Wout van Aert 2023
Wout van Aert 2023
Lasciamo stare il precedente thread e per quest'anno parliamo qui del corridore in oggetto.
Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Re: Wout van Aert 2023
https://sporza.be/nl/2023/02/08/wout-va ... 883433455/
Sta arrivando il secondo...
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Re: Wout van Aert 2023
Porco boia, e pure questo arriva secondo... è una malattia, in casa Van Aert!
Re: Wout van Aert 2023
Qualche problema di salute appena arrivato in altura. Ora dovrebbe aver recuperato
- Walter_White
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Re: Wout van Aert 2023
Ahia spero non un 2021 bis
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Re: Wout van Aert 2023
Per l'appendicite prima del Tour dici? No, comunque dovrebbe essere una robetta da niente, giusto una malattia stagionale
- Walter_White
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Re: Wout van Aert 2023
No no, per la primavera intendo. È vero che quest'anno tra dicembre e gennaio ha già messo molti km in Spagna, ma iniziare il ritiro più importante così non è un buon auspiciopietro ha scritto: ↑mercoledì 15 febbraio 2023, 22:01Per l'appendicite prima del Tour dici? No, comunque dovrebbe essere una robetta da niente, giusto una malattia stagionale
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Re: Wout van Aert 2023
Non so, a parte questo imprevisto mi pare che la preparazione sia andata molto bene finora
Re: Wout van Aert 2023
Con Roglic che fa solo il Catalogna e Vingegaard che salta le classiche la Jumbo non ha capitani di primissimo livello sulle Ardenne. Sarebbe ora che ci provasse in tutte le classiche
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Re: Wout van Aert 2023
Segnalo questa sintesi in inglese di un intervista a proposito di Van Aert data da Tom Boonen a Het Nieuwsblad con cui
concordo pienamente
https://www.stickybottle.com/latest-new ... ross-wins/
concordo pienamente
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Re: Wout van Aert 2023
Anche perchè uno che ti vince la tappa del Ventoux non vedo come non possa vincere la Liegi
Illogico che non partecipi
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Re: Wout van Aert 2023
molto molto molto acuta l'osservazione su van baarle.Tour de Berghem ha scritto: ↑lunedì 20 febbraio 2023, 9:33 Segnalo questa sintesi in inglese di un intervista a proposito di Van Aert data da Tom Boonen a Het Nieuwsblad con cui
concordo pienamente
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Re: Wout van Aert 2023
Van Baarle al Fiandre non tiene Pogacar mai nella vita (perchè è Tadej che spaccherà la corsa come l'anno scorso), può beneficiare molto di più a Roubaixcauz. ha scritto: ↑lunedì 20 febbraio 2023, 10:35molto molto molto acuta l'osservazione su van baarle.Tour de Berghem ha scritto: ↑lunedì 20 febbraio 2023, 9:33 Segnalo questa sintesi in inglese di un intervista a proposito di Van Aert data da Tom Boonen a Het Nieuwsblad con cui
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Re: Wout van Aert 2023
van baarle l'anno scorso è arrivato davanti a pogi al fiandre. ma sì, so bene che lo ha ripreso solo sul rettilineo finale e non ne aveva tenuto il passo nel momento decisivo, ma questo è per dire che in queste corse il "mai nella vita" è molto difficile da applicare, perché le variabili tattiche (oltre che le sfighe) sono molte di più che in altre situazioni.Walter_White ha scritto: ↑lunedì 20 febbraio 2023, 10:40
Van Baarle al Fiandre non tiene Pogacar mai nella vita (perchè è Tadej che spaccherà la corsa come l'anno scorso), può beneficiare molto di più a Roubaix
quante volte al fiandre abbiamo visto un "tira tu - no, tira tu" che permette agli inseguitori di rifarsi sotto... c'è chi lo ha vinto sfruttando occasioni del genere.
quindi se la sfida è "muscolare", non ho alcun dubbio a concordare con te. ma nel momento in cui il risultato dipende anche dall'astuzia tattica, dalla resistenza e pure dal culo, ecco che farsi trovare al posto giusto può essere fondamentale. e questo, lo dico a malincuore, credo che sappia farlo meglio van baarle che van aert.
[EDIT]. aggiungo che l'osservazione interessante di boonen secondo me è quella che riguarda le motivazioni e aspirazioni di van baarle, non tanto un pronostico di scenario del prossimo fiandre.
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Re: Wout van Aert 2023
Concordo. Ricordiamo però che Van Aert sul Ventoux ha vinto da una fuga, forse è altrettanto utile ricordare che Van Aert è già arrivato terzo alla Liegi.Tour de Berghem ha scritto: ↑lunedì 20 febbraio 2023, 9:34Anche perchè uno che ti vince la tappa del Ventoux non vedo come non possa vincere la Liegi
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Re: Wout van Aert 2023
Il meglio per Wout sarebbe se Van Baarle e Benoot gli aprissero la strada con degli attacchi ben assestati ad anticipare l'accelerazione violenta del capitano. Van Aert ha molto spesso vinto dopo essersi mosso in prima persona e perso a causa di un comportamento non tanto attendista quanto sulla difensiva. Sarebbe il caso di seguire la prima strada dato che i risultati sono eccellenti. E con al proprio fianco una squadra del genere può poi far valere la superiorità numerica in un drappello di pochi eletti.
