Le grandi sòle del ciclismo
Le grandi sòle del ciclismo
In ordine sparso:
- Sony Ericsson
- Team Alonso
- Manuela foundaction
- Ville de Paris
- Amazon
- Sony Ericsson
- Team Alonso
- Manuela foundaction
- Ville de Paris
- Amazon
Re: Le grandi sòle del ciclismo
Ariva il lombardia
poi ariva l'inverno
e ariva il nonnettismo
bisogna ben passare il tempo
fra le tante vergallate che ce toccheranno nei prossimi mesi
questa me pare una delle più degne
team alonso sul ciofecometro stamo sui 8 decimi
poi ariva l'inverno
e ariva il nonnettismo
bisogna ben passare il tempo
fra le tante vergallate che ce toccheranno nei prossimi mesi
questa me pare una delle più degne
team alonso sul ciofecometro stamo sui 8 decimi
IL PIU' PULITO HA LA ROGNA.
Re: Le grandi sòle del ciclismo
Bel tema per l'inverno!
Qualche anno fa mi ero annotato gli organici di questi team fantasma.
Le Groupement e Team Coast chiusero i battenti a stagione in corso ma i tedeschi furono salvati fino a fine stagione dalla Bianchi. Ricordo in Italia la San Marco che durò pochi mesi, Amica Chips-Aeronautica Militare diretta da una garanzia come Simone Mori, e il tentativo del Team Piemonte
Fra le squadre annunciate e mai nate, intorno al 2009-2010
L'australiana Pegasus che doveva sbarcare direttamente nel World Tour
H2O che presentò la squadra e fece un ritiro invernale prima di dissolversi
Qualcuno ricorda una fantastica Birra Morena?
Qualche anno fa mi ero annotato gli organici di questi team fantasma.
Le Groupement e Team Coast chiusero i battenti a stagione in corso ma i tedeschi furono salvati fino a fine stagione dalla Bianchi. Ricordo in Italia la San Marco che durò pochi mesi, Amica Chips-Aeronautica Militare diretta da una garanzia come Simone Mori, e il tentativo del Team Piemonte
Fra le squadre annunciate e mai nate, intorno al 2009-2010
L'australiana Pegasus che doveva sbarcare direttamente nel World Tour
H2O che presentò la squadra e fece un ritiro invernale prima di dissolversi
Qualcuno ricorda una fantastica Birra Morena?
Re: Le grandi sòle del ciclismo
La San Marco era quella che faceva riferimento al trio ex Brescialat?Theakston ha scritto: ↑sabato 7 ottobre 2023, 9:02 Bel tema per l'inverno!
Qualche anno fa mi ero annotato gli organici di questi team fantasma.
Le Groupement e Team Coast chiusero i battenti a stagione in corso ma i tedeschi furono salvati fino a fine stagione dalla Bianchi. Ricordo in Italia la San Marco che durò pochi mesi, Amica Chips-Aeronautica Militare diretta da una garanzia come Simone Mori, e il tentativo del Team Piemonte
Fra le squadre annunciate e mai nate, intorno al 2009-2010
L'australiana Pegasus che doveva sbarcare direttamente nel World Tour
H2O che presentò la squadra e fece un ritiro invernale prima di dissolversi
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Re: Le grandi sòle del ciclismo
Io ricordo due casi in Italia
Nel 1985 la squadra di Chioccioli perse il main sponsor (Maggi mobili) a metà stagione e corse la seconda metà con la FCi sule maglie
Nel 93 Eldor si ritirò dopo pochi mesi ma qui subentrò Mapei
Nel 1985 la squadra di Chioccioli perse il main sponsor (Maggi mobili) a metà stagione e corse la seconda metà con la FCi sule maglie
Nel 93 Eldor si ritirò dopo pochi mesi ma qui subentrò Mapei
"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)
Re: Le grandi sòle del ciclismo
Si mi pare ci fossero Giupponi, Leali...tra i corridori Vanderaerden e un giovane Missaglia. Infatti alcuni degli appiedati furono riassorbiti dalla Brescialatsceriffo ha scritto: ↑sabato 7 ottobre 2023, 9:29La San Marco era quella che faceva riferimento al trio ex Brescialat?Theakston ha scritto: ↑sabato 7 ottobre 2023, 9:02 Bel tema per l'inverno!
