Allenamenti e sensazioni, 2012 e 2013
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
O mamma che banda di matti! Ma vi vedete così spesso anche sparsi per l'Italia come mi pare di capire?
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
Qui mi pare che si faccian troppi conti senza l'oste... Amici vicini e lontani, dalle parti del granducato non c'è assolutamente voglia di lasciar scappare il trofeo
Rimembrate chi vi ha buggerato quest'anno? E' pronto a farlo anche in futuro
Rimembrate chi vi ha buggerato quest'anno? E' pronto a farlo anche in futuro
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
e meno male...che kobram sarebbe senza la banda toscana??
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Monsieur Kobram
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
Finito primo miniciclo di allenamento.
Prima uscita, 14 novembre - ultima uscita oggi. totale 1580 km.
Adesso rallento un po' perchè la condizione è troppo avanti e la ciccia troppo poca. Quindi weekend all'insegna della tranquillità e dei tortelli.
Prima uscita, 14 novembre - ultima uscita oggi. totale 1580 km.
Adesso rallento un po' perchè la condizione è troppo avanti e la ciccia troppo poca. Quindi weekend all'insegna della tranquillità e dei tortelli.
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
cioè tu in periodo invernale in 20 giorni hai fatto quasi 1600 km???? e me cojoni!
certo che ne hai di tempo per poterti allenare maledetto!!!! Stai attento che il troppo allenamento fa male da tutti i punti di vista...nel senso che se vai troppo forte ti potresti (anzi, togliamolo il condizionale va!) attirare addosso le solite nuvole della sfiga Kazaka
certo che ne hai di tempo per poterti allenare maledetto!!!! Stai attento che il troppo allenamento fa male da tutti i punti di vista...nel senso che se vai troppo forte ti potresti (anzi, togliamolo il condizionale va!) attirare addosso le solite nuvole della sfiga Kazaka
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
E stica...!
Sono quasi 70 km al giorno, complimenti.
Sono quasi 70 km al giorno, complimenti.
Meglio brocco che Di Rocco: Cicloweb forever!!
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
e qui si incomincia a sentire (incomincia ho detto....) il profumo del corridore che ritorna....poche righe, solo un resoconto, niente annunci di sapore dilettantistico autocelebrativi del tipo oooo ma quanti km. ho fatto oggi....aaaa ma quanta salita....uuuuu ma come giravano bene le gambe oggi....già già per il corridore tutta roba normalissima....pacho ha scritto:Finito primo miniciclo di allenamento.
Prima uscita, 14 novembre - ultima uscita oggi. totale 1580 km.
Adesso rallento un po' perchè la condizione è troppo avanti e la ciccia troppo poca. Quindi weekend all'insegna della tranquillità e dei tortelli.
al di là dei km. più o meno, della mera quantità, caro robby è questo atteggiamento che INCOMINCIA a far sentire puzza di bruciato per la compagine gialloceleste...
Ultima modifica di herbie il venerdì 7 dicembre 2012, 16:36, modificato 1 volta in totale.
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
Eheheh, la bellezza di essere tornato de facto single, invidiosi. La mia ragazza è partita quindi posso rimanere in ufficio fino tardi (evitando così almeno in parte anche la compagnia dei colleghi rompicojoni ).
Poi, contando che ho smesso di bere, di guardare la tv, andare ai concerti, andare a fica (dato che i livelli di testosterone sono sotto i tacchi), a mangiar fuori, ...posso finalmente fare quel cazzo che mi pare
ps: oh, poi vivere nella città più triste d'italia, aiuta.
pss: caro Herbie, mi hanno consigliato di tenere un profilo basso e giocare sull'effetto sorpresa.
by the way: chi viene alla GF del Conero il 10 marzo?
Poi, contando che ho smesso di bere, di guardare la tv, andare ai concerti, andare a fica (dato che i livelli di testosterone sono sotto i tacchi), a mangiar fuori, ...posso finalmente fare quel cazzo che mi pare
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
Invidiosi!??!pacho ha scritto:Eheheh, la bellezza di essere tornato de facto single, invidiosi. La mia ragazza è partita quindi posso rimanere in ufficio fino tardi (evitando così almeno in parte anche la compagnia dei colleghi rompicojoni ).
Poi, contando che ho smesso di bere, di guardare la tv, andare ai concerti, andare a fica (dato che i livelli di testosterone sono sotto i tacchi), a mangiar fuori, ...posso finalmente fare quel cazzo che mi pare
ps: oh, poi vivere nella città più triste d'italia, aiuta.
pss: caro Herbie, mi hanno consigliato di tenere un profilo basso e giocare sull'effetto sorpresa.
by the way: chi viene alla GF del Conero il 10 marzo?
Pacho la tua analisi sociopolitica in merito è abbondantemente scentrata.
Ormai non è invidia. Ci state abbondantemente sul cazzo a tutti. Tu, i minicicli di allenamento e il tuo orario di lavoro flessibile.
Invidiosi, tse!
...oh, ghè riat Dancelli!
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
Facciamo 2013, và.
Domani, dopo 4 uscite in cui mi son girato tutti i colli euganei parte nord (50-60 km) ciascuna. Tento l'impresa: Monte Grappa da Romano d'Ezzelino, partenza e ritorno a Fanzolo (totale: 100 km).
Pregate per me
Domani, dopo 4 uscite in cui mi son girato tutti i colli euganei parte nord (50-60 km) ciascuna. Tento l'impresa: Monte Grappa da Romano d'Ezzelino, partenza e ritorno a Fanzolo (totale: 100 km).
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VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...
