Personalmente ho solo fatto notare una prestazione tragica, con 8 errori solo nel secondo poligono.
Poi io non insulto praticamente mai nemmeno per il calcio, figurati per il biathlon

No no assolutamente non qui dentro.skawise ha scritto: ↑domenica 13 gennaio 2019, 22:53 Non so a chi ti riferisci ma non mi pare che qua dentro nessuno abbia insultato Nicole Gontier.
Personalmente ho solo fatto notare una prestazione tragica, con 8 errori solo nel secondo poligono.
Poi io non insulto praticamente mai nemmeno per il calcio, figurati per il biathlon![]()
La riflessione sulla composizione della staffetta, argomento peraltro trito e ritrito, non è imposta dalla prova di oggi.Beppugrillo ha scritto: ↑domenica 13 gennaio 2019, 22:51 Chiaramente insultarla non ha senso, però una prestazione così crea dei problemi. Intanto bene o male era Coppa del Mondo, l'abbiamo snobbata (giustamente) perché ce lo possiamo permettere, però ci sono in palio premi, punti per una Coppa di specialità e comunque prestigio. Ma sopratutto impone delle riflessioni per le prossime staffette. Le Olimpiadi sono lontanissime ma ci sono i Mondiali di quest'anno e sopratutto quelli di Anterselva e lì dobbiamo puntare al massimo risultato. In pratica in questo momento la lotta per conquistare il quarto posto è una lotta al ribasso. Lei ha messo una serie di ottime prestazioni individuali, ma una prestazione così te la ricordi quando vai a giocarti qualcosa di importante, anche perché non è l'unica della sua carriera. La Runggaldier dal canto suo non va avanti neanche a spinta e praticamente ci obbliga a una specie di roulette russa con Gontier. Tra l'altro la consapevolezza che ci potrebbe essere una frazione di quel tipo comunque può creare incertezze anche alle altre oltre che a lei
Ieri Wierer si è riposata perché punta alla Coppa. Al Mondiale la staffetta è il giorno prima della mass start, gara in cui verosimilmente Wierer e Vittozzi punteranno alle medaglie. Non salteranno la staffetta e sono certo che la faranno al massimo, ma sapere che a prescindere dalle loro prestazioni c'è la possibilità di saltare completamente (non dico dover rimediare ad una frazione sottotono, dico saltare) di certo non aiuta psicologicamente. Non dico che vanno al poligono e pensano "che li prendo a fare i bersagli, tanto poi tira la Gontier", ovvio che quando ci sei fai la gara, però tutto l'approccio può essere molto più soft.Primo86 ha scritto: ↑domenica 13 gennaio 2019, 23:24La riflessione sulla composizione della staffetta, argomento peraltro trito e ritrito, non è imposta dalla prova di oggi.Beppugrillo ha scritto: ↑domenica 13 gennaio 2019, 22:51 Chiaramente insultarla non ha senso, però una prestazione così crea dei problemi. Intanto bene o male era Coppa del Mondo, l'abbiamo snobbata (giustamente) perché ce lo possiamo permettere, però ci sono in palio premi, punti per una Coppa di specialità e comunque prestigio. Ma sopratutto impone delle riflessioni per le prossime staffette. Le Olimpiadi sono lontanissime ma ci sono i Mondiali di quest'anno e sopratutto quelli di Anterselva e lì dobbiamo puntare al massimo risultato. In pratica in questo momento la lotta per conquistare il quarto posto è una lotta al ribasso. Lei ha messo una serie di ottime prestazioni individuali, ma una prestazione così te la ricordi quando vai a giocarti qualcosa di importante, anche perché non è l'unica della sua carriera. La Runggaldier dal canto suo non va avanti neanche a spinta e praticamente ci obbliga a una specie di roulette russa con Gontier. Tra l'altro la consapevolezza che ci potrebbe essere una frazione di quel tipo comunque può creare incertezze anche alle altre oltre che a lei
La prova di oggi, tanto di Gontier quanto di Runggaldier, spiega perché la riflessione sulla composizione della staffetta è imposta e basta.
Per quanto riguarda l'ultimo periodo che leggo nel tuo post, non riesco a interpretarlo diversamente che così:"la consapevolezza di avere una compagna debole può influire negativamente sulle prestazioni al tiro e sugli sci delle compagne".
Ho difficoltà a immaginare il meccanismo attraverso cui ciò potrà accadere.
C'è una contraddizione, peraltro piuttosto evidente, nello spazio di sette righe.Beppugrillo ha scritto: ↑lunedì 14 gennaio 2019, 4:17
sono certo che la faranno al massimo
tutto l'approccio può essere molto più soft.
