concordo.
chi ha iniziato la vuelta a fare ste bidonate?....metti 5 salite oltre 220 km nei tapponi di montagna.spariscono le salite,spariscono le crono.
concordo.
tappa di montagna sempre da 160 km e crono così fanno ridere.chinaski89 ha scritto: ↑martedì 18 luglio 2023, 10:24Vero però a me pare comunque na guerra persa. È uno sport con momenti molto noiosi. Io stesso che sono molto appassionato non guardo mai tappe di pianura se non il finale ne le cronometro. Anche le tappe di montagna mica le vedo per intero salvo rari casi. Ora che sia lunga 240 o 150 tutte ste robe noiose ci sono uguali identiche no? Stesso discorso quando vogliono velocizzare il tennis e mettono la regola per evitare che si proceda a oltranza o parlano di levare i 5 set anche negli slam e farne 3. Che cambia? Chi lo trovava noioso prima, e lo capisco benissimo perchè c'è molto di noioso, lo troverà noioso pure adesso. Poi oh c'è di peggio, vorrei conoscere i numeri di chi si guarda in TV le maratone per intero per dire. Una delle faccende più noiose dell'universo
Covadonga ha scritto: ↑martedì 18 luglio 2023, 11:36concordo.
chi ha iniziato la vuelta a fare ste bidonate?....metti 5 salite oltre 220 km nei tapponi di montagna.spariscono le salite,spariscono le crono.
Quasi sicuramente direi.Walter_White ha scritto: ↑martedì 18 luglio 2023, 18:17 Il terzo probabilmente finirà a più di 10' di distacco mentre i primi 2 saranno probabilmente separati da 2/3' massimo. La differenza tra Pogacar e Vingegaard e il resto del mondo è qualcosa di ancora più clamoroso rispetto all'anno scorso. Attualmente penso che anche il miglior Remco ne uscirebbe con le ossa rotte in uno scontro coi 2.
Sicuramente non è uno da vittoria tour.sceriffo ha scritto: ↑martedì 18 luglio 2023, 18:49 Mi hanno pure perculato quando ho detto che Hindley è più che buon corridore. Oggi in 22 km ha preso 2 minuti da Bilbao, Yates gemelli, oltre il minuto da Gadau, Rodriguez.
Avevo anche scritto che è uno da 5 o 6 posto al Tour. Le cose vanno sempre al loro posto
Probabilmente verrebbe incenerito.Walter_White ha scritto: ↑martedì 18 luglio 2023, 18:17 Il terzo probabilmente finirà a più di 10' di distacco mentre i primi 2 saranno probabilmente separati da 2/3' massimo. La differenza tra Pogacar e Vingegaard e il resto del mondo è qualcosa di ancora più clamoroso rispetto all'anno scorso. Attualmente penso che anche il miglior Remco ne uscirebbe con le ossa rotte in uno scontro coi 2.
Con una caduta di sicuro.sceriffo ha scritto: ↑martedì 18 luglio 2023, 18:49 Mi hanno pure perculato quando ho detto che Hindley è più che buon corridore. Oggi in 22 km ha preso 2 minuti da Bilbao, Yates gemelli, oltre il minuto da Gadau, Rodriguez.
Avevo anche scritto che è uno da 5 o 6 posto al Tour. Le cose vanno sempre al loro posto
Tommeke92 ha scritto: ↑martedì 18 luglio 2023, 19:06Con una caduta di sicuro.sceriffo ha scritto: ↑martedì 18 luglio 2023, 18:49 Mi hanno pure perculato quando ho detto che Hindley è più che buon corridore. Oggi in 22 km ha preso 2 minuti da Bilbao, Yates gemelli, oltre il minuto da Gadau, Rodriguez.