Qualche anno fa mi ero annotato gli organici di questi team fantasma.
Le Groupement e Team Coast chiusero i battenti a stagione in corso ma i tedeschi furono salvati fino a fine stagione dalla Bianchi. Ricordo in Italia la San Marco che durò pochi mesi, Amica Chips-Aeronautica Militare diretta da una garanzia come Simone Mori, e il tentativo del Team Piemonte
Fra le squadre annunciate e mai nate, intorno al 2009-2010
L'australiana Pegasus che doveva sbarcare direttamente nel World Tour
H2O che presentò la squadra e fece un ritiro invernale prima di dissolversi
Qualcuno ricorda una fantastica Birra Morena?
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Re: Le grandi sòle del ciclismo
Doha Cycling Team
La famigerata squadra ungherese con il marchio di bici elettriche
La squadra cinese con mega budget (che fa un po' il paio con l'ingresso dello sponsor cinese che sembrava aver rilevato la Lampre, prima che divenisse UAE)
Global Cycling Team (mi pare fosse) che si proponeva di mettere al centro, oltre all’attività sportiva, anche quella di sensibilizzazione ambientale, imponendosi una linea tipo eco-friendly mi pare.
La famigerata squadra ungherese con il marchio di bici elettriche
La squadra cinese con mega budget (che fa un po' il paio con l'ingresso dello sponsor cinese che sembrava aver rilevato la Lampre, prima che divenisse UAE)
Global Cycling Team (mi pare fosse) che si proponeva di mettere al centro, oltre all’attività sportiva, anche quella di sensibilizzazione ambientale, imponendosi una linea tipo eco-friendly mi pare.
Re: Le grandi sòle del ciclismo
Sony Ericsson probabilmente costò la carriera ad uno dei tecnici più esperti, stimati e per certi versi temuto degli anni 90 primi duemila, GC Ferretti
Re: Le grandi sòle del ciclismo
Aggiungo la linda mccartney che dopo una buona prima stagione nella seconda lascia tutti a spasso dopo un mese
Re: Le grandi sòle del ciclismo
Era una piccola gs3 (oggi diremmo Continental) inglese di fine anni 90, arrivò un manager che convinse lo sponsor a mettere più soldi, e nel 2000 presero un po' di bei nomi come sciandri e pascal richard, ebbero l'invito al giro (e vinsero due tappe mi pare), tutto bene.
Per il 2001 aggiunsero altri corridori di buon livello dimostrandosi ambiziosi, ma già a gennaio vennero fuori problemi economici, e si capì che il manager aveva speso per il primo anno il budget triennale della sponsorizzazione, sperando con i risultati di richiamare altri investitori che però non arrivarono. Corsero il down under e poi liberi tutti.
Re: Le grandi sòle del ciclismo
Ce ne sono state tante di sole.Pero' mi viene da chiedermi il perché,specie quando ci viene detto che sponsorizzare nel ciclismo porta benefici.
Perché qualche dubbio lo ho.
Gregorio durante il Lombardia parlava dei pazzeschi aumenti di fatturato dei supermercati jumbo.,snocciolando numeri che dovrebbero fare pensare se sono veri.Pero,se aumento di fatturato c'è stato, bisogna capire se è stato per via della sponsorizzazione nel ciclismo oppure per altro.
Perché nessuno me lo leverà dalla testa, nessuno molla mai un sistema che funziona bene,specie se supportato da quei numeri pazzeschi.
Il resto mi sembrano solo parole di circostanza,specie quando al termine della sponsorizzazione dicono che era la fine del percorso pianificato.
Io personalmente col cavolo che mollo un mondo che funziona e mi fa guadagnare bene
Perché qualche dubbio lo ho.
Gregorio durante il Lombardia parlava dei pazzeschi aumenti di fatturato dei supermercati jumbo.,snocciolando numeri che dovrebbero fare pensare se sono veri.Pero,se aumento di fatturato c'è stato, bisogna capire se è stato per via della sponsorizzazione nel ciclismo oppure per altro.
