Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
Winter
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Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

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Nicker ha scritto:
Winter ha scritto:Ripeto per la seconda volta
Le strade bianche di Coppi e Bartali non era in terra battuta come un biliardo. Erano con le buche , i sassi ecc
Il Gran San Bernardo lo aprivano a Giugno dopo nevicate di mesi , non penserai certo che ogni anno andavano su per 15 km a rifarlo (e altrettanti dalla parte svizzera) ?
Andavi piu' piano. Sia i corridori sia i carri che facevano quella strada per lavoro durante i 4 mesi
Ma scusa i tempi cambiano e la sicurezza si deve evolvere per forza!! Se 50 anni rischiavano l'osso del collo non è una scusa per inserire strade pericolose.
L'hai detto pure tu, ai tempi di Coppi andavano più piano e non c'erano 50 tra moto e ammiraglie che ti sfrecciano a 2Ocm mentre scendi a 80 all'ora con una bici di 7kg su una strada di ghiaia che ti fa sbandare!! Io sono d'accordo con Di Luca.
E cmq la differenza tra questo fondo sterrato e quello di Montalcino mi pare abissale... La tappa dell'anno scorso si può rifare, quella di quest'anno no.
Magari perche' l'idea di base sul ritorno dello sterrato nel giro era proprio quella di far rivivere i tempi dove il ciclismo eroico era lo sport nettamente piu' popolare in Italia. La bici pesa 7 kg? si è scelta la leggerenza a dispetto di altri parametri


Winter
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Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

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alfiso ha scritto:T

Se devo lasciare il passo all'emotività posso solo dirti che Moser, Saronni, Merckx e Cipollini oggi avrebbero inserito le loro bici nel vetro posteriore e anche nel parabrezza delle auto di Vegni e di Zomegnan. E ci metto pure Armstrong e Leblanc.
Invece i primi 3 avrebbero dato battaglia
Saronni nella discesa del Grappa quante volte foro' ?


alfiso

Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

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Winter ha scritto: Il percorso è da un bel po' che lo si conosce , prima di oggi nessuno che abbia detto nulla
Questo è il Garibaldi. Leggendo le prescrizioni sulla tappa odierna non si ha per nulla la cifra delle difficoltà tecniche a mio avviso:
http://www.gazzetta.it/Speciali/Girodit ... 11_new.pdf


Nicker
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Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

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Winter ha scritto:
Nicker ha scritto:
Winter ha scritto:Ripeto per la seconda volta
Le strade bianche di Coppi e Bartali non era in terra battuta come un biliardo. Erano con le buche , i sassi ecc
Il Gran San Bernardo lo aprivano a Giugno dopo nevicate di mesi , non penserai certo che ogni anno andavano su per 15 km a rifarlo (e altrettanti dalla parte svizzera) ?
Andavi piu' piano. Sia i corridori sia i carri che facevano quella strada per lavoro durante i 4 mesi
Ma scusa i tempi cambiano e la sicurezza si deve evolvere per forza!! Se 50 anni rischiavano l'osso del collo non è una scusa per inserire strade pericolose.
L'hai detto pure tu, ai tempi di Coppi andavano più piano e non c'erano 50 tra moto e ammiraglie che ti sfrecciano a 2Ocm mentre scendi a 80 all'ora con una bici di 7kg su una strada di ghiaia che ti fa sbandare!! Io sono d'accordo con Di Luca.
E cmq la differenza tra questo fondo sterrato e quello di Montalcino mi pare abissale... La tappa dell'anno scorso si può rifare, quella di quest'anno no.
Magari perche' l'idea di base sul ritorno dello sterrato nel giro era proprio quella di far rivivere i tempi dove il ciclismo eroico era lo sport nettamente piu' popolare in Italia. La bici pesa 7 kg? si è scelta la leggerenza a dispetto di altri parametri
Io non sono contrario allo sterrato a priori... La tappa dell'anno scorso mi è piaciuta e anche il Finestre! e tutti hanno detto che sono state tappe sicure. Ma quella di quest'anno mi ha lasciato perplesso... Per esempio intorno casa mia nelle Marche ci sono veramente molte strade bianche con il ghiaetto e ogni tanto le faccio anche con la bici da corsa, ma vado sempre pianissimo perchè il grip praticamente non c'è! Non oso immaginare cosa possa essere andare giù a 60 all'ora su una discesa al 10%, secondo me è da pazzi... Poi loro sono professionisti e questo è il loro lavoro.. però... :?


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Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

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alfiso ha scritto:
Winter ha scritto: Il percorso è da un bel po' che lo si conosce , prima di oggi nessuno che abbia detto nulla
Questo è il Garibaldi. Leggendo le prescrizioni sulla tappa odierna non si ha per nulla la cifra delle difficoltà tecniche a mio avviso:
http://www.gazzetta.it/Speciali/Girodit ... 11_new.pdf
Manco la Parigi - Dakar ha il road book perfetto. Ti arrangi
una domanda : ma la tappa del Gavia 88 era da fare ? a sentirvi ho gia' la risposta , per fortuna l'hanno corsa


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Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

Messaggio da leggere da TIC »

alfiso ha scritto:
TIC ha scritto:
Ottavio ha scritto: Zomegnan pensa ESCLUSIVAMENTE allo spettacolo televisivo.

Anche noi
Se fosse una battuta, sarebbe di pessimo gusto.
Se fosse un pensiero sincero, lo riterrei inqualificabile.
Essendo attribuito a tutti, lo definisco disgustoso.
Pertanto ti pregherei di porgere le scuse. Per scusarsi si è sempre in tempo.
Con rispetto.
Zomegnan sta facendo un ottmo lavoro. (vedi il giro dell'anno scorso che e' stato il piu' bello degli ultimi anni) Il ciclismo non e' ma stato cosi' sicuro come ora, tutto il resto son balle. Alla gente interessa lo spettacolo.
Io ho espresso quello che penso. Inqualificabile e disgustosa lo dici alla tua mamma.


