Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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piccolo san bernardo
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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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Strong ha scritto: a volte arriva il momento di arrendersi all'evidenza....almeno per quest'anno.
contador non c'era con la testa a causa del fatto che ad agosto verrà fermato per un paio di anni.
Giro 2011 a Michele Scarponi?? O mamma!! :muro: :muro:


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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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piccolo san bernardo ha scritto:
Salvatore77 ha scritto: Qualche volta in altre corse la giuria è stata in grado di mandare a casa tantissimi corridori
Giro d'Italia 2003. Tanti corridori si fermarono a Chianale! Erano in tanti, mi pare pure Petacchi, ma la giuria non fece sconti! :nonono: :nonono:
Una tappa micidiale dal punto di vista climatico.... Se non sbaglio in cima al Sampeyre nevischiava....


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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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Strong ha scritto: ah....dimenticavo.
chi ha sempre criticato Armstrong per il suo modo di affrontare il ciclismo correndo solo un GT forse adesso capisce che questo è l'unico modo per entarare nella storia...
Nella storia del Tour forse... Perchè altri atleti prima e dopo l'americano sono entrati nella storia del ciclismo correndo e vincendo tutti i mesi.


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piccolo san bernardo
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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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eliacodogno ha scritto:
piccolo san bernardo ha scritto: Giro d'Italia 2003. Tanti corridori si fermarono a Chianale! Erano in tanti, mi pare pure Petacchi, ma la giuria non fece sconti! :nonono: :nonono:
Una tappa micidiale dal punto di vista climatico.... Se non sbaglio in cima al Sampeyre nevischiava....
esatto! Ho in mente il ricordo dello stesso Petacchi, facente parte della fuga del mattino, scollinare e mettersi la mantellina! :)


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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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Brevi considerazioni sparse sulla tappa di oggi:

- Bel numero di Schleck, che è stato bravo sia tatticamente che soprattutto di gambe...importantissimo Monfort nel tratto decisivo della corsa (il falsopiano verso il Lauteret);

- Discutibile la scelta degli altri big di non seguirlo sull'Izoard...si è vero, forse poi sarebbe partito di rimessa Frank e comunque di km al traguardo ne mancavano molti, ma era palese a tutti che davanti c'erano due compagni di Andy fortissimi sul passo (Posthuma e Monfort)...anzi, agli avversari gli è andata bene che Posthuma non abbia retto fino alla cima dell'Izoard;

- Non ho capito la scelta di Basso di non far tirare Szmidt: ho sentito l'intervista di Ivan a fine tappa, in cui diceva che non poteva spenderlo nel falsopiano perchè era l'unico compagno che gli era rimasto. Ma di fatto Basso è rimasto da solo ugualmente e Szimdt non è mai entrato in azione.

- La crisi di Contador è il peggior spot possibile per il Giro d'Italia: se anche il n°1 al mondo nelle corse a tappe non riesce a correre per vincere Giro e Tour nello stesso anno, allora non può riuscirci nessuno. Si tratta una cosa di cui non riesco a capacitarmi, visto che fino al 1998 erano in tanti a riuscirci...ma purtroppo bisogna prenderne atto.

Chiosa finale: le più grandi "imprese" al Tour negli ultimi anni (diciamo dal 2001 in poi) prendono "ispirazione" da due meravigliosi tentativi (non andati a buon fine) di Pantani: Landis nel 2006 a Morzine (lascio stare gli strascichi dell'antidoping...mi fermo all'aspetto tecnico) riuscì a trovare dei compagni di fuga migliori di quelli di Marco nel 2000 (e si alimentò meglio); oggi Schleck ha trovato uno straordinario compagno (e un alleato occasionale) nel terribile falsopiano verso il Lauteret, cosa che Marco non ebbe nel suo stupendo attacco del Giro 1994 . Questo dimostra come Marco rimanga sempre un esempio per tutti coloro che vogliono tentare di fare qualcosa di importante, e dimostra anche che entrambe le azioni "incompiute" (quella del giro 1994 e quella del tour 2000),), non erano così folli come potevano sembrare: sarebbe servite un pò di organizzazione in più e un pò di fortuna.


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Davide 76
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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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schwoch83 ha scritto: - La crisi di Contador è il peggior spot possibile per il Giro d'Italia: se anche il n°1 al mondo nelle corse a tappe non riesce a correre per vincere Giro e Tour nello stesso anno, allora non può riuscirci nessuno.
Cioè secondo voi da adesso in poi i big non verranno più al Giro terrorizzati dalla loro prestazione al Tour? :uhm:


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Strong
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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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schwoch83 ha scritto:Brevi considerazioni sparse sulla tappa di oggi:

- Bel numero di Schleck, che è stato bravo sia tatticamente che soprattutto di gambe...importantissimo Monfort nel tratto decisivo della corsa (il falsopiano verso il Lauteret);

- Discutibile la scelta degli altri big di non seguirlo sull'Izoard...si è vero, forse poi sarebbe partito di rimessa Frank e comunque di km al traguardo ne mancavano molti, ma era palese a tutti che davanti c'erano due compagni di Andy fortissimi sul passo (Posthuma e Monfort)...anzi, agli avversari gli è andata bene che Posthuma non abbia retto fino alla cima dell'Izoard;

- Non ho capito la scelta di Basso di non far tirare Szmidt: ho sentito l'intervista di Ivan a fine tappa, in cui diceva che non poteva spenderlo nel falsopiano perchè era l'unico compagno che gli era rimasto. Ma di fatto Basso è rimasto da solo ugualmente e Szimdt non è mai entrato in azione.

- La crisi di Contador è il peggior spot possibile per il Giro d'Italia: se anche il n°1 al mondo nelle corse a tappe non riesce a correre per vincere Giro e Tour nello stesso anno, allora non può riuscirci nessuno. Si tratta una cosa di cui non riesco a capacitarmi, visto che fino al 1998 erano in tanti a riuscirci...ma purtroppo bisogna prenderne atto.

Chiosa finale: le più grandi "imprese" al Tour negli ultimi anni (diciamo dal 2001 in poi) prendono "ispirazione" da due meravigliosi tentativi (non andati a buon fine) di Pantani: Landis nel 2006 a Morzine (lascio stare gli strascichi dell'antidoping...mi fermo all'aspetto tecnico) riuscì a trovare dei compagni di fuga migliori di quelli di Marco nel 2000 (e si alimentò meglio); oggi Schleck ha trovato uno straordinario compagno (e un alleato occasionale) nel terribile falsopiano verso il Lauteret, cosa che Marco non ebbe nel suo stupendo attacco del Giro 1994 . Questo dimostra come Marco rimanga sempre un esempio per tutti coloro che vogliono tentare di fare qualcosa di importante, e dimostra anche che entrambe le azioni "incompiute" (quella del giro 1994 e quella del tour 2000),), non erano così folli come potevano sembrare: sarebbe servite un pò di organizzazione in più e un pò di fortuna.

dovrebbero impedire ai ciclisti di fare solo un G.,obbligo di almeno due GT a stagione
ma è impossibile da attuare.

è comunque evidente che ora chi corre due GT in 1 anno rischi di prendere delle scoppole clamorose


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
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Davide 76
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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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In effetti farne due è un rischio ma almeno apprezzo chi ci prova e per questo tifavo Contador malgrado Pantani sia stato l'ultimo. La verità è che in questo ciclismo di oggi si seguono troppo degli schemi fissi e si lascia poco spazio all'eventuale impresa che resterà nella storia. Per esempio e vado un pò OT cosa aspetta Cancellara a tentare il mitico record dell'ora? Teme di fallire? Non sarebb un dramma ma che ci provi.............. :ponpon:


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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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Ero indaffarato con un paio di bici, poi con una bombola di azoto, quando vengo a sapere che c'è in fuga uno Schleck. Incredibile, l'attendista per eccellenza che si muove. Domanda: ma se avesse avuto un solo minuto di ritardo in classifica, e il fratellone più staccato in classifica, lo avrebbe fatto? Ai posteri ( già a partire dall'anno prossimo) l'ardua sentenza. Intanto oggi un bel bravo non glielo può togliere nessuno.


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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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Strong ha scritto: quella del ginocchio è solo la scusa dei sui tifosi che non si vogliono arrendere all'evidenza della fine del ciclo di vittorie di contador (se ne riparlerà dal 2013)
ma la storia del ginocchio di contador l'ha messa in giro lui?
perche' io mi ricordo di averla sentita dalle interviste a chi gli pedalava affianco che parlava di "ginocchio gonfio come un pallone"... pero' magari era tutta una strategia dei tifosi...


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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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Strong ha scritto:dovrebbero impedire ai ciclisti di fare solo un G.,obbligo di almeno due GT a stagione
ma è impossibile da attuare.

è comunque evidente che ora chi corre due GT in 1 anno rischi di prendere delle scoppole clamorose
Sposto un po' il tuo punto di vista: bisognerebbe obbligare i ciclisti a correre tutto l'anno, magari riducendo gli organici mastodontici delle squadre World Tour.


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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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Strong ha scritto: è comunque evidente che ora chi corre due GT in 1 anno rischi di prendere delle scoppole clamorose
le scoppole clamorose fanno parte dello sport.


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Killer
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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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Strong ha scritto:
è comunque evidente che ora chi corre due GT in 1 anno rischi di prendere delle scoppole clamorose
Scoppole clamorose? E' il caso di Contador? A me sembra un Tour molto più che dignitoso nonostante tutto. Assume ancora più valore alla luce del fatto che s'è presentato con una preparazione raffazzonata (eufemismo) rispetto a gente che ci punta da mesi e mesi. Ha sfiorato una vittoria di tappa,ha animato la corsa ogni volta che s'è sentito un po' di gamba. Non la definirei scoppola.

Nibali l'anno scorso ha corso 2 GT senza prendere "scoppole clamorose" mi sembra... E non mi pare nemmeno un superfenomeno.
Secondo me come diceva qualcuno poco più sù,con un po' più di organizzazione e tranquillità la doppietta lui la può fare,in primis per il fatto che intorno si ritrova una pochezza di avversari sbalorditiva.


Morris

Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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Andy Schleck, oggi è stato davvero in sincronia col suo potenziale. In altre parole colui che, non ancora 22enne, ci fece sobbalzare per l’atteggiamento e la condotta spavalda al Giro 2007. Che dominò da spalla il Tour 2008, compromesso per la giornataccia dell’Hautacam. Che suggellò con una spumeggiante fuga, la Liegi Bastogne Liegi 2009. Oggi non ha sofferto di torcicollo, ma è partito da chirurgo e da grande corridore non ha avuto paura anche quando s’è trovato quel vento contro che è siamese all’angolo di Francia più complicato che ci sia anche se non sembra: il tratto che va dalla casa di Luc Alphand (dodici chilometri dopo Briancon) verso il Lautaret. Fenomenale lui e bravissima la sua squadra, ma non dobbiamo dimenticare la pochezza degli altri. In ogni caso “chapeau” ad Andy e l’augurio che abbia imparato quanto sia importante ripetersi…. La prova l’avremo domani.

Cadel Evans, ottimo per come ha saputo reagire all’errore fatto nel non capire da subito il valore dell’attacco di Andy. Ha fatto una cronoscalata stupenda, ma ha perso l’occasione per mettere in cassaforte il Tour. Lo può ancora vincere, ma il dispendio odierno e la tappa di domani, potrebbero pesare sulle sicurezze di una cronometro che va presa sempre con le molle, quando è a fine Tour. Ed è pure vero che, proprio nell’ultima crono, ha già perso il Tour 2007.

Alberto Contador, il suo cavatappi o cacciavite, oggi è imploso. Era una bufala la storia del mare prima del Giro 2008, ed è una bufala quella del ginocchio, oggi. Le scuse hanno le gambe corte, vanno bene per i telecronisti che non sanno come far passare il tempo, ma la realtà è una sola: per ora non tiene il vertice massimo di due GT ravvicinati. Provi una prossima volta, se glielo consentiranno in una età ancora idonea, quelli che vivono nella terra dove paghi l’aria che respiri.

Samuel Sanchez, dopo un Tour ben corso, oggi ha pagato. Ci sta, non è certo un super. Domani c’è una tappa cortissima, anche se dura e potrebbe rimanere perfettamente ne giochi per un bel piazzamento.

Frank Schleck ha speso poco. Tutti lo considerano il favorito di domani, ma non si deve dimenticare che non è Andy. Certo, che se vincesse il Tour, sarebbe un bel sigillo di pochezza sulle realtà tecniche dell’odierno ciclismo dei GT.

Ivan Basso. Solo una parola: delusione. Per lui e per l’evanescente Liquigas. Per riscattare il suo opaco Tour, ci vorrebbe la vittoria sull’Alpe d’Huez. Ma è ardua per non dire impossibile, per le gambe che ha e senza Silvestro.

Damiano Cunego. Ribadisco il bravo. L’altro giorno ho scritto: “L’ignavia all’insù, è il massimo del suo potenziale nei GT, e la sta tracciando benissimo. Non vincerà probabilmente tappe, ma si piazzerà. Se è questo ciò che volevano sia lui che la sua squadra, la giornata odierna va archiviata con un altro “più”. In altre parole, anche cambiando i fattori, con la trasformazione in chiave d’agilità e l’incollatura del sedere sulla sella, il prodotto in termini di vertice, non cambia. Forse è migliorata la “stabilità”, si dice “alla Nardello, ma Daniele impreziosì la sua “ignavia all’insù”, con una vittoria di tappa al Tour, Sarà capace Damiano di superarlo?”.
Domani ha l’occasione della vita: si arriva in luogo mitico, al termine di una tappa ridicola per l’estrema cortezza. Sembra disegnata per lui e se non la vincerà, le possibilità che possa chiudere la carriera con una vittoria di tappa al Tour, non supereranno lo 0,3%. Domani, per intenderci, il limare per difendersi non avrà ragioni: deve certo tenere le ruote, ma sprintare per vincere.

Thomas Voeckler. Merita il podio per condotta e cuore. Chapeau!

Pierre Rolland. Ci ha messo ad arrivare, ma adesso è davvero vicino al suo potenziale. Il suo Tour, comunque vada, è da incorniciare.

Il flop di oggi.
La giuria. Capisco che non si possano spedire a casa 80 corridori. Sono stato organizzatore e so cosa significhi in termini d’immagine e, pure di soldi. Okay dunque al ripescaggio, ma a patto che ciò non influisca sulle classifiche direttamente accostabili ai singoli ripescati. Questa era una regola che vigeva tacita fino a qualche tempo fa. Oggi invece si giunge a consegnare la Verde a Cavendish, perché il patto sotterraneo AsoTrinity, lo vuole! Ci rimette il ciclismo ed un corridore come Rojas, che ha ampiamente meritato questa maglia, caricandosi di una fatica ed una tangibilità superiori agli altri contendenti.
Okay, la Maglia Verde, con l’ingresso dei punti di quei traguardi volanti che un tempo si chiamavano “Punti Caldi” (com’era bello il Tour di quegli anni!), è diventata la “maglia-meno” della Grande Boucle. Fino ad oggi però, questo servizio ai velocisti, ha premiato corridori degni, e non si è mai scesi a livelli di vergogna, con decisioni che offendono lo sport.
Chi voleva una prova di quanto il ciclismo sua gestito da m…e, im……i, o personaggi dall’elevato spirito criminoso, è servito.


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Davide 76
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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

Messaggio da leggere da Davide 76 »

E comunuqe ha stravinto un Giro d'Italia alla grande :D :D :D so che è passato più di un mese però non dimentichiamolo. Tra l'altro come dice Killer non è che qui stia a prendere sberle ogni giorno da gente che prepara il Tour da un anno!


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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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Oggi una tappa davvero bella, congegnata dalla squadra con l'organico più forte e completo e finalizzata dalle grandi gambe di Andy . Dietro poco davvero, gregari BMC spompati, Contador che tenta di nascondere una giornataccia (e per un po' mi aveva ingannato), Franck che gioca di rimessa, Voeckler che salva la maglia come può e come gli altri galleggia. Evans un gladiatore, salva in extremis il suo Tour e quello degli altri, ormai tifo alla grande per lui.
E come ha detto Savoldelli nel dopo tappa: oggi è accaduto tutto il contrario di quello che mi aspettavo (spagnoli staccati, lussemburghesi in testa, Voeckler ancora leader...)


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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

Messaggio da leggere da Bitossi »

Salvatore77 ha scritto:Riammettere tutti è una cosa che accade spesso ma è ingiusta. Qualche volta in altre corse la giuria è stata in grado di mandare a casa tantissimi corridori ma il Tour pensa più all'immagine che alla giustizia sportiva.
Immaginate in un concorso pubblico dove alle preselezioni nessuno degli partecipanti supera la sufficienza per passare la prova, succede che il concorso non lo vince nessuno. Al Tour dovrebbe essere lo stesso.
E' una questione di giustizia.
Scusate (rispondo un po' a tutti), ma il problema è mal posto; sta scritto a chiare lettere nel regolamento del Tour (art. 22):
"Si le pourcentage de coureurs éliminés dépasse 20 % des partants de l’étape, les délais peuvent être augmentés par décision du Collège des commissaires, en accord avec la direction de l’épreuve. Bien entendu, tous les coureurs arrivant dans le nouveau délai ainsi fixé demeurent qualifiés pour les autres étapes sans qu’un précédent puisse être créé pour la suite de l’épreuve."

Leggi: se gli eliminati sono più del 20% dei partenti, il tempo massimo può essere aumentato ("può" in effetti non significa "deve", ma i ritardatari contano anche su una consolidata tradizione di ripescaggi). Ora, di solito si aumenta il tempo massimo di un secondo rispetto all'ultimo arrivato che faccia scattare il "quorum" dell'80% rispetto al numero dei partenti della mattina. Ecco perché il "gruppetto" ha cura di arrivare tutto con lo stesso tempo: così, non essendo possibile discriminare il tempo tra il primo e l'ultimo classificato del gruppo dei ritardatari, si è costretti a portare il tempo massimo un secondo dopo quest'ultimo.
Grosso guaio (per l'interessato) sarebbe se qualcuno si staccasse dal gruppo degli ultimi, ma questi di solito vanno così piano, del resto in pieno accordo, proprio per evitare tale evenienza. I corridori conoscono il regolamento, e quindi giocano con questi inghippi. Vi assicuro che sulle ultime salite si sentono già i più esperti gridare per raccogliere tale "gruppetto".
Naturalmente non è che ci si possa presentare il giorno dopo ( :diavoletto: ), altrimenti la giuria si indisporrebbe e non farebbe scattare il bonus discrezionale.
Si tratta quindi di arrivare "fuori tempo massimo ma non troppo" in un numero sufficientemente grande di partecipanti, tutti con lo stesso tempo.
Non so perché tale ripescaggio non fu adottato a Chianale nel 2003: forse il numero di esclusi non era così massiccio (anche se erano più del 20%), o forse aveva contato anche l'atteggiamento dei ritardatari. E magari il regolamento del Giro quell'anno era diverso, ma non credo.
Concordo invece sul fatto che il regolamento debba prevedere penalizzazioni maggiori nelle altre classifiche, e non i miseri 20 punti di oggi (al Giro mi pare fossero 50). ;)
Ultima modifica di Bitossi il giovedì 21 luglio 2011, 23:42, modificato 1 volta in totale.


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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

Messaggio da leggere da Seb »

Giusto un paio di impressioni sulla tappa di oggi:

1- Bravi Andy e la Leopard ma secondo me l'attacco poteva essere preparato un pochino meglio sia davanti (mi è parso che Posthuma si sia lasciato sfilare apposta per aspettare Andy ma essendo in salita era meglio fermarlo in cima - se poi non ne aveva più allora è un altro discorsi) che dietro per fare ancora più danni. Se squadroni, però, è andata bene anche così.
2- Credo, ma posso sbagliarmi, che a inizio maggio il Tour non fosse ancora nei programmi di Contador. Prepararsi per disputare nello stesso anno Giro e Tour non è facile ma lo è ancora meno se è la prima volta che ci si prova e se uno dei due non è nei programmi fin dall'inizio della stagione. Per questo motivo io non darei sentente sulle possibilità di accoppiata: certo, va sacrificato forse tutto il resto della stagione, va studiato nei minimi dettagli fin da gennaio e devono anche crearsi circostante favorevoli (per dire, nel 2012 ci sarà una settimana in meno di riposo quindi sarà impossibile provarci) ma secondo me è ancora possibile.
3- Speriamo che nei prossimi anni i corridori si ricordino di questa tappa e del fatto che con un po' di coraggio si può guadagnare molto di più che non con uno scattino negli ultimi 300 metri dell'ultima salita.


