Da quel che si vede, mi pare evidente che Pioli con lui utilizzi zero bastone e tutta carota. Perché dopo una partita come quella fatta col Newcastle un allenatore di un certo polso ed esperienza gli avrebbe detto senza troppi complimenti: "Ok Rafa, domenica se ti sta bene ti accomodi in panchina ed entri se e quando lo ritengo opportuno", invece gli è stata data addirittura la fascia di capitano che, dal mio punto di vista, è un qualcosa di mortificante verso quei ragazzi come Adli che si sono sempre fatti il mazzo in silenzio e che sono stati ripescati solamente per necessità (ovviamente non sto dicendo che andasse data a lui ma in campo, quel giorno, c'era anche Kjaer e almeno per un fatto di anzianità la fascia doveva indossarla lui). Che poi lui abbia deciso la partita col Verona è un altro discorso.Duccio25 ha scritto: ↑domenica 1 ottobre 2023, 11:32 Concordo su Leao
Le volte che incide sono sempre molto minori di quelle in cui potrebbe farlo e questo è dovuto a un atteggiamento un po’ farfallone. Lo step in avanti che deve fare è puramente di tipo mentale.
Per quanto riguarda il Milan, non posso negare di essere molto soddisfatto dalla prestazione di ieri.
Non hai brillato il primo tempo ma comunque in 90 minuti hai concesso zero a una buona squadra come la Lazio, dominando il secondo tempo ma sapendo anche soffrire con organizzazione quando ce n’è stato bisogno.
Il problema è che certe volte vorrebbe fare troppo la giocata ad effetto, dimenticando che spesso i gol si fanno con giocate semplici: ieri due palle messe in mezzo con assoluta semplicità e due gol con Pulisic e Okafor. Invece col Newcastle un improbabile colpo di tacco malamente fallito lì dove avrebbe dovuto stracciare la rete, come ha detto lo stesso Pioli, dopo un'azione fin lì impeccabile. Ieri nel primo tempo un'azione in cui poteva andare a nozze a campo aperto, si accentra e perde la palla proprio nel momento in cui doveva saltare secco il difensore e poi tirare. Queste cose non vanno bene ed è per questo che un po' di panchina andrebbe bene anche per lui, visto che tra Chukwueze e Okafor (e ci sarebbe pure il giovane Romero che però deve ancora crescere molto) le alternative non ci mancano al momento. Servirebbe per lui un po' di gestione come quella che Capello fece con Savicevic negli anni da record. Il problema è che in un ambiente dominato da bombardamenti mediatici ad minchiam e soprattutto dal cancro inestinguibile dei procuratori, basterebbero due o tre partite di panchina o di sostituzioni prima del tempo per veder montati casi nazionali e per avere il pappone di turno in sede a fare la voce grossa coi dirigenti.