bormio. È arrivato a 200 m dal Passo…la quantità di neve a bordo strada è decisamente meno di quello che mi aspettavo.
Il muro a bordo strada sarà circa 2 m o poco più.
È sicuramente neve pesante, sta facendo caldo e anche nei prossimi giorni le temperature saranno altine, quindi lo scioglimento continuerà pure velocemente.
Chiaro che col caldo il rischio distacchi di slavine è più alto, ma per chi conosce la zona, la vedete proprio impossibile aprire il versante di Trafoi?

Ma poi soprattutto, con quelle condizioni a 2700 m, possibile che non si possa passare almeno dall’Umbrail??


herbie
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da herbie »

jumbo ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 20:13
Erinnerung ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 14:59
herbie ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 14:49

se non mi sbaglio qualche piccola esperienza in alta montagna e in geografia ce l'avrei anch'io, visto che non abito malauguratamente a Rio de Janeiro. Anche il fatto di presumere le conoscenze altrui senza nemmeno sapere che faccia abbiano non è molto serio....
Ovvio che Sella Nevea è più nevosa del col de la Cayolle.
E' MOLTO PIU' A NORD e più distante dal mare. Le regioni del nord est sono notevolmente più a nord di quelle del nord ovest per ovvie ragioni geografiche.
Ma che lo Stelvio sia in una zona poco nevosa me suona molto strano. Sul Sestriere meno nevoso del Friuli è ovvio, sta alla latitudine di Parma, mentre Sella Nevea a quella di Lucerna.
Ma che ci siano correnti d'aria e chissà che altro che rendono sensibilmente più nevosa una zona di un'altra a parità di altezza, latitudine ed esposizione solare, per l'azione di misteriosi spiriti delle rocce, in generale mi pare una teoria poco sostenibile. Quello che fa la differenza, e molta, è l'esposizione solare dei diversi versanti.
Ma se fosse una questione di mera latitudine allora a Boston avremmo il meteo di Livorno!..invece a Boston in inverno si gela!
Per restare in Italia, ti faccio un esempio:
Sciroccata dopo periodo anticiclonico freddo in inverno. La quota neve schizza subito all’insù su tutte le Alpi Occidentali in primis. Val D’Aosta compresa.
All’estremo est, sui monti intorno a Gorizia, sta sicuro che la quota neve si manterrà molto più bassa molto più a lungo.

NB non sono sicuro dell’attendibilità del mio esempio sulla sciroccata, ma quello che so è che un sacco di volte capita che a pari quota e pari latitudine ci siano condizioni diverse di temperatura in località differenti sulle Alpi. Dipende da molti fattori e sicuramente anche da come le correnti (calde o fredde) penetrano nelle vallate
In realtà di solito succede il contrario. La minima protezione degli Appennini, assente per le Alpi Orientali, fa sì che in caso di sciroccata tipicamente lo zero termico salga prima a est e solo 1-2 gg dopo sulle Occidentali.
Il fatto che queste siano qualche decina di km più basse di latitudine è ininfluente. Non sono queste poche decine di km a cambiare le cose.
Alpi Occidentali e Alpi Orientali stanno a centinaia di km. di distanza, quanto a latitudine.
Ultima modifica di herbie il domenica 12 maggio 2024, 21:57, modificato 1 volta in totale.


herbie
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da herbie »

lucks83 ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 20:52
jumbo ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 20:31
lucks83 ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 20:05
Ammiro il tuo coraggio Jumbo, ma temo che tu stia perdendo il tuo tempo....
Sai quanto ne ho perso io oggi...
Sono circa 25 anni che faccio scialpinismo e su certe cose non posso transigere...
Anche io faccio skialp, anche se non più come vorrei per un po' di rogne alla schiena.
Ho fatto corsi su come affrontare la neve, sulla stratificazione, la neve ventata eccetera.
Anni fa, quando ero single e "randagio" feci due vacanze della neve: una al mount Hood in Oregon e una a Hokkaido in Giappone.
Esperienze stupende (e un bagno di sangue economico che però mi sono goduto alla grande) in posti molto vicini al mare, a quote relativamente elevate il primo e davvero basse il secondo.
So benissimo cosa vuol dire andare in un posto soggetto a correnti umide che portano abbondanti precipitazioni nevose..
Calcola che abito a Como, quindi so di cosa parli quando affermi che la zona a nord dei laghi è più nevosa dell' alta Valtellina.
Un esempio recentissimo è San Bernardino o Splugen che dai 1500 in su, in questo inverno erano ben innevato pur essendo esposto a sud il primo e sulla cresta di confine o quasi il secondo, mentre a Bormio veniva quasi da piangere..

