Omloop Het Nieuwsblad 2023 (25 Febbraio)

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JineteRojo
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Re: Omloop Het Nieuwsblad 2023 (25 Febbraio)

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Van baarle non son sicuro sia un innesto positivo per van aert (ovviamente per la jumbo si)


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Walter_White
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Re: Omloop Het Nieuwsblad 2023 (25 Febbraio)

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JineteRojo ha scritto: sabato 25 febbraio 2023, 16:42 Van baarle non son sicuro sia un innesto positivo per van aert (ovviamente per la jumbo si)
Alla Roubaix sarà un problema sicuramente, al Fiandre no perché non tiene Pogi e Mathieu


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GregLemond
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Re: Omloop Het Nieuwsblad 2023 (25 Febbraio)

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Walter_White ha scritto: sabato 25 febbraio 2023, 16:47
JineteRojo ha scritto: sabato 25 febbraio 2023, 16:42 Van baarle non son sicuro sia un innesto positivo per van aert (ovviamente per la jumbo si)
Alla Roubaix sarà un problema sicuramente, al Fiandre no perché non tiene Pogi e Mathieu
Sono piuttosto sicuro che quest' anno se la rigiocano loro 2...

ma se DVB anticipasse?


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Walter_White
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Re: Omloop Het Nieuwsblad 2023 (25 Febbraio)

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GregLemond ha scritto: sabato 25 febbraio 2023, 16:53
Walter_White ha scritto: sabato 25 febbraio 2023, 16:47
JineteRojo ha scritto: sabato 25 febbraio 2023, 16:42 Van baarle non son sicuro sia un innesto positivo per van aert (ovviamente per la jumbo si)
Alla Roubaix sarà un problema sicuramente, al Fiandre no perché non tiene Pogi e Mathieu
Sono piuttosto sicuro che quest' anno se la rigiocano loro 2...

ma se DVB anticipasse?
Eh ma dove? :D Dal 2° Kwaremont in poi Pogi o Mathieu attaccano ad ogni muro, e dopo il Taaienberg è probabile che restino già in 3 (perché il Van Aert versione 2022 li tiene).


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Re: Omloop Het Nieuwsblad 2023 (25 Febbraio)

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Non ho visto la gara, però in ottica classiche che contano è preoccupante la china che ha preso la Alpecin quest'anno, sembra che vanno in giro con le ruote sgonfie.
Oggi leggo di Kragh Andersen a 12 minuti e Philipsen neanche nel primo gruppo inseguitore, in generale non credo abbiano ancora fatto una top 5 da inizio stagione.
Se vanno così è un bel problema per Mathieu, a meno che abbiano caricato tantissimo nel training camp.


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Re: Omloop Het Nieuwsblad 2023 (25 Febbraio)

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udra ha scritto: sabato 25 febbraio 2023, 18:35 Non ho visto la gara, però in ottica classiche che contano è preoccupante la china che ha preso la Alpecin quest'anno, sembra che vanno in giro con le ruote sgonfie.
Oggi leggo di Kragh Andersen a 12 minuti e Philipsen neanche nel primo gruppo inseguitore, in generale non credo abbiano ancora fatto una top 5 da inizio stagione.
Se vanno così è un bel problema per Mathieu, a meno che abbiano caricato tantissimo nel training camp.
Mathieu potrebbe anche correre da isolato, non cambierebbe nulla. Lui e il lavoro di squadra sono due cose diverse, anche in nazionale.


pietro
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Re: Omloop Het Nieuwsblad 2023 (25 Febbraio)

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Van der Poel e Pogacar dovranno muoversi in prima persona molto presto se non vogliono rimanere invischiati nelle tattiche Jumbo. Tadej non avrebbe nemmeno uomini credibili da inserire in un attacco dalla media distanza (Trentin, Rui Oliveira e Bjerg sono molto meglio come semplici apripista e trattori del gruppo) per cui non cambierà modo di correre. Mathieu invece almeno teoricamente avrebbe una squadra che potrebbe seguire lo schema imposto dai gialloneri, però a meno di miracoli di Kragh Andersen, Hermans o Vermeersch non vedo come gli Alpecin possano competere con Laporte, Van Baarle e Benoot (ma pure contro il Tratnik di oggi non è che sia semplice semplice), per cui mi auguro non seguano uno svolgimento voluto da altri e invece provino ad imporre la propria legge nonostante la forza clamorosa della Jumbo


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Omloop Het Nieuwsblad 2023 (25 Febbraio)

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Io di azioni tattiche al Fiandre, con questo percorso, che sono andate bene non ne ricordo.
Come diceva Walter sopra, se non ci pensa van der Poel c'è Pogacar che attaccherà a testa bassa e potrebbe essere un ottimo alleato per Mathieu per non finire nella rete della Jumbo,
Diversa questione la Roubaix, dove su 70 km di corsa roulette hai spazio per fare tutti i magheggi che vuoi.


