Pogacar 2024 al Giro 2019

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Pafer1
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Pogacar 2024 al Giro 2019

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Nella storia recente del Giro, c'e' un'edizione che sta cadendo lentamente nel dimenticatoio, quella del 2019. La particolarita' di quel Giro stava nel percorso, ad oggi mai piu' riproposto, che prevedeva le difficolta' altimetriche in crescendo, man mano che si andava avanti, ad eccezione delle due cronoscalate del San Luca e di San Marino.
Una ricetta che, qualora tornasse un solo marziano in futuro, potrebbe tornare utile per evitare di accumulare da subito distacchi da record.
Se il Pogacar di questo Giro, si fosse trovato in quell'edizione, con gli stessi avversari di allora, come avrebbe gestito le prime due settimane facili?
Avrebbe preso la maglia sul San Luca? A Frascati, con lo sprint ristretto a causa della caduta di Dumoulin, avrebbe avuto la meglio su Carapaz? In caso di maglia, avrebbe lasciato quest'ultima a Conti come fece Roglic? A San Marino avrebbe ancora vinto?


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Walter_White
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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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Dominio dall'inizio alla fine come quest'anno, così come avrebbe dominato ogni edizione dal 99 in poi (salvo forse 2003 e 2006)


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pietro
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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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Walter_White ha scritto: domenica 26 maggio 2024, 13:01 Dominio dall'inizio alla fine come quest'anno, così come avrebbe dominato ogni edizione dal 99 in poi (salvo forse 2003 e 2006)
E 2011


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
Tour de France 2021, 11^ tappa
Babylon
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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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Walter_White ha scritto: domenica 26 maggio 2024, 13:01 Dominio dall'inizio alla fine come quest'anno, così come avrebbe dominato ogni edizione dal 99 in poi (salvo forse 2003 e 2006)
Premettendo che un gioco del genere ha poco senso, io non vedo nessuna versione di Simoni poter vincere contro l'attuale Pogacar. Forse, ma proprio forse, il Contador 2011 sarebbe potuto essere della partita, mentre secondo me nel 2006 avrebbe trovato pane per i suoi denti, Basso andava come un treno sia a crono che in salita, sul Bondone fece registrare dei numeri impressionanti.


Cervinia4478
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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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pietro ha scritto: domenica 26 maggio 2024, 13:18
Walter_White ha scritto: domenica 26 maggio 2024, 13:01 Dominio dall'inizio alla fine come quest'anno, così come avrebbe dominato ogni edizione dal 99 in poi (salvo forse 2003 e 2006)
E 2011
Quei tre anni non avrebbe dominato, ma avrebbe vinto comunque.


cycling_chrnicles
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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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E 2010.

Ma prima del 2012 parliamo di un contesto troppo diverso per fare paragoni. Rivali completamente differenti, percorsi completamente differenti.

15 anni fa gli Arroyo e i Mazzoleni correvano per vincere il Giro, oggi partono tutti già rassegnati non solo contro Pogacar, ma anche contro Hindley e Carapaz.

Vediamo Pogacar come reagisce di testa in una tappa come l'Aquila e, poi, come imposta l'inseguimento nei giorni seguenti.


gampenpass
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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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Cervinia4478 ha scritto: domenica 26 maggio 2024, 13:29
pietro ha scritto: domenica 26 maggio 2024, 13:18
Walter_White ha scritto: domenica 26 maggio 2024, 13:01 Dominio dall'inizio alla fine come quest'anno, così come avrebbe dominato ogni edizione dal 99 in poi (salvo forse 2003 e 2006)
E 2011
Quei tre anni non avrebbe dominato, ma avrebbe vinto comunque.
Sono discorsi che non hanno molto senso, comunque anche un Contador 2015 o un Froome 2018 potevano perdere ma certo qualche tappa se la sarebbero giocata.
Poi voglio vedere Pogacar su un percorso più impegnativo con tapponi di 240/250 km, stile anni '90.
Magari in un Giro come quello del '99 una piccola crisi la poteva anche avere.

Io credo invece che sarebbe da considerare uno scontro Pogacar-Armstrong, per me in alcune annate l'americano lo avrebbