Tour de France 2023
Re: Tour de France 2023
Magari non sarà il thread adatto ma è una domanda veloce: qualcuno sa come vedere il Tour in Spagna? Lo trasmettono in chiaro? Mi pare ci fossero dei residenti in Spagna da queste parti. Grazie in anticipo a chi saprà rispondere.
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Re: Tour de France 2023
Il Tour va in chiaro in Spagna, con dirette integrali tra Teledeporte e La2. Dovresti controllare la programmazione perché oltre al cambio rete mi sembra che qualche tappa sia anche su La1.
Io ho visto diverse tappe anche al bar/ristorante, la tv spesso era siintonizzata sulla corsa.
Re: Tour de France 2023
Mi sono visto la presentazione del tour: ma le parti in cui hanno parlato basco, sono state tradotte in qualche modo? Certo che 4 lingue dasupportare non permettavano la traduzioen di tutto (dalla danimarca penso avessero fatto inglese francesce in doppio. qui 4 lingue alternate)
Re: Tour de France 2023
Non sono state tradotte (anche se Gregorio su ES abbozzava una traduzione, probabilmente inventata )
FC 2017: Dwars, La Panne, Itzulia, Vuelta - Comb., Japan Cup, "L'Altro Lombardia"
FC 2018: 3° GC, Tour of the Alps, , "L'Altro Mondiale"
FC 2019: 4° GC, Limburg, California
FC 2020: 3° GC, 1° FC a Squadre, Delfinato, Tour a Squadre, Vuelta Tempo, 1° Obb. Zero Punti
FC 2021: 2° GC, Slovenia, Camp. Ita, Sett. Ita, Norvegia, Plouay
FC 2022: Kuurne, Tappa 14 Tour
FC 2018: 3° GC, Tour of the Alps, , "L'Altro Mondiale"
FC 2019: 4° GC, Limburg, California
FC 2020: 3° GC, 1° FC a Squadre, Delfinato, Tour a Squadre, Vuelta Tempo, 1° Obb. Zero Punti
FC 2021: 2° GC, Slovenia, Camp. Ita, Sett. Ita, Norvegia, Plouay
FC 2022: Kuurne, Tappa 14 Tour
Re: Tour de France 2023
Quindi è obbligato a fare classifica.Salvatore77 ha scritto: ↑mercoledì 28 giugno 2023, 17:08 Ciccone paventa l'idea di puntare alla maglia a pois. Guardando il percorso sembrano favoriti i corridori di alta classifica.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Re: Tour de France 2023
si parte ed inzia il godimento.
Le squadre sono importanti ma la lotta sarà tra loro due.
Sul forum più sostenitori di Vingegard o Pogacar?
Le squadre sono importanti ma la lotta sarà tra loro due.
Sul forum più sostenitori di Vingegard o Pogacar?
Sarà un assolo di Evenelimitissssss?
- Walter_White
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Re: Tour de France 2023
Credo che Vingegaard non abbia veri tifosi qui dentro
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
Re: Tour de France 2023
Buon Tour a tutti e vinca il migliore tra i due fenomeni Vingegaard e Pogacar, speriamo in una grande battaglia.
Gli altri sembrano lontani anni luce, difficile fare pronostici perchè la condotta di gara del duo condizionerà anche le performance del resto del gruppo.
Presterei grande attenzione a due esordienti al Tour, il 2° più giovane al via Carlos Rodriguez che è stato 9° al Delfinato dopo 4 mesi fuori dalle gare, sicuramente ha rifinito la condizione e potrebbe lottare per la top 5 come fece l'anno scorso alla Vuelta.
L'altro è Skjelmose, 4° più giovane al via del Tour e fresco vincitore del Tour de Suisse e del titolo nazionale Danese, sulle tre settimane ci sono dei dubbi, visto che ha fatto solo il Giro l'anno scorso senza ambizioni, ma nelle scorse settimane è sembrato talmente forte che potrebbe competere per la top 5/10 finale.
Gli altri sembrano lontani anni luce, difficile fare pronostici perchè la condotta di gara del duo condizionerà anche le performance del resto del gruppo.
Presterei grande attenzione a due esordienti al Tour, il 2° più giovane al via Carlos Rodriguez che è stato 9° al Delfinato dopo 4 mesi fuori dalle gare, sicuramente ha rifinito la condizione e potrebbe lottare per la top 5 come fece l'anno scorso alla Vuelta.
L'altro è Skjelmose, 4° più giovane al via del Tour e fresco vincitore del Tour de Suisse e del titolo nazionale Danese, sulle tre settimane ci sono dei dubbi, visto che ha fatto solo il Giro l'anno scorso senza ambizioni, ma nelle scorse settimane è sembrato talmente forte che potrebbe competere per la top 5/10 finale.
Re: Tour de France 2023
Forza Ciccone, Forza Hindley.max ha scritto: ↑sabato 1 luglio 2023, 13:01 Buon Tour a tutti e vinca il migliore tra i due fenomeni Vingegaard e Pogacar, speriamo in una grande battaglia.
Gli altri sembrano lontani anni luce, difficile fare pronostici perchè la condotta di gara del duo condizionerà anche le performance del resto del gruppo.
