Subsonico ha scritto: ↑sabato 2 dicembre 2017, 14:06 Lo avevamo lasciato così:
http://www.repubblica.it/sport/vari/201 ... 179804651/
Oggi, Filippo Magnini annuncia il ritiro.
Devo citare Andreotti?
UP & Respect for Giulio
Subsonico ha scritto: ↑sabato 2 dicembre 2017, 14:06 Lo avevamo lasciato così:
http://www.repubblica.it/sport/vari/201 ... 179804651/
Oggi, Filippo Magnini annuncia il ritiro.
Devo citare Andreotti?
quotonegalliano ha scritto: ↑lunedì 6 agosto 2018, 8:42 Vabbè questo è il doping dei poveretti.
Io aspetto il mondiale del prossimo anno e tokio per pronunciarmi, ma sento puzza di bruciato.
I russi li hanno silurati (non ultimo il saltatore in alto lysenko a cui hanno appena tolto la possibilità di gareggiare all'europeo), i kenyani li hanno avvertiti pesantemente (vedi Kiprop), stanno apparecchiando tutto per il dominio anglosassone.
Teniamo d'occhio il settore femminile che è quello più indicativo, a mio avviso.
La maggior parte sono giovanissimi, ci sta quindi che non li abbia mai sentiti nominare.
Più che i giovanissimi mai sentiti nominare, sono particolarmente stupito dalla crescita improvvisa ed evidente di ragazzi nel giro da tempo.
Concordo e aggiungo che il nuoto in Italia è uno sport molto praticato e con una struttura a livello giovanile di tutto rispetto, lo dico con cognizione di causa avendo praticato questo sport per più di dieci anni. Non mi sembra ci sia nulla di così strano o sospetto.Basso ha scritto: ↑venerdì 10 agosto 2018, 11:03 Non è per nulla un boom ma una crescita nel tempo, con risultati progressivi nelle categorie giovanili. Questa è la generazione nata grazie agli exploit di Rosolino, Pellegrini, Magnini, Filippi e compagnia: da loro si è avuto un notevole aumento di popolarità/interesse/investimenti del nuoto, che ha portato alla crescita complessiva. Per una volta uno sport italiano che è diventato veramente un'eccellenza a livello mondiale.
Ah..la famosa generazione della sciolina giusta..
Per la riscrittura delle classifiche il problema poteva essere Poltoranin, uno dei più forti in tecnica classica. Gli altri atleti di cui si parla sono di livello bassocastelli ha scritto: ↑mercoledì 27 febbraio 2019, 20:00 ma li hanno arrestati prima della gara perché colti in flagrante o perché si sono caricati per i mondiali o boh.
certo che se li hanno arrestati per doping precedente alle gare sarebbe stato interessante vedere se avrebbero passato l'antidoping.
con ovviamente quella brutta cosa del la riscrittura delle classifiche, che probabilmente ha accelerato l'operazione della polizia.
grazie non conosco bene la situazione del fondo attuale anche se c'è in tv lo seguo.galibier98 ha scritto: ↑mercoledì 27 febbraio 2019, 21:04Per la riscrittura delle classifiche il problema poteva essere Poltoranin, uno dei più forti in tecnica classica. Gli altri atleti di cui si parla sono di livello bassocastelli ha scritto: ↑mercoledì 27 febbraio 2019, 20:00 ma li hanno arrestati prima della gara perché colti in flagrante o perché si sono caricati per i mondiali o boh.
certo che se li hanno arrestati per doping precedente alle gare sarebbe stato interessante vedere se avrebbero passato l'antidoping.
con ovviamente quella brutta cosa del la riscrittura delle classifiche, che probabilmente ha accelerato l'operazione della polizia.
Poltaranin, vabbè. Non andava avanti neanche a calci durante la stagione, poi come per magilla (cit.) da febbraio ha cambiato marcia; ovvio che ti beccano, soprattutto se hai una redazione di una televisione pubblica tedesca specializzata esclusivamente nel doping che, per giustificare la propria esistenza, come le Iene deve rimestare il liquame dei "casi umani" come del dottore di Erfurt o Veerpalu, che non se li fila più nessuno:galibier98 ha scritto: ↑mercoledì 27 febbraio 2019, 21:04Per la riscrittura delle classifiche il problema poteva essere Poltoranin, uno dei più forti in tecnica classica. Gli altri atleti di cui si parla sono di livello bassocastelli ha scritto: ↑mercoledì 27 febbraio 2019, 20:00 ma li hanno arrestati prima della gara perché colti in flagrante o perché si sono caricati per i mondiali o boh.
certo che se li hanno arrestati per doping precedente alle gare sarebbe stato interessante vedere se avrebbero passato l'antidoping.
con ovviamente quella brutta cosa del la riscrittura delle classifiche, che probabilmente ha accelerato l'operazione della polizia.