Se invece la tattica sarà, come temo, Laporte, Benoot e Van Baarle da inserire uno (o due) alla volta in gruppetti ristretti dalla media distanza, con WVA da solo a marcare gli altri favoriti, la vedo grigia. Può anche riuscire in una classica, ma il rischio che il belga faccia da specchietto per le allodole come al Mondiale australiano non è così basso (in quel caso le altre nazionali furono così stupide da far andar via il corridore più forte senza poi nemmeno rincorrerlo )
Se invece la tattica sarà, come temo, Laporte, Benoot e Van Baarle da inserire uno (o due) alla volta in gruppetti ristretti dalla media distanza, con WVA da solo a marcare gli altri favoriti, la vedo grigia. Può anche riuscire in una classica, ma il rischio che il belga faccia da specchietto per le allodole come al Mondiale australiano non è così basso (in quel caso le altre nazionali furono così stupide da far andar via il corridore più forte senza poi nemmeno rincorrerlo )
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Re: Wout van Aert 2023
Van Baarle l’ha anche detto che adesso punta tutto sul Fiandre e che è felicissimo di aiutare Wout alla Roubaix.
vedremo
Re: Wout van Aert 2023
Per i non anglofoni abbiamo riportato i passaggi salienti dell'intervista (a Tom ma anche a Lefevere): https://www.cicloweb.it/news/7303899085 ... nde-a-tono
E in più c'è l'ultima rispostina di Wout che secondo me è piuttosto piccata: tra le righe ma mica tanto...
E in più c'è l'ultima rispostina di Wout che secondo me è piuttosto piccata: tra le righe ma mica tanto...
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Re: Wout van Aert 2023
Tommeke ha ragione sulla tesi di fondo, cioè che ora per Wout è imperativo vincere Fiandre e Roubaix più di una volta (e, aggiungo io, la Liegi), mentre tutto il resto rimane in secondo piano. Però a mio parere canna le principali analisi tecniche.
A sentir lui pare che WVA abbia buttato via la vittoria a Hoogerheide dato che Mathieu era più stanco, ma non è così; Wout ha sbagliato tutto nel finale (e su questo Boonen la dice giusta, Van der Poel è la sua bestia nera), ma non è che indovinando tutte le mosse tattiche nel finale avrebbe sicuramente portato a casa il successo.
Inoltre Tom è rimasto legato ad una mentalità passata che nell'odierno risulta del tutto anacronistica. Il cross viene usato sia da MVDP che da WVA in preparazione alla stagione su strada (infatti corrono pochissimo, massimo 15 gare) e ovviamente non toglie proprio nulla, anzi, semmai sviluppa qualche dote che poi torna buona nelle classiche e non solo. Tanto che Lars Boom, il quale abbandonò il cross per concentrarsi solamente sulla strada, si è detto molto pentito della sua scelta ed è convintissimo che se avesse proseguito con ambedue le discipline, credendo nella forza multidisciplina, avrebbe performato meglio sia nell'una che nell'altra (d'altronde i fatti parlano chiaro nei casi di Van der Poel e Van Aert).
Sulla convivenza con Van Baarle ho già scritto ieri, ma di sicuro Dylan è un corridore adattissimo ad inserirsi in gruppetti e promuovere azioni in tratti teoricamente interlocutori, non a fare la grande azione sui muri più duri. Il suo punto di forza è proprio saper resistere al ritorno degli altri dopo aver guadagnato un buon margine grazie al suo ottimo colpo d'occhio. Anche su questo punto quindi non mi trovo d'accordo con Boonen.
Pure Lefevere che se lo è fatto scappare perché non voleva fargli fare cross merita una pernacchia. Ovviamente la Jumbo, squadra che per certi aspetti è avanti anni luce anche rispetto alle dogmatiche Ineos e Quick-Step, non ci ha pensato due volte ad ingaggiarlo...
A sentir lui pare che WVA abbia buttato via la vittoria a Hoogerheide dato che Mathieu era più stanco, ma non è così; Wout ha sbagliato tutto nel finale (e su questo Boonen la dice giusta, Van der Poel è la sua bestia nera), ma non è che indovinando tutte le mosse tattiche nel finale avrebbe sicuramente portato a casa il successo.
Inoltre Tom è rimasto legato ad una mentalità passata che nell'odierno risulta del tutto anacronistica. Il cross viene usato sia da MVDP che da WVA in preparazione alla stagione su strada (infatti corrono pochissimo, massimo 15 gare) e ovviamente non toglie proprio nulla, anzi, semmai sviluppa qualche dote che poi torna buona nelle classiche e non solo. Tanto che Lars Boom, il quale abbandonò il cross per concentrarsi solamente sulla strada, si è detto molto pentito della sua scelta ed è convintissimo che se avesse proseguito con ambedue le discipline, credendo nella forza multidisciplina, avrebbe performato meglio sia nell'una che nell'altra (d'altronde i fatti parlano chiaro nei casi di Van der Poel e Van Aert).
Sulla convivenza con Van Baarle ho già scritto ieri, ma di sicuro Dylan è un corridore adattissimo ad inserirsi in gruppetti e promuovere azioni in tratti teoricamente interlocutori, non a fare la grande azione sui muri più duri. Il suo punto di forza è proprio saper resistere al ritorno degli altri dopo aver guadagnato un buon margine grazie al suo ottimo colpo d'occhio. Anche su questo punto quindi non mi trovo d'accordo con Boonen.
