ci son state diverse performance poco credibili (da ventenni , trentenni ecc)
L'antidoping non ha trovato positivi ne ha fatto controlli a sorpresa
non trovi correlazione tra le due cose ?
in questo momento il rischio vale la candela
ci son state diverse performance poco credibili (da ventenni , trentenni ecc)
Se mi dici i nomi di dico se trovo correlazioni.
Concordo.Seb ha scritto: ↑venerdì 13 novembre 2020, 18:43 Comunque, sarà perché è passato un tempo, ma a me pare che si stia svalutando enormemente quello che ha fatto Chris Horner prima di quella Vuelta: stiamo parlando di uno che è arrivato tardissimo al professionismo, ma che è sempre (già quando correva negli USA) andato forte in salita e che era una presenza praticamente fissa nelle top10 delle brevi corse a tappe e delle classiche più dure. Ok, nei grandi giri aveva ottenuto una sola top10 prima (e forse sarebbero state due senza una caduta nel 2011), ma a quella Vuelta arrivò anche molto fresco visto che salto diversi mesi per infortunio...
Perchè di Valverde ci si è stufati di parlarne. Ma Valverde è come Obelix, è caduto nel pentolone della pozione magica da piccolo.
Non vorrei sbagliarmi anche perché all'epoca ero certamente solo lettore di queste discussioni, ma mi pare che da queste parti la vittoria ai paesi baschi non passo inosservata ed alcuni la accolsero con scetticismo.
sì, fu piuttosto sorprendente, però almeno personalmente, almeno sul momento, non ci trovai niente di clamoroso. alla fine vari corridori non di primissima fascia hanno vinto brevi gare a tappe importanti, che uno spesso piazzato in altre prove simili ne vinca una penso ci possa stare.eliacodogno ha scritto: ↑venerdì 13 novembre 2020, 23:35Non vorrei sbagliarmi anche perché all'epoca ero certamente solo lettore di queste discussioni, ma mi pare che da queste parti la vittoria ai paesi baschi non passo inosservata ed alcuni la accolsero con scetticismo.
ora se mi paragoni una vittoria di tappa al tour de swiss con la vittoria in un GT sto zittocastelli ha scritto: ↑venerdì 13 novembre 2020, 13:11ha fatto bene allo svizzera e alla tirreno.
ha avuto anche qualche sfiga.
mi sembra che chi ci ha corso accanto nel gruppo non lo considerasse l'ultimo degli stronzi.
se si nota sull'angliru sale molto strano, bassa cadenza ed in piedi. è un modo non ortodosso di salire, sembra l'abbia allenato (cit a memoria non ricordo di chi).
si non hanno chiaramente nulla a parte alcuni dati ematici un pò sballati ma che non fanno testo in tribunale.Il Complottista ha scritto: ↑sabato 14 novembre 2020, 16:45 Se ci fosse qualcosa in mano secondo voi Ghisalberti o Bonarrigo non andrebbero subito a pubblicarla ?
Due che hanno dato a Cancellara del dopato meccanico non credo si farebbero problemi di fronte a valori anomali e tutti da rivedere .
La Gazzetta allora fece martellamento per qualche giorno poi non scrisse più nulla .
E anche questo è vero.Road Runner ha scritto: ↑sabato 14 novembre 2020, 19:13 La verità è che, a parte qualcuno di noi qua dentro, della Vuelta di Horner di mezzo secolo fa non importa ormai una beata fava a nessuno.
Ricordo che all'epoca avevo la sensazione che Horner fosse molto forte, ma che per un motivo o per l'altro qualcosa gli andava sempre storto. Mi attendevo che prima o poi avrebbe fatto benissimo in un GT, certo quando era arrivato a 42 anni pensavo che le sue occasioni fossero passate.Seb ha scritto: ↑venerdì 13 novembre 2020, 18:43 Comunque, sarà perché è passato un tempo, ma a me pare che si stia svalutando enormemente quello che ha fatto Chris Horner prima di quella Vuelta: stiamo parlando di uno che è arrivato tardissimo al professionismo, ma che è sempre (già quando correva negli USA) andato forte in salita e che era una presenza praticamente fissa nelle top10 delle brevi corse a tappe e delle classiche più dure. Ok, nei grandi giri aveva ottenuto una sola top10 prima (e forse sarebbero state due senza una caduta nel 2011), ma a quella Vuelta arrivò anche molto fresco visto che salto diversi mesi per infortunio...
