Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
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Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
Pugno duro? Di più. La Federciclismo, attraverso la delibera presidenziale del 30 maggio, ha chiuso le porte dei campionati italiani e della maglia azzurra a tutti gli atleti che hanno avuto sanzioni per doping. In realtà, si pensava che il divieto valesse per i sanzionati a partire dall’estate 2008: risalivano infatti a tre anni fa i primi passi in questo senso della Federazione, dopo gli scandali di quell’estate (la positività di Riccò al Tour 2008 su tutti). Invece no. «Il limite temporale non c’è», dice il presidente Renato Di Rocco. Ciò significa che Tricolori e Nazionale sono vietati anche a nomi di primo piano come Michele Scarponi, Ivan Basso, Danilo Di Luca. Ma anche ad Alessandro Petacchi, squalificato un anno per il caso-salbutamolo al Giro 2007. E quello del 37enne della Lampre-Isd non è un nome fatto a caso, visto che il Mondiale di Copenaghen (25 settembre) sembra particolarmente adatto a uno come lui...
POLEMICHE — "E’ un giro di vite molto tosto e restrittivo — dice il c.t. azzurro Paolo Bettini —. Mi verranno sicuramente a mancare uomini importanti. Accetto la norma, vorrà dire che sarò ancora più concentrato sui giovani promettenti che abbiamo". Le polemiche, c’è da scommetterci, non mancheranno. E la Corte Federale si dovrebbe riunire a inizio della prossima settimana, anche perché Danilo Di Luca, assistito dall’avvocato Ernesto De Toni, ha fatto ricorso, chiedendo alla Corte un’interpretazione della norma. Altra questione sul tappeto: stante la linea «durissima», sarebbe coinvolto anche chi ha ricevuto in passato solo un’ammonizione per una questione meramente burocratica. E’ il caso per esempio di Daniele Bennati, il cui controllo antidoping alla Gand-Wevelgem 2005 rivelò la presenza di betametasone, contenuto in una pomata Gentalyn: mancava un fax di comunicazione.
FRONTE INTERNAZIONALE — A proposito di materia di doping, ieri ha preso decisioni importanti anche il Direttivo dell’Uci, riunito a Maastricht (Olanda). A partire dal 1° luglio, ma senza effetto retroattivo, gli atleti sanzionati per doping non potranno entrare nello staff di una squadra. Inoltre, è stata ratificata un’altra misura: se un corridore viene squalificato per due o più anni, i risultati dei primi due anni dal ritorno in gara non saranno considerati per stabilire il valore sportivo della squadra. Infine, saranno le squadre a dover pagare le spese processuali per i casi di doping.
Ciro Scognamiglio
da http://www.gazzetta.it/Ciclismo/18-06-2 ... 0155.shtml
Ora per Bettini bisogna fare un Italia da attacco ai Mondiali ?
POLEMICHE — "E’ un giro di vite molto tosto e restrittivo — dice il c.t. azzurro Paolo Bettini —. Mi verranno sicuramente a mancare uomini importanti. Accetto la norma, vorrà dire che sarò ancora più concentrato sui giovani promettenti che abbiamo". Le polemiche, c’è da scommetterci, non mancheranno. E la Corte Federale si dovrebbe riunire a inizio della prossima settimana, anche perché Danilo Di Luca, assistito dall’avvocato Ernesto De Toni, ha fatto ricorso, chiedendo alla Corte un’interpretazione della norma. Altra questione sul tappeto: stante la linea «durissima», sarebbe coinvolto anche chi ha ricevuto in passato solo un’ammonizione per una questione meramente burocratica. E’ il caso per esempio di Daniele Bennati, il cui controllo antidoping alla Gand-Wevelgem 2005 rivelò la presenza di betametasone, contenuto in una pomata Gentalyn: mancava un fax di comunicazione.
FRONTE INTERNAZIONALE — A proposito di materia di doping, ieri ha preso decisioni importanti anche il Direttivo dell’Uci, riunito a Maastricht (Olanda). A partire dal 1° luglio, ma senza effetto retroattivo, gli atleti sanzionati per doping non potranno entrare nello staff di una squadra. Inoltre, è stata ratificata un’altra misura: se un corridore viene squalificato per due o più anni, i risultati dei primi due anni dal ritorno in gara non saranno considerati per stabilire il valore sportivo della squadra. Infine, saranno le squadre a dover pagare le spese processuali per i casi di doping.
Ciro Scognamiglio
da http://www.gazzetta.it/Ciclismo/18-06-2 ... 0155.shtml
Ora per Bettini bisogna fare un Italia da attacco ai Mondiali ?
Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
I corridori con un passato di doping NON POTRANNO essere selezionati in nazionale per i mondiali.
Per questioni anche educative.
Il CT della nazionale POTRA' avere un passato di evasione fiscale e finta residenza a Montecarlo.
Per questioni anche educative.
Per questioni anche educative.
Il CT della nazionale POTRA' avere un passato di evasione fiscale e finta residenza a Montecarlo.
Per questioni anche educative.
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Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
TIC ha scritto:I corridori con un passato di doping NON POTRANNO essere selezionati in nazionale per i mondiali.
Per questioni anche educative.
Il CT della nazionale POTRA' avere un passato di evasione fiscale e finta residenza a Montecarlo.
Per questioni anche educative.
Meglio brocco che Di Rocco: Cicloweb forever!!
Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
Senza ironia e convinto di essere nella sezione giusta: invito Cicloweb ad iniziare la campagna "Via Bettini da CT della nazionale". Per TIC è una questione di "doping morale" (purtroppo quasi mai preso in considerazione) per me è una questione di "doping gestionale".TIC ha scritto:Il CT della nazionale POTRA' avere un passato di evasione fiscale e finta residenza a Montecarlo.
Per questioni anche educative.
Trovo osceno che Bettini sia CT della nazionale per il semplice motivo che non ha nessun titolo e nessuna qualifica per esserlo se non quella di "amico di ...". Dentro a questo forum ci sono persone che investono tempo e risorse per diventare tecnici qualificati e magari non andranno oltre alla direzione di squadre giovanili: Bettini, sulla scia di Ballerini, appena sceso dalla bicicletta è salito sull'ammiraglia più prestigiosa (anche se non è detto sia la più ambita) senza nessuna "gavetta". Avrei voluto vedere nel calcio, ma in qualsiasi sport di squadra di alto livello, quale sarebbe stata la reazione della categoria degli allenatori se Roberto Baggio al termine della carriera fosse stato immediatamente nominato CT della nazionale.
Ballerini, a differenza di Bettini, si comportava da semplice selezionatore e non si inventava "stregone-tecnico": ma c'è qualcuno che pensa che in un raduno di cronomen, come quello ad inizio stagione, con gli insegnamenti di Bettini questi vadano più forte? I raduni servono per fare gruppo? Allora pago un animatore di un villaggio turistico che forse è più bravo.
Come CT della nazionale DEVE esserci un tecnico con il massimo della qualifica, anche si si vuole impostare delle linee guida tecniche, e se non c'è nessuno libero si può dare un incarico part-time (es. Pianigiani nel basket).
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
Slegar ha scritto:
Senza ironia e convinto di essere nella sezione giusta: invito Cicloweb ad iniziare la campagna "Via Bettini da CT della nazionale". Per TIC è una questione di "doping morale" (purtroppo quasi mai preso in considerazione) per me è una questione di "doping gestionale".
Trovo osceno che Bettini sia CT della nazionale per il semplice motivo che non ha nessun titolo e nessuna qualifica per esserlo se non quella di "amico di ...
Preciso che la mia non voleva essere solo una critica a Bettini :
Premesso che :
a) quasi tutti quelli che possono cercano di evadere le tasse
b) quasi tutti i ciclisti si dopano
c) Per la collettivita' e' piu' grave che ci siano evasori che non dopati, sia a livello economico che
educativo.
Volevo solo evidenziare la disparita' di trattamento dei media e delle istituzioni sportive relativamente alle due posizioni, quella di ex-evasore e quella di ex-dopato.
Il dopato Ricco' e' una gran canaglia, gli evasori Valentino Rossi, Cipollini, Bettini ecc. sono delle bandiere dello sport Italiano, quindi esempi da imitare. Questo e' quello che risulta dai media, ma guardate che i media siamo anche noi, in parte scrivono quello che noi ci aspettiamo scrivano.
Questo per l'aspetto morale.
Aspetto gestionale : non lo so, anche Ballerini e' diventato CT poco dopo aver chiuso la carriera, ma ha ottenuto dei grandi risultati mi pare, meglio di Martini. Bettini ha fatto un solo mondiale, e non abbiamo corso male, sempre all'attacco tenendo al riparo un velocista come in Pozzato adatto a quegli arrivi. Se poi Pozzato non e' Saronni non e' colpa di Bettini. Petacchi infortunato, Bennati mai in palla l'anno scorso, altri troppo giovani e inesperti, che dovevamo fare ? Io aspetteri prima di criticare Bettini come CT.
Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
La mia invece è una critica a Bettini CT, non certamente alla persona, ed alla FCI nella figura di Di Rocco e del Consiglio Federale. A livello morale esiste una differenza sostanziale tra Rossi e Cipollini da una parte e Bettini dall'altra; Rossi è stipendiato da un'industria che ha nella vendita di moto la sua "mission", Cipollini opera tra attività proprie e di consulenza. Per Bettini il discorso è molto diverso. Lui è CT della nazionale professionisti all'interno di una federazione che tra le sue attività istituzionali promuove la pratica del ciclismo nelle categorie giovanili nel rispetto di determinati principi anche morali e anche non scritti. Che credibilità ha una dirigenza che nei confronti dei giovani e delle famiglie si riempie la bocca di parole come "lealtà", "correttezza", "etica" e bla bla bla vari e poi mette in una posizione di rilievo una persona che ha sottratto soldi alla collettività?
Per quanto riguarda il discorso "gestionale" ho sicuramente sbagliato parola: dovevo scrivere "doping di competenza". La mia non era una critica allo svolgimento dei recenti mondiali ma al fatto che Bettini non è assolutamente qualificato per quello che sta facendo, soprattutto al di fuori del periodo dei mondiali. Ovviamente la critica è estesa, come prima, alla FCI nella figura di Di Rocco e del Consiglio Federale e se nel caso precedente si poteva parlare di principi morali non scritti la mancata "qualificazione" di Bettini va contro lo spirito dello statuto della FCI stessa (art. 1.3 statuto FCI: La F.C.I. ha per scopo lo sviluppo, la promozione, la organizzazione e la disciplina dello sport ciclistico, su tutto il territorio nazionale, in tutte le sue forme e manifestazioni, nonché la formazione di atleti e tecnici.)
Per quanto riguarda il discorso "gestionale" ho sicuramente sbagliato parola: dovevo scrivere "doping di competenza". La mia non era una critica allo svolgimento dei recenti mondiali ma al fatto che Bettini non è assolutamente qualificato per quello che sta facendo, soprattutto al di fuori del periodo dei mondiali. Ovviamente la critica è estesa, come prima, alla FCI nella figura di Di Rocco e del Consiglio Federale e se nel caso precedente si poteva parlare di principi morali non scritti la mancata "qualificazione" di Bettini va contro lo spirito dello statuto della FCI stessa (art. 1.3 statuto FCI: La F.C.I. ha per scopo lo sviluppo, la promozione, la organizzazione e la disciplina dello sport ciclistico, su tutto il territorio nazionale, in tutte le sue forme e manifestazioni, nonché la formazione di atleti e tecnici.)
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
questa mattina (fonte gazzetta) si parla dell'ipotesi Petacchi Kazako per poter correre i mondiali.
Dice che qualcuno si stà informando e più che altro stà cercando di capire se sarà possibile.
In riferimento alla norma retroattiva, dice di avere qualche dubbio ma che se è stata fatta è perchè probabilmente sui può fare.
Nessuna contestazione quindi ma solo la presa di coscienza e il rispetto di quelle che sono state le decisioni della federazione.
Dice che qualcuno si stà informando e più che altro stà cercando di capire se sarà possibile.
In riferimento alla norma retroattiva, dice di avere qualche dubbio ma che se è stata fatta è perchè probabilmente sui può fare.
Nessuna contestazione quindi ma solo la presa di coscienza e il rispetto di quelle che sono state le decisioni della federazione.
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
Spero che Petacchi riesca nel suo intento.Strong ha scritto:questa mattina (fonte gazzetta) si parla dell'ipotesi Petacchi Kazako per poter correre i mondiali.
Dice che qualcuno si stà informando e più che altro stà cercando di capire se sarà possibile.
In riferimento alla norma retroattiva, dice di avere qualche dubbio ma che se è stata fatta è perchè probabilmente sui può fare.
Nessuna contestazione quindi ma solo la presa di coscienza e il rispetto di quelle che sono state le decisioni della federazione.
Pensate che bello sarebbe una nazionale Kazaka o Uruguayana con :
Petacchi
Di Luca
Rebellin
Garzelli
Basso
Ricco'
Sella
Bennati
Scarponi
Ci stanno solo 9 corridori mi pare...
Adatta al piano e all' inclinato.
Fortissima.
E chissa' che non possa essere rinforzata in futuro.
O preferite quela basata su Cunego - Pozzato - Visconti ?
ps. come mai Cadel Evans che e' Australiano e ha sposato una Italiana e ha corso bene o male sempre in Italia, ha la residenza svissera ?
Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
perchè vive appunto in svizzera, mi pare proprio a mendrisio.TIC ha scritto:
ps. come mai Cadel Evans che e' Australiano e ha sposato una Italiana e ha corso bene o male sempre in Italia, ha la residenza svissera ?
Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
TIC ha scritto:Spero che Petacchi riesca nel suo intento.
Pensate che bello sarebbe una nazionale Kazaka o Uruguayana con :
Petacchi
Di Luca
Rebellin
Garzelli
Basso
Ricco'
Sella
Bennati
Scarponi
Ci stanno solo 9 corridori mi pare...
Adatta al piano e all' inclinato.
Fortissima.
E chissa' che non possa essere rinforzata in futuro.
O preferite quela basata su Cunego - Pozzato - Visconti ?
ps. come mai Cadel Evans che e' Australiano e ha sposato una Italiana e ha corso bene o male sempre in Italia, ha la residenza svissera ?
Io sarei un grande tifoso di una simile squadra ed anche se Petacchi non mi piace troppo come tipo di corridore, in questo caso spererei proprio che vincesse il mondiale.
P.S.
Per dietzen, probabilmente lo sapeva anche TIC che risiede a Mendrisio, forse lui voleva suggerire che sotto ... ???
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
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"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
per una questione di tasse? bè, probabile.
ma che c'entra col thread?
ma che c'entra col thread?
Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
C'entra sulla base dei discorsi che si fanno se sia giusto o no far correre i mondiali agli ex dopati, per motivi "etici", mentre nessuno si interessa (sempre dal punto di vista "etico" se evade o elude la imposte. Secondo te (gradirei proprio un tuo parere personale) fa più male alla società il primo o il secondo tipo? Max Catalano forse direbbe entrambi, , mentre io sono di parere diverso.dietzen ha scritto:per una questione di tasse? bè, probabile.
ma che c'entra col thread?
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Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
bè, se evans effettivamente risiede nel canton ticino (cosa che è, quando non è in australia o in giro per le corse) non fa nulla di sbagliato. diverso è il discorso di chi prende la residenza in svizzera, a monaco o a londra e poi non ci vive. ma immagino che tu intendessi appunto riferirti alla questione generale, tipo bettini ct della nazionale. io sono per il giudizio etico che rimane individuale, ma se un ente pubblico inizia a fare regolamenti con implicazioni etiche, bè, dovrebbe farle valere in ogni caso (e l'evasione fiscale di milioni è certamente un reato grave).lemond ha scritto:C'entra sulla base dei discorsi che si fanno se sia giusto o no far correre i mondiali agli ex dopati, per motivi "etici", mentre nessuno si interessa (sempre dal punto di vista "etico" se evade o elude la imposte. Secondo te (gradirei proprio un tuo parere personale) fa più male alla società il primo o il secondo tipo? Max Catalano forse direbbe entrambi, , mentre io sono di parere diverso.dietzen ha scritto:per una questione di tasse? bè, probabile.
ma che c'entra col thread?
poi, per me, una federazione o un comitato olimpico possono anche proibire la selezione in nazionale a chi è stato trovato positivo all'antidoping. è una pena supplementare, ma simile ad esempio all'interdizione dai pubblici uffici prevista dalla legge ordinaria. naturalmente senza retroattività.
comunque a settembre ci dovrebbe essere un pronunciamento del tas sull'argomento, e questo finirà per fare giurisprudenza in ambito sportivo.
Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
E mai l'interdizione dai pubblici uffici è a vita. , ma con i ciclisti va bene tutto per certuni. Non per te (ne ero sicuro) e ti ringrazio. (senza birra, però)dietzen ha scritto:poi, per me, una federazione o un comitato olimpico possono anche proibire la selezione in nazionale a chi è stato trovato positivo all'antidoping. è una pena supplementare, ma simile ad esempio all'interdizione dai pubblici uffici prevista dalla legge ordinaria. naturalmente senza retroattività.
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- danilodiluca87
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Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
FISCO. Bettini si accorda: pagherà due milioni di euro
Ha deciso di pagare, accordandosi con l'Agenzia delle Entrate di Pisa, circa 2 milioni di euro Paolo Bettini, commissario tecnico della Nazionale di ciclismo, accusato di evasione fiscale in un processo a Livorno. Il legale dell'ex campione delle due ruote, in tribunale ha chiesto un rinvio dell'udienza preliminare proprio per saldare il conto con l'erario: finora, spiega l'avvocato Claudio Salvagni, ha pagato circa metà della cifra.
Bettini, originario della California (la frazione di Bibbona, in provincia di Livorno), è accusato di non aver dichiarato, tra il 2003 e il 2008, redditi per oltre 10 milioni di euro ed aver evaso tasse per circa 4 milioni e mezzo di euro.
Secondo l'inchiesta della Guardia di Finanza per i periodi d'imposta 2004, 2006, 2007 e 2008 avrebbe dichiarato cifre inferiori alla realtà, mentre nel 2003 e nel 2005 non avrebbe presentato la dichiarazione. Secondo l'accusa avrebbe anche stabilito la residenza nel Principato di Monaco, abitando in realtà a Riparbella (Pisa).
Il pagamento dei 2 milioni di euro peserà, sotto il profilo penale, come attenuante; l'udienza è stata aggiornata all'11 ottobre. La richiesta dell'avvocato è stata accolta dal gup Antonio Pirato così come la richiesta del pubblico ministero di “congelarè la prescrizione”.
fonte: tuttobiciweb.it
Bella gentee....l'ho scritto qua perchè già se ne parlava poco fa....
Ha deciso di pagare, accordandosi con l'Agenzia delle Entrate di Pisa, circa 2 milioni di euro Paolo Bettini, commissario tecnico della Nazionale di ciclismo, accusato di evasione fiscale in un processo a Livorno. Il legale dell'ex campione delle due ruote, in tribunale ha chiesto un rinvio dell'udienza preliminare proprio per saldare il conto con l'erario: finora, spiega l'avvocato Claudio Salvagni, ha pagato circa metà della cifra.
Bettini, originario della California (la frazione di Bibbona, in provincia di Livorno), è accusato di non aver dichiarato, tra il 2003 e il 2008, redditi per oltre 10 milioni di euro ed aver evaso tasse per circa 4 milioni e mezzo di euro.
Secondo l'inchiesta della Guardia di Finanza per i periodi d'imposta 2004, 2006, 2007 e 2008 avrebbe dichiarato cifre inferiori alla realtà, mentre nel 2003 e nel 2005 non avrebbe presentato la dichiarazione. Secondo l'accusa avrebbe anche stabilito la residenza nel Principato di Monaco, abitando in realtà a Riparbella (Pisa).
Il pagamento dei 2 milioni di euro peserà, sotto il profilo penale, come attenuante; l'udienza è stata aggiornata all'11 ottobre. La richiesta dell'avvocato è stata accolta dal gup Antonio Pirato così come la richiesta del pubblico ministero di “congelarè la prescrizione”.
fonte: tuttobiciweb.it
Bella gentee....l'ho scritto qua perchè già se ne parlava poco fa....
Il KILLER di Spoltore
Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
http://www.cyclingnews.com/news/bassons ... management
Christophe Bassons mette in dubbio l'efficacia della decisione dell'UCI e ravvisa lo stridente contrasto col fatto che molti dirigenti attuali di squadra e non siano soggetti che hanno ammesso il doping e che hanno fatto sistema.
Oltre alla contestazione dello status quo delle persone coinvolte nella gestione dei team, Bassons ritiene inoltre che l'UCI e gli organizzatori delle gare dovrebbero modificare la programmazione delle corse per aiutare a combattere il doping. Tuttavia, le esigenze di spettacolo del Tour de France di attirare il maggior pubblico possibile, l'audience televisiva mostrano che le preoccupazioni finanziarie sono collocate saldamente al di sopra della salute dei ciclisti.
"Se l'UCI avesse il desiderio di cambiare le regole del gioco, dovrebbe organizzare le giornate di gara in modo diverso. Attualmente, i ciclisti si alzano alle 8, iniziano a mezzogiorno e mangiano solo due pasti al giorno mentre hanno bisogno di tre pasti al giorno. La necessità di assistenza medica sarebbe ridotta. L'UCI ha il potere di cambiare il calendario, ma ci sono interessi economici in gioco".
Nonostante lo quantità dei cambiamenti che il ciclismo ha subito dopo il suo ritiro, Bassons esprime una nota di pessimismo per quanto riguarda la possibilità di rapido rinnovamento sostanziale dello sport o degli eventi di punta.
"Alla lunga, il credito sportivo di cui il Tour ha beneficiato sta per essere eroso".
"Il ciclismo è una famiglia, e l'omertà gli permette di andare avanti e da riprodursi."
Ps. Mia nota personale. Nel testo inglese la parola omertà è scritta in italiano
Christophe Bassons mette in dubbio l'efficacia della decisione dell'UCI e ravvisa lo stridente contrasto col fatto che molti dirigenti attuali di squadra e non siano soggetti che hanno ammesso il doping e che hanno fatto sistema.
Oltre alla contestazione dello status quo delle persone coinvolte nella gestione dei team, Bassons ritiene inoltre che l'UCI e gli organizzatori delle gare dovrebbero modificare la programmazione delle corse per aiutare a combattere il doping. Tuttavia, le esigenze di spettacolo del Tour de France di attirare il maggior pubblico possibile, l'audience televisiva mostrano che le preoccupazioni finanziarie sono collocate saldamente al di sopra della salute dei ciclisti.
"Se l'UCI avesse il desiderio di cambiare le regole del gioco, dovrebbe organizzare le giornate di gara in modo diverso. Attualmente, i ciclisti si alzano alle 8, iniziano a mezzogiorno e mangiano solo due pasti al giorno mentre hanno bisogno di tre pasti al giorno. La necessità di assistenza medica sarebbe ridotta. L'UCI ha il potere di cambiare il calendario, ma ci sono interessi economici in gioco".
Nonostante lo quantità dei cambiamenti che il ciclismo ha subito dopo il suo ritiro, Bassons esprime una nota di pessimismo per quanto riguarda la possibilità di rapido rinnovamento sostanziale dello sport o degli eventi di punta.
"Alla lunga, il credito sportivo di cui il Tour ha beneficiato sta per essere eroso".
"Il ciclismo è una famiglia, e l'omertà gli permette di andare avanti e da riprodursi."
Ps. Mia nota personale. Nel testo inglese la parola omertà è scritta in italiano
- danilodiluca87
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Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
ACCPI. Il parere di Sandulli: no alla retroattività
In seguito alla decisione del Consiglio Federale della Federazione Ciclistica Italiana, che ha confermato la validità ed efficacia della delibera Presidenziale n. 30/2011 adottata dal Presidente della FCI Renato Di Rocco in data 30 maggio 2011, l’Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani aveva richiesto al Professore di Roma Piero Sandulli, presidente della Corte di Giustizia Federale della Figc e membro della Corte Federale della Federnuoto, un parere circa l’illegittimità di un’eventuale interpretazione retroattiva della delibera.
Di seguito vi proponiamo le conclusioni del parere pro veritate: «Dall’esame delle fonti citate, si ritiene che qualsiasi provvedimento emesso dalla Federazione, anche se finalizzato a contrastare un fenomeno deplorevole come quello del doping, non può che essere emanato nel rispetto dei principi fondamentali dell’ordinamento sportivo, ivi compreso il principio di irretroattività delle sanzioni disciplinari e di quelle accessorie poiché, altrimenti operando, si lede non solo il diritto alla difesa dell’incolpato, ma anche la stessa regola del giusto processo sportivo».
L‘ACCPI auspica che, anche sulla base di questo autorevole parere, la FCI ritorni sui propri passi prendendo in considerazione una modifica al decreto che ha chiuso le porte dei campionati italiani e della maglia azzurra a tutti gli atleti che hanno avuto sanzioni per doping superiori ai sei mesi.
fonte: tuttobiciweb.it
iamm iààààà vedeet che dovete fare ed eliminate sta normaa....o meglia si dica dal 15 Luglio 2011 tutti i condannati per doping per più di 6 mesi non correrannoo....questo e quelloo
In seguito alla decisione del Consiglio Federale della Federazione Ciclistica Italiana, che ha confermato la validità ed efficacia della delibera Presidenziale n. 30/2011 adottata dal Presidente della FCI Renato Di Rocco in data 30 maggio 2011, l’Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani aveva richiesto al Professore di Roma Piero Sandulli, presidente della Corte di Giustizia Federale della Figc e membro della Corte Federale della Federnuoto, un parere circa l’illegittimità di un’eventuale interpretazione retroattiva della delibera.
Di seguito vi proponiamo le conclusioni del parere pro veritate: «Dall’esame delle fonti citate, si ritiene che qualsiasi provvedimento emesso dalla Federazione, anche se finalizzato a contrastare un fenomeno deplorevole come quello del doping, non può che essere emanato nel rispetto dei principi fondamentali dell’ordinamento sportivo, ivi compreso il principio di irretroattività delle sanzioni disciplinari e di quelle accessorie poiché, altrimenti operando, si lede non solo il diritto alla difesa dell’incolpato, ma anche la stessa regola del giusto processo sportivo».
L‘ACCPI auspica che, anche sulla base di questo autorevole parere, la FCI ritorni sui propri passi prendendo in considerazione una modifica al decreto che ha chiuso le porte dei campionati italiani e della maglia azzurra a tutti gli atleti che hanno avuto sanzioni per doping superiori ai sei mesi.
fonte: tuttobiciweb.it
iamm iààààà vedeet che dovete fare ed eliminate sta normaa....o meglia si dica dal 15 Luglio 2011 tutti i condannati per doping per più di 6 mesi non correrannoo....questo e quelloo
Il KILLER di Spoltore
Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
Così come mafia, non c'è da stupirsi...alfiso ha scritto:Ps. Mia nota personale. Nel testo inglese la parola omertà è scritta in italiano
Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
Già, ma non si riesce a non rimanerci maleCoppel ha scritto:Così come mafia, non c'è da stupirsi...alfiso ha scritto:Ps. Mia nota personale. Nel testo inglese la parola omertà è scritta in italiano
- UribeZubia
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Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
Coppel ha scritto:Consoliamoci che anche pizza si dice uguale
PALESTINA LIBERA !
Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
UribeZubia ha scritto:Coppel ha scritto:Consoliamoci che anche pizza si dice uguale
- danilodiluca87
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Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
Serie A - Tommasi avverte “Senza firma non si gioca”
Il presidente dell’Assocalciatori ha ribadito che se non verrà trovata un’intesa con la Lega calcio, il campionato non partirà. E sul contributo di solidarietà assicura: “Se ci sarà e verrà approvato lo pagheremo”
Al termine della riunione di oggi a Milano con una rappresentanza di capitani di serie A, il presidente dell'Aic Damiano Tommasi ha sintetizzato la linea dei calciatori con riferimento all'articolo 7 del contratto collettivo, al centro della divisione tra Aic e Lega.
"Noi ribadiamo la nostra posizione: se il contratto sarà firmato, sabato e domenica si giocherà, altrimenti staremo a casa". "Mi auguro che l'interpretazione di Abete (oggi è prevista una conferenza stampa sull'argomento a Roma, ndr), che a nostro avviso non era necessaria, soddisfi la Lega e li convinca a mettere una firma in calce a degli accordi presi ormai da mesi. I tempi tecnici ci sono, visto che mercoledì è in programma un consiglio federale ed anche la Lega pare abbia convocato una riunione" - ha concluso Tommasi.
Tommasi ha poi espresso la linea dell'Assocalciatori rispetto al contributo di solidarietà “Abbiamo ribadito che, in qualità di normali contribuenti, come calciatori pagheremo il contributo di solidarietà, se ci sarà e se verrà approvato. Si è fatto un polverone strumentale da parte della Lega su questo argomento. In realtà io non ho mai sentito nessun giocatore dichiarare di non voler pagare questo contributo. Noi calciatori abbiamo sempre pagato le tasse nei tempi e nei modi previsti dalla legge".
Intanto la Lega di Serie A ha reso noto che la prosecuzione dell'Assemblea Straordinaria del 19 agosto scorso sospesa, prevista per mercoledì presso l'Hotel Parco dei Principi a Roma avrà inizio alle ore 14.00, anziché alle ore 10.00.
eurosport
Liga, Gil: "Salta anche seconda giornata"
Il portavoce del sindacato dei calciatori conferma: è sciopero ad oltranza
Lo sciopero continua: il calcio spagnolo si ferma anche per la seconda giornata. I giocatori della Liga, in agitazione per le divergenze sul contratto collettivo, hanno infatti confermato lo stop per il prossimo turno, in programma per sabato 27 e domenica 28 agosto.
"Lo sciopero resta in vigore per la seconda giornata", ha dichiarato il portavoce del sindacato dei calciatori, Luis Gil, dopo l'ennesimo vertice con la Lega. Dopo aver fatto già slittare l'esordio in programma nel weekend appena passato, i calciatori sono sempre fermi sulle proprie posizioni.
Lo sciopero rischia di avere gravi conseguenze sul calcio spagnolo, facendo slittare la fine del campionato nella stagione al termine della quale sono in programma gli Europei. Per questo il sindacato dei calciatori ha palesato la possibilità di non recuperare le prime due giornate di campionato.
Redazione Datasport
queste sono associazioni calciatori.....altro che l'associazione ciclistii....che cavolo esiste a fare?????
è mai possibile che ancora non si sappia niente di questa norma di m**********, hanno fatto qualcosa, o si sono presentati solo a qualche premiazionee??????
secondo me è veramente uno skyfo, scandalo ecc.ecc. che passano senza proferir parole queste norme sulla pelle dei ciclisti, e come passa questa ne possono passare tante altre....tanto i ciclisti ormai contano oltre il nientee
mi viene da pensare sempre le solite storie....si deve essere pulitini, guai a protestare, meglio evitare di essere accusati di essere a favore del doping ecc.ecc...SKYFOOOOOOO
e datevi da faree........porca majellaaaaaa
Il presidente dell’Assocalciatori ha ribadito che se non verrà trovata un’intesa con la Lega calcio, il campionato non partirà. E sul contributo di solidarietà assicura: “Se ci sarà e verrà approvato lo pagheremo”
Al termine della riunione di oggi a Milano con una rappresentanza di capitani di serie A, il presidente dell'Aic Damiano Tommasi ha sintetizzato la linea dei calciatori con riferimento all'articolo 7 del contratto collettivo, al centro della divisione tra Aic e Lega.
"Noi ribadiamo la nostra posizione: se il contratto sarà firmato, sabato e domenica si giocherà, altrimenti staremo a casa". "Mi auguro che l'interpretazione di Abete (oggi è prevista una conferenza stampa sull'argomento a Roma, ndr), che a nostro avviso non era necessaria, soddisfi la Lega e li convinca a mettere una firma in calce a degli accordi presi ormai da mesi. I tempi tecnici ci sono, visto che mercoledì è in programma un consiglio federale ed anche la Lega pare abbia convocato una riunione" - ha concluso Tommasi.
Tommasi ha poi espresso la linea dell'Assocalciatori rispetto al contributo di solidarietà “Abbiamo ribadito che, in qualità di normali contribuenti, come calciatori pagheremo il contributo di solidarietà, se ci sarà e se verrà approvato. Si è fatto un polverone strumentale da parte della Lega su questo argomento. In realtà io non ho mai sentito nessun giocatore dichiarare di non voler pagare questo contributo. Noi calciatori abbiamo sempre pagato le tasse nei tempi e nei modi previsti dalla legge".
Intanto la Lega di Serie A ha reso noto che la prosecuzione dell'Assemblea Straordinaria del 19 agosto scorso sospesa, prevista per mercoledì presso l'Hotel Parco dei Principi a Roma avrà inizio alle ore 14.00, anziché alle ore 10.00.
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Liga, Gil: "Salta anche seconda giornata"
Il portavoce del sindacato dei calciatori conferma: è sciopero ad oltranza
Lo sciopero continua: il calcio spagnolo si ferma anche per la seconda giornata. I giocatori della Liga, in agitazione per le divergenze sul contratto collettivo, hanno infatti confermato lo stop per il prossimo turno, in programma per sabato 27 e domenica 28 agosto.
"Lo sciopero resta in vigore per la seconda giornata", ha dichiarato il portavoce del sindacato dei calciatori, Luis Gil, dopo l'ennesimo vertice con la Lega. Dopo aver fatto già slittare l'esordio in programma nel weekend appena passato, i calciatori sono sempre fermi sulle proprie posizioni.
Lo sciopero rischia di avere gravi conseguenze sul calcio spagnolo, facendo slittare la fine del campionato nella stagione al termine della quale sono in programma gli Europei. Per questo il sindacato dei calciatori ha palesato la possibilità di non recuperare le prime due giornate di campionato.
Redazione Datasport
queste sono associazioni calciatori.....altro che l'associazione ciclistii....che cavolo esiste a fare?????
è mai possibile che ancora non si sappia niente di questa norma di m**********, hanno fatto qualcosa, o si sono presentati solo a qualche premiazionee??????
secondo me è veramente uno skyfo, scandalo ecc.ecc. che passano senza proferir parole queste norme sulla pelle dei ciclisti, e come passa questa ne possono passare tante altre....tanto i ciclisti ormai contano oltre il nientee
mi viene da pensare sempre le solite storie....si deve essere pulitini, guai a protestare, meglio evitare di essere accusati di essere a favore del doping ecc.ecc...SKYFOOOOOOO
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Il KILLER di Spoltore
Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
Non ti preoccupare la Seria A giochera'
Loro minacciano sempre..
Poi Con quel che guadagnano e la situazione generale italiana forse prima di scioperare dovrebbero contare fino a 10
Loro minacciano sempre..
Poi Con quel che guadagnano e la situazione generale italiana forse prima di scioperare dovrebbero contare fino a 10
Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
Pizza e birra che stavolta non giocano ?Winter ha scritto:Non ti preoccupare la Seria A giochera'
Loro minacciano sempre..
Poi Con quel che guadagnano e la situazione generale italiana forse prima di scioperare dovrebbero contare fino a 10
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
il tas ha bocciato la norma cio che prevedeva l'esclusione dalle olimpiadi per chi avesse scontato una squalifica per doping superiore ai 6 mesi.
ora sarà ancora più contento petacchi che non ha potuto correre il mondiale...
ora sarà ancora più contento petacchi che non ha potuto correre il mondiale...
Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
Ci vorrebbe invece una legge che impedisse agli "idioti" di poter diventare presidenti di qualsiasi cosa, a cominciare dalla federazione italiana di ciclismo.dietzen ha scritto:il tas ha bocciato la norma cio che prevedeva l'esclusione dalle olimpiadi per chi avesse scontato una squalifica per doping superiore ai 6 mesi.
ora sarà ancora più contento petacchi che non ha potuto correre il mondiale...
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
quoto e rilancio ampliando la futura norma ai consiglieri...lemond ha scritto:Ci vorrebbe invece una legge che impedisse agli "idioti" di poter diventare presidenti di qualsiasi cosa, a cominciare dalla federazione italiana di ciclismo.dietzen ha scritto:il tas ha bocciato la norma cio che prevedeva l'esclusione dalle olimpiadi per chi avesse scontato una squalifica per doping superiore ai 6 mesi.
ora sarà ancora più contento petacchi che non ha potuto correre il mondiale...
PS: fra poco più di una settimana si voterà il nuovo statuto della F.C.I...
Fanta cicloweb 2015:
Tour 2015 - 19a tappa - SJ M.nne - Toussuire (24 Luglio)
utenti ignorati:
Scostante_Girardengo
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Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
comunque non è detto che Petacchi possa essere convocato per le Olimpiadi di Londra (ammesso che sia ancora competitivo), visto che a prescindere dalla bocciatura della norma del CIO, ogni federazione ha poi le sue regole (scritte e non .. ) per le convocazioni..dietzen ha scritto:il tas ha bocciato la norma cio che prevedeva l'esclusione dalle olimpiadi per chi avesse scontato una squalifica per doping superiore ai 6 mesi.
ora sarà ancora più contento petacchi che non ha potuto correre il mondiale...
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Scostante_Girardengo
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Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
bè, ovviamente non lo convocheranno, ma appunto come regola non scritta...l'Orso ha scritto:comunque non è detto che Petacchi possa essere convocato per le Olimpiadi di Londra (ammesso che sia ancora competitivo), visto che a prescindere dalla bocciatura della norma del CIO, ogni federazione ha poi le sue regole (scritte e non .. ) per le convocazioni..dietzen ha scritto:il tas ha bocciato la norma cio che prevedeva l'esclusione dalle olimpiadi per chi avesse scontato una squalifica per doping superiore ai 6 mesi.
ora sarà ancora più contento petacchi che non ha potuto correre il mondiale...
con la sentenza di oggi qualsiasi atleta (contro la sentenza della fci o contro quella analoga del boa - il comitato olimpico inglese - cui di rocco si è ispirato) potrebbe rivolgersi al tas e vincere, almeno finchè non cambieranno il regolamento wada, (come suggerisce il tas stesso, ma non è una cosa che si fa da un giorno all'altro, e comunque la retroattività non ci starebbe).
in ogni caso certe norme si possono pure applicare in maniera non ufficiale, come sarà per petacchi e compagnia... non per niente la richiesta al tas l'ha fatta il comitato olimpico americano: finchè sono i tecnici a decidere chi convocare è un conto, ma con i trials sapevano che si sarebbero trovati ad affrontare diverse cause legali (non solo sportive) e hanno preferito mettere le mani avanti.
Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
Con la dichiarazione pubblica di oggi, Di Rocco espone se' e la FCI ad un'infinità di contenziosi giudiziari da cui può anche uscire con le ossa rotte.
E' chiaro che si convoca chi si vuole e si lascia a casa chi non si vuole (perseverando nell'errore - nota mia), ma queste cose si fanno e non si dicono.
Se si dicono ci si pone contro una sentenza che ha valore per tutti.
Con quello che ne consegue.
E' chiaro che si convoca chi si vuole e si lascia a casa chi non si vuole (perseverando nell'errore - nota mia), ma queste cose si fanno e non si dicono.
Se si dicono ci si pone contro una sentenza che ha valore per tutti.
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Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
Non so se provo più ribrezzo per Di Rocco o per un superdopato. Mi chiedo poi quale sia le definizione di superdopato.
E se esistono i superdopati è perchè esistono gli iperdopatori e come evidenziato dalla storia della Fci, Resuscitato Tarocco è uno di quelli.
Vorrei però far "riflettere" sull'affermazione seguente di Di Rocco:
Soltanto in un caso ci potrebbe essere una retromarcia da parte della Fci: "La faremo solo se il Coni ci invitasse a riflettere, ma in quel caso lo faremmo insieme a loro", ha concluso Di Rocco.
Questa affermazione è tutta un programma e per capirla nel significato profondo non credo serva scomodare Sigmund Freud.
E' bene che alla Fci rimanga un presidente (p minuscola) che "riflette" a comando? che pagliaccio insopportabile.
Ps. l'illuminato Wellborn Bossofwater (closet) oggi su La Repubblica ha annoverato Petacchi fra le vecchie "glorie" del doping.
Spero che il disinformatore puritanista possa essere la prima vittima della merdosa legge bavaglio di Berlusconi.
E se esistono i superdopati è perchè esistono gli iperdopatori e come evidenziato dalla storia della Fci, Resuscitato Tarocco è uno di quelli.
Vorrei però far "riflettere" sull'affermazione seguente di Di Rocco:
Soltanto in un caso ci potrebbe essere una retromarcia da parte della Fci: "La faremo solo se il Coni ci invitasse a riflettere, ma in quel caso lo faremmo insieme a loro", ha concluso Di Rocco.
Questa affermazione è tutta un programma e per capirla nel significato profondo non credo serva scomodare Sigmund Freud.
E' bene che alla Fci rimanga un presidente (p minuscola) che "riflette" a comando? che pagliaccio insopportabile.
Ps. l'illuminato Wellborn Bossofwater (closet) oggi su La Repubblica ha annoverato Petacchi fra le vecchie "glorie" del doping.
Spero che il disinformatore puritanista possa essere la prima vittima della merdosa legge bavaglio di Berlusconi.
- danilodiluca87
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Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
Di Roccooo cumenza a mett la stira a la zappaa......
Il KILLER di Spoltore
- danilodiluca87
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Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
un grande applausoo a Cucinotta....prova a farsi sentiree non come molti suoi colleghi uominii....ovviamente nessuno ne parla in questo forum, noi siamo "arrapati" solo di casi di doping, di spulciare ogni cattiveria messa in giro su un corridore.....delle cose serie....sti ca**iiiii
....e poi ci chiediamo perchè il ciclismo va male????? il popolo che lo segue gode nel doping peggio di quelli dell'antidoping....
....e poi ci chiediamo perchè il ciclismo va male????? il popolo che lo segue gode nel doping peggio di quelli dell'antidoping....
Il KILLER di Spoltore
Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
Scusa, puoi spiegare cosa è successo ?danilodiluca87 ha scritto:un grande applausoo a Cucinotta....prova a farsi sentiree non come molti suoi colleghi uominii....ovviamente nessuno ne parla in questo forum, noi siamo "arrapati" solo di casi di doping, di spulciare ogni cattiveria messa in giro su un corridore.....delle cose serie....sti ca**iiiii
....e poi ci chiediamo perchè il ciclismo va male????? il popolo che lo segue gode nel doping peggio di quelli dell'antidoping....
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Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
A meno che la bella attrice siciliana si sia lanciata nell' apologia del doping, credo ci si riferisca a questo.
A volte il dito indica proprio il dito, non la luna.
Dopo Campiglio qualcuno ha abbandonato il ciclismo, qualcun altro ha ripreso a seguirlo.
I veri campioni erano quelli che dicevano no [Winter]
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- danilodiluca87
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Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
ehhhh eccoo la notizia che aspettavo da tempo....il Tas con la sua sentenza permette ad atleti che sono stati squalificati di correre le Olimpiadi....
ed oraa l'avveniristica normativa che impedisce di correre i campionati italiani e di essere convocati in nazionalee??????
un pò di giustizia è fatta....mi auguro che ora sparisca e presto questa normativa nostranaa
EVVAIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
ed oraa l'avveniristica normativa che impedisce di correre i campionati italiani e di essere convocati in nazionalee??????
un pò di giustizia è fatta....mi auguro che ora sparisca e presto questa normativa nostranaa
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Il KILLER di Spoltore
Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
Ben detto DDL87!!!
Già lo si sapeva in effetti, ma vedere il princìpio espressamente sancito dal Tas va molto meglio.
Ora il rischio è che la Federciclismo si veda impugnate le decisioni pregresse di fronte al tribunale ordinario con milionarie richieste di risarcimento danni (es. Cucinotta lo aveva fatto intendere), col rischio che oltre al danno Tarocco ci si trova pure la beffa.
Riterrei corretto che decisioni abnormi (fuori da ogni diritto) ed abusi di potere debbano essere pagati da chi li commette in seno ad una carica federale nell'esercizio delle funzioni quando queste vanno oltre il proprio mandato.
Prima di applicare misure del genere è dovere almeno chiedere un parere legale.
Già lo si sapeva in effetti, ma vedere il princìpio espressamente sancito dal Tas va molto meglio.
Ora il rischio è che la Federciclismo si veda impugnate le decisioni pregresse di fronte al tribunale ordinario con milionarie richieste di risarcimento danni (es. Cucinotta lo aveva fatto intendere), col rischio che oltre al danno Tarocco ci si trova pure la beffa.
Riterrei corretto che decisioni abnormi (fuori da ogni diritto) ed abusi di potere debbano essere pagati da chi li commette in seno ad una carica federale nell'esercizio delle funzioni quando queste vanno oltre il proprio mandato.
Prima di applicare misure del genere è dovere almeno chiedere un parere legale.
- danilodiluca87
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- Iscritto il: sabato 11 dicembre 2010, 0:15
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Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
ehhh purtroppoo come vedi questo fatto interessa solo a noi due e pochi altrii......se invece si parlasse di un nuovo dopato, tutti arrapatii a scriveree....sono sempre più convinto che molto del problema doping-antidoping è dovuto molto alla gente che seguee questo sport, basta vederee come si risvegliano i tifosi quando esce un dopato.....e via con ipocrisiee ee il manifesto della sportivitàà....
Il KILLER di Spoltore
Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
Il problema è altro.danilodiluca87 ha scritto:ehhh purtroppoo come vedi questo fatto interessa solo a noi due e pochi altrii...
In atletica, dove esistono dei tempi (e soprattutto nelle nazioni in cui ci sono i trials), ci sono parametri oggettivi per la convocazione in nazionale e alle olimpiadi.
Nel ciclismo, sebbene "abilitato" a correre olimpiadi e mondiali, il CT potrebbe non convocarti.
Quindi, se Renato ha deciso che gli "ex-dopati" non debbano partecipare, non vedo quali speranze ci siano.
Tra l'altro, per le olimpiadi l'unico interessato potrebbe essere Petacchi, che però si sta autoescludendo.
Per i mondiali chi portiamo? Rebellin e Di Luca?
Forse l'unico interessato potrebbe essere Scarponi, a cui sinceramente io non rinuncerei se fosse in forma. Del resto, non penso che la Spagna lasci a casa Valverde...
Un giorno potremo raccontare ai nipotini che noi siamo stati fortunati a veder correre Sagan
Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
Ma non c'entra nulla la contingenza olimpica, o dopo quella mondiale.
E' il principio che conta. E' un principio contro i regolamenti sportivi mondiali ed è pure incostituzionale.
Per ora rimuoviamolo, poi penseremo alle nazionali, che comunque non le fa Renatino Tarocco e, mi auguro, dall'anno prossimo possa vedere in poltrona col pappagallo e la coperta sulle gambe.
E' il principio che conta. E' un principio contro i regolamenti sportivi mondiali ed è pure incostituzionale.
Per ora rimuoviamolo, poi penseremo alle nazionali, che comunque non le fa Renatino Tarocco e, mi auguro, dall'anno prossimo possa vedere in poltrona col pappagallo e la coperta sulle gambe.
Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
Vero, ma sinceramente dubito che un CT si metta contro il presidente federale, con le sue scelte.alfiso ha scritto: Per ora rimuoviamolo, poi penseremo alle nazionali, che comunque non le fa Renatino Tarocco
Un giorno potremo raccontare ai nipotini che noi siamo stati fortunati a veder correre Sagan
Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
Oggi è stato accolto il ricorso di Annalisa Cucinotta contro il divieto di disputare il campionato italiano agli atleti che avevano (già) scontato squalifiche per doping.
Importante passo in avanti di civiltà giuridica e di buonsenso.
Importante passo in avanti di civiltà giuridica e di buonsenso.
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Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
La giusta fine di una pagliacciata che non doveva nemmeno esser partorita.
E potenzialmente, se i diretti interessati (DDL, Rebellin) iniziassero a pensare un po' a come fare, al Mondiale potremmo avere uno squadrone. Vincenti probabilmente non lo son più, ma un bel carico di esperienza e possibilità tattiche lo costituirebbero.
E potenzialmente, se i diretti interessati (DDL, Rebellin) iniziassero a pensare un po' a come fare, al Mondiale potremmo avere uno squadrone. Vincenti probabilmente non lo son più, ma un bel carico di esperienza e possibilità tattiche lo costituirebbero.
Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
E anche il Campionato Italiano sarà più divertente.
Ve lo immaginate un Rebellin in maglia tricolore ?
Ve lo immaginate un Rebellin in maglia tricolore ?
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Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
Riporto su questo thread perché sull'aereo che mi riportava in Australia (ahimé) ho avuto tempo di pensare alla questione "no ex-dopati in Nazionale", espongo qua il mio pensiero in disaccordo con molti, non voglio comunque creare polemica, mi sembra solo interessante dire la mia.
Io sono favorevole alla decisione di non selezionare per la Nazionale chi abbia avuto una squalifica per doping di una certa entità. E' assolutamente vero che chi sbaglia e paga poi ricomincia da zero, e che ciascuno deve avere la possibilità di rifarsi: eppure per me questo vale per le squadre "commerciali", in cui un ciclista professionista deve poter svolgere il proprio lavoro una volta pagati i debiti con la giustizia (sportiva). Lo scopo è ottenere premi, sponsorizzazioni, visibilità, e questa possibilità deve essere garantita. Io guardo in TV un Valverde, un Basso, un Contador e vivo le loro azioni come le vivevo prima della squalifica, perché la presunzione di innocenza si riattiva.
La Nazionale invece equivale per me ad un ruolo di rappresentanza: si gareggia una volta (massimo due) all'anno, e lo scopo non dovrebbe essere fare soldi, ma portare la propria bandiera, incoraggiare la pratica sportiva, appunto rappresentare lo sport e il paese. Un ruolo tipico dell'ente pubblico, non del privato, e per questo sostenuto almeno in parte coi soldi pubblici della federazione, anche se poi è inevitabile che per il singolo corridore vincere il mondiale sia un investimento per la propria carriera individuale. Di conseguenza, il corridore che si dopa non viene ritenuto in grado di rappresentare certi valori, e pertanto viene "inibito da incarichi pubblici" come menzionato in precedenza.
Si può obiettare che una volta pagato il debito, un corridore forte, ex-dopato che vince è un rappresentante migliore di un doping-free (e poi chi ci mette la mano sul fuoco?) che arriva al massimo nei 50. Obiezione ragionevole, ma sappiamo come vanno le cose, e tant'è il pubblico penserà sempre "mah, chissà se è tutta farina del suo sacco". Ingiusto? Possibile, ma se le cose sono chiare chi si dopa deve accettare il fatto che se viene beccato non potrà più correre in Nazionale, come uno che accetta una tangente deve accettare il rischio di poter essere interdetto dai pubblici uffici. Vero che come diceva Lemond l'interdizione non è mai a vita, ma se la carriera di un corridore è così breve che fare? A me andrebbe bene anche un'inibizione a tempo determinato. Infine, ovviamente la retroattività non è giusta. Ma da adesso in poi vorrei fosse così.