Pure Lefevere che se lo è fatto scappare perché non voleva fargli fare cross merita una pernacchia. Ovviamente la Jumbo, squadra che per certi aspetti è avanti anni luce anche rispetto alle dogmatiche Ineos e Quick-Step, non ci ha pensato due volte ad ingaggiarlo...
Re: Wout van Aert 2023
Vado un po' controcorrente e mi permetto di dire che Boonen ha perso un'occasione per stare zitto.
Con tutto il rispetto per Tommeke, che ho adorato da corridore, ma oggi il ciclismo è cambiato e deve cambiare ancora tanto, ma nella direzione di WVA, non di Lefevere!
WVA e MVDP superano i confini del ciclismo, stanno dando vita ad una rivalità che quella di lui con Cancellara impallidisce a confronto.
I crossisti non stanno caratterizzando solo le classiche, ma anche le brevi corse a tappe ed i grandi giri.
Hanno cambiato le tattiche di corsa, non solo per merito loro ovviamente, Pogi e Remco non sono da meno, anzi.
Per me, ma qui è a gusti, il ciclismo di oggi è molto più bello di quello di Tommeke &co.
Forse ricordo male, ma quello che ha fatto WVA al Tour, cronoman, gregario (da urlo), vincitore maglia verde e per giunta vincitore di una tappa di montagna, lui non lo ha fatto e nemmeno Cancellara. Così come Froome e Contador non hanno mai puntato alle classiche.
Da quanto tempo aspettavamo questo cambiamento?
Ed il ciclocross non è stato in parte origine di questo cambiamento?
E non è vero che non frega niente a nessuno!
Certo le tappe al Tour non valgono tutti i suoi Fiandre e Roubaix, non c'è dubbio, ma cambiare e rendere, ammettiamolo, più bello il ciclismo sì, e forse anche salvarlo.
Il ciclismo di lefevere e Tom è il ciclismo che appare vecchio e noioso ai giovani, è proprio l'offroad che può dare linfa ad un vecchio sport come quello che amiamo, e senza snaturarlo per giunta.
Personaggi come WVA e MVDP sono manna dal cielo!
Questo atteggiamento di considerare ciclocross, mtb, pista come discipline di serie B, è il più grande nemico, una visione miopie che porta il ciclismo a sbattere contro un muro.
Lasciateli e lasciateci divertire.
Le emozioni che ci ha regalato il ciclocross quest'anno non sono state un bene per il tutto ciclismo forse?
L'hype per la corsa olimpica di mtb XCO non è contato nulla?
È ora che finisca questa puzza sotto il naso di certi esponenti, che ancora adesso faticano a capire quello che sta accadendo, anche nell'altra metà del cielo ciclistico. Ogni riferimento alle ultime dichiarazioni di Lefevere sul ciclismo femminile non è casuale.
Che due importanti esponenti del ciclismo belga non abbiano rispetto per il ciclocross mi pare schizofrenico!
Con tutto il rispetto per Tommeke, che ho adorato da corridore, ma oggi il ciclismo è cambiato e deve cambiare ancora tanto, ma nella direzione di WVA, non di Lefevere!
WVA e MVDP superano i confini del ciclismo, stanno dando vita ad una rivalità che quella di lui con Cancellara impallidisce a confronto.
I crossisti non stanno caratterizzando solo le classiche, ma anche le brevi corse a tappe ed i grandi giri.
Hanno cambiato le tattiche di corsa, non solo per merito loro ovviamente, Pogi e Remco non sono da meno, anzi.
Per me, ma qui è a gusti, il ciclismo di oggi è molto più bello di quello di Tommeke &co.
Forse ricordo male, ma quello che ha fatto WVA al Tour, cronoman, gregario (da urlo), vincitore maglia verde e per giunta vincitore di una tappa di montagna, lui non lo ha fatto e nemmeno Cancellara. Così come Froome e Contador non hanno mai puntato alle classiche.
Da quanto tempo aspettavamo questo cambiamento?
Ed il ciclocross non è stato in parte origine di questo cambiamento?
E non è vero che non frega niente a nessuno!
Certo le tappe al Tour non valgono tutti i suoi Fiandre e Roubaix, non c'è dubbio, ma cambiare e rendere, ammettiamolo, più bello il ciclismo sì, e forse anche salvarlo.
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È ora che finisca questa puzza sotto il naso di certi esponenti, che ancora adesso faticano a capire quello che sta accadendo, anche nell'altra metà del cielo ciclistico. Ogni riferimento alle ultime dichiarazioni di Lefevere sul ciclismo femminile non è casuale.
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La Tribuna del Sarto, luogo esterno alla Plaza de Toros occupato da chi segue la corrida ascoltando le voci del pubblico; un'eco, ago e filo di una narrazione, un “restar qui sullo stradone impolverato” a descrivere il silenzio tra una moto e l’altra
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Re: Wout van Aert 2023
Si, oddio... grandissimi WVA e MVDP...Krisper ha scritto: ↑martedì 21 febbraio 2023, 18:13 Vado un po' controcorrente e mi permetto di dire che Boonen ha perso un'occasione per stare zitto.
Con tutto il rispetto per Tommeke, che ho adorato da corridore, ma oggi il ciclismo è cambiato e deve cambiare ancora tanto, ma nella direzione di WVA, non di Lefevere!
WVA e MVDP superano i confini del ciclismo, stanno dando vita ad una rivalità che quella di lui con Cancellara impallidisce a confronto.