Avevo anche scritto che è uno da 5 o 6 posto al Tour. Le cose vanno sempre al loro posto
Un orologio rotto due volte al giorno dice la verità, c'è speranza anche per te.
vero, pero' non aveva mostrato di avere piu di un terzo posto nelle gambe. Difficile dire poi se sarebbe riuscito a tenerlo o meno senza la caduta.Tommeke92 ha scritto: ↑martedì 18 luglio 2023, 19:06Con una caduta di sicuro.sceriffo ha scritto: ↑martedì 18 luglio 2023, 18:49 Mi hanno pure perculato quando ho detto che Hindley è più che buon corridore. Oggi in 22 km ha preso 2 minuti da Bilbao, Yates gemelli, oltre il minuto da Gadau, Rodriguez.
Avevo anche scritto che è uno da 5 o 6 posto al Tour. Le cose vanno sempre al loro posto
Un orologio rotto due volte al giorno dice la verità, c'è speranza anche per te.
Più di un terzo posto nessuno è ovvio. Né Roglic né Remco o chi volete. Ma dire che uno è solo un buon corridore perché ha perso il podio dopo una caduta... Sì commenta da solo.Brogno ha scritto: ↑martedì 18 luglio 2023, 19:10vero, pero' non aveva mostrato di avere piu di un terzo posto nelle gambe. Difficile dire poi se sarebbe riuscito a tenerlo o meno senza la caduta.Tommeke92 ha scritto: ↑martedì 18 luglio 2023, 19:06Con una caduta di sicuro.sceriffo ha scritto: ↑martedì 18 luglio 2023, 18:49 Mi hanno pure perculato quando ho detto che Hindley è più che buon corridore. Oggi in 22 km ha preso 2 minuti da Bilbao, Yates gemelli, oltre il minuto da Gadau, Rodriguez.
Avevo anche scritto che è uno da 5 o 6 posto al Tour. Le cose vanno sempre al loro posto
Un orologio rotto due volte al giorno dice la verità, c'è speranza anche per te.
La cosa più ridicola è che finge che lo perculassero per la previsione su Hindley quando in realtà lo perculavano perchè dopo che era stato il migliore a parte i due in montagna ha scritto che ne aveva avuti davanti 5 o 6. poi ha ignorato la caduta, ma solo dopo quelle perleTommeke92 ha scritto: ↑martedì 18 luglio 2023, 19:24Più di un terzo posto nessuno è ovvio. Né Roglic né Remco o chi volete. Ma dire che uno è solo un buon corridore perché ha perso il podio dopo una caduta... Sì commenta da solo.
Bella via che ha mostrato l'imprenditore Texano.tracciolino ha scritto: ↑martedì 18 luglio 2023, 20:48 Come al Giro la Jumbo in perfetto controllo, sanno che basta il minimo per evitare disfatte nelle sfide dirette e poi i Watt/kg diranno la loro nella cronometro.
Una bella sveglia ai fan di Pogacar, che intravedevano in lui la speranza per il ciclismo dei campioni da Gennaio a Dicembre, sempre all'attacco, pronti alla sfida. Dopo Pantani non c'è più spazio per l'epica dello sport, vincono scienza e tecnica: misuratore di potenza, radioline, calcoli del preparatore atletico, la squadra con il budget più alto e soprattutto un solo obiettivo stagionale che non può che essere quello che muove più denaro.
L'imprenditore texano aveva mostrato la via spazzando le leggende del passato per aggiungere business e togliere un po' di anima al ciclismo. Una volta adulti non ci si può illudere di tornare al tempo delle favole.
