Nibali non è in forma e sta la davanti, da vecchi è più difficile raggiungere i picchi ma se uno più o meno è sempre la per vincere o giocarsela basta che cresca quel tantino di condizione, è sempre una certezza ovvio che valga un investimentopietro ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 9:45Appunto, i suoi due obiettivi sono Mondiale (sempre che si disputi) e Giro. È normale che non riesca ancora a seguire i primissimi, ma non discuterei nemmeno se valga o meno fare un investimento su di lui (discorso diverso per Froome).eliacodogno ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 9:38Risultato che per ora c'è comunque... In testa sul Poggio e in testa sul muro di Sormano.
Davanti a sé ha trovato gente più forte ma in un periodo dove di big che non la muovono ce n'è in abbondanza per ora Nibali mi sembra l'ultimo investimento su cui discutere
Giro di Lombardia 2020
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Re: Giro di Lombardia 2020
Re: Giro di Lombardia 2020
dimenticate che la Trek e' anche Segafredo quindi ci stava un nome italiano importante su cui investire per il presenteBike65 ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 8:50Ah guarda buca gli schermi, dai non è simpatico, non ha carisma giù dalla sella, non è personaggio.
Non ha senso, o li dai perché pensi che vada ancora forte oppure perché è un carismatico uomo immagine.
Comunque meglio per lui, fratello, preparatore e procuratore, sicuramente un grosso affare.
Credo che Trek abbia voluto per forza il migliore italiano per le corse a tappe ancora per 2 anni poi sperano in Ciccone.
Speriamo
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Re: Giro di Lombardia 2020
Rivedendo da altra angolazione l'incidente a Remco, piu' che alla pericolosita' di quel punto, credo che la caduta sia dovuta piu' che altro a scarsa lucidita'.
Tutti gli altri l'hanno fatta in modo agevole..la sua caduta assomiglia a quella di Kruijswijk giu' dall'Agnello.
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"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
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Re: Giro di Lombardia 2020
Giusto per dare la misura delle cose che dici. Quanti ne sono caduti ieri e negli ultimi anni in quel ponte? De Plus cadde in un altra parte. Ricordaci gli altri episodi, vediamo se scrivi cose vere.
Ultima modifica di Tranchée d'Arenberg il domenica 16 agosto 2020, 11:15, modificato 1 volta in totale.
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Re: Giro di Lombardia 2020
Non credo che quelle transenne di plastica usate al TdP siano conformi al regolamentoCthulhu ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 10:27In Polonia il finale era pericoloso come in altre occasioni in cui non è successo nulla, una macchina sul percorso é una cosa ben più grave per gli organizzatoriTranchée d'Arenberg ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 10:20 Intanto leggo in home che l'UCI potrebbe deferire RCS per l'increscioso episodio che ha coinvolto il povero Schachmann. Sarebbe una decisione sacrosanta, però se torniamo indietro di neanche 2 settimane e ripensiamo a quanto successo al Tour de Pologne, allora viene da pensare che l'UCI ce l'abbia un pò con RCS. Se punisci loro,dovresti fare altrettanto con gli organizzatori Polacchi artefici di un finale di corsa che a momenti costava la vita a Jakobsen.
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Re: Giro di Lombardia 2020
Concordo in pieno. Faccio presente che ieri Daniel Martin (non l'ultimo arrivato) ha detto chiaramente che è una discesa troppo pericolosa per i corridori.ciclistapazzo ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 7:56 Nibali non è certo quello di 4 anni fa, ma in un Giro mediocre come questo è probabilmente il favorito. Quindi sí ha senso investire su di lui.
Sulla discesa, Evenpoel non è il primo a finire di sotto, bisogna metterla in sicurezza con reti e protezioni nei punti più pericolosi. Il discorso che ci sono i freni non sta in piedi, perché allora lo usiamo anche per Jakobsen che poteva mollare quando ha visto che Dylan lo chiudeva. Perché in un caso la colpa è solo dell'atleta e nell'altro dell'organizzazione?
Sbagliare in discesa fa parte del gioco, ma fare un salto di dieci metri per essere andati leggermente lunghi non è accettabile
Re: Giro di Lombardia 2020
E allora? Non si capisce dove vuoi andare con questa storia della distanza.
Dobbiamo imporre a tutti i ciclisti di risiedere nello stesso posto così non ci sono svantaggi per nessuno?
Poi Nibali quella discesa l'ha fatta tante volte, ma ci è pure caduto (2010), psicologicamente non il massimo, eppure...
Re: Giro di Lombardia 2020
Ogni volta che fanno una discesa sulle strade francesi al Tour vengono i brividi, visto che da loro praticamente parapetti e guard rail in molti tratti sono oggetti sconosciuti. Poi ci troviamo queste critiche... Mah!schwoch83 ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 11:11Concordo in pieno. Faccio presente che ieri Daniel Martin (non l'ultimo arrivato) ha detto chiaramente che è una discesa troppo pericolosa per i corridori.ciclistapazzo ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 7:56 Nibali non è certo quello di 4 anni fa, ma in un Giro mediocre come questo è probabilmente il favorito. Quindi sí ha senso investire su di lui.
Sulla discesa, Evenpoel non è il primo a finire di sotto, bisogna metterla in sicurezza con reti e protezioni nei punti più pericolosi. Il discorso che ci sono i freni non sta in piedi, perché allora lo usiamo anche per Jakobsen che poteva mollare quando ha visto che Dylan lo chiudeva. Perché in un caso la colpa è solo dell'atleta e nell'altro dell'organizzazione?
Sbagliare in discesa fa parte del gioco, ma fare un salto di dieci metri per essere andati leggermente lunghi non è accettabile
Re: Giro di Lombardia 2020
Nello stesso Giro d’Italia ci sono discese alpine molto più pericolose e veloci, impossibile mettere tutto in sicurezza con reti e altre cose che ho disgraziatamente letto qui...
Remco è fortissimo, ma inesperto, come è normale che sia considerati i 20 anni. Si è trovato distaccato di 50 metri ed ha perso lucidità, forzando per rientrare ha sbagliato di poco una curva ed è stato sfortunato. Non è la prima volta che qualcuno costretto ad inseguire sbagli in discesa. Vengono fatte al limite e basta pochissimo per cadere.
La verità è che Se fosse caduto uno sconosciuto, ne avreste parlato per dieci secondi e stop.
Diversa situazione per la macchina entrata sul percorso. Episodio grave, certamente non la prima volta che si vede, dove gli organizzatori hanno colpa oggettiva, anche se poi sappiamo essere impossibile controllare ogni cancello ed uscita privata, cosa che spetta anche ai corpi di polizia. Una vecchia rincoglionita che non sente le sirene e non sa della corsa ciclistica, non è controllabile.
Subiranno una multa e fine della storia.
Remco è fortissimo, ma inesperto, come è normale che sia considerati i 20 anni. Si è trovato distaccato di 50 metri ed ha perso lucidità, forzando per rientrare ha sbagliato di poco una curva ed è stato sfortunato. Non è la prima volta che qualcuno costretto ad inseguire sbagli in discesa. Vengono fatte al limite e basta pochissimo per cadere.
La verità è che Se fosse caduto uno sconosciuto, ne avreste parlato per dieci secondi e stop.
Diversa situazione per la macchina entrata sul percorso. Episodio grave, certamente non la prima volta che si vede, dove gli organizzatori hanno colpa oggettiva, anche se poi sappiamo essere impossibile controllare ogni cancello ed uscita privata, cosa che spetta anche ai corpi di polizia. Una vecchia rincoglionita che non sente le sirene e non sa della corsa ciclistica, non è controllabile.