Ma essere scettici ci stava assolutamente e per quella Vuelta chiunque ha pensato male. Però ho avuto la sensazione che qui c'è chi considera Horner come un Pecharroman qualsiasi che trova le tre settimane della vita senza mai aver fatto niente prima e senza mai fare niente dopo... e non è così, a precidere che in quella Vuelta Horner fosse pieno come un uovo oppure no
Mi sfugge sperare in cosa.
Comprendo il tuo ragionamento, Felice.Felice ha scritto: ↑sabato 14 novembre 2020, 23:02Mi sfugge sperare in cosa.
Sono anni che queste discussioni sul doping vanno avanti ed io non finirò mai di stupirmi. Se ad un utente qualsiasi del forum viene chiesto: scusa, ma tu pensi che quelli che si classificano nei 10 in un grande giro vadano avanti a pastasciutte e bistecche? Lui ti risponderà: "Io? Figurati! So benissimo che tutti prendono qualcosa (sottinteso: di illecito, perchè ovviamente su quanto è lecito non c'è nulla da dire). Nessuno vuole sembrare naîf, nessuno vuole fare la figura di quello che cade giù dal pero.
Poi però si sente comunque il bisogno di pensare che la competizione sportiva si svolga su un base di uguaglianza, una sorta di: sì sappiamo che vi dopate, però dopatevi tutto allo stesso modo, fate in modo che i valori non siano cambiati, abbiamo bisogno di pensare che quello che vince sia il più forte "per davvero".
Signori, non è così che vanno le cose. Esiste un solo modo per avere delle competizioni sportive in cui i concorrenti partono su una base di uguaglianza: quello di rispettare rigorosamente le regole. Prodotti e metodi leciti secondo queste regole possono essere utilizzati a volontà, prodotti e metodi vietati devono essere rigorosamente banditi. Senza eccezioni.
Ragionamenti del tipo: sì sappiamo che lo fate, ma non fatelo troppo e comunque vogliamo poter pensare che la competizione sia regolare, non funziona. Nel momento in cui si accetta che le regole siano violate, anche di poco, si deve anche accettare che il più bravo è quello che è riuscito a farlo meglio degli altri, più degli altri senza farsi beccare. Punto.
Un thread come questo non ha senso alcuno.
Sarei curioso di sapere cosa ne pensa Admin. Era il lontano 2006, o forse il 2007, quando pronunciò lo famosa frase "Il doping c'è, embè?". E' passato il tuo messaggio Admin? Oppure siamo alle solite, il mio beniamino è puro e lindo, e se proprio devo ammettere che forse non lo è, comunque chi gliele suona la fa molto peggio di lui ed è comunque da condannare?
Io a quell'epoca fui uno dei più accaniti avversari di quella frase, e, in fin dei conti, non l'ho mai accettata, al più la subisco. E seguo il ciclismo con une certo distacco, un po' come un uomo innamorato di una donna e che continua ad amarla anche dopo aver scoperto che questa se la fa con il primo che passa.
Sai, in realtà certezze non ne ho, tanto meno su questo argomento. E' una lunga storia, la storia di una lunga battaglia che fu combattuta attorno a quella frase di Admin. La sua essenza era: sappiamo che il doping c'è e ne prendiamo atto, lo accettiamo. Facciamo pure l'ipotesi che la stragrande maggioranza degli atleti ne fanno uso, chi ha rifiutato certe pratiche ha probabilmente cambiato mestiere e, nel caso non l'abbia fatto, è condannato ad un probalissimo anonimato.
Concordo, da un punto di vista strettamente etico non c'è differenza tra chi cerca di ottenere il massimo nella nuvola di incertezza che il PB consente e chi sfacciatamente spinge il proprio ematocrito a 60.Felice ha scritto: ↑domenica 15 novembre 2020, 0:16 Ecco, l'unica certezza che mi sento di difendere è che una volta che uno "prende atto", "accetta" il doping, poi non può pretendere che ci sia una sorta di uguaglianza nell'illegalità. Una volta che scendi nell'illegalità sfuggi per definizione ad ogni controllo, niente ti può impedire di cercare di fare più degli altri e di farlo in modo più efficace degli altri. Per avere una sorta di uguaglianza bisognerebbe che qualcuno controllasse, ma questo non sarebbe niente altro che spostare la frontiera tra il lecito e l'illecito più lontano e il problema si riproporrebbe negli stessi termini, solo un po' più in là.
E nemmeno si può contare su una sorta di "patto d'onore" o di "gentlemen agreement" tra gli atleti per non passare certi limiti, perchè in quel caso, patto per patto, si potrebbero benissimo accordare per restare nella legalità.