Presterei grande attenzione a due esordienti al Tour, il 2° più giovane al via Carlos Rodriguez che è stato 9° al Delfinato dopo 4 mesi fuori dalle gare, sicuramente ha rifinito la condizione e potrebbe lottare per la top 5 come fece l'anno scorso alla Vuelta.
L'altro è Skjelmose, 4° più giovane al via del Tour e fresco vincitore del Tour de Suisse e del titolo nazionale Danese, sulle tre settimane ci sono dei dubbi, visto che ha fatto solo il Giro l'anno scorso senza ambizioni, ma nelle scorse settimane è sembrato talmente forte che potrebbe competere per la top 5/10 finale.
Re: Tour de France 2023
Questa cosa di trasmettere le comunicazioni radio dei team è molto più importante di come possa sembrare.
Credo proprio che sia una trovata "copiata" dalla Formula1, a cui si era già ispirata la serie recentemente uscita. Si tratta di una scelta di marketing che potenzialmente può piacere molto ad un pubblico giovane, che negli ultimi anni si è avvicinato in massa proprio allo sport automobilistico
Credo proprio che sia una trovata "copiata" dalla Formula1, a cui si era già ispirata la serie recentemente uscita. Si tratta di una scelta di marketing che potenzialmente può piacere molto ad un pubblico giovane, che negli ultimi anni si è avvicinato in massa proprio allo sport automobilistico
Re: Tour de France 2023
Come la vedete un Pogacar e Vingegard sullo stesso livello e così a decidere la corsa saranno gli abbuoni e la breve crono?
Sarà un assolo di Evenelimitissssss?
Re: Tour de France 2023
Pogacar dovrà far scattare Vingegard per stanarlo.
Sarà un assolo di Evenelimitissssss?
Re: Tour de France 2023
Ho l'impressione, ma qui chiederei la vostra opinione, che le cose si stiano mettendo un po' come nella passata edizione.
Pogacar che scatta, fa volate, guadagna qualche secondino di abbuono, e che in un certo senso la fa da padrone, per poi calare parecchio nella terza settimana di competizione. È vero che la sua squadra, stavolta, appare molto più solida rispetto all'anno scorso; ma bisogna sempre considerare la lunghezza e la durezza delle tre settimane. Inoltre, avendo preso la maglia gialla, da oggi dovranno mettersi al lavoro e consumare energie preziose, a meno che non la lascino a qualche fuggitivo di giornata.
Diverso il discorso per Vingegaard. Un po' come nel 2022, sta a guardare le mosse dello sloveno, senza rispondere troppo e conservando il più possibile le forze. Non penso che al Delfinato fosse al 100%, esattamente come non ritengo plausibile la storiella del polso malandato di Pogacar, e credo che stia ripetendo il copione dello scorso Tour.
Ora la domanda è: perché Pogacar non si dà una regolata e prova ad imitare la condotta del danese? Potrebbe riuscire in questo intento, o la sua natura ciclistica gli impone una strategia di soli arrembaggi?
Pogacar che scatta, fa volate, guadagna qualche secondino di abbuono, e che in un certo senso la fa da padrone, per poi calare parecchio nella terza settimana di competizione. È vero che la sua squadra, stavolta, appare molto più solida rispetto all'anno scorso; ma bisogna sempre considerare la lunghezza e la durezza delle tre settimane. Inoltre, avendo preso la maglia gialla, da oggi dovranno mettersi al lavoro e consumare energie preziose, a meno che non la lascino a qualche fuggitivo di giornata.
Diverso il discorso per Vingegaard. Un po' come nel 2022, sta a guardare le mosse dello sloveno, senza rispondere troppo e conservando il più possibile le forze. Non penso che al Delfinato fosse al 100%, esattamente come non ritengo plausibile la storiella del polso malandato di Pogacar, e credo che stia ripetendo il copione dello scorso Tour.
Ora la domanda è: perché Pogacar non si dà una regolata e prova ad imitare la condotta del danese? Potrebbe riuscire in questo intento, o la sua natura ciclistica gli impone una strategia di soli arrembaggi?
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Re: Tour de France 2023
Potresti anche aver ragione, ma per il momento Pogacar ha fatto solo un allungo in salita (dopo che Vingegaard non ha collaborato, si è fermato), ha chiuso su Lafey, e ha fatto la volata (che hanno fatto anche gli altri). Non credo abbia sprecato molto più di Vingegaard.panta2 ha scritto: ↑domenica 2 luglio 2023, 8:42 Ho l'impressione, ma qui chiederei la vostra opinione, che le cose si stiano mettendo un po' come nella passata edizione.
Pogacar che scatta, fa volate, guadagna qualche secondino di abbuono, e che in un certo senso la fa da padrone, per poi calare parecchio nella terza settimana di competizione. È vero che la sua squadra, stavolta, appare molto più solida rispetto all'anno scorso; ma bisogna sempre considerare la lunghezza e la durezza delle tre settimane. Inoltre, avendo preso la maglia gialla, da oggi dovranno mettersi al lavoro e consumare energie preziose, a meno che non la lascino a qualche fuggitivo di giornata.