Perché nessuno me lo leverà dalla testa, nessuno molla mai un sistema che funziona bene,specie se supportato da quei numeri pazzeschi.
Il resto mi sembrano solo parole di circostanza,specie quando al termine della sponsorizzazione dicono che era la fine del percorso pianificato.
Io personalmente col cavolo che mollo un mondo che funziona e mi fa guadagnare bene
Re: Le grandi sòle del ciclismo
Il caso Jumbo però è particolare e non riguarda il ciclismo (almeno non solo quello)
Re: Le grandi sòle del ciclismo
Si potrebbe fare l'esempio della Mapei: non sponsorizza una squadra da 20 anni, eppure il marchio continua ad avere visibilità "a gratis" da quella squadra e da quelle vittorie. Della Jumbo come squadra si continuerà a parlare per anni.
Probabilmente la Jumbo ha ritenuto di avere ormai raggiunto la platea massima possibile attraverso la sponsorizzazione che l'investimento non vale più il ritorno.
Re: Le grandi sòle del ciclismo
Totalmente d'accordo, ed è la ragione per cui, per esempio Fassa Bortolo terminò il suo impegno all' apice della popolaritàSeb ha scritto: ↑domenica 8 ottobre 2023, 22:42Si potrebbe fare l'esempio della Mapei: non sponsorizza una squadra da 20 anni, eppure il marchio continua ad avere visibilità "a gratis" da quella squadra e da quelle vittorie. Della Jumbo come squadra si continuerà a parlare per anni.
Probabilmente la Jumbo ha ritenuto di avere ormai raggiunto la platea massima possibile attraverso la sponsorizzazione che l'investimento non vale più il ritorno.
Re: Le grandi sòle del ciclismo
Giusto, ma una volta passati i 25/30 anni il ricordo si affievolisce.
Per dire la Faema è ancora sulla breccia?
O la Sanson?
O diventi una potenza, vedi mapei, oppure ti dimenticano
Per dire la Faema è ancora sulla breccia?
O la Sanson?
O diventi una potenza, vedi mapei, oppure ti dimenticano
Re: Le grandi sòle del ciclismo
ma la jumbo mi pare di aver capito che lascia per i noti problemi extrasportivi, riciclaggio e frode fiscale.
hanno mollato pure la squadra di pattinaggio di velocità (disciplina popolarissima in olanda).
una cosa non troppo dissimile se non ricordo male accadde alla liquigas nel 2012, la società ebbe un contenzioso col fisco che finì con una multa pesante, dovettero tagliare varie spese fra cui la sponsorizzazione del team.
hanno mollato pure la squadra di pattinaggio di velocità (disciplina popolarissima in olanda).
una cosa non troppo dissimile se non ricordo male accadde alla liquigas nel 2012, la società ebbe un contenzioso col fisco che finì con una multa pesante, dovettero tagliare varie spese fra cui la sponsorizzazione del team.
Re: Le grandi sòle del ciclismo
Però Mercatone uno, che oltretutto è fallita, è ancora nel ricordo di tutti
Re: Le grandi sòle del ciclismo
Secondo me invece bisogna capire se raggiunto il suo apice di risultati ciclistici,coincide il giusto ritorno economico di vendite del marchio.sceriffo ha scritto: ↑domenica 8 ottobre 2023, 23:34Totalmente d'accordo, ed è la ragione per cui, per esempio Fassa Bortolo terminò il suo impegno all' apice della popolaritàSeb ha scritto: ↑domenica 8 ottobre 2023, 22:42Si potrebbe fare l'esempio della Mapei: non sponsorizza una squadra da 20 anni, eppure il marchio continua ad avere visibilità "a gratis" da quella squadra e da quelle vittorie. Della Jumbo come squadra si continuerà a parlare per anni.
Probabilmente la Jumbo ha ritenuto di avere ormai raggiunto la platea massima possibile attraverso la sponsorizzazione che l'investimento non vale più il ritorno.
Faccio un esempio: se ogni anno ho 40 milioni di euro da pagare tra stipendi dei campioni e personale,lo sponsor grazie ai risultati ottenuti dai miei atleti,a fine anno avrà avuto un incremento di utile netto superiore ai 40 milioni necessario per ripagarmi la sponsorizzazione?
