Ciclocross 2018-2019
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Re: Ciclocross 2018-2019
A meno di sfighe, finita
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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Re: Ciclocross 2018-2019
Direi di si. Ora c'è solo da sperare che nel gruppetto dietro si controllino e Gioele rientri
Re: Ciclocross 2018-2019
Ma quanto dura? Gli han messo un giro di troppo?
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Re: Ciclocross 2018-2019
Meritato, niente da dire, un mix di potenza, tecnica e carattere! Ha dominato la stagione.
Inizialmente ho preferito Van Aert per via della maggiore tecnica ma sopratutto del carattere, Van der Poel mostrava troppa fragilità. Ora posso dire che la situazione sembra quasi capovolta. L'olandese grande tecnica, si cimenta anche nella MTB e con ottimi risultati. Il belga invece, forse, ha ceduto troppo presto alle sirene della strada... Chissà. Cattiveria e fame invece che sto vedendo in Aerts, il quale non sarà tecnicamente e fisicamente il più forte ma ha una combattività da leone.
Inizialmente ho preferito Van Aert per via della maggiore tecnica ma sopratutto del carattere, Van der Poel mostrava troppa fragilità. Ora posso dire che la situazione sembra quasi capovolta. L'olandese grande tecnica, si cimenta anche nella MTB e con ottimi risultati. Il belga invece, forse, ha ceduto troppo presto alle sirene della strada... Chissà. Cattiveria e fame invece che sto vedendo in Aerts, il quale non sarà tecnicamente e fisicamente il più forte ma ha una combattività da leone.
Re: Ciclocross 2018-2019
Nulla da dire su MVDP. dominatore della stagione su cross e l'ha dimostrato anche oggi. Peccato per Aerts che il secondo posto se lo sarebbe meritato considerando che al primo attacco di MVDP SI è letteralmente sacrificato per metà giro per van aert poi si è risparmiato nel secondo gruppetto dietro a van aert per poi fare una rimonta grandiosa sull'ex campione del mondo belga poi è arrivata la caduta nel momento sbagliato.
Re: Ciclocross 2018-2019
Va be. Stagione praticamente archiviata. Per noi bene ma non benissimo
Dorigoni e la Persico molte bene ( ma la strada li scippera' definitivamente )
Bertolini sotto le attese. A parte l'italiano, stagione da mettere in archivio come stagione di passaggio. Ci sta.
Arzuffi, per il mondiale si sapeva, ma la stagione è stata ottima. Chiusa un po in calando ma cmq ottima
Per la Lechner alti e bassi, non la migliore Eva, però è lì a poco. Le doti soprattutto tecniche non mancano.
Per il cross italiano in genere, netto miglioramento nei percorsi, nella partecipazione soprattutto giovanile, ma in cima manca ancora tanto. Sia per gli atleti che per le gare. Tradotto manca i sghei. Resta per me inconpresibile, in un paese ciclisticamente evoluto come l'italia, non trovare un team di organizzatori che si mettano d'accordo. Che trovino un Main sponsor pesante anche al di fuori del ciclismo, e mettano in piedi un circuito di 5/6 gare capace di attrarre anche qualche nome da fuori. Ok non i super big, ma qualcuno di valido che orbita nelle prime 20/30 posizioni del ranking, mi sembra il minimo.
Dorigoni e la Persico molte bene ( ma la strada li scippera' definitivamente )
Bertolini sotto le attese. A parte l'italiano, stagione da mettere in archivio come stagione di passaggio. Ci sta.
Arzuffi, per il mondiale si sapeva, ma la stagione è stata ottima. Chiusa un po in calando ma cmq ottima
Per la Lechner alti e bassi, non la migliore Eva, però è lì a poco. Le doti soprattutto tecniche non mancano.
Per il cross italiano in genere, netto miglioramento nei percorsi, nella partecipazione soprattutto giovanile, ma in cima manca ancora tanto. Sia per gli atleti che per le gare. Tradotto manca i sghei. Resta per me inconpresibile, in un paese ciclisticamente evoluto come l'italia, non trovare un team di organizzatori che si mettano d'accordo. Che trovino un Main sponsor pesante anche al di fuori del ciclismo, e mettano in piedi un circuito di 5/6 gare capace di attrarre anche qualche nome da fuori. Ok non i super big, ma qualcuno di valido che orbita nelle prime 20/30 posizioni del ranking, mi sembra il minimo.