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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

Messaggio da leggere da cicloweb »

non è che l'atteggiamento sbagliato dei big dietro deriva anche dal non essere più abituati a subire certe azioni ?

da quand'è che un big messo bene in classifica non scattava ai 60 dall'arrivo ?


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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

Messaggio da leggere da Pier70 »

Morris ha scritto:
Frank Schleck ha speso poco. Tutti lo considerano il favorito di domani, ma non si deve dimenticare che non è Andy. Certo, che se vincesse il Tour, sarebbe un bel sigillo di pochezza sulle realtà tecniche dell’odierno ciclismo dei GT.

Ivan Basso. Solo una parola: delusione. Per lui e per l’evanescente Liquigas. Per riscattare il suo opaco Tour, ci vorrebbe la vittoria sull’Alpe d’Huez. Ma è ardua per non dire impossibile, per le gambe che ha e senza Silvestro.

Damiano Cunego. Ribadisco il bravo. L’altro giorno ho scritto: “L’ignavia all’insù, è il massimo del suo potenziale nei GT, e la sta tracciando benissimo. Non vincerà probabilmente tappe, ma si piazzerà. Se è questo ciò che volevano sia lui che la sua squadra, la giornata odierna va archiviata con un altro “più”. In altre parole, anche cambiando i fattori, con la trasformazione in chiave d’agilità e l’incollatura del sedere sulla sella, il prodotto in termini di vertice, non cambia. Forse è migliorata la “stabilità”, si dice “alla Nardello, ma Daniele impreziosì la sua “ignavia all’insù”, con una vittoria di tappa al Tour, Sarà capace Damiano di superarlo?”.
Domani ha l’occasione della vita: si arriva in luogo mitico, al termine di una tappa ridicola per l’estrema cortezza. Sembra disegnata per lui e se non la vincerà, le possibilità che possa chiudere la carriera con una vittoria di tappa al Tour, non supereranno lo 0,3%. Domani, per intenderci, il limare per difendersi non avrà ragioni: deve certo tenere le ruote, ma sprintare per vincere.

Chi voleva una prova di quanto il ciclismo sua gestito da m…e, im……i, o personaggi dall’elevato spirito criminoso, è servito.




Grande Morris! Era tanto che non ti leggevo, ho quotato in ordine sparso i commenti che mi hanno stuzzicato di più, ma è sempre un piacere leggerti.
Intervengo per vari motivi, il primo è per sautarti, su questo non ci piove. Il secondo perchè la tappa di oggi ha qualcosa di mitico, si parte da Pinerolo, arrivo della leggendaria impresa de "l'uomo solo al comando", al giro del 1949, e si arriva in cima al Galibier, il colle che dal 1998 e per sempre avrà idealmente abbinato al suo nome il volto di Marco Pantani e l'immagine indelebile di un clima plumbeo e piovoso. E si passa dall'Izoard......in quel clima lunare che stravolge, almeno quanto la durezza delle pendenze, il morale dei temerari che lo affrontano. Prima dell'Izoard si passa dal Sampeyre......

Amarcord. Ma persino questa parola dialettale, perfettamente coagulata come la fasulla provetta di campiglio (in italiano son tre parole: "io mi ricordo"), resa famosa dal Maestro Fellini, mi riporta a Marco; non fosse altro per il fatto che il dialetto in questione è il romagnolo. Il cuore e la mente sono sempre lì......

Bella impresa di Andy, ma l'ultimo motivo per cui intervengo è proprio questo: l'avarizia di emozioni, la tristezza nel vedere due italiani che non vanno oltre il compitino, senza osare. E come loro tanti altri "big" , se cosi possiamo dire.

E allora, dopo varie dormite sul divano, mi trovo a riflettere: queste meravigliose Alpi, questi fantastici Pirenei, questi paesaggi a volte suggestivi a volte inquietanti, nulla possono per farmi stare sveglio. Le emozioni le regala solo un predestinato, un campionissimo. Allora tutto diventa leggendario: l'impresa, la montangna, il paesaggio, il clima. Tutto si anima, all'improvviso. E tutto muore, alla fine della magia.
buonanotte.


Strong
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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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cauz. ha scritto:
Strong ha scritto: quella del ginocchio è solo la scusa dei sui tifosi che non si vogliono arrendere all'evidenza della fine del ciclo di vittorie di contador (se ne riparlerà dal 2013)
ma la storia del ginocchio di contador l'ha messa in giro lui?
perche' io mi ricordo di averla sentita dalle interviste a chi gli pedalava affianco che parlava di "ginocchio gonfio come un pallone"... pero' magari era tutta una strategia dei tifosi...
io avevo sentito che il suo ginocchio aveva raggiunto le dimensioni di una anguria, poi non so....
ah, dimenticavo.... me l'ha detto miocugggino :lol:


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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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Killer ha scritto: Scoppole clamorose? E' il caso di Contador? A me sembra un Tour molto più che dignitoso nonostante tutto. Assume ancora più valore alla luce del fatto che s'è presentato con una preparazione raffazzonata (eufemismo) rispetto a gente che ci punta da mesi e mesi. Ha sfiorato una vittoria di tappa,ha animato la corsa ogni volta che s'è sentito un po' di gamba. Non la definirei scoppola.
il tour non è ancora finito....domani prende il resto rischiando di uscire dai 10
e poi per uno come contador sono scoppole clamorose davvero