Ahahahah, un corridore che cade e non dico riporta seri traumi, ma almeno delle conseguenze invalidanti, molla subito. I più, con ferite serie vanno a casa. Comunque oggi ha preso una pettinata mica male, c'entra ancora la caduta? Anche Kuss è caduto, fa il gregario e ha più o meno lo stesso suo tempo nella generale. Comunque avete ragione voichinaski89 ha scritto: ↑martedì 18 luglio 2023, 19:29La cosa più ridicola è che finge che lo perculassero per la previsione su Hindley quando in realtà lo perculavano perchè dopo che era stato il migliore a parte i due in montagna ha scritto che ne aveva avuti davanti 5 o 6. poi ha ignorato la caduta, ma solo dopo quelle perle
Quindi, uno che cade, o si ritira oppure sta benissimo? E apprendo anche che tutte le cadute abbiano le stesse conseguenzesceriffo ha scritto: ↑martedì 18 luglio 2023, 23:39Ahahahah, un corridore che cade e non dico riporta seri traumi, ma almeno delle conseguenze invalidanti, molla subito. I più, con ferite serie vanno a casa. Comunque oggi ha preso una pettinata mica male, c'entra ancora la caduta? Anche Kuss è caduto, fa il gregario e ha più o meno lo stesso suo tempo nella generale. Comunque avete ragione voichinaski89 ha scritto: ↑martedì 18 luglio 2023, 19:29La cosa più ridicola è che finge che lo perculassero per la previsione su Hindley quando in realtà lo perculavano perchè dopo che era stato il migliore a parte i due in montagna ha scritto che ne aveva avuti davanti 5 o 6. poi ha ignorato la caduta, ma solo dopo quelle perle
Hanno semplicemente capito che fare tappe di 400km con 35000 metri di dislivello non serve a una fava perché nessuno è tanto scemo (e pieno) da fare qualcosa a 150km dal traguardo
Ma ho visto male io queste edizioni oppure negli ultimi due anni si sono visti forcing a 40-50-60 km dal traguardo, in una corsa chiamata Tour de France, indipendentemente dal fatto che il giorno dopo ci fosse l'Alpe d'Huez con Croix de Fer e Madeleine o la scampagnata a Bordeaux?drake ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 0:50Hanno semplicemente capito che fare tappe di 400km con 35000 metri di dislivello non serve a una fava perché nessuno è tanto scemo (e pieno) da fare qualcosa a 150km dal traguardo
E poi hanno anche capito -e peraltro giusto oggi si è avuta la milionesima conferma, per giunta inaspettata- che mettere 200km di crono significa rendere inermi gli scalatori
1 Appunto, in tappe quanto lunghe?udra ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 1:13 1 Ma ho visto male io queste edizioni oppure negli ultimi due anni si sono visti forcing a 40-50-60 km dal traguardo, in una corsa chiamata Tour de France, indipendentemente dal fatto che il giorno dopo ci fosse l'Alpe d'Huez con Croix de Fer e Madeleine o la scampagnata a Bordeaux?
2 E quali sarebbero poi gli scalatori da non rendere inermi? Landa? Ormai pure i Geoghehan Hart fanno podio a cronometro, di scalatori puri non ne esistono più.
3 Al Giro hai una pletora di corridori sullo stesso livello, che se non metti neanche una crono decente ti ritrovi il gregge in tappe di 100,170,21313 km con 3-5-6,7-pigreco salite.
4 Il Giro 2022 che tapponi presentava esattamente da 400 km con 35000 metri di dislivello?
5 Non è che al Tour si presentano delle corazzate termonucleari (due più che altro) che rendono la corsa folle a prescidere dal disegno?
Retorica e imprecisazioni .tracciolino ha scritto: ↑martedì 18 luglio 2023, 20:48 Come al Giro la Jumbo in perfetto controllo, sanno che basta il minimo per evitare disfatte nelle sfide dirette e poi i Watt/kg diranno la loro nella cronometro.
Una bella sveglia ai fan di Pogacar, che intravedevano in lui la speranza per il ciclismo dei campioni da Gennaio a Dicembre, sempre all'attacco, pronti alla sfida. Dopo Pantani non c'è più spazio per l'epica dello sport, vincono scienza e tecnica: misuratore di potenza, radioline, calcoli del preparatore atletico, la squadra con il budget più alto e soprattutto un solo obiettivo stagionale che non può che essere quello che muove più denaro.
