Percorso: deludente, parecchia crono (anche se meno che negli anni '90) in proporzione alle tappe di montagna, di dure ce ne sono state davvero poche(2/3?). Giusto favorire ogni anno corridori diversi, ma quest'anno sembrava proprio un tracciato su misura.
La sorpresa: TJ Van Garderen, rischia a 23 anni di chiudere al 4° posto (male che gli vada sarà 5°). Interessantissimo prospetto per il futuro, dall'anno prossimo capiremo se sarà stato un fuoco di paglia o saprà migliorarsi. Mi ha impressionato quanto ha migliorato in salita, anche se c'è da sottolineare che tra i big, a parte gli scatti di Nibali e a causa anche del guinzaglio a strozzo attorno al collo di ''cane froome'' (cit.), non c'è stata grandissima battaglia nella ,poca, pochissima, montagna affrontata.
La delusione: Taramaae, coi migliori nel primo arrivo in salita, si perde giorno dopo giorno. Per l'ennesima volta salta sul più bello e peggiora nettamente rispetto allo scorso anno. Talento da rivedere soprattutto nella tenuta. Rischia di entrare anche lui nel novero degli incompiuti
Tra le delusioni anche Evans, me lo aspettavo più combattente anche nelle difficoltà, stagione nata male per tutta la BMC che rischia di chiudere davverp in maniera disastrosa questo 2012, salvata in parte dai due giovani americani Phinney e T(J)VG
Disastro Rabobank, ne abbiamo ampiamente parlato in altri thread: portano 3 uomini per fare alta classifica e alla fine i migliori risultano Ten Dam (sempre all'attacco ma anche lui in condizioni imbarazzanti rispetto al passato, ma almeno ci ha provato) e LLS che porta a casa una bella tappa battendo grandi nomi, ma che tutto sommato qualcuno lo avrebbe visto meglio in classifica generale (una top ten era alla sua portata vedendo la classifica)
Anche la Vaca continua nella sua stagione negativissima, raccogliendo praticamente nulla e concludendo il tour con meno di metà squadra
Una menzione speciale ai francesi che confermano Voeckler e Fedrigo cacciatori di tappa, lanciano il giovane Pinot come possibile campione dei GT, si vedono tutti i giorni in fuga con ottimi corridori come Roy e vincono un'altra bella tappa di montagna come Rolland che non migliora rispetto allo scorso anno (anzi come sensazione sembra un passo indietro), ma si tiene su ottimi livelli
Noi raccogliamo un bel podio con Nibali, e poco altro. Un podio in volata per il vecchio Petacchi, uno in fuga con scarponi, una bella fuga con Stortoni e Caruso (che poi concludono 8° e 9°) e la lotta nella terzultima tappa di un tenace Paolini in fuga. Pochissimo.
Un ringraziamento anche a Vino per le emozioni che ci ha regalato in questi anni

Protagonista assoluto: Peter Sagan. Vincente, simpatico, classe immensa. Per fortuna che c'è Peter.