pietro ha scritto: ↑giovedì 5 ottobre 2023, 16:39
lucks83 ha scritto: ↑giovedì 5 ottobre 2023, 16:18
Hanno fatto tripletta alla vuelta scontentando due leader e rendendo felice un gregario, a tal punto che uno dei due ha chiesto la cessione.
Cosa ci hanno guadagnato?
Di una tripletta sul podio se ne ricorderanno in pochi, tra qualche anno, l' importante era vincere la corsa.
Sulle cadute di Roglic evidentemente non hai compreso quello che ho voluto dire: mi rispiego.
Roglic che cade al Tour 2021 e 2022, prima ancora che incomincino le tappe decisive e, quindi, si sarebbe dovuto decidere su chi dei due puntare, ha tolto ai D.S. della Jumbo l' imbarazzo del dover gestire la cosa.
Con Rogla fuori classifica e rotto, e poi ritirato, è stato tutto più lineare, hanno corso tutti per Vingegaard e stop.
Va bene la memoria selettiva, ma dubito che della tripletta se ne ricorderanno in pochi. È una roba storica come poche altre, anche perché giunta dopo la doppietta Giro-Tour. E anche fosse che se la dimentichino, la Jumbo ha comunque ottenuto il massimo, a differenza di quanto si vuole sostenere da diversi anni contro ogni evidenza (Tour 2022: "devono scegliere, mica possono puntare a gialla e verde"; alla fine gialla, verde, pois, supercombattivo e sei tappe).
Roglic se n'è andato perché è una persona intelligente e ambiziosa, in questa squadra non avrebbe più trovato spazio per inseguire i propri obiettivi, la vittoria alla Vuelta avrebbe cambiato zero.
È caduto nel 2021 e 2022 eppure nel secondo caso è stato comunque decisivo per la vittoria finale di Vinge: dunque, ancora una volta, la Jumbo si è saputa gestire benissimo. Ma basterebbe anche dare un'occhiata alle classiche dalla Omloop in avanti. Tanti capitani non ha mai voluto dire risultati inferiori a causa di incomprensioni o tensioni in casa Jumbo. Mai.
Che poi faccia schifo vedere sta roba è chiaro, sarebbe meglio se Plugge, UAE e INEOS si levassero dai piedi o quantomeno diminuissero il loro impegno economico in maniera da rendere il WT un po' più equilibrato, perché al momento andare avanti così è abbastanza inimmaginabile
Boh Pietro, ognuno è libero di vederla come vuole.
Riguardo al Tour 2022 e la gialla e la verde, nulla da dire, anche perché la pensavo esattamente come te e una non inficiava l'altra.
Sulla gestione dei capitani io resto, invece, con i miei dubbi.
Al netto che ad oggi, nello scambio Rogla - Remco la Visma si indebolisce (preciso nuovamente: ad oggi ottobre 23), resto dell' idea che se avessero gestito le ambizioni della sloveno in altra maniera, avrebbero potuto trattenerlo, in quanto non scontento di essere stato relegato a corridore che, quasi, dà fastidio al proprio team manager.
Che poi nel 2022 sia stato decisivo per la vittoria finale di Vingegaard, è anche un po' la conferma di quello che sostengo: dato che era tutto rotto lo hanno usato come specchietto per le allodole e Pogy ci è cascato. Ma non si sono trovati a dover gestire due galli nello stesso pollaio come alla Vuelta 23.
Vuelta 23 in cui hanno potuto fare quello che volevano, data la concorrenza inesistente, ma se per caso ci fosse stato Pogacar in corsa, ti sei mai chiesto chi dei due capitani sarebbe stato immolato in favore dell' altro?
Perché è chiaro che con Pogy in gara, non avrebbero potuto correre come hanno fatto.
Poi, i miei dubbi rimangono gli stessi: Roglic se n'è andato perché conscio di avere poche possibilità di perseguire i propri obiettivi personali, Remco Evenepoel è ancora più ambizioso dello sloveno e con un caratterino ancora più difficile da gestire.
Devono fare un miracolo, affinché non si ritrovino con due capitani che si fanno la guerra in corsa.