L'imprenditore texano aveva mostrato la via spazzando le leggende del passato per aggiungere business e togliere un po' di anima al ciclismo. Una volta adulti non ci si può illudere di tornare al tempo delle favole.
ma non puoi neanche fare dei tapponi pireneaci alla stregua di qualche classichetta.drake ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 0:50Hanno semplicemente capito che fare tappe di 400km con 35000 metri di dislivello non serve a una fava perché nessuno è tanto scemo (e pieno) da fare qualcosa a 150km dal traguardo
E poi hanno anche capito -e peraltro giusto oggi si è avuta la milionesima conferma, per giunta inaspettata- che mettere 200km di crono significa rendere inermi gli scalatori, visto che in salita non si fanno più certi distacchi e anche il più tonto dei ciclisti ha capito che basta salire del proprio passo per limitare i danni
In Italia il pubblico e chi organizza il Giro ci arriverà tra 30 anni
Bravissimo, ed è talmente evidente che risulta imbarazzante la non compressione del fenomeno
Pantani epica?...Vingegard il Re.tracciolino ha scritto: ↑martedì 18 luglio 2023, 20:48 Come al Giro la Jumbo in perfetto controllo, sanno che basta il minimo per evitare disfatte nelle sfide dirette e poi i Watt/kg diranno la loro nella cronometro.
Una bella sveglia ai fan di Pogacar, che intravedevano in lui la speranza per il ciclismo dei campioni da Gennaio a Dicembre, sempre all'attacco, pronti alla sfida. Dopo Pantani non c'è più spazio per l'epica dello sport, vincono scienza e tecnica: misuratore di potenza, radioline, calcoli del preparatore atletico, la squadra con il budget più alto e soprattutto un solo obiettivo stagionale che non può che essere quello che muove più denaro.
L'imprenditore texano aveva mostrato la via spazzando le leggende del passato per aggiungere business e togliere un po' di anima al ciclismo. Una volta adulti non ci si può illudere di tornare al tempo delle favole.
Non ma lui non è tifoso, assolutamente imparziale. Anzi simpatizza per Pogacar.Covadonga ha scritto: ↑mercoledì 19 luglio 2023, 8:08Pantani epica?...Vingegard il Re.tracciolino ha scritto: ↑martedì 18 luglio 2023, 20:48 Come al Giro la Jumbo in perfetto controllo, sanno che basta il minimo per evitare disfatte nelle sfide dirette e poi i Watt/kg diranno la loro nella cronometro.
Una bella sveglia ai fan di Pogacar, che intravedevano in lui la speranza per il ciclismo dei campioni da Gennaio a Dicembre, sempre all'attacco, pronti alla sfida. Dopo Pantani non c'è più spazio per l'epica dello sport, vincono scienza e tecnica: misuratore di potenza, radioline, calcoli del preparatore atletico, la squadra con il budget più alto e soprattutto un solo obiettivo stagionale che non può che essere quello che muove più denaro.
L'imprenditore texano aveva mostrato la via spazzando le leggende del passato per aggiungere business e togliere un po' di anima al ciclismo. Una volta adulti non ci si può illudere di tornare al tempo delle favole.
Ma anche no. Disegnare i GT diversamente, con tappe più varie (corte/lunghe/mosse) ok, diminuire i giorni no. E poi l'unico GT di due settimane è e deve restare la Voltagiorgio ricci ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 16:38 Una bella tagliata ai GT . Già il Tour per 22 giorni è noioso, dopo 15 giorni vedi sempre gli stessi ,con gli occhi a palla ,che corrono, chi per la classifica, chi per le tappe ,volate ,maglie ,ecc.
Nelle corse in linea sono tutti belli freschi e vince chi taglia per primo il traguardo..
Non Per criticare ,ma nel ciclismo moderno è anacronistico questo tipo di corsa .
Il Tour dovrebbe essere l'unica corsa a mantenere questa formula. Giro e Vuelta, una bella sforbiciata , con qualche esperimento nella formula non danneggerebbe nessuno .