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Re: Omloop Het Nieuwsblad 2023 (25 Febbraio)

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udra ha scritto: sabato 25 febbraio 2023, 21:01 Io di azioni tattiche al Fiandre, con questo percorso, che sono andate bene non ne ricordo.
Come diceva Walter sopra, se non ci pensa van der Poel c'è Pogacar che attaccherà a testa bassa e potrebbe essere un ottimo alleato per Mathieu per non finire nella rete della Jumbo,
Diversa questione la Roubaix, dove su 70 km di corsa roulette hai spazio per fare tutti i magheggi che vuoi.
Terpstra, Gilbert...


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Re: Omloop Het Nieuwsblad 2023 (25 Febbraio)

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Quelle non sono azioni tattiche, sono azioni di forza.
Terpstra aveva vinto Harelbeke e ha attaccato sull'Hotond, a 20 km dal traguardo, nessuno fu in grado di andargli dietro o capì la pericolosità della cosa tolto Nibali che lo tenne qualche metro.
La Quick Step attaccò di squadra a viso aperto sul Muur, mettendo nel sacco Sagan e compagnia.
Oggi Van Baarle ha vinto con delle grandissime gambe, ma non ha staccato tutti su un muro, ha approfittato di un momento di rilassamento dopo il Molenberg per andare via con un gruppetto.
Sul vecchio percorso del Fiandre capitava di vedere i Devolder vincere, i Nuyens con Chavanel secondo per incollature.
Questo perchè c'era una voragine tra i muri "duri" e il Muur, quindi poteva capitare che i capitani non si esponessero subito e qualche fagianata avesse spazio; qua hai in serie Kwaremont-Paterberg-Koppenberg-Taaienberg, se fai la differenza su uno dei primi due poi sei incentivato a andare giù duro.


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Re: Omloop Het Nieuwsblad 2023 (25 Febbraio)

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De Lie è un pazzo, sul Kapelmuur così :diavoletto:



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Re: Omloop Het Nieuwsblad 2023 (25 Febbraio)

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udra ha scritto: sabato 25 febbraio 2023, 21:52 Quelle non sono azioni tattiche, sono azioni di forza.
Terpstra aveva vinto Harelbeke e ha attaccato sull'Hotond, a 20 km dal traguardo, nessuno fu in grado di andargli dietro o capì la pericolosità della cosa tolto Nibali che lo tenne qualche metro.
La Quick Step attaccò di squadra a viso aperto sul Muur, mettendo nel sacco Sagan e compagnia.
Oggi Van Baarle ha vinto con delle grandissime gambe, ma non ha staccato tutti su un muro, ha approfittato di un momento di rilassamento dopo il Molenberg per andare via con un gruppetto.
Sul vecchio percorso del Fiandre capitava di vedere i Devolder vincere, i Nuyens con Chavanel secondo per incollature.
Questo perchè c'era una voragine tra i muri "duri" e il Muur, quindi poteva capitare che i capitani non si esponessero subito e qualche fagianata avesse spazio; qua hai in serie Kwaremont-Paterberg-Koppenberg-Taaienberg, se fai la differenza su uno dei primi due poi sei incentivato a andare giù duro.
Ma anche terpstra non staccò nessun big di forza. Seguì Nibali nel suo scatto, per poi staccarlo dopo poche centinaia centinaia di metri. I vari Sagan e Van Avermaet non provarono proprio a seguirlo.
Idem Gilbert che partì a 90 km dal traguardo.


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Re: Omloop Het Nieuwsblad 2023 (25 Febbraio)