"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
OK sono vivo. Però gli ultimi 2 km sono stati un incubo (più che altro per i rapporti che avevo: il più leggero 39*22 ) e i km totali erano 110
Un sentito ringraziamento al camion della Zalf che ha sentito il bisogno di farsi sentire da 1 km di distanza per superarmi in discesa
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
dovevi rigargli la fiancata col manubrioSubsonico ha scritto:OK sono vivo. Però gli ultimi 2 km sono stati un incubo (più che altro per i rapporti che avevo: il più leggero 39*22 ) e i km totali erano 110
Un sentito ringraziamento al camion della Zalf che ha sentito il bisogno di farsi sentire da 1 km di distanza per superarmi in discesa
... al limite davi la colpa a me
Fanta cicloweb 2015:
Tour 2015 - 19a tappa - SJ M.nne - Toussuire (24 Luglio)
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Scostante_Girardengo
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
Non era preventivata, ma oggi ho fatto questa: http://www.salite.ch/7606.asp?Mappa=htt ... priseH=661
Vi assicuro che con una bici del 1984 (5x2 rapporti, il più leggero un 39.24) è divertente. Divertente anche una caduta quasi da fermo, nel tratto al 16: per evitare un geco (un geco! a Torino..) ho fatto uno scarto e ho toccato il culo della ruota davanti con la punta dello scarpino. Volo coreografico, batto deltoide e anca dx per terra ma niente di che. Gomito sbucciato e poco altro (ma mi da' più fastidio aver sbucciato il nastro del manubrio, cambiato da una settimana)
Vi assicuro che con una bici del 1984 (5x2 rapporti, il più leggero un 39.24) è divertente. Divertente anche una caduta quasi da fermo, nel tratto al 16: per evitare un geco (un geco! a Torino..) ho fatto uno scarto e ho toccato il culo della ruota davanti con la punta dello scarpino. Volo coreografico, batto deltoide e anca dx per terra ma niente di che. Gomito sbucciato e poco altro (ma mi da' più fastidio aver sbucciato il nastro del manubrio, cambiato da una settimana)
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
39/24? sei un idolo...io complice il poco allenamento e una bici non su misura, ho il minimo rapporto al 23...e ti giuro, oltre il 10% mi prende malissimo e accuso mal di schiena...non ti dico che calvario gli ultimi km del monte grappa, e dire che era regolare...
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
Sì, ma qui di difficile c'era appena un km e mezzo, ripido ma corto.
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
per dire, Domenica ho fatto questa (caricata dal nostro Andreaweb) e volevo morire:desmoblu ha scritto:Sì, ma qui di difficile c'era appena un km e mezzo, ripido ma corto.
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
Beh, quel tratto ai 15 sembra comunque divertente (a occhio sarà sui 200 m o qualcosa meno, corretto?)
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
corretto (se tu lo chiami divertente...). La salita è molto tortuosa, come tutti i colli euganei d'altronde, perciò piena di tornanti dove rilanciare, però se becchi la giornata storta fa male.desmoblu ha scritto:Beh, quel tratto ai 15 sembra comunque divertente (a occhio sarà sui 200 m o qualcosa meno, corretto?)
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
E' il momento di dichiararsi, basta fare il silenzioso.
Rispetto ai mille mila km macinati da Franz e dai veri vari pedalatori del forum, io ho fatto numeri risibili. Però il mio ruolino 2013 è sopra la media degli ultimi 3 anni: oltre 1500 km da marzo ad ora (prima il letargo, of course).
Pochi lavori specifici, tante pedalate in pace e serenità lungo i molti territori toscani ancora non esplorati dai miei occhi. Sempre in compagnia.
Si impara ad aspettare, in compagnia. Ed assaporiamo anche il piacere della crescita dell'altro, in compagnia. Chissà che in un futuro non possa essere lezione da riutilizzare in altri modi.
Nel frattempo, mi accingo a rimettere in palio il trofeo massimo dell'era-Cicloweb. Chi lo toglierà dalle mie manone? Il nome di Herbie è sulla bocca di tutti, ma forse qualche sorpresa potrebbe far saltare il banco.
Sarà, ad ogni modo, la mia ultima Kobram pedalata.
....
Rispetto ai mille mila km macinati da Franz e dai veri vari pedalatori del forum, io ho fatto numeri risibili. Però il mio ruolino 2013 è sopra la media degli ultimi 3 anni: oltre 1500 km da marzo ad ora (prima il letargo, of course).
Pochi lavori specifici, tante pedalate in pace e serenità lungo i molti territori toscani ancora non esplorati dai miei occhi. Sempre in compagnia.
Si impara ad aspettare, in compagnia. Ed assaporiamo anche il piacere della crescita dell'altro, in compagnia. Chissà che in un futuro non possa essere lezione da riutilizzare in altri modi.
Nel frattempo, mi accingo a rimettere in palio il trofeo massimo dell'era-Cicloweb. Chi lo toglierà dalle mie manone? Il nome di Herbie è sulla bocca di tutti, ma forse qualche sorpresa potrebbe far saltare il banco.
Sarà, ad ogni modo, la mia ultima Kobram pedalata.
....
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
super giro come non facevo da anni con diego!!!
sabato scorso ci siamo sciroppati 140 km partendo da Bardolino (ridente località turistica nel garda veronese) salendo verso caprino veronese, ferrara di monte baldo e andando verso brentonico-mori per poi ritornare verso Ala-Avio-Affi e verso l'auto.
salita meravigliosa e che non conoscevo dopo Novezza, scenario fantastico che costeggia tutto il Baldo...tratti di salita simpatici dove poter respirare e chiacchierare e tratti durissimi..
altimetria
http://www.salite.ch/baldo3.asp?Mappa=h ... priseH=661
sabato scorso ci siamo sciroppati 140 km partendo da Bardolino (ridente località turistica nel garda veronese) salendo verso caprino veronese, ferrara di monte baldo e andando verso brentonico-mori per poi ritornare verso Ala-Avio-Affi e verso l'auto.
salita meravigliosa e che non conoscevo dopo Novezza, scenario fantastico che costeggia tutto il Baldo...tratti di salita simpatici dove poter respirare e chiacchierare e tratti durissimi..