Be', in questo caso diventerebbe una doppietta Giro-Vuelta nello stesso anno.eliacodogno ha scritto: ↑domenica 15 novembre 2020, 9:43Concordo, da un punto di vista strettamente etico non c'è differenza tra chi cerca di ottenere il massimo nella nuvola di incertezza che il PB consente e chi sfacciatamente spinge il proprio ematocrito a 60.Felice ha scritto: ↑domenica 15 novembre 2020, 0:16 Ecco, l'unica certezza che mi sento di difendere è che una volta che uno "prende atto", "accetta" il doping, poi non può pretendere che ci sia una sorta di uguaglianza nell'illegalità. Una volta che scendi nell'illegalità sfuggi per definizione ad ogni controllo, niente ti può impedire di cercare di fare più degli altri e di farlo in modo più efficace degli altri. Per avere una sorta di uguaglianza bisognerebbe che qualcuno controllasse, ma questo non sarebbe niente altro che spostare la frontiera tra il lecito e l'illecito più lontano e il problema si riproporrebbe negli stessi termini, solo un po' più in là.
E nemmeno si può contare su una sorta di "patto d'onore" o di "gentlemen agreement" tra gli atleti per non passare certi limiti, perchè in quel caso, patto per patto, si potrebbero benissimo accordare per restare nella legalità.
E' presumibile che alcuni si spingano più ai margini di questa nuvola (e in base al tuo assunto, concordo, non sono più colpevoli di coloro che qualcosa fanno, ma rischiando meno), e di qui, con lo spostamento della frontiera dell'incertezza, dopo anni vengono fuori alcune squalifiche su prestazioni inattese (caso Cobo). In quest'ottica a me non sfugge per nulla l'auspicio di edobs, poiché considera verosimile questo scenario e vede la concreta possibilità per Nibali di incrementare il proprio palmares.
Semmai non trovo così sostanziale mettere nel carniere una Vuelta postuma.
Se è per questo Froome s'è ritrovato, di fatto per caso, nel palmares una Vuelta corsa otto anni prima. Mi piacerebbe sapere quanti immaginavano la squalifica di Cobo postuma.
Non si capisce chi altri dovrebbe avere attenzione ed interesse nella cosa, se non chi tifa il corridore che avrebbe subito il danno della ipotetica condotta irregolare.
Anche chi gli tifa contro in realtà è interessato, forse ancora di più
Pardon. I primi tre di quale Tour?Winter ha scritto: ↑venerdì 13 novembre 2020, 16:21Questi dati li ha pubblicati lui..aitutaki1 ha scritto: ↑mercoledì 11 novembre 2020, 16:06
Penso che ai piani alti dell UCI non si voglia altra pubblicità negativa , se analizzi i valori ematici durante la vuelta ci sono 2 spiegazioni possibili :
1 è un alieno
2 ci sono state minimo 2 reinfusioni di sangue , che se anche non fosse stato trattato (difficile) sono una pratica vietata.
Un gruppo di studiosi ha chiesto ai primi 3 del tour..se potevano studiare i loro dati fisici durante il tour..
Hanno tutti rifiutato di darli.
È lui quello che nasconde qualcosa? O invece gli altri tre?
Degli ultimi 2 tourgiorgio ricci ha scritto: ↑lunedì 16 novembre 2020, 22:15Pardon. I primi tre di quale Tour?Winter ha scritto: ↑venerdì 13 novembre 2020, 16:21Questi dati li ha pubblicati lui..aitutaki1 ha scritto: ↑mercoledì 11 novembre 2020, 16:06
Penso che ai piani alti dell UCI non si voglia altra pubblicità negativa , se analizzi i valori ematici durante la vuelta ci sono 2 spiegazioni possibili :
1 è un alieno
2 ci sono state minimo 2 reinfusioni di sangue , che se anche non fosse stato trattato (difficile) sono una pratica vietata.
Un gruppo di studiosi ha chiesto ai primi 3 del tour..se potevano studiare i loro dati fisici durante il tour..
Hanno tutti rifiutato di darli.