Ma che vuoi farci, ci sarà sempre qualcuno che vuole insegnarti qualcosa senza avere esperienza diretta nel campo del quale si discute....
ok , darò per assodato che latitudine, altezza , esposizione a sud e quindi temperatura della località cambino poco in quanto a "nevosità" di una località.

Il fattore maggiormente influente sono di certo le correnti d'alta quota, l'umidità della zona.

Questa sarebbe la questione. Benissimo, sono abituato a sentire affermazioni che , facendo leva su pochi casi, evidenziando ciò che è reale ma marginale, capovolgono la realtà delle cose.
I versanti nord, poi, notoriamente sono liberi da neve quando alla stessa altezza, sul versante sud ci sono metri.


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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da lucks83 »

Erinnerung ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 20:50
jumbo ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 20:13
Erinnerung ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 14:59

Ma se fosse una questione di mera latitudine allora a Boston avremmo il meteo di Livorno!..invece a Boston in inverno si gela!
Per restare in Italia, ti faccio un esempio:
Sciroccata dopo periodo anticiclonico freddo in inverno. La quota neve schizza subito all’insù su tutte le Alpi Occidentali in primis. Val D’Aosta compresa.
All’estremo est, sui monti intorno a Gorizia, sta sicuro che la quota neve si manterrà molto più bassa molto più a lungo.

NB non sono sicuro dell’attendibilità del mio esempio sulla sciroccata, ma quello che so è che un sacco di volte capita che a pari quota e pari latitudine ci siano condizioni diverse di temperatura in località differenti sulle Alpi. Dipende da molti fattori e sicuramente anche da come le correnti (calde o fredde) penetrano nelle vallate
In realtà di solito succede il contrario. La minima protezione degli Appennini, assente per le Alpi Orientali, fa sì che in caso di sciroccata tipicamente lo zero termico salga prima a est e solo 1-2 gg dopo sulle Occidentali.
Il fatto che queste siano qualche decina di km più basse di latitudine è ininfluente. Non sono queste poche decine di km a cambiare le cose.
Hai ragione!..infatti non ero affatto sicuro e qualcosa non mi tornava 👍🏻
Si, lo scenario che hai se scritto tu si verifica più quando arriva la libecciata, piuttosto che lo scirocco.
In quel caso si scalda prima l' aria delle alpi occidentali e poi quella delle orientali. Ma il concetto era chiaro, comunque :stretta:


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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da herbie »

lucks83 ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 21:56
Erinnerung ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 20:50
jumbo ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 20:13
In realtà di solito succede il contrario. La minima protezione degli Appennini, assente per le Alpi Orientali, fa sì che in caso di sciroccata tipicamente lo zero termico salga prima a est e solo 1-2 gg dopo sulle Occidentali.
Il fatto che queste siano qualche decina di km più basse di latitudine è ininfluente. Non sono queste poche decine di km a cambiare le cose.
Hai ragione!..infatti non ero affatto sicuro e qualcosa non mi tornava 👍🏻
Si, lo scenario che hai se scritto tu si verifica più quando arriva la libecciata, piuttosto che lo scirocco.
In quel caso si scalda prima l' aria delle alpi occidentali e poi quella delle orientali. Ma il concetto era chiaro, comunque :stretta:
di solito...o in caso di "sciroccata"?
Decidetevi.


lucks83
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da lucks83 »

Erinnerung ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 21:46 https://www.facebook.com/share/p/Xrcjh8 ... tid=K35XfP

Tornando al discorso Stelvio.
Oggi come si vede dalle foto un matto è salito in bici da Bormio. È arrivato a 200 m dal Passo…la quantità di neve a bordo strada è decisamente meno di quello che mi aspettavo.
Il muro a bordo strada sarà circa 2 m o poco più.
È sicuramente neve pesante, sta facendo caldo e anche nei prossimi giorni le temperature saranno altine, quindi lo scioglimento continuerà pure velocemente.
Chiaro che col caldo il rischio distacchi di slavine è più alto, ma per chi conosce la zona, la vedete proprio impossibile aprire il versante di Trafoi?