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Marco Pantani, Montecampione 1998
Monsieur Kobram
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
dilettante!robby ha scritto:super giro come non facevo da anni con diego!!!
sabato scorso ci siamo sciroppati 140 km partendo da Bardolino (ridente località turistica nel garda veronese) salendo verso caprino veronese, ferrara di monte baldo e andando verso brentonico-mori per poi ritornare verso Ala-Avio-Affi e verso l'auto.
io tutte le sere 30km ai 30 di media
percorso completamente piatto
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
Oggi ho ripreso la bici dopo un lungo periodo di inattività forzata. Partenza da Torino, cintura nord (san mauro-settimo-leinì), zona aeroporto, Lanzo, Valli. Capatina a Ceres e Cantoira e poi qualche km indietro (Mezzenile), dove ho pranzato e guardato la crono. Poi partenza sotto un cielo plumbeo/piovoso e ritorno. 142 km e circa 6 ore in sella. sono molto fiero di come ho affrontato gli odiati falsopiani della cintura: mai sotto i 30 km/h. In valle ho lasciato il 53 solo in un tratto di 2 km. Bene, direi.
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
cacchio sono sempre meno presente sul forum, troppo poco tempo e tanti impegni....
per fortuna ogni tanto riesco a ritagliarmi del tempo per la mia passione
sabato ho unito l'utile al dilettevole....il programa prevedeva una giornata a Bagolino (ridente località ai piedi del crocedomini) per prendere un po' di fresco in una bella pineta.
MOgli e figlio sono partiti in auto da casa alla ore 8 per arrivare a Bagolino alle 9e20...il babbo invece è partito alla 5 con il buio per arrivare ad anfo ed affrontare la meravigliosa salita del passo baremone, arrivare poi al maniva e poi discendere a bagolino...orario di arrivo ore 9e20.
Grandissimo divertimento e soprattutto salita affrontata in completa solitudine con il solo immenso rumore del silenzio.
ma che figata!!!!!
per fortuna ogni tanto riesco a ritagliarmi del tempo per la mia passione
sabato ho unito l'utile al dilettevole....il programa prevedeva una giornata a Bagolino (ridente località ai piedi del crocedomini) per prendere un po' di fresco in una bella pineta.
MOgli e figlio sono partiti in auto da casa alla ore 8 per arrivare a Bagolino alle 9e20...il babbo invece è partito alla 5 con il buio per arrivare ad anfo ed affrontare la meravigliosa salita del passo baremone, arrivare poi al maniva e poi discendere a bagolino...orario di arrivo ore 9e20.
Grandissimo divertimento e soprattutto salita affrontata in completa solitudine con il solo immenso rumore del silenzio.
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Marco Pantani, Montecampione 1998
Monsieur Kobram
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
Io mi sono sciroppato il Valcava, ve lo raccomando..a parte la fatica, delle viste molto molto belle..è una salita gradevole a parte l'ultimo pezzo che richiede un'attimo in più di concentrazione per la difficoltà, che a mio avviso l'altimetria non rende appieno..
Magari con 10 chili in meno sarebbe stato più fattibile..
A settembre, il 22 dovrei replicare quanto fatto l'anno scorso con il SellaRonda Day, un bel giretto di 60-70 km (a seconda del punto di partenza) nelle Dolomiti. Lo feci l'anno scorso (facendo sicuramente il passo più lungo della gamba, ma finendolo..), conto di tornarci quest'anno. Percorso mozzafiato, la definirei un esperienza quasi mistica (il quasi lo lascio solo perchè essendoci tante persone è difficile entrare nella dimensione mistica, altrimenti sarebbe mistica e basta )
Magari con 10 chili in meno sarebbe stato più fattibile..
A settembre, il 22 dovrei replicare quanto fatto l'anno scorso con il SellaRonda Day, un bel giretto di 60-70 km (a seconda del punto di partenza) nelle Dolomiti. Lo feci l'anno scorso (facendo sicuramente il passo più lungo della gamba, ma finendolo..), conto di tornarci quest'anno. Percorso mozzafiato, la definirei un esperienza quasi mistica (il quasi lo lascio solo perchè essendoci tante persone è difficile entrare nella dimensione mistica, altrimenti sarebbe mistica e basta )
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Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? (Tour 2018)
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Sono il DMM nello scoprire i bluff del ciclismo
Beppesaronni
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
sabato mi sono concesso un altro gran bel giro e una salita nuova (bellissimo ogni tanto cambiare strade e fare nuovi percorsi)
83 km circa di giro con partenza e arrivo ad Affi e salitona di Sega di Ala (quella della vittoria di Nibali al trentino) poi aggiunta degli ultimi 2 km del col di pealda bassa (alcuni tratti sopra al 20%) e poi digradare piacevole fino alla pianura.
che dire della salita...mamma mia! bellissima e molto molto dura, ci sono alcuni tratti con pendenze da Zoncolan, ma il tutto non è troppo cicloalpinistico...per me ci starebbe bene anche una bell'arrivo del Giro e non solo per il Trentino
83 km circa di giro con partenza e arrivo ad Affi e salitona di Sega di Ala (quella della vittoria di Nibali al trentino) poi aggiunta degli ultimi 2 km del col di pealda bassa (alcuni tratti sopra al 20%) e poi digradare piacevole fino alla pianura.
che dire della salita...mamma mia! bellissima e molto molto dura, ci sono alcuni tratti con pendenze da Zoncolan, ma il tutto non è troppo cicloalpinistico...per me ci starebbe bene anche una bell'arrivo del Giro e non solo per il Trentino
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
e domani mattina 160 km con crocedomini-dosso dei galli.
la condizione non è certo quella dei tempi migliori, ma me la prenderò con calma anche visto il caldo previsto.
la condizione non è certo quella dei tempi migliori, ma me la prenderò con calma anche visto il caldo previsto.
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Marco Pantani, Montecampione 1998
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
attendiamo il resocontorobby ha scritto:e domani mattina 160 km con crocedomini-dosso dei galli.
la condizione non è certo quella dei tempi migliori, ma me la prenderò con calma anche visto il caldo previsto.