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Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

Messaggio da leggere da TIC »

Winter ha scritto:
alfiso ha scritto:
Winter ha scritto:
una domanda : ma la tappa del Gavia 88 era da fare ? a sentirvi ho gia' la risposta , per fortuna l'hanno corsa
Quella invece era una tappa da annullare, tecnicamente insignificante. Quella di oggi e' stata una bella tappa


alfiso

Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

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Winter ha scritto:
alfiso ha scritto:
Winter ha scritto: Il percorso è da un bel po' che lo si conosce , prima di oggi nessuno che abbia detto nulla
Questo è il Garibaldi. Leggendo le prescrizioni sulla tappa odierna non si ha per nulla la cifra delle difficoltà tecniche a mio avviso:
http://www.gazzetta.it/Speciali/Girodit ... 11_new.pdf
Manco la Parigi - Dakar ha il road book perfetto. Ti arrangi
una domanda : ma la tappa del Gavia 88 era da fare ? a sentirvi ho gia' la risposta , per fortuna l'hanno corsa
Il mio post precedente "emotivo" era un paradosso. E come tale andava letto. Non devi convincermi sulla combattività di Moser Saronni e Merckx. Verissimo.

Tu avvicini il Giro alla Dakar. E la cosa non mi sorprende. Nel 1988 ho visitato a Parigi la sede della Dakar e all'ingresso vi erano alcune foto "commemorative" delle edizioni iniziali. Ero giovane ed una foto mi aveva scioccato: era un motociclista chinato su un accumulo di pietra con la testa fracassata circondato dai soccorritori. I caduti erano come trofei storici. Così almeno appariva alla mia mente semplice.
Ecco, a me il Giro-Dakar fa kakar!
Poi mettiti d'accordo. Prima dici:
1) prima di oggi nessuno che abbia detto nulla
e poi:
2) manco la Parigi - Dakar ha il road book perfetto. Ti arrangi.
Delle due l'una. Entrambe non possono coesistere.

Cosa c'entri poi la tappa del Gavia non so. Quel giorno avvenne un fenomeno climatico particolare. Dalle Case di Viso sino a S.Apollonia c'era uno splendido sole. In cima e solo negli ultimi 3 Km le nuvole di tormenta coprirono la vetta con un brusco calo di temperatura, allora non prevedibile dagli strumenti meteorologici, anche se in Valtellina pioveva copiosamente e la temperatura era più bassa di Pontedilegno.
Ultima modifica di alfiso il mercoledì 11 maggio 2011, 19:56, modificato 1 volta in totale.


alfiso

Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

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TIC ha scritto: Io ho espresso quello che penso. Inqualificabile e disgustosa lo dici alla tua mamma.
Ignorami, farò lo stesso.


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danilodiluca87
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Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

Messaggio da leggere da danilodiluca87 »

ciao giovanii ho visto sta tappa, ma non è stata bella, anzi un mezzo skyfo soprattutto l'arrivoo....concordo con molti di voi come plata ed alfisioo sul fatto che Di Luca ha ragione, ma dove farsi i ca**i suoii....
- il vecchio Zomegnan non ti voleva neanche far partecipare.....oggi secondo me lo hai rifatto imbufaliree MITICOOOOOO :D :D :D :D
- la tappa forse avresti potuta anche vincerla, ma non è che fosse sicurissimo come quando si arrivava sul San Luca nel 2009, quindi perchè arrabbiarsi tanto per una tappa,
- la classifica non la fai, quindi sti cavoli, meglio essere usciti subito di classifica, magari ti lasciano andare meglio a Montevergine(anche se là stare a ruota è la mgelio cosa ed è una volata di potenza che al momento non sia al massimoo....) e sulle Alpi,
- fatti i cavoli tuoi, ormai pensoo che tu abbia capito negli anni che dire tutto provoca solo problemii

- e poi l'altro motivo.....per non farti dare da qualcuno della femminuccia come leggo su alcuni commenti in giroo, del tipo "tutti i più forti sono riusciti a rimanere davanti, solo tut ti lamentii".....purtroppo hanno la memoria che non riesce a durare più di un giornoo!!!!!!!

PORCA MAJELLA.....7 minutiii.....non ci stavo abituato a ste cosee :D :D :D :D

ma chi tutela i corridori?il ciclismo e' spettacolo ma bisogna salvaguardare la salute del corridore.non si puo far una tappa del genere.alla fine tante cadute,alcuni hanno dovuto ritirarsi...anche io son caduto.tante sbucciature ma fortunatamente niente di grave.ma mi gira,scasate la parola...il cazzo.
....se lo spettacolo e' vedere i corridori cadere e farsi male...va bene cosi.ma non penso che i tifosi del ciclismo vogliono questo.

Andrea Noè su facebook....


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Winter
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Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

Messaggio da leggere da Winter »

alfiso ha scritto:
Il mio post precedente "emotivo" era un paradosso. E come tale andava letto. Non devi convincermi sulla combattività di Moser Saronni e Merckx. Verissimo.

Tu avvicini il Giro alla Dakar. E la cosa non mi sorprende. Nel 1988 ho visitato a Parigi la sede della Dakar e all'ingresso vi erano alcune foto "commemorative" delle edizioni iniziali. Ero giovane ed una foto mi aveva scioccato: era un motociclista chinato su un accumulo di pietra con la testa fracassata circondato dai soccorritori. I caduti erano come trofei storici. Così almeno appariva alla mia mente semplice.
Ecco, a me il Giro-Dakar fa kakar!
Poi mettiti d'accordo. Prima dici:
1) prima di oggi nessuno che abbia detto nulla
e poi:
2) manco la Parigi - Dakar ha il road book perfetto. Ti arrangi.
Delle due l'una. Entrambe non possono coesistere.

