Patate ha scritto: ↑venerdì 15 giugno 2018, 15:35
jumbo ha scritto: ↑venerdì 15 giugno 2018, 14:38
Scusate ma tutto è partito dalla tappa del Gavia e poi ci mettiamo a parlare di discesa stretta? Non mi pare che la discesa verso Santa Caterina sia questa stradona larga e liscia, e anche quella del Mortirolo verso la Valcamonica non è da meno.
La strada del Vivione è molto più stretta del lato nord del Gavia o del Mortirolo da Edolo.
Anche più stretta del Mortirolo da Grosio che hanno fatto in discesa lo scorso anno (e lì, in effetti non sono stati tenerissimi).
Però è stato Vegni stesso ad escludere in un'intervista di qualche tempo fa il Vivione dalle sue corse perché troppo stretto
Però anche Vegni è ora che la smetta. Seguo il ciclismo da 26 anni e in particolare il Giro d'Italia. Discese come quelle del Vivione le hanno sempre fatte fino all'avvento di Vegni. Fecero addirittura il Gavia in discesa verso Ponte di Legno nel 2010, che è molto peggio. Adesso non si può più, nonostante le biciclette abbiano migliorato i loro impianti frenanti, le auto della carovana e le ammiraglie sono migliori di 15 anni fa. Ad oggi, non vedremo più salite come il Vivione, il Fauniera, Fuessa in zona zoncolan, il trivigno, il Sampeyre, il monte Beigua, il cuvignone, il crocedomini, il monte catria, il monte nerone. Tutte strade strette e tortuose dove comunque non è mai successo nulla di grave, visto che (fauniera a parte) non si raggiungono grosse velocità. Poi succede che ti fanno fare la discesa del Bocco, che non è pericolosa, e purtroppo ci scappa il morto. Poi succede che in discesa dal culmine san pietro nel 2009 un ragazzo finisce nel burrone e si salva, per fortuna.
Sono dell'idea che le discese sono tutte pericolose a modo loro, ma se hai paura e pensi di rischiare troppo tiri i freni. Nessuno obbliga i corridori a scendera a 80/100 all'ora. Aggiungo, per concludere, che anche la discesa del Finestre non è per nulla larga e protetta. Tra un po' bandiranno anche quella?