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
non so per quale motivo ma leggo giusto un filo di ironia nel tuo post...beh in caso fosse così, frega nulla...in caso di mio errore di valutazione chiedo venia.
comunque alla fine 170 km e sette ore di bici, partenza alle ore 5,15 di mattina.
tratto da mazzano a inizio salita in tutta tranquillità ai 28 di media, tutto il crocedomini goduto in massimo serenità per due ore di scalata, poi altra oretta per arrivare fino al piazzale del maniva con tratti in sterratto (il primo di 1 km al 12% terribile)...una meraviglia.
poi tutta la valtrompia con un caldo tropicale condotta a ottima andatura sui 40 di media....credevo di scoppiare o prima o dopo visto che erano almeno 4 anni che non facevo una distanza simile.
proprio contento
prossima settimana capatina sulle dolimiti
comunque alla fine 170 km e sette ore di bici, partenza alle ore 5,15 di mattina.
tratto da mazzano a inizio salita in tutta tranquillità ai 28 di media, tutto il crocedomini goduto in massimo serenità per due ore di scalata, poi altra oretta per arrivare fino al piazzale del maniva con tratti in sterratto (il primo di 1 km al 12% terribile)...una meraviglia.
poi tutta la valtrompia con un caldo tropicale condotta a ottima andatura sui 40 di media....credevo di scoppiare o prima o dopo visto che erano almeno 4 anni che non facevo una distanza simile.
proprio contento
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
Grandissimo, bel passo. Una curiosità, a livello di alimentazione come ti gestisci? 7 ore son tante..robby ha scritto:non so per quale motivo ma leggo giusto un filo di ironia nel tuo post...beh in caso fosse così, frega nulla...in caso di mio errore di valutazione chiedo venia.
comunque alla fine 170 km e sette ore di bici, partenza alle ore 5,15 di mattina.
tratto da mazzano a inizio salita in tutta tranquillità ai 28 di media, tutto il crocedomini goduto in massimo serenità per due ore di scalata, poi altra oretta per arrivare fino al piazzale del maniva con tratti in sterratto (il primo di 1 km al 12% terribile)...una meraviglia.
poi tutta la valtrompia con un caldo tropicale condotta a ottima andatura sui 40 di media....credevo di scoppiare o prima o dopo visto che erano almeno 4 anni che non facevo una distanza simile.
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
Grande Robby!
11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012
robby ha scritto:non so per quale motivo ma leggo giusto un filo di ironia nel tuo post...beh in caso fosse così, frega nulla...in caso di mio errore di valutazione chiedo venia.
comunque alla fine 170 km e sette ore di bici, partenza alle ore 5,15 di mattina.
tratto da mazzano a inizio salita in tutta tranquillità ai 28 di media, tutto il crocedomini goduto in massimo serenità per due ore di scalata, poi altra oretta per arrivare fino al piazzale del maniva con tratti in sterratto (il primo di 1 km al 12% terribile)...una meraviglia.
poi tutta la valtrompia con un caldo tropicale condotta a ottima andatura sui 40 di media....credevo di scoppiare o prima o dopo visto che erano almeno 4 anni che non facevo una distanza simile.
proprio contento
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no no! nessuna ironia nei confronti di prestazioni atletiche come le tue!
mi interessa sapere come vengon superati i momenti di difficoltà su chilometraggi che per ora non sono alla mia portata (soprattutto in solitaria), perchè certi consigli possono sempre venir utili.
I racconti delle uscite li leggo più che volentieri e più sono dettagliati e più li ritengo utili per chi in bici già ci va ed anche per chi potrebbe iniziare proprio grazie a questi racconti.
Ma il fedaia da malga ciapela l'hai mai fatto? da vedere salita mostruosa, le sensazioni quando l'affronti in bici?
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012 e 2013
Mi permetto di dire la mia piccola opinione:Strong ha scritto:Ma il fedaia da malga ciapela l'hai mai fatto? da vedere salita mostruosa, le sensazioni quando l'affronti in bici?
le peggiori sensazioni possibili. In entrambe le volte che l'ho scalata.
Però enorme soddisfazione in cima.
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012 e 2013
certo, dilla anche grossa ....aggiungi dettagli se vuoiNievole ha scritto:Mi permetto di dire la mia piccola opinione:Strong ha scritto:Ma il fedaia da malga ciapela l'hai mai fatto? da vedere salita mostruosa, le sensazioni quando l'affronti in bici?
le peggiori sensazioni possibili. In entrambe le volte che l'ho scalata.
Però enorme soddisfazione in cima.
il drittone dopo malga è quello più utilizzato quando si deve citare la durezza di quel passo ma da vedere mi sembra più duro l'ultimo tratto con i tornanti
(che non sono i soliti tornanti su cui si può respirare)
tu che l'hai fatto?
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012 e 2013
Nievole ha scritto: le peggiori sensazioni possibili. In entrambe le volte che l'ho scalata.
Però enorme soddisfazione in cima.
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Beppesaronni
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012 e 2013
Assolutamente, se il rettilineo è la morte i tornanti sono gironi infernali
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012 e 2013
Racconto anch'io qualcosa qua, per me è bello leggervi e dev'esser bello anche condividere.
Ho iniziato a coltivare la passione per la bicicletta tre o quattro anni fa e pur senza dare mai un'accelerata l'ho sempre portata avanti. L'obiettivo è sempre stato seguire il giro d'italia nelle due tappe precedenti al gran finale in modo dignitoso con la mia mountain bike riciclata come bici da strada.
Il primo anno la prima conquista, il Mortirolo, e anche se preso dal versante facile per un novizio arrivare al cartello del passo è una gran soddisfazione. Purtroppo ci impedirono di fare il Gavia per la neve, e andai a vedere l'arrivo sul Tonale, decisamente più insignificante.
Negli anni seguenti Colle delle Finestre, Pampeago e Lavazè, Stelvio da Prato sempre in sella alla mia biciclettina pietosa (nel suo senso più letterale, aveva pietà per me quando ero in crisi, con i suoi rapportini ), e tutto sommato le mie soddisfazione me le sono prese sempre, fin proprio al giorno dello Stelvio. Quel giorno soffrii le pene dell'inferno, arrivai su senza mettere piede a terra ma non ero in grado di intendere e di volere, ero in crisi di fame di sete di gambe di tutto, non c'era una cosa che sentissi ancora e solo vedere la cima mi spinse ad arrivare in vetta. Da là, la svolta. Mi promisi che così non era vita, soffrire così era disumano e inutile, e quindi "in bici ci vado per bene o non ci vado più" .
