Due anni fa è mancata la mia emerita suocera, una vecchia tenace Fiumana, e la mia allora compagna, pur essendo persona razionale, razionalissima, si convinse pur ammettendo che fosse teoria metempsichica? metempsicotica? folle, che parte di quell'anima già esule in vita si fosse trasferita nel gatto di casa, un rognoso, incattivito, guappissimo gatto nero.
Tanto convinta che si trasferì nella casa della mamma, fino alla morte del gatto, l'anno dopo, per evitargli trasloco traumatico nel piccolo appartamento.
Fece poi costruire un piccolo mausoleo sul terrazzo, che impose ai nuovi occupanti di casa.
Nell'appartamento si portò due fratellini felini che vivevano stabilmente nel giardino, ora liberi dalle angherie del defunto tiranno.
Il vicino di casa di infima scolarizzazione, che ne era il proprietario prima della loro fuga nel nostro giardino, li aveva chiamati Asterix ed Oliver
Oliver, cioè Obelix purtoppo è defunto anno scorso, è rimasta la dolcissima sorellina.