Subiranno una multa e fine della storia.
Re: Giro di Lombardia 2020
Impossibile forse in un tappone alpino al Giro, ma al Lombardia e' possibile eccome. La discesa di Sormano e' poco piu' di 10 km e RCS ha tappezzato di reti salite ben piu' lunghe al Giro (mi viene in mente il Vivione 2008 ad esempio).
Poi tra l'altro si chiede solo un po' di buon senso: la discesa ha gia' fatto vittime, c'e' un muretto basso perpendicolare alla carreggiata, all'esterno di una curva veloce, che ti puo' far fare un volo di una dozzina di metri? E quanto ci vuole a metterci qualcosa per impedirlo, non so tipo i materassi che mettono attorno agli spartitraffico...
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Re: Giro di Lombardia 2020
A me francamente queste considerazioni sulla necessità di cambiare il percorso sembrano davvero esagerate. Fa senz’ altro impressione vedere un corridore cadere in quel modo, ma non mi sembra certo la prima volta (io mi ricordo ancora quella di Gilbert al Tour di due anni fa, per dirne una) e altrettanto certamente le stesse considerazioni sono amplificate dal fatto che ad essere coinvolto è stato un fenomeno. Come già detto da qualcun altro, fosse stato uno qualsiasi, uno “sacrificabile”, probabilmente la discussione sarebbe già finita da un pezzo…
In questa settimana secondo me abbiamo offerto molto: precisamente, tra Milano-Sanremo, Gran Piemonte (e relativi nuovi percorsi) e Lombardia, abbiamo messo in mostra scenari, paesaggi e percorsi davvero affascinanti, attrattivi, non solo potenzialmente per i corridori. Questa situazione è già stata almeno in parte compromessa per ciò che è successo, non penso sia il caso di aggiungere sale sulle ferite in base a considerazioni dettate non da un’accurata riflessione, ma più dall’ impatto emotivo provocato dal momento.
Oltretutto, non penso sia il caso di dare più di tanto credito a ciò che dicono i corridori: va bene che Daniel Martin si è espresso in un certo modo su questa discesa, ma poi vedi gli stessi corridori che affrontano in picchiata discese anche più pericolose perché neanche dotate di un minimo di parapetto o di guardrail… per non parlare poi di quelli che alla Roubaix superano le sbarre dei passaggi a livello chiusi.
Certi punti vanno messi maggiormente in sicurezza, o quantomeno segnalati, d’ accordo. Cambiare un percorso valido per Evenepoel, direi proprio di no.
Per quanto riguarda la corsa, bravo Jakob. Effettivamente la sua dimensione è più quella delle corse da un giorno, possibilmente dure. Spiace per lui che l’ abbia capito tardi, sennò probabilmente il suo palmares sarebbe anche più guarnito e consistente.
Su Vlasov mi sono parzialmente sbagliato, non pensavo potesse ambire da subito al podio. Prestazione migliore rispetto a quanto credessi, veramente bravo anche a lui.
Nonostante tutto Remco è stato il faro della corsa. Ha impostato una tattica sbagliata per lui (comunque le cose non sarebbero andate diversamente); però se la corsa si è svolta in questo modo, con una fuga a sette dopo il Muro, comunque va riconosciuto che è per merito suo. In ogni caso, ha lasciato il segno.
In questa settimana secondo me abbiamo offerto molto: precisamente, tra Milano-Sanremo, Gran Piemonte (e relativi nuovi percorsi) e Lombardia, abbiamo messo in mostra scenari, paesaggi e percorsi davvero affascinanti, attrattivi, non solo potenzialmente per i corridori. Questa situazione è già stata almeno in parte compromessa per ciò che è successo, non penso sia il caso di aggiungere sale sulle ferite in base a considerazioni dettate non da un’accurata riflessione, ma più dall’ impatto emotivo provocato dal momento.
Oltretutto, non penso sia il caso di dare più di tanto credito a ciò che dicono i corridori: va bene che Daniel Martin si è espresso in un certo modo su questa discesa, ma poi vedi gli stessi corridori che affrontano in picchiata discese anche più pericolose perché neanche dotate di un minimo di parapetto o di guardrail… per non parlare poi di quelli che alla Roubaix superano le sbarre dei passaggi a livello chiusi.
Certi punti vanno messi maggiormente in sicurezza, o quantomeno segnalati, d’ accordo. Cambiare un percorso valido per Evenepoel, direi proprio di no.
Per quanto riguarda la corsa, bravo Jakob. Effettivamente la sua dimensione è più quella delle corse da un giorno, possibilmente dure. Spiace per lui che l’ abbia capito tardi, sennò probabilmente il suo palmares sarebbe anche più guarnito e consistente.
Su Vlasov mi sono parzialmente sbagliato, non pensavo potesse ambire da subito al podio. Prestazione migliore rispetto a quanto credessi, veramente bravo anche a lui.
Nonostante tutto Remco è stato il faro della corsa. Ha impostato una tattica sbagliata per lui (comunque le cose non sarebbero andate diversamente); però se la corsa si è svolta in questo modo, con una fuga a sette dopo il Muro, comunque va riconosciuto che è per merito suo. In ogni caso, ha lasciato il segno.
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Re: Giro di Lombardia 2020
Daniel Martin in termini di guida della bicicletta è non esattamente fenomenale, quindi le sue considerazioni sono comprensibili quanto quelle di van garderen contro le tappe lunghe
Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)
'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
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Re: Giro di Lombardia 2020
Appunto: ieri al Delfinato, in una discesa tecnica e veloce a separare i corridori dal baratro (o dai tronchi degli alberi, peggio mi sento) c'erano un parapetto alto 15 cm, o dei paracarri in pietra.
La discesa è particolarmente difficile, è vero, e forse è opportuno pensare di metterla in sicurezza disponendo di reti e materassi lungo il percorso, almeno nelle curve più critiche. Cacchio, è una roba che fanno anche nella corsetta juniores del mio paese, in una strada stretta che è necessaria per chiudere il circuito attorno al campanile, hanno piazzato un materasso ad ogni parapetto dei ponticelli... Però togliere la discesa da Sormano mi sa tanto di castratura: giustamente, ha ragione chi dice che le bici hanno i freni: se non te la senti, li tiri. Sennò tanto vale correre in circuito.
Quanto alla vecchia, la legge di Murphy dice che qualsiasi ostacolo uno pensi per impedire a un cretino di fare danni, il cretino troverà sempre un modo per aggirarlo. Ora, non è chiaro come sia stato possibile che la tizia sia entrata nel percorso di gara: se è successo perché una strada non era stata chiusa è molto grave, perché quei varchi dovrebbero essere presidiati ed è colpa diretta dell'organizzazione. Se è uscita da un passo, la faccenda si complica: è impossibile bloccarli tutti, e i rimedi possibili non sono infallibili. Il volantinaggio potrebbe essere un'opzione, ma in teoria dovrebbe essere il passaggio dei mezzi della corsa a dare già una chiara indicazione che qualcosa di strano sta succedendo. Certo è che se becchi un isdito (impedito, o rincitrullito), come probabilmente quella vecchia, che ha sbagliato tutto quello che poteva sbagliare, c'è poco da fare. Le colpe dell'organizzazione ci sono, ma si cade non dico nell'imprevedibile, ma nella casualità.
Se poi, per provocare, si vuole impedire di far passare le corse dove ci sono passi carrai, dove le discese non sono pericolose, dove non ci sono rotonde o spartitraffico, diamoci ai circuiti e ai velodromi.
