Ho capito perfettamente Huck; mi dici che appartieni a quella vastissima schiera di esseri umani che mettono la norma, il regolamento, la legge, il distintivo al di sopra di ogni considerazione di buon senso e di convenienza sociale.Huck Finn ha scritto:Ma infatti secondo me il punto l'ha centrato bene Basso in un post precedente, in cui sono riportati un sacco di esempi di corridori che criticavano la scelta senza avere minima cognizione del regolamento. Per inciso io sarei sulle mie stesse posizioni se quello che è successo ieri fosse capitato ad Aru, a Contador o a chiunque altro. La Sky ha responsabilità nella misura in cui un suo corridore, e non uno qualsiasi (capitano al giro d'Italia) fa un errore di questo genere dettato dall'ignoranza, rafforzato poi dopo la tappa dai ringraziamenti pubblici nei confronti di chi gli aveva passato la ruota; e nella misura in cui il suo capitano in una tappa del genere per evitare di perdere secondi preziosi deve fare affidamento sui corridori di un'altra squadra, perché i compagni non sono nei dintorni. Ultimo, ritengo che RCS avrebbe potuto evitare di strombazzare la cosa, anche se faceva tanto 'Libro cuore'prof ha scritto: La stessa figura l'avrebbe fatta tutto quanto il gruppo e tutti quanti vivono di ciclismo, giornalisti rai compresi, perchè sfido chiunque a dimostrarmi ex ante di essere stato a conoscenza di quella norma. Per quanto attiene poi ai dirigenti Sky (cui si potrebbe, forse, e in linea teorica, attribuire qualche responsabilità) dubito abbiano avuto il tempo materiale per intervenire, a meno di ri-fermare Porte, fargli restituire la ruota, metterne un'altra e ripartire.
Il buon senso a mio parere dovrebbe essere proprio di tutte le parti in causa. Il buon senso del giudice può essere quello di chiudere un occhio ad una situazione di corsa non strombazzata, come sarebbe potuto essere ieri se non ci fosse stato tutto il battage susseguente alla tappa; o quello di cercare l'interpretazione più favorevole al corridore/squadra in casi dubbi. Ma ieri se anche i giudici avessero voluto chiudere entrambi gli occhi praticamente glieli hanno riaperti con le spille, mettendogli la situazione sotto il naso; una situazione non interpretabile, tra l'altro, ma chiara e con sanzioni ben definite (tra le quali è stata comminata quella minima)prof ha scritto: No, da un giudice di gara si pretende che agisca con "buon senso". Nel diritto anglosassone, il "common sense" è una fonte del diritto ed un giudice che non ne tenga conto è in grave difetto.
Non hai bisogno di ripertemelo all'infinito, ho capito benissimo. Se quello è il tuo ideale di mondo, beh, buona fortuna e vedi di non sbagliare mai, tampoco in buona fede!
Quello che però mi fa piu' pensare però è questa tua affermazione:
; excusatio non petita ...Per inciso io sarei sulle mie stesse posizioni se quello che è successo ieri fosse capitato ad Aru, a Contador o a chiunque altro