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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Bitossi ha scritto: Leggi: se gli eliminati sono più del 20% dei partenti, il tempo massimo può essere aumentato ("può" in effetti non significa "deve", ma i ritardatari contano anche su una consolidata tradizione di ripescaggi). Ora, di solito si aumenta il tempo massimo di un secondo rispetto all'ultimo arrivato che faccia scattare il "quorum" dell'80% rispetto al numero dei partenti della mattina. Ecco perché il "gruppetto" ha cura di arrivare tutto con lo stesso tempo: così, non essendo possibile discriminare il tempo tra il primo e l'ultimo classificato del gruppo dei ritardatari, si è costretti a portare il tempo massimo un secondo dopo quest'ultimo.
Grosso guaio (per l'interessato) sarebbe se qualcuno si staccasse dal gruppo degli ultimi, ma questi di solito vanno così piano, del resto in pieno accordo, proprio per evitare tale evenienza. I corridori conoscono il regolamento, e quindi giocano con questi inghippi. Vi assicuro che sulle ultime salite si sentono già i più esperti gridare per raccogliere tale "gruppetto".
Naturalmente non è che ci si possa presentare il giorno dopo ( :diavoletto: ), altrimenti la giuria si indisporrebbe e non farebbe scattare il bonus discrezionale.
Si tratta quindi di arrivare "fuori tempo massimo ma non troppo" in un numero sufficientemente grande di partecipanti, tutti con lo stesso tempo.
Non so perché tale ripescaggio non fu adottato a Chianale nel 2003: forse il numero di esclusi non era così massiccio (anche se erano più del 20%), o forse aveva contato anche l'atteggiamento dei ritardatari. E magari il regolamento del Giro quell'anno era diverso, ma non credo.
Concordo invece sul fatto che il regolamento debba prevedere penalizzazioni maggiori nelle altre classifiche, e non i miseri 20 punti di oggi (al Giro mi pare fossero 50). ;)
Si, questa regola è in vigore già da diversi anni. Mi ricordo il Tour del 2001: 8a tappa, Colmar-Pontarlier di 222.5 km, arriva al traguardo una fuga con Dekker (l'olandese vinse la tappa), Gonzalez, Knaven, Wauters e O'Grady. Il gruppo giunse al traguardo con 35 minuti di ritardo (il tempo massimo era di 25 minuti) ma venne riammesso in corsa dalla giuria.
E' una regola, è vero. Ma ciò non toglie che molti di noi la ritengano un imbroglio vero e proprio. Voi immaginate se ci fosse qualcosa di simile per il doping: chi viene trovato positivo nel corso del tour viene squalificato, ma se i positivi sono più del 20% del gruppo possono essere perdonati....
Una regola non è necessariamente qualcosa di giusto semplicemente perchè esiste. Questa è una di quelle che andrebbe contestata duramente, anche perchè si lascia il tutto alla discrezionalità della giuria, condizione che poi ha partorito negli anni scorsi incredibili ingiustizie: oggi la tappa si è corsa in condizioni atmosferiche ideali, senza incidenti e senza maltempo. risultato: tutti i corridori ftm sono stati riammessi; i 35 corridori finiti fuori tempo massimo nella tappa del Giro 2003 che arrivava a Chianale non vennero invece reintegrati, nonostante condizioni atmosferiche paurose.
Il rischio odierno è invece che le giurie trasformino il "possono" in "devono" motivo per cui, come dice Bitossi, ormai i volponi del gruppo, avendo capito l'andazzo, organizzano il gruppetto (che poi diviene un gruppone) e poco importa se si andrà FTM, tanto poi si sa già che la giuria chiuderà un occhio, anzi due. In pratica ormai è il gruppo stesso a decidere quando eliminare il vincolo del tempo massimo e ciò forse è ancora peggio della discrezionalità della giuria.
Ora voglio proprio vedere cosa succede domani, nella tappa più pericolosa per ciò che riguarda il tempo massimo. Se dovesse ripresentarsi nuovamente una situazione simile a quelle odierna la giuria che fa?


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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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Metter in discussione l'infortunio sul ginocchio di Contador è un po' imbarazzante da leggere. Primo perché nessuno di noi l'ha visitato, secondo perché le botte si fanno sentire anche in maniera indiretta.
Ad ogni modo questo era il ginocchio di alberto qualche giorno fa http://yfrog.com/kjfh8fj.
Il fatto che in questi giorni andasse meglio non significa che fosse al meglio. E se i tuoi avversari stanno al 100%...so cazzi...

Onestamente non so quanto a Contador siano mancate le gambe, la preparazione, le botte o che altro, ma non credo che la scoppola di oggi possa influenzare la sua convinzione. Parole di alberto "Giornata veramente dura, ma sono questi momenti negativi che ti consentono di apprezzare di più quelli positivi. Grazie a tutti per gli incoraggiamenti".

Bravo Andy. Peccato davvero che la paura di saltare spinga (a ragione?) a non osare quasi mai i big. Lo stesso Andy ha attaccato perchè costretto.


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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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Maìno della Spinetta ha scritto:ma non riesco a capire come sta correndo Basso.
Forse proprio non ne ha.
Purtroppo siamo di fronte più al Basso del 2009 che a quello del 2010, fino a qualche giorno fa mi ero illuso, ma ormai è sotto gli occhi di tutti
Non ho capito Rolland passivo a ruota di Evans. Perche' marcare Evans quando Andy guadagna cosi tanto?
Perché glielo ha detto Voeckler di non collaborare ed alla fine ha avuto ragione, perché quando è arrivato, quasi stava per "morire"


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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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Merlozoro ha scritto:Si...tolti anche a Gilbert 20 punti per essere arrivato fuori tempo massimo...
Ma domani, se per caso Cav arrivasse staccato anche dal gruppetto (o dalla rete), in quel caso potrebbe essere escluso? :D
Ormai non ci capisco più nulla...
C'è poco da capire: fanno come pare a lor(signori). :muro:


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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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Strong ha scritto:....e adesso ridiamo!! :lol:
i fratelli che dominano, cunego che è tra i più solidi e si stà avvicinando al podio....
Mi sembra difficile avvicinarsi al podio, quando il risultato migliore, mi pare sia un settimo posto, no? :) Ah, ma forse tu pensi che farà "sfracelli" nelle due ultime tappe?


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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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Subsonico ha scritto:Comunque non buttare fuori mezzo gruppo è prassi consolidata, capita spesso e mi sembra anche sensato. Non credo che con 79 corridori a Parigi la corsa guadagni di spettacolarità.
Se uno solo di quelli si fosse staccato dal gruppo dei velocisti sarebbe stato escluso (mi pare strano che sia successo..qualche spinta sarà arrivata senz'altro)
Se la giuria avesse voluto fare sul serio, sarebbe bastato che, quando si sono accorti che con quel passo il f.t.m. era sicuro, avvertissero il gruppetto che a quell'andatura non avrebbero avuto scampo e novanta o no, era lo stesso. A quel punto si sarebbe visto chi poteva arrivare nel tempo consentito (Thor, Cancellara, Gilbert ed altri) e chi avrebbe perso le ruote (Farrar, il nano-malefico e ...). Ma in questo modo si sarebbe corso il rischio (per me certezza) di perdere la maglia verde che fa tanta "audience e businnes". :grr:


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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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meriadoc ha scritto:
lanzillotta ha scritto:il punto è che se ogni volta che ne restano 40 fuori tempo massimo..li riammettono..questi si fanno la passeggiata tutti insieme di proposito..sapendo d essere riammessi..
c'e' una maggiorazione del tempo massimo, ma comunque contenuta, le passeggiate non le ammettono

E chi te l'à detto? Ubi maior (90) ... minor cessat (le non passeggiate) :muro:


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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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Strong ha scritto:a volte arriva il momento di arrendersi all'evidenza....almeno per quest'anno.
contador non c'era con la testa
No Strong, la testa c'era eccome, si è dimostrato il miglior discesista del Tour ed è riuscito a sorprendere tutti in un colle corto e dalle percentuali ridicole. Solo che tutte le volte che c'era da far girare le gambe sulle montagne, è andato in crisi e, come hanno detto in tanti, la "colpa" è il Giro.


