Al momento si, ma credo che Simeoli non tarderà molto a scrivere un pezzo nel Messaggero...evidentemente sta indagando nei dettagli dei percorsi delle 2 tappe friulane.
Oronzo sai quando ci sarà l'articolo di Viberti sulla Stampa...mancano all'appello solo la partenza marchigiana e le 3 tappe siciliane...
Giorgio Viberti ed Antonio Simeoli, che lavorano in tandem, sicuramente stanno cercando di quadrare il cerchio. Vorrei ricordare a tutti che in FVG il programma originario è stato stravolto dalla forzata rinuncia al Matajur. Io credo che la prossima settimana il buon Giorgio ci svelerà il percorso.
Sarà il Piancavallo la montagna-sorpresa del Giro 2020 in Friuli
No al Matajur: ecco il finale della tappa che partirà da Rivolto. Poi il giorno di riposo e un tappone da Udine a San Daniele
Antonio Simeoli
11 OTTOBRE 2019
UDINE. Piancavallo. E alla fine spuntò la salita sopra Pordenone sulla mappa del Giro d’Italia 2020 che il 24 ottobre sarà presentato a Milano, con tanto di diretta Rai. È questa la novità dell’ultim’ora, blindatissima dagli organizzatori della corsa rosa, compresi i referenti locali, per completare il mosaico della corposa presenza del Friuli nella prossima edizione della corsa più amata dagli italiani.
Il ribaltone
Fino a un mesetto fa le due frazioni friulane erano ben diverse da quelle anticipate. La Rivolto-San Daniele e la Udine-Monte Matajur erano certe, poi i problemi logistici emersi sulla montagna delle Valli hanno causato un vero e proprio ribaltone.
O effetto domino che dir si voglia. Perché era necessario trovare in Friuli una montagna alternativa al Matajur, capace di garantire spettacolo e livello tecnico adeguato a una frazione chiave, perché alla fine della seconda settimana di gara e, cosa non trascurabile, capace di ospitare l’imponente macchina organizzativa degli arrivi di tappa.
Escluso lo Zoncolan, la salita mito, finita sulle mappe del Giro soltanto nel 2018 e con poca voglia, specie a queste latitudini, di farla diventare “un’abitudine”, la scelta è caduta sul Piancavallo. Quattordici chilometri da Aviano, 8 per cento di pendenza media, tratti al 14 per cento verso metà salita.
Un’ascesa che il Giro conosce benissimo avendola affrontata nel 2017, nella tappa vinta da Mikel Landa, quando Nibali, Quintana e Pinot tentarono inutilmente di affondare l’olandese Dumoulin.
La montagna friulana arriverà alla fine di una frazione impegnativa che si correrà domenica 24 maggio, il giorno dopo la cronometro del Prosecco a Valdobbiadene e che partirà dalla Base di Rivolto, poco dopo che le Frecce Tricolori avranno completato lo show per la carovana e le migliaia di persone che per l’occasione potranno entrare nella base per una festa dello sport esportata, grazie alla tv, in tutto il mondo.
Il riposo
Poi l’altra novità. In Friuli ci sarà il secondo giorno di riposo del Giro che, ricordiamo, partirà con la tre giorni in Ungheria, il 9 maggio. Mille persone, su per giù, ciclisti compresi: un bel colpo per la Regione che finanzia le frazioni e che punta molto sull’economia generata proprio dalla corsa rosa.
L’ultima tappa
Eccoci quindi al ribaltone finale: la tappa di San Daniele. Qui il patron delle tappe friulane Enzo Cainero, che ha dovuto rinunciare suo malgrado al “sogno Matajur”, è riuscito a salvare la presenza delle Valli del Natisone, che saranno terreno per la prima parte della frazione più lunga del Giro.
Partenza da Udine, come già anticipato, oltre 200 chilometri di salite attraverso il Friuli Orientale e la Pedemontana, fino all’epilogo (in circuito) a San Daniele, con quattro passaggi sul “muro” di Ragogna, già affrontato dal Giro 2018 nella tappa dello Zoncolan, celebre per essere stato il trampolino del tricolore di Gianni Bugno nel 1991 e tappa fissa della Coppa San Daniele, la più nota gara per Under 23 in regione. Prima del “muro” altre tre ascese.