La FIS, rispetto all'UCI, è sempre stata più avanti avendo come obiettivo la tutela della risorsa "atleti". Quando a metà degli anni novanta si iniziò a parlare di mettere dei limiti dovuti all'abuso di EPO c'erano due strade da seguire: l'ematocrito (parametro molto ballerino che si presta ad essere usato per molti ricatti) e la più stabile emoglobina. Nel ciclismo sappiamo cosa fu scelto, nello sci di fondo si scelse la seconda strada più sicura e se c'era da fermare qualche atleta lo si faceva senza nessuna discussione sulla modalità dei controlli (che si facevano sia la mattina prima di iniziare la gara ma soprattutto il pomeriggio precedente per invitare la nazionale dell'atleta pizzicato a non inserirlo nella lista degli iscritti).
Secondo me è una cosa vergognosa e mi ha fatto venire in mente un recente episodio di cronaca italiana, con due ministri travestiti da guardie che filmavano l'arrivo di un condannato. L'epoca dei social ci sta facendo diventare sempre più coglioni
grazie per l'esposizione, veramente precisa.Slegar ha scritto: ↑venerdì 1 marzo 2019, 13:02 Per risponderti bisogna fare una premessa fondamentale: ogni federazione internazionale gestisce il problema doping a modo suo e purtroppo l'UCI è quella che l'ha gestito nella maniera peggiore. La FIS, lassista fino al 2003 anche se travolta dagli scandali di Lathi 2001 e Salt Lake City 2002, ha sempre usato il metodo del "silent ban" (in maniera non ufficiale, ovviamente), perché gli atleti sono la risorsa principale che tiene su la baracca, anche per la redazione doping di ARD. Poi però se la misura è colma si bastona comunque, ma in silenzio; alla fine dei conti Therese Johaug nel minor clamore possibile, i suoi due anni squalifica se li è fatti tutti.
La FIS gli atleti li ha sempre fermati o messi in guardia prima; Baldauf e Haucke erano stati "avvisati" gli anni scorsi, Poltoranin quest'anno non andava avanti neanche a spingerlo, poi improvvisamente in Alpen Cup a Planica ad inizio febbraio in una 15 km classica ha iniziato a volare arrivando davanti al "compagno di scuderia" Tammijarv (un'altro degli arrestati). Sicuramente la FIS ha "avvisato" il gruppo "Veerpalu", però se vuoi rischiare comunque sapendo di gareggiare in una nazione che in passato nello sci di fondo ha avuto grossi problemi con il doping (Austria) che a fianco c'è la patria dei pasdaran dell'antidoping (Germania) allora te le vai a cercare.
Poi bisogna distinguere le varie forme di doping tra "istituzionale" e di "scuderia". Ci sono le nazionali con strutture importanti che dopano direttamente gli atleti e sono comunque sempre più avanti dell'antidoping, però se si pestano troppo i piedi agli altri la FIS mette un freno; Therese Johaug, come detto, i suoi due anni di squalifica ufficialmente se li è fatti per un lipstick al cortisone, come Al Capone messo al gabbio per evasione fiscale e nello stesso periodo Sundby si è sciroppato qualche mese di squalifica. Nessuno ha mai accusato la Norvegia di doping di stato.
La Russia, che in questo periodo storico è arretrata in tema di aiuto farmacologico ai suoi atleti, per rimettersi in pari ha usato il vecchio sistema di falsificare i controlli antidoping e per quello è stata accusata di doping di stato, però all'estero gli atleti russi sono sempre risultati puliti.
Ci sono invece nazionali che non sono così strutturate, come ad esempio l'Estonia ed il Kazakstan, e che devono per forza di cose rivolgersi all'esterno; il problema è che fuori dall'ambito delle nazionali non è facile trovare chi ti dia l'aiuto giusto e comunque i servizi dati sono arretrati sia in termini di copertura che di qualità. Erfurt, sede di questa centrale del doping dei poveri, è da sempre molto chiaccherata e dai tempi della DDR è il centro più importante della Germania, anche dopo la riunificazione, per il pattinaggio di velocità in pista lunga e in zona esiste sicuramente un know-how diffuso in materia di doping.