Diverso il discorso per Vingegaard. Un po' come nel 2022, sta a guardare le mosse dello sloveno, senza rispondere troppo e conservando il più possibile le forze. Non penso che al Delfinato fosse al 100%, esattamente come non ritengo plausibile la storiella del polso malandato di Pogacar, e credo che stia ripetendo il copione dello scorso Tour.
Ora la domanda è: perché Pogacar non si dà una regolata e prova ad imitare la condotta del danese? Potrebbe riuscire in questo intento, o la sua natura ciclistica gli impone una strategia di soli arrembaggi?
vedremo
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Re: Tour de France 2023
-l'anno scorso Pogacar non è calato nella terza settimana, tanto è vero che il Granon era alla 10a tappa o giù di lì, semplicemente Vingegaard si è dimostrato superiore sulle salite lunghe ed è stato aiutato dal grande caldo...poi è vero che quest'anno il calo di cui sopra potrebbe averlo alla luce dei km in meno nelle gambepanta2 ha scritto: ↑domenica 2 luglio 2023, 8:42 Ho l'impressione, ma qui chiederei la vostra opinione, che le cose si stiano mettendo un po' come nella passata edizione.
Pogacar che scatta, fa volate, guadagna qualche secondino di abbuono, e che in un certo senso la fa da padrone, per poi calare parecchio nella terza settimana di competizione. È vero che la sua squadra, stavolta, appare molto più solida rispetto all'anno scorso; ma bisogna sempre considerare la lunghezza e la durezza delle tre settimane. Inoltre, avendo preso la maglia gialla, da oggi dovranno mettersi al lavoro e consumare energie preziose, a meno che non la lascino a qualche fuggitivo di giornata.
Diverso il discorso per Vingegaard. Un po' come nel 2022, sta a guardare le mosse dello sloveno, senza rispondere troppo e conservando il più possibile le forze. Non penso che al Delfinato fosse al 100%, esattamente come non ritengo plausibile la storiella del polso malandato di Pogacar, e credo che stia ripetendo il copione dello scorso Tour.
Ora la domanda è: perché Pogacar non si dà una regolata e prova ad imitare la condotta del danese? Potrebbe riuscire in questo intento, o la sua natura ciclistica gli impone una strategia di soli arrembaggi?
-appunto perché Vingegaard va forte sulle salite lunghe e anche nella poca crono che c è in questo Tour, Pogacar deve guadagnare terreno altrove cioè in tappe come quella di ieri
-la UAE era forte anche un anno fa, Majka e Soler volavano e sono stati costretti al ritiro per problemi vari e Bennett ha preso il covid prima delle varie salite
-il fatto di avere la maglia gialla è irrilevante, nelle tappe di pianura tireranno le squadre dei velocisti mentre se un big va in fuga la UAE deve tirare indipendentemente se abbia la maglia o meno
Re: Tour de France 2023
Se Pogi fa così è perché ritiene una possibilità di averne meno nelle salite lunghe
Poi è un attaccante di natura, ma effettivamente con gli abbuoni anche sulle salite il minutino può scapparci
Come ci sta che ci siano abbastanza tappe di salita per riprenderlo da Vinge quel minutino
Lo vediamo subito oggi, andando verso San Sebastian, se la Uae tiene la corsa, è perché a quella manciata di secondi a destra e manca ci tiene eccome
Ora stiamo a vedere la tenuta del Pogi sulle tre settimane, se sarà buona, ci divertiremo
Poi è un attaccante di natura, ma effettivamente con gli abbuoni anche sulle salite il minutino può scapparci
Come ci sta che ci siano abbastanza tappe di salita per riprenderlo da Vinge quel minutino
Lo vediamo subito oggi, andando verso San Sebastian, se la Uae tiene la corsa, è perché a quella manciata di secondi a destra e manca ci tiene eccome
Ora stiamo a vedere la tenuta del Pogi sulle tre settimane, se sarà buona, ci divertiremo
Re: Tour de France 2023
Ovviamente finché restano nei Paesi Baschi non è un problema, ma le proteste in atto in Francia, potrebbero portare ad azioni dimostrative durante la corsa?
Vedo che nessuno ne parla, ma la possibilità non mi sembra così remota, purtroppo.
Vedo che nessuno ne parla, ma la possibilità non mi sembra così remota, purtroppo.
Re: Tour de France 2023
Mi sembra che Macron abbia annullato tutti gli eventi sportivi atti in Francia (o almeno così mi sembra di aver inteso da EU ieri in telecronaca), tranne ovviamente il Tour
Speriamo bene
Speriamo bene
Re: Tour de France 2023
È difficile capire cosa potrebbe accadere, dipenderà molto da quanto andranno avanti le proteste a questi livelli.
Più che azioni dimostrative (che pure sono possibili) temo possano esserci problemi con la polizia che deve scortare l'enorme carovana del Tour, se quelle forze serviranno altrove.
Preudhomme ha detto che se ci saranno questioni di sicurezza loro faranno quel che gli verrà detto di fare, ovviamente.
Re: Tour de France 2023
Concordo con te ed è wuello che sto pensando io da questa primavera.Ok la preparazione diversa ad inizio anno.Ok i grandi successi dello sloveno sino ad aprile.Ok tutto ma adottare la condotta di Vingegard non sarebbe male.panta2 ha scritto: ↑domenica 2 luglio 2023, 8:42 Ho l'impressione, ma qui chiederei la vostra opinione, che le cose si stiano mettendo un po' come nella passata edizione.
Pogacar che scatta, fa volate, guadagna qualche secondino di abbuono, e che in un certo senso la fa da padrone, per poi calare parecchio nella terza settimana di competizione. È vero che la sua squadra, stavolta, appare molto più solida rispetto all'anno scorso; ma bisogna sempre considerare la lunghezza e la durezza delle tre settimane. Inoltre, avendo preso la maglia gialla, da oggi dovranno mettersi al lavoro e consumare energie preziose, a meno che non la lascino a qualche fuggitivo di giornata.
Diverso il discorso per Vingegaard. Un po' come nel 2022, sta a guardare le mosse dello sloveno, senza rispondere troppo e conservando il più possibile le forze. Non penso che al Delfinato fosse al 100%, esattamente come non ritengo plausibile la storiella del polso malandato di Pogacar, e credo che stia ripetendo il copione dello scorso Tour.
Ora la domanda è: perché Pogacar non si dà una regolata e prova ad imitare la condotta del danese? Potrebbe riuscire in questo intento, o la sua natura ciclistica gli impone una strategia di soli arrembaggi?
Potrei sbagliare ma questo potrebbe essere un tour che se nessuno dei due stacca l'altro, si potrebbe decidere nella breve cronometro e con gli abbuoni.
Sarà un assolo di Evenelimitissssss?
Re: Tour de France 2023
Pogacar deve far lavorare Vingegard.Pino_82 ha scritto: ↑domenica 2 luglio 2023, 10:59 Se Pogi fa così è perché ritiene una possibilità di averne meno nelle salite lunghe
Poi è un attaccante di natura, ma effettivamente con gli abbuoni anche sulle salite il minutino può scapparci
Come ci sta che ci siano abbastanza tappe di salita per riprenderlo da Vinge quel minutino
Lo vediamo subito oggi, andando verso San Sebastian, se la Uae tiene la corsa, è perché a quella manciata di secondi a destra e manca ci tiene eccome
Ora stiamo a vedere la tenuta del Pogi sulle tre settimane, se sarà buona, ci divertiremo
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Re: Tour de France 2023
Io sono tifoso di Pogacar, ma deve rendersi conto che le energie non sono illimitate.
Ho paura che se comincia così come ieri, fa la fine dell'anno scorso.
Ho paura che se comincia così come ieri, fa la fine dell'anno scorso.
Personali:
https://more.arrs.run/runner/12345
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Re: Tour de France 2023
Secondo me la fate troppo difficile e sottovalutate allo stesso tempo ciò che gli staff e il corridore conoscono sul proprio valore e quello dell'avversario. Pogi si crede inferiore in salita a Vingegaard, almeno nelle salite lunghe, non perchè si sottovaluti ma perchè dati alla mano è così, a maggior ragione quest'anno è impensabile che possa essere al suo massimo. Se cerca di guadagnare ovunque un motivo ci sarà. Probabilmente con le vostre strategie perderebbe di sicuro, ergo cerca di utilizzare al meglio i terreni che gli arridono maggiormenteCovadonga ha scritto: ↑domenica 2 luglio 2023, 12:07Concordo con te ed è wuello che sto pensando io da questa primavera.Ok la preparazione diversa ad inizio anno.Ok i grandi successi dello sloveno sino ad aprile.Ok tutto ma adottare la condotta di Vingegard non sarebbe male.lpanta2 ha scritto: ↑domenica 2 luglio 2023, 8:42 Ho l'impressione, ma qui chiederei la vostra opinione, che le cose si stiano mettendo un po' come nella passata edizione.
Pogacar che scatta, fa volate, guadagna qualche secondino di abbuono, e che in un certo senso la fa da padrone, per poi calare parecchio nella terza settimana di competizione. È vero che la sua squadra, stavolta, appare molto più solida rispetto all'anno scorso; ma bisogna sempre considerare la lunghezza e la durezza delle tre settimane. Inoltre, avendo preso la maglia gialla, da oggi dovranno mettersi al lavoro e consumare energie preziose, a meno che non la lascino a qualche fuggitivo di giornata.
Diverso il discorso per Vingegaard. Un po' come nel 2022, sta a guardare le mosse dello sloveno, senza rispondere troppo e conservando il più possibile le forze. Non penso che al Delfinato fosse al 100%, esattamente come non ritengo plausibile la storiella del polso malandato di Pogacar, e credo che stia ripetendo il copione dello scorso Tour.
Ora la domanda è: perché Pogacar non si dà una regolata e prova ad imitare la condotta del danese? Potrebbe riuscire in questo intento, o la sua natura ciclistica gli impone una strategia di soli arrembaggi?
Potrei sbagliare ma questo potrebbe essere un tour che se nessuno dei due stacca l'altro, si potrebbe decidere nella breve cronometro e con gli abbuoni.