È lui quello che nasconde qualcosa? O invece gli altri tre?
scusa, ma da un punto di vista STRETTAMENTE etico, la differenza è notevole. Persino la Chiesa Cattolica fa differenze tra gravità dei peccati, e solo alcuni sono "mortali". Figuriamoci in tema di etica laica.eliacodogno ha scritto: ↑domenica 15 novembre 2020, 9:43Concordo, da un punto di vista strettamente etico non c'è differenza tra chi cerca di ottenere il massimo nella nuvola di incertezza che il PB consente e chi sfacciatamente spinge il proprio ematocrito a 60.Felice ha scritto: ↑domenica 15 novembre 2020, 0:16 Ecco, l'unica certezza che mi sento di difendere è che una volta che uno "prende atto", "accetta" il doping, poi non può pretendere che ci sia una sorta di uguaglianza nell'illegalità. Una volta che scendi nell'illegalità sfuggi per definizione ad ogni controllo, niente ti può impedire di cercare di fare più degli altri e di farlo in modo più efficace degli altri. Per avere una sorta di uguaglianza bisognerebbe che qualcuno controllasse, ma questo non sarebbe niente altro che spostare la frontiera tra il lecito e l'illecito più lontano e il problema si riproporrebbe negli stessi termini, solo un po' più in là.
E nemmeno si può contare su una sorta di "patto d'onore" o di "gentlemen agreement" tra gli atleti per non passare certi limiti, perchè in quel caso, patto per patto, si potrebbero benissimo accordare per restare nella legalità.
Dovremmo partire dal presupposto che qualcuno fa tutto il possibile perché gli piace prendere roba, e gli altri per non essere scippati.herbie ha scritto: ↑mercoledì 18 novembre 2020, 1:46 Esiste un doping di "difesa" del proprio, ed esiste un doping di "furto" dell'altrui. La violazione, astrattamente parlando, è la stessa (oddio, ci sono tanti tipi di doping, oltretutto...dal salbutamolo alle emotrasfusioni passano varie categorie di efficacia....), ma da un punto di vista etico c'è molto da scendere nei particolari, e da differenziare.
La questione qui è in questi termini, certamente certezze è difficile averne, ma nessuno vuole emettere sentenze: solo analizzare fatti, prestazioni, variazioni dei valori ematici anche, e in quest'ottica ha senso andare a cercare nella carriera di Horner prestazioni eccezionali come quelle che sfoderò in quella Vuelta, così come avrebbe senso andarle a cercare in quella di Nibali.
no, non è questo il senso di quanto da me scritto sopra.eliacodogno ha scritto: ↑mercoledì 18 novembre 2020, 22:47Dovremmo partire dal presupposto che qualcuno fa tutto il possibile perché gli piace prendere roba, e gli altri per non essere scippati.herbie ha scritto: ↑mercoledì 18 novembre 2020, 1:46 Esiste un doping di "difesa" del proprio, ed esiste un doping di "furto" dell'altrui. La violazione, astrattamente parlando, è la stessa (oddio, ci sono tanti tipi di doping, oltretutto...dal salbutamolo alle emotrasfusioni passano varie categorie di efficacia....), ma da un punto di vista etico c'è molto da scendere nei particolari, e da differenziare.
La questione qui è in questi termini, certamente certezze è difficile averne, ma nessuno vuole emettere sentenze: solo analizzare fatti, prestazioni, variazioni dei valori ematici anche, e in quest'ottica ha senso andare a cercare nella carriera di Horner prestazioni eccezionali come quelle che sfoderò in quella Vuelta, così come avrebbe senso andarle a cercare in quella di Nibali.
Secondo me ognuno fa tutto ciò che è lecito o non dimostrabilmente illecito pensando (correttamente) che gli altri facciano altrettanto.
ma io credo che tutti gli appassionati dovrebbero interessasi alla cosa indipendentemente dal tifo
Sì però come in tutto quando c'è un coinvolgimento personale, anche come tifosi, è più naturale che l'interesse sia più vivo.nurseryman ha scritto: ↑sabato 21 novembre 2020, 20:09ma io credo che tutti gli appassionati dovrebbero interessasi alla cosa indipendentemente dal tifo
perchè fatti del genere inficiano la credibilità del nostro sport
fra l'altro è sintomatico che horner abbia vinto baschi e vuelta nel momento in cui faceva parte della squadra di armstrong e bruynell
Solo poco credibile dici ??? 42 anni, in carriera poco o niente, alla terza settimana della vuelta sull'angliru schianta uno dei migliori Nibali di sempre (biennio 2013 2014 Vincenzo in salita era fortissimo). Appunto sull'angliru ha il secondo miglior tempo di sempre dopo l'irraggiungibile Heras .... io punto sul motorino, non sulle bombe.Pino_82 ha scritto: ↑giovedì 13 luglio 2023, 23:16 Annemiek Van Vleuten ne ha 41.
Ma, d'altronde la Longo vinceva a 50
(Hanno un altra fisiologia, e siamo OT)
Comunque Horner, una meteora in anni "hors categorie".