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Hanno cambiato le tattiche di corsa, non solo per merito loro ovviamente, Pogi e Remco non sono da meno, anzi.
Per me, ma qui è a gusti, il ciclismo di oggi è molto più bello di quello di Tommeke &co.
Forse ricordo male, ma quello che ha fatto WVA al Tour, cronoman, gregario (da urlo), vincitore maglia verde e per giunta vincitore di una tappa di montagna, lui non lo ha fatto e nemmeno Cancellara. Così come Froome e Contador non hanno mai puntato alle classiche.
Da quanto tempo aspettavamo questo cambiamento?
Ed il ciclocross non è stato in parte origine di questo cambiamento?
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Certo le tappe al Tour non valgono tutti i suoi Fiandre e Roubaix, non c'è dubbio, ma cambiare e rendere, ammettiamolo, più bello il ciclismo sì, e forse anche salvarlo.
Il ciclismo di lefevere e Tom è il ciclismo che appare vecchio e noioso ai giovani, è proprio l'offroad che può dare linfa ad un vecchio sport come quello che amiamo, e senza snaturarlo per giunta.
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Che due importanti esponenti del ciclismo belga non abbiano rispetto per il ciclocross mi pare schizofrenico!
Ma gli altri 2 ancora sono un altra cosa.
Su strada eh.
Re: Wout van Aert 2023
Boonen era sicuramente un grandissimo,però oggi non so se riuscirebbe a vincere quello che ha vinto.....
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Re: Wout van Aert 2023
Perchè? Lo reputi inferiore a Colbrelli o Van Baarle (gli ultimi vincitori della Roubaix)?
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Re: Wout van Aert 2023
Questo cambiamento è in fin dei conti un ritorno al passato, nemmeno tanto lontano, perchè negli anni '90 erano ancora in molto a fare tutto per tutto l'anno. Diciamo che forse che forse quella che si è verificata dalla fine degli anni '90 fino a ieri è stata una parentesi unica nella storia del ciclismo.Krisper ha scritto: ↑martedì 21 febbraio 2023, 18:13 Forse ricordo male, ma quello che ha fatto WVA al Tour, cronoman, gregario (da urlo), vincitore maglia verde e per giunta vincitore di una tappa di montagna, lui non lo ha fatto e nemmeno Cancellara. Così come Froome e Contador non hanno mai puntato alle classiche.
Da quanto tempo aspettavamo questo cambiamento?
Ed il ciclocross non è stato in parte origine di questo cambiamento?
E non è vero che non frega niente a nessuno!
Gli artefici di questo cambiamento non sono senz'altro Van Der Poel e Van Aert, cacciatori di tappe e maglie verdi, ma Pogacar, forse anche Remco.
I due sono attori protagonisti di un ciclismo più frizzante, spettacolare. La polivalenza di Pogacar non è alla loro portata.
Boonen ha fatto un intervento pungente, che sicuramente si poteva evitare.
Come collocare il ciclocross nell'olimpo del ciclismo odierno? A livello globale non ci siamo. E' molto popolare in alcune circoscitte nazione, pressocchè assente in altre. Non è nemmeno disciplina olimpica, a differenza di mountain bike e pista. Per i belgi e gli olandesi è diverso. Ritengo giusto che Van Aert e Van Der Poel facciano quello che più li appaga.
Ma il ciclismo che conta è un altro.
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Re: Wout van Aert 2023
Sottoscrivo anche le virgole. La sparata di Boonen fa il paio con Cancellara che oggi sulla Gazzetta è tornato a consigliare a Ganna di lasciare la pista.Krisper ha scritto: ↑martedì 21 febbraio 2023, 18:13 Vado un po' controcorrente e mi permetto di dire che Boonen ha perso un'occasione per stare zitto.
Con tutto il rispetto per Tommeke, che ho adorato da corridore, ma oggi il ciclismo è cambiato e deve cambiare ancora tanto, ma nella direzione di WVA, non di Lefevere!
WVA e MVDP superano i confini del ciclismo, stanno dando vita ad una rivalità che quella di lui con Cancellara impallidisce a confronto.
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Hanno cambiato le tattiche di corsa, non solo per merito loro ovviamente, Pogi e Remco non sono da meno, anzi.
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Forse ricordo male, ma quello che ha fatto WVA al Tour, cronoman, gregario (da urlo), vincitore maglia verde e per giunta vincitore di una tappa di montagna, lui non lo ha fatto e nemmeno Cancellara. Così come Froome e Contador non hanno mai puntato alle classiche.
Da quanto tempo aspettavamo questo cambiamento?
Ed il ciclocross non è stato in parte origine di questo cambiamento?
E non è vero che non frega niente a nessuno!
Certo le tappe al Tour non valgono tutti i suoi Fiandre e Roubaix, non c'è dubbio, ma cambiare e rendere, ammettiamolo, più bello il ciclismo sì, e forse anche salvarlo.
Il ciclismo di lefevere e Tom è il ciclismo che appare vecchio e noioso ai giovani, è proprio l'offroad che può dare linfa ad un vecchio sport come quello che amiamo, e senza snaturarlo per giunta.
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Le emozioni che ci ha regalato il ciclocross quest'anno non sono state un bene per il tutto ciclismo forse?
