albopaxo ha scritto: ↑mercoledì 6 settembre 2023, 10:18
luketaro ha scritto: ↑mercoledì 6 settembre 2023, 9:55
Mont Ventoux 2013?
Il Mont Ventoux ha il problema di essere isolato...
in ogni caso tutte le tappe che si stanno mostrando hanno un senso... rispetto alla tappa odierna perfino montevergine è meglio di questo rigurgito di tappa
Per me le tappe unipuerto hanno assolutamente un senso.
Nell'ottica di un GT e della completezza generale che deve avere il vincitore, ci stanno alla grande.
Perché ci sono corridori che si trovano benissimo con tappe di questo tipo, altri che faticano pur essendo fortissimi in montagna.
Simoni, Basso, Nibali, , e a volte anche Pantani, hanno sofferto questi arrivi, perché erano corridori che, più salite affrontavi, più erano a loro agio e arrivo così esplosivi li digerivano peggio.
Froome invece ha dato il meglio di sé su tappe del genere, anche purito Rodriguez e Valverde ci si trovavano bene.
Basta che la salita finale abbia un senso, però.
Se si tratta di una salita abbastanza moscia come quella di oggi, o di una rampa di garage alla Camperona, a me sinceramente viene l'orticaria, perché vedrai sempre lo sprintino degli ultimi 500 metri e basta.
Se invece si tratta di una salita con i contro Maroni, allora ha tecnicamente un senso.
I quattro unipuerti più significativi che io ricordi sono tutti legati al Tour.
Hautacam 1994, con leblanc e Indurain che vanno a riprendere Pantani e Rominger che affonda.
Hautacam 1996, forse il più famoso della storia, dove viene decretata la fine dell'epopea Indurain e anche della carriera di Berzin come uomo da GT.
Ventoux 2013, dove nasce il mito dell frullata di Froome e comincia a vacillare il trono di Albertino.
La Pierre S. Martin 2015, dove Froome scalza definitivamente Contador dal trono del migliore uomo da GT del momento (da quel giorno lo spagnolo non riuscì più a competere con l'inglese) e dove Nibali prese una lezione clamorosa.
In tutti questi casi, queste tappe hanno fatto più danni di un tappone alpino da 5000 metri di dislivello, volarono i minuti.
Quindi un senso c'è eccome in disegni del genere.
A patto, però, di mettere la salita giusta e non ciofeche o baracconate, e di non farcire un intero GT di tappe tutte unipuerto, come troppe volte fanno in Spagna