Ma poi soprattutto, con quelle condizioni a 2700 m, possibile che non si possa passare almeno dall’Umbrail??
Onestamente anche io pensavo a una situazione di innevamento maggiore da quella parte.
Anche perché, in teoria, è il versante che rimane innevato più a lungo.
La strada di Trafoi è esposta in pieno sud, sul costone della montagna che prende il sole.
Non di rado, infatti, puoi vedere foto di quel versante prese dall' alto in cui il versante su cui si sviluppa la strada è pulito dalla neve, mentre quello opposto (il costone che è sovrastato dall' Ortles e dalla punta Thurwieser è ancora ben innevato.
Posso immaginare che il pericolo valanghe sia localizzato o nei primissimi tornanti, oppure in un punto al di sopra della strada, sul pendio che la sovrasta, che è molto ripido e col sole che batte là sopra può scaricare slavine e sassi dall' alto.
Per quanto riguarda il versante dell' Umbrail non saprei: quello è in pienissimo versante nord e probabilmente sarà ancora colmo di neve ....
Ultima modifica di lucks83 il domenica 12 maggio 2024, 22:25, modificato 1 volta in totale.


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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da gampenpass »

Erinnerung ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 21:46 https://www.facebook.com/share/p/Xrcjh8 ... tid=K35XfP

Tornando al discorso Stelvio.
Oggi come si vede dalle foto un matto è salito in bici da Bormio. È arrivato a 200 m dal Passo…la quantità di neve a bordo strada è decisamente meno di quello che mi aspettavo.
Il muro a bordo strada sarà circa 2 m o poco più.
È sicuramente neve pesante, sta facendo caldo e anche nei prossimi giorni le temperature saranno altine, quindi lo scioglimento continuerà pure velocemente.
Chiaro che col caldo il rischio distacchi di slavine è più alto, ma per chi conosce la zona, la vedete proprio impossibile aprire il versante di Trafoi?

Ma poi soprattutto, con quelle condizioni a 2700 m, possibile che non si possa passare almeno dall’Umbrail??
Se è così sarebbe uno scandalo. La strada è pulita e la quantità di neve non sembra superiore ad altre occasioni. È chiaro che il rischio slavine non si può mai escludere, ma è una decisione da prendere 1-2 giorni prima del passaggio sullo Stelvio, non adesso.


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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da lucks83 »

herbie ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 21:55
lucks83 ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 20:52
jumbo ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 20:31
Sono circa 25 anni che faccio scialpinismo e su certe cose non posso transigere...
Anche io faccio skialp, anche se non più come vorrei per un po' di rogne alla schiena.
Ho fatto corsi su come affrontare la neve, sulla stratificazione, la neve ventata eccetera.
Anni fa, quando ero single e "randagio" feci due vacanze della neve: una al mount Hood in Oregon e una a Hokkaido in Giappone.
Esperienze stupende (e un bagno di sangue economico che però mi sono goduto alla grande) in posti molto vicini al mare, a quote relativamente elevate il primo e davvero basse il secondo.
So benissimo cosa vuol dire andare in un posto soggetto a correnti umide che portano abbondanti precipitazioni nevose..
Calcola che abito a Como, quindi so di cosa parli quando affermi che la zona a nord dei laghi è più nevosa dell' alta Valtellina.
Un esempio recentissimo è San Bernardino o Splugen che dai 1500 in su, in questo inverno erano ben innevato pur essendo esposto a sud il primo e sulla cresta di confine o quasi il secondo, mentre a Bormio veniva quasi da piangere..

Ma che vuoi farci, ci sarà sempre qualcuno che vuole insegnarti qualcosa senza avere esperienza diretta nel campo del quale si discute....
ok , darò per assodato che latitudine, altezza , esposizione a sud e quindi temperatura della località cambino poco in quanto a "nevosità" di una località.

Il fattore maggiormente influente sono di certo le correnti d'alta quota, l'umidità della zona.