Se uno ti dice una frase con "Sono certo che non succede ma può succedere" tu stai a pensare alla contraddizione formale o gli rispondi? È un modo di dire, è chiaro che il punto è che secondo me può succedere, ho argomentato quello. Comunque cambia "sono certo" con "credo" o con "spero", fai tu, e se ti va rispondimiPrimo86 ha scritto: ↑lunedì 14 gennaio 2019, 6:42C'è una contraddizione, peraltro piuttosto evidente, nello spazio di sette righe.Beppugrillo ha scritto: ↑lunedì 14 gennaio 2019, 4:17
sono certo che la faranno al massimo
tutto l'approccio può essere molto più soft.
Mi dispiace molto, ma se non emerge una posizione coerente, io non posso opporre un 'idea diversa.
Io non posso agire su un sintagma del mio interlocutore, sarebbe offensivo nei suoi confronti.Beppugrillo ha scritto: ↑lunedì 14 gennaio 2019, 7:53Se uno ti dice una frase con "Sono certo che non succede ma può succedere" tu stai a pensare alla contraddizione formale o gli rispondi? È un modo di dire, è chiaro che il punto è che secondo me può succedere, ho argomentato quello. Comunque cambia "sono certo" con "credo" o con "spero", fai tu, e se ti va rispondimiPrimo86 ha scritto: ↑lunedì 14 gennaio 2019, 6:42C'è una contraddizione, peraltro piuttosto evidente, nello spazio di sette righe.Beppugrillo ha scritto: ↑lunedì 14 gennaio 2019, 4:17
sono certo che la faranno al massimo
tutto l'approccio può essere molto più soft.
Mi dispiace molto, ma se non emerge una posizione coerente, io non posso opporre un 'idea diversa.
Ha tirato la riga negli ultimi venti secondi gara.Walter_White ha scritto: ↑martedì 15 gennaio 2019, 12:48 Leggo di una Mikaela spaziale, ma com'è possibile? Ha dato distacchi clamorosi mentre le altre sono lì in mezzo secondo...
Per i tifosi dello sci alpino vale il principio che, imho, dovrebbe imporsi nel ciclocross, spazzando via questioni su cui sicuramente è lecito discutere, ma ineluttabilmente accessorie: ritenersi fortunati, in eterno, per aver avuto il privilegio storico di poter vivere il tempo del Mito.
Non è solo la tua opinionePrimo86 ha scritto: ↑martedì 15 gennaio 2019, 20:41Per i tifosi dello sci alpino vale il principio che, imho, dovrebbe imporsi nel ciclocross, spazzando via questioni su cui sicuramente è lecito discutere, ma ineluttabilmente accessorie: ritenersi fortunati, in eterno, per aver avuto il privilegio storico di poter vivere il tempo del Mito.
Non mi citano nemmeno. Tsk.Walter_White ha scritto: ↑martedì 15 gennaio 2019, 21:43Non è solo la tua opinionePrimo86 ha scritto: ↑martedì 15 gennaio 2019, 20:41Per i tifosi dello sci alpino vale il principio che, imho, dovrebbe imporsi nel ciclocross, spazzando via questioni su cui sicuramente è lecito discutere, ma ineluttabilmente accessorie: ritenersi fortunati, in eterno, per aver avuto il privilegio storico di poter vivere il tempo del Mito.
https://www.washingtonpost.com/sports/o ... story.html
Calma.Alpe.di.Siusi ha scritto: ↑venerdì 18 gennaio 2019, 1:10 Vittozzi oggi ottima seconda, Wierer sesta. Per la coppa del mondo ora sembra proprio un affare a due tra le nostre, e sarebbe la prima volta che una azzurra la vinca.
Perchè in quel punto vanno troppo forte e non tengono la strada.Walter_White ha scritto: ↑venerdì 18 gennaio 2019, 12:30 Delago![]()
Ma perché le nostre sbagliano SEMPRE in punti agevolmente superati da tutti??
Era stata accorciata causa nevicata notturna.