Cosa c'entri poi la tappa del Gavia non so. Quel giorno avvenne un fenomeno climatico particolare. Dalle Case di Viso sino ad Apollonia c'era uno splendido sole. In cima e solo negli ultimi 3 Km le nuvole di tormenta coprirono la vetta con un brusco calo di temperatura, allora non prevedibile dagli strumenti meteorologici, anche se in Valtellina pioveva copiosamente e la temperatura era più bassa di Pontedilegno.
1) L'accostamento per la Dakar era proprio per dire il contrario. Se per una corsa motociclistica cosi' pericolosa il road book non è perfetto e tutti se la cavano. La tappa di oggi anche se aveva solo il Garibaldi la si poteva correre senza problemi . La presenza di sterrato era conosciuta da mesi. Nessuno ha detto nulla. Hai paura vai piu' piano
2) Si sapeva benissimo che la discesa era ghiacciata idem che in vetta nevicava eppure Torriani preferi' far finire la corsa in discesa. La tappa entro' nella Leggenda.
Zomegnan , a torto o ragione ,vuole la leggenda (e di Pantani ne nasce uno ogni 50 anni)
Visto che i corridori attuali (con gli scattini di Contador a 2 all'arrivo non vai lontano) non gliela possono dare , sta cercando di far ritornare quell'alone di Leggenda che era il Giro con i percorsi
Se andavi sui forum esteri prima del giro , tutti parlavano della durezza delle salite e delle tappe
Poi facciamo pure giri come quello del 2009 , nel giro di 15 anni il ciclismo non esiste piu'


alfiso

Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

Messaggio da leggere da alfiso »

Sapevo che gli asini volassero, ma non che pensassero. Eppoi non sapevo che il pensiero uscisse dal bolo gastrico.

Mi scuso con il forum, ma il cinismo (anche se pensato) non lo accetto ed in particolare dopo la morte di un ragazzo.
L'offesa personale ricevuta la considero solo un corollario del cinismo che pervade il "pen-siero" espresso.


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

alfiso ha scritto:Tranchée d'Arenberg, credimi, non è così. Non è emotività.
Eppoi ha elencato pure tu una sfilza di premesse.
Abbiamo tutti paura, criticando, di rompere il giocattolo Giro.
Ma i dubbi erano già notevoli in periodo non sospetto e non viziato da emotività.

Se devo lasciare il passo all'emotività posso solo dirti che Moser, Saronni, Merckx e Cipollini oggi avrebbero inserito le loro bici nel vetro posteriore e anche nel parabrezza delle auto di Vegni e di Zomegnan. E ci metto pure Armstrong e Leblanc.
E invece io credo che sia solo emotività. Quante cadute ci sono state in questi anni lungo la discesa del poggio? Moletta per poco non s'ammazzava qualche anno fa. Eppure nessuno ha mai detto:"cacciamo la discesa del poggio perchè pericolosa". Ribadisco che non sto difendendo ne la discesa del Crostis ne i tratti di sterrato odierni ne altri passaggi critici che da qui a milano i corridori potrebbero incontrare, non mi interessa ne difendere Zomegnan ne evitare di rompere il giocattolo. Le paure ora, sono altre purtroppo e ovviamente giustificate da quel che è successo due giorni fa.
La sicurezza è una cosa molto importante, discuterne solo ora è riduttivo e sbagliato a mio modo di vedere.

ps: le tue considerazioni su Moser, Saronni ecc lasciano il tempo che trovano perchè non hanno nessuna controprova, anche se io potrei dirti che Moser vinse per ben tre volte una corsa molto pericolosa: la Roubaix-....


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alfiso

Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

Messaggio da leggere da alfiso »

Winter ha scritto: Se andavi sui forum esteri prima del giro , tutti parlavano della durezza delle salite e delle tappe
Poi facciamo pure giri come quello del 2009 , nel giro di 15 anni il ciclismo non esiste piu'
Sì Winter posso anche concordare sulla leggenda, ma il parere della maggior parte dei corridori di quel giorno credo sia diverso, anche se saranno fieri, solo OGGI, di esserci stati. Però i valori furono falsati, sportivi intendo. Vallo a dire al povero Van de Velde.
Amiamo entrambi questo sport e sono certo che possiamo convenire che il marketing non debba andare oltre il 20% del prodotto sportivo. L'80 deve restare alla competizione sportiva. Sono certo che, anche se non lo ammetti, pure tu pensi che il Zome abbia esagerato.


Winter
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Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

Messaggio da leggere da Winter »

alfiso ha scritto:
Winter ha scritto: Se andavi sui forum esteri prima del giro , tutti parlavano della durezza delle salite e delle tappe
Poi facciamo pure giri come quello del 2009 , nel giro di 15 anni il ciclismo non esiste piu'
Sì Winter posso anche concordare sulla leggenda, ma il parere della maggior parte dei corridori di quel giorno credo sia diverso, anche se saranno fieri, solo OGGI, di esserci stati. Però i valori furono falsati, sportivi intendo. Vallo a dire al povero Van de Velde.
Amiamo entrambi questo sport e sono certo che possiamo convenire che il marketing non debba andare oltre il 20% del prodotto sportivo. L'80 deve restare alla competizione sportiva. Sono certo che, anche se non lo ammetti, pure tu pensi che il Zome abbia esagerato.
No lo ammetto x me tutto il percorso è esagerato e sbagliato
Temo che tante tappe verranno bypassate per la troppa durezza
Avrei fatto due tapponi (o tappe interessanti) a week end stop (la maggioranza della gente lavora in settimana)
Poi alcune tappe vallonate sugli appennini
Il Finestre l'avrei sostituito con un tappone in Valle d'Aosta :D (ma sono di parte..)


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Camoscio madonita
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Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

Messaggio da leggere da Camoscio madonita »

E' già due volte che scompaiono i miei post e non riesco a capire perchè...in sintesi avevo espresso il mio parere favorevole allo sterrato (ghiaia grossa o fina, terra battuta) solo se in salita e spero di non rivedere più discese ripide con la ghiaia grossa, almeno al Giro. Pur amando lo spettacolo e la fatica, penso che a tutto ci sia un limite.

Poi oggi visionando i video postati da Alfiso sono rimasto un pò sconcertato dalla Panoramica delle Vette: sede stradale molto stretta, in alcuni casi poco più che un sentiero, fondo a tratti sconnesso, e soprattutto uno strapiombo da brividi per tutti i 4-5 km di sterrato. Nonostante sia in piano, e sull'altare sacrificale andrebbe la suggestiva salita del Crostis, penso che quel tratto andrebbe evitato.

Infine vorrei sottolineare la buona prova di Arroyo, che l'anno scorso fu protagonista inizialmente per la "gentile concessione" nella tappa dell' Aquila e poi dimostrò grinda e costanza da vendere, e che oggi ha messo anche il naso fuori negli ultimi 2 km. Penso che la Top Ten possa essere alla sua portata.