Onestamente, poco credibile
Fa l'esperto per EU , vabé (preferisco mille volte Voigt come esperto, se parliamo di atleti longevi)
La longo è la più grande ciclista di tutti i tempi
Praticamente una carriera di avrebbe/sarebbe ... ok ora è sicuramente più credibile.PassistaScalatore ha scritto: ↑sabato 15 luglio 2023, 15:10 Horner ha vinto la Vuelta 2013, dopo dieci anni fatevene una ragione.
Subito dopo ci fu chi sciacallò sulla fake news dell'irreperibilità da cui prende nome il titolo di questo topic.
Poi ci fu chi ironizzava e disse, aspettiamo uno due anni e arriverà la positività.
Poi la positività non c'è stata e però è arrivata la squalifica di Cobo, vincitore nel 2011, per irregolarità nel passaporto biologico, e allora dissero aspettiamo due anni e arriverà anche il turno di Horner.
Non è successo, fatevene una ragione, è stato il più forte e ci ha regalato una delle corse a tappe più belle degli ultimi dieci anni.
Già nel 2011 aveva fatto prestazioni pari al miglior Contador, schiantando tutti al Giro di California. Ma al Tour ebbe sfortuna e cadde rimediando una commozione cerebrale, altrimenti già lì avremmo visto grandi cose.
L'anno prima arrivò decimo al Tour facendo da gregario e vinse i Paesi Baschi, niente non è, e secondo la tabella UCI stilata sui corridori del World Tour in base al livello di sospetto di doping sapete a che livello stava? Zero su dieci. Nessuna anomalia, condotta regolare.
Stava per vincere la Tirreno nel 2012 e anche alla Tirreno del 2013 se la giocò con Nibali e Contador.
Che sia spuntato fuori alla Vuelta è, semplicemente, una balla.
Fu l'unico quell'anno che la preparò per vincerla, mentre gli avversari puntavano al mondiale e quindi non arrivarono al 100%, Rodriguez poi veniva dal Tour.
E' un corridore venuto fuori alla distanza, che non si è spremuto negli anni dove gli altri rendono di più, quando faceva de gregario ad Evans pesava anche 5 chili in più rispetto a quando ha vinto la Vuelta.
Io ricordo con piacere la vittoria di Horner, una bellissima Vuelta, con attacchi ogni giorno sui tipici unipuerto e la lotta finale sulla nebbia dell'Angliru come degno epilogo.
La vergogna invece è come fu trattato dopo, senza una positività e senza un indizio, riuscendo a strappare un contratto solo a Gennaio.
Ha pagato il fatto che era l'anno dello scandalo Armstrong che aveva gettato sul pubblico un'ombra su ogni cosa che riguardava il ciclismo. Poi qui in Italia ha sconfitto il beniamino di casa e apriti cielo.
Una carriera di risultati ottenuti in precedenza che vengono sistematicamente ignorati da chi si rifugia in una falsa affermazione, quella che "è venuto fuori alla Vuelta".criab ha scritto: ↑lunedì 17 luglio 2023, 8:48Praticamente una carriera di avrebbe/sarebbe ... ok ora è sicuramente più credibile.PassistaScalatore ha scritto: ↑sabato 15 luglio 2023, 15:10 Horner ha vinto la Vuelta 2013, dopo dieci anni fatevene una ragione.
Subito dopo ci fu chi sciacallò sulla fake news dell'irreperibilità da cui prende nome il titolo di questo topic.
Poi ci fu chi ironizzava e disse, aspettiamo uno due anni e arriverà la positività.
Poi la positività non c'è stata e però è arrivata la squalifica di Cobo, vincitore nel 2011, per irregolarità nel passaporto biologico, e allora dissero aspettiamo due anni e arriverà anche il turno di Horner.
Non è successo, fatevene una ragione, è stato il più forte e ci ha regalato una delle corse a tappe più belle degli ultimi dieci anni.
Già nel 2011 aveva fatto prestazioni pari al miglior Contador, schiantando tutti al Giro di California. Ma al Tour ebbe sfortuna e cadde rimediando una commozione cerebrale, altrimenti già lì avremmo visto grandi cose.
L'anno prima arrivò decimo al Tour facendo da gregario e vinse i Paesi Baschi, niente non è, e secondo la tabella UCI stilata sui corridori del World Tour in base al livello di sospetto di doping sapete a che livello stava? Zero su dieci. Nessuna anomalia, condotta regolare.
Stava per vincere la Tirreno nel 2012 e anche alla Tirreno del 2013 se la giocò con Nibali e Contador.