La discesa è particolarmente difficile, è vero, e forse è opportuno pensare di metterla in sicurezza disponendo di reti e materassi lungo il percorso, almeno nelle curve più critiche. Cacchio, è una roba che fanno anche nella corsetta juniores del mio paese, in una strada stretta che è necessaria per chiudere il circuito attorno al campanile, hanno piazzato un materasso ad ogni parapetto dei ponticelli... Però togliere la discesa da Sormano mi sa tanto di castratura: giustamente, ha ragione chi dice che le bici hanno i freni: se non te la senti, li tiri. Sennò tanto vale correre in circuito.
Quanto alla vecchia, la legge di Murphy dice che qualsiasi ostacolo uno pensi per impedire a un cretino di fare danni, il cretino troverà sempre un modo per aggirarlo. Ora, non è chiaro come sia stato possibile che la tizia sia entrata nel percorso di gara: se è successo perché una strada non era stata chiusa è molto grave, perché quei varchi dovrebbero essere presidiati ed è colpa diretta dell'organizzazione. Se è uscita da un passo, la faccenda si complica: è impossibile bloccarli tutti, e i rimedi possibili non sono infallibili. Il volantinaggio potrebbe essere un'opzione, ma in teoria dovrebbe essere il passaggio dei mezzi della corsa a dare già una chiara indicazione che qualcosa di strano sta succedendo. Certo è che se becchi un isdito (impedito, o rincitrullito), come probabilmente quella vecchia, che ha sbagliato tutto quello che poteva sbagliare, c'è poco da fare. Le colpe dell'organizzazione ci sono, ma si cade non dico nell'imprevedibile, ma nella casualità.
Se poi, per provocare, si vuole impedire di far passare le corse dove ci sono passi carrai, dove le discese non sono pericolose, dove non ci sono rotonde o spartitraffico, diamoci ai circuiti e ai velodromi.
Re: Giro di Lombardia 2020
Se il percorso non consente di controllare cancelli e uscite private va cambiato punto e basta. Alla Sanremo alla Roubaix o al Fiandre queste cose non possono succedere. E l'UCI giustamente se ne frega del classico scaricabarile all'italiana del " Non spetta a me"Kwaremont ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 11:44 Nello stesso Giro d’Italia ci sono discese alpine molto più pericolose e veloci, impossibile mettere tutto in sicurezza con reti e altre cose che ho disgraziatamente letto qui...
Remco è fortissimo, ma inesperto, come è normale che sia considerati i 20 anni. Si è trovato distaccato di 50 metri ed ha perso lucidità, forzando per rientrare ha sbagliato di poco una curva ed è stato sfortunato. Non è la prima volta che qualcuno costretto ad inseguire sbagli in discesa. Vengono fatte al limite e basta pochissimo per cadere.
La verità è che Se fosse caduto uno sconosciuto, ne avreste parlato per dieci secondi e stop.
Diversa situazione per la macchina entrata sul percorso. Episodio grave, certamente non la prima volta che si vede, dove gli organizzatori hanno colpa oggettiva, anche se poi sappiamo essere impossibile controllare ogni cancello ed uscita privata, cosa che spetta anche ai corpi di polizia. Una vecchia rincoglionita che non sente le sirene e non sa della corsa ciclistica, non è controllabile.
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Re: Giro di Lombardia 2020
nel ciclismo il problema non possono mai essere i percorsi ma il modo di metterli in sicurezza!
sono organizzatori il loro lavoro e quello siamo nel 2020 e reti muri di gomma ecc. dei rimedi si devono trovare
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Re: Giro di Lombardia 2020
Comunque come mai siete sicuri che quel restringimento non era segnalato? Io vedo bidelle e segnali verticali, per me vi state inventando un mito... Come mai avete tutti la certezza che non c'erano segnalazioni?
Capitolo messa in sicurezza, a meno di questioni specifiche sollevate dai corridori, dove materassi o reti sono auspicabili, l'unico punto dove l'organizzazione deve mettere bene in sicurezza OLTRE quanto già fatto dall'ANAS o chi per essa è il finale, perché lì si sgomita per la vittoria. Balle di paglia, materassi, transenne, le metti solo nel finale per i tifosi e perché gli atleti annusano il sangue. Nel resto del percorso (250 km, 250.000 metri) occorre anche buon senso. E, ripeto, non capisco tutta questa certezza che quel ponte non fosse segnalato.
Capitolo messa in sicurezza, a meno di questioni specifiche sollevate dai corridori, dove materassi o reti sono auspicabili, l'unico punto dove l'organizzazione deve mettere bene in sicurezza OLTRE quanto già fatto dall'ANAS o chi per essa è il finale, perché lì si sgomita per la vittoria. Balle di paglia, materassi, transenne, le metti solo nel finale per i tifosi e perché gli atleti annusano il sangue. Nel resto del percorso (250 km, 250.000 metri) occorre anche buon senso. E, ripeto, non capisco tutta questa certezza che quel ponte non fosse segnalato.
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Re: Giro di Lombardia 2020
Alzi la mano chi, ieri mattina, ha scritto sul forum
"speriamo mettano in sicurezza la discesa di Sormano".
Ora e' facile..
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Re: Giro di Lombardia 2020
Un conto sono i circuiti in Paese, e i finali, un conto il tratto in linea. Non puoi mettere materassi e reti per 250 km, non lo fanno al Fiandre, al Tour, al Lombardia, al trofeo Melinda ...Bomby ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 12:28 Appunto: ieri al Delfinato, in una discesa tecnica e veloce a separare i corridori dal baratro (o dai tronchi degli alberi, peggio mi sento) c'erano un parapetto alto 15 cm, o dei paracarri in pietra.
La discesa è particolarmente difficile, è vero, e forse è opportuno pensare di metterla in sicurezza disponendo di reti e materassi lungo il percorso, almeno nelle curve più critiche. Cacchio, è una roba che fanno anche nella corsetta juniores del mio paese, in una strada stretta che è necessaria per chiudere il circuito attorno al campanile, hanno piazzato un materasso ad ogni parapetto dei ponticelli... Però togliere la discesa da Sormano mi sa tanto di castratura: giustamente, ha ragione chi dice che le bici hanno i freni: se non te la senti, li tiri. Sennò tanto vale correre in circuito.
Quanto alla vecchia, la legge di Murphy dice che qualsiasi ostacolo uno pensi per impedire a un cretino di fare danni, il cretino troverà sempre un modo per aggirarlo. Ora, non è chiaro come sia stato possibile che la tizia sia entrata nel percorso di gara: se è successo perché una strada non era stata chiusa è molto grave, perché quei varchi dovrebbero essere presidiati ed è colpa diretta dell'organizzazione. Se è uscita da un passo, la faccenda si complica: è impossibile bloccarli tutti, e i rimedi possibili non sono infallibili. Il volantinaggio potrebbe essere un'opzione, ma in teoria dovrebbe essere il passaggio dei mezzi della corsa a dare già una chiara indicazione che qualcosa di strano sta succedendo. Certo è che se becchi un isdito (impedito, o rincitrullito), come probabilmente quella vecchia, che ha sbagliato tutto quello che poteva sbagliare, c'è poco da fare. Le colpe dell'organizzazione ci sono, ma si cade non dico nell'imprevedibile, ma nella casualità.
Se poi, per provocare, si vuole impedire di far passare le corse dove ci sono passi carrai, dove le discese non sono pericolose, dove non ci sono rotonde o spartitraffico, diamoci ai circuiti e ai velodromi.