Quando ero piccolo mi innamoravo di tutto, ma il primo vero amore non si scorda mai: Merano-Aprica, 5 giugno 1994.
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Davide 76
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Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

Messaggio da leggere da Davide 76 »

Anche io ho visto il video sulla panoramica delle Vette e sulla discesa. E' terribilmente paurosa con quegli strapiombi e la sede stradale stretta; non dico nulla sull'asfalto che chiaramente verrà rifatto! E'assurdo rischiare in quella discesa............. :evil:


Vado così forte in salita per abbreviare la mia agonia! (Marco Pantani)
HOTDOG
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Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

Messaggio da leggere da HOTDOG »

capisco che in confronto a quello di quest'anno o anche a quello del 2008 o del 2010 il Giro del 2009 sembrasse facilissimo ma parliamo di un Giro che ha visto 5 arrivi in salita di cui almeno 4, togliendo S.Martino di Castrozza, impegnativi più quello del San Luca, una crono massacrante come quella delle 5 Terre, due tappe che hanno visto battaglia tra i big come Faenza e Pinerolo, altre decisamente non per velocisti come Mayrhofen, Bergamo e Anagni e non più di 6 dedicate agli sprinter


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Abajia
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Messaggio da leggere da Abajia »

TIC ha scritto: I due miei pupilli sono andai benissimo :Il gattuccio del Quarnaro con i migliori e l'aquila d'abruzzo a 7 secondi (niente se vi ricordate che l'anno scorso a Montalcino becco' 20 o 30 minuti). Sono entrambi dell'86 come del resto il loro capitano, la lince Boema.
Mi ricordi Pellegatti.

:mrgreen:


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Re:

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

Abajia ha scritto:Weening ha l'intelligenza tattica di un fenicottero.
Capisco il voler avvantaggiarsi su Gadret in vista dello "strappo", ma... lo sta facendo sbagliato! :mrgreen:
Hai pienamente ragione, però se gli italiani corressero un po' più a cazzo di cane, forse per sbaglio qualcosa si vince.


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Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

TIC ha scritto:
Ottavio ha scritto: Zomegnan pensa ESCLUSIVAMENTE allo spettacolo televisivo.
Anche noi
Quando ho visto Nibali scendere in discesa ho avuto solo paura, lo spettacolo è un'altra cosa.


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Tatranky
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Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

Messaggio da leggere da Tatranky »

Oggi a vedere Butler e Slagter mi si è fermato il cuore...
Sul percorso mi limito a dire che i migliori giudici sono i corridori, anche se credo giochi anche in loro l'emozione destata dalla morte di Weylandt. Come giustamente scritto in home certe valutazioni, per essere pienamente credibili, dovrebbero essere fatte ex ante, vale a dire nel momento in cui si valuta il tracciato (come, ad esempio, ha fatto Contador sulla discesa del Crostis). Poi è vero che il ciclismo è fatto di cadute, e che sia Weylandt che Slagter sono caduti in tratti assolutamente non pericolosi, ma ciò non vuol dire che uno se li debba cercare con il lanternino i pericoli. Non voglio far finta che l'immagine dei corridori che uscivano dalla polvere non abbia fascino, e che il pacchetto Zomegnaniano non mi convinca al 95% (tante montagne, fortissima attenzione paesaggistica, ricerca dell'epica), tant'è vero che anche il Tour sta riscoprendo alcune di queste cose (vedi Arenberg l'anno scorso e il Passagge du Gois quest'anno), ma c'è un 5% di esagerazioni che mi lasciano molto perplesso, anche a causa di un'approssimazione molto italiana nel fare le cose. Insomma, le terre bianche son belle, ma evitarle in discesa sarebbe meglio, le montagne son spettacolari, ma farne qualcuna in meno e alleggerire un po' il giro favorirebbe probabilmente una lotta più serrata tra gli uomini di classifica. Anche perchè non vorrei che un Giro duro e rischiosetto attiri gli spettatori ma faccia fuggire i corridori.
Sulla gara, gli uomini di classifica mi son sembrati tutti in palla, sto apprezzando molto che anche squadre che sembravano venuta a far turismo o quasi stiano cercando di vivacizzare un po' la corsa (la Rabobank era in ogni attacco e Kohler ha fatto una gran bella azione), soprattutto il dato che mi sembra rilevante a oggi è che, al contrario dell'anno scorso, non pare ci siano squadroni in grado di controllare la corsa, dato che la Liquigas è molto più debole del 2010 (oggi con Nibali solo, a tratti, Agnoli e Capecchi) e nessuna squadra mi sembra a quel livello. Fa in parte eccezione l'Astana (Kiserlovsky, Tiralongo e Masciarelli se stanno bene son ottimi gregari), ma Kreuziger mi convince poco. Mi è piaciuto anche Gadret che in montagna potrebbe fare qualcosa di buono.


Salvatore77
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Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

Il tema della sicurezza è stato sviscerato, discusso e analizzato, di già.
In questo Giro però certe cose vanno dette perchè se ci si abitua a certe situazioni, nel giro di pochi anni cominceranno a sembrarci normali e Dio solo sa Zomegnan dove porterà i ragazzi.
Restringiamo il campo solo alla tappa di oggi. Lo sterrato o strade bianche sarebbero forse anche simpatiche, ma in una gara di un giorno che già esiste, quindi mi accontenterei. Gli inconvenienti sono troppi, oltre alle cadute quando si va in piano, i rischi di governare la bici in discesa, la pioggia, il fatto che 200 corridori su stradine pressocchè impraticabili, il fatto che forse si è costretti a fare rifornimenti ai meno 10, cioè nelle fasi salienti, e il massaggiatore di una squadra a centro strada fa cadere un corridore, la polvere nei polmoni, sono tutte situazioni che vanno evitate per una questione di buon senso. Comunque vanno riviste. Non pensiamo solo alla sicurezza, ma che succede se fori e devi aspettare 3 minuti la tua ammiraglia, il GT va a farsi benedire.
Tutto ciò non ha senso. A me inoltre non diverte nemmeno più di tanto.