Re: Ciclocross 2018-2019
Il bello è che hanno avuto destini opposti: Jakob è nato principalmente nel fuoristrada, da allievo era stato anche campione italiano nella MTB e sta dando il meglio di se nel ciclocross. La scorsa stagione ha cominciato ad emergere molto bene anche su strada, con due vittorie e, soprattutto, il podio sfiorato a Capodarco. Sarà interessante vedere la sua stagione nella Colpack, che quest'anno ha fatto il salto tra le Continental. Io penso che almeno per un'altra stagione possa ancora distribuirsi bene nel cross.
Silvia Persico invece ha sempre praticato soprattutto la strada e un po' di pista. È però una ragazza che ama divertirsi in bicicletta e sa guidare molto bene. Da quel che ricordo, ha cominciato a praticare ciclocross stabilmente solo dalla scorsa stagione e quest'anno, tra l'altro, col fatto che la Valcar ha concentrato la sua attività solo sulla strada con le Elite (tanto che non ci saranno più nemmeno le squadre giovanili), ha dovuto trovare anche una squadra per poter disputare la stagione invernale. Di conseguenza, ha iniziato un po' più tardi rispetto alle sue colleghe ma questo le ha permesso di arrivare nelle condizioni ideali per il mondiale, che ad una come lei si adattava decisamente meglio che alle sue compagne, che prediligono maggiormente percorsi "da biker". Ecco, forse nel suo caso è possibile che le buone risultanze le permettano di continuare nel ciclocross ancora per qualche stagione.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
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Re: Ciclocross 2018-2019
Ovviamente io spero riescano a conciliare le due cose, ma l'esperienza italiana dice che è molto difficileAbruzzese ha scritto: ↑domenica 3 febbraio 2019, 19:51Il bello è che hanno avuto destini opposti: Jakob è nato principalmente nel fuoristrada, da allievo era stato anche campione italiano nella MTB e sta dando il meglio di se nel ciclocross. La scorsa stagione ha cominciato ad emergere molto bene anche su strada, con due vittorie e, soprattutto, il podio sfiorato a Capodarco. Sarà interessante vedere la sua stagione nella Colpack, che quest'anno ha fatto il salto tra le Continental. Io penso che almeno per un'altra stagione possa ancora distribuirsi bene nel cross.
Silvia Persico invece ha sempre praticato soprattutto la strada e un po' di pista. È però una ragazza che ama divertirsi in bicicletta e sa guidare molto bene. Da quel che ricordo, ha cominciato a praticare ciclocross stabilmente solo dalla scorsa stagione e quest'anno, tra l'altro, col fatto che la Valcar ha concentrato la sua attività solo sulla strada con le Elite (tanto che non ci saranno più nemmeno le squadre giovanili), ha dovuto trovare anche una squadra per poter disputare la stagione invernale. Di conseguenza, ha iniziato un po' più tardi rispetto alle sue colleghe ma questo le ha permesso di arrivare nelle condizioni ideali per il mondiale, che ad una come lei si adattava decisamente meglio che alle sue compagne, che prediligono maggiormente percorsi "da biker". Ecco, forse nel suo caso è possibile che le buone risultanze le permettano di continuare nel ciclocross ancora per qualche stagione.
Re: Ciclocross 2018-2019
Certi concetti sono stati ripetuti per molto tempo, inoltre restando nel campo del ciclismo giovanile l'approdo di qualche potenziale talento a determinate squadre spesso è stato garanzia di fine dell'attività da crossista.bove ha scritto: ↑domenica 3 febbraio 2019, 22:02Ovviamente io spero riescano a conciliare le due cose, ma l'esperienza italiana dice che è molto difficileAbruzzese ha scritto: ↑domenica 3 febbraio 2019, 19:51Il bello è che hanno avuto destini opposti: Jakob è nato principalmente nel fuoristrada, da allievo era stato anche campione italiano nella MTB e sta dando il meglio di se nel ciclocross. La scorsa stagione ha cominciato ad emergere molto bene anche su strada, con due vittorie e, soprattutto, il podio sfiorato a Capodarco. Sarà interessante vedere la sua stagione nella Colpack, che quest'anno ha fatto il salto tra le Continental. Io penso che almeno per un'altra stagione possa ancora distribuirsi bene nel cross.