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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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schwoch83 ha scritto: Si tratta una cosa di cui non riesco a capacitarmi, visto che fino al 1998 erano in tanti a riuscirci...ma purtroppo bisogna prenderne atto.
In molti :!: :?: Comunque per capacitarsi ci vuole poco, ad es. se, come era il caso di Indurain, poteva venire al Giro vincendolo senza durare troppa fatica, poi, essendo di gran lunga il più forte, anche al Tour ... Ma se gli avessero proposto un Giro come nel 2010/11 allora le cose, per lui, sarebbero stae un po' diverse ... probabilmente. :)


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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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Killer ha scritto:Nibali l'anno scorso ha corso 2 GT senza prendere "scoppole clamorose" mi sembra... E non mi pare nemmeno un superfenomeno.
Secondo me come diceva qualcuno poco più sù,con un po' più di organizzazione e tranquillità la doppietta lui la può fare,in primis per il fatto che intorno si ritrova una pochezza di avversari sbalorditiva.
Tu confondi fra doppietta e doppietta Giro-Vuelta si può fare, in specie se se ne corre solo uno per vincerlo, altra cosa è Giro-Tour: la distanza è minore ed i partecipanti ... diversi. ;)


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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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Bitossi ha scritto: Leggi: se gli eliminati sono più del 20% dei partenti, il tempo massimo può essere aumentato ("può" in effetti non significa "deve", ma i ritardatari contano anche su una consolidata tradizione di ripescaggi).
Caro Lorenzo, secondo te qual è la "ratio" di quel *può* ? Pensaci e poi arriverai anche tu alla conclusione che se il numero *esagerato* di arrivati f.t.m. dipende da circostanze eccezionali, come ad es. neve o temporali o ... allora la giuria avrebbe il potere/dovere dell'indulto. E secondo te era questo il caso ieri?
Concordo invece sul fatto che il regolamento debba prevedere penalizzazioni maggiori nelle altre classifiche, e non i miseri 20 punti di oggi (al Giro mi pare fossero 50). ;)
Il minimo, se gli si vuol far vincere comunque la tappa sui "Campi Elisi" sarebbe toglierli "ope legis" almeno la maglia verde, perché il podio per lui a Parigi, sarebbe/è un'onta per il ciclismo vero. :grr:


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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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lemond ha scritto:
schwoch83 ha scritto: Si tratta una cosa di cui non riesco a capacitarmi, visto che fino al 1998 erano in tanti a riuscirci...ma purtroppo bisogna prenderne atto.
In molti :!: :?: Comunque per capacitarsi ci vuole poco, ad es. se, come era il caso di Indurain, poteva venire al Giro vincendolo senza durare troppa fatica, poi, essendo di gran lunga il più forte, anche al Tour ... Ma se gli avessero proposto un Giro come nel 2010/11 allora le cose, per lui, sarebbero stae un po' diverse ... probabilmente. :)
Non erano molti ma sicuramente erano più numerosi di oggi coloro che facevano Giro e Tour nella stessa stagione (altra cosa è riuscirci....)
Dal 98 è diventato difficile solo pensarlo e lo spagnolo quest'anno è stato preso sul serio solo perchè aveva una striscia di imbattibilità nei GT che durava da 4 anni. Considerando anche che ha saputo di poter partecipare al Tour mentre stava disputando il Giro, il progetto della doppietta è stato abbastanza improvvisato...
Ultima modifica di eliacodogno il venerdì 22 luglio 2011, 9:46, modificato 1 volta in totale.


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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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lemond ha scritto:
Strong ha scritto:a volte arriva il momento di arrendersi all'evidenza....almeno per quest'anno.
contador non c'era con la testa
No Strong, la testa c'era eccome, si è dimostrato il miglior discesista del Tour ed è riuscito a sorprendere tutti in un colle corto e dalle percentuali ridicole. Solo che tutte le volte che c'era da far girare le gambe sulle montagne, è andato in crisi e, come hanno detto in tanti, la "colpa" è il Giro.

premetto che non credo nella sfortuna soprattutto quando ci sono episodi che si ripetono con costanza.
in questo tour è stat l'unico dei big a rimanere attardato a causa di una caduta e poi è caduto altre tre volte (una addirittura ha fatto tutto da solo)
per me vuol dire che non ci, sei. le botte al ginocchio sono una conseguenza di uno stato psicologico e fisico non ottimale, non il contrario
Ultima modifica di Strong il venerdì 22 luglio 2011, 10:38, modificato 1 volta in totale.


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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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lemond ha scritto:
schwoch83 ha scritto: Si tratta una cosa di cui non riesco a capacitarmi, visto che fino al 1998 erano in tanti a riuscirci...ma purtroppo bisogna prenderne atto.
In molti :!: :?: Comunque per capacitarsi ci vuole poco, ad es. se, come era il caso di Indurain, poteva venire al Giro vincendolo senza durare troppa fatica, poi, essendo di gran lunga il più forte, anche al Tour ... Ma se gli avessero proposto un Giro come nel 2010/11 allora le cose, per lui, sarebbero stae un po' diverse ... probabilmente. :)
Sì, in molti! ti dico solo degli anni '90 per non andare troppo indietro (dove gli esempi sarebbero molto più numerosi, vedi Fignon e Hinault)

- 1991: Chiappucci 2° al giro, 4° al tour; Bugno 4° al giro, 2° al tour
- 1992: Indurain 1° al giro - 1° al tour; chiappucci 2° al giro, 2° al tour
- 1993: Indurain 1° al giro, 1° al tour
- 1994: Indurain 3° al giro - 1° al tour; Pantani 2° al giro, 3° al tour
- 1998: Pantani 1° al giro - 1° al tour.

Poi, andando velocemente a memoria, per quanto riguarda gli uomini di classifica protagonisti (intendo in zona top 10) in entrambe le corse a tappe, ti dico: Bugno e Lejaretta (1990), Chioccioli, Vona e Hampsten (1992), Chiappucci, Roche e Pulnikov (1993), Rominger (1995), Olano e Ugrumov (1996).

Dal 2000 in poi, io ricordo solo Menchov nel 2008 fare benino in entrambe le corse (a voler essere di manica larga, anche Totsching nel 2003 e Armstrong nel 2009).

A occhio e croce la differenza mi sembra di trend tra gli anni 1990 e gli anni 2000 mi sembra abissale.

ps: Ah, poi ci sarebbe un certo Riccardo Riccò nel 2008...ma c'è ancora qualcuno (a dire il vero quasi tutti) che pensa che quell'anno andasse forte al tour solo grazie al c.e.r.a., quando a mio parere la vera forza di questo ragazzo era il suo talento cristallino.


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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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schwoch83 ha scritto: Sì, in molti! ti dico solo degli anni '90 per non andare troppo indietro (dove gli esempi sarebbero molto più numerosi, vedi Fignon e Hinault)

- 1991: Chiappucci 2° al giro, 4° al tour; Bugno 4° al giro, 2° al tour
- 1992: Indurain 1° al giro - 1° al tour; chiappucci 2° al giro, 2° al tour
- 1993: Indurain 1° al giro, 1° al tour
- 1994: Indurain 3° al giro - 1° al tour; Pantani 2° al giro, 3° al tour
- 1998: Pantani 1° al giro - 1° al tour.

Poi, andando velocemente a memoria, per quanto riguarda gli uomini di classifica protagonisti (intendo in zona top 10) in entrambe le corse a tappe, ti dico: Bugno e Lejaretta (1990), Chioccioli, Vona e Hampsten (1992), Chiappucci, Roche e Pulnikov (1993), Rominger (1995), Olano e Ugrumov (1996).

Dal 2000 in poi, io ricordo solo Menchov nel 2008 fare benino in entrambe le corse (a voler essere di manica larga, anche Totsching nel 2003 e Armstrong nel 2009).

A occhio e croce la differenza mi sembra di trend tra gli anni 1990 e gli anni 2000 mi sembra abissale.

ps: Ah, poi ci sarebbe un certo Riccardo Riccò nel 2008...ma c'è ancora qualcuno (a dire il vero quasi tutti) che pensa che quell'anno andasse forte al tour solo grazie al c.e.r.a., quando a mio parere la vera forza di questo ragazzo era il suo talento cristallino.
Nel 2005 Basso corse il Giro ad alti livelli, poi fu 30° a causa del malore sullo Stelvio (altrimenti avrebbe vinto o quasi); poi al Tour fu 2°.
Se poi guardiamo il piazzamento Menchov è stato il migliore.


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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

Sulla questione di incrementare il tempo massimo vorrei aggiungere che io ero a conoscenza della facoltà di aumentarlo, però una cosa è farlo quando magari la tappa è coinvolta da eventi particolari come forte vento contrario, pioggia e avverse condizioni meteo, altro è invece incrementarlo solo perchè si mettono insieme 80 ciclisti e lo fanno a posta tanto poi ci riammettono tutti.
Punire con decurtazioni di punti è ridicolo, perchè i punti interessano a circa 3 corridori, però tutti gli altri sono belli riposati e possono aiutare i capitani, andare in fuga ecc. ecc.
Il regolamento dovrebbe formulare un po' meglio questa norma e soprattutto quando c'è una combine, tale incremento non andrebbe fatto.


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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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lemond ha scritto:
Strong ha scritto:....e adesso ridiamo!! :lol:
i fratelli che dominano, cunego che è tra i più solidi e si stà avvicinando al podio....
Mi sembra difficile avvicinarsi al podio, quando il risultato migliore, mi pare sia un settimo posto, no? :) Ah, ma forse tu pensi che farà "sfracelli" nelle due ultime tappe?

saranno semplicemente gli altri a fare peggio di lui.
per quest'anno più di così non può certo andare


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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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Venus ha scritto:Metter in discussione l'infortunio sul ginocchio di Contador è un po' imbarazzante da leggere. Primo perché nessuno di noi l'ha visitato, secondo perché le botte si fanno sentire anche in maniera indiretta.
Ad ogni modo questo era il ginocchio di alberto qualche giorno fa http://yfrog.com/kjfh8fj.
stai attento che mo' arriva trollstrong e ti dice che e' fatto con photoshop! :)
Venus ha scritto:Onestamente non so quanto a Contador siano mancate le gambe, la preparazione, le botte o che altro, ma non credo che la scoppola di oggi possa influenzare la sua convinzione. Parole di alberto "Giornata veramente dura, ma sono questi momenti negativi che ti consentono di apprezzare di più quelli positivi. Grazie a tutti per gli incoraggiamenti".
quando dicevo che cio' che ha bisogno contador e' di perdere un GT, intendevo anche questo.
la sconfitta di quest'anno gli toglie finalmente quest'aura di imbattibilita' e, come fa notare morris, lo ri-colloca al suo posto nella storia...


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HOTDOG
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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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certamente è più difficile fare il Tour al top dopo aver fatto il Giro ma non impossibile, per conto mio vale più un 5° posto al Giro seguito da un 10° al Tour piuttosto che solo un 5° al Tour senza aver fatto il Giro


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MarcoRimini
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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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Scoperto perche' Andy ieri non si e' mai voltato indietro..... :sedia:

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Killer
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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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lemond ha scritto:
Killer ha scritto:Nibali l'anno scorso ha corso 2 GT senza prendere "scoppole clamorose" mi sembra... E non mi pare nemmeno un superfenomeno.
Secondo me come diceva qualcuno poco più sù,con un po' più di organizzazione e tranquillità la doppietta lui la può fare,in primis per il fatto che intorno si ritrova una pochezza di avversari sbalorditiva.
Tu confondi fra doppietta e doppietta Giro-Vuelta si può fare, in specie se se ne corre solo uno per vincerlo, altra cosa è Giro-Tour: la distanza è minore ed i partecipanti ... diversi. ;)
No,riportavo semplicemente un esempio a Strong che sosteneva che fare 2 GT in un anno (senza specificare Giro-Tour) implichi tassativamente di subire scoppole. Ho usato Nibali perchè più recente ma tornando indietro,Indurain mi sembra ancora più calzante:un corridore molto forte ma non un superfenomenissimo che approfittando della mediocrità dei suoi avversari ha potuto gonfiare il suo palmares più di quanto avrebbe potuto fare in altre epoche.
Forse è azzardato ma visto l'andazzo,se non venisse squalificato,Contador potrebbe avere una carriera simile a quella di Miguelon.


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Killer
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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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Strong ha scritto:
premetto che non credo nella sfortuna soprattutto quando ci sono episodi che si ripetono con costanza.
in questo tour è stat l'unico dei big a rimanere attardato a causa di una caduta e poi è caduto altre tre volte (una addirittura ha fatto tutto da solo)
per me vuol dire che non ci, sei. le botte al ginocchio sono una conseguenza di uno stato psicologico e fisico non ottimale, non il contrario
Con questo metro di giudizio come spieghi il Tour dell'anno scorso di Armstrong? Non mi sembra uno che risentiva di stati psicologici e fisici non ottimali,anzi...
7 anni senza una caduta (a parte il cappellino ma non era colpa sua),senza una crisi vera,tagli di discese in campi di grano senza problemi,poi si ritira,poi torna e nonostante un Giro corso in maniera abbastanza dispendiosa,finisce terzo al Tour alla soglia dei 40 anni. Capisce che forse ce la può ancora fare e torna ai vecchi metodi di preparazione che tante soddisfazioni gli hanno dato in passato:poche corse e ben selezionate,avvicinamento classico ecc ecc e poi? Che problemi psicologici o fisici avrebbe dovuto avere per giustificare quello che gli è successo? Per me fu semplicemente sfiga. Tanta se confrontata con gli altri 8 anni andati via lisci come l'olio,normale rispetto agli standard di un corridore. Sarei orientato a pensare lo stesso del madrileno. Non tutte le ciambelle riescono col buco.