Per carità, non sono diventato un professionista, a ognuno le sue conquiste! In sella a una nuova creatura fiammante, una Bianchi via Nirone celeste, ho intrapreso la via del riscatto e ho iniziato a inforcare la bici molto più di prima. Da marzo ho fatto 1500 chilometri e i risultati si sono visti. Ho dovuto rinunciare alle Tre cime di Lavaredo per la paura che fossero impossibili da raggiungere (sono di Firenze, andar su per poi trovare chiusi baracca e burattini non mi attraeva), ma quest'estate mi sono rifatto, con la cima dello Stelvio sempre in testa perchè è impossibile considerarmi riscattato interamente senza Lui. Giro dei quattro passi il primo giorno (senso antiorario quindi Pordoi Campolongo Gardena e Sella), San Pellegrino Giau e Falzarego il secondo, e poi da là solo giri nelle ciclabili alla ricerca di laghi di montagna e pranzi altoatesini. Lo Stelvio non l'ho affrontato anche perchè i miei due compagni di viaggio erano più stanchi di me e prediligevano l'opzione più rilassante, e anche perchè quell'ossessione in fondo in fondo... mi piace; l'idea di affrontare gli ultimi tornanti in solitudine, questa volta accorgendomi di tutto ciò che ho intorno, mi carica a molla!
Fatto sta che ad andare in bici ci si prende gusto, e per questo anche se minacci pioggia io esco, mal che vada ne prendo un po' e torno a casa, dopo una doccia calda si è come nuovi. E se fa caldo.. che problema c'è? Domani sveglia alle 6:30 e il caldo non esiste, farò un giro da Firenze in direzione Passo della Colla, non lo conosco ma voglio allargare i miei orizzonti, dovrebbe uscire un centinaio di km all'incirca. I prossimi obiettivi sono imparare a metter le mani sul mezzo meccanico, conoscere persone per imparare qualcosa di nuovo, sentire il ritmo dell'altro, conoscere posti nuovi e liberarmi dalle abitudini in bicicletta, basta far sempre la Consuma anche se la schiacciata della baita in cima è un bell'incentivo! Se qualcuno di voi utenti appassionati di ciclismo praticante delle mie zone (io sono proprio di Firenze centro) cerca compagni di sgambettate, io sono ben felice di rispondere, anche se tra pochi giorni partirò per un po' di vacanze e da settembre sarò più assorbito dai progetti di laurea per dicembre gennaio..
Ho iniziato a coltivare la passione per la bicicletta tre o quattro anni fa e pur senza dare mai un'accelerata l'ho sempre portata avanti. L'obiettivo è sempre stato seguire il giro d'italia nelle due tappe precedenti al gran finale in modo dignitoso con la mia mountain bike riciclata come bici da strada.
Il primo anno la prima conquista, il Mortirolo, e anche se preso dal versante facile per un novizio arrivare al cartello del passo è una gran soddisfazione. Purtroppo ci impedirono di fare il Gavia per la neve, e andai a vedere l'arrivo sul Tonale, decisamente più insignificante.
Negli anni seguenti Colle delle Finestre, Pampeago e Lavazè, Stelvio da Prato sempre in sella alla mia biciclettina pietosa (nel suo senso più letterale, aveva pietà per me quando ero in crisi, con i suoi rapportini ), e tutto sommato le mie soddisfazione me le sono prese sempre, fin proprio al giorno dello Stelvio. Quel giorno soffrii le pene dell'inferno, arrivai su senza mettere piede a terra ma non ero in grado di intendere e di volere, ero in crisi di fame di sete di gambe di tutto, non c'era una cosa che sentissi ancora e solo vedere la cima mi spinse ad arrivare in vetta. Da là, la svolta. Mi promisi che così non era vita, soffrire così era disumano e inutile, e quindi "in bici ci vado per bene o non ci vado più" .
Per carità, non sono diventato un professionista, a ognuno le sue conquiste! In sella a una nuova creatura fiammante, una Bianchi via Nirone celeste, ho intrapreso la via del riscatto e ho iniziato a inforcare la bici molto più di prima. Da marzo ho fatto 1500 chilometri e i risultati si sono visti. Ho dovuto rinunciare alle Tre cime di Lavaredo per la paura che fossero impossibili da raggiungere (sono di Firenze, andar su per poi trovare chiusi baracca e burattini non mi attraeva), ma quest'estate mi sono rifatto, con la cima dello Stelvio sempre in testa perchè è impossibile considerarmi riscattato interamente senza Lui. Giro dei quattro passi il primo giorno (senso antiorario quindi Pordoi Campolongo Gardena e Sella), San Pellegrino Giau e Falzarego il secondo, e poi da là solo giri nelle ciclabili alla ricerca di laghi di montagna e pranzi altoatesini. Lo Stelvio non l'ho affrontato anche perchè i miei due compagni di viaggio erano più stanchi di me e prediligevano l'opzione più rilassante, e anche perchè quell'ossessione in fondo in fondo... mi piace; l'idea di affrontare gli ultimi tornanti in solitudine, questa volta accorgendomi di tutto ciò che ho intorno, mi carica a molla!
Fatto sta che ad andare in bici ci si prende gusto, e per questo anche se minacci pioggia io esco, mal che vada ne prendo un po' e torno a casa, dopo una doccia calda si è come nuovi. E se fa caldo.. che problema c'è? Domani sveglia alle 6:30 e il caldo non esiste, farò un giro da Firenze in direzione Passo della Colla, non lo conosco ma voglio allargare i miei orizzonti, dovrebbe uscire un centinaio di km all'incirca. I prossimi obiettivi sono imparare a metter le mani sul mezzo meccanico, conoscere persone per imparare qualcosa di nuovo, sentire il ritmo dell'altro, conoscere posti nuovi e liberarmi dalle abitudini in bicicletta, basta far sempre la Consuma anche se la schiacciata della baita in cima è un bell'incentivo! Se qualcuno di voi utenti appassionati di ciclismo praticante delle mie zone (io sono proprio di Firenze centro) cerca compagni di sgambettate, io sono ben felice di rispondere, anche se tra pochi giorni partirò per un po' di vacanze e da settembre sarò più assorbito dai progetti di laurea per dicembre gennaio..