Re: Tour de France 2023
Li ammiro entrambi e sostengo un poco di più lo sloveno.Allora se Vingegard è superiore alle prime salite vere lo stacca e il tour è finito senza se e senza ma.Se invece Pogacar tiene botta come ci auguriamo allora potrebbe mettersi a ruota e giocare di rimessa contando sullo spunto veloce e di conseguenza gli abbuoni.chinaski89 ha scritto: ↑domenica 2 luglio 2023, 12:39Secondo me la fate troppo difficile e sottovalutate allo stesso tempo ciò che gli staff e il corridore conoscono sul proprio valore e quello dell'avversario. Pogi si crede inferiore in salita a Vingegaard, almeno nelle salite lunghe, non perchè si sottovaluti ma perchè dati alla mano è così, a maggior ragione quest'anno è impensabile che possa essere al suo massimo. Se cerca di guadagnare ovunque un motivo ci sarà. Probabilmente con le vostre strategie perderebbe di sicuro, ergo cerca di utilizzare al meglio i terreni che gli arridono maggiormenteCovadonga ha scritto: ↑domenica 2 luglio 2023, 12:07panta2 ha scritto: ↑domenica 2 luglio 2023, 8:42 Ho l'impressione, ma qui chiederei la vostra opinione, che le cose si stiano mettendo un po' come nella passata edizione.
Pogacar che scatta, fa volate, guadagna qualche secondino di abbuono, e che in un certo senso la fa da padrone, per poi calare parecchio nella terza settimana di competizione. È vero che la sua squadra, stavolta, appare molto più solida rispetto all'anno scorso; ma bisogna sempre considerare la lunghezza e la durezza delle tre settimane. Inoltre, avendo preso la maglia gialla, da oggi dovranno mettersi al lavoro e consumare energie preziose, a meno che non la lascino a qualche fuggitivo di giornata.
Diverso il discorso per Vingegaard. Un po' come nel 2022, sta a guardare le mosse dello sloveno, senza rispondere troppo e conservando il più possibile le forze. Non penso che al Delfinato fosse al 100%, esattamente come non ritengo plausibile la storiella del polso malandato di Pogacar, e credo che stia ripetendo il copione dello scorso Tour.
Ora la domanda è: perché Pogacar non si dà una regolata e prova ad imitare la condotta del danese? Potrebbe riuscire in questo intento, o la sua natura ciclistica gli impone una strategia di soli arrembaggi?
Concordo con te ed è wuello che sto pensando io da questa primavera.Ok la preparazione diversa ad inizio anno.Ok i grandi successi dello sloveno sino ad aprile.Ok tutto ma adottare la condotta di Vingegard non sarebbe male.l
Potrei sbagliare ma questo potrebbe essere un tour che se nessuno dei due stacca l'altro, si potrebbe decidere nella breve cronometro e con gli abbuoni.
Sarà un assolo di Evenelimitissssss?
Re: Tour de France 2023
Concordo. Ci fai poco con gli 11, 22 o 33 secondi di abbuoni se poi il danese dovesse aprire il gas stile Granon.Road Runner ha scritto: ↑domenica 2 luglio 2023, 12:17 Io sono tifoso di Pogacar, ma deve rendersi conto che le energie non sono illimitate.
Ho paura che se comincia così come ieri, fa la fine dell'anno scorso.
Se lo sloveno e’ inferiore in salita a Vinge, per vincere il Tour deve pensare ad altro (un’azione con la squadra da lontano, un’imboscata sui terreni misti) non a millemila scatti sulle cime degli strappi o volate.
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Re: Tour de France 2023
Con queste pendenze e più di 15 chilometri di distacco era difficile vedere una vera azione sullo Jaetzkibel ma uno in forma come Vingegaard chiamato alla riconferma non si farà sfuggire l'occasione di dare un primo colpo sul Marie Blanque, gli ultimi tre chilometri sono salita vera e selettiva. Si arriverebbe a fine tappa con una gerarchia più definita. Di salita ce n'è tanta ma per Vingegaard aspettare il Puy de Dome sarebbe una colpa, bisogna battere il ferro finchè è caldo.
Re: Tour de France 2023
Di Pogi non mi preoccupo, non vedo tutto questo spendere, certo le volate, ma d'altronde se non ti prendi il minuto così, considerando tutte le venti e più tappe, è difficile staccare il danese.
Speso a tirare al vento però non molto, due trenate di cento metri in salita, andatura controllata nei pochi km in cui sono rimasti soli.
Le volate, quello certo, oggi domani dopodomani qualche parte di energia in più la concedi, ma in fondo è nelle molte caratteristiche dello sloveno, che è in grado di fare anche affondi di decine di km, se non ci fosse Vinge incollato alla ruota.
Torniamo quindi al fondo e alla preparazione mozzata, quello lo vedremo dal Grand Colombier in poi, fino al Puy de Dome ci riesci con la brillantezza, sono super preparati a fare corse fino a otto giorni, anche se salti un mese e prepari bene il secondo.
Di certo penso anche io che sul Marie Blanque, ma anche a Cambiasque, proveranno a staccarsi l'uno con l'altro , forse il danese più di Tadej
Speso a tirare al vento però non molto, due trenate di cento metri in salita, andatura controllata nei pochi km in cui sono rimasti soli.
Le volate, quello certo, oggi domani dopodomani qualche parte di energia in più la concedi, ma in fondo è nelle molte caratteristiche dello sloveno, che è in grado di fare anche affondi di decine di km, se non ci fosse Vinge incollato alla ruota.