le due piu' brutte piste della coppa del mondoWalter_White ha scritto: ↑venerdì 18 gennaio 2019, 12:15 Che imbarazzo la discesa di Cortina, davvero non so cosa venga esaltata a fare sta pista, secondo me facile come Lake Louise
Chissà come sarà quella maschile per i mondiali...Winter ha scritto: ↑sabato 19 gennaio 2019, 18:08le due piu' brutte piste della coppa del mondoWalter_White ha scritto: ↑venerdì 18 gennaio 2019, 12:15 Che imbarazzo la discesa di Cortina, davvero non so cosa venga esaltata a fare sta pista, secondo me facile come Lake Louise
inutili e poco spettacolari
Nel mio piccolo, quando sciavo prima di spaccarmi le gambe, l'ho fatta più volte ed in effetti è una pista "facile". A due passi c'è il comprensorio del civetta che ha delle piste serie, ne ricordo una tra alleghe e palafavera che essendo sempre all'ombra è ghiaccio puro.Walter_White ha scritto: ↑venerdì 18 gennaio 2019, 12:15 Che imbarazzo la discesa di Cortina, davvero non so cosa venga esaltata a fare sta pista, secondo me facile come Lake Louise
Alcuni tratti sono preparati esclusivamente per la gara e, se non è cambiata la tradizione, il sabato pomeriggio tutto il tracciato della Streif è a disposizione dei sciatori comuni (per chi ha fegato). Prendendo come riferimento il video della vittoria di Cuche del 2011 e parte esclusiva del tracciato di gara è il tratto che dalla partenza, anche se c'è una stazione intermedia della cabinovia, va all'ingresso della stradina (comprese quindi la Mausefalle e la Steilhang), dall'uscita dalla stradina (Altescheise, intermedio ai 49") fino al curvone a destra (Seidlamsprung, minuto 1'00 di gara, è il punto dove si incontra il tratto iniziale del SuperG) e dalla fine dell'Lärchenschuss (dove c'è l'arco della Red Bull) fino a tutto l'Hausbergkante.matteo.conz ha scritto: ↑lunedì 21 gennaio 2019, 14:22 ps: ma normalmente è aperta al pubblico? alcune le usano solo per le gare
Grazie, sempre super-competente! Io non avrei il fegato di farla perchè immagino com'è dal vero invece che in tv: manco a spazzaneveSlegar ha scritto: ↑lunedì 21 gennaio 2019, 17:59 Alcuni tratti sono preparati esclusivamente per la gara e, se non è cambiata la tradizione, il sabato pomeriggio tutto il tracciato della Streif è a disposizione dei sciatori comuni (per chi ha fegato). Prendendo come riferimento il video della vittoria di Cuche del 2011 e parte esclusiva del tracciato di gara è il tratto che dalla partenza, anche se c'è una stazione intermedia della cabinovia, va all'ingresso della stradina (comprese quindi la Mausefalle e la Steilhang), dall'uscita dalla stradina (Altescheise, intermedio ai 49") fino al curvone a destra (Seidlamsprung, minuto 1'00 di gara, è il punto dove si incontra il tratto iniziale del SuperG) e dalla fine dell'Lärchenschuss (dove c'è l'arco della Red Bull) fino a tutto l'Hausbergkante.
Sempre a proposito di Streif; confrontando i video postati da Matteo con l'edizione del 1991 vinta da Franz Heinzer su Peter Runggaldier si vede come con l'introduzione degli sci sciancrati e la preparazione dei tracciati con battipista molto più potenti hanno portato a predisporre dei tracciati molto più angolati rispetto ad un tempo:
Affrontare a spazzaneve la Mausefalle vuol dire letteralmente rompersi l'osso del collo: troppo ripida. Un amico di mio fratello, che da junior era nell'orbita degli osservati (per interdeci l'anticamera della Nazionale "C" ai tempi della valanga azzurra) non una pippa qualsiasi, un anno è andato a vedersi la libera ed al pomeriggio ha affrontato la Streif in sciata libera; la Mausefalle l'ha percorsa tutta scivolando a sci paralleli lungo la perpendicolare della linea di massima pendenza. A quello che era con lui sono partiti gli sci ed è scivolato per un centinaio di metri lungo il pendio fermandosi sulla staccionata.matteo.conz ha scritto: ↑lunedì 21 gennaio 2019, 20:18 Grazie, sempre super-competente! Io non avrei il fegato di farla perchè immagino com'è dal vero invece che in tv: manco a spazzaneve
Quando sono arrivati gli sci sciancrati io avevo appena preso un paio di atomic classici da 1e80 perchè chi piaceva far poche curve li schifava i nuovi sci infatti con gli amici quando c'era da correre, saranno stati i 20kg in più o gli sci ma li seminavo. Poi sono completamente esplosi gli sci nuovi che addirittura in coppa del mondo di discesa li usano ed in effetti pistano: angoli assurdi e punte a 140kmh.
Però guarda qua kitz e wengen 97: strobl con sci classici ha ancora il record (spero non sia una gaffe) e i 140 li facevano con materiali e scioline molto meno hitech di oggi. Poi ok, per me il livello era più alto: herman maier, luc alphand, ghedina, defago e gli svizzeri...poi lo dico un po' così perchè guardo 2 gare alla stagione quindi non ne so più nada.
Figlio del fortissimo Andrea Del Fabbro, classe 1967, il migliore alternista che l'Italia degli sci stretti abbia mai avuto negli ultimi quarant'anni, uno ha rinunciato ad una carriera mondiale di livello assoluto per non scendere a certi compromessi (ma qui siamo OT).
E tre volte Bormio, che non ha l'aura di leggenda di Kitz ma che tanto abbordabile non è.