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012 e 2013
rispondo solo ora per il rettilineo di malga ciapela.
non mi tocca che quotare nievole...sensazioni terribili, psicologicamente è uno dei pezzi più duri in assoluto da fare in sella ad una bici....è vero che ci sono tratti di salite più lunghi e più duri ma la questione psicologica in quel drittone ti ammazza...strada larga, sempre dritta e che pian piano diventa sempre più dura. veramente terribile. appena giunti a capanna bill giusto un attimo per rifiatare e via nell'ultimo tratto veramente tostissimo. niente da fare....davvero un salitone.
come ci si gestisce in sella per sette ore? bisogna conoscersi bene e sapere come si comporta il proprio fisico, io personalmente so dove poter prendere rifornimenti d'acqua (non deve mai mancare!) e mi porto da mangiare del dolce e del salato, non sono però tipo da barrette o bevande energetiche..preferisco alla buona, all'antica, come mi ha insegnato il babbo
non mi tocca che quotare nievole...sensazioni terribili, psicologicamente è uno dei pezzi più duri in assoluto da fare in sella ad una bici....è vero che ci sono tratti di salite più lunghi e più duri ma la questione psicologica in quel drittone ti ammazza...strada larga, sempre dritta e che pian piano diventa sempre più dura. veramente terribile. appena giunti a capanna bill giusto un attimo per rifiatare e via nell'ultimo tratto veramente tostissimo. niente da fare....davvero un salitone.
come ci si gestisce in sella per sette ore? bisogna conoscersi bene e sapere come si comporta il proprio fisico, io personalmente so dove poter prendere rifornimenti d'acqua (non deve mai mancare!) e mi porto da mangiare del dolce e del salato, non sono però tipo da barrette o bevande energetiche..preferisco alla buona, all'antica, come mi ha insegnato il babbo
"Vai Marco, o salti tu, o salta lui...è saltato lui"
Marco Pantani, Montecampione 1998
Monsieur Kobram
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012 e 2013
passo valles e san pellegrino affrontati da gregario per il babbo...minchia non me lo ricordavo così duro il san pellegrino.
io mi sono goduto il panorama, il babbo ha sudato 7 camicie (sulla seconda salita qualcuna in più) ma metterei la firma per arrivare alla sua età (76 anni) e riuscire a fare ancora certi giri!!!
io mi sono goduto il panorama, il babbo ha sudato 7 camicie (sulla seconda salita qualcuna in più) ma metterei la firma per arrivare alla sua età (76 anni) e riuscire a fare ancora certi giri!!!
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012 e 2013
Devi mettere già troppe firme per arrivare all'età del DOC!robby ha scritto:passo valles e san pellegrino affrontati da gregario per il babbo...minchia non me lo ricordavo così duro il san pellegrino.
io mi sono goduto il panorama, il babbo ha sudato 7 camicie (sulla seconda salita qualcuna in più) ma metterei la firma per arrivare alla sua età (76 anni) e riuscire a fare ancora certi giri!!!
"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare"
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012 e 2013
Il passo della colla, che bel ricordo. Lo feci la prima volta che attraverdai da adriatico a tirreno, oltre 15 anni fa, ovviamente dall'altro verdante quindi. La birra alla locanda su in cima fu emozionante
Da brividi, per velocità e paesaggi, la.picchiata verso firenze.
A te come e' andata, panta?
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012 e 2013
Strong ha scritto:
Ma il fedaia da malga ciapela l'hai mai fatto? da vedere salita mostruosa, le sensazioni quando l'affronti in bici?
è una salita molto particolare il Fedaia. La feci con zaino e bagagli, in un bellissimo tour dolomitico, era l'ultima tappa, da San Leonardo in Passiria a Ora, in solitaria. Ci arrivai perciò col Campolongo nelle gambe, percui bello caldo. La prima parte, fino a Malga Ciapela, è bella. Bella la strada, lo sguardo sull'orrido sottostante, la pendenza. Poi la svolta a destra. E il drittone, largo. Confermo che metà della fatica è psicologica: c'è la svolta annunciata, che porta all'incubo. Poi c'è il drittone, dove non ci sono punti di riferimento, e per di più (sembra na presa in giro) sulla sinistra c'è uno skilift che costeggia la strada. Si oscilla sempre attorno al 10, si arriva al 18, ma son dati impossibili da rilevare. è tutta dritta. Lo sguardo si perde su quell'asfalto, manco mezzo tornante per staccare con sguardo o alzarsi sulla sella. Ricordo di aver incontrato due ciclisti danesi. Si arriva a Capalla Bill. Altra pietra miliare della salita. E se già sei stanco vedere sopra di te un tornante artificiale al 15%, fatto da archi in cemento, ecco... Non aiuta. La cosa divertente è che poi quando ci sei sopra quel tornante ti dici: "tutto qui? E che cacchio di pendenze mi son fatto prima che stavo morendo?". Avendo lo zaino ho fatto un po' di fatica a respirare. Devo dire che i tornanti, per la possibilità di farli all'esterno, e per i punti di riferimento che danno, li ho trovati una goduria rispetto al drittone. In cima è molto bello, per la vicinanza con la Marmolada, perché si costeggia un bel lago, perché ci si è buttati alle spalle un mostro. Se c'è vento, però, il dolore prosegue perché la discesa è più in là... Ma son bazzecole se si è fattoil Fedaione prima....robby ha scritto: sensazioni terribili, psicologicamente è uno dei pezzi più duri in assoluto da fare in sella ad una bici....è vero che ci sono tratti di salite più lunghi e più duri ma la questione psicologica in quel drittone ti ammazza...strada larga, sempre dritta e che pian piano diventa sempre più dura. veramente terribile. appena giunti a capanna bill giusto un attimo per rifiatare e via nell'ultimo tratto veramente tostissimo. niente da fare....davvero un salitone.