Torniamo quindi al fondo e alla preparazione mozzata, quello lo vedremo dal Grand Colombier in poi, fino al Puy de Dome ci riesci con la brillantezza, sono super preparati a fare corse fino a otto giorni, anche se salti un mese e prepari bene il secondo.
Di certo penso anche io che sul Marie Blanque, ma anche a Cambiasque, proveranno a staccarsi l'uno con l'altro , forse il danese più di Tadej
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Re: Tour de France 2023
la prima resa dei conti sarà a cauteresPassistaScalatore ha scritto: ↑domenica 2 luglio 2023, 22:47 Con queste pendenze e più di 15 chilometri di distacco era difficile vedere una vera azione sullo Jaetzkibel ma uno in forma come Vingegaard chiamato alla riconferma non si farà sfuggire l'occasione di dare un primo colpo sul Marie Blanque, gli ultimi tre chilometri sono salita vera e selettiva. Si arriverebbe a fine tappa con una gerarchia più definita. Di salita ce n'è tanta ma per Vingegaard aspettare il Puy de Dome sarebbe una colpa, bisogna battere il ferro finchè è caldo.
li vedremo se la differenza tra vinge e pogacar è la stessa dell'anno scorso o se lo sloveno ha colmato il gap
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Re: Tour de France 2023
io l'anno scorso non ho visto Pogacar inferiore a Vingegaard in assoluto.chinaski89 ha scritto: ↑domenica 2 luglio 2023, 12:39Secondo me la fate troppo difficile e sottovalutate allo stesso tempo ciò che gli staff e il corridore conoscono sul proprio valore e quello dell'avversario. Pogi si crede inferiore in salita a Vingegaard, almeno nelle salite lunghe, non perchè si sottovaluti ma perchè dati alla mano è così, a maggior ragione quest'anno è impensabile che possa essere al suo massimo. Se cerca di guadagnare ovunque un motivo ci sarà. Probabilmente con le vostre strategie perderebbe di sicuro, ergo cerca di utilizzare al meglio i terreni che gli arridono maggiormenteCovadonga ha scritto: ↑domenica 2 luglio 2023, 12:07Concordo con te ed è wuello che sto pensando io da questa primavera.Ok la preparazione diversa ad inizio anno.Ok i grandi successi dello sloveno sino ad aprile.Ok tutto ma adottare la condotta di Vingegard non sarebbe male.lpanta2 ha scritto: ↑domenica 2 luglio 2023, 8:42 Ho l'impressione, ma qui chiederei la vostra opinione, che le cose si stiano mettendo un po' come nella passata edizione.
Pogacar che scatta, fa volate, guadagna qualche secondino di abbuono, e che in un certo senso la fa da padrone, per poi calare parecchio nella terza settimana di competizione. È vero che la sua squadra, stavolta, appare molto più solida rispetto all'anno scorso; ma bisogna sempre considerare la lunghezza e la durezza delle tre settimane. Inoltre, avendo preso la maglia gialla, da oggi dovranno mettersi al lavoro e consumare energie preziose, a meno che non la lascino a qualche fuggitivo di giornata.
Diverso il discorso per Vingegaard. Un po' come nel 2022, sta a guardare le mosse dello sloveno, senza rispondere troppo e conservando il più possibile le forze. Non penso che al Delfinato fosse al 100%, esattamente come non ritengo plausibile la storiella del polso malandato di Pogacar, e credo che stia ripetendo il copione dello scorso Tour.
Ora la domanda è: perché Pogacar non si dà una regolata e prova ad imitare la condotta del danese? Potrebbe riuscire in questo intento, o la sua natura ciclistica gli impone una strategia di soli arrembaggi?
Potrei sbagliare ma questo potrebbe essere un tour che se nessuno dei due stacca l'altro, si potrebbe decidere nella breve cronometro e con gli abbuoni.
Ho visto Pogacar fare vari errori sprecando un botto di energia nella tappa del Granon e precedenti, e pagare dieci scatti sulla salita precedente e la caduta in discesa sull'ultimo arrivo in salita non ricordo dove.
Non so se poi gli staff abbiano dei dati che lo vedono inferiore al danese, ma fino ad ora non c'è motivo di crederlo, dati e carriere alla mano.
Vero che l'infortunio non lo ha certo aiutato.
Certo è che se effettivamente si considerasse inferiore in salita, questo sarebbe un motivo in più per non spendere nulla, ma proprio nulla, altrove e ritrovarsi tutto quello che ha per giocarselo in una difesa strenua metro per metro in salita, io farei così.
Venti o trenta secondi in più o in meno non cambiano quasi niente, ma se riesci a smontare l'avversario vanificando tutti i tentativi di staccarti sul terreno su cui si ritiene più forte, hai vinto, perchè poi una certa inerzia psicofisica torna dalla tua parte.
Re: Tour de France 2023
Mah, Vinge l'anno scorso ha puntato due tappe, ed in quelle tappe ha dato circa 4 minuti in totale a Pogi.
Possiamo aggiungere la crono finale, in cui Vinge ha dato 9 secondi a Pogi, pur perdendone almeno 15 dato che è arrivato su a spasso.