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luketaro ha scritto: domenica 26 febbraio 2023, 0:24
udra ha scritto: sabato 25 febbraio 2023, 21:52 Quelle non sono azioni tattiche, sono azioni di forza.
Terpstra aveva vinto Harelbeke e ha attaccato sull'Hotond, a 20 km dal traguardo, nessuno fu in grado di andargli dietro o capì la pericolosità della cosa tolto Nibali che lo tenne qualche metro.
La Quick Step attaccò di squadra a viso aperto sul Muur, mettendo nel sacco Sagan e compagnia.
Oggi Van Baarle ha vinto con delle grandissime gambe, ma non ha staccato tutti su un muro, ha approfittato di un momento di rilassamento dopo il Molenberg per andare via con un gruppetto.
Sul vecchio percorso del Fiandre capitava di vedere i Devolder vincere, i Nuyens con Chavanel secondo per incollature.
Questo perchè c'era una voragine tra i muri "duri" e il Muur, quindi poteva capitare che i capitani non si esponessero subito e qualche fagianata avesse spazio; qua hai in serie Kwaremont-Paterberg-Koppenberg-Taaienberg, se fai la differenza su uno dei primi due poi sei incentivato a andare giù duro.
Ma anche terpstra non staccò nessun big di forza. Seguì Nibali nel suo scatto, per poi staccarlo dopo poche centinaia centinaia di metri. I vari Sagan e Van Avermaet non provarono proprio a seguirlo.
Idem Gilbert che partì a 90 km dal traguardo.
Gilbert partí a 55 dal traguardo sul Kwaremont quasi involontariamente perché si levò Trentin e Vanmarcke di ruota grazie ad un ritmo insostenibile per tutti. Quel giorno era il più forte in corsa, era già davanti prima del Kapelmuur dove la QS spaccò la corsa. Terpstra nel 2018 fu il più forte uguale, prima dell'attacco decisivo aveva già attaccato in precedenza


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Re: Omloop Het Nieuwsblad 2023 (25 Febbraio)

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Walter_White ha scritto: sabato 25 febbraio 2023, 23:21 De Lie è un pazzo, sul Kapelmuur così :diavoletto:

Il massimo della goduria vederlo spingere da seduto quel rapporto senza che la ferita al ginocchio lo limitasse minimamente


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Omloop Het Nieuwsblad 2023 (25 Febbraio)

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Walter_White ha scritto: domenica 26 febbraio 2023, 7:36
luketaro ha scritto: domenica 26 febbraio 2023, 0:24
udra ha scritto: sabato 25 febbraio 2023, 21:52 Quelle non sono azioni tattiche, sono azioni di forza.
Terpstra aveva vinto Harelbeke e ha attaccato sull'Hotond, a 20 km dal traguardo, nessuno fu in grado di andargli dietro o capì la pericolosità della cosa tolto Nibali che lo tenne qualche metro.
La Quick Step attaccò di squadra a viso aperto sul Muur, mettendo nel sacco Sagan e compagnia.
Oggi Van Baarle ha vinto con delle grandissime gambe, ma non ha staccato tutti su un muro, ha approfittato di un momento di rilassamento dopo il Molenberg per andare via con un gruppetto.
Sul vecchio percorso del Fiandre capitava di vedere i Devolder vincere, i Nuyens con Chavanel secondo per incollature.
Questo perchè c'era una voragine tra i muri "duri" e il Muur, quindi poteva capitare che i capitani non si esponessero subito e qualche fagianata avesse spazio; qua hai in serie Kwaremont-Paterberg-Koppenberg-Taaienberg, se fai la differenza su uno dei primi due poi sei incentivato a andare giù duro.
Ma anche terpstra non staccò nessun big di forza. Seguì Nibali nel suo scatto, per poi staccarlo dopo poche centinaia centinaia di metri. I vari Sagan e Van Avermaet non provarono proprio a seguirlo.
Idem Gilbert che partì a 90 km dal traguardo.
Gilbert partí a 55 dal traguardo sul Kwaremont quasi involontariamente perché si levò Trentin e Vanmarcke di ruota grazie ad un ritmo insostenibile per tutti. Quel giorno era il più forte in corsa, era già davanti prima del Kapelmuur dove la QS spaccò la corsa. Terpstra nel 2018 fu il più forte uguale, prima dell'attacco decisivo aveva già attaccato in precedenza
Ma infatti... io ricordo una azione devastante di Terpstra...


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Re: Omloop Het Nieuwsblad 2023 (25 Febbraio)

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pietro ha scritto: venerdì 24 febbraio 2023, 20:48
lucks83 ha scritto: venerdì 24 febbraio 2023, 20:08 Dove è possibile vedere la corsa?
Eurosport 2 più tutte le loro piattaforme, qui trovi anche gli orari e i favoriti: https://www.cicloweb.it/news/2706074864 ... a-del-pave
Lo faccio in ritardo ma... Ti ringrazio!


pietro
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Re: Omloop Het Nieuwsblad 2023 (25 Febbraio)