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Nicker
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Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

Messaggio da leggere da Nicker »

Tatranky ha scritto:Oggi a vedere Butler e Slagter mi si è fermato il cuore...
Sul percorso mi limito a dire che i migliori giudici sono i corridori, anche se credo giochi anche in loro l'emozione destata dalla morte di Weylandt. Come giustamente scritto in home certe valutazioni, per essere pienamente credibili, dovrebbero essere fatte ex ante, vale a dire nel momento in cui si valuta il tracciato (come, ad esempio, ha fatto Contador sulla discesa del Crostis). Poi è vero che il ciclismo è fatto di cadute, e che sia Weylandt che Slagter sono caduti in tratti assolutamente non pericolosi, ma ciò non vuol dire che uno se li debba cercare con il lanternino i pericoli. Non voglio far finta che l'immagine dei corridori che uscivano dalla polvere non abbia fascino, e che il pacchetto Zomegnaniano non mi convinca al 95% (tante montagne, fortissima attenzione paesaggistica, ricerca dell'epica), tant'è vero che anche il Tour sta riscoprendo alcune di queste cose (vedi Arenberg l'anno scorso e il Passagge du Gois quest'anno), ma c'è un 5% di esagerazioni che mi lasciano molto perplesso, anche a causa di un'approssimazione molto italiana nel fare le cose. Insomma, le terre bianche son belle, ma evitarle in discesa sarebbe meglio, le montagne son spettacolari, ma farne qualcuna in meno e alleggerire un po' il giro favorirebbe probabilmente una lotta più serrata tra gli uomini di classifica. Anche perchè non vorrei che un Giro duro e rischiosetto attiri gli spettatori ma faccia fuggire i corridori.
Sulla gara, gli uomini di classifica mi son sembrati tutti in palla, sto apprezzando molto che anche squadre che sembravano venuta a far turismo o quasi stiano cercando di vivacizzare un po' la corsa (la Rabobank era in ogni attacco e Kohler ha fatto una gran bella azione), soprattutto il dato che mi sembra rilevante a oggi è che, al contrario dell'anno scorso, non pare ci siano squadroni in grado di controllare la corsa, dato che la Liquigas è molto più debole del 2010 (oggi con Nibali solo, a tratti, Agnoli e Capecchi) e nessuna squadra mi sembra a quel livello. Fa in parte eccezione l'Astana (Kiserlovsky, Tiralongo e Masciarelli se stanno bene son ottimi gregari), ma Kreuziger mi convince poco. Mi è piaciuto anche Gadret che in montagna potrebbe fare qualcosa di buono.
Ottima analisi. Sono d'accordo su tutto quello che hai scritto. Anche se Kreuzuger per me può far bene in ottica classifica generale, ossia arrivare tra i primi 5 che per lui sarebbe un gran bel passo in avanti. Vedremo...


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Subsonico
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Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

Messaggio da leggere da Subsonico »

Salvatore77 ha scritto:Il tema della sicurezza è stato sviscerato, discusso e analizzato, di già.

idolo :D (terronaccio vieni alla kobram!)


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Loopy
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Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

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oggi mi trovavo a 5 metri da dove è caduto Cataldo
beh....sterrati?....no grazie......


...già utente Lu Sbroga.....
Serpa
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Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

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Occhio a Serpa... 8-)


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Abajia
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Messaggio da leggere da Abajia »

Qua ci si accapiglia e nessuno mi chiama? :lol:

Concordo con Plata quando scrive che il paragone coi tempi di Coppi e Bartali (ma pure con quelli dopo, fino al periodo pre-moseriano) non è da proporre. Oltre che per le ragioni ch'egli esprime, pure perché, per me, il discorso "eh, lo facevano cinquant'anni fa, perché non farlo oggi?" non ha ragione di stare in piedi. Mi ricorda un po' la risposta scema di Savoldelli al "nostro" Marco, oggi durante il Processo alla Tappa, a proposito della possibilità di intervenire nel ciclismo coll'adozione di un airbag, qualcosa del tipo: "Mi sembra che qua si sta esagerando, nel ciclismo le cadute ci sono sempre state e le cose sono sempre andate avanti così". Come a dire: per tanto tempo ci è andata bene la ruota quadrata, che ragione c'è di una rotonda?
Perché le bici ultraleggere? perché il carbonio? perché i caschetti di nuova generazione invece di quelli in cuoio (esteticamente bellissimi, almeno per me)? perché copertoni e ruote moderni? perché tute assorbi-sudore e traspiranti? perché occhiali con lenti anti-UV? Perché le cose cambiano e, converrete, sotto molti aspetti migliorano; eppure ci sono alcuni sentimentalisti che chiedono di restare ancorati al passato, con tanto di inadeguatezze tecnologiche. Anche a costo che qualcuno si faccia male.
No, ragazzi, non ci siamo. E lo dice uno a cui la ricerca "zomegnana" non dispiace. Riconosco le estremizzazioni (il Kronplatz, ad esempio), ma, per me, lo sterrato può starci. Lo sterrato, non quello visto oggi.
Avete visto dov'è caduto Cataldo? C'erano breccia, pietruzze, terra secca: la scivolata ha portato via tutto e osservate la traccia lasciata, vi farà capire cosa potesse esserci lungo quella strada.
La tappa di Montalcino è stata disegnata benissimo e nella posizione geografica adatta; non quella di oggi. La cosa, poi, si ritorce financo contro chi crede di mettere i ciclisti nelle condizioni di fare spettacolo, perché questi ultimi sono propensi ad andar forte e a dare del loro meglio quando ci sono le condizioni per farlo. Alla fine di una discesa pietrosa come quella di oggi, è probabile che il gruppo si unisca e convenga alla "non belligeranza" piuttosto che se il percorso lo invogli veramente alla spettacolarità. Ne guadagnano tutti.
Detto ciò, trovo pure esagerate le critiche all'organizzazione. Capisco il richiamo alla prevenzione, ma qua, pensando alla prevenzione, si critica a priori. Ricordate la Bonette al Tour? In discesa non c'era un riparo che fosse uno; Augustyn, in particolare, ricorda bene questo dettaglio, ma nessuno mosse critiche dirette al livello organizzativo. Fu, anzi, un esperimento piacevolissimo, secondo molti.
Ultima modifica di Abajia il mercoledì 11 maggio 2011, 22:40, modificato 1 volta in totale.