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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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Strong ha scritto: premetto che non credo nella sfortuna soprattutto quando ci sono episodi che si ripetono con costanza.
in questo tour è stat l'unico dei big a rimanere attardato a causa di una caduta e poi è caduto altre tre volte (una addirittura ha fatto tutto da solo)
per me vuol dire che non ci, sei. le botte al ginocchio sono una conseguenza di uno stato psicologico e fisico non ottimale, non il contrario
Un conto è chiamarsi Soler e cadere di continuo, altra cosa è restare vittima di circostanze oggettivamente casuali. Mi sembra che in questo caso Contador (come tanti altri nelle 3 settimane) ha pagato le conseguenze di una corsa come al solito che gli ha causato ritardi e guai fisici; questo a prescindere dal fatto che Alberto fosse stanco a seguito di un Giro massacrante.
Io neanche credo nella sfortuna, ma arbitrariamente può capitare che a volte uno spettatore ti urta, un gatto ti attraversa la strada e non puoi fare niente. Contador è stato bravissimo a bluffare fingendo di avere gambe (uno che è demoralizzato e non c'è con la testa non fa le discese a tutta come lui a Gap o a Pinerolo) segno che mentalmente vorrebbe ma le gambe....


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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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beh questo con problemi fisici e psicologici che siano è 7° in classifica e può finire 5°, c'è gente importante che ha preparato solo il Tour ed è lontanissima


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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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Killer ha scritto:
Strong ha scritto:
premetto che non credo nella sfortuna soprattutto quando ci sono episodi che si ripetono con costanza.
in questo tour è stat l'unico dei big a rimanere attardato a causa di una caduta e poi è caduto altre tre volte (una addirittura ha fatto tutto da solo)
per me vuol dire che non ci, sei. le botte al ginocchio sono una conseguenza di uno stato psicologico e fisico non ottimale, non il contrario
Con questo metro di giudizio come spieghi il Tour dell'anno scorso di Armstrong? Non mi sembra uno che risentiva di stati psicologici e fisici non ottimali,anzi...
7 anni senza una caduta (a parte il cappellino ma non era colpa sua),senza una crisi vera,tagli di discese in campi di grano senza problemi,poi si ritira,poi torna e nonostante un Giro corso in maniera abbastanza dispendiosa,finisce terzo al Tour alla soglia dei 40 anni. Capisce che forse ce la può ancora fare e torna ai vecchi metodi di preparazione che tante soddisfazioni gli hanno dato in passato:poche corse e ben selezionate,avvicinamento classico ecc ecc e poi? Che problemi psicologici o fisici avrebbe dovuto avere per giustificare quello che gli è successo? Per me fu semplicemente sfiga. Tanta se confrontata con gli altri 8 anni andati via lisci come l'olio,normale rispetto agli standard di un corridore. Sarei orientato a pensare lo stesso del madrileno. Non tutte le ciambelle riescono col buco.

con quell'esempio non fai altro che avvalorare la mia tesi...
quell'armstrong non era più il "killer" ( :D ) di prima, infatti nel 2009 si ruppe la clavicola ad inizio stagione compromettendo l'avvicinamento al giro e l'anno dopo cadde 2 volte in una sola tappa (decisiva perchè la prima di montagna) senza contare il mezzo disastro fatto sul pavè.
Non è un caso che l'armstrong perfezionista del pre 2005 non si sia più rivisto al suo ritorno.
dal 2009 era un armstrong più scarico mentalmente senza quella cattiveria che aveva dimostrato nel "7time" nel mondiale vinto e nelle vittorie in classiche e giri come delfinato e tds.
Era stritolato da fbi e testate giornalistiche vogliose di incastrarlo con ex compagni di squadra impegnati a rilasciare dichiarazioni
"pericolose".

I risultati si sono visti.......molto di più nel 2010 nel bel mezo del caso Landis.
Contador uguale...stà soffrendo le voci di squalifica imminente e l'ambiente ostile che ha trovato al tour, in più mettici anche le fatiche del giro e il gioco è fatto.

Due momenti per farti capire cosa voglio dire

Arsmtrong carico di testa e cattivo (sportivamente parlando) evita Beloki controllando la bicicletta in sbandata,
taglia per il campo per 100 metri e rientra in corsa come se nulla fosse.
Armstrong scarico di testa e con alcune beghe non simpatiche (vedi landis ecc ecc), centra due che gli cadono davanti ai 30 all'ora
senza cercare di evitarli e centra un cartello stradale ad una rotonda appena prima dell'inizio della prima salita del tour.
L'armstrong del 2010 era arrivato al tour in buone condizoni (2° allo suisse e 3° al Luxemburgo)


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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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Tour 2003: Armstrong taglia in un campo e non incontra buche, non fora (!), non cade, in pratica rientra sano e salvo: questa è fortuna, o se preferisci assenza di sfortuna. Indipendentemente dalle motivazioni.
Contador arriva da un 2011 che gli ha dato un Giro d'Italia, quindi nonostante lo spadone di Damocle (che c'era da quando ha ripreso in mano la bici, anche durante il Giro) è assai motivato, se il Tour fosse meno impegnativo altimetricamente sarebbe lì a giocarsi un podio, altrochè Armstrong nel 2010... Il vero problema è che lo spagnolo è finito dal punto di vista fisico, la squalifica non lo preoccupa altrimenti questa stagione non ne avrebbe imbroccata una, invece è sempre lì davanti....


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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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Strong ha scritto:
L'armstrong del 2010 era arrivato al tour in buone condizoni (2° allo suisse e 3° al Luxemburgo)
Mah io fatico a pensare a un Armstrong scarico di testa,dato che è proprio quella che gli ha permesso di fare quello che ha fatto e non mi riferisco solo alla bici.
E' uno che non lascia niente al caso qualsiasi cosa fa,dopotutto le voci e le insinuazioni c'erano già ai tempi del 7time eppure non gli toglievano certamente il sonno. In più mi hai ricordato del buon TdS che avevo rimosso,segno che stava veramente bene anche l'anno scorso,aveva la squadra tutta per lui e ci credeva veramente. Tu te l'immagini un Armstrong che si presenta al Tour tra i favoriti e non c'è con la testa? Francamente stenterei a credere una cosa del genere anche se si trattasse di Hoogerland...
Lo stesso Contador al GIro sapeva che incombeva una possibile squalifica a giorni eppure non gli ha impedito di stravincere e che tutto filasse liscio.
Ripeto,cercare una spiegazione logica a qualcosa che non potrà mai esserlo,rimane sempre nella sfera del soggettivo.


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Re: Tour 2011-18a tappa: Pinerolo-Galibier (200.5 km)

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[quote="eliacodogno"]Tour 2003: Armstrong taglia in un campo e non incontra buche, non fora (!), non cade, in pratica rientra sano e salvo: questa è fortuna, o se preferisci assenza di sfortuna. Indipendentemente dalle motivazioni.[quote]

ah beh....allora è inutile discuterne.
questo mi sembra un punto di vista molto dettato dall'antipatia verso il personaggio.
primta del taglio ha controllato la bicicletta in sbandata....l'ha fatto armstrong è fortuna, l'avessero fatto nibali, pantani o savo sarebbe stata abilità.

poi non mi sembra abbia affrontato il prato ad occhi chiusi....se fosse successo così ti avrei dato ragione sulla fortuna.
controllare una bici da corsa in quelle condizioni è sintomo di grande abilità non di fortuna. (in quanti ci riuscirebbero?)

sulla foratura hai ragione, quella è fortuna ma su tutto il resto è evidente che sei mosso dall' "odio" :lol:


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