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Re: Giro di Lombardia 2020
Il fatto e' che nessuno, dai filmati amatoriali visti in rete, ha rischiato veramente in quel punto...non si usciva da quella curva in modo esageratamente veloce,prova ne sia che la bici di Remco e' rimasta appoggiata al muretto, e non come nel 2017 ove si vedevano bici appese sugli alberi.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 12:38 Comunque come mai siete sicuri che quel restringimento non era segnalato? Io vedo bidelle e segnali verticali, per me vi state inventando un mito... Come mai avete tutti la certezza che non c'erano segnalazioni?
Capitolo messa in sicurezza, a meno di questioni specifiche sollevate dai corridori, dove materassi o reti sono auspicabili, l'unico punto dove l'organizzazione deve mettere bene in sicurezza OLTRE quanto già fatto dall'ANAS o chi per essa è il finale, perché lì si sgomita per la vittoria. Balle di paglia, materassi, transenne, le metti solo nel finale per i tifosi e perché gli atleti annusano il sangue. Nel resto del percorso (250 km, 250.000 metri) occorre anche buon senso. E, ripeto, non capisco tutta questa certezza che quel ponte non fosse segnalato.
Probabilmente e' come dici tu..che e' stata segnalata.
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Re: Giro di Lombardia 2020
Dalle immagini diffuse sul sito di Repubblica si vede il belga cadere e la bici rimanere a centro strada. Segue un'ammiraglia della EF, da cui scende un uomo che sposta la bici e riparte senza chiedersi dove sia il ciclista.
Il belga rimane sotto il ponte senza soccorsi per almeno due minuti e se ci fosse stata un'emorragia moriva dissanguato. Anche una seconda ammiraglia che seguiva e ha visto la bici spostata non si ferma, né le moto si accorgono di nulla. Solo gli spettatori intervengono poco dopo. Se non ci fossero stati gli spettatori poteva rimanere lì per altri minuti. Non voglio giudicare, ma è stato terribile...
Il belga rimane sotto il ponte senza soccorsi per almeno due minuti e se ci fosse stata un'emorragia moriva dissanguato. Anche una seconda ammiraglia che seguiva e ha visto la bici spostata non si ferma, né le moto si accorgono di nulla. Solo gli spettatori intervengono poco dopo. Se non ci fossero stati gli spettatori poteva rimanere lì per altri minuti. Non voglio giudicare, ma è stato terribile...
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Re: Giro di Lombardia 2020
Beh, vale anche il contrario. Alzi la mano chi ieri dopo la caduta avrebbe detto tranquillamente che il tratto non andava messo in sicurezza. Io avevo il terrore di un Evenepoel morto o fracassato. Mettere un pannello o una protezione onestamente mi pare ragionevole, quantomeno con una caduta di 6 metri.barrylyndon ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 12:40 Alzi la mano chi, ieri mattina, ha scritto sul forum
"speriamo mettano in sicurezza la discesa di Sormano".
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Re: Giro di Lombardia 2020
Però io ho in mente alcuna curve di Galibier, Gavia e Stelvio dove il salto è anche peggiore. Cito le prime tre che guardando di recente in TV mi han fatto sobbalzare. Cosa facciamo, cordolo e via di fuga in sabbia stile F1, e poi rete stile sci?Oudenaarde ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 13:13Beh, vale anche il contrario. Alzi la mano chi ieri dopo la caduta avrebbe detto tranquillamente che il tratto non andava messo in sicurezza. Io avevo il terrore di un Evenepoel morto o fracassato. Mettere un pannello o una protezione onestamente mi pare ragionevole, quantomeno con una caduta di 6 metri.barrylyndon ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 12:40 Alzi la mano chi, ieri mattina, ha scritto sul forum
"speriamo mettano in sicurezza la discesa di Sormano".
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Re: Giro di Lombardia 2020
Basta averle viste mezza volta in TV per dire che quella frase lì sopra non ha senso. Credi che nelle corse citate ci sia un vigile ad ogni passo carraio?!?!?!?Cthulhu ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 12:29Se il percorso non consente di controllare cancelli e uscite private va cambiato punto e basta. Alla Sanremo alla Roubaix o al Fiandre queste cose non possono succedere. E l'UCI giustamente se ne frega del classico scaricabarile all'italiana del " Non spetta a me"Kwaremont ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 11:44 Nello stesso Giro d’Italia ci sono discese alpine molto più pericolose e veloci, impossibile mettere tutto in sicurezza con reti e altre cose che ho disgraziatamente letto qui...
Remco è fortissimo, ma inesperto, come è normale che sia considerati i 20 anni. Si è trovato distaccato di 50 metri ed ha perso lucidità, forzando per rientrare ha sbagliato di poco una curva ed è stato sfortunato. Non è la prima volta che qualcuno costretto ad inseguire sbagli in discesa. Vengono fatte al limite e basta pochissimo per cadere.
La verità è che Se fosse caduto uno sconosciuto, ne avreste parlato per dieci secondi e stop.
Diversa situazione per la macchina entrata sul percorso. Episodio grave, certamente non la prima volta che si vede, dove gli organizzatori hanno colpa oggettiva, anche se poi sappiamo essere impossibile controllare ogni cancello ed uscita privata, cosa che spetta anche ai corpi di polizia. Una vecchia rincoglionita che non sente le sirene e non sa della corsa ciclistica, non è controllabile.
Subiranno una multa e fine della storia.
Re: Giro di Lombardia 2020
Non si passa tra vicoli in mezzo alle villette. E non esiste che qualcuno non sappia che c'è la corsa. A Como evidentemente non è così.jumbo ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 13:57Basta averle viste mezza volta in TV per dire che quella frase lì sopra non ha senso. Credi che nelle corse citate ci sia un vigile ad ogni passo carraio?!?!?!?Cthulhu ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 12:29Se il percorso non consente di controllare cancelli e uscite private va cambiato punto e basta. Alla Sanremo alla Roubaix o al Fiandre queste cose non possono succedere. E l'UCI giustamente se ne frega del classico scaricabarile all'italiana del " Non spetta a me"Kwaremont ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 11:44 Nello stesso Giro d’Italia ci sono discese alpine molto più pericolose e veloci, impossibile mettere tutto in sicurezza con reti e altre cose che ho disgraziatamente letto qui...
Remco è fortissimo, ma inesperto, come è normale che sia considerati i 20 anni. Si è trovato distaccato di 50 metri ed ha perso lucidità, forzando per rientrare ha sbagliato di poco una curva ed è stato sfortunato. Non è la prima volta che qualcuno costretto ad inseguire sbagli in discesa. Vengono fatte al limite e basta pochissimo per cadere.
La verità è che Se fosse caduto uno sconosciuto, ne avreste parlato per dieci secondi e stop.
Diversa situazione per la macchina entrata sul percorso. Episodio grave, certamente non la prima volta che si vede, dove gli organizzatori hanno colpa oggettiva, anche se poi sappiamo essere impossibile controllare ogni cancello ed uscita privata, cosa che spetta anche ai corpi di polizia. Una vecchia rincoglionita che non sente le sirene e non sa della corsa ciclistica, non è controllabile.
Subiranno una multa e fine della storia.