Impossibile chiederle a Cainero, tace. Ma i Comuni del Friuli Orientale (Torreano, Faedis e Attimis) gongolano perché sarà sistemata la strada che da Torreano sale al Monte Joanaz e scende a Faedis: la palestra dei cicloturisti friulani. Un bel ribaltone, ma la sostanza non cambia: il Friuli sarà fondamentale per trovare l’erede di Carapaz, il vincitore 2018. Da Bassano del Grappa verso Madonna di Campiglio, poi, la corsa riprenderà con Stelvio, Colle dell’Agnello, Izoard e Sestriere: le ultime montagne, per sapere chi indosserà la maglia rosa a Milano.
barrylyndon ha scritto: ↑sabato 12 ottobre 2019, 8:42
Mi sembra una zomegnanata di alto livello..
Se Piancavallo sara' l'arrivo in salita di una frazione giudcata impegnativa
Se verra' dopo la crono
Se dopo ci sara' una Udine S.Daniele di 200 km molto duri
Se dopo ci sara' Madonna di Campiglio
Se dopo ci sara' lo Stelvio...mi sembrano 5 giorni eccessivamente duri, anche considerato il riposo nel mezzo..
l'anno scorso fecero
Pinerolo
Nivolet
Courmayeur
Como
riposo
Ponte di Legno
Anterselva
tutto di seguito... al confronto questo non mi sembra nulla di speciale
Stavolta sulla scelta del Piancavallo, Cainero ha avuto piena libertà da parte da RCS Sport, nel 2011 Zomegnan gli ha imposto lo Zoncolan e sapete come è finita.
Stavolta la RCS quando il Matajur era saltato, non gli ha imposto lo Zoncolan a Cainero, ma ha gli dato mandato di piena libertà di scegliere una montagna che sostituisse il Matajur ed ecco il Piancavallo.
Ultima modifica di CicloSprint il sabato 12 ottobre 2019, 10:38, modificato 2 volte in totale.
La seconda e la terza salita sono ovviamente tirate un po' a sorte, ma grosso modo lo schema della tappa dovrebbe essere simile a questo. Questa versione nello specifico conta quasi 4000 metri di dislivello.
Ve lo posso confidare: in quella giornata ho usato il telefono più del Luciano Moggi dei tempi belli, ma veramente RCS sta tenendo tutto sotto silenzio. Non sono stato in grado, avendo sentito una ventina di persone con diversi incarichi politici/entrature nel ciclismo/conoscenze nella zona, ad avere alcunché di certo sul tracciato. Bisogna fare veramente i complimenti a Vegni & co. perché stanno riuscendo a lavorare con il massimo riserbo.
barrylyndon ha scritto: ↑sabato 12 ottobre 2019, 8:42
Mi sembra una zomegnanata di alto livello..
Se Piancavallo sara' l'arrivo in salita di una frazione giudcata impegnativa
Se verra' dopo la crono
Se dopo ci sara' una Udine S.Daniele di 200 km molto duri
Se dopo ci sara' Madonna di Campiglio
Se dopo ci sara' lo Stelvio...mi sembrano 5 giorni eccessivamente duri, anche considerato il riposo nel mezzo..
l'anno scorso fecero
Pinerolo
Nivolet
Courmayeur
Como
riposo
Ponte di Legno
Anterselva
tutto di seguito... al confronto questo non mi sembra nulla di speciale
Ma se non sai nemmeno come saranno le tappe?Piancavallo, Madonna di Campiglio in primis
Potenzialmente potrebbe risultare una sequenza simile se non piu' dura..Il terreno c'e'..
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
Sul Gazzettino di oggi invece capolavoro dell'articolista: la tappa abruzzese sarà la Chieti-Ortona-Francaviila.
Naturalmente tutto un bellissimo copia e incolla dal sito della Flamme Rouge .
barrylyndon ha scritto: ↑sabato 12 ottobre 2019, 11:45 Ma se non sai nemmeno come saranno le tappe?Piancavallo, Madonna di Campiglio in primis
Potenzialmente potrebbe risultare una sequenza simile se non piu' dura..Il terreno c'e'..
neanche tu... Pero' hai detto che ti sembra una zomegnanata.
E io ho detto che a me, sulla carta, non sembra. Tutto qui.
jpm ha scritto: ↑sabato 12 ottobre 2019, 13:37
la ravenna - monselice, visto che si arriva da sud, sarà un piattone o secondo voi c'è spazio per passare dai colli euganei?
A mio avviso la prima che hai detto.
