Vuelta 2023 - 2a tappa: Matarò - Barcellona (181.8 Km)

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
lucks83
Messaggi: 6536
Iscritto il: sabato 18 maggio 2013, 13:11

Re: Vuelta 2023 - 2a tappa: Matarò - Barcellona (181.8 Km)

Messaggio da leggere da lucks83 »

pietro ha scritto: lunedì 28 agosto 2023, 10:04
Salvatore77 ha scritto: lunedì 28 agosto 2023, 9:36 Bisogna mettere dei valori misurabili, per quanto difficile sia stabilirli, secondo me è possibile.
Le temperature sono senz'altro misurabili, la velocità del vento anche.
La pioggia si può misurare?
La luminosità?
Tutti valori misurabili.

Si può misurare un corridore che in testa al gruppo agita le braccia e indica di rallentare agli altri?
Esattamente. Il grosso problema è che ormai sono due/tre squadre che decidono cosa fare e gli altri devono adattarsi. Perché è ovvio che se al posto di Vingegaard, Van Baarle e Remco ci fossero stati altri tre corridori il gruppo non avrebbe rallentato per aspettare Roglic
Come al Giro è stata la Ineos di Thomas a portare avanti la battaglia per il taglio della croix de Coeur, che si è poi trasformato in una mozzatura della tappa.

È proprio qui il problema: ci sono quelle due o tre squadre e quei pochi corridori che si comportano da "sceriffi solitari" e che a piacimento decidono di fare il bello e cattivo tempo, a seconda del fatto che gli convenga fare la corsa o meno, che abbiano voglia di prendersi dei rischi o meno.
E obbligano tutti gli altri ad adattarsi (organizzatori compresi).
La sicurezza è solo una scusa, in questi casi.

Non fosse caduto Roglic ieri, ma un Carapaz, pensate che qualcuno avrebbe fermato il gruppo?
E poi i corridori i rischi quando vogliono se li prendono eccome, anche quando non serve.
10 giorni fa scendevo dal passo d'Eira verso Livigno, andavo a 65 orari e mi hanno sverniciato in discesa Matthews e Stuyven, che andavano almeno a 75-80 orari.
Fanno queste cose su strade aperte al traffico, col casino di auto che c'è un giro a ferragosto, e poi c'è qualcuno di loro che ritiene pericoloso fare una semplice discesina verso Barcellona.?
Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8907
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Re: Vuelta 2023 - 2a tappa: Matarò - Barcellona (181.8 Km)

Messaggio da leggere da Slegar »

lucks83 ha scritto: lunedì 28 agosto 2023, 6:48 Ieri è partito tutto dalla Jumbo, con Vingegaard che va al mattino da Mas a chiedere solidarietà nel supportare la decisione di neutralizzare e farlo presente alla giuria e poi quella patetica scena in cui sempre la Jumbo stoppa il gruppo dopo la caduta di Roglic.
Ieri la Jumbo aveva dei seri problemi di guida dei propri mezzi, tutti:

Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Covadonga
Messaggi: 1054
Iscritto il: mercoledì 28 settembre 2022, 10:20

Re: Vuelta 2023 - 2a tappa: Matarò - Barcellona (181.8 Km)

Messaggio da leggere da Covadonga »

lucks83 ha scritto: lunedì 28 agosto 2023, 10:26
pietro ha scritto: lunedì 28 agosto 2023, 10:04
Salvatore77 ha scritto: lunedì 28 agosto 2023, 9:36 Bisogna mettere dei valori misurabili, per quanto difficile sia stabilirli, secondo me è possibile.
Le temperature sono senz'altro misurabili, la velocità del vento anche.
La pioggia si può misurare?
La luminosità?
Tutti valori misurabili.

Si può misurare un corridore che in testa al gruppo agita le braccia e indica di rallentare agli altri?
Esattamente. Il grosso problema è che ormai sono due/tre squadre che decidono cosa fare e gli altri devono adattarsi. Perché è ovvio che se al posto di Vingegaard, Van Baarle e Remco ci fossero stati altri tre corridori il gruppo non avrebbe rallentato per aspettare Roglic
Come al Giro è stata la Ineos di Thomas a portare avanti la battaglia per il taglio della croix de Coeur, che si è poi trasformato in una mozzatura della tappa.

È proprio qui il problema: ci sono quelle due o tre squadre e quei pochi corridori che si comportano da "sceriffi solitari" e che a piacimento decidono di fare il bello e cattivo tempo, a seconda del fatto che gli convenga fare la corsa o meno, che abbiano voglia di prendersi dei rischi o meno.
E obbligano tutti gli altri ad adattarsi (organizzatori compresi).
La sicurezza è solo una scusa, in questi casi.

Non fosse caduto Roglic ieri, ma un Carapaz, pensate che qualcuno avrebbe fermato il gruppo?
E poi i corridori i rischi quando vogliono se li prendono eccome, anche quando non serve.
10 giorni fa scendevo dal passo d'Eira verso Livigno, andavo a 65 orari e mi hanno sverniciato in discesa Matthews e Stuyven, che andavano almeno a 75-80 orari.
Fanno queste cose su strade aperte al traffico, col casino di auto che c'è un giro a ferragosto, e poi c'è qualcuno di loro che ritiene pericoloso fare una semplice discesina verso Barcellona.?
Gli organizzatori del ciclismo dovrebbero guardare come si gestiscono i tornei di tennis.
Wimbledon: il torneo più importante e famoso al mondo fà parte del circiuto atp.Bene lo scorso anno giusto o sbagliato che sia stato, gli organizzatori avevano deciso di non far partecipare i tennisti russi.L'atp lì ammonisce dicendogli:"se non li accettate toglieremo i punti al torneo".Gli inglesi se ne sono sbattuti e hanno tirato dritto.Altre volte si vedono importanti giocatori fatti fuori, espulsi da tornei importanti perchè alzano i toni con il giudice di gara.Wimbledon rende grande i tennisti non il contrario.Voglio dire sono il tour,il giro,il mondiale che fanno grande il corridore non il contrario.Prendete Pantani non sò di preciso perchè non lo hanno invitato ma per i loro criteri non andava più bene.Armstrong lo hanno buttato nel cesso.Voglio dire va bene farsi ascoltare ma la pretesa di tagliare le gare è da ridere.ad oggi vuelta baraccone.

I corridori devono capire che le corse possono fare a meno di loro.Facciamo come anni fà.Io vuelta,mi hai creato problemi non ti invito,lo stesso il giro ed uguale il tour...vai a correre i baesi baschi.
EVENBLUFF IL NUOVO MERCKX DEMOLITO DA RE POGACAR.
IL BELGA MAI IN PARTITA. NELLA CORSA PIU' IMPORTANTE AL MONDO PER I RITARDI ACCUMULATI AL TRAGUARDO PORTAVA LA SVEGLIA .AUAUAUAUUAUAUAUAUAU
rododendro
Messaggi: 1142
Iscritto il: martedì 4 agosto 2020, 15:35

Re: Vuelta 2023 - 2a tappa: Matarò - Barcellona (181.8 Km)

Messaggio da leggere da rododendro »

lucks83 ha scritto: lunedì 28 agosto 2023, 10:11
rododendro ha scritto: lunedì 28 agosto 2023, 10:06 Non volevo strumentalizzare nulla, figuriamoci poi una tragedia come quella di Gino Mader, per cui se il risultato è questo mi ritiro in buon ordine, fate come se non avessi detto nulla, nessun problema anzi, il mio era solo un banale post It per sottolineare la pericolosità, a volte, dei percorsi, specie delle discese, ma concordo anche con chi dice che Vinge e Pogi di rischi in discesa al Tour ne hanno ben corsi, per me discorso chiuso, tra l'altro in premessa non è che non avessi detto che la ragione non era dei corridori in questa tappa, fine.
Ovviamente non mi riferivo a te, quando ho detto che c'è chi strumentalizza sulle tragedie.
Mi riferivo a certe squadre e a certi corridori che, in nome della sicurezza e sull'onda emotiva di quanto successo poco tempo fa, richiedono neutralizzazioni a proprio piacimento, quando non hanno voglia di fare la corsa o di prendersi mezzo rischio.

Spero di aver chiarito l'equivoco. :cincin:
:cincin:
Avatar utente
Maìno della Spinetta
Messaggi: 11877
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 15:53

Re: Vuelta 2023 - 2a tappa: Matarò - Barcellona (181.8 Km)

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

lucks83 ha scritto: lunedì 28 agosto 2023, 10:26
pietro ha scritto: lunedì 28 agosto 2023, 10:04
Salvatore77 ha scritto: lunedì 28 agosto 2023, 9:36 Bisogna mettere dei valori misurabili, per quanto difficile sia stabilirli, secondo me è possibile.
Le temperature sono senz'altro misurabili, la velocità del vento anche.
La pioggia si può misurare?
La luminosità?
Tutti valori misurabili.