In discesa ricordo un cicloamatore che mi raggiunge e meniamo dandoci i cambi, sotto l'acqua che aveva cominciato a farmi compagnia non appena passato il passo. Bello a Sottoguda, piovoso oltre il passo. Maledetti monti.... Ci bagnamo, un cervo ci corre accanto per un pezzetto facendoci ridere, poi proseguo da solo, e a Predazzo ho la prima sosta. Grandine. Mi fermo sotto un terrazzo aspettando che smetta. Poi Cavalese. Poi il treno. Gran bel giorno...
E la feci tutta col 39 x 24, con gli zaini! Che gambe che avevo quando ero in forma! Avevo la mia acciaiona, la mia Girardengo su misura made in Frugarolo (AL) con tubature Columbus, cambio Campagnolo all'obliquo, 8V athena, con guarnizione Ofmega. 12 kg (son alto, ho una 60) di pura bellezza azzurro metallizzato con inserti sfumati gialli.
Gestirsi è facile, occorre cooscersi, e avere anche una minima idea di dove si va. Uno degli stress, delle fatiche più grandi, che provo, è non sapere dove sono. Il tempo scorre a velocità dimezzata. Mi scrivo sempre una serie di nomi e di svolte da tenere dentro i pantaloncini, con un'indicazione grezza del percorso. Non ho Garmin, né computerino, son sempre andato a sensazioni... alla fine son dell'epoca pantaniana io.robby ha scritto:come ci si gestisce in sella per sette ore? bisogna conoscersi bene e sapere come si comporta il proprio fisico, io personalmente so dove poter prendere rifornimenti d'acqua (non deve mai mancare!) e mi porto da mangiare del dolce e del salato, non sono però tipo da barrette o bevande energetiche..preferisco alla buona, all'antica, come mi ha insegnato il babbo
Quindi, un paio di mele/banane (son dei Gatorade a buon mercato), bere spesso a piccoli sorsi se no lo stomaco ti si irrita, mi faccio dei biscotti in pacchettini. Mangiare aiuta a farsi compagnia. Occhiate al fogliettino coi nomi (mio feticcio contro il senso di smarrimento, probabilmente...). Guardarsi tanto intorno. Spesso prego. Dedicati almeno un paio di momenti di pura socialità. Entra in un bar, chiacchiera, fatti un cappuccio. Entra in un ristorante, chiacchiera, fatti una pasta. Così mi son fatto anche 15 ore in sella filato, in solitaria (le 6AM-9PM estive). Nelle lunghe sgroppate solitarie il grande nemico è il vento, per il resto, salita discesa o piano, trovi il tuo ritmo e tutto va bene
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012 e 2013
grande Maino!
saresti un ottimo compagno di uscite da tante ore, mi sembra di vedere molti punti in comune tra la mia e la tua gestione delle uscite lunghe.
ieri ne ho fatta un altra lunga, dal punto di vista altimetrico molto facile, ma sono sempre comunque state 6 ore e mezza in sella.
mazzano, idro, storo, passo ampola e la stupenda valle di ledro, riva del garda, giù per tutto il versante veronese e poi arrivo in zona di campagna vicino a desenzano. 181 km a 27,5 di media...me la sono presa molto con comodo. il programma iniziale prevedeva che riva andassi a limone e facessi tremosine e tignale (posti meravigliosi e salite che conosco pochissimo) ma ieri non avevo gamba da salita e faceva pure caldo, avrei patito troppo...diciamo che mi sono fatto un tour per vedere le bellezze del garda....e vi assicuro che non parlo solo di bellezze naturalistiche...quante belle figliole in costume!!!!
ora stop se no mia moglie mi spacca in due!
saresti un ottimo compagno di uscite da tante ore, mi sembra di vedere molti punti in comune tra la mia e la tua gestione delle uscite lunghe.
ieri ne ho fatta un altra lunga, dal punto di vista altimetrico molto facile, ma sono sempre comunque state 6 ore e mezza in sella.
mazzano, idro, storo, passo ampola e la stupenda valle di ledro, riva del garda, giù per tutto il versante veronese e poi arrivo in zona di campagna vicino a desenzano. 181 km a 27,5 di media...me la sono presa molto con comodo. il programma iniziale prevedeva che riva andassi a limone e facessi tremosine e tignale (posti meravigliosi e salite che conosco pochissimo) ma ieri non avevo gamba da salita e faceva pure caldo, avrei patito troppo...diciamo che mi sono fatto un tour per vedere le bellezze del garda....e vi assicuro che non parlo solo di bellezze naturalistiche...quante belle figliole in costume!!!!
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Marco Pantani, Montecampione 1998
Monsieur Kobram
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012 e 2013
Bello, avevo una forma decente per apprezzarlo a pieno e l'ho pedalato in tranquillità, poi ovviamente non mi sono negato una mangiata. Purtroppo non ho ancora abbastanza esperienza e fiducia per allungare i giri oltre i 100 km senza paura di non riuscire di tornare a casa, quindi son tornato dalla strada dell'andata, cosa che non amo, ma ci arriverò, quest'anno ho intenzione di spingermi oltre e pedalare anche nei mesi non caldi.cauz. ha scritto:Il passo della colla, che bel ricordo. Lo feci la prima volta che attraverdai da adriatico a tirreno, oltre 15 anni fa, ovviamente dall'altro verdante quindi. La birra alla locanda su in cima fu emozionante
Da brividi, per velocità e paesaggi, la.picchiata verso firenze.
A te come e' andata, panta?