Cosa mi tocca leggeregiorgio ricci ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 16:38 Una bella tagliata ai GT . Già il Tour per 22 giorni è noioso, dopo 15 giorni vedi sempre gli stessi ,con gli occhi a palla ,che corrono, chi per la classifica, chi per le tappe ,volate ,maglie ,ecc.
Nelle corse in linea sono tutti belli freschi e vince chi taglia per primo il traguardo..
Non Per criticare ,ma nel ciclismo moderno è anacronistico questo tipo di corsa .
Il Tour dovrebbe essere l'unica corsa a mantenere questa formula. Giro e Vuelta, una bella sforbiciata , con qualche esperimento nella formula non danneggerebbe nessuno .
Duccio25 ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 17:21Cosa mi tocca leggeregiorgio ricci ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 16:38 Una bella tagliata ai GT . Già il Tour per 22 giorni è noioso, dopo 15 giorni vedi sempre gli stessi ,con gli occhi a palla ,che corrono, chi per la classifica, chi per le tappe ,volate ,maglie ,ecc.
Nelle corse in linea sono tutti belli freschi e vince chi taglia per primo il traguardo..
Non Per criticare ,ma nel ciclismo moderno è anacronistico questo tipo di corsa .
Il Tour dovrebbe essere l'unica corsa a mantenere questa formula. Giro e Vuelta, una bella sforbiciata , con qualche esperimento nella formula non danneggerebbe nessuno .
Ridurre i grandi giri vorrebbe dire prendere la storia e buttarla nel cesso.
Abbiamo già visto con la Vuelta 2020 di 17 tappe anziché 21, fosse stata di 3 settimane piene quella maglia rossa avrebbe un altro padrone
QuotoTommeke92 ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 17:43Duccio25 ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 17:21Cosa mi tocca leggeregiorgio ricci ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 16:38 Una bella tagliata ai GT . Già il Tour per 22 giorni è noioso, dopo 15 giorni vedi sempre gli stessi ,con gli occhi a palla ,che corrono, chi per la classifica, chi per le tappe ,volate ,maglie ,ecc.
Nelle corse in linea sono tutti belli freschi e vince chi taglia per primo il traguardo..
Non Per criticare ,ma nel ciclismo moderno è anacronistico questo tipo di corsa .
Il Tour dovrebbe essere l'unica corsa a mantenere questa formula. Giro e Vuelta, una bella sforbiciata , con qualche esperimento nella formula non danneggerebbe nessuno .
Ridurre i grandi giri vorrebbe dire prendere la storia e buttarla nel cesso.
Abbiamo già visto con la Vuelta 2020 di 17 tappe anziché 21, fosse stata di 3 settimane piene quella maglia rossa avrebbe un altro padrone
Ma non capisco una cosa, c'è qualcuno che viene obbligato ogni giorno a seguire un GT contro la sua volontà? Nel caso facciamo partire una bella petizione.
Sennò ci sarebbe sempre la possibilità di cambiare canale. O addirittura spegnere tutto e alzarsi dal divano.
Fabretti, è lei?giorgio ricci ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 16:38 Una bella tagliata ai GT . Già il Tour per 22 giorni è noioso, dopo 15 giorni vedi sempre gli stessi ,con gli occhi a palla ,che corrono, chi per la classifica, chi per le tappe ,volate ,maglie ,ecc.
Nelle corse in linea sono tutti belli freschi e vince chi taglia per primo il traguardo..
Non Per criticare ,ma nel ciclismo moderno è anacronistico questo tipo di corsa .
Il Tour dovrebbe essere l'unica corsa a mantenere questa formula. Giro e Vuelta, una bella sforbiciata , con qualche esperimento nella formula non danneggerebbe nessuno .
Perché si ostinano a seguire il ciclismo se poi palesemente non gli garba perché vorrebbero stravolgerlo in qualcosa di persino antitetico?chinaski89 ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 18:20 Se li riduci non sono più Grandi Giri, semplice. Piuttosto meglio cancellarli del tutto.