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
nibali-san baronto ha scritto: ↑sabato 12 ottobre 2019, 10:59
La seconda e la terza salita sono ovviamente tirate un po' a sorte, ma grosso modo lo schema della tappa dovrebbe essere simile a questo. Questa versione nello specifico conta quasi 4000 metri di dislivello.
Bellissimo percorso, con 3 giri in più sarebbe un bellissimo mondiale
barrylyndon ha scritto: ↑sabato 12 ottobre 2019, 11:45 Ma se non sai nemmeno come saranno le tappe?Piancavallo, Madonna di Campiglio in primis
Potenzialmente potrebbe risultare una sequenza simile se non piu' dura..Il terreno c'e'..
neanche tu... Pero' hai detto che ti sembra una zomegnanata.
E io ho detto che a me, sulla carta, non sembra. Tutto qui.
Ho messo giusto qualche centinaio di se
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
nibali-san baronto ha scritto: ↑sabato 12 ottobre 2019, 10:59
La seconda e la terza salita sono ovviamente tirate un po' a sorte, ma grosso modo lo schema della tappa dovrebbe essere simile a questo. Questa versione nello specifico conta quasi 4000 metri di dislivello.
A logica dopo aver letto l'articolo ci metterei un Castelmonte da Cividale come prima salita per premiare le valli del Natisone. Il massimo sarebbe mettere il Cuel di Forchia come nel 2006 prima del circuito finale ma sarebbe chiedere troppo. La salita dello Ioanaz ha tratti ben oltre il 10%.
trautman80 ha scritto: ↑sabato 12 ottobre 2019, 20:00
nibali-san baronto ha scritto: ↑sabato 12 ottobre 2019, 10:59
La seconda e la terza salita sono ovviamente tirate un po' a sorte, ma grosso modo lo schema della tappa dovrebbe essere simile a questo. Questa versione nello specifico conta quasi 4000 metri di dislivello.
A logica dopo aver letto l'articolo ci metterei un Castelmonte da Cividale come prima salita per premiare le valli del Natisone. Il massimo sarebbe mettere il Cuel di Forchia come nel 2006 prima del circuito finale ma sarebbe chiedere troppo. La salita dello Ioanaz ha tratti ben oltre il 10%.
Mi sono "fidato" esclusivamente dell'indiscrezione dell'articolo che citava lo Ioanaz. Poi è chiaro che è più probabile che ci sia un'altra salita.
Invece non avevo contemplato il Cuel di Forchia... Potrei rintracciarla in serata.
Risfrutto le osservazioni di trautman80 per ricomporre una seconda versione, forse più dura, ma con le prime due salite decisamente lontane dalla terza. In ogni caso rispetto alle due tirate a caso di prima ne abbiamo due (Castelmonte e CuelDiForchia) già affrontate al Giro ed una "indiscreta".
Dunque non sarebbe nemmeno tanto fuori pensare a questa serie. Sicuramente in vista di Piancavallo, Campiglio e Cancano si preannuncia una bella serie di tappe, quella che temevo mancasse fino a qualche post fa.
nibali-san baronto ha scritto: ↑sabato 12 ottobre 2019, 23:46
Risfrutto le osservazioni di trautman80 per ricomporre una seconda versione, forse più dura, ma con le prime due salite decisamente lontane dalla terza. In ogni caso rispetto alle due tirate a caso di prima ne abbiamo due (Castelmonte e CuelDiForchia) già affrontate al Giro ed una "indiscreta".
Dunque non sarebbe nemmeno tanto fuori pensare a questa serie. Sicuramente in vista di Piancavallo, Campiglio e Cancano si preannuncia una bella serie di tappe, quella che temevo mancasse fino a qualche post fa.
Bellissima questa ricostruzione, decisamente dura per km,dislivello e pendenze affrontate. Starebbe bene di domenica spostando il Piancavallo al martedi', e avrebbe anche un senso logistico avvicinandosi al Veneto. Probabilmente sara' invece piu' facile visto che hanno preferito mettere l'arrivo in salita la domenica per attirare piu' gente. Il Cuel di Forchia richiede qualche lavoro di asfaltatura e di messa in sicurezza in cima.
jpm ha scritto: ↑sabato 12 ottobre 2019, 13:37
la ravenna - monselice, visto che si arriva da sud, sarà un piattone o secondo voi c'è spazio per passare dai colli euganei?
A mio avviso la prima che hai detto.