Ho citato Estonia e Kazakstan non a caso. L'estone Andrus Veerpalu, la cui grandezza come sciatore non deve assolutamente essere messa in discussione, è stato sempre molto chiaccherato e come regalo di "congedo" dall'attività agonistica, giusto per non fargli venire in mente di mettere più piede nell'ambiente, gli è stata comminata una squalifica postuma per uso Gh (una delle prime mai inflitte) e tolta successivamente per vizio procedurale. Successivamente è diventato DT del Kazakstan e, oltre alla sua maestria tecnica, ha portata in Asia Centrale anche tutti i suoi collegamenti con il mondo del doping. In vista delle Olimpiadi di Sochi il Kazakstan (che girava per l'Europa con i mezzi dell'Astana) era una nazione in forte ascesa sia come nazionale maggiore che come junior; poi d'improvviso, prima dei giochi, l'involuzione ed il successivo l'allontanamento di Veerpalu dalla guida dei kazaki. Poltoranin, se ha voluto continuare ad essere a certi livelli, si è dovuto trasferire in Estonia.
La FIS, rispetto all'UCI, è sempre stata più avanti avendo come obiettivo la tutela della risorsa "atleti". Quando a metà degli anni novanta si iniziò a parlare di mettere dei limiti dovuti all'abuso di EPO c'erano due strade da seguire: l'ematocrito (parametro molto ballerino che si presta ad essere usato per molti ricatti) e la più stabile emoglobina. Nel ciclismo sappiamo cosa fu scelto, nello sci di fondo si scelse la seconda strada più sicura e se c'era da fermare qualche atleta lo si faceva senza nessuna discussione sulla modalità dei controlli (che si facevano sia la mattina prima di iniziare la gara ma soprattutto il pomeriggio precedente per invitare la nazionale dell'atleta pizzicato a non inserirlo nella lista degli iscritti).
Bene, a Ferrara nacque una piccola creatura a due teste.
Boh, ematocrito ed emoglobina sò valori correlati, mi pare di ricordare che la misurazione dell ematocrito sia più "certa", più facile da testare domesticamente, e quindi fosse più semplice gestire, in tempi ante passaporto, la camurria da parte degli atleti.
dai, due canne.. cit.
Ecco, qua volevo arivare.Slegar ha scritto: ↑venerdì 1 marzo 2019, 13:02 Nel ciclismo sappiamo cosa fu scelto, nello sci di fondo si scelse la seconda strada più sicura e se c'era da fermare qualche atleta lo si faceva senza nessuna discussione sulla modalità dei controlli (che si facevano sia la mattina prima di iniziare la gara ma soprattutto il pomeriggio precedente per invitare la nazionale dell'atleta pizzicato a non inserirlo nella lista degli iscritti).
Che sono forti ma che tendono ad esagerare; sono al top nella preparazione atletica (hanno una pista di allenamento nelle vicinanze di Capo Nord e si presentano alle prime gare di stagione con una condizione spaziale rispetto alle altre nazioni, soprattutto quelle alpine), sono al top nella gestione dei materiali (sono stati i primi ad introdurre il camion van per la preparazione degli sci sul campo gara e come skimen usano il metodo della condivisione delle informazioni creando una conoscenza diffusa che permette di superare anche le condizioni più difficili, al contrario dell'Italia dove vige il segreto della conservazione della pozione magica e poi succedono i disastri di Seefeld) e sono al top nella preparazione farmacologica.
son d'accordo che il passaporto è il migliore per evitare morti in corsa.nemecsek. ha scritto: ↑venerdì 1 marzo 2019, 19:08 C'era una volta..Un Re! diranno subito i miei piccoli lettori..
No, c'era una volta, neanche troppo tempo fa, nella città di Ferrara, un piccolo laboratorio...
Potrebbe essere l incipit per una Storia recente del doping in Italia
Bene, a Ferrara nacque una piccola creatura a due teste.
Quella più grossa era quella istituzionale, ma ben presto pure l' artra capoccia crebbe in piena salute.
Boh, ematocrito ed emoglobina sò valori correlati, mi pare di ricordare che la misurazione dell ematocrito sia più "certa", più facile da testare domesticamente, e quindi fosse più semplice gestire, in tempi ante passaporto, la camurria da parte degli atleti.
dai, due canne.. cit.
..boh, ricatti... il limite era alto, si trattava di non farla fuori dal vaso...
Ecco, qua volevo arivare.Slegar ha scritto: ↑venerdì 1 marzo 2019, 13:02 Nel ciclismo sappiamo cosa fu scelto, nello sci di fondo si scelse la seconda strada più sicura e se c'era da fermare qualche atleta lo si faceva senza nessuna discussione sulla modalità dei controlli (che si facevano sia la mattina prima di iniziare la gara ma soprattutto il pomeriggio precedente per invitare la nazionale dell'atleta pizzicato a non inserirlo nella lista degli iscritti).
La gestione federale di singoli o di una squadra è generalmente molto più semplice, ma anche quella dei singoli atleti, insomma i due estremi della scala, è più gestibile, col silent ban per esempio, o con una oculata gestione farmaceutica e con l' autoesclusione se qualcosa andava emitivamente (emotivamente) storto .