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udra ha scritto: sabato 25 febbraio 2023, 21:01 Io di azioni tattiche al Fiandre, con questo percorso, che sono andate bene non ne ricordo.
Come diceva Walter sopra, se non ci pensa van der Poel c'è Pogacar che attaccherà a testa bassa e potrebbe essere un ottimo alleato per Mathieu per non finire nella rete della Jumbo,
Diversa questione la Roubaix, dove su 70 km di corsa roulette hai spazio per fare tutti i magheggi che vuoi.
Ma secondo me il punto non è tanto se queste azioni vadano in porto o meno. Il punto è che se ti parte Van Baarle con Tratnik tra il primo Paterberg e il Koppenberg (colpo proprio classico classico di Dylan) poi ti devi svenare per chiudere anche se sei Pogacar o Van der Poel e farlo con Van Aert sulle ruote non è esattamente il miglior scenario per loro. Per questo dico che per non essere vittime della tattica Jumbo devono anticipare e iniziare a menare duro prestissimo, anche più dell'anno scorso


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Omloop Het Nieuwsblad 2023 (25 Febbraio)

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Walter_White ha scritto: domenica 26 febbraio 2023, 7:36
Gilbert partí a 55 dal traguardo sul Kwaremont quasi involontariamente perché si levò Trentin e Vanmarcke di ruota grazie ad un ritmo insostenibile per tutti. Quel giorno era il più forte in corsa, era già davanti prima del Kapelmuur dove la QS spaccò la corsa. Terpstra nel 2018 fu il più forte uguale, prima dell'attacco decisivo aveva già attaccato in precedenza
Inizialmente l'azione di Terpstra sembrava quasi destinata a fallire perché continuava a rimanere a bagnomaria tra la fuga e il gruppo dei big spendendo energie stando al vento. Poi però appena mise le ruote sul pavé del Kwaremont...prova di forza clamorosa


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Omloop Het Nieuwsblad 2023 (25 Febbraio)

Messaggio da leggere da lucks83 »

pietro ha scritto: domenica 26 febbraio 2023, 9:59
udra ha scritto: sabato 25 febbraio 2023, 21:01 Io di azioni tattiche al Fiandre, con questo percorso, che sono andate bene non ne ricordo.
Come diceva Walter sopra, se non ci pensa van der Poel c'è Pogacar che attaccherà a testa bassa e potrebbe essere un ottimo alleato per Mathieu per non finire nella rete della Jumbo,
Diversa questione la Roubaix, dove su 70 km di corsa roulette hai spazio per fare tutti i magheggi che vuoi.
Ma secondo me il punto non è tanto se queste azioni vadano in porto o meno. Il punto è che se ti parte Van Baarle con Tratnik tra il primo Paterberg e il Koppenberg (colpo proprio classico classico di Dylan) poi ti devi svenare per chiudere anche se sei Pogacar o Van der Poel e farlo con Van Aert sulle ruote non è esattamente il miglior scenario per loro. Per questo dico che per non essere vittime della tattica Jumbo devono anticipare e iniziare a menare duro prestissimo, anche più dell'anno scorso
C'è anche il rovescio della medaglia, però.
Se ti parte Van Baarle sul primo Paterberg, e si sviluppa una corsa stile il mondiale australiano, mettici che magari Pogacar quel giorno non si sente super e MVDP non voglia fare l'agnello sacrificale, riportando dentro tutti, cosa succede?
Che Van Aert rimane uccellato come in Australia, quando guardavano tutti lui e hanno lasciato andare il più forte, che era Remco?
Io sono d'accordo con te, sul fatto che dovrebbero anticipare gli attacchi della Jumbo, ma non sempre si vedono fiandre come quelli del 2022.
La Jumbo può permettersi di attaccare da lontano con Van Baarle, con Laporte e con lo stesso Van Aert, giustamente se non li anticipi, devi sfinirti per rientrare, portandoti a ruota due dei tre alfieri Jumbo.
Ma la mia domanda è: siamo sicuri che a Van Aert vada bene questo scenario, in cui può diventare uno specchietto per le allodole?
Fossi in lui, anticiperei di persona un attacco di Van Baarle o Laporte, portando la contesa allo scontro frontale con pogacar e MVDP, se è quello del 2022 non lo ritengo battuto.
Altrimenti rischia seriamente di avverarsi la previsione di Boonen, che dice che Van Baarle può solo essere un problema in più per Wout.