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Re: Giro di Lombardia 2020
Io credo di sì. Come nei posti di lavoro con il DVR, si potrebbero elaborare piani pluriennali per migliorare la sicurezza, che non vadano a gravare eccessivamente sui bilanci degli organizzatori. Hai in mente alcune curve? cominciamo da quelle mettendo delle reti di sicurezza o un prodotto idoneo. Forse troviamo un fornitore in cerca di visibilità che sponsorizza le corse più importanti.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 13:30Però io ho in mente alcuna curve di Galibier, Gavia e Stelvio dove il salto è anche peggiore. Cito le prime tre che guardando di recente in TV mi han fatto sobbalzare. Cosa facciamo, cordolo e via di fuga in sabbia stile F1, e poi rete stile sci?Oudenaarde ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 13:13Beh, vale anche il contrario. Alzi la mano chi ieri dopo la caduta avrebbe detto tranquillamente che il tratto non andava messo in sicurezza. Io avevo il terrore di un Evenepoel morto o fracassato. Mettere un pannello o una protezione onestamente mi pare ragionevole, quantomeno con una caduta di 6 metri.barrylyndon ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 12:40 Alzi la mano chi, ieri mattina, ha scritto sul forum
"speriamo mettano in sicurezza la discesa di Sormano".
Ora e' facile..
La pubblicità negativa in termini di infortuni e di morti è comunque un prezzo molto alto da pagare. Ieri il titolo principale del corriere per qualche ora è stato l'infortunio di Evenepoel.
Non dico che sia facile, però non sono d'accordo con le reazioni del tipo: "nel ciclismo le cadute ci sono sempre state" "fa parte di questo sport" etc. Secondo me non ci si può accontentare.
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Re: Giro di Lombardia 2020
gli spartitraffico disseminati lungo il percorso sono pericolosissimi
e ogni anno è sempre peggio
prima hanno cominciato con le rotonde,
e finche è una rotonda con un raggio i 50 metri, . .. . ok, la vedi
ma in questi anni si stanno moltiplicando quegli ostacoli fissi, sempre in mezzo alla strada e sempre + piccoli
c'è da farsi male
e ogni anno è sempre peggio
prima hanno cominciato con le rotonde,
e finche è una rotonda con un raggio i 50 metri, . .. . ok, la vedi
ma in questi anni si stanno moltiplicando quegli ostacoli fissi, sempre in mezzo alla strada e sempre + piccoli
c'è da farsi male
Re: Giro di Lombardia 2020
Anche perché ormai il ciclismo è lo sport più pericoloso del mondo dopo L'alpinismo Già il doping ha fatto calare i praticanti, ora tutti questi incidenti. Da genitori sareste tranquilli che vostro figlio faccia il ciclista?Oudenaarde ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 14:27Io credo di sì. Come nei posti di lavoro con il DVR, si potrebbero elaborare piani pluriennali per migliorare la sicurezza, che non vadano a gravare eccessivamente sui bilanci degli organizzatori. Hai in mente alcune curve? cominciamo da quelle mettendo delle reti di sicurezza o un prodotto idoneo. Forse troviamo un fornitore in cerca di visibilità che sponsorizza le corse più importanti.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 13:30Però io ho in mente alcuna curve di Galibier, Gavia e Stelvio dove il salto è anche peggiore. Cito le prime tre che guardando di recente in TV mi han fatto sobbalzare. Cosa facciamo, cordolo e via di fuga in sabbia stile F1, e poi rete stile sci?Oudenaarde ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 13:13
Beh, vale anche il contrario. Alzi la mano chi ieri dopo la caduta avrebbe detto tranquillamente che il tratto non andava messo in sicurezza. Io avevo il terrore di un Evenepoel morto o fracassato. Mettere un pannello o una protezione onestamente mi pare ragionevole, quantomeno con una caduta di 6 metri.
La pubblicità negativa in termini di infortuni e di morti è comunque un prezzo molto alto da pagare. Ieri il titolo principale del corriere per qualche ora è stato l'infortunio di Evenepoel.
Non dico che sia facile, però non sono d'accordo con le reazioni del tipo: "nel ciclismo le cadute ci sono sempre state" "fa parte di questo sport" etc. Secondo me non ci si può accontentare.
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Re: Giro di Lombardia 2020
Giusto, e nei finali e nei passaggi pericolosi occorre fare il possibile. E infatti si fa: transenne, fischietto e bandierine.... Ma nelle discese, secondo me, o l'associazione corridori fa un'ispezione e chiede una misura precisa, o l'organizzatore fa affidamento ANCHE sulla capacità dei corridori di leggere i cartelli stradali. Quindi, curva con raggio sotto i 30 metri, cartello bianco e nero. Restringimento, cartello con l'imbutino, e via. Se lì mollano i freni i corridori pace, non ci si può immaginare il ciclismo come uno sport in circuito.Oudenaarde ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 14:27Io credo di sì. Come nei posti di lavoro con il DVR, si potrebbero elaborare piani pluriennali per migliorare la sicurezza, che non vadano a gravare eccessivamente sui bilanci degli organizzatori. Hai in mente alcune curve? cominciamo da quelle mettendo delle reti di sicurezza o un prodotto idoneo. Forse troviamo un fornitore in cerca di visibilità che sponsorizza le corse più importanti.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 13:30Però io ho in mente alcuna curve di Galibier, Gavia e Stelvio dove il salto è anche peggiore. Cito le prime tre che guardando di recente in TV mi han fatto sobbalzare. Cosa facciamo, cordolo e via di fuga in sabbia stile F1, e poi rete stile sci?Oudenaarde ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 13:13
Beh, vale anche il contrario. Alzi la mano chi ieri dopo la caduta avrebbe detto tranquillamente che il tratto non andava messo in sicurezza. Io avevo il terrore di un Evenepoel morto o fracassato. Mettere un pannello o una protezione onestamente mi pare ragionevole, quantomeno con una caduta di 6 metri.
La pubblicità negativa in termini di infortuni e di morti è comunque un prezzo molto alto da pagare. Ieri il titolo principale del corriere per qualche ora è stato l'infortunio di Evenepoel.
Non dico che sia facile, però non sono d'accordo con le reazioni del tipo: "nel ciclismo le cadute ci sono sempre state" "fa parte di questo sport" etc. Secondo me non ci si può accontentare.
Ciascuno dei tornanti dello Stelvio se preso male ti fa fare un volo oltre i guard rail (non sono alti) di diversi metri: nel 2017 nessuno è volato. Sai che costo mettere delle reti a ciascun tornante? Perché oltre la rete devi avere pali per tenere 200kg minimo, dove li ancori? Chi lo fa?
si potrebbero elaborare piani pluriennali per migliorare la sicurezza, che non vadano a gravare eccessivamente sui bilanci degli organizzatori. ma se l'associazione corridori non fa una ricognizione, se finali senza transenne legate, vengono tollerati, chi decide questa cosa?
Quel restringimento e quel ponte secondo me erano segnalati, non si può prevedere tutro
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
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Re: Giro di Lombardia 2020
Se invece che della vostra cocchina RCS la responsabilità fosse stata della da voi vituperatissima UCI non riesco ad immaginare cosa avreste scritto
Re: Giro di Lombardia 2020
Un conto è fare una discesa di un grande giro al 70% un conto la discesa di una classica quando mancano pochi chilometri al 100%Maìno della Spinetta ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 13:30Però io ho in mente alcuna curve di Galibier, Gavia e Stelvio dove il salto è anche peggiore. Cito le prime tre che guardando di recente in TV mi han fatto sobbalzare. Cosa facciamo, cordolo e via di fuga in sabbia stile F1, e poi rete stile sci?Oudenaarde ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 13:13Beh, vale anche il contrario. Alzi la mano chi ieri dopo la caduta avrebbe detto tranquillamente che il tratto non andava messo in sicurezza. Io avevo il terrore di un Evenepoel morto o fracassato. Mettere un pannello o una protezione onestamente mi pare ragionevole, quantomeno con una caduta di 6 metri.barrylyndon ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 12:40 Alzi la mano chi, ieri mattina, ha scritto sul forum
"speriamo mettano in sicurezza la discesa di Sormano".