Questo per i dopati accertati, sugli indagati sono ben più perplesso, essendo molto più difficile stabilire criteri oggettivi: ci sono indagati più gravi di altri? E se no, come evitare il processo alle intenzioni e avvitarsi in una spirale di finte delazioni e psicosi? Inoltre mal si concilia coi tempi follemente lunghi della giustizia (vedi Mantova).
Sul fatto che ci siano altre porcherie (tipo evasori conclamati che invece questo ruolo di rappresentanza e i soldi pubblici continuano a riceverli) sono d'accordo e mi fanno ancora più rabbia. Ma tollerare due torti non crea una ragione.
Aggiungo che questa mia opinione non cambia comunque il mio giudizio sostanzialmente negativo sulla federazione, soprattutto per quel che riguarda la gestione della pista (vivendo in Australia non posso che notare la differenza), e la mia condivisione della battaglia portata avanti da gran parte del forum.
Ecco qua, per quel che vale... adesso a voi farmi cambiare idea
Io sono favorevole alla decisione di non selezionare per la Nazionale chi abbia avuto una squalifica per doping di una certa entità. E' assolutamente vero che chi sbaglia e paga poi ricomincia da zero, e che ciascuno deve avere la possibilità di rifarsi: eppure per me questo vale per le squadre "commerciali", in cui un ciclista professionista deve poter svolgere il proprio lavoro una volta pagati i debiti con la giustizia (sportiva). Lo scopo è ottenere premi, sponsorizzazioni, visibilità, e questa possibilità deve essere garantita. Io guardo in TV un Valverde, un Basso, un Contador e vivo le loro azioni come le vivevo prima della squalifica, perché la presunzione di innocenza si riattiva.
La Nazionale invece equivale per me ad un ruolo di rappresentanza: si gareggia una volta (massimo due) all'anno, e lo scopo non dovrebbe essere fare soldi, ma portare la propria bandiera, incoraggiare la pratica sportiva, appunto rappresentare lo sport e il paese. Un ruolo tipico dell'ente pubblico, non del privato, e per questo sostenuto almeno in parte coi soldi pubblici della federazione, anche se poi è inevitabile che per il singolo corridore vincere il mondiale sia un investimento per la propria carriera individuale. Di conseguenza, il corridore che si dopa non viene ritenuto in grado di rappresentare certi valori, e pertanto viene "inibito da incarichi pubblici" come menzionato in precedenza.
Si può obiettare che una volta pagato il debito, un corridore forte, ex-dopato che vince è un rappresentante migliore di un doping-free (e poi chi ci mette la mano sul fuoco?) che arriva al massimo nei 50. Obiezione ragionevole, ma sappiamo come vanno le cose, e tant'è il pubblico penserà sempre "mah, chissà se è tutta farina del suo sacco". Ingiusto? Possibile, ma se le cose sono chiare chi si dopa deve accettare il fatto che se viene beccato non potrà più correre in Nazionale, come uno che accetta una tangente deve accettare il rischio di poter essere interdetto dai pubblici uffici. Vero che come diceva Lemond l'interdizione non è mai a vita, ma se la carriera di un corridore è così breve che fare? A me andrebbe bene anche un'inibizione a tempo determinato. Infine, ovviamente la retroattività non è giusta. Ma da adesso in poi vorrei fosse così.
Questo per i dopati accertati, sugli indagati sono ben più perplesso, essendo molto più difficile stabilire criteri oggettivi: ci sono indagati più gravi di altri? E se no, come evitare il processo alle intenzioni e avvitarsi in una spirale di finte delazioni e psicosi? Inoltre mal si concilia coi tempi follemente lunghi della giustizia (vedi Mantova).
Sul fatto che ci siano altre porcherie (tipo evasori conclamati che invece questo ruolo di rappresentanza e i soldi pubblici continuano a riceverli) sono d'accordo e mi fanno ancora più rabbia. Ma tollerare due torti non crea una ragione.
Aggiungo che questa mia opinione non cambia comunque il mio giudizio sostanzialmente negativo sulla federazione, soprattutto per quel che riguarda la gestione della pista (vivendo in Australia non posso che notare la differenza), e la mia condivisione della battaglia portata avanti da gran parte del forum.
Ecco qua, per quel che vale... adesso a voi farmi cambiare idea
“Solamente i corridori al top della condizione possono dire che il Fiandre è difficile: per gli altri è una vera e propria via crucis” A. Tafi
Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
Nessuno ti vuole far cambiare idea.Ronde ha scritto:Infine, ovviamente la retroattività non è giusta. Ma da adesso in poi vorrei fosse così.
...
Ecco qua, per quel che vale... adesso a voi farmi cambiare idea
Però prova a spiegare a Di Luca o a Scarponi perché non sono convocabili.
Per quelli non giudicati, tra persone intelligenti non è neanche necessario parlare.
Un giorno potremo raccontare ai nipotini che noi siamo stati fortunati a veder correre Sagan
Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
Condivido il pensiero di Ronde.
Se sugli squalificati ci può stare un provvedimento del genere, sugli indagati No.
Poi avrebbero dovuto fare qualcosa a lovello di UCI, cioè uniformare delle regole.
Ricordo che nel 2006 all'indomani dell'Operacion Puerto venne fuori l'idea della squalifica 2+2, nel senso che il corridore squalificato per la vicenda o per la positività all'EPO avrebbe avuto una squalifica di 2 anni e in più le squadre Pro Tour non lo avrebbero ingaggiato per 2 anni, impedendogli di fatto la possibilità di correre le Classiche o i GT.
Non se ne fece nulla di questa cosa.
Se sugli squalificati ci può stare un provvedimento del genere, sugli indagati No.
Poi avrebbero dovuto fare qualcosa a lovello di UCI, cioè uniformare delle regole.
Ricordo che nel 2006 all'indomani dell'Operacion Puerto venne fuori l'idea della squalifica 2+2, nel senso che il corridore squalificato per la vicenda o per la positività all'EPO avrebbe avuto una squalifica di 2 anni e in più le squadre Pro Tour non lo avrebbero ingaggiato per 2 anni, impedendogli di fatto la possibilità di correre le Classiche o i GT.
Non se ne fece nulla di questa cosa.
Re: Gli atleti squalificati non correranno i Mondiali
premesso che anch'io sono perplesso sulla retroattività (diciamo che non sono d'accordo: non si stabilisce una punizione per un reato dopo che è stato commesso...)
ma scusate, io ho perso qualche pezzo a riguardo dell'oggettività della scelta di non far correre un indagato...ma non far correre un indagato è una decisione libera di una squadra? Io ero rimasto al codice etico (2006), dove era praticamente obbligatorio...adesso com'è la faccenda?
ma scusate, io ho perso qualche pezzo a riguardo dell'oggettività della scelta di non far correre un indagato...ma non far correre un indagato è una decisione libera di una squadra? Io ero rimasto al codice etico (2006), dove era praticamente obbligatorio...adesso com'è la faccenda?
Sapete perché la gente ama lo sport? Perché nello sport c'è giustizia. Perché nello sport, prima o poi, trionfa la giustizia. Perché nello sport, prima o poi, i conti tornano, arrivano i nostri, vincono i buoni. (Pastonesi)