Silvia Persico invece ha sempre praticato soprattutto la strada e un po' di pista. È però una ragazza che ama divertirsi in bicicletta e sa guidare molto bene. Da quel che ricordo, ha cominciato a praticare ciclocross stabilmente solo dalla scorsa stagione e quest'anno, tra l'altro, col fatto che la Valcar ha concentrato la sua attività solo sulla strada con le Elite (tanto che non ci saranno più nemmeno le squadre giovanili), ha dovuto trovare anche una squadra per poter disputare la stagione invernale. Di conseguenza, ha iniziato un po' più tardi rispetto alle sue colleghe ma questo le ha permesso di arrivare nelle condizioni ideali per il mondiale, che ad una come lei si adattava decisamente meglio che alle sue compagne, che prediligono maggiormente percorsi "da biker". Ecco, forse nel suo caso è possibile che le buone risultanze le permettano di continuare nel ciclocross ancora per qualche stagione.
Qualche volta poi sono subentrate anche scelte da dover fare: per dire Maria Giulia Confalonieri e Arianna Fidanza (ma potrei citare pure Letizia Paternoster che non ci si è mai dedicata eccessivamente) se la cavavano benissimo anche nel ciclocross ma ancora prima che si potesse pensare di farne pedine importanti anche in ambito internazionale nel fuoristrada, si erano già di gran lunga orientate sulla pista oltre alla strada (e soprattutto nel caso della Confalonieri direi che la scelta ha ampiamente pagato).
Per il futuro direi di continuare a seguire con particolare attenzione la mia conterranea Gaia Realini: ha un fisico minuto ma tanta tanta grinta. Ha disputato un grande Giro d'Italia ed ha già debuttato in maglia azzurra. Lei anche è nata nel fuoristrada, visto che per anni oltre al ciclocross ha praticato la MTB. Occhio però che anche lei su strada potrebbe crescere molto: nel 2018 alla prima stagione in cui ha corso un po' di più su strada è già stata capace di arrivare quinta ai campionati italiani, per cui potrebbe essere ben più di una semplice buona crossista.
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Re: Ciclocross 2018-2019
Per le donne al momento è sicuramente più facile portare avanti, e con buoni buonissimi risultati, due discipline. Strada-pista
Strada-cross, mtb-cross. Abbiamo 2000 esempi. ( Arzuffi, Lechner, Paternoster ecc ecc ). Per i maschietti decisamente meno. Il colpevole senza se e senza ma, a mio avviso è l'abominevole calendario del ciclismo su strada. Calendario che fagocita tutto e tutti. Sarà la "strada" giusta?
Per quel che mi riguarda le gare da metà ottobre a metà febbraio, sono sicuramente esotiche, curiose ecc ecc ma al ciclismo che conta dicono poco e almeno per il world tour se ne potrebbe fare a meno. Ovviamente sappiamo che ci sono di mezzo "i sghei" quindi fin che ce ne saranno difficilmente si farà un passo indietro. Tornare ad un calendario più ragionato darebbe più spazio alle attività tipicamente invernali come il cross e la pista? Non lo so. Forse. Di sicuro oggi lo toglie.
Gli Ammerricani che hanno tanti tantissimi difetti sanno però fare bene i conti. I tre maggiori sport ( nfl, baseball e nba ) hanno un calendario ragionato, per non creare fastidiose e controproducenti sovrapposizioni. Inoltre se l'evento dura relativamente poco 4/5 mesi è a tutti gli effetti un "evento". Il miope ciclismo invece addirittura sovrappone gare che fanno parte dello stesso circuito. Parigi Nizza Vs tirreno, Delfinato Vs tour de Suisse, giro Vs California, classiche canadesi Vs Vuelta..... suicidio comunicativo
Strada-cross, mtb-cross. Abbiamo 2000 esempi. ( Arzuffi, Lechner, Paternoster ecc ecc ). Per i maschietti decisamente meno. Il colpevole senza se e senza ma, a mio avviso è l'abominevole calendario del ciclismo su strada. Calendario che fagocita tutto e tutti. Sarà la "strada" giusta?