Tanto se pure il giro fosse di due settimane uno a venirci ci smena lo stesso in funzione Tour e uno spettatore cui il ciclismo fa venire l'orchite non inizia certo a guardarlo per quello. Accorciarli a che pro? Posto che sarei contrario comunque, non ne vedo proprio alcun vantaggiomartin eden ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 18:24Perché si ostinano a seguire il ciclismo se poi palesemente non gli garba perché vorrebbero stravolgerlo in qualcosa di persino antitetico?chinaski89 ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 18:20 Se li riduci non sono più Grandi Giri, semplice. Piuttosto meglio cancellarli del tutto.
I velocizzatori e i semplificatori di ogni cosa stanno diventando la peste e il colera di questo XXI secolo già assai oscuro...
In realtà sarebbe uno svantaggio per RCS Sport, perché diminuirebbero le entrate e gli utili d'esercizio:chinaski89 ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 18:28Tanto se pure il giro fosse di due settimane uno a venirci ci smena lo stesso in funzione Tour e uno spettatore cui il ciclismo fa venire l'orchite non inizia certo a guardarlo per quello. Accorciarli a che pro? Posto che sarei contrario comunque, non ne vedo proprio alcun vantaggiomartin eden ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 18:24Perché si ostinano a seguire il ciclismo se poi palesemente non gli garba perché vorrebbero stravolgerlo in qualcosa di persino antitetico?chinaski89 ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 18:20 Se li riduci non sono più Grandi Giri, semplice. Piuttosto meglio cancellarli del tutto.
I velocizzatori e i semplificatori di ogni cosa stanno diventando la peste e il colera di questo XXI secolo già assai oscuro...
Record di ascolti in Francia (e anche in altri paesi i dati sul ciclismo ultimamente sono ottimi). Il problema non sono i grandi giri né il ciclismo. Il problema è l'Italia e la sua cultura sportivagiorgio ricci ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 18:09 Quoto pure io. Non sono da guardare . Appunto . Ma sembra che la gente lo sappia già
Rispetto la tua opinione ma non la condivido.giorgio ricci ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 19:06 Seguo da più di 40 anni. Era naturalmente una provocazione .
Però oggettivamente ho un po' cambiato la mia percezione negli ultimi anni. .
Quando vedo che al Giro si fa gara per perdere la maglia o la Vuelta che è certo ricca di campioni ,ma poi si riduce ad uno spettacolo migliore del Giro ,ma pur sempre piuttosto riciclato un pensiero mi viene .
Sento spesso parlare di trovare una collocazione alla Freccia Vallone e ad altre corse classiche ed ex classiche ; vedo riproporre retaggi di un ciclismo antico come Baracchi e Bordeaux Parigi ; vedo movimenti nuovi fare a spallate per avere la propria corsa e il proprio giretto nazionale .
La mia domanda è: dove trovare il posto a tutto ciò ? Facendo correre 22 giorni a corridori sotto caldo ,pioggia ecc o tagliare i grandi giri minori e trovare posto ad altre corse ,a volte divertenti? Il Tour dovrebbe essere l'unica ,intanto lo è già da tempo ,e gli altri Gt vabbè. Che poi la Vuelta sia la storia del ciclismo storgo il naso , sfido qualcuno a ricordare i vincitori almeno fino al 90.
Sul Giro il discorso è diverso ,certo , però le cose cambiano ,e per la corsa italiana ,sia per la crisi del movimento,sia perche ogni anno bisogna mettersi in ginocchio per far venire qualcuno ,e per altro ,il futuro non è da stappare lo champagne.
