Gimbatbu ha scritto: ↑lunedì 8 gennaio 2024, 17:48
È morto Franz Beckenbauer. Per quelli della mia generazione un paradigma di fuoriclasse capace di coniugare classe purissima e fisicità. Nato centrocampista divenne un libero, all' epoca si diceva così, bravissimo nel difendere e fenomenale nell' impostazione. Campione del mondo sia come giocatore che come tecnico . Una carriera che ha pochi uguali.
Intervengo unicamente per applaudire il tuo intervento, che ha avuto per lo meno il merito di spezzare momentaneamente l'ormai sciapitissima minestra faziosa che da anni si riversa sulle pagine di questo thread (tempo fa, in altra discussione, sono stato sostanzialmente definito come "uno che non ragiona" quando si tratta di discussioni calcistiche. Onestamente non mi pare che "quelli che ragionano" - e che, guarda caso, tifano tutti la stessa squadra - si distinguano poi così tanto nel rendere realmente appetibile il thread. In ogni modo, visto che tra loro si capiscono, li lascio volentieri fare).
Beckenbauer può essere definito, con molta probabilità, il più grande difensore che abbia calcato i campi di calcio (e non mi dilungo ulteriormente, sia perché questo thread non lo merita, sia perché se penso a quale personaggio sono state riservate simili parole in tempi recenti, verrebbe da pensare che questo sport ormai sia seguito esclusivamente da caproni ignoranti).
Nel nostro piccolo, al tifoso italiano medio resterà sempre impressa quell'immagine emblematica che in tanti hanno visto e che chi, come me, al tempo non c'era ancora ha sentito inizialmente raccontare:
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P.S.: pochi giorni fa è venuto a mancare anche Mario Zagallo, ala sinistra del Brasile campione del Mondo nel 1958 e 1962 e che proprio con Beckenbauer (e Didier Deschamps) fa parte della ristrettissima cerchia di coloro capaci di conquistare il titolo mondiale sia da giocatore che da commissario tecnico.
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