Ora e' facile..
Il rischio a parità di pericolosità è enormemente superiore.
Evenepoel non era stanco sicuramente lucido, messo in difficoltà dalla Trek quello si.
MA SE VA BENE COSÌ continuiamo a confermare il percorso.
Per fortuna che l’UCI ci metterà del suo per migliorare la situazione.
Fossi nel tedesco con la spalla rotta, una bella causa a RCS la intento.
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Re: Giro di Lombardia 2020
Come dicevo, non saprei come mettere le reti, ma ripeto: investimenti spalmati negli anni, piani pluriennali sono un'opzione per rendere certe soluzioni forse ipotizzabili.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 14:39
Giusto, e nei finali e nei passaggi pericolosi occorre fare il possibile. E infatti si fa: transenne, fischietto e bandierine.... Ma nelle discese, secondo me, o l'associazione corridori fa un'ispezione e chiede una misura precisa, o l'organizzatore fa affidamento ANCHE sulla capacità dei corridori di leggere i cartelli stradali. Quindi, curva con raggio sotto i 30 metri, cartello bianco e nero. Restringimento, cartello con l'imbutino, e via. Se lì mollano i freni i corridori pace, non ci si può immaginare il ciclismo come uno sport in circuito.
Ciascuno dei tornanti dello Stelvio se preso male ti fa fare un volo oltre i guard rail (non sono alti) di diversi metri: nel 2017 nessuno è volato. Sai che costo mettere delle reti a ciascun tornante? Perché oltre la rete devi avere pali per tenere 200kg minimo, dove li ancori? Chi lo fa?
si potrebbero elaborare piani pluriennali per migliorare la sicurezza, che non vadano a gravare eccessivamente sui bilanci degli organizzatori. ma se l'associazione corridori non fa una ricognizione, se finali senza transenne legate, vengono tollerati, chi decide questa cosa?
Quel restringimento e quel ponte secondo me erano segnalati, non si può prevedere tutro
Concordo con te: la formazione di corridori e staff e l'analisi dei cosiddetti "near miss" (potenzialità di danno) sono una necessità. Similmente la cartellonistica, nè più nè meno come in un ambiente di lavoro; e la responsabilità in tratte pericolose deve essere di tutti. Il rischio non lo si può eliminare, ma lo si può limitare.
Quello che non si può fare è non includere questo tipo di valutazioni nell'organizzazione delle gare. Il prossimo Lombardia è tre circa 14 mesi, il tempo c'è. Io come organizzatore vorrei presentare un miglioramento nella prossima edizione.
Re: Giro di Lombardia 2020
Ma quanti corridori son caduti nella discesa della colma di sormano ieri?
Solo remco?
Ricordo per decenni la discesa del kemmel..(lunga quanto?) Riempire tutte le ambulanze
Solo remco?
Ricordo per decenni la discesa del kemmel..(lunga quanto?) Riempire tutte le ambulanze
Re: Giro di Lombardia 2020
Appunto ,che faccia il suo o che faccia schifo qualcuno avrà sempre da criticareeliacodogno ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 9:38Risultato che per ora c'è comunque... In testa sul Poggio e in testa sul muro di Sormano.
Davanti a sé ha trovato gente più forte ma in un periodo dove di big che non la muovono ce n'è in abbondanza per ora Nibali mi sembra l'ultimo investimento su cui discutere
Re: Giro di Lombardia 2020
Sono d'accordo. Ma fare qualche centinaio di metri in testa al gruppo non è un risultato.matter ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 15:25Appunto ,che faccia il suo o che faccia schifo qualcuno avrà sempre da criticareeliacodogno ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 9:38Risultato che per ora c'è comunque... In testa sul Poggio e in testa sul muro di Sormano.
Davanti a sé ha trovato gente più forte ma in un periodo dove di big che non la muovono ce n'è in abbondanza per ora Nibali mi sembra l'ultimo investimento su cui discutere
Re: Giro di Lombardia 2020
E' caduto l'idolo del forum, basta leggere la "cronaca" della corsa (a leggere sembrava dovesse attaccare da un momento all'altro) per capire che c'è una certa venerazione verso Remco (e ci mancherebbe, è veramente un corridore eccezionale). La realtà probabilmente è che nelle corse vere vere, perché il Lombardia è una corsa vera vera, anche un fenomeno un minimo di esperienza deve averla.
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Re: Giro di Lombardia 2020
Non sto parlando di Rcs o di Schachmann, sto parlando di un ponte in discesa segnalato (ma senza reti da sci).Bike65 ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 15:05Un conto è fare una discesa di un grande giro al 70% un conto la discesa di una classica quando mancano pochi chilometri al 100%Maìno della Spinetta ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 13:30Però io ho in mente alcuna curve di Galibier, Gavia e Stelvio dove il salto è anche peggiore. Cito le prime tre che guardando di recente in TV mi han fatto sobbalzare. Cosa facciamo, cordolo e via di fuga in sabbia stile F1, e poi rete stile sci?Oudenaarde ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 13:13
Beh, vale anche il contrario. Alzi la mano chi ieri dopo la caduta avrebbe detto tranquillamente che il tratto non andava messo in sicurezza. Io avevo il terrore di un Evenepoel morto o fracassato. Mettere un pannello o una protezione onestamente mi pare ragionevole, quantomeno con una caduta di 6 metri.
Il rischio a parità di pericolosità è enormemente superiore.
Evenepoel non era stanco sicuramente lucido, messo in difficoltà dalla Trek quello si.
MA SE VA BENE COSÌ continuiamo a confermare il percorso.
Per fortuna che l’UCI ci metterà del suo per migliorare la situazione.
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Re: Giro di Lombardia 2020
L'incidente a Evenepoel e quello a Schachmann sono molto diversi come cause e come trattamento, metterli insieme significa non avere le idee chiare.Bike65 ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 15:05Un conto è fare una discesa di un grande giro al 70% un conto la discesa di una classica quando mancano pochi chilometri al 100%Maìno della Spinetta ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 13:30Però io ho in mente alcuna curve di Galibier, Gavia e Stelvio dove il salto è anche peggiore. Cito le prime tre che guardando di recente in TV mi han fatto sobbalzare. Cosa facciamo, cordolo e via di fuga in sabbia stile F1, e poi rete stile sci?Oudenaarde ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 13:13
Beh, vale anche il contrario. Alzi la mano chi ieri dopo la caduta avrebbe detto tranquillamente che il tratto non andava messo in sicurezza. Io avevo il terrore di un Evenepoel morto o fracassato. Mettere un pannello o una protezione onestamente mi pare ragionevole, quantomeno con una caduta di 6 metri.
Il rischio a parità di pericolosità è enormemente superiore.
Evenepoel non era stanco sicuramente lucido, messo in difficoltà dalla Trek quello si.
MA SE VA BENE COSÌ continuiamo a confermare il percorso.
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Poi se secondo te Nibali e gli altri nel 2017 sono scesi dallo Stelvio al 70% ed erano completamente lucidi dopo 5000 m di dislivello...
Ultima modifica di jumbo il domenica 16 agosto 2020, 16:41, modificato 1 volta in totale.