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È ora che finisca questa puzza sotto il naso di certi esponenti, che ancora adesso faticano a capire quello che sta accadendo, anche nell'altra metà del cielo ciclistico. Ogni riferimento alle ultime dichiarazioni di Lefevere sul ciclismo femminile non è casuale.
Che due importanti esponenti del ciclismo belga non abbiano rispetto per il ciclocross mi pare schizofrenico!
Viva WVA MVDP Pidcock Ganna Viviani e Consonni. Ora e sempre!
perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
Re: Wout van Aert 2023
Tu reputi Colbrelli o Van Baarle inferiori a Devolder?Salvatore77 ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 10:34Perchè? Lo reputi inferiore a Colbrelli o Van Baarle (gli ultimi vincitori della Roubaix)?
VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...
"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
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Re: Wout van Aert 2023
No, ma che si confermino...Subsonico ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 12:15Tu reputi Colbrelli o Van Baarle inferiori a Devolder?Salvatore77 ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 10:34Perchè? Lo reputi inferiore a Colbrelli o Van Baarle (gli ultimi vincitori della Roubaix)?
Re: Wout van Aert 2023
Il tema sviscerato da Jan80 è che Boonen e Cancellara hanno corso in un'epoca dove tra Fiandre e Roubaix erano due spanne sopra gli altri ed hanno fatto quello che volevano. Dal 2005 al 2014 quelle poche volte che non sono finiti nell'albo d'oro il posto l'ha preso un gregario (vedi Devolder/O'Grady) oppure il risultato è stato viziato da qualche incidente tattico (vedi Nuyens al Fiandre o Vansummeren alla Roubaix).
L'unica vittoria 'alla pari' è quella del Fiandre 2007 di Ballan se vogliamo, e tra l'altro quell'anno Cancellara aveva avuto problemi fisici ed era l'ombra di sé. Anche Terpstra nel 2014 alla Roubaix, ma se vogliamo quella fu la "fine dell'era d'oro".
Allora avevi come rivali Hoste, Pozzato, Flecha, Vanmarcke, Hincapie, Hushovd. Tutti ottimi corridori per carità, che avrebbero anche meritato un successo, ma per il modo di correre di allora finivano sempre a sfidarsi in modo diretto e rimanevano sconfitti. Sopratutto: le squadre veramente attrezzate per le classiche erano 5-6, non di più.
Ora queste classiche si svolgono in modo ancor meno lineare di una volta (vedi il Fiandre vinto da Gilbert, vedi la Roubaix dell'anno scorso), il numero di validi outsider è aumentato (perché bene o male le WT si sono ulteriormente internazionalizzate e quasi tutte riescono ad avere una squadra competitiva) e al Fiandre tornano sotto anche corridori non specialisti (vedi Alaphilippe, Pogacar).
L'unica vittoria 'alla pari' è quella del Fiandre 2007 di Ballan se vogliamo, e tra l'altro quell'anno Cancellara aveva avuto problemi fisici ed era l'ombra di sé. Anche Terpstra nel 2014 alla Roubaix, ma se vogliamo quella fu la "fine dell'era d'oro".
Allora avevi come rivali Hoste, Pozzato, Flecha, Vanmarcke, Hincapie, Hushovd. Tutti ottimi corridori per carità, che avrebbero anche meritato un successo, ma per il modo di correre di allora finivano sempre a sfidarsi in modo diretto e rimanevano sconfitti. Sopratutto: le squadre veramente attrezzate per le classiche erano 5-6, non di più.
Ora queste classiche si svolgono in modo ancor meno lineare di una volta (vedi il Fiandre vinto da Gilbert, vedi la Roubaix dell'anno scorso), il numero di validi outsider è aumentato (perché bene o male le WT si sono ulteriormente internazionalizzate e quasi tutte riescono ad avere una squadra competitiva) e al Fiandre tornano sotto anche corridori non specialisti (vedi Alaphilippe, Pogacar).
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"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
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Re: Wout van Aert 2023
Loro ne hanno vinto una delle 2......lui ne ha vinto 3 del Fiandre e 4 della Roubaix,paragonare certi corridori e' una bestemmia.......ho detto che non avrebbe vinto quello che ha vinto,non che non vinceva un Fiandre o Roubaix oggiSalvatore77 ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 10:34Perchè? Lo reputi inferiore a Colbrelli o Van Baarle (gli ultimi vincitori della Roubaix)?
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Re: Wout van Aert 2023
Tu hai detto che non sai se Boonen oggi vincerebbe quello che ha vinto.jan80 ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 14:39Loro ne hanno vinto una delle 2......lui ne ha vinto 3 del Fiandre e 4 della Roubaix,paragonare certi corridori e' una bestemmia.......ho detto che non avrebbe vinto quello che ha vinto,non che non vinceva un Fiandre o Roubaix oggiSalvatore77 ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 10:34Perchè? Lo reputi inferiore a Colbrelli o Van Baarle (gli ultimi vincitori della Roubaix)?
Per vincere Boonen "oggi" dovrebbe battere quelli che "oggi" vincono quelle corse. Non sono andato troppo in dietro per non incappare in Roubaix che realmente boonen ha corso.
