galliano ha scritto: ↑sabato 15 settembre 2018, 13:31
Da neo tifoso di Fabio scavo un po' nella memoria e mi chiedo se non ci eravamo fatti troppe aspettative dopo alcuni buoni risultati.
A voler leggere la sua carriera da dilettante certi limiti si vedevano già allora, mascherati da successi ottenuti contro i dombroski, cherneski, ellissonde, ecc. che si sono rivelati degli onesti mestieranti.
L'unico di spessore era zakarin che però non è che sia uno di primissima fascia tra i professionisti.
Mah, Dombroski e compagnia hanno fatto un gran inizio di carriera, Ellissonde a 22 anni ha vinto sull'Angliru.
Quello scarsone di Zakarin l'anno scorso è arrivato 3o a una inezia da Nibali.
Aru stesso ha fatto già adesso cose per cui il 99% del gruppo strafirmerebbe. Solo che forse non sarà mai quel dominatore che, da tacchini induttivisti, pensavamo sarebbe diventato dopo 2 podi e una vittoria in GT a 25 anni. Sempre da bravo tacchino induttivista avevo pensato lo stesso di Quintana e Bardet. E magari anche Bernal ci deluderà, chissà.
Poi vedremo, il ciclismo è strano, Froome prima dei 26 anni era un paracarro, Scarponi (
) a 24 anni faceva 5o alla Liegi poi il nulla per anni e poi esplose dopo i 30, Petacchi diventò letale a 29 anni, Di Luca all'età di Aru fece un paio di stagioni (2004 e 2006) oscene, Saronni finì la benzina a 27-28 anni e Cunego idem. E poi c'è Valverde che se ne sbatte le b...e ed è forte a 22, 26, 30, 34, 38, 90 anni.