bicycleran ha scritto: ↑sabato 9 marzo 2024, 15:30
bicycleran ha scritto: ↑sabato 9 marzo 2024, 15:29
gampenpass ha scritto: ↑sabato 9 marzo 2024, 15:24
Secondo me Evenepoel si sta confermando per quello che è: un grande corridore da classiche impegnative, tipo Liegi, Freccia Vallone, Lombardia ecc. ma nelle corse a tappe gli manca sempre qualcosa. La Vuelta potrebbe anche rimanere il suo unico GT fino a quando si troverà davanti Pogacar e Vingegaard. Un po' come è successo a Valverde.
Inizio a temerlo anch'io anche se:
- "gran corridore" è troppo poco
- avrei voluto vederlo al Giro 2023 senza il malanno
- arrivare al livello di Roglic non è utopia
- A crono altro che Valverde
Sì, avrebbe bisogno di un paio di cronometro lunghe stile anni '80 e '90, allora sarebbe competitivo anche con Pogacar e Vingegaard.
P.S. Per me è scandaloso che alla Parigi-Nizza non ci sia neanche una crono individuale, non capisco invece il senso di una cronosquadre in una corsa così breve.
Bè non capisco tutte queste critiche a Remco per come ha corso oggi.
Non aveva compagni in grado di fare un ritmo forsennato fino in cima e portarlo in volata o agli ultimi 600 metri.
Ci ha provato, ma evidentemente la salita non permetteva di fare selezione, solo 2 corridori al mondo sarebbero stati in grado di farla su un salita che è la Montevergine francese.
A quel punto cosa avrebbe dovuto fare?
Fare lavorare gli altri, ma chi?
In fondo ha prodotto lui la seconda sparata che ha di fatto staccato McNulty.
Tutto sommato per lui è stata una giornata positiva, ha dimezzato il distacco dal leader e domani la tappa è molto più adatta alle sue caratteristiche, anche se non so come possa affrontare le discese bagnate.
Parigi Nizza che, secondo me, si giocano in tre: Jorgenson, Lui e Skjielmose.
@gampenpass
Nella tua analisi hai tratteggiato il profilo di un grande, ma non grandissimo, del passato. Eravamo partiti, seguendo le sue imprese da junior, a pensare potesse essere il nuovo Hinault, e ci dobbiamo accontentare del nuovo Rominger. Pazienza
Trullo ha scritto: ↑sabato 9 marzo 2024, 16:21
@gampenpass
Nella tua analisi hai tratteggiato il profilo di un grande, ma non grandissimo, del passato. Eravamo partiti, seguendo le sue imprese da junior, a pensare potesse essere il nuovo Hinault, e ci dobbiamo accontentare del nuovo Rominger. Pazienza
Magari Evenepoel fosse come Rominger, 1 Giro + 3 Vuelta + 2 Lombardia + 2 G.P. delle Nazioni + un'infinità di brevi corse a tappe (2 Giri di Romandia, Tirreno-Adriatico, Parigi-Nizza, Giro dei Paesi Baschi ecc.). Fra le classiche fuori dal calendario internazionale ha vinto anche il Giro dell'Emilia e il Trofeo Baracchi. Senza dimenticare il 2° posto al Tour 1993 dietro a Indurain.
Faccio un passo avanti e provo a proiettarmi alla tappa di domani, sottolineando che è più dura rispetto al classico giro che hanno fatto nelle ultime due edizioni. Dopo le solite Cotes di Levens, Chateauneuf, Berre-les-Alpes e Pelle la corsa non scenderà lentamente verso Nizza per affrontare il Col d'Eze dal classico versante, ma transiterà per La Turbie e per poi affrontare subito il Col d'Eze ma da un altro versante (1,6 km al 9,1%). Quindi discesa e Col des Quatre Chemins (3,8 km all'8,1%) come salita finale. Il traguardo è 9 km dopo il gpm. Quindi oltre ad indurire il percorso c'è anche meno margine per recuperare prima del traguardo.
Tappa in cui si può ribaltare davvero la classifica, specialmente se dovesse esserci un tempaccio come oggi.
Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
gampenpass ha scritto: ↑sabato 9 marzo 2024, 17:26
Trullo ha scritto: ↑sabato 9 marzo 2024, 16:21
@gampenpass
Nella tua analisi hai tratteggiato il profilo di un grande, ma non grandissimo, del passato. Eravamo partiti, seguendo le sue imprese da junior, a pensare potesse essere il nuovo Hinault, e ci dobbiamo accontentare del nuovo Rominger. Pazienza
Magari Evenepoel fosse come Rominger, 1 Giro + 3 Vuelta + 2 Lombardia + 2 G.P. delle Nazioni + un'infinità di brevi corse a tappe (2 Giri di Romandia, Tirreno-Adriatico, Parigi-Nizza, Giro dei Paesi Baschi ecc.). Fra le classiche fuori dal calendario internazionale ha vinto anche il Giro dell'Emilia e il Trofeo Baracchi. Senza dimenticare il 2° posto al Tour 1993 dietro a Indurain.