Si può misurare un corridore che in testa al gruppo agita le braccia e indica di rallentare agli altri?
Esattamente. Il grosso problema è che ormai sono due/tre squadre che decidono cosa fare e gli altri devono adattarsi. Perché è ovvio che se al posto di Vingegaard, Van Baarle e Remco ci fossero stati altri tre corridori il gruppo non avrebbe rallentato per aspettare Roglic
Come al Giro è stata la Ineos di Thomas a portare avanti la battaglia per il taglio della croix de Coeur, che si è poi trasformato in una mozzatura della tappa.

È proprio qui il problema: ci sono quelle due o tre squadre e quei pochi corridori che si comportano da "sceriffi solitari" e che a piacimento decidono di fare il bello e cattivo tempo, a seconda del fatto che gli convenga fare la corsa o meno, che abbiano voglia di prendersi dei rischi o meno.
E obbligano tutti gli altri ad adattarsi (organizzatori compresi).
La sicurezza è solo una scusa, in questi casi.

Non fosse caduto Roglic ieri, ma un Carapaz, pensate che qualcuno avrebbe fermato il gruppo?
E poi i corridori i rischi quando vogliono se li prendono eccome, anche quando non serve.
10 giorni fa scendevo dal passo d'Eira verso Livigno, andavo a 65 orari e mi hanno sverniciato in discesa Matthews e Stuyven, che andavano almeno a 75-80 orari.
Fanno queste cose su strade aperte al traffico, col casino di auto che c'è un giro a ferragosto, e poi c'è qualcuno di loro che ritiene pericoloso fare una semplice discesina verso Barcellona.?
Punto.
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
lucks83
Messaggi: 6536
Iscritto il: sabato 18 maggio 2013, 13:11

Re: Vuelta 2023 - 2a tappa: Matarò - Barcellona (181.8 Km)

Messaggio da leggere da lucks83 »

Maìno della Spinetta ha scritto: lunedì 28 agosto 2023, 14:25
lucks83 ha scritto: lunedì 28 agosto 2023, 10:26
pietro ha scritto: lunedì 28 agosto 2023, 10:04

Esattamente. Il grosso problema è che ormai sono due/tre squadre che decidono cosa fare e gli altri devono adattarsi. Perché è ovvio che se al posto di Vingegaard, Van Baarle e Remco ci fossero stati altri tre corridori il gruppo non avrebbe rallentato per aspettare Roglic
Come al Giro è stata la Ineos di Thomas a portare avanti la battaglia per il taglio della croix de Coeur, che si è poi trasformato in una mozzatura della tappa.

È proprio qui il problema: ci sono quelle due o tre squadre e quei pochi corridori che si comportano da "sceriffi solitari" e che a piacimento decidono di fare il bello e cattivo tempo, a seconda del fatto che gli convenga fare la corsa o meno, che abbiano voglia di prendersi dei rischi o meno.
E obbligano tutti gli altri ad adattarsi (organizzatori compresi).
La sicurezza è solo una scusa, in questi casi.

Non fosse caduto Roglic ieri, ma un Carapaz, pensate che qualcuno avrebbe fermato il gruppo?
E poi i corridori i rischi quando vogliono se li prendono eccome, anche quando non serve.
10 giorni fa scendevo dal passo d'Eira verso Livigno, andavo a 65 orari e mi hanno sverniciato in discesa Matthews e Stuyven, che andavano almeno a 75-80 orari.
Fanno queste cose su strade aperte al traffico, col casino di auto che c'è un giro a ferragosto, e poi c'è qualcuno di loro che ritiene pericoloso fare una semplice discesina verso Barcellona.?
Punto.
In che senso punto?
pietro
Messaggi: 24867
Iscritto il: mercoledì 18 marzo 2020, 19:32

Re: Vuelta 2023 - 2a tappa: Matarò - Barcellona (181.8 Km)

Messaggio da leggere da pietro »

È d'accordo con te
pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
Tour de France 2021, 11^ tappa
lucks83
Messaggi: 6536
Iscritto il: sabato 18 maggio 2013, 13:11

Re: Vuelta 2023 - 2a tappa: Matarò - Barcellona (181.8 Km)

Messaggio da leggere da lucks83 »

pietro ha scritto: lunedì 28 agosto 2023, 16:42 È d'accordo con te
Ah ok... A volte sono un po' tonto :D
Rispondi