Re: Giro di Lombardia 2020
Pensando al tuo nickname, cosa vogliamo dire dei vari incidenti accaduti nelle Fiandre con spartitraffico, investimenti ecc. ecc. negli ultimi anni?Oudenaarde ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 15:09Come dicevo, non saprei come mettere le reti, ma ripeto: investimenti spalmati negli anni, piani pluriennali sono un'opzione per rendere certe soluzioni forse ipotizzabili.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 14:39
Giusto, e nei finali e nei passaggi pericolosi occorre fare il possibile. E infatti si fa: transenne, fischietto e bandierine.... Ma nelle discese, secondo me, o l'associazione corridori fa un'ispezione e chiede una misura precisa, o l'organizzatore fa affidamento ANCHE sulla capacità dei corridori di leggere i cartelli stradali. Quindi, curva con raggio sotto i 30 metri, cartello bianco e nero. Restringimento, cartello con l'imbutino, e via. Se lì mollano i freni i corridori pace, non ci si può immaginare il ciclismo come uno sport in circuito.
Ciascuno dei tornanti dello Stelvio se preso male ti fa fare un volo oltre i guard rail (non sono alti) di diversi metri: nel 2017 nessuno è volato. Sai che costo mettere delle reti a ciascun tornante? Perché oltre la rete devi avere pali per tenere 200kg minimo, dove li ancori? Chi lo fa?
si potrebbero elaborare piani pluriennali per migliorare la sicurezza, che non vadano a gravare eccessivamente sui bilanci degli organizzatori. ma se l'associazione corridori non fa una ricognizione, se finali senza transenne legate, vengono tollerati, chi decide questa cosa?
Quel restringimento e quel ponte secondo me erano segnalati, non si può prevedere tutro
Concordo con te: la formazione di corridori e staff e l'analisi dei cosiddetti "near miss" (potenzialità di danno) sono una necessità. Similmente la cartellonistica, nè più nè meno come in un ambiente di lavoro; e la responsabilità in tratte pericolose deve essere di tutti. Il rischio non lo si può eliminare, ma lo si può limitare.
Quello che non si può fare è non includere questo tipo di valutazioni nell'organizzazione delle gare. Il prossimo Lombardia è tre circa 14 mesi, il tempo c'è. Io come organizzatore vorrei presentare un miglioramento nella prossima edizione.
Cambiamo il percorso del Fiandre perché ci sono gli spartitraffico?
Quanto alla cartellonistica, si chiama ciclismo su strada, la cartellonistica è quella del codice della strada.
"La responsabilità è di tutti" è equivalente a dire che è di nessuno.
Re: Giro di Lombardia 2020
Non vedo differenze tra la strada del Poggio e San Fermo o Civiglio come tipologia di strada.Cthulhu ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 14:24Non si passa tra vicoli in mezzo alle villette. E non esiste che qualcuno non sappia che c'è la corsa. A Como evidentemente non è così.jumbo ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 13:57Basta averle viste mezza volta in TV per dire che quella frase lì sopra non ha senso. Credi che nelle corse citate ci sia un vigile ad ogni passo carraio?!?!?!?Cthulhu ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 12:29
Se il percorso non consente di controllare cancelli e uscite private va cambiato punto e basta. Alla Sanremo alla Roubaix o al Fiandre queste cose non possono succedere. E l'UCI giustamente se ne frega del classico scaricabarile all'italiana del " Non spetta a me"
Quanto alla consapevolezza della corsa, le vecchie babbione sono quanto di più imprevedibile offra la natura umana.
Re: Giro di Lombardia 2020
Ma vi ricordate il ponte in discesa dell'ultimo circuito mondiale?Maìno della Spinetta ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 16:13Non sto parlando di Rcs o di Schachmann, sto parlando di un ponte in discesa segnalato (ma senza reti da sci).Bike65 ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 15:05Un conto è fare una discesa di un grande giro al 70% un conto la discesa di una classica quando mancano pochi chilometri al 100%Maìno della Spinetta ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 13:30
Però io ho in mente alcuna curve di Galibier, Gavia e Stelvio dove il salto è anche peggiore. Cito le prime tre che guardando di recente in TV mi han fatto sobbalzare. Cosa facciamo, cordolo e via di fuga in sabbia stile F1, e poi rete stile sci?
Il rischio a parità di pericolosità è enormemente superiore.
Evenepoel non era stanco sicuramente lucido, messo in difficoltà dalla Trek quello si.
MA SE VA BENE COSÌ continuiamo a confermare il percorso.
Per fortuna che l’UCI ci metterà del suo per migliorare la situazione.
Fossi nel tedesco con la spalla rotta, una bella causa a RCS la intento.
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Re: Giro di Lombardia 2020
Ecco il tratto incriminato.
Il cartello che segnala il restringimento c'è ma forse troppo a ridosso del ponte...
Io non metterei la croce su RCS per questo, evidentemente non era ritenuto un punto troppo pericoloso, perché nessuno, storicamente, ha mai anche solo rischiato di cadere in quel punto. (correggetemi se sbaglio!)
L'anno prossimo, sono sicuro, sarà meglio segnalato e magari verrà messo qualcosa sul muretto per impedire di scavalcarlo.
Onestamente non mi sembra un punto più pericoloso di centinaia di altri in centinaia di altre corse..
Eravamo a più di 40 Km dall'arrivo tra l'altro.. Non proprio negli ultimi Km. Lo spazio per perdere 10/15 secondi e recuperarli a fine discesa poteva esserci (soprattutto se Remco riusciva a tenersi un compagno di squadra).
Il povero corridore ha avuto anche sfiga indubbiamente!
Ultima modifica di Erinnerung il domenica 16 agosto 2020, 17:22, modificato 2 volte in totale.
Re: Giro di Lombardia 2020
Esattamentecriab ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 15:42E' caduto l'idolo del forum, basta leggere la "cronaca" della corsa (a leggere sembrava dovesse attaccare da un momento all'altro) per capire che c'è una certa venerazione verso Remco (e ci mancherebbe, è veramente un corridore eccezionale). La realtà probabilmente è che nelle corse vere vere, perché il Lombardia è una corsa vera vera, anche un fenomeno un minimo di esperienza deve averla.
Tra l altro a me remco piace moltissimo
Ieri ha fatto un errore di inesperienza
Ci sta
La discesa pericolosa non centra nulla
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Re: Giro di Lombardia 2020
Allora cosa facciamo? Nulla? Ciclismo su strada significa che ci si può anche ammazzare? Quello che vado dicendo è che se succede un incidente nell'azienda dove lavoro, si riflette su come lo si poteva evitare, su che cosa si può cambiare per migliorare situazioni che sono potenzialmente pericolose. Similmente si responsabilizzano e si formano tutti sulle situazioni di rischio. Questo intendevo dire con resposanbilità di tutti. Perdonami, ma mi sembra del tutto ragionevole affermare che una riflessione sulla sicurezza delle gare di ciclismo (senza voler fare rivoluzioni, che non ho proposto) sia quantomeno doverosa.jumbo ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 16:34Pensando al tuo nickname, cosa vogliamo dire dei vari incidenti accaduti nelle Fiandre con spartitraffico, investimenti ecc. ecc. negli ultimi anni?Oudenaarde ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 15:09Come dicevo, non saprei come mettere le reti, ma ripeto: investimenti spalmati negli anni, piani pluriennali sono un'opzione per rendere certe soluzioni forse ipotizzabili.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 14:39
Giusto, e nei finali e nei passaggi pericolosi occorre fare il possibile. E infatti si fa: transenne, fischietto e bandierine.... Ma nelle discese, secondo me, o l'associazione corridori fa un'ispezione e chiede una misura precisa, o l'organizzatore fa affidamento ANCHE sulla capacità dei corridori di leggere i cartelli stradali. Quindi, curva con raggio sotto i 30 metri, cartello bianco e nero. Restringimento, cartello con l'imbutino, e via. Se lì mollano i freni i corridori pace, non ci si può immaginare il ciclismo come uno sport in circuito.