Che sia spuntato fuori alla Vuelta è, semplicemente, una balla.
Fu l'unico quell'anno che la preparò per vincerla, mentre gli avversari puntavano al mondiale e quindi non arrivarono al 100%, Rodriguez poi veniva dal Tour.
E' un corridore venuto fuori alla distanza, che non si è spremuto negli anni dove gli altri rendono di più, quando faceva de gregario ad Evans pesava anche 5 chili in più rispetto a quando ha vinto la Vuelta.
Io ricordo con piacere la vittoria di Horner, una bellissima Vuelta, con attacchi ogni giorno sui tipici unipuerto e la lotta finale sulla nebbia dell'Angliru come degno epilogo.
La vergogna invece è come fu trattato dopo, senza una positività e senza un indizio, riuscendo a strappare un contratto solo a Gennaio.
Ha pagato il fatto che era l'anno dello scandalo Armstrong che aveva gettato sul pubblico un'ombra su ogni cosa che riguardava il ciclismo. Poi qui in Italia ha sconfitto il beniamino di casa e apriti cielo.
Sì ma se diamo per assodato però che gli anni 90 e 2000, soprattutto fino al 2008, sono stati gli anni più contrassegnati dal doping, risulta più comprensibile pensare che nel momento in cui si è quantomeno posto un freno al liberi tutti e la ricerca dei nuovi ritrovati che portarono alle esplosioni improvvise che ricordiamo, siano emersi altri talenti fino ad allora limitati. Sarebbe in realtà un punto a favore di Horner.dietzen ha scritto: ↑lunedì 17 luglio 2023, 13:33 Horner in quegli anni andava fortissimo, per quel che conta io l'ho scritto tante volte sul forum che se non cadeva si sarebbe giocato il tour 2011.
Mi è sempre sembrato un tipo simpatico e ho seguito la sua carriera quasi dall'inizio (e mi fece pure vincere bei soldini perché me l'ero giocato in quella famosa vuelta), però non si possono non avere dubbi su un atleta che ottiene le migliori prestazioni della carriera dai 38 anni in poi.
Io infatti punto sul motorino non sul dopingPassistaScalatore ha scritto: ↑lunedì 17 luglio 2023, 14:12Sì ma se diamo per assodato però che gli anni 90 e 2000, soprattutto fino al 2008, sono stati gli anni più contrassegnati dal doping, risulta più comprensibile pensare che nel momento in cui si è quantomeno posto un freno al liberi tutti e la ricerca dei nuovi ritrovati che portarono alle esplosioni improvvise che ricordiamo, siano emersi altri talenti fino ad allora limitati. Sarebbe in realtà un punto a favore di Horner.dietzen ha scritto: ↑lunedì 17 luglio 2023, 13:33 Horner in quegli anni andava fortissimo, per quel che conta io l'ho scritto tante volte sul forum che se non cadeva si sarebbe giocato il tour 2011.
Mi è sempre sembrato un tipo simpatico e ho seguito la sua carriera quasi dall'inizio (e mi fece pure vincere bei soldini perché me l'ero giocato in quella famosa vuelta), però non si possono non avere dubbi su un atleta che ottiene le migliori prestazioni della carriera dai 38 anni in poi.
Sull'età non sono tutti uguali, alcune eccezioni capitano. Di certo non ha avuto un inizio di carriera logorante e ha preservato il fisico, cosa che tanti giovani delle ultime generazioni non hanno fatto. Se si prendono foto di quando era in Lotto e si comparano a quelle reperibili degli anni in Radioshack oltretutto si nota che quando ha ottenuto i grandi risultati era visibilmente più magro.
Resta comunque l'unico vincitore di grandi giri dell'epoca a pubblicare i suoi dati ematici per un periodo di ben 6 anni, fatto che passa in cavalleria. Tant'è che nessuna contestazione sul passaporto biologico è arrivata eppure alcuni, in genere gli stessi che erano certi prima di una squalifica, e dopo di un'interdizione per passaporto biologico, anche se niente si è verificato però continuano con arroganza a presentarlo come simbolo del doping, etichetta che non si merita.