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Re: Omloop Het Nieuwsblad 2023 (25 Febbraio)

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Walter_White ha scritto: domenica 26 febbraio 2023, 7:36
luketaro ha scritto: domenica 26 febbraio 2023, 0:24
udra ha scritto: sabato 25 febbraio 2023, 21:52 Quelle non sono azioni tattiche, sono azioni di forza.
Terpstra aveva vinto Harelbeke e ha attaccato sull'Hotond, a 20 km dal traguardo, nessuno fu in grado di andargli dietro o capì la pericolosità della cosa tolto Nibali che lo tenne qualche metro.
La Quick Step attaccò di squadra a viso aperto sul Muur, mettendo nel sacco Sagan e compagnia.
Oggi Van Baarle ha vinto con delle grandissime gambe, ma non ha staccato tutti su un muro, ha approfittato di un momento di rilassamento dopo il Molenberg per andare via con un gruppetto.
Sul vecchio percorso del Fiandre capitava di vedere i Devolder vincere, i Nuyens con Chavanel secondo per incollature.
Questo perchè c'era una voragine tra i muri "duri" e il Muur, quindi poteva capitare che i capitani non si esponessero subito e qualche fagianata avesse spazio; qua hai in serie Kwaremont-Paterberg-Koppenberg-Taaienberg, se fai la differenza su uno dei primi due poi sei incentivato a andare giù duro.
Ma anche terpstra non staccò nessun big di forza. Seguì Nibali nel suo scatto, per poi staccarlo dopo poche centinaia centinaia di metri. I vari Sagan e Van Avermaet non provarono proprio a seguirlo.
Idem Gilbert che partì a 90 km dal traguardo.
Gilbert partí a 55 dal traguardo sul Kwaremont quasi involontariamente perché si levò Trentin e Vanmarcke di ruota grazie ad un ritmo insostenibile per tutti. Quel giorno era il più forte in corsa, era già davanti prima del Kapelmuur dove la QS spaccò la corsa. Terpstra nel 2018 fu il più forte uguale, prima dell'attacco decisivo aveva già attaccato in precedenza
Ai -55 Gilbert staccò i suoi compagni di fuga, che non erano i migliori. Quelli erano invece rimasti fuori dall'attacco ai -90 per scelta, e probabilmente si sarebbero andati a giocare la vittoria senza quella caduta. Sicuramente quel giorno andava forte, ma che fosse il più forte non c'è stata la prova diretta, ed io non ne sono così convinto.
Per Terpstra invece quell'anno ci fu grande attendismo (secondo fu Pedersen dalla fuga del mattino). Probabilmente era il migliore, ma anche lì non staccò nessun big di forza.

In ogni caso il punto è che non è vero che col nuovo percorso del Fiandre non possono più andare in porto azioni come quella di Van Baarle ieri, come più sopra era stato sostenuto, perché terpstra e gilbert hanno vinto proprio in questo modo


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Re: Omloop Het Nieuwsblad 2023 (25 Febbraio)

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pietro ha scritto: domenica 26 febbraio 2023, 9:59
udra ha scritto: sabato 25 febbraio 2023, 21:01 Io di azioni tattiche al Fiandre, con questo percorso, che sono andate bene non ne ricordo.
Come diceva Walter sopra, se non ci pensa van der Poel c'è Pogacar che attaccherà a testa bassa e potrebbe essere un ottimo alleato per Mathieu per non finire nella rete della Jumbo,
Diversa questione la Roubaix, dove su 70 km di corsa roulette hai spazio per fare tutti i magheggi che vuoi.
Ma secondo me il punto non è tanto se queste azioni vadano in porto o meno. Il punto è che se ti parte Van Baarle con Tratnik tra il primo Paterberg e il Koppenberg (colpo proprio classico classico di Dylan) poi ti devi svenare per chiudere anche se sei Pogacar o Van der Poel e farlo con Van Aert sulle ruote non è esattamente il miglior scenario per loro. Per questo dico che per non essere vittime della tattica Jumbo devono anticipare e iniziare a menare duro prestissimo, anche più dell'anno scorso
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Re: Omloop Het Nieuwsblad 2023 (25 Febbraio)

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luketaro ha scritto: domenica 26 febbraio 2023, 10:57
Walter_White ha scritto: domenica 26 febbraio 2023, 7:36
luketaro ha scritto: domenica 26 febbraio 2023, 0:24
Ma anche terpstra non staccò nessun big di forza. Seguì Nibali nel suo scatto, per poi staccarlo dopo poche centinaia centinaia di metri. I vari Sagan e Van Avermaet non provarono proprio a seguirlo.
Idem Gilbert che partì a 90 km dal traguardo.
Gilbert partí a 55 dal traguardo sul Kwaremont quasi involontariamente perché si levò Trentin e Vanmarcke di ruota grazie ad un ritmo insostenibile per tutti. Quel giorno era il più forte in corsa, era già davanti prima del Kapelmuur dove la QS spaccò la corsa. Terpstra nel 2018 fu il più forte uguale, prima dell'attacco decisivo aveva già attaccato in precedenza
Ai -55 Gilbert staccò i suoi compagni di fuga, che non erano i migliori. Quelli erano invece rimasti fuori dall'attacco ai -90 per scelta, e probabilmente si sarebbero andati a giocare la vittoria senza quella caduta. Sicuramente quel giorno andava forte, ma che fosse il più forte non c'è stata la prova diretta, ed io non ne sono così convinto.
Per Terpstra invece quell'anno ci fu grande attendismo (secondo fu Pedersen dalla fuga del mattino). Probabilmente era il migliore, ma anche lì non staccò nessun big di forza.