Non dico il Roccolo o il Roverello, ma un passaggio sul Muro di Arquà potrebbe starci...
jumbo ha scritto: ↑domenica 13 ottobre 2019, 15:41
Fraiteve è sempre Sestriere, come Jafferau è Bardonecchia
Si lo so, però è l'unico articolo che non parla di arrivo al Fraiteve ma di un più generico Sestriere, quindi mi sembrava giusto segnalare la sfumatura.
Ci sono possibilità di fare un classico Finestre-Sestriere? Sarebbe un degno finale senza scomodare ascese che rischierebbero di rendere la corsa bloccata.
I dubbi che mi pongo sono ancora parecchi, pardon se non ho seguito molto, ma Etna e Camigliatello sono due arrivi in salita consecutivi a metà settimana. Possibilità di un misunderstanding?
Inoltre la terz'ultima tappa per velocisti, se è certa, potrebbe voler dire che Milano non sarà una passerella ma una breve crono?
giorgio ricci ha scritto: ↑domenica 13 ottobre 2019, 21:16
Ci sono possibilità di fare un classico Finestre-Sestriere? Sarebbe un degno finale senza scomodare ascese che rischierebbero di rendere la corsa bloccata.
I dubbi che mi pongo sono ancora parecchi, pardon se non ho seguito molto, ma Etna e Camigliatello sono due arrivi in salita consecutivi a metà settimana. Possibilità di un misunderstanding?
Inoltre la terz'ultima tappa per velocisti, se è certa, potrebbe voler dire che Milano non sarà una passerella ma una breve crono?
Milano a crono. Sestriere il giorno prima. Asti quelli prima ancora. Le tre maglie si assegnano negli ultimi tre giorni
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
Anche il "Trentino" conferma l'arrivo a Campiglio in prima pagina. Non so se nell'articolo interno ci sono scritti dettagli sui percorsi delle due tappe.
Intervengo per una segnalazione sulla nuova strada ciclopedonale che sale a Piancavallo, la "Venezia delle Nevi", avendola percorsa questo weekend in mountain bike.
La salita è piuttosto facile e regolare, caratterizzata da diversi tornanti e pendenze costanti sul 7-8%, sede stradale non larghissima ma sufficiente per farci stare due auto affiancate. Quasi sempre nel bosco ma con ampie vedute sulla Val de Croda e le sue pareti di roccia. Cosa più importante: è asfaltata. L'asfalto è nuovo e ricoperto da un leggerissimo strato di brecciolino e solo in pochissimi punti c'è qualche tratto in ghiaia. Solo nella primissima parte, dove ancora c'è la strada vecchia, ci sono un po' di buche e fessurazioni. Percorribile al 100% in bici da strada.
Con un po' di pulizia e qualche limitatissimo e puntuale intervento di sistemazione, tecnicamente può essere affrontata dal Giro d'Italia.
E a questo punto non mi stupirei se Cainero e compagnia, sempre alla ricerca di salite nuove e strane, ci facessero la sorpresa...
Intervengo per una segnalazione sulla nuova strada ciclopedonale che sale a Piancavallo, la "Venezia delle Nevi", avendola percorsa questo weekend in mountain bike.
La salita è piuttosto facile e regolare, caratterizzata da diversi tornanti e pendenze costanti sul 7-8%, sede stradale non larghissima ma sufficiente per farci stare due auto affiancate. Quasi sempre nel bosco ma con ampie vedute sulla Val de Croda e le sue pareti di roccia. Cosa più importante: è asfaltata. L'asfalto è nuovo e ricoperto da un leggerissimo strato di brecciolino e solo in pochissimi punti c'è qualche tratto in ghiaia. Solo nella primissima parte, dove ancora c'è la strada vecchia, ci sono un po' di buche e fessurazioni. Percorribile al 100% in bici da strada.
Con un po' di pulizia e qualche limitatissimo e puntuale intervento di sistemazione, tecnicamente può essere affrontata dal Giro d'Italia.
E a questo punto non mi stupirei se Cainero e compagnia, sempre alla ricerca di salite nuove e strane, ci facessero la sorpresa...