Per quel che mi riguarda le gare da metà ottobre a metà febbraio, sono sicuramente esotiche, curiose ecc ecc ma al ciclismo che conta dicono poco e almeno per il world tour se ne potrebbe fare a meno. Ovviamente sappiamo che ci sono di mezzo "i sghei" quindi fin che ce ne saranno difficilmente si farà un passo indietro. Tornare ad un calendario più ragionato darebbe più spazio alle attività tipicamente invernali come il cross e la pista? Non lo so. Forse. Di sicuro oggi lo toglie.
Gli Ammerricani che hanno tanti tantissimi difetti sanno però fare bene i conti. I tre maggiori sport ( nfl, baseball e nba ) hanno un calendario ragionato, per non creare fastidiose e controproducenti sovrapposizioni. Inoltre se l'evento dura relativamente poco 4/5 mesi è a tutti gli effetti un "evento". Il miope ciclismo invece addirittura sovrappone gare che fanno parte dello stesso circuito. Parigi Nizza Vs tirreno, Delfinato Vs tour de Suisse, giro Vs California, classiche canadesi Vs Vuelta..... suicidio comunicativo
Re: Ciclocross 2018-2019
Sulla pagina facebook di scratch parecchie interviste da Bogense
E mercoledì ore 20.00 puntatone speciale mondiali sul canale italia 84
https://m.facebook.com/profile.php?id=1 ... ent_filter
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Re: Ciclocross 2018-2019
Questo può essere vero in parte, nel senso che il tutto è anche figlio della mancanza di cultura (in certi casi degli stessi direttori sportivi) e di un menefreghismo che vede la Federazione come prima responsabile. L'ho già citato una marea di volte come esempio ma quello che si è visto per anni con la Velocità su pista è il caso più emblematico: atleti come Guardini, Gasparrini, Mareczko, lo stesso Riccardo Minali che magari potevano avere lì il loro vero futuro, il terreno per esprimere la loro vera eccellenza, sono stati indotti a puntare tutto sulla strada, sia perché la situazione del settore è quella che purtroppo conosciamo da tempo, visto che non c'è la volontà di affidare il lavoro a tecnici realmente competenti nel settore, dall'altro perché il tutto viene visto come una perdita di tempo, un intralcio, un qualcosa che non dà futuro in termini economici.bove ha scritto: ↑lunedì 4 febbraio 2019, 13:25 Per le donne al momento è sicuramente più facile portare avanti, e con buoni buonissimi risultati, due discipline. Strada-pista
Strada-cross, mtb-cross. Abbiamo 2000 esempi. ( Arzuffi, Lechner, Paternoster ecc ecc ). Per i maschietti decisamente meno. Il colpevole senza se e senza ma, a mio avviso è l'abominevole calendario del ciclismo su strada. Calendario che fagocita tutto e tutti.
Se ci pensiamo anche per il ciclocross va così e anche in questo caso l'abbiamo ribadito molte volte: qui in Italia di ciclocross non ci si campa, come invece può avvenire in Belgio, il tutto viene visto solo in quella funzione, quando invece una volta costituiva anche un validissimo allenamento in preparazione della stagione su strada. Anche perché si potrebbe scoprire anche che qualcosa di buono si può combinare. Forse però in questo è più facile che il tutto avvenga tra le ragazze e quello di Silvia Persico è solo l'ultimo caso. Basti pensare a Eva Lechner: nelle categorie giovanili e nelle prime stagioni da Elite focalizzava tutto o quasi sulla MTB e si ritagliava con successo anche qualche esperienza su strada. Poi decise di dedicarsi al ciclocross ed è diventata la nostra miglior crossista, a dimostrazione che le ottime basi che già possedeva richiedevano solo che affinasse la tecnica.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
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Re: Ciclocross 2018-2019
Il Mondiale 2020 sarà disputato... in aeroporto, quindi pressoché tutto pianeggiante (le parti in salita dovrebbero essere quelle giallorosse). Media di 35 km/h?
11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
Re: Ciclocross 2018-2019
Magari mettono un aereo con i motori accesi a fare vento contrario in rettilineo
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Re: Ciclocross 2018-2019
Ma che schifezza è?
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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Re: Ciclocross 2018-2019
Io ricordo che i ciclocross svizzeri di una volta erano belli tosti (molto di piu' di quelli del benelux)
speriamo..
Poi son andato a vedere , ultimo mondiale in terra rossocrociata 1995
speriamo..
Poi son andato a vedere , ultimo mondiale in terra rossocrociata 1995
Re: Ciclocross 2018-2019
Come diceva la mitica Sora Lella " aaaaaa annamo bene"
Cominciamo già da ora a fare la danza della pioggia?