Una Vuelta 2 Liegi Un Mondiale 3 San Sebastian e qualcosina ancora potrebbe fare a 24 anni non mi pare malissimo anche rispetto a Rominger, oggi secondo me non gli è andata per nulla male, mi fa schiantare però quando se la prende perché nel suo gruppetto lo lasciano solo a tirare nell'inseguimento a Vlasov, a me continua a rimanere simpatico fors'anche per questo suo esternare le sue emozioni in gara, certo questi siparietti li fa soprattutto lui, perlomeno garantisce un dopotappa senore frizzantino...
rododendro ha scritto: ↑sabato 9 marzo 2024, 19:25
gampenpass ha scritto: ↑sabato 9 marzo 2024, 17:26
Trullo ha scritto: ↑sabato 9 marzo 2024, 16:21
@gampenpass
Nella tua analisi hai tratteggiato il profilo di un grande, ma non grandissimo, del passato. Eravamo partiti, seguendo le sue imprese da junior, a pensare potesse essere il nuovo Hinault, e ci dobbiamo accontentare del nuovo Rominger. Pazienza
Magari Evenepoel fosse come Rominger, 1 Giro + 3 Vuelta + 2 Lombardia + 2 G.P. delle Nazioni + un'infinità di brevi corse a tappe (2 Giri di Romandia, Tirreno-Adriatico, Parigi-Nizza, Giro dei Paesi Baschi ecc.). Fra le classiche fuori dal calendario internazionale ha vinto anche il Giro dell'Emilia e il Trofeo Baracchi. Senza dimenticare il 2° posto al Tour 1993 dietro a Indurain.
Una Vuelta 2 Liegi Un Mondiale 3 San Sebastian e qualcosina ancora potrebbe fare a 24 anni non mi pare malissimo anche rispetto a Rominger, oggi secondo me non gli è andata per nulla male, mi fa schiantare però quando se la prende perché nel suo gruppetto lo lasciano solo a tirare nell'inseguimento a Vlasov, a me continua a rimanere simpatico fors'anche per questo suo esternare le sue emozioni in gara, certo questi siparietti li fa soprattutto lui, perlomeno garantisce un dopotappa senore frizzantino...
Due mondiali pro, più due juniores, per la precisione.
In compenso Rrrrrominger ha fatto anche il record dell'ora
lucks83 ha scritto: ↑sabato 9 marzo 2024, 15:39
Bè non capisco tutte queste critiche a Remco per come ha corso oggi.
Non aveva compagni in grado di fare un ritmo forsennato fino in cima e portarlo in volata o agli ultimi 600 metri.
Ci ha provato, ma evidentemente la salita non permetteva di fare selezione, solo 2 corridori al mondo sarebbero stati in grado di farla su un salita che è la Montevergine francese.
A quel punto cosa avrebbe dovuto fare?
Fare lavorare gli altri, ma chi?
In fondo ha prodotto lui la seconda sparata che ha di fatto staccato McNulty.
Tutto sommato per lui è stata una giornata positiva, ha dimezzato il distacco dal leader e domani la tappa è molto più adatta alle sue caratteristiche, anche se non so come possa affrontare le discese bagnate.
Parigi Nizza che, secondo me, si giocano in tre: Jorgenson, Lui e Skjielmose.
Alla vigilia non avrei puntato un centesimo su McNulty. Invece è in maglia.
1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
Trullo ha scritto: ↑sabato 9 marzo 2024, 16:21
@gampenpass
Nella tua analisi hai tratteggiato il profilo di un grande, ma non grandissimo, del passato. Eravamo partiti, seguendo le sue imprese da junior, a pensare potesse essere il nuovo Hinault, e ci dobbiamo accontentare del nuovo Rominger. Pazienza
i paragoni tra campioni sono sempre insensati..Remco non assomiglia a nessuno e Rominger non ha mai vinto un mondiale, Liegi e san Sebastian staccando tutti a 20, 30, 40 km dall'arrivo.
Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑sabato 9 marzo 2024, 19:09
Faccio un passo avanti e provo a proiettarmi alla tappa di domani, sottolineando che è più dura rispetto al classico giro che hanno fatto nelle ultime due edizioni. Dopo le solite Cotes di Levens, Chateauneuf, Berre-les-Alpes e Pelle la corsa non scenderà lentamente verso Nizza per affrontare il Col d'Eze dal classico versante, ma transiterà per La Turbie e per poi affrontare subito il Col d'Eze ma da un altro versante (1,6 km al 9,1%). Quindi discesa e Col des Quatre Chemins (3,8 km all'8,1%) come salita finale. Il traguardo è 9 km dopo il gpm. Quindi oltre ad indurire il percorso c'è anche meno margine per recuperare prima del traguardo.
Tappa in cui si può ribaltare davvero la classifica, specialmente se dovesse esserci un tempaccio come oggi.
Domanda: un tempaccio come quello di oggi favorisce o penalizzata un corridore come Remco?
Lo scorso anno alla Liegi non mi pare abbia sofferto il maltempo, qua però ci sono anche discese da prendere con le pinze.
Come si troverà Evenepoel in questa situazione?
Tappa bellissima comunque, e sono sorpreso che sia più dura del solito, perché non me ne ero accorto (in effetti non ho guardato benissimo l' altimetria), grazie per averlo sottolineato.
Tappa in cui possono volare i minuti, se corsa con il coltello tra i denti dai protagonisti.
Salvatore77 ha scritto: ↑sabato 9 marzo 2024, 20:01
lucks83 ha scritto: ↑sabato 9 marzo 2024, 15:39
Bè non capisco tutte queste critiche a Remco per come ha corso oggi.
Non aveva compagni in grado di fare un ritmo forsennato fino in cima e portarlo in volata o agli ultimi 600 metri.
Ci ha provato, ma evidentemente la salita non permetteva di fare selezione, solo 2 corridori al mondo sarebbero stati in grado di farla su un salita che è la Montevergine francese.
A quel punto cosa avrebbe dovuto fare?
Fare lavorare gli altri, ma chi?
In fondo ha prodotto lui la seconda sparata che ha di fatto staccato McNulty.
Tutto sommato per lui è stata una giornata positiva, ha dimezzato il distacco dal leader e domani la tappa è molto più adatta alle sue caratteristiche, anche se non so come possa affrontare le discese bagnate.
Parigi Nizza che, secondo me, si giocano in tre: Jorgenson, Lui e Skjielmose.
Alla vigilia non avrei puntato un centesimo su McNulty. Invece è in maglia.
Si, però è in maglia soprattutto grazie alla cronosquadre e al fatto che la sua squadra la abbia corsa interamente col bel tempo, contrariamente a quelle di Jorgenson e di Remco che ci hanno lasciato dei bei secondi, in quel finale bagnato.
McNulty sta sicuramente facendo una grande Pa-Ni ma oggi ha mostrato il fianco e fatto vedere che in salita, rispetto ai tre che lo seguono in classifica, ne ha di meno.
Qualcuno di questi tre (magari non tutti) domani secondo me gli arriva davanti in classifica, anche perché perdere 30 secondi in una tappa come quella che li aspetta ci vuole poco...
Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑sabato 9 marzo 2024, 19:09
Faccio un passo avanti e provo a proiettarmi alla tappa di domani, sottolineando che è più dura rispetto al classico giro che hanno fatto nelle ultime due edizioni. Dopo le solite Cotes di Levens, Chateauneuf, Berre-les-Alpes e Pelle la corsa non scenderà lentamente verso Nizza per affrontare il Col d'Eze dal classico versante, ma transiterà per La Turbie e per poi affrontare subito il Col d'Eze ma da un altro versante (1,6 km al 9,1%). Quindi discesa e Col des Quatre Chemins (3,8 km all'8,1%) come salita finale. Il traguardo è 9 km dopo il gpm. Quindi oltre ad indurire il percorso c'è anche meno margine per recuperare prima del traguardo.
Tappa in cui si può ribaltare davvero la classifica, specialmente se dovesse esserci un tempaccio come oggi.
Domanda: un tempaccio come quello di oggi favorisce o penalizzata un corridore come Remco?
Lo scorso anno alla Liegi non mi pare abbia sofferto il maltempo, qua però ci sono anche discese da prendere con le pinze.
Come si troverà Evenepoel in questa situazione?
Tappa bellissima comunque, e sono sorpreso che sia più dura del solito, perché non me ne ero accorto (in effetti non ho guardato benissimo l' altimetria), grazie per averlo sottolineato.
Tappa in cui possono volare i minuti, se corsa con il coltello tra i denti dai protagonisti.