L'impressione è di no,che il ciclismo non porti un tale aumento di vendite,sennò non si spiega perché grandi e piccini scappano e perché ad esempio in Italia nemmeno uno sponsor lo si trova
Re: Le grandi sòle del ciclismo
Ecco l'esempio è proprio questo,la Mercatone uno che in Italia la conoscevano proprio tutti grazie a Pantani,invece che aumentare le vendite, è addirittura fallita poco dopo
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Re: Le grandi sòle del ciclismo
va beh ma non è che in una impresa conta solo il ritorno pubblicitarioteam opc ha scritto: ↑lunedì 9 ottobre 2023, 20:41Ecco l'esempio è proprio questo,la Mercatone uno che in Italia la conoscevano proprio tutti grazie a Pantani,invece che aumentare le vendite, è addirittura fallita poco dopo
c'è la struttura manageriale, la bontà del prodotto che vendi, l'originalità, la logistica etc, etc,
e da ultimo un pò di fortuna nelle scelte imprenditoriali non guasta
questi supermercati dei mobili è un mercato un pò saturo
resiste l'Ikea perchè è riuscita a creare un brand internazionale ma secondo me campa più sulle cianfrusaglie che sul mobilio vero
Saint Gervais - Sestriere 1992
unforgettable memories
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Re: Le grandi sòle del ciclismo
Michele Ferrero ed il figlio Pietro erano grandi appassionati di ciclismo (Pietrino lo praticava e si era "comprato" il personal trainer, Gotti, credo sia ancora a libro paga con altre mansioni), ma si imitarono a sponsorizzare per anni la maglia rosa.
Delle poche volte che mi ricordi che andarono su sponsorizzazioni personali, atletica, ne bastò una e finii a skifio... sapete a chi alludo....
Per dire, a pestar cacche fai in fretta...
Delle poche volte che mi ricordi che andarono su sponsorizzazioni personali, atletica, ne bastò una e finii a skifio... sapete a chi alludo....
Per dire, a pestar cacche fai in fretta...
IL PIU' PULITO HA LA ROGNA.
Re: Le grandi sòle del ciclismo
Son d'accordo che il funzionamento di un'azienda sia dovuto da tante così,ma qui si tratta di capire se investire convenga o meno nel nostro sport.nurseryman ha scritto: ↑lunedì 9 ottobre 2023, 21:10va beh ma non è che in una impresa conta solo il ritorno pubblicitario
c'è la struttura manageriale, la bontà del prodotto che vendi, l'originalità, la logistica etc, etc,
e da ultimo un pò di fortuna nelle scelte imprenditoriali non guasta
questi supermercati dei mobili è un mercato un pò saturo
resiste l'Ikea perchè è riuscita a creare un brand internazionale ma secondo me campa più sulle cianfrusaglie che sul mobilio vero
Re: Le grandi sòle del ciclismo
È fallita nel 2015..non poco dopoteam opc ha scritto: ↑lunedì 9 ottobre 2023, 20:41Ecco l'esempio è proprio questo,la Mercatone uno che in Italia la conoscevano proprio tutti grazie a Pantani,invece che aumentare le vendite, è addirittura fallita poco dopo
17 anni dopo la doppietta
Re: Le grandi sòle del ciclismo
Ha sponsorizzato fino al 2003 però.
Certo che però passare in una decina di anni da leader a fallire, è un tracollo non da poco.
Certo che però passare in una decina di anni da leader a fallire, è un tracollo non da poco.