Re: Ciclocross 2018-2019
Sono d'accordissimo. In primo luogo è una questione di cultura e di visione.Abruzzese ha scritto: ↑martedì 5 febbraio 2019, 1:08Questo può essere vero in parte, nel senso che il tutto è anche figlio della mancanza di cultura (in certi casi degli stessi direttori sportivi) e di un menefreghismo che vede la Federazione come prima responsabile. L'ho già citato una marea di volte come esempio ma quello che si è visto per anni con la Velocità su pista è il caso più emblematico: atleti come Guardini, Gasparrini, Mareczko, lo stesso Riccardo Minali che magari potevano avere lì il loro vero futuro, il terreno per esprimere la loro vera eccellenza, sono stati indotti a puntare tutto sulla strada, sia perché la situazione del settore è quella che purtroppo conosciamo da tempo, visto che non c'è la volontà di affidare il lavoro a tecnici realmente competenti nel settore, dall'altro perché il tutto viene visto come una perdita di tempo, un intralcio, un qualcosa che non dà futuro in termini economici.bove ha scritto: ↑lunedì 4 febbraio 2019, 13:25 Per le donne al momento è sicuramente più facile portare avanti, e con buoni buonissimi risultati, due discipline. Strada-pista
Strada-cross, mtb-cross. Abbiamo 2000 esempi. ( Arzuffi, Lechner, Paternoster ecc ecc ). Per i maschietti decisamente meno. Il colpevole senza se e senza ma, a mio avviso è l'abominevole calendario del ciclismo su strada. Calendario che fagocita tutto e tutti.
Se ci pensiamo anche per il ciclocross va così e anche in questo caso l'abbiamo ribadito molte volte: qui in Italia di ciclocross non ci si campa, come invece può avvenire in Belgio, il tutto viene visto solo in quella funzione, quando invece una volta costituiva anche un validissimo allenamento in preparazione della stagione su strada. Anche perché si potrebbe scoprire anche che qualcosa di buono si può combinare. Forse però in questo è più facile che il tutto avvenga tra le ragazze e quello di Silvia Persico è solo l'ultimo caso. Basti pensare a Eva Lechner: nelle categorie giovanili e nelle prime stagioni da Elite focalizzava tutto o quasi sulla MTB e si ritagliava con successo anche qualche esperienza su strada. Poi decise di dedicarsi al ciclocross ed è diventata la nostra miglior crossista, a dimostrazione che le ottime basi che già possedeva richiedevano solo che affinasse la tecnica.
Ho dato un'occhiata al calendario usa per la prossima stagione
27 gare c.1 e c.2 in calendario
Ancora non hanno trovato il talento, ma quando arriverà ( e arriverà ) anche il cross ( indotto incluso ) comincerà a sbilanciarsi da quella parte. Visione! quello che manca a noi da secoli
Re: Ciclocross 2018-2019
Però la parte in cui attraversano due aerei si preannuncia interessante...significa almeno quattro scalinate
PS: Er Cittì ha segnato la strada, adesso il Mondiale alle Capannelle non è più precluso
VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...
"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
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Re: Ciclocross 2018-2019
Non capisco, in svizzera non fanno bei percorsi solitamente.. Cosa gli è preso? La sindrome delle capannelle???
Re: Ciclocross 2018-2019
Ma no, vedrete che si inventeranno qualcosa. Tipo posizionare dei cecchini lungo il tracciato. Chi arriva vivo vince
Comunque ha ragione la Lazzaro. Su un tracciato del genere, uno come Trentin se ci arriva in forma, può dire la sua.
Re: Ciclocross 2018-2019
spero che admin mi perdoni l'ennesimo spam (tra un po' mi manda la finanza) ma volevo dirvi che il 12 febbraio esce il nuovo numero di Alvento in edicola e tutte le prime 30 pagine sono dedicate al Cx. Ho raccontato approfonditamente quanto ho vissuto nel weekend in Belgio tra anversa e zonhoven di cui già vi avevo parlato a lungo qui. Anzi, devo dire che se non l'avessi raccontato prima a voi sarebbe stato molto più difficile mettere poi le idee su carta, quindi ci siamo dentro un po' tutti noi
(e il caso vuole che l'articolo subito dopo, dedicato a MVDP e Wva sia scritto da una vecchia conoscenza del forum come Tetzuo!)