In ogni caso il punto è che non è vero che col nuovo percorso del Fiandre non possono più andare in porto azioni come quella di Van Baarle ieri, come più sopra era stato sostenuto, perché terpstra e gilbert hanno vinto proprio in questo modo
Quoto, con tutta l' ammirazione per Gilbert, senza la caduta quel Fiandre non lo vinceva.


Winter
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Re: Omloop Het Nieuwsblad 2023 (25 Febbraio)

Messaggio da leggere da Winter »

udra ha scritto: sabato 25 febbraio 2023, 21:52 Sul vecchio percorso del Fiandre capitava di vedere i Devolder vincere, i Nuyens con Chavanel secondo per incollature.
Questo perchè c'era una voragine tra i muri "duri" e il Muur, quindi poteva capitare che i capitani non si esponessero subito e qualche fagianata avesse spazio; qua hai in serie Kwaremont-Paterberg-Koppenberg-Taaienberg, se fai la differenza su uno dei primi due poi sei incentivato a andare giù duro.
Vero
Però non capisco il discorso su devolver
Chi è stato più forte di lui in quei due anni :uhm: ?
Fece due grandi numeri


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Re: Omloop Het Nieuwsblad 2023 (25 Febbraio)

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Winter ha scritto: lunedì 27 febbraio 2023, 6:17
udra ha scritto: sabato 25 febbraio 2023, 21:52 Sul vecchio percorso del Fiandre capitava di vedere i Devolder vincere, i Nuyens con Chavanel secondo per incollature.
Questo perchè c'era una voragine tra i muri "duri" e il Muur, quindi poteva capitare che i capitani non si esponessero subito e qualche fagianata avesse spazio; qua hai in serie Kwaremont-Paterberg-Koppenberg-Taaienberg, se fai la differenza su uno dei primi due poi sei incentivato a andare giù duro.
Vero
Però non capisco il discorso su devolver
Chi è stato più forte di lui in quei due anni :uhm: ?
Fece due grandi numeri
Vero, ma li poteva fare perché era compagno di squadra di Boonen. Oltre ad essere molto forte ovviamente.


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Re: Omloop Het Nieuwsblad 2023 (25 Febbraio)

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Esatto :)
Logico che sei vinci il Fiandre non sei uno capitato lì per caso, però è evidente che devolder approfittasse del fatto di avere in squadra un certo Tom Boonen.


Salvatore77
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Re: Omloop Het Nieuwsblad 2023 (25 Febbraio)

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Devolder per nazionalità e per caratteristiche tecniche era decisamente focalizzato per il Giro delle Fiandre. Poi francamente reputo decisamente esagerate le due vittorie se le paragoniamo a "zero" nello score di alcuni suoi colleghi. Però è una valutazione fatta a posteriori bilanciando carriere e blasone eccetera. Ma è nella singola corsa che alla fine dei conti Devolder ha meritato.


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Winter
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Re: Omloop Het Nieuwsblad 2023 (25 Febbraio)

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Tommeke92 ha scritto: lunedì 27 febbraio 2023, 13:10
Winter ha scritto: lunedì 27 febbraio 2023, 6:17
udra ha scritto: sabato 25 febbraio 2023, 21:52 Sul vecchio percorso del Fiandre capitava di vedere i Devolder vincere, i Nuyens con Chavanel secondo per incollature.
Questo perchè c'era una voragine tra i muri "duri" e il Muur, quindi poteva capitare che i capitani non si esponessero subito e qualche fagianata avesse spazio; qua hai in serie Kwaremont-Paterberg-Koppenberg-Taaienberg, se fai la differenza su uno dei primi due poi sei incentivato a andare giù duro.
Vero
Però non capisco il discorso su devolver
Chi è stato più forte di lui in quei due anni :uhm: ?
Fece due grandi numeri
Vero, ma li poteva fare perché era compagno di squadra di Boonen. Oltre ad essere molto forte ovviamente.
Be ma quello riguarda tutti
I jumbo se sta davanti wva mica tirano dietro
Devolder ha attaccato entrambe le volte tra i 25 e i 30 all arrivo
Mica a 80 all arrivo o con una fuga bidone