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Re: Wout van Aert 2023
Ma non è che se Boonen > Colbrelli allora Tommeke avrebbe vinto la Roubaix 2021. Direi che è pacifico che Van Aert-Van der Poel > Van Baarle, eppure nel 2022 ha meritato luiSalvatore77 ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 17:50Tu hai detto che non sai se Boonen oggi vincerebbe quello che ha vinto.jan80 ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 14:39Loro ne hanno vinto una delle 2......lui ne ha vinto 3 del Fiandre e 4 della Roubaix,paragonare certi corridori e' una bestemmia.......ho detto che non avrebbe vinto quello che ha vinto,non che non vinceva un Fiandre o Roubaix oggiSalvatore77 ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 10:34 Perchè? Lo reputi inferiore a Colbrelli o Van Baarle (gli ultimi vincitori della Roubaix)?
Per vincere Boonen "oggi" dovrebbe battere quelli che "oggi" vincono quelle corse. Non sono andato troppo in dietro per non incappare in Roubaix che realmente boonen ha corso.
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Re: Wout van Aert 2023
Beh, Van Baarle al Fiandre vanta un 2°, un 4°, un 6°, un 8° ed un 10° posto. Per carità, non si tatta di vittorie, ma è uno score che la dice lunga sulle capacità dell'olandeseGregLemond ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 12:20No, ma che si confermino...Subsonico ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 12:15Tu reputi Colbrelli o Van Baarle inferiori a Devolder?Salvatore77 ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 10:34
Perchè? Lo reputi inferiore a Colbrelli o Van Baarle (gli ultimi vincitori della Roubaix)?
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Re: Wout van Aert 2023
Io non vedo una grossa differenza con il presente. Ogni decade ha i suoi attori, lo sono stati Cancellara e Boonen, lo è stato Musseuw, prima ancora Moser e De Vlaeminck. Adesso lo sono Van Aert e Van Der Poel, credo che avranno tempo di recuperare.Subsonico ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 12:40 Il tema sviscerato da Jan80 è che Boonen e Cancellara hanno corso in un'epoca dove tra Fiandre e Roubaix erano due spanne sopra gli altri ed hanno fatto quello che volevano. Dal 2005 al 2014 quelle poche volte che non sono finiti nell'albo d'oro il posto l'ha preso un gregario (vedi Devolder/O'Grady) oppure il risultato è stato viziato da qualche incidente tattico (vedi Nuyens al Fiandre o Vansummeren alla Roubaix).
L'unica vittoria 'alla pari' è quella del Fiandre 2007 di Ballan se vogliamo, e tra l'altro quell'anno Cancellara aveva avuto problemi fisici ed era l'ombra di sé. Anche Terpstra nel 2014 alla Roubaix, ma se vogliamo quella fu la "fine dell'era d'oro".
Allora avevi come rivali Hoste, Pozzato, Flecha, Vanmarcke, Hincapie, Hushovd. Tutti ottimi corridori per carità, che avrebbero anche meritato un successo, ma per il modo di correre di allora finivano sempre a sfidarsi in modo diretto e rimanevano sconfitti. Sopratutto: le squadre veramente attrezzate per le classiche erano 5-6, non di più.
Ora queste classiche si svolgono in modo ancor meno lineare di una volta (vedi il Fiandre vinto da Gilbert, vedi la Roubaix dell'anno scorso), il numero di validi outsider è aumentato (perché bene o male le WT si sono ulteriormente internazionalizzate e quasi tutte riescono ad avere una squadra competitiva) e al Fiandre tornano sotto anche corridori non specialisti (vedi Alaphilippe, Pogacar).
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Re: Wout van Aert 2023
Certo, è difficile vincere sempre. Una cosa che hanno in comune i plurivincitori delle corse in questione, è che le vittorie sono frutto di carriere lunghe. Questo tipo di corse sono abbastanza specifiche e spesso si perdono anche quando si è il più forte, talvolta si cade e si fora nel momento sbagliato, altre volte anche se sei il più forte sulla carta, non hai le gambe.pietro ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 17:52Ma non è che se Boonen > Colbrelli allora Tommeke avrebbe vinto la Roubaix 2021. Direi che è pacifico che Van Aert-Van der Poel > Van Baarle, eppure nel 2022 ha meritato luiSalvatore77 ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 17:50Tu hai detto che non sai se Boonen oggi vincerebbe quello che ha vinto.
Per vincere Boonen "oggi" dovrebbe battere quelli che "oggi" vincono quelle corse. Non sono andato troppo in dietro per non incappare in Roubaix che realmente boonen ha corso.
Secondo me Van Aert vincerà Roubaix e Fiandre, magari più di uno, però grosso modo mi sembra un andamento non diverso a quanto accaduto nel passato. Poi nel caso specifico della Roubaix, Van Aert non mi sembra sia stato mai il migliore Van Aert. Arriverà il suo momento.
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Re: Wout van Aert 2023
Assolutamente, però Stijn ha 2 "1"Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 17:58Beh, Van Baarle al Fiandre vanta un 2°, un 4°, un 6°, un 8° ed un 10° posto. Per carità, non si tatta di vittorie, ma è uno score che la dice lunga sulle capacità dell'olandese
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Re: Wout van Aert 2023
Io concordo con Boonen su una cosa: i corridori passano alla storia vincendo i grandi giri, le classiche monumento e i mondiali.
A fine carriera sono queste le corse che ti faranno ricordare, e WVA sembra soffrire i grandi appuntamenti.
Anche nel cross ha dominato la stagione, ma la maglia iridata è sulle spalle di un altro.
Ovviamente sarei ben contento di essere smentito dai fatti!
A fine carriera sono queste le corse che ti faranno ricordare, e WVA sembra soffrire i grandi appuntamenti.