Re: Le grandi sòle del ciclismo
Poco dopo no, dopo parecchi anni. Diciamo che un conto è la notorietà acquisita, un altro sono le capacità manageriali di conduzione dell'aziendateam opc ha scritto: ↑lunedì 9 ottobre 2023, 20:41Ecco l'esempio è proprio questo,la Mercatone uno che in Italia la conoscevano proprio tutti grazie a Pantani,invece che aumentare le vendite, è addirittura fallita poco dopo
- jerrydrake
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Re: Le grandi sòle del ciclismo
Il fallimento è avvenuto nel 2019, nel 2015 ci fu il concordato preventivo e l'amministrazione straordinaria. La squadra aveva chiuso i battenti nel 2003.Winter ha scritto: ↑lunedì 9 ottobre 2023, 21:21È fallita nel 2015..non poco dopo
17 anni dopo la doppietta
Re: Le grandi sòle del ciclismo
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Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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Re: Le grandi sòle del ciclismo
Non me ne intendo, ma non ci sono anche risvolti fiscali?team opc ha scritto: ↑lunedì 9 ottobre 2023, 20:38Secondo me invece bisogna capire se raggiunto il suo apice di risultati ciclistici,coincide il giusto ritorno economico di vendite del marchio.sceriffo ha scritto: ↑domenica 8 ottobre 2023, 23:34Totalmente d'accordo, ed è la ragione per cui, per esempio Fassa Bortolo terminò il suo impegno all' apice della popolaritàSeb ha scritto: ↑domenica 8 ottobre 2023, 22:42
Si potrebbe fare l'esempio della Mapei: non sponsorizza una squadra da 20 anni, eppure il marchio continua ad avere visibilità "a gratis" da quella squadra e da quelle vittorie. Della Jumbo come squadra si continuerà a parlare per anni.
Probabilmente la Jumbo ha ritenuto di avere ormai raggiunto la platea massima possibile attraverso la sponsorizzazione che l'investimento non vale più il ritorno.
Faccio un esempio: se ogni anno ho 40 milioni di euro da pagare tra stipendi dei campioni e personale,lo sponsor grazie ai risultati ottenuti dai miei atleti,a fine anno avrà avuto un incremento di utile netto superiore ai 40 milioni necessario per ripagarmi la sponsorizzazione?
L'impressione è di no,che il ciclismo non porti un tale aumento di vendite,sennò non si spiega perché grandi e piccini scappano e perché ad esempio in Italia nemmeno uno sponsor lo si trova
Non è che ciò che spendi in sponsorizzazioni viene in qualche modo detassato?
Re: Le grandi sòle del ciclismo
Certo,Jan Vanderfornen ha scritto: ↑martedì 10 ottobre 2023, 15:03Non me ne intendo, ma non ci sono anche risvolti fiscali?team opc ha scritto: ↑lunedì 9 ottobre 2023, 20:38Secondo me invece bisogna capire se raggiunto il suo apice di risultati ciclistici,coincide il giusto ritorno economico di vendite del marchio.
Faccio un esempio: se ogni anno ho 40 milioni di euro da pagare tra stipendi dei campioni e personale,lo sponsor grazie ai risultati ottenuti dai miei atleti,a fine anno avrà avuto un incremento di utile netto superiore ai 40 milioni necessario per ripagarmi la sponsorizzazione?
L'impressione è di no,che il ciclismo non porti un tale aumento di vendite,sennò non si spiega perché grandi e piccini scappano e perché ad esempio in Italia nemmeno uno sponsor lo si trova
Non è che ciò che spendi in sponsorizzazioni viene in qualche modo detassato?
senza nemmeno citare triangolazioni più o meno legali facciamo un esempio :
Azienda italiana , in utile non in perdita, sottoscrive contratto di sponsorizzazione , paga e ottiene fattura , italiana ma ricordiamo che stiamo facendo finta nel 99,99% dei casi sarà dal principato di Monaco, Andorra, Granducato del Lussemburgo, Isole del canale o al limite Irlanda/Olanda.
Tale fattura viene messa a costo e quindi spannometricamente costerà il 50% , cioè la quota di imposte "risparmiata" investendo nella sponsorizzazione.
Poi invece nella pratica l' azienda paga 1 e ottiene una fattura di 1,X o anche di 2X, in taluni casi persino una quota già disponibile all' estero.
Uguaglianza, Fratellanza e Tolleranza
.·. Sic Semper Tyrannis .·.
Dove ... Non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno diritti e altri no.
Dove questo verbo attecchisce alla fine c'è il lager. (P. Levi)
μολὼν λαβέ Spartans Are Here
.·. Sic Semper Tyrannis .·.
Dove ... Non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno diritti e altri no.