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Omloop Het Nieuwsblad 2023 (25 Febbraio)

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Tommeke92 ha scritto: sabato 25 febbraio 2023, 15:55 Van Baarle è fortissimo... E il Wolfpack è diventato giallonero. Quello originale mi sembra sparito oggi.
Prendo questo post come spunto per parlare prorpio della Quick Step. In questo primo weekend fiammingo sono andati piuttosto male e il gran capo, col suo inconfondibile stile, non le ha mandate a dire. Però bisogna anche riconoscere che il wolfpack sul pavè non è più il Wolfpack di una volta. La squadra resta una delle formazioni di riferimento sulle pietre, ma non è più LA squadra di riferimento da qualche anno a questa parte.

Senechal e Lampaert sono due corridori molto forti, ma al francese è mancato l'ultimo salto di qualità richiesto per vincere le corse che contano, mentre il fiammingo, pur esprimendosi a livelli un pò più alti, è spesso sembrato quello a cui mancava un soldo per fare una lira (specialmente alla Roubaix). Sta di fatto che hanno raccolto pochino finora.
Se aggiungiamo che Asgreen negli ultimi 2 anni ha avuto più bassi che alti, resta poco. Ballerini è un'ottima carta da giocarsi negli arrivi in volata (che per altro sono sempre meno frequenti al nord) ma non è certamente un corridore che può entrare nel vivo della corsa.

Fino a qualche anno fa la situazione era diversa, anzitutto perchè avevano in Boonen il faro (o uno dei due fari) che quando non vinceva poteva diventare uno specchietto per le allodole favorendo l'azione di un compagno di squadra. E poi c'era gente come Chavanel,Terpstra, Stybar...e infine pure Gilbert.
Giusto per ricordarci meglio, al Fiandre del 2017 la squadra di Lefevere si presentò con la seguente formazione: Boonen, Gilbert, Terpstra, Stybar, Lampaert, Vermote, Trentin e Keisse. Insomma, una squadra ben più forte di quella che nello scorso weekend ha partecipato a Het Volk e KBK...


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Re: Omloop Het Nieuwsblad 2023 (25 Febbraio)

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Al Fiandre devono aggrapparsi ad Alaphilippe. E forse Asgreen, come squadra sono proprio poca roba quest'anno. Mi ha un po' deluso la Ineos in questo weekend di apertura, anche se va detto che sono stati sfortunati


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Omloop Het Nieuwsblad 2023 (25 Febbraio)

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Con Remco in squadra è inevitabile che una parte di risorse che prima erano tutte per la squadra da classiche siano spostate su di lui e sul creare un supporto a lui


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Re: Omloop Het Nieuwsblad 2023 (25 Febbraio)

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Walter_White ha scritto: lunedì 27 febbraio 2023, 22:11 Con Remco in squadra è inevitabile che una parte di risorse che prima erano tutte per la squadra da classiche siano spostate su di lui e sul creare un supporto a lui
Vero. E' un dato di fatto che tra i corridori che compongono il gruppo de pavè l'ultimo arrivo degno di nota è stato quello di Asgreen nella primavera 2018. Dalla stagione successiva in poi ci sono state tante partenze, quasi tutte per 'sopraggiunti limiti di età' (Gilbert, Terpstra, Stybar...e l'eccezione Jungels), che non sono mai state rimpiazzate in modo adeguato. Sarà un caso, ma tutto ciò è avvenuto proprio in concomitanza con l'approdo di Remco alla corte di Lefevere.
La scelta è stata ovviamente più che legittima, però proprio alla luce di ciò il vecchio Pat dovrebbe prendere con più calma le sconfitte sul pavè.


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Re: Omloop Het Nieuwsblad 2023 (25 Febbraio)

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udra ha scritto: sabato 25 febbraio 2023, 21:52 Quelle non sono azioni tattiche, sono azioni di forza.
Terpstra aveva vinto Harelbeke e ha attaccato sull'Hotond, a 20 km dal traguardo, nessuno fu in grado di andargli dietro o capì la pericolosità della cosa tolto Nibali che lo tenne qualche metro.
La Quick Step attaccò di squadra a viso aperto sul Muur, mettendo nel sacco Sagan e compagnia.
Oggi Van Baarle ha vinto con delle grandissime gambe, ma non ha staccato tutti su un muro, ha approfittato di un momento di rilassamento dopo il Molenberg per andare via con un gruppetto.
Sul vecchio percorso del Fiandre capitava di vedere i Devolder vincere, i Nuyens con Chavanel secondo per incollature.
Questo perchè c'era una voragine tra i muri "duri" e il Muur, quindi poteva capitare che i capitani non si esponessero subito e qualche fagianata avesse spazio; qua hai in serie Kwaremont-Paterberg-Koppenberg-Taaienberg, se fai la differenza su uno dei primi due poi sei incentivato a andare giù duro.
So che in tanti non saranno d'accordo, ma a me il percorso attuale onestamente piace un sacco, sicuramente di più rispetto a quello che arrivava a Meerbeke per i motivi che sottolineavi tu.