Sono curioso, quali sono state le tappe della traversata dei due mari? Ho appena finito un viaggio da Firenze all'Argentario passando dal senese e dall'Umbria e ho proprio voglia di ritagliarmi del tempo e trovare nuovi compagni per un nuovo viaggio. Trovo affascinante la sensazione di avere tutto ciò che ti occorre sul tuo portapacchi, caricare all'inverosimile riducendo allo stesso tempo all'essenziale perchè niente è gratuito e la strada ti farà pagare ogni grammo superfluo che hai con te.
Detto questo, io ho notato che negli ultimi due-tre anni i progressi si sono pressochè fermati. A marzo riattacco da zero e mi ritrovo ogni primavera nelle stesse condizioni, poi riprendo forma a seconda di quanto esco ma non noto miglioramenti sostanziali di anno in anno. Qual'è la chiave per migliorarsi? La domanda è vaga, me ne rendo conto, ma per chi ha più esperienza di me, pensate sia un discorso di quantità o un discorso di qualità? Non c'è motivo per pensare che io mi alleni nel modo giusto, d'altra parte sono disinformato in materia.
Voi che scrivete in questa sezione delle vostre scalate e uscite lunghissime avete un passato da ciclisti in categorie giovanili o vi siete costruiti per pura passione come sto cercando di fare io?
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012 e 2013
per prima cosa, io non ti consiglierei di riattaccare a marzo DA ZERO. Cioè da n mesi di inattività, credo che tu intenda dire, tipo da novembre? Una cosa è fare un giretto breve due o tre volte la settimana, dove comunque magari per il freddo qualche tiratina al motore la dai. Anche se è poco, è drasticamente diverso dal non fare assolutamente niente. Logico che poi la base quasi si annulla.
Pedalare in inverno comunque ti da la possibilità di vedere le cose e i luoghi con un occhio diverso, ti da una immagine più a tutto tondo delle tue strade. Un minimo di abbigliamento invernale di sufficiente qualità lo trovi ormai dovunque, e comunque per fare brevi uscite dove non fai in tempo a gelarti (1-2 ore) non è nemmeno così necessario coprirsi molto anche con temperature difficili.
Poi, sui miglioramenti bisogna capire se intendi migliorare nella lunghezza degli itinerari/autonomia di pedalata in scioltezza, oppure nelle prestazioni. Nel primo caso secondo me basta avere un po' di fiducia in più e senza pensarci troppo i km. vengono fuori. Nel secondo caso prima di ogni altro esercizio, io inserirei appena possibile una buona dose di salita, secondo le tue possibilità. Con quella già di base migliori. Poi si vedrà.
Pedalare in inverno comunque ti da la possibilità di vedere le cose e i luoghi con un occhio diverso, ti da una immagine più a tutto tondo delle tue strade. Un minimo di abbigliamento invernale di sufficiente qualità lo trovi ormai dovunque, e comunque per fare brevi uscite dove non fai in tempo a gelarti (1-2 ore) non è nemmeno così necessario coprirsi molto anche con temperature difficili.
Poi, sui miglioramenti bisogna capire se intendi migliorare nella lunghezza degli itinerari/autonomia di pedalata in scioltezza, oppure nelle prestazioni. Nel primo caso secondo me basta avere un po' di fiducia in più e senza pensarci troppo i km. vengono fuori. Nel secondo caso prima di ogni altro esercizio, io inserirei appena possibile una buona dose di salita, secondo le tue possibilità. Con quella già di base migliori. Poi si vedrà.
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012 e 2013
Più o meno smetto a novembre e riattacco a marzo, quindi sono quattro mesi senza bici se non per gli spostamenti cittadini. Nel mezzo non sono mai inattivo, nuoto un po', vado a correre a tempo perso, faccio una o due partite di calcetto a settimana, non sono mai completamente a riposo ma non so quanto queste attività possano influire.
Comunque, ripensandoci, il fondo è migliorato nel tempo, è più il passo sulla singola salita che non accenna a migliorare, ma dovendo scegliere preferisco il fondo alla velocità di scalata Può sembrare che voglia tutto e subito col minimo sforzo, ma non è questo che cerco. Cerco solo di ottimizzare le mie uscite senza per questo abbandonare il divertimento e la naturalezza nelle cose, magari evitando errori grossolani causati da semplice ignoranza.
Comunque, ripensandoci, il fondo è migliorato nel tempo, è più il passo sulla singola salita che non accenna a migliorare, ma dovendo scegliere preferisco il fondo alla velocità di scalata Può sembrare che voglia tutto e subito col minimo sforzo, ma non è questo che cerco. Cerco solo di ottimizzare le mie uscite senza per questo abbandonare il divertimento e la naturalezza nelle cose, magari evitando errori grossolani causati da semplice ignoranza.
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012 e 2013
oggi 72 km in solitaria con questi due mostriciattoli
mini circuito con lo stesso strappo affrontato da due versanti differenti
prima quello più duro
e poi quello affrontato nel circuito del campionato italiano U23 2013
mini circuito con lo stesso strappo affrontato da due versanti differenti
prima quello più duro
e poi quello affrontato nel circuito del campionato italiano U23 2013
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Re: Allenamenti e sensazioni, 2012 e 2013
Qualcuno si fa il SellaRonda Day il 15 di Settembre?
Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? (Tour 2018)
Remco Evenelimits.
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Re: Allenamenti e sensazioni, 2012 e 2013
Così, tanto per far sapere al Lando che i nemici non stanno con le mani in mano,
sabato ho fatto, con maglietta dalla zip aperta e disordinato pelo ben in vista, ad estremo sfregio verso chi, pur non possedendolo lo decanta ed elegge lo stile a proprio (ahiloro irraggiungibile) obbiettivo di fantomatiche grandi (ma dove?) rivoluzioni (puff!) universali (addirittura?!), niente meno che una salita che scollina a soli 1.912m.
sabato ho fatto, con maglietta dalla zip aperta e disordinato pelo ben in vista, ad estremo sfregio verso chi, pur non possedendolo lo decanta ed elegge lo stile a proprio (ahiloro irraggiungibile) obbiettivo di fantomatiche grandi (ma dove?) rivoluzioni (puff!) universali (addirittura?!), niente meno che una salita che scollina a soli 1.912m.
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