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Re: Ciclocross 2018-2019
Fantastico!!!
L'ultimo numero però non sono riuscito a trovarlo in edicola!
L'ultimo numero però non sono riuscito a trovarlo in edicola!
Re: Ciclocross 2018-2019
In tutte le edicole?cauz. ha scritto: ↑venerdì 8 febbraio 2019, 11:48 spero che admin mi perdoni l'ennesimo spam (tra un po' mi manda la finanza) ma volevo dirvi che il 12 febbraio esce il nuovo numero di Alvento in edicola e tutte le prime 30 pagine sono dedicate al Cx. Ho raccontato approfonditamente quanto ho vissuto nel weekend in Belgio tra anversa e zonhoven di cui già vi avevo parlato a lungo qui. Anzi, devo dire che se non l'avessi raccontato prima a voi sarebbe stato molto più difficile mettere poi le idee su carta, quindi ci siamo dentro un po' tutti noi
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Re: Ciclocross 2018-2019
il numero 2 era in oltre 9mila edicole, con forniture extra per feltrinelli e mondadori nelle stazioni. spero e immagino che il numero 3 sia uguale, se non di più
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Re: Ciclocross 2018-2019
Una rivista di ciclismo in Italia, che mette il ciclocross in copertina, merita un applauso di 10 minuti a prescindere!!!
Re: Ciclocross 2018-2019
Lo cercherò. Chi diffonde il ciclocross, che sia in tv, radio, web o carta stampata merita la mia attenzione e stima
- chinaski89
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Re: Ciclocross 2018-2019
Vista ieri la gara di domenica del super prestige!!! Accidenti che garone!!! Il fango fa proprio la differenza!
Qualche problemino di guida per Aerts!
Qualche problemino di guida per Aerts!
Re: Ciclocross 2018-2019
Diciamo che Mathieu ha dimostrato (come ho espresso nell'articolo) che può fare la differenza anche senza attaccare, semplicemente restando incollato alla sella dove tutti gli altri cadono.
Aerts sul fango riesce ad andare addirittura più forte (e questo è un bene), dopo esser caduto la prima volta ha continuato in modalità rischiatutto, normale a quel punto che sia finito per terra a ripetizione.
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Re: Ciclocross 2018-2019
Forse (per me) la stagione più deludente degli ultimi 10/12 anni. Ovviamente parlo della cat elite man. Per la cat donne direi Alice ed Eva sante subito.
Per i maschietti mi aspettavo, speravo, credevo di vedere finalmente i due (o forse tre) enfant prodige prendersi a cascate per tutta la stagione, invece niente. In pratica un rituale tutti i week end, compreso quest'ultimo.
Mi aspettavo, speravo, credevo di vedere Bertolini, non dico sempre, ma spesso nelle top ten. Invece nulla, stagione opaca. Speriamo sia per lui un anno andato così è speriamo che Dorigoni continui con la sua costante crescita.
Va be! Anche se ne manca una, amici fangosi vi saluto e vi aspetto a settembre. Ovviamente sempre che non arrivi qualche notizia estiva.
Salut, goodbye, au revoir, dasvidania, aufidersen, a bientot, hasta luego
Per i maschietti mi aspettavo, speravo, credevo di vedere finalmente i due (o forse tre) enfant prodige prendersi a cascate per tutta la stagione, invece niente. In pratica un rituale tutti i week end, compreso quest'ultimo.
Mi aspettavo, speravo, credevo di vedere Bertolini, non dico sempre, ma spesso nelle top ten. Invece nulla, stagione opaca. Speriamo sia per lui un anno andato così è speriamo che Dorigoni continui con la sua costante crescita.
Va be! Anche se ne manca una, amici fangosi vi saluto e vi aspetto a settembre. Ovviamente sempre che non arrivi qualche notizia estiva.