Ciascuno dei tornanti dello Stelvio se preso male ti fa fare un volo oltre i guard rail (non sono alti) di diversi metri: nel 2017 nessuno è volato. Sai che costo mettere delle reti a ciascun tornante? Perché oltre la rete devi avere pali per tenere 200kg minimo, dove li ancori? Chi lo fa?
si potrebbero elaborare piani pluriennali per migliorare la sicurezza, che non vadano a gravare eccessivamente sui bilanci degli organizzatori. ma se l'associazione corridori non fa una ricognizione, se finali senza transenne legate, vengono tollerati, chi decide questa cosa?
Quel restringimento e quel ponte secondo me erano segnalati, non si può prevedere tutro
Concordo con te: la formazione di corridori e staff e l'analisi dei cosiddetti "near miss" (potenzialità di danno) sono una necessità. Similmente la cartellonistica, nè più nè meno come in un ambiente di lavoro; e la responsabilità in tratte pericolose deve essere di tutti. Il rischio non lo si può eliminare, ma lo si può limitare.
Quello che non si può fare è non includere questo tipo di valutazioni nell'organizzazione delle gare. Il prossimo Lombardia è tre circa 14 mesi, il tempo c'è. Io come organizzatore vorrei presentare un miglioramento nella prossima edizione.
Cambiamo il percorso del Fiandre perché ci sono gli spartitraffico?
Quanto alla cartellonistica, si chiama ciclismo su strada, la cartellonistica è quella del codice della strada.
"La responsabilità è di tutti" è equivalente a dire che è di nessuno.
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Re: Giro di Lombardia 2020
Se non sbaglio,Remco e' arrivato lungo gia' prima del restringimento..ma dovrei rivedere il filmatoErinnerung ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 16:55
Ecco il tratto incriminato.
Il cartello che segnala il restringimento c'è ma forse troppo a ridosso del ponte...
Io non metterei la croce su RCS per questo, evidentemente non era ritenuto un punto troppo pericoloso, perché nessuno, storicamente, ha mai anche solo rischiato di cadere in quel punto. (correggetemi se sbaglio!)
L'anno prossimo, sono sicuro, sarà meglio segnalato e magari verrà messo qualcosa sul muretto per impedire di scavalcarlo.
Onestamente non mi sembra un punto più pericoloso di centinaia di altri in centinaia di altre corse..
Eravamo a più di 40 Km dall'arrivo tra l'altro.. Non proprio negli ultimi Km. Lo spazio per perdere 10/15 secondi e recuperarli a fine discesa poteva esserci (soprattutto se Remco riusciva a tenersi un compagno di squadra).
Il povero corridore ha avuto anche sfiga indubbiamente!
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
Re: Giro di Lombardia 2020
Qui non è questione di Rcs o Uci. Ma vabbè, a un paio di persone piace provocare. Si poteva mettere meglio in sicurezza il ponte? Probabilmente, ma dato che è impossibile mettere in sicurezza tutto il percorso, occorre che una commissione di ciclisti, come suggerisce Martinello, ispezioni il percorso e indichi i punti da proteggere. In una classica dove il circuito è sempre quello non dovrebbe essere difficile.
Però il rischio 0 non si può avere, in nessun modo. Anzi, un modo c'è: vietando il ciclismo su strada, e anche il cross e la mtb.
Però il rischio 0 non si può avere, in nessun modo. Anzi, un modo c'è: vietando il ciclismo su strada, e anche il cross e la mtb.
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Re: Giro di Lombardia 2020
guardando la corda si sarebbe schiantato a metà ponte, non all'inizio, vista così direi che ha sbagliato la curva prima, e sì è ritrovato largo e veloce, ha girato la bici tardi arrivando lunghissimo, se no è innaturale arrivare lì. Per quanto riguarda me, una tipica situazione in cui mi cago in mano perché esco di corsia invadendo il senso opposto per recuperare l'errore precedente.barrylyndon ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 17:27Se non sbaglio,Remco e' arrivato lungo gia' prima del restringimento..ma dovrei rivedere il filmatoErinnerung ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 16:55
Ecco il tratto incriminato.
Il cartello che segnala il restringimento c'è ma forse troppo a ridosso del ponte...
Io non metterei la croce su RCS per questo, evidentemente non era ritenuto un punto troppo pericoloso, perché nessuno, storicamente, ha mai anche solo rischiato di cadere in quel punto. (correggetemi se sbaglio!)
L'anno prossimo, sono sicuro, sarà meglio segnalato e magari verrà messo qualcosa sul muretto per impedire di scavalcarlo.
Onestamente non mi sembra un punto più pericoloso di centinaia di altri in centinaia di altre corse..
Eravamo a più di 40 Km dall'arrivo tra l'altro.. Non proprio negli ultimi Km. Lo spazio per perdere 10/15 secondi e recuperarli a fine discesa poteva esserci (soprattutto se Remco riusciva a tenersi un compagno di squadra).
Il povero corridore ha avuto anche sfiga indubbiamente!
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
Re: Giro di Lombardia 2020
Mettiamo che dobbiate mettere in sicurezza quel ponte. Come fate?
- Mettete le reti:
- Le mettete dentro o fuori dal parapetto?
- Come le fissate?
- A che altezza le mettete?
- E se andandoci contro un corridore cade e finisce in mezzo alla strada sulla traiettoria di altri corridori, o peggio, auto?
- Mettete i materassi:
- Dove li mettete?
- Non c'è il rischio che riducano troppo la sede stradale e lo spazio per correggere eventuali errori?
- Sono sufficienti a impedire che un corridore salti giù dal ponte?
- E se andandoci contro un corridore cade e finisce in mezzo alla strada sulla traiettoria di altri corridori, o peggio, auto?
- Mettete entrambi: valgono gli stessi dubbi.
Re: Giro di Lombardia 2020
Le discese sono discese poche palle. Qualcuno ha mai fatto il Gavia oppure l'Iseran? A questo punto facciamo la Roubaix su superstrada perché il pavè è un filino pericoloso se poi piove......
Re: Giro di Lombardia 2020
Quel punto è pericoloso anche per il traffico normale, a dirla tutta.Erinnerung ha scritto: ↑domenica 16 agosto 2020, 16:55
Ecco il tratto incriminato.
Il cartello che segnala il restringimento c'è ma forse troppo a ridosso del ponte...
Io non metterei la croce su RCS per questo, evidentemente non era ritenuto un punto troppo pericoloso, perché nessuno, storicamente, ha mai anche solo rischiato di cadere in quel punto. (correggetemi se sbaglio!)
L'anno prossimo, sono sicuro, sarà meglio segnalato e magari verrà messo qualcosa sul muretto per impedire di scavalcarlo.
Onestamente non mi sembra un punto più pericoloso di centinaia di altri in centinaia di altre corse..
Eravamo a più di 40 Km dall'arrivo tra l'altro.. Non proprio negli ultimi Km. Lo spazio per perdere 10/15 secondi e recuperarli a fine discesa poteva esserci (soprattutto se Remco riusciva a tenersi un compagno di squadra).
Il povero corridore ha avuto anche sfiga indubbiamente!
Per me non è colpa di RCS, ma della provincia o di Anas o di chi di competenza che gli dà il via libera.
RCS non può avere competenze di sicurezza stradale.