Dove questo verbo attecchisce alla fine c'è il lager. (P. Levi)
μολὼν λαβέ Spartans Are Here
Re: Le grandi sòle del ciclismo
C'è sòla e sòla.
Io distinguerei innanzitutto:
- squadre che iniziano e poi chiudono bottega a stagione in corso, vedi le citate San Marco, Le Groupment ecc.
- squadre annunciate nel ciclomercato ma mai nate (squadre fantasma). All'interno di queste si va da fantomatiche formazioni mai andate al di là di voci più o meno credibili, che io definirei semplicemente "bufale", a squadre presentate con tanto di organici e domande di registrazione.
Ad esempio mi pare che il più volte annunciato Team Alonso non sia mai andato al di là delle voci di corridoio o del proposito di rilevare l'Euskaltel, mentre sòle ben più clamorose sono state H2O (che arrivò a presentare la maglia e a fare una specie di raduno invernale), E-powers (con tanto di contratti preliminari e iscrizione bocciata dall'UCI) o l'anno scorso Paris-B&B che cercava disperatamente di far continuare la squadra.
Ovviamente una sòla fa tanto più rumore quanto più importanti sono i nomi coinvolti: Sony-Ericsson si rivelò presto una bufala ma per i nomi associati, dall'ipotetico sponsor a quelli di Ferretti e Pantani, è rimasta celebre.
Per concludere, anche se non rientra in nessuna delle categorie citate, ricorderei la Geox, che disputò regolarmente la sua unica stagione e poi chiuse, perchè evidentemente il "Signor Geox" si aspettava di mettere su una squadra da 0 e vincere il Tour..., però fece in tempo a regalarci una sòla come Cobo Acebo!
Io distinguerei innanzitutto:
- squadre che iniziano e poi chiudono bottega a stagione in corso, vedi le citate San Marco, Le Groupment ecc.
- squadre annunciate nel ciclomercato ma mai nate (squadre fantasma). All'interno di queste si va da fantomatiche formazioni mai andate al di là di voci più o meno credibili, che io definirei semplicemente "bufale", a squadre presentate con tanto di organici e domande di registrazione.
Ad esempio mi pare che il più volte annunciato Team Alonso non sia mai andato al di là delle voci di corridoio o del proposito di rilevare l'Euskaltel, mentre sòle ben più clamorose sono state H2O (che arrivò a presentare la maglia e a fare una specie di raduno invernale), E-powers (con tanto di contratti preliminari e iscrizione bocciata dall'UCI) o l'anno scorso Paris-B&B che cercava disperatamente di far continuare la squadra.
Ovviamente una sòla fa tanto più rumore quanto più importanti sono i nomi coinvolti: Sony-Ericsson si rivelò presto una bufala ma per i nomi associati, dall'ipotetico sponsor a quelli di Ferretti e Pantani, è rimasta celebre.
Per concludere, anche se non rientra in nessuna delle categorie citate, ricorderei la Geox, che disputò regolarmente la sua unica stagione e poi chiuse, perchè evidentemente il "Signor Geox" si aspettava di mettere su una squadra da 0 e vincere il Tour..., però fece in tempo a regalarci una sòla come Cobo Acebo!
Re: Le grandi sòle del ciclismo
In realtà fu l'unica stagione di sponsorizzazione della Geox, ma la squadra non partì certamente da zero visto che era la ex Pro Tour Fuji-Servetto, già Saunier Duval-Prodir, che quell'anno (2011, nascita del World Tour al posto del moribondo Pro Tour) fu retrocessa a professional.Theakston ha scritto: ↑mercoledì 11 ottobre 2023, 9:56 Per concludere, anche se non rientra in nessuna delle categorie citate, ricorderei la Geox, che disputò regolarmente la sua unica stagione e poi chiuse, perchè evidentemente il "Signor Geox" si aspettava di mettere su una squadra da 0 e vincere il Tour..., però fece in tempo a regalarci una sòla come Cobo Acebo!
Poi sulla chiusura di quella squadra ci sarebbero molte cose da chiarire.
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Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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Re: Le grandi sòle del ciclismo
https://www.oasport.it/2023/10/litalia- ... asi-nulla/
Non partiti prevenuti però!
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