Pogacar qualche errore l'avrà pur fatto, ma Vinge era più forte, non a caso non ha mai perso un metro da Pogi in tutto il Tour...
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FC 2022: Kuurne, Tappa 14 Tour
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Re: Tour de France 2023
Comunque per me lo scorso anno Pogacar non era completamente al top della forma al Tour, niente me lo leva dalla testa, ma vedremo quest'anno per la riprova
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Re: Tour de France 2023
A me Ciccone pare nella forma della vita (è tutto l'anno che va fortissimo). Vista la concorrenza non proprio esagerata dopo la dipartita pure di Mas e Carapaz io terrei duro il più possibile, non si sa mai quello che può succedere. La maglia a pois è un terno al lotto.
Re: Tour de France 2023
al bluff di Adam Yates capitano non ci crede nessuno, nemmeno la UAE ci prova sul serio visto che ieri era davanti a tirare con la maglia gialla addosso.
Io invece cercherei di sfruttare la cosa il più possibile. Il Tour è lunghissimo, la UAE a livello di gregari da salita sembra più in palla della Jumbo, quindi un Yates tenuto là davanti e protetto potrebbe rivelarsi molto utile.
Io invece cercherei di sfruttare la cosa il più possibile. Il Tour è lunghissimo, la UAE a livello di gregari da salita sembra più in palla della Jumbo, quindi un Yates tenuto là davanti e protetto potrebbe rivelarsi molto utile.
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Re: Tour de France 2023
e anche quest'anno al 100% non può essereFrancescoGra ha scritto: ↑lunedì 3 luglio 2023, 0:42 Comunque per me lo scorso anno Pogacar non era completamente al top della forma al Tour, niente me lo leva dalla testa, ma vedremo quest'anno per la riprova
quantomeno relativamente al fondo necessario per un gt esigente come il tour
a cauteres avremo una misura più precisa
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Re: Tour de France 2023
La nuova maglia verde fa veramente schifo comunque
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Re: Tour de France 2023
Ero scettico sulla presentazione del roster della Jumbo e continuo ad esserlo, specie per le tappe di montagna. Considero la UAE decisamente superiore e soprattutto, grazie ad Adam Yates, potrebbero fare lo stesso gioco che ha fatto la Jumbo lo scorso anno sul Galibier per mettere nel sacco Vingegaard. Ho comunque idea che il danese, nelle vere tappe di montagna, quelle dure, si troverà più spesso solo rispetto a Pogacar.
Poi chiaro che se ha più gamba non ci sono gregari che tengano.
Poi chiaro che se ha più gamba non ci sono gregari che tengano.
Re: Tour de France 2023
Queste prime salite, non paragonabili a quelle di Pirenei e Alpi, comunque ci dicono che la Jumbo ne ha di più anche in salita, ma la spalla migliore resta Yates (e quello era prevedibile)
Ieri in venti ne avevano cinque davanti i tulipani, la Uae che si era giocata Majka per tirare forte aveva solo i "due capitani", ad esempio abbiamo visto Benoot resiste , mentre Grosss fatta la sua tiratina (al momento di poche centinaia di metri, ovviamente molto potente) si sfila, Soler è già più inserito nel saper fare il treno di qualità sulle pendenze, ma anche lui fatto il suo si lascia sfilare
Magari sulle grandi salite non sarà così
Comunque al massimo le vedo pari, con Yates che quello è innegabile al bisogno ti da quella trenata importante che Kelderman non riesce, va più di passo, ma che però anche Kuss sa fare, come ci ha dimostrato (ma ha un giro sulle spalle)
Bjerg è esagerato, come può esserlo Van Baarle, ma quando si entra negli ultimi venti km delle tappe impegnative, tutti e due vanno a sfilarsi, fatto anche più del loro
Ieri in venti ne avevano cinque davanti i tulipani, la Uae che si era giocata Majka per tirare forte aveva solo i "due capitani", ad esempio abbiamo visto Benoot resiste , mentre Grosss fatta la sua tiratina (al momento di poche centinaia di metri, ovviamente molto potente) si sfila, Soler è già più inserito nel saper fare il treno di qualità sulle pendenze, ma anche lui fatto il suo si lascia sfilare
Magari sulle grandi salite non sarà così
Comunque al massimo le vedo pari, con Yates che quello è innegabile al bisogno ti da quella trenata importante che Kelderman non riesce, va più di passo, ma che però anche Kuss sa fare, come ci ha dimostrato (ma ha un giro sulle spalle)
Bjerg è esagerato, come può esserlo Van Baarle, ma quando si entra negli ultimi venti km delle tappe impegnative, tutti e due vanno a sfilarsi, fatto anche più del loro
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Re: Tour de France 2023
Secondo voi in questa due giorni pirenaica di domani e giovedì ci saranno distacchi tra i big o impererà il ciclogreggismo in vista del Puy de Dome e successive Alpi?