Anche nel cross ha dominato la stagione, ma la maglia iridata è sulle spalle di un altro.
Ovviamente sarei ben contento di essere smentito dai fatti!
Ultima modifica di Jan Vanderfornen il mercoledì 22 febbraio 2023, 20:20, modificato 1 volta in totale.
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Re: Wout van Aert 2023
Stijn era compagno di Tom, quando Tom era il Dio del pavé sceso in terra.GregLemond ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 18:36Assolutamente, però Stijn ha 2 "1"Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 17:58Beh, Van Baarle al Fiandre vanta un 2°, un 4°, un 6°, un 8° ed un 10° posto. Per carità, non si tatta di vittorie, ma è uno score che la dice lunga sulle capacità dell'olandese
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Re: Wout van Aert 2023
Vero....Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 20:08Stijn era compagno di Tom, quando Tom era il Dio del pavé sceso in terra.GregLemond ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 18:36Assolutamente, però Stijn ha 2 "1"Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 17:58
Beh, Van Baarle al Fiandre vanta un 2°, un 4°, un 6°, un 8° ed un 10° posto. Per carità, non si tatta di vittorie, ma è uno score che la dice lunga sulle capacità dell'olandese
Re: Wout van Aert 2023
Fra qualche anno sapremo se WVA sarà ricordato come "uno dei più forti della sua generazione" o "uno dei più forti in assoluto".Jan Vanderfornen ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 19:42 Io concordo con Boonen su una cosa: i corridori passano alla storia vincendo i grandi giri, le classiche monumento e i mondiali.
A fine carriera sono queste le corse che ti faranno ricordare, e WVA sembra soffrire i grandi appuntamenti.
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Re: Wout van Aert 2023
Esattamente, è questo che molti non capiscono.Jan Vanderfornen ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 19:42 Io concordo con Boonen su una cosa: i corridori passano alla storia vincendo i grandi giri, le classiche monumento e i mondiali.
A fine carriera sono queste le corse che ti faranno ricordare, e WVA sembra soffrire i grandi appuntamenti.
Anche nel cross ha dominato la stagione, ma la maglia iridata è sulle spalle di un altro.
Ovviamente sarei ben contento di essere smentito dai fatti!
le tappe al Tour non contano una cippa per essere annoverati tra i grandissimi, nemmeno se le hai vinte in modo spettacolare.
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Re: Wout van Aert 2023
Insomma valgono una cippa se non sono l' Alpe d'Huez, o Sestriere o lo Stelvio. Pantani sull' Alpe o Chiappucci al Sestriere li ho bene in mente anche se non hanno vinto il Tour, francamente come ha vinto Vansummeren non me lo ricordo proprio.Tour de Berghem ha scritto: ↑giovedì 23 febbraio 2023, 14:43Esattamente, è questo che molti non capiscono.Jan Vanderfornen ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 19:42 Io concordo con Boonen su una cosa: i corridori passano alla storia vincendo i grandi giri, le classiche monumento e i mondiali.
A fine carriera sono queste le corse che ti faranno ricordare, e WVA sembra soffrire i grandi appuntamenti.
Anche nel cross ha dominato la stagione, ma la maglia iridata è sulle spalle di un altro.
Ovviamente sarei ben contento di essere smentito dai fatti!
le tappe al Tour non contano una cippa per essere annoverati tra i grandissimi, nemmeno se le hai vinte in modo spettacolare.
Re: Wout van Aert 2023
Si dà però per acquisito che WvA, o chiunque altro, abbia queste ambizioni di "passare alla storia", quando magari alla persona in questione della storia non frega una cippa e il suo interesse è di vincere quello che può, fare le gare che gli piacciono e correre divertendosi. E in tal caso io, personalmente, non avrei nulla da obiettargli.Jan Vanderfornen ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 19:42 Io concordo con Boonen su una cosa: i corridori passano alla storia vincendo i grandi giri, le classiche monumento e i mondiali.
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Anche nel cross ha dominato la stagione, ma la maglia iridata è sulle spalle di un altro.
Ovviamente sarei ben contento di essere smentito dai fatti!
Riguardo a cosa vincerebbe o non vincerebbe Boonen oggi, ritengo sempre che i paragoni tra epoche o annate differenti non reggano granché. Per vedere cosa vincerebbe Boonen oggi dovremmo vederlo con i materiali di oggi, l'alimentazione di oggi, la preparazione di oggi e le tattiche di oggi.
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Re: Wout van Aert 2023
Penso che la prima considerazione sia gia vera...Lampiao ha scritto: ↑giovedì 23 febbraio 2023, 13:08Fra qualche anno sapremo se WVA sarà ricordato come "uno dei più forti della sua generazione" o "uno dei più forti in assoluto".Jan Vanderfornen ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 19:42 Io concordo con Boonen su una cosa: i corridori passano alla storia vincendo i grandi giri, le classiche monumento e i mondiali.
A fine carriera sono queste le corse che ti faranno ricordare, e WVA sembra soffrire i grandi appuntamenti.
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Re: Wout van Aert 2023
Vero, ma personalmente credo che nelle sue corse vincerebbe molto anche oggi.cauz. ha scritto: ↑giovedì 23 febbraio 2023, 16:55Si dà però per acquisito che WvA, o chiunque altro, abbia queste ambizioni di "passare alla storia", quando magari alla persona in questione della storia non frega una cippa e il suo interesse è di vincere quello che può, fare le gare che gli piacciono e correre divertendosi. E in tal caso io, personalmente, non avrei nulla da obiettargli.Jan Vanderfornen ha scritto: ↑mercoledì 22 febbraio 2023, 19:42 Io concordo con Boonen su una cosa: i corridori passano alla storia vincendo i grandi giri, le classiche monumento e i mondiali.
