Il punto è che io (e tanti altri) voglio guardare una San Remo con lo svolgimento della San Remo, non una seconda Kuurne o Gand. A me lo sci di fondo a inseguimento fa schifo, ma non chiederei mai che la 15 km olimpica venisse sostituita da una sprint da me preferita, perché riconosco che la gara verrebbe snaturata e perché ci sono tanti altri che questo tipo di competizione invece lo apprezza e vorrebbe continuare a guardarla.Primo86 ha scritto: ↑domenica 13 febbraio 2022, 18:16Talmente intuitivo che non capisco come non riescano ad arrivarci senza troppe spiegazioni.nurseryman ha scritto: ↑domenica 13 febbraio 2022, 18:10il problema non sono gli ultimi 35 km spettacolari, dall''attacco della cipressa all'arrivo,Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑domenica 13 febbraio 2022, 0:05
Una polemica sempre attuale
Io sinceramente non capisco una cosa: fino a 10 anni fa la questione dell'indurimento del percorso della Sanremo era seria perchè era praticamente impossibile evitare la volata di gruppo a parte qualche rarissimo colpo di mano. Ma negli ultimi 5 anni i velocisti non hanno più toccato palla. La nuova generazione di corridori ha stravolto l'esito della classicissima ed allo stato attuale i rapporti di forza tra sprinter e 'classicomani' si sono completamente ribaltati. L'imprevedibilità della Sanremo è tornata (imprevedibilmente ) in voga e non vedo più la necessità di dover indurire il percorso.
Insomma, la polemica secondo me non è più attuale.
Dopodichè, se si vuole trasformare la Sanremo facendola tendere ad una Liegi, io non sono assolutamente d'accordo anche perchè la Liegi in quest'ultimo periodo non è stata certamente un esempio di spettacolarità ne ha dato vita a battaglie dalla lunga distanza. Soprattutto, credo che ogni grande classica debba mantenere le sue peculiarità ed essere diversa dalle altre: il Fiandre ha i muri, la Roubaix il pavè, la Liegi le cotes, il Lombardia salite più lunghe, la Sanremo quell'ultimo quarto d'ora di pura adrenalina.
Nel recente passato, quando la Liegi si decideva in cima alla Cote d'Ans, la Freccia sul muro d'Huy e l'Amstel sul Cauberg, si era creato un problema evidente perchè venivano fuori tre corse fotocopia (e infatti c'è stata anche la tripletta). Gli organizzatori hanno avuto il coraggio di mettere mano ai finali di corsa, variando un copione che era diventato noioso. Che la Freccia si decida in cima ad un muro a me va benissimo, l'importante è che non vi sia lo stesso canovaccio per tutte e tre le classiche delle Ardenne.
quanto gli altri 265 km di niente assoluto
alla roubaix (lavoro permettendo) io mi piazzo alla tv alla partenza, certo di vedere i protagonisti in testa al gruppo fin dalle prime fasi
alla s.remo a malapena guardo l'ultima mezzora, la freccia manco quella (mi contento degli ultimi 2 km su stephill la sera)
e come per me credo sia lo stesso per tutti i malati di questo sport
gli ascolti e i fatturati danno ragione alla roubaix
in fondo la san remo in passato si decideva anche da lontano (sul turchino, sui capi o addirittura prima)
ci deve essere un modo per rendere interessanti le fasi centrali di corsa senza snaturarla
e non parliamo della liegi che si è ormai sanremizzata nel suo svolgimento (fino alla roccia dei falchi siamo sicuri che non succede niente)
La corsa che va richiamata è la Kuurne (lasciamo da parte la Gand che si offende), non la Liegi.
La Kuurne si conclude spesso in volata ma altrettanto spesso è una corsa che desta interesse quando mancano tanti chilometri al traguardo.
Non capisco proprio perché si insista con il falso problema velocisti/non velocisti.
Il vero dramma è sorbirsi 290 chilometri di nulla assoluta e dire che sia normale e accettabile perché il Poggio poi crea il finale thrilling.
Finale thrilling di cosa poi? Sono anni ormai che va avanti sempre allo stesso modo.
Allo stesso modo, se la San Remo non vi piace, allora non guardatela, datele poco valore se volete, ma non capisco perché noi che la San Remo piace dovremmo rinunciare a godere di una corsa unica nel suo genere perché a voi non garba.