Dal secondo passaggio sul vecchio Kwaremont sono 60 km terribili: Kwaremont, Paterberg, Koppenberg, Taaienberg, Kruisberg-Hotond e poi di nuovo Kwaremont e Paterberg. Non c'è respiro. Inoltre trovo fantastica l'accoppiata Kwaremont-Paterberg. Il primo non finisce mai, alterna pendenze più dure a tratti in piano. Il secondo è breve ma durissimo. Inoltre questo percorso valorizza tantissimo anche il Koppenberg (-45).
Questi tre muri nel vecchio percorso che prevedeva l'arrivo a Meerbeke erano un pò troppo lontani (dai -85 ai -75) e non risultavano più incisivi da tempo anche perchè erano seguiti da una sequenza di muri non troppo selettivi che andavano ad annacquare un pò la corsa in vista del finale formato da Muur e Bosberg.

Secondo me la soluzione ottimale era quella che si è raggiunta nel periodo 2017-2019, col Muur piazzato a 100 km dall'arrivo a spaccare la corsa. Un ruolo che assomigliava per certi versi a quello che ha storicamente la Foresta di Arenberg alla Roubaix.


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Re: Omloop Het Nieuwsblad 2023 (25 Febbraio)

Messaggio da leggere da Tommeke92 »

Tranchée d'Arenberg ha scritto: lunedì 27 febbraio 2023, 23:37
udra ha scritto: sabato 25 febbraio 2023, 21:52 Quelle non sono azioni tattiche, sono azioni di forza.
Terpstra aveva vinto Harelbeke e ha attaccato sull'Hotond, a 20 km dal traguardo, nessuno fu in grado di andargli dietro o capì la pericolosità della cosa tolto Nibali che lo tenne qualche metro.
La Quick Step attaccò di squadra a viso aperto sul Muur, mettendo nel sacco Sagan e compagnia.
Oggi Van Baarle ha vinto con delle grandissime gambe, ma non ha staccato tutti su un muro, ha approfittato di un momento di rilassamento dopo il Molenberg per andare via con un gruppetto.
Sul vecchio percorso del Fiandre capitava di vedere i Devolder vincere, i Nuyens con Chavanel secondo per incollature.
Questo perchè c'era una voragine tra i muri "duri" e il Muur, quindi poteva capitare che i capitani non si esponessero subito e qualche fagianata avesse spazio; qua hai in serie Kwaremont-Paterberg-Koppenberg-Taaienberg, se fai la differenza su uno dei primi due poi sei incentivato a andare giù duro.
So che in tanti non saranno d'accordo, ma a me il percorso attuale onestamente piace un sacco, sicuramente di più rispetto a quello che arrivava a Meerbeke per i motivi che sottolineavi tu.

Dal secondo passaggio sul vecchio Kwaremont sono 60 km terribili: Kwaremont, Paterberg, Koppenberg, Taaienberg, Kruisberg-Hotond e poi di nuovo Kwaremont e Paterberg. Non c'è respiro. Inoltre trovo fantastica l'accoppiata Kwaremont-Paterberg. Il primo non finisce mai, alterna pendenze più dure a tratti in piano. Il secondo è breve ma durissimo. Inoltre questo percorso valorizza tantissimo anche il Koppenberg (-45).
Questi tre muri nel vecchio percorso che prevedeva l'arrivo a Meerbeke erano un pò troppo lontani (dai -85 ai -75) e non risultavano più incisivi da tempo anche perchè erano seguiti da una sequenza di muri non troppo selettivi che andavano ad annacquare un pò la corsa in vista del finale formato da Muur e Bosberg.

Secondo me la soluzione ottimale era quella che si è raggiunta nel periodo 2017-2019, col Muur piazzato a 100 km dall'arrivo a spaccare la corsa. Un ruolo che assomigliava per certi versi a quello che ha storicamente la Foresta di Arenberg alla Roubaix.
D'accordo al 100% :cincin:


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