Insomma, ce restavano i singoli cavallipazzi infognati, il caso dei orologiai è diverso, li fù l' infamata da dentro il sistema a fotterli.
Diciamo pure che il passaporto è il migliore dei mondi possibili.
L'avevo notato stamattina credo: "Nelle due ruote l’ultimo passaporto biologico irregolare risale a ben sei anni fa, gli ultimi dopati di alto livello smascherati a quattro"Maìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 5 marzo 2019, 13:59 Non farà contenti i torquemada però, https://www.corriere.it/sport/19_marzo_ ... 857f.shtml
AHAHAHAHAHAHAHAH cala perchè in campionato ha 20 punti sul secondo?Maìno della Spinetta ha scritto: ↑giovedì 14 marzo 2019, 10:18 dai, in questo forum possiamo dircelo e in questa sezione insinuare:
juve cala per un mese (sacche da parte, quante? Due?)
arriva la partita con l'Atletico, si tiran fuori le sacche invernali. Fuori la prima sacca. Le altre si tengono per le prossime partite di CL.
PS i moralissimi teutonici han dato il nome se non erro a 3 sacche su 40, 2 ciclisti e un biatleta (o fondista, non ricordo). Ci sono sviluppi o gli altri sport l'hanno fatta franca ancora.
Bella battuta, ci staMaìno della Spinetta ha scritto: ↑giovedì 14 marzo 2019, 10:18 dai, in questo forum possiamo dircelo e in questa sezione insinuare:
juve cala per un mese (sacche da parte, quante? Due?)
arriva la partita con l'Atletico, si tiran fuori le sacche invernali. Fuori la prima sacca. Le altre si tengono per le prossime partite di CL.
PS i moralissimi teutonici han dato il nome se non erro a 3 sacche su 40, 2 ciclisti e un biatleta (o fondista, non ricordo). Ci sono sviluppi o gli altri sport l'hanno fatta franca ancora.
thx.l'Orso ha scritto: ↑giovedì 14 marzo 2019, 16:18Bella battuta, ci staMaìno della Spinetta ha scritto: ↑giovedì 14 marzo 2019, 10:18 dai, in questo forum possiamo dircelo e in questa sezione insinuare:
juve cala per un mese (sacche da parte, quante? Due?)
arriva la partita con l'Atletico, si tiran fuori le sacche invernali. Fuori la prima sacca. Le altre si tengono per le prossime partite di CL.
PS i moralissimi teutonici han dato il nome se non erro a 3 sacche su 40, 2 ciclisti e un biatleta (o fondista, non ricordo). Ci sono sviluppi o gli altri sport l'hanno fatta franca ancora.
Io l'ho fatta su altri lidi dopo l'andata, pronosticando un ritorno con la squadra spagnola "meno pimpante" (ma ero stato fin troppo ottimista: quelli in campo sembravan i "nonni" dei calciatori dell'andata)... del resto, che le partite "in casa" ti diano "la carica" è risaputo
Tornando invece all' "Operation Aderlass", stando a quanto riportato in giro, ad oggi son coinvolti 7 sciatori (sui siti italiani si parla di 5, ma su quelli esteri si parla di 7) e due ciclisti.
Per quanto concerne le sacche, sempre stando alle informazioni circolanti, 5 sono di Denifl, mentre Preidler ha fatto prelievi in due momenti diversi, senza però poi fare trasfusioni: da quel che ho letto, ha confessato perchè sapeva (pensava, immaginava, temeva, bho...) che fra le 40, c'eran sacche del suo sangue (2?)...
Ergo, se quelle 40 son le uniche che han trovato (non è chiaro se siano solo quelle trovate in altri luogo o sian le uniche), si potrebbe anche presumere che siano degli atleti fin quì coinvolti e poco più.
Maìno della Spinetta ha scritto: ↑giovedì 14 marzo 2019, 16:23 thx.
Allora dobbiamo solo dare i nomi alle 212 della OP
E della rissa tra Sun e Scott per lo stesso motivo?
Concordo con te sulle Federazioni, sulle quali è meglio stendere un velo pietoso.jerrydrake ha scritto: ↑mercoledì 24 luglio 2019, 10:43E della rissa tra Sun e Scott per lo stesso motivo?
Comunque siamo alle solite: Federazioni che coprono i big e che preferiscono mettere la polvere sotto il tappeto anziché fare chiarezza. La vicenda delle fialette spaccate dal cinese durante il controllo è assai nebulosa a leggere in giro. In sostanza pare che Sun si sia rifiutato di consegnare i campioni prelevati nel controllo a casa dopo aver sentito il suo avvocato per il fatto che 2 dei 3 ispettori si erano rifiutati di identificarsi.