Il motorino certo, e qualche tecnologia aliena non ce la mettiamo?criab ha scritto: ↑lunedì 17 luglio 2023, 14:24Io infatti punto sul motorino non sul dopingPassistaScalatore ha scritto: ↑lunedì 17 luglio 2023, 14:12Sì ma se diamo per assodato però che gli anni 90 e 2000, soprattutto fino al 2008, sono stati gli anni più contrassegnati dal doping, risulta più comprensibile pensare che nel momento in cui si è quantomeno posto un freno al liberi tutti e la ricerca dei nuovi ritrovati che portarono alle esplosioni improvvise che ricordiamo, siano emersi altri talenti fino ad allora limitati. Sarebbe in realtà un punto a favore di Horner.dietzen ha scritto: ↑lunedì 17 luglio 2023, 13:33 Horner in quegli anni andava fortissimo, per quel che conta io l'ho scritto tante volte sul forum che se non cadeva si sarebbe giocato il tour 2011.
Mi è sempre sembrato un tipo simpatico e ho seguito la sua carriera quasi dall'inizio (e mi fece pure vincere bei soldini perché me l'ero giocato in quella famosa vuelta), però non si possono non avere dubbi su un atleta che ottiene le migliori prestazioni della carriera dai 38 anni in poi.
Sull'età non sono tutti uguali, alcune eccezioni capitano. Di certo non ha avuto un inizio di carriera logorante e ha preservato il fisico, cosa che tanti giovani delle ultime generazioni non hanno fatto. Se si prendono foto di quando era in Lotto e si comparano a quelle reperibili degli anni in Radioshack oltretutto si nota che quando ha ottenuto i grandi risultati era visibilmente più magro.
Resta comunque l'unico vincitore di grandi giri dell'epoca a pubblicare i suoi dati ematici per un periodo di ben 6 anni, fatto che passa in cavalleria. Tant'è che nessuna contestazione sul passaporto biologico è arrivata eppure alcuni, in genere gli stessi che erano certi prima di una squalifica, e dopo di un'interdizione per passaporto biologico, anche se niente si è verificato però continuano con arroganza a presentarlo come simbolo del doping, etichetta che non si merita.
comunque si parla di 42 anni ... non della tardiva esplosione di un 32 enne, ci sono altri 10 anni, ma siccome andava forte al california 30 mesi prima di quella vuelta allora non ci possono essere dubbi su un 42enne che scala l'Angliru col secondo tempo di sempre praticamente costantemente in piedi sui pedali.
ok, era uno che nelle sue corde aveva ogni tanto buone prestazioni in salita ... sorvoliamo su gt da 3 settimane, 42 anni, recupero .... quello non conta, conta solo che ogni tanto uno va forte in salita, nemmeno sempre e allora è normale che vinca una Vuelta.PassistaScalatore ha scritto: ↑lunedì 17 luglio 2023, 14:38Il motorino certo, e qualche tecnologia aliena non ce la mettiamo?criab ha scritto: ↑lunedì 17 luglio 2023, 14:24Io infatti punto sul motorino non sul dopingPassistaScalatore ha scritto: ↑lunedì 17 luglio 2023, 14:12
Sì ma se diamo per assodato però che gli anni 90 e 2000, soprattutto fino al 2008, sono stati gli anni più contrassegnati dal doping, risulta più comprensibile pensare che nel momento in cui si è quantomeno posto un freno al liberi tutti e la ricerca dei nuovi ritrovati che portarono alle esplosioni improvvise che ricordiamo, siano emersi altri talenti fino ad allora limitati. Sarebbe in realtà un punto a favore di Horner.
Sull'età non sono tutti uguali, alcune eccezioni capitano. Di certo non ha avuto un inizio di carriera logorante e ha preservato il fisico, cosa che tanti giovani delle ultime generazioni non hanno fatto. Se si prendono foto di quando era in Lotto e si comparano a quelle reperibili degli anni in Radioshack oltretutto si nota che quando ha ottenuto i grandi risultati era visibilmente più magro.
Resta comunque l'unico vincitore di grandi giri dell'epoca a pubblicare i suoi dati ematici per un periodo di ben 6 anni, fatto che passa in cavalleria. Tant'è che nessuna contestazione sul passaporto biologico è arrivata eppure alcuni, in genere gli stessi che erano certi prima di una squalifica, e dopo di un'interdizione per passaporto biologico, anche se niente si è verificato però continuano con arroganza a presentarlo come simbolo del doping, etichetta che non si merita.
comunque si parla di 42 anni ... non della tardiva esplosione di un 32 enne, ci sono altri 10 anni, ma siccome andava forte al california 30 mesi prima di quella vuelta allora non ci possono essere dubbi su un 42enne che scala l'Angliru col secondo tempo di sempre praticamente costantemente in piedi sui pedali.
Bella questa storia, quando c'è qualcosa che non piace si tira fuori la carta jolly del motorino. Senza neanche un indizio, un vago sospetto, una lontana testimonianza. Così e basta.