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Re: Tour de France 2023
veramente giovedì la tappa è più dura di quella del PUy e gli ultimi 4 km pureamoilciclismo ha scritto: ↑martedì 4 luglio 2023, 8:37 Secondo voi in questa due giorni pirenaica di domani e giovedì ci saranno distacchi tra i big o impererà il ciclogreggismo in vista del Puy de Dome e successive Alpi?
cauteres dovrebbe sciogliere i giochi fra vingegard e pogi
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Re: Tour de France 2023
Io penso che la tappa di Cambasque sia parecchio sottovalutata.amoilciclismo ha scritto: ↑martedì 4 luglio 2023, 8:37 Secondo voi in questa due giorni pirenaica di domani e giovedì ci saranno distacchi tra i big o impererà il ciclogreggismo in vista del Puy de Dome e successive Alpi?
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Re: Tour de France 2023
Ciao, sto seguendo molto poco per grandi problemi familiari.
Mi trovo invece con abbastanza tempo in macchina o in attesa e mi piacerebbe ascoltare dei bei podcast.
Avete quindi dei consigli su podcast gratuiti e interessanti sul tdf23?
Mi trovo invece con abbastanza tempo in macchina o in attesa e mi piacerebbe ascoltare dei bei podcast.
Avete quindi dei consigli su podcast gratuiti e interessanti sul tdf23?
Re: Tour de France 2023
Mi dispiace davvero. Io intanto ti consiglio su YouTube l'osteria di Cicloweb e i video di Pietre, anche se immagino che li conoscerai già. E Pietre Rotolanti Cycling Podcast ovviamente.JineteRojo ha scritto: ↑martedì 4 luglio 2023, 12:25 Ciao, sto seguendo molto poco per grandi problemi familiari.
Mi trovo invece con abbastanza tempo in macchina o in attesa e mi piacerebbe ascoltare dei bei podcast.
Avete quindi dei consigli su podcast gratuiti e interessanti sul tdf23?
Ultima modifica di Tommeke92 il martedì 4 luglio 2023, 12:34, modificato 1 volta in totale.
Re: Tour de France 2023
ciaoJineteRojo ha scritto: ↑martedì 4 luglio 2023, 12:25 Ciao, sto seguendo molto poco per grandi problemi familiari.
Mi trovo invece con abbastanza tempo in macchina o in attesa e mi piacerebbe ascoltare dei bei podcast.
Avete quindi dei consigli su podcast gratuiti e interessanti sul tdf23?
in bocca al lupo per i problemi familiari
il podcast di Gregorio è ottimo
Re: Tour de France 2023
Non credo ci sarà ciclogreggismo.
Certo Soudet (che fatto da ovest è molto duro) con discesa e trenta km di piana ( e lo strappo pedalabile dell'Ichere), prima di andare a prendere il Marie Blanque è un po' sprecato
Il Tourmalet dopo l'Aspin è ben proposto, ma ci sono venti km di piana dopo la discesa ad andare al bivio per Cauterets.
Se c'è una squadra, la Jumbo ad esempio (la UAE la vedo già meno capace di prendere la corsa in mano per cento km con salitoni nel mezzo) che prende in mano la corsa, ci può essere selezione da dietro, ma tutto sommato corsa prevedibile, però il giorno del Tourmalet dopo l'Aspin, la fuga "bidone" si potrebbe formare.
A patto che non facciano come in questi giorni, dove al primo gruppo di sparuti (pochi preferibilmente), li mandano in fuga.
Ecco una cosa che non mi sta piacendo è questo mandare la fuga subito, le squadre si dannavano molto di più al giro (c'erano le italiane che volevano entrare per forza), comunque Marie Blanque e Cambiasque sono due salite vere, dure
Ci sarà spettacolo tra i big, magari distacchi risicati, ma si sparpaglieranno (anche perché quei due/tre al primo gas di Yates o Kuss, già si distanziano sugli altri)
Certo Soudet (che fatto da ovest è molto duro) con discesa e trenta km di piana ( e lo strappo pedalabile dell'Ichere), prima di andare a prendere il Marie Blanque è un po' sprecato
Il Tourmalet dopo l'Aspin è ben proposto, ma ci sono venti km di piana dopo la discesa ad andare al bivio per Cauterets.
Se c'è una squadra, la Jumbo ad esempio (la UAE la vedo già meno capace di prendere la corsa in mano per cento km con salitoni nel mezzo) che prende in mano la corsa, ci può essere selezione da dietro, ma tutto sommato corsa prevedibile, però il giorno del Tourmalet dopo l'Aspin, la fuga "bidone" si potrebbe formare.
A patto che non facciano come in questi giorni, dove al primo gruppo di sparuti (pochi preferibilmente), li mandano in fuga.
Ecco una cosa che non mi sta piacendo è questo mandare la fuga subito, le squadre si dannavano molto di più al giro (c'erano le italiane che volevano entrare per forza), comunque Marie Blanque e Cambiasque sono due salite vere, dure
Ci sarà spettacolo tra i big, magari distacchi risicati, ma si sparpaglieranno (anche perché quei due/tre al primo gas di Yates o Kuss, già si distanziano sugli altri)
- Maìno della Spinetta
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Re: Tour de France 2023
Maìno della Spinetta ha scritto: ↑domenica 25 giugno 2023, 16:01 Con Tutte quelle tappe mosce in mezzo quasi quasi tifo la fuga bidone
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
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Re: Tour de France 2023
Secondo voi è troppo presto per lanciare un CICCOGIALLO?
O fuzil de Lampião, tem cinco laços de fita
O lugar que ele habita, não falta moça bonita
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