A fine carriera sono queste le corse che ti faranno ricordare, e WVA sembra soffrire i grandi appuntamenti.
Anche nel cross ha dominato la stagione, ma la maglia iridata è sulle spalle di un altro.
Ovviamente sarei ben contento di essere smentito dai fatti!
Riguardo a cosa vincerebbe o non vincerebbe Boonen oggi, ritengo sempre che i paragoni tra epoche o annate differenti non reggano granché. Per vedere cosa vincerebbe Boonen oggi dovremmo vederlo con i materiali di oggi, l'alimentazione di oggi, la preparazione di oggi e le tattiche di oggi.
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Re: Wout van Aert 2023
Però di Vansummeren ci ricordiamo e ci ricorderemo, così come decenni dopo ci ricordiamo, per esempio, di Dirk Demol, Marc Gomez e René Martens. Tanti altri corridori, magari anche più forti, sono "lacrime nella pioggia" (cit.)
Di WVA ci ricorderemo sicuramente, ma spero non perché sarà diventato uno di quelli che ha vinto meno di quanto le sue potenzialità gli avrebbero permesso (ogni riferimento a corridori italiani nati in Svizzera nel 1964 è puramente casuale ).
Re: Wout van Aert 2023
Sposto qui perché non è OT.
In termini di giorni di corsa non correranno tanto, ma non puoi prendertela con MVDP e WVA che gareggiano in tutti i mesi dell'anno meno ottobre e novembre. Cioè due così sono costantemente a giocarsi la vittoria in qualunque contesto, dovranno pur prepararsi adeguatamente
Re: Wout van Aert 2023
ma si sono d'accordo. L'importante sarebbe capire in cosa consiste il problema di salute.pietro ha scritto: ↑lunedì 27 febbraio 2023, 21:48 Sposto qui perché non è OT.
In termini di giorni di corsa non correranno tanto, ma non puoi prendertela con MVDP e WVA che gareggiano in tutti i mesi dell'anno meno ottobre e novembre. Cioè due così sono costantemente a giocarsi la vittoria in qualunque contesto, dovranno pur prepararsi adeguatamente
Io dico che il corridore fuoriclasse, invece, ad un certo punto vuole in qualche modo "passare alla storia" e che di una vittoria più o una meno gli importi relativamente. Specie in uno sport fatto di tradizione come il ciclismo. E' per questo che sono convinto che ad esempio a Pogacar possa interessare molto l'accoppiata GIro-Tour e che debba pianificarla già da ora perchè fra un paio di anni sarebbe forse tardi.
Re: Wout van Aert 2023
pietro ha scritto: ↑lunedì 27 febbraio 2023, 21:48 Sposto qui perché non è OT.
In termini di giorni di corsa non correranno tanto, ma non puoi prendertela con MVDP e WVA che gareggiano in tutti i mesi dell'anno meno ottobre e novembre. Cioè due così sono costantemente a giocarsi la vittoria in qualunque contesto, dovranno pur prepararsi adeguatamente
A maggio che gare fanno? A febbraio?
Dai
Corrono pochissimo
Dodici ore in inverno
E 160 .. 200 d estate
Sta filosofia alla lance non mi piace
Re: Wout van Aert 2023
Ma cosa filosofia alla Lance per favore, paragone proprio insensato. Utilissimo contare le ore di ciclocross e paragonarlo a quelle su strada fra l'altro. Ma d'altronde si sa, molto più impegnativa la Vuelta San Juan o il Tour Down Under di una stagione invernale completa, si sta più tempo in sella per cui...Winter ha scritto: ↑martedì 28 febbraio 2023, 20:23pietro ha scritto: ↑lunedì 27 febbraio 2023, 21:48 Sposto qui perché non è OT.
In termini di giorni di corsa non correranno tanto, ma non puoi prendertela con MVDP e WVA che gareggiano in tutti i mesi dell'anno meno ottobre e novembre. Cioè due così sono costantemente a giocarsi la vittoria in qualunque contesto, dovranno pur prepararsi adeguatamente
A maggio che gare fanno? A febbraio?
Dai
Corrono pochissimo
Dodici ore in inverno
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Sta filosofia alla lance non mi piace
A maggio comunque Mathieu fa MTB talvolta, WVA no hai ragione, ma non cambia niente nel discorso. A febbraio ci sono i Mondiali di cross...
Pochi giorni di corsa non vuol dire molto nel loro caso, sono due che si devono districare tra due discipline diverse e che oltretutto hanno le ambizioni più disparate anche su strada. Già gli scassano le balle perché "così si ritirano tra due anni", "non arriveranno mai ai 40 come Valverde", " si consumeranno prima degli altri" e via dicendo, ora devono anche correre a maggio e novembre
Re: Wout van Aert 2023
Be non mi verrai a dire che corrono tanto..
La Vuelta di San juan vale come le gare di ciclocross
Sto snobismo da te (che tra l altro segui tutte le gare) non lo capisco
Come già scritto, il correre così poco (loro estremizzano , ma gli altri gli vanno dietro) è uno dei tanti mali del ciclismo attuale
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