Dalla Gazzetta di oggi, durante l'intervento di Nibali al festival dello sport di Trento: in attesa della presentazione del percorso 2020 - 24 ottobre a Milano – Mauro Vegni «non conferma e non smentisce» l’ipotesi di un arrivo di tappa a Madonna di Campiglio. «C’è l’Etna in Sicilia?», chiede Nibali. «Se non l’hanno spostato, è sempre lì», risponde Vegni.
se non fanno il giorno di riposo l'etna diventa logisticamente impossibile il terzo giorno siciliano. O lo fanno il secondo giorno, o fanno due tappe mosse e una volata.
5pm catania. 6pm pullman. 7 pm attracco. 8pm hotel+cena. 10:30pm a nanna. riescono a tenere un ritmo normale. Con l'Etna sarebbe
5pm arrivo. 6pm pullman. 10pm a valle. 11pm attracco. 12am hotel. Cena. 1:30am a nanna: non ideale per gli atleti.
Molto affascinante l'arrivo di Piancavallo nuovo, salita tosta - e più vicina alla Crosetta.
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
Maìno della Spinetta ha scritto: ↑lunedì 14 ottobre 2019, 12:09
se non fanno il giorno di riposo l'etna diventa logisticamente impossibile il terzo giorno siciliano. O lo fanno il secondo giorno, o fanno due tappe mosse e una volata.
5pm catania. 6pm pullman. 7 pm attracco. 8pm hotel+cena. 10:30pm a nanna. riescono a tenere un ritmo normale. Con l'Etna sarebbe
5pm arrivo. 6pm pullman. 10pm a valle. 11pm attracco. 12am hotel. Cena. 1:30am a nanna: non ideale per gli atleti.
Molto affascinante l'arrivo di Piancavallo nuovo, salita tosta - e più vicina alla Crosetta.
bugnogianni ha scritto: ↑lunedì 14 ottobre 2019, 13:53
Maìno della Spinetta ha scritto: ↑lunedì 14 ottobre 2019, 12:09
se non fanno il giorno di riposo l'etna diventa logisticamente impossibile il terzo giorno siciliano. O lo fanno il secondo giorno, o fanno due tappe mosse e una volata.
5pm catania. 6pm pullman. 7 pm attracco. 8pm hotel+cena. 10:30pm a nanna. riescono a tenere un ritmo normale. Con l'Etna sarebbe
5pm arrivo. 6pm pullman. 10pm a valle. 11pm attracco. 12am hotel. Cena. 1:30am a nanna: non ideale per gli atleti.
Molto affascinante l'arrivo di Piancavallo nuovo, salita tosta - e più vicina alla Crosetta.
tempistiche un po' fantasiose le tue.
me le metti giù realistiche?
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
bugnogianni ha scritto: ↑lunedì 14 ottobre 2019, 13:53
Maìno della Spinetta ha scritto: ↑lunedì 14 ottobre 2019, 12:09
se non fanno il giorno di riposo l'etna diventa logisticamente impossibile il terzo giorno siciliano. O lo fanno il secondo giorno, o fanno due tappe mosse e una volata.
5pm catania. 6pm pullman. 7 pm attracco. 8pm hotel+cena. 10:30pm a nanna. riescono a tenere un ritmo normale. Con l'Etna sarebbe
5pm arrivo. 6pm pullman. 10pm a valle. 11pm attracco. 12am hotel. Cena. 1:30am a nanna: non ideale per gli atleti.
Molto affascinante l'arrivo di Piancavallo nuovo, salita tosta - e più vicina alla Crosetta.
tempistiche un po' fantasiose le tue.
me le metti giù realistiche?
Nel 2018 fecero lo spostamento in Calabria subito dopo la tappa sull'Etna senza giorno di riposo.
Maìno della Spinetta ha scritto: ↑lunedì 14 ottobre 2019, 14:33
me le metti giù realistiche?
Nel 2018 fecero lo spostamento in Calabria subito dopo la tappa sull'Etna senza giorno di riposo.
sì, ma ricordo che fu chi ci si lamentò. Ricordo anche che un'altra volta, causa casino coi traghetti (2011? E c'era il riposo) ci furono dei problemi. Siccome si farà già un'acrobazia col rientro ungherese, vedo difficile un'altro salto carpiato.
La mia (tempistiche realistiche) non era una domanda retoricamente aggressiva: non sono assolutamente esperto dei tempi di deflusso degli spettatori e di organizzazione della discesa a valle dei pulman dopo una tappa con arrivo in salita cieco.*
*vero è che il sapienza, usato nel 2018, ha due lati e mezzo di salita, ma io nei tempi lunghi pensavo al lato inedito a nord
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.