Poi dovendo parlare seriamente di questo, cosa che non voglio fare perché non c'è uno straccio di sospetto su Horner e nessuno lo ha neanche mai ipotizzato in termini concreti come invece è accaduto con Cancellara, se uno usasse il motorino sarebbe più pratico ed efficace stare sulla sella, Horner invece stava sempre sui pedali lo dici tu stesso.
Esatto, se un corridore fa altre prestazioni negli anni passati simili, non solo al california 2011, è una conferma che queste sono nelle sue corde. Sarebbe molto più sospetto vederlo fare una volta sola e basta. E viene meno la bugia che "è spuntato fuori alla Vuelta", luogo comune usato e abusato da chi voleva demonizzare Horner, che invece tra 2009 e 2013 è stato sempre ad alti livelli, con alcuni picchi e nonostante vari problemi legati anche a infortuni.
Non è stato normale perché fu una sorpresa, ma proprio per questo fu speciale e bello, e proprio per questo alcuni ancora a distanza di 10 anni continuano con accuse da bar.criab ha scritto: ↑lunedì 17 luglio 2023, 14:51 ok, era uno che nelle sue corde aveva ogni tanto buone prestazioni in salita ... sorvoliamo su gt da 3 settimane, 42 anni, recupero .... quello non conta, conta solo che ogni tanto uno va forte in salita, nemmeno sempre e allora è normale che vinca una Vuelta.
Guarda va benissimo, di mio prenderò atto che siccome lo dice un tal passistascalatore sul forum di cicloweb su Horner non si possono avere dubbi.PassistaScalatore ha scritto: ↑lunedì 17 luglio 2023, 15:20
Passo e chiudo perché abbiamo già detto tutto e insistere sarebbe ripetersi.
A me sembra di avere argomentato a sufficienza perché quando penso a quella Vuelta ricordo una bellissima corsa a tappe e rendo merito a Horner invece di perdermi in accuse fuori tempo massimo.criab ha scritto: ↑lunedì 17 luglio 2023, 15:51Guarda va benissimo, di mio prenderò atto che siccome lo dice un tal passistascalatore sul forum di cicloweb su Horner non si possono avere dubbi.PassistaScalatore ha scritto: ↑lunedì 17 luglio 2023, 15:20
Passo e chiudo perché abbiamo già detto tutto e insistere sarebbe ripetersi.
per questa cosa non vedo un reale motivo meccanico, o biomeccanico....da dove risulta? sono abbastanza curioso, sull'argomento. A meno che appunto ci sia un interruttore sul sellino, la eventuale potenza erogata in più la sfrutti ugualmente sia seduto che in piedi. DIciamo, se si volesse camuffare, un osservatore esterno la velocità maggiore la giustifica di più vedendoti pedalare fuori sella, che seduto, in salita.PassistaScalatore ha scritto: ↑lunedì 17 luglio 2023, 16:03
- stava sempre sui pedali (quando si suppone che per uno con il motorino è meglio stare sempre seduto sulla sella, quindi il contrario)
Io voglio il caso di un vincitore di grandi giri negli ultimi 15 anni che ha pubblicato il suo passaporto biologico per una fascia di tempo di sei anni precedenti alla vittoria.Gimbatbu ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 0:24 Capisco che nella vita sia giusto dare credito fino a prova contraria, ma se crediamo ad Horner e alla sua Vuelta, alzo le mani. Voglio il caso di uno sportivo, fors ' anche lanciatore di freccette, che abbia ripetuto la parabola di Horner. Il Vangelo ci sta tutto trattandosi di un "miracolato".
Io non ti posso dare una spiegazione scientifica ma non si può ragionare solo in termini di potenza erogata, senza dubbio è la stessa, ma la comodità nell'esprimere lo sforzo fisico cambia.herbie ha scritto: ↑martedì 18 luglio 2023, 21:22per questa cosa non vedo un reale motivo meccanico, o biomeccanico....da dove risulta? sono abbastanza curioso, sull'argomento. A meno che appunto ci sia un interruttore sul sellino, la eventuale potenza erogata in più la sfrutti ugualmente sia seduto che in piedi. DIciamo, se si volesse camuffare, un osservatore esterno la velocità maggiore la giustifica di più vedendoti pedalare fuori sella, che seduto, in salita.PassistaScalatore ha scritto: ↑lunedì 17 luglio 2023, 16:03
- stava sempre sui pedali (quando si suppone che per uno con il motorino è meglio stare sempre seduto sulla sella, quindi il contrario)