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Re: Ciclocross 2018-2019
Condivido purtroppo la tua analisi, dico purtroppo perché è stata davvero una stagione deludente e noiosa, almeno per me. Una sfida stellare che non c'è mai stata, un dominatore asfissiante, poche emozioni, Bertolini che si butta maggiormente nella mischia senza però ottenere significativi miglioramenti. Per fortuna il movimento femminile fa un bel balzo in avanti con la lechner che da sempre garanzie e la arzuffi che fa dei miglioramenti incredibili ottenendo anche una bellissima vittoria al superprestige! Che dire.... Speriamo nella nuova stagione!bove ha scritto: ↑sabato 16 febbraio 2019, 18:19 Forse (per me) la stagione più deludente degli ultimi 10/12 anni. Ovviamente parlo della cat elite man. Per la cat donne direi Alice ed Eva sante subito.
Per i maschietti mi aspettavo, speravo, credevo di vedere finalmente i due (o forse tre) enfant prodige prendersi a cascate per tutta la stagione, invece niente. In pratica un rituale tutti i week end, compreso quest'ultimo.
Mi aspettavo, speravo, credevo di vedere Bertolini, non dico sempre, ma spesso nelle top ten. Invece nulla, stagione opaca. Speriamo sia per lui un anno andato così è speriamo che Dorigoni continui con la sua costante crescita.
Va be! Anche se ne manca una, amici fangosi vi saluto e vi aspetto a settembre. Ovviamente sempre che non arrivi qualche notizia estiva.
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Re: Ciclocross 2018-2019
Articoli letti! Bellissimi! Descrizione suggestiva dell'universo ciclocross dal punto di vista dell' appassionato!!! sicuramente un viaggio in Belgio è uno dei miei prossimi obiettivi! Complimenti!!cauz. ha scritto: ↑venerdì 8 febbraio 2019, 11:48 spero che admin mi perdoni l'ennesimo spam (tra un po' mi manda la finanza) ma volevo dirvi che il 12 febbraio esce il nuovo numero di Alvento in edicola e tutte le prime 30 pagine sono dedicate al Cx. Ho raccontato approfonditamente quanto ho vissuto nel weekend in Belgio tra anversa e zonhoven di cui già vi avevo parlato a lungo qui. Anzi, devo dire che se non l'avessi raccontato prima a voi sarebbe stato molto più difficile mettere poi le idee su carta, quindi ci siamo dentro un po' tutti noi
(e il caso vuole che l'articolo subito dopo, dedicato a MVDP e Wva sia scritto da una vecchia conoscenza del forum come Tetzuo!)
Re: Ciclocross 2018-2019
Ho chiesto in 2/3 edicole dell'hinterland milanese ma nulla. Alvento non l'ho ancora trovato.
Re: Ciclocross 2018-2019
Meeusen ha vinto la prova di salto ai Masters di Waregem, eguagliando il record di Denuwelaere (80 cm).
Ha dichiarato: "Almeno posso dire di aver vinto qualcosa in questa stagione!"
Ha dichiarato: "Almeno posso dire di aver vinto qualcosa in questa stagione!"
VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...
"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
Re: Ciclocross 2018-2019
pauwels clamoroso nella sua gara di addio a Ooostmalle.
In testa per più di metà gara, solo ora sta cominciando a soffrire un po' le accelerazione di Aerts.
EDIT. e ce l'ha fatta! ultima corsa, ultima vittoria!
In testa per più di metà gara, solo ora sta cominciando a soffrire un po' le accelerazione di Aerts.
EDIT. e ce l'ha fatta! ultima corsa, ultima vittoria!
"Il male trionfa sempre, perche' il bene e' stupido" [Lord Casco]
@cauz_ | bidonmagazine.org | confindustrial.noblogs.org
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Re: Ciclocross 2018-2019
Un addio con in fiocchi. Fosse stato anche un po "telefonato" fa niente. Ci sta
Re: Ciclocross 2018-2019
Mi è sempre stato simpatico! Aveva quella faccia che ricorda vagamente Di Luca!
Sicuramente sfortunato a trovare sempre qualche fenomeno nella sua strada!
Sicuramente sfortunato a trovare sempre qualche fenomeno nella sua strada!
Re: Ciclocross 2018-2019
il fatto che questo sia il primo weekend senza ciclocross dell'anno mi fa venire una profonda tristezza (che mondiali pista, OHN e KBK sapranno fortunatamente mitigare). per celebrare la fine della stagione ho messo insieme una raccolta delle più improbabili musiche che si sentono suonare alle corse in belgio. forse andava postato nel thread musica o ancora meglio in quello delle cazzate e curiosità, ma vabbè, stiamo qui
https://medium.com/@ciclismoliquido/in- ... e92cd99bc9
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