Questa sarebbe la questione. Benissimo, sono abituato a sentire affermazioni che , facendo leva su pochi casi, evidenziando ciò che è reale ma marginale, capovolgono la realtà delle cose.
I versanti nord, poi, notoriamente sono liberi da neve quando alla stessa altezza, sul versante sud ci sono metri.
Quando nevica su una montagna, la perturbazione scarica prima sul versante rivolto nella direzione da cui proviene, poi anche su quello opposto in maniera minore e alla fine si sposta verso altre montagne con una forza minore visto che si è già scaricata.

A volte si crea pure l'effetto favonio: da una parte nevica di brutto, dall' altra le nuvole non riescono a passare ma passa solo l'aria fredda, che scendendo di quota per via del suo peso (l' aria fredda pesa e cade) si riscalda velocemente e crea appunto l' effetto opposto: il favonio è il vento chiamato il "mangianeve".

Non è che nevica di più a nord di un monte rispetto che a sud per una mera questione geografica.
Quello che intendi tu è la neve che resta a terra dopo una perturbazione e che, ovviamente, andrà sciogliendosi prima sui versanti sud che prendono il sole e molto più tardi su quelli nord.
Ma quando nevica il sole non c'è, quindi non può sciogliere un bel niente.
Si sta parlando di altro e sembra quasi che tu faccia apposta a non capirlo.

Le perturbazioni non sono come il muschio: quello sì che lo trovi di più al nord.


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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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herbie ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 21:55
lucks83 ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 20:52
jumbo ha scritto: domenica 12 maggio 2024, 20:31
Sono circa 25 anni che faccio scialpinismo e su certe cose non posso transigere...
Anche io faccio skialp, anche se non più come vorrei per un po' di rogne alla schiena.
Ho fatto corsi su come affrontare la neve, sulla stratificazione, la neve ventata eccetera.
Anni fa, quando ero single e "randagio" feci due vacanze della neve: una al mount Hood in Oregon e una a Hokkaido in Giappone.
Esperienze stupende (e un bagno di sangue economico che però mi sono goduto alla grande) in posti molto vicini al mare, a quote relativamente elevate il primo e davvero basse il secondo.
So benissimo cosa vuol dire andare in un posto soggetto a correnti umide che portano abbondanti precipitazioni nevose..
Calcola che abito a Como, quindi so di cosa parli quando affermi che la zona a nord dei laghi è più nevosa dell' alta Valtellina.
Un esempio recentissimo è San Bernardino o Splugen che dai 1500 in su, in questo inverno erano ben innevato pur essendo esposto a sud il primo e sulla cresta di confine o quasi il secondo, mentre a Bormio veniva quasi da piangere..

Ma che vuoi farci, ci sarà sempre qualcuno che vuole insegnarti qualcosa senza avere esperienza diretta nel campo del quale si discute....
ok , darò per assodato che latitudine, altezza , esposizione a sud e quindi temperatura della località cambino poco in quanto a "nevosità" di una località.

Il fattore maggiormente influente sono di certo le correnti d'alta quota, l'umidità della zona.

Questa sarebbe la questione. Benissimo, sono abituato a sentire affermazioni che , facendo leva su pochi casi, evidenziando ciò che è reale ma marginale, capovolgono la realtà delle cose.
I versanti nord, poi, notoriamente sono liberi da neve quando alla stessa altezza, sul versante sud ci sono metri.
Io e Jumbo ti abbiamo fatto tanti esempi, se non ti va bene amen.

Ti rimetto gli esempi:
CUNEO città vs. UDINE, dove nevica di più? Latitudine a favore di Udine, Cuneo più soggetta alle entrate di aria umida.
RIALE o SAN DOMENICO vs. OGA (più a est e quindi più a nord, una sul versante est le altre due versanti sud).
LES ARCS vs. VAL DI FASSA (prima più a ovest e più meridionale).

Che la val Venosta sia una valle secca (e quindi con meno neve) di Entraque CN (a pari altitudine, diciamo Silandro?) lo possiamo aggiungere.

Aggiungiamo: NAPOLI vs. NEW YORK (stesso latitudine, entrambe sul mare, in una nevica spesso nell'altra no). Perché?

PS. Nessuno ha sostenuto che la neve al suolo si sciolga prima a nord che a sud, invece. Però, se ti serve la gratifica da dopamina per addormentarti sereno te la scrivo: "La neve caduta copiosa in un versante sud resiste di più che in un versante nord". Ecco, ho scritto la mia cagata


“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
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