Chiudo qua la polemica . Pace e bene a tutti
Oggi ho avuto una botta di irrazionalità e mi è capitato tra le mani Tuttosport. A proposito di Italia e di cultura sportiva, è sempre un "piacere" sfogliare questa sottospecie di Novella2000 applicata al Calciomercato (come la Gazza del resto) e vomitare tutta la colazione...pietro ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 22:26Record di ascolti in Francia (e anche in altri paesi i dati sul ciclismo ultimamente sono ottimi). Il problema non sono i grandi giri né il ciclismo. Il problema è l'Italia e la sua cultura sportivagiorgio ricci ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 18:09 Quoto pure io. Non sono da guardare . Appunto . Ma sembra che la gente lo sappia già
certo facciamo gare a tappe da 10-12 giorni così li rendiamo accessibili a tutti.giorgio ricci ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 16:38 Una bella tagliata ai GT . Già il Tour per 22 giorni è noioso, dopo 15 giorni vedi sempre gli stessi ,con gli occhi a palla ,che corrono, chi per la classifica, chi per le tappe ,volate ,maglie ,ecc.
Nelle corse in linea sono tutti belli freschi e vince chi taglia per primo il traguardo..
Non Per criticare ,ma nel ciclismo moderno è anacronistico questo tipo di corsa .
Il Tour dovrebbe essere l'unica corsa a mantenere questa formula. Giro e Vuelta, una bella sforbiciata , con qualche esperimento nella formula non danneggerebbe nessuno .
Come nel 1984 che se si fossero fatte le montagne il vincitore del giro sarebbe stato un altro.Duccio25 ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 17:21Cosa mi tocca leggeregiorgio ricci ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 16:38 Una bella tagliata ai GT . Già il Tour per 22 giorni è noioso, dopo 15 giorni vedi sempre gli stessi ,con gli occhi a palla ,che corrono, chi per la classifica, chi per le tappe ,volate ,maglie ,ecc.
Nelle corse in linea sono tutti belli freschi e vince chi taglia per primo il traguardo..
Non Per criticare ,ma nel ciclismo moderno è anacronistico questo tipo di corsa .
Il Tour dovrebbe essere l'unica corsa a mantenere questa formula. Giro e Vuelta, una bella sforbiciata , con qualche esperimento nella formula non danneggerebbe nessuno .
Ridurre i grandi giri vorrebbe dire prendere la storia e buttarla nel cesso.
Abbiamo già visto con la Vuelta 2020 di 17 tappe anziché 21, fosse stata di 3 settimane piene quella maglia rossa avrebbe un altro padrone
I vincitori della Vuelta sino al 1990 sono praticamente degli sconosciuti alla maggior parte della gente anche chi segue il ciclismo;sappiamo solamente che fino al 90' la vuelta era stata vinta 1 volta da Merck 2 da hinault 1 da anquetill.giorgio ricci ha scritto: ↑giovedì 20 luglio 2023, 19:06 Seguo da più di 40 anni. Era naturalmente una provocazione .
Però oggettivamente ho un po' cambiato la mia percezione negli ultimi anni. .
Quando vedo che al Giro si fa gara per perdere la maglia o la Vuelta che è certo ricca di campioni ,ma poi si riduce ad uno spettacolo migliore del Giro ,ma pur sempre piuttosto riciclato un pensiero mi viene .
Sento spesso parlare di trovare una collocazione alla Freccia Vallone e ad altre corse classiche ed ex classiche ; vedo riproporre retaggi di un ciclismo antico come Baracchi e Bordeaux Parigi ; vedo movimenti nuovi fare a spallate per avere la propria corsa e il proprio giretto nazionale .
La mia domanda è: dove trovare il posto a tutto ciò ? Facendo correre 22 giorni a corridori sotto caldo ,pioggia ecc o tagliare i grandi giri minori e trovare posto ad altre corse ,a volte divertenti? Il Tour dovrebbe essere l'unica ,intanto lo è già da tempo ,e gli altri Gt vabbè. Che poi la Vuelta sia la storia del ciclismo storgo il naso , sfido qualcuno a ricordare i vincitori almeno fino al 90.
Sul Giro il discorso è diverso ,certo , però le cose cambiano ,e per la corsa italiana ,sia per la crisi del movimento,sia perche ogni anno bisogna mettersi in ginocchio per far venire qualcuno ,e per altro ,il futuro non è da stappare lo champagne.
Chiudo qua la polemica . Pace e bene a tutti
cos'ha detto?