Secondo me il maltempo in una tappa del genere da una mano a chi deve recuperare e complica la vita a chi deve tenere la corsa sotto controllo. Remco ha da guadagnare se domani piove. Poi lui in discesa pare che abbia superato i vecchi limiti.
Io fossi il DS della Visma o della Bora farei di tutto per inserire nella fuga Kelderman o Vlasov.
Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
Salvatore77 ha scritto: ↑sabato 9 marzo 2024, 20:01
lucks83 ha scritto: ↑sabato 9 marzo 2024, 15:39
Bè non capisco tutte queste critiche a Remco per come ha corso oggi.
Non aveva compagni in grado di fare un ritmo forsennato fino in cima e portarlo in volata o agli ultimi 600 metri.
Ci ha provato, ma evidentemente la salita non permetteva di fare selezione, solo 2 corridori al mondo sarebbero stati in grado di farla su un salita che è la Montevergine francese.
A quel punto cosa avrebbe dovuto fare?
Fare lavorare gli altri, ma chi?
In fondo ha prodotto lui la seconda sparata che ha di fatto staccato McNulty.
Tutto sommato per lui è stata una giornata positiva, ha dimezzato il distacco dal leader e domani la tappa è molto più adatta alle sue caratteristiche, anche se non so come possa affrontare le discese bagnate.
Parigi Nizza che, secondo me, si giocano in tre: Jorgenson, Lui e Skjielmose.
Alla vigilia non avrei puntato un centesimo su McNulty. Invece è in maglia.
Si, però è in maglia soprattutto grazie alla cronosquadre e al fatto che la sua squadra la abbia corsa interamente col bel tempo, contrariamente a quelle di Jorgenson e di Remco che ci hanno lasciato dei bei secondi, in quel finale bagnato.
McNulty sta sicuramente facendo una grande Pa-Ni ma oggi ha mostrato il fianco e fatto vedere che in salita, rispetto ai tre che lo seguono in classifica, ne ha di meno.
Qualcuno di questi tre (magari non tutti) domani secondo me gli arriva davanti in classifica, anche perché perdere 30 secondi in una tappa come quella che li aspetta ci vuole poco...
Anche io sono convinto che McNulty non riuscirà a difendere la maglia. Rischia pure di scendere dal podio.
Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
In realtà la differenza tra la tappa 2022 - 2023 - 2024 è risibile altimetricamente ma comunque significativa, non so se in meglio.
Se negli anni passati dopo il Col de Quatre Chemins, che dall'edizione 22 viene scalato da un versante inedito e parecchio duro, si proseguiva sulla strada tradizionale del Col d'Eze (dilatando le differenze create prima), quest'anno si scenderà subito verso Nizza al termine del tratto più impegnativo e a Eze ci si arriverà con uno strappetto prima del circuito finale.
Allegati
paris-nice-2022-stage-8.png (98.23 KiB) Visto 1562 volte
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paris-nice-2023-stage-8.png (97.35 KiB) Visto 1562 volte
Patate ha scritto: ↑domenica 10 marzo 2024, 10:07
SICURAMENTE bro, sicuramente
Screenshot 2024-03-10 100709.png
BEKKA81 ha scritto: ↑domenica 10 marzo 2024, 9:44
Oggi si preannuncia veramente un bello show....
Favorito?
Possibili scenari tattici??
Mads Pedersen, arrivo in volata
pietro ha scritto: ↑mercoledì 7 luglio 2021, 13:46
Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
udra ha scritto: ↑domenica 10 marzo 2024, 2:10
In realtà la differenza tra la tappa 2022 - 2023 - 2024 è risibile altimetricamente ma comunque significativa, non so se in meglio.
Se negli anni passati dopo il Col de Quatre Chemins, che dall'edizione 22 viene scalato da un versante inedito e parecchio duro, si proseguiva sulla strada tradizionale del Col d'Eze (dilatando le differenze create prima), quest'anno si scenderà subito verso Nizza al termine del tratto più impegnativo e a Eze ci si arriverà con uno strappetto prima del circuito finale.
Per me è la tappa è indurita anche se non di molto, come spiegavo ieri sera. Guardiamo l'altimetria dal Col de la Peille in poi. Prima c'era un lungo tratto di strada in discesa alternata a pianura che accompagnava i corridori fino a Nizza. Un tratto che secondo me non incoraggiava troppo gli attaccanti. Erano quasi 30 km. Adesso la discesa è interrotta dallo strappo abbastanza duro che porta al Col d'Eze. Inoltre dopo l'ultimo gpm ci sono solo 9 km fino a Nizza quasi tutti in discesa. Prima i km erano 18.