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Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

Messaggio da leggere da danilodiluca87 »

Loopy ha scritto:oggi mi trovavo a 5 metri da dove è caduto Cataldo
beh....sterrati?....no grazie......
ehhhhh in quella situazione si è capito chiaramente lo skyfoo di strada....si sono visti i mucchi di breccia ai lati della strada come era stata spianataa con qualche palaa meccanica....quando si fa una nuova strada prima dell'asfalto oppure quelle strade di campagna tipica dei miei postii, ma ormai anche dei posti isolatii sono asfaltatii....

comunque questi percorsi possono anche andare bene, ma non in discesa....solo in salita :D :D :D :D


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Mad
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Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

Messaggio da leggere da Mad »

Nicker ha scritto:Ma come ha fatto a perdere la sella senza cadere!?!
Alleggerisci di qua, alleggerisci di là e prima o poi la vite del reggisella si spezza :roll: Magari prendendo una buca profonda da seduto. Perché ormai quando passa il giro, e così vale anche per le altre gare, facciamo diventare le strade tavoli da biliardo e da qui i costruttori hanno iniziato a portare al limite i materiali.


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EugeRambler
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Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

Messaggio da leggere da EugeRambler »

Non mi interessa entrare in discussioni su sicurezza e affini, sterrato sì, sterrato no ecc...
Ma come mai squadre che puntano forte a vincere il Giro, ben conoscendo le insidie e i pericoli di questa tappa, non piazzano meccanici e massaggiatori con ruote di ricambio nei punti cruciali della corsa? Perchè una marea di corridori ("distratti" e "mal consigliati" evidentemente) sceglie ruote ad alto profilo in carbonio, reggisella e attacchi manubrio in carbonio ben sapendo su che strade andrà a correre?
Mi pare una follia. Se poi rimani con il canotto piantato in c*ulo, beh, un po' te la sei cercata!


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tetzuo
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Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

Messaggio da leggere da tetzuo »

Salvatore77 ha scritto:Il tema della sicurezza è stato sviscerato, discusso e analizzato, di già.
ottima citazione :D


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tetzuo
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Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

Messaggio da leggere da tetzuo »

posso dirlo?
brillo hai rotto il cazzo

ok scusate l'ho detto :oops:


alex05
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Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

Messaggio da leggere da alex05 »

Mi è sembrato che Contador non stava con i primi big in cima del primo settore in salita, anzi che era transitato con un ritardo di circa 25 secondi. Se c'è conferma (la realizazione è stata un po confusa con il gruppo), mi pare una occasione in oro non sfruttata dei suoi avversari.


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Abruzzese
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Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:24

Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

Messaggio da leggere da Abruzzese »

Senza entrare nel merito della discussione sui percorsi, comunque Weening tra le altre cose ha detto che l'essersi tenuto in allenamento col ciclocross nello scorso inverno gli è tornato utile in questa circostanza. Forse sarebbe il caso che qualche professionista in più (non mi riferisco alla polemica innescata da Di Luca) provasse ad allenarsi facendo anche un pò di fuoristrada durante l'inverno. Non si sa mai che un giorno se ne possa trarre giovamento proprio come è accaduto al buon Pieter (senza dimenticare anche la buona prova offerta da Gadret) ;)


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HOTDOG
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Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 17:54

Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

Messaggio da leggere da HOTDOG »

alex05 ha scritto:Mi è sembrato che Contador non stava con i primi big in cima del primo settore in salita, anzi che era transitato con un ritardo di circa 25 secondi. Se c'è conferma (la realizazione è stata un po confusa con il gruppo), mi pare una occasione in oro non sfruttata dei suoi avversari.
Contador era passato in 9a posizione nel gruppetto dei big


herbie
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Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

Messaggio da leggere da herbie »

HOTDOG ha scritto:
alex05 ha scritto:Mi è sembrato che Contador non stava con i primi big in cima del primo settore in salita, anzi che era transitato con un ritardo di circa 25 secondi. Se c'è conferma (la realizazione è stata un po confusa con il gruppo), mi pare una occasione in oro non sfruttata dei suoi avversari.
Contador era passato in 9a posizione nel gruppetto dei big
anche io nel primo gruppetto di circa 15 corridori non l'avevo visto, ma parlo del primissimo tratto sterrato, quello con lo strappo duro di circa 800 metri. Però c'erano un paio di corridori coperti da una moto, forse era uno di quelli. Tuttavia, tra i più brillanti sugli strappi sterrati non c'era.
Un'altro che in salita è molto forte e non so cosa abbia avuto, ma è l'unico big che si è quasi giocato il Giro lasciando 3 minuti, è Machado.
Temevo molto per Pozzovivo, svantaggiatissimo in condizioni di scarso grip per il peso-piuma, e invece, a dispetto di tutto ciò che si dice sul suo non saper andare in bici nelle grandi corse a tappe, se l'è cavata egregiamente.

Il problema della tappa era la presenza della discesa sterrata, ma secondo me anche delle lontananza dal traguardo dei tratti più impegnativi. E' il solito discorso: siccome bisogna arrivare per forza dove c'è chi mette più denaro, il percorso va adattato a quell'arrivo. E qui probabilmente per avere quel tratto sterrato ci si doveva accollare anche i 2 km. di discesa e si allontanava l'arrivo di 15 km. piatti rispetto all'ultimo sterrato: "appiccicando" così un finale da Tirreno- Adriatico ad una tappa che per i materiali da usare e per l'interpratazione "garibaldina" da adottare non c'entrava niente. Così probabilmente molti, valutando che la tappa si sarebbe comunque decisa negli ultimi 15 km. e sullo strappo della rupe di Orvieto hanno adottato materiali tradizionali. Così chi forse poteva attaccare sullo sterrato si è fermato prevedendo un inseguimento di un gruppo folto nel finale piatto e asfaltato (v. Nibali). Senza discesa ripida sterrata e con un arrivo senza soluzione di continuità con gli sterrati, come l'anno passata sarebbe stata ancora una tappa appassionante...


Strong
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Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

Messaggio da leggere da Strong »

Machado ha avuto un guasto meccanico ed ha dovuto aspettare l'arrivo di un compagno perchè non c'erano le ammiraglie.
Ha fatto il finale di tappa con la bici di Rovny


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Loopy
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Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

Messaggio da leggere da Loopy »

un accenno sui materiali
come è stato fatto sopra
ma mi chiedo
ma come si fa a correre su queste strade con le ruote alto profilo
vedi SKY
quando sono passati
la bici ballava tutta
in curva andava dritta non la giravi!
uso una espressione gergale
"ma ste squadre che c'hanno sulla capoccia!"


