Be' non sono pochissimi, poi chiaro che è più difficile chiamarsi completamente fuori per corridori famosi che vengono quantomeno coinvolti in amarcord e robe simili.sceriffo ha scritto: ↑lunedì 18 maggio 2020, 22:48Faustini non incarnava il ciclista tipo dell'epoca. Come dici tu, aveva un profilo culturale più alto della media.giorgio ricci ha scritto: ↑lunedì 18 maggio 2020, 21:58 Ho letto che dopo aver avuto successo come medico odontoiatra si sia trasformato in una sorta di guru che insegna alla gente come gestire la vita ed il tempo senza essere sempre di corsa.
Per me c'e del genio in questo personaggio, ha saputo reinventarsi più volte, sempre con risultati ed un certo seguito.
Diciamo, che era avanti, sia nel ciclismo che nella vita.
Si, avevo sentito anche quello, una sorta di motivatore. Uno dei pochi che quando ha finito con le corse, non ha voluto più nemmeno presentarsi a vedere la gara del paese.
Curiosamente quelli che fanno altro danno spesso l'impressione di avere più cose interessanti da raccontare, ma forse è solo perché si vedono meno