Non cambia praticamente niente in termini di dislivello assoluto, ma per la disposizione delle salite si rende la corsa più incalzante.
Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
A mio parere Remco non è ancora al top della condizione.
lo sta dimostrando alla Parigi-Nizza come anche all'Algarve dove si è fatto battere 2 volte da Martinez.
Così come Roglic,e infatti entrambi mirano al tour.
Forse Remco è un filo più avanti per la Liegi.
In conclusione non credo che oggi vincerà la P-N.
Gaul ha scritto: ↑domenica 10 marzo 2024, 11:02
A mio parere Remco non è ancora al top della condizione.
lo sta dimostrando alla Parigi-Nizza come anche all'Algarve dove si è fatto battere 2 volte da Martinez.
Così come Roglic,e infatti entrambi mirano al tour.
Forse Remco è un filo più avanti per la Liegi.
In conclusione non credo che oggi vincerà la P-N.
Il suo allenatore dice il contrario
FCC 2019/20: rit. FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionatodel Mondo DonneElite, ROTY
Walter_White ha scritto: ↑domenica 10 marzo 2024, 11:33
Gaul ha scritto: ↑domenica 10 marzo 2024, 11:02
A mio parere Remco non è ancora al top della condizione.
lo sta dimostrando alla Parigi-Nizza come anche all'Algarve dove si è fatto battere 2 volte da Martinez.
Così come Roglic,e infatti entrambi mirano al tour.
Forse Remco è un filo più avanti per la Liegi.
In conclusione non credo che oggi vincerà la P-N.
Il suo allenatore dice il contrario
Per me in effetti Roglic non è così indietro di condizione, anzi...
Solo che dopo la cronosquadre, in cui ha capito che non avrebbe avuto nessuna possibilità di vincere la PA-NI, ha tirato un po' i remi in barca e sta evitando ogni tipo di rischio, correndo solo ed esclusivamente in preparazione del resto della stagione.
Per esempio, ieri si vedeva benissimo che allo sprint con Remco, alla fine gliel'ha data su, altrimenti in un arrivo così lo batte 99.9 volte su 100.
Oggi non mi aspetto nulla da parte sua, non ha senso rischiare di farsi male in una discesa bagnata....
Non si capisce bene chi sia riuscito a seguire i Trek in discesa, Jorgenson e McNulty mi sembravano presenti
FCC 2019/20: rit. FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionatodel Mondo DonneElite, ROTY
Madonna non si possono sentire Magrini e Gregorio sulle tappe di montagna
FCC 2019/20: rit. FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionatodel Mondo DonneElite, ROTY
Diventa un duello ora, vediamo se resisterà Jorgenson
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IlDucadiQuadalto ha scritto: ↑domenica 10 marzo 2024, 13:58
terza botta di Evenepoel, Jorgenson risponde
Male Skjelmose che in precedenza aveva fatto sfiancare Pedersen. In casa Bora Vlasov molto meglio di un Roglic sottotono (in barba a quello che dice il suo preparatore).
Remco oggi decisamente meglio rispetto alle altre giornate, ma Jorgenson sembra in palla.
Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
a remco servirebbero dei tratti in pianura dove può mettere in croce le gambe dei compagni di fuga, con questo percorso ha poche possibilità di staccarli
galliano ha scritto: ↑domenica 10 marzo 2024, 14:04
Jorgenson pare inattaccabile però alla Omlop si era un po' spento nel finale.
Finora impeccabile, ma è lunga ancora. Remco può farcela. Molto bene Vlasov che evidentemente vuole fare doppietta, tanto per lui la classifica è impossibile
Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
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Ogni metro che passa rende sempre più difficile per le squadre dei velocisti organizzare l'inseguimento, finale a sorpresa
(vedi post di Patate ore 10.07)
Gregorio e Magrini ubriachi dopo il pranzo della domenica. Hanno fatto i conti per un ipotetico podio DI Vlasov prendendo il distacco da Skjelmose, dimenticando che c'è pure McNulty, che sarebbe pure la maglia gialla.
Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
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Walter_White ha scritto: ↑domenica 10 marzo 2024, 14:25
Jorgenson sembra veramente in totale controllo..
Si, oltretutto in discesa sembra molto sicuro. Se Evenepoel dovesse staccarlo sull'ultimo Gpm potrebbe poi gestire il ritardo negli ultimi 10 km.
Comunque bravissimo Scaroni, una delle note più liete per il malconcio ciclismo italiano.
Si alla fine a Remco sarà indigesto il tempo perso venerdì, quando non ne aveva di meno del trio che si è giocato la tappa
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