...già utente Lu Sbroga.....
Ottavio
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Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

Messaggio da leggere da Ottavio »

alfiso ha scritto:
TIC ha scritto: Io ho espresso quello che penso. Inqualificabile e disgustosa lo dici alla tua mamma.
Ignorami, farò lo stesso.

TIC,
sei un gran maleducato.


alfiso

Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

Messaggio da leggere da alfiso »

dal Live della Gazza:
Angelo Zomegnan, direttore del Giro, risponde alle polemiche sollevate da alcuni corridori per lo sterrato della tappa di ieri :"Con una premessa: il Giro è sicuro dal primo all’ultimo chilometro, e siccome consideriamo i corridori il patrimonio principale del ciclismo, gli ultimi a voler andare contro di loro siamo noi. C’erano uomini del soccorso alpino e dei vigili del fuoco in più di 100 postazioni sullo sterrato, e anche sugli alberi per una visuale maggiore. Chi fa polemica speciosa, alla fine dovrebbe avere il coraggio di guardarsi allo specchio e ripetere le stesse cose. Lo sterrato? Il ciclismo selvaggio è quello che ti riporta alle origini, e la tappa di Montalcino è stata votata miglior immagine del 2010. Lo sterrato serve a mettere i corridori nella posizione di fare esercizi e imprese che le persone normali non possono fare. Le accuse? Ongarato non lo conosco, non so chi sia. Di Luca? Se questo Di Luca è lo stesso che si è giocato il Giro sullo sterrato, significa che sono passati troppi anni dal 2005 e che non è lo stesso corridore. La sella rotta non è colpa dell’organizzatore. La discesa? La discesa sullo sterrato non era per nulla pericolosa, e lo dimostra il fatto che non è caduto nessuno. Questo è un ciclismo schizofrenico, l’episodio più grave è avvenuto tra un massaggiatore e un corridore su un rettilineo in asfalto per una borraccia. Questo deve fare riflettere, mi spiace doverlo dire. Ci sono dei fronti nei quali non c’è professionalità. Ma si può passare la borraccia davanti alla fronte di un corridore a 60 all’ora? Infine quanti di quelli che hanno alzato la voce sono venuti in sopralluogo a vedere tratti così impegnativi? Quanti sono partiti con ruote a profilo basso, e non alto, con copertoncini più larghi e gonfiati a 6 atmosfere invece che 9?"


alfiso

Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

Messaggio da leggere da alfiso »

Lo sterrato? Il ciclismo selvaggio è quello che ti riporta alle origini, e la tappa di Montalcino è stata votata miglior immagine del 2010.
Verissimo e Orvieto, invece, la seconda peggior immagine del 2011.

Lo sterrato serve a mettere i corridori nella posizione di fare esercizi e imprese che le persone normali non possono fare. Le accuse? Ongarato non lo conosco, non so chi sia. Di Luca? Se questo Di Luca è lo stesso che si è giocato il Giro sullo sterrato, significa che sono passati troppi anni dal 2005 e che non è lo stesso corridore.
Che arroganza inutile.

La sella rotta non è colpa dell’organizzatore.
Vero, i materiali sono fatti per l'asfalto; le vibrazioni dello sterropietrato non sono adatte agli stessi e le squadre non possono portare bici modificate (o da vecchia Roubaix) per una singola tappa.

La discesa? La discesa sullo sterrato non era per nulla pericolosa, e lo dimostra il fatto che non è caduto nessuno. Questo è un ciclismo schizofrenico
A cominciare dagli organizzatori, che hanno grossi problemi di budget. E vanno compresi.

l’episodio più grave è avvenuto tra un massaggiatore e un corridore su un rettilineo in asfalto per una borraccia.
Con lo sterrato le aree possibili di rifornimento erano limitate (tenedo conto anche della necessità per le ammiraglie dei massaggiatori di deviare dal percorso).
Tuttociò ha creato affollamento e stress nelle operazioni. La Roubaix è una gara di un giorno e viene preparata a puntino. Questa era una tappa di un GT!

Questo deve fare riflettere, mi spiace doverlo dire. Ci sono dei fronti nei quali non c’è professionalità. Ma si può passare la borraccia davanti alla fronte di un corridore a 60 all’ora? Infine quanti di quelli che hanno alzato la voce sono venuti in sopralluogo a vedere tratti così impegnativi?
Quanti sono partiti con ruote a profilo basso, e non alto, con copertoncini più larghi e gonfiati a 6 atmosfere invece che 9?"

Verissimo, ma si sa che non tutti fanno i sopralluoghi e non in tutte le tappe. Si poteva prescrivere il divieto alle ruote ad alto profilo nel regolamento.
In ogni caso l'errore del massaggiatore è madornale, va detto.


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Bob Fats
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Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

Messaggio da leggere da Bob Fats »

Cyclingnews ha intervistato Jan BAKELANTS, l’ultimo rampollo belga per le grandi corse a tappe. La buona cronosquadre dell’Omega Pharma-Lotto ed il 15° posto di Rapallo lo hanno infatti proiettato in cima alla classifica dei giovani. Lo scorso anno, primo nel ProTour per lui, aveva chiuso la stagione con una terribile caduta ed una tripla frattura al Lombardia, vinto dal suo compagno Gilbert. Questo infortunio ha un po' rallentato l’inizio della sua stagione 2011 ed il Giro d’Italia è la prima corsa importante a cui partecipa con una forma accettabile. “Sono contento di aver vestito la maglia bianca ma non penso alla classifica: l’ultima parte del Giro è troppo dura per me, punto ad una tappa”. Infatti ad Orvieto non ha più indossato il simbolo del primato.
Bakelants ci è già andato vicino lo scorso anno al successo al Giro, nell’epica frazione di L’Aquila dove è caduto a pochi chilometri dal traguardo quando aveva buone possibilità di successo. “Mi ricorderò di quel giorno per molto tempo. Mi piacerebbe vincere una tappa al Giro. Ci ho provato nell’ultima salita prima di Rapallo ma la fuga giusta è partita appena sono stato ripreso. Così vanno le corse.”
Dopo il 18.mo posto alla Vuelta 2011, il belga ha un’altra possibilità per testarsi sulle grandi montagne. “Sono un buon scalatore, non ai livelli di Kreuziger ma mi difendo bene”.


LANDO TEAM rulez
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Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

BAKELANTS si da molto da fare, anche in questo giro. Secondo me se uscisse un po' fuori classifica avrebbe molte possibilità di fare centro in una tappa.


1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
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Leone delle Fiandre
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Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

Messaggio da leggere da Leone delle Fiandre »

Secondo me Zomegnan nel suo intervento ha mescolato alcuni elementi in parte condivisibili con altri no e un'arroganza di fondo un pelo troppo fastidiosa, ma che, non lo scopriamo oggi, fa parte del personaggio.
Più che altro, io noto una contraddizione di fondo: dice che considera i corridori il patrimonio principale del ciclismo e di non voler andare contro di loro, ma allora perchè tutte le volte che osano dire qualcosina sui rischi che altri fanno loro correre, lui li bastona malamente, lasciandosi andare a commenti anche un po' aciduli, tipo quello su Di Luca?


Giorgio, malato di ciclismo

http://www.youtube.com/watch?v=CbG4xcmxduI
http://www.youtube.com/watch?v=lnX4uaDY ... re=related

FANTACICLISMO DI CICLOWEB 2012
1° De Ronde van Vlaanderen
1° Clásica San Sebastián.
alfiso

Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

Messaggio da leggere da alfiso »

Leone delle Fiandre ha scritto:Secondo me Zomegnan nel suo intervento ha mescolato alcuni elementi in parte condivisibili con altri no e un'arroganza di fondo un pelo troppo fastidiosa, ma che, non lo scopriamo oggi, fa parte del personaggio.
Più che altro, io noto una contraddizione di fondo: dice che considera i corridori il patrimonio principale del ciclismo e di non voler andare contro di loro, ma allora perchè tutte le volte che osano dire qualcosina sui rischi che altri fanno loro correre, lui li bastona malamente, lasciandosi andare a commenti anche un po' aciduli, tipo quello su Di Luca?
Perché considera i corridori-gambe un patrimonio ed i corridori-cervello un fastidioso orpello in più, come una tonsilla da espiantare.
Eppoi non può pretendere di fare il Padrùn anni trenta nel ciclismo eroico, con i corridori a fare le belle statuine.
Lo può fare forse con gli italiani, ma gli anglosassoni e i nordici (ormai dominanti) lo mandano a FC. Poi voglio vederlo a riportarli serenamente nei prossimi anni.
Ha solo una attenuante; portare a termine questo Giro organizzativamente parlando è da uomini attributo-forniti, uno stress immane.
Una minore arroganza e capacità di dialogo aumenterebbe la solidarietà nella carovana per proseguire collaborativamente una avventura nata male (per colpa umana) e proseguita peggio (per destino bastardo). Avesse imparato qualcosa dall'umiltà del gruppo e del pubblico viste nell'arrivo di Livorno...
Non credo che il Zome sia un caino, anzi. Spesso l'arroganza serve a mascherare delle debolezze caratteriali o emotive. E in questi gg si è mangiato 10 anni di vita.
Per cui se esprimesse maggiore umanità, senza timore di essere confuso per un debole, ne guadagnerebbe su tutti i fronti.
Castellano, che era più paraculo, appariva più simpatico. Per rimediare è ancora in tempo.


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Maìno della Spinetta
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Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

alfiso ha scritto:Lo sterrato? Il ciclismo selvaggio è quello che ti riporta alle origini, e la tappa di Montalcino è stata votata miglior immagine del 2010.
Verissimo e Orvieto, invece, la seconda peggior immagine del 2011.

Lo sterrato serve a mettere i corridori nella posizione di fare esercizi e imprese che le persone normali non possono fare. Le accuse? Ongarato non lo conosco, non so chi sia. Di Luca? Se questo Di Luca è lo stesso che si è giocato il Giro sullo sterrato, significa che sono passati troppi anni dal 2005 e che non è lo stesso corridore.
Che arroganza inutile.

La sella rotta non è colpa dell’organizzatore.
Vero, i materiali sono fatti per l'asfalto; le vibrazioni dello sterropietrato non sono adatte agli stessi e le squadre non possono portare bici modificate (o da vecchia Roubaix) per una singola tappa.

La discesa? La discesa sullo sterrato non era per nulla pericolosa, e lo dimostra il fatto che non è caduto nessuno. Questo è un ciclismo schizofrenico
A cominciare dagli organizzatori, che hanno grossi problemi di budget. E vanno compresi.

l’episodio più grave è avvenuto tra un massaggiatore e un corridore su un rettilineo in asfalto per una borraccia.
Con lo sterrato le aree possibili di rifornimento erano limitate (tenedo conto anche della necessità per le ammiraglie dei massaggiatori di deviare dal percorso).
Tuttociò ha creato affollamento e stress nelle operazioni. La Roubaix è una gara di un giorno e viene preparata a puntino. Questa era una tappa di un GT!

Questo deve fare riflettere, mi spiace doverlo dire. Ci sono dei fronti nei quali non c’è professionalità. Ma si può passare la borraccia davanti alla fronte di un corridore a 60 all’ora? Infine quanti di quelli che hanno alzato la voce sono venuti in sopralluogo a vedere tratti così impegnativi?
Quanti sono partiti con ruote a profilo basso, e non alto, con copertoncini più larghi e gonfiati a 6 atmosfere invece che 9?"

Verissimo, ma si sa che non tutti fanno i sopralluoghi e non in tutte le tappe. Si poteva prescrivere il divieto alle ruote ad alto profilo nel regolamento.
In ogni caso l'errore del massaggiatore è madornale, va detto.
Bisogna ammettere però che petacchi che piagnuccola per le ruote alte a fine gara è ridicolo.... E chi ha obbligato i corridori a mettere i rotelloni di carbonio?


“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
Strong
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Re: Giro 2011 - 5a tappa: Piombino - Orvieto (191 km)

Messaggio da leggere da Strong »

come mai non ci sono ex corridori (recenti) nella direzione del Giro?
Al Tour mi sembra ci sia ancora il "Tasso"

Farebbe comodo un Cipollini, Bettini, Bugno, Savoldelli
Credo che qualcuno che ha appena smesso di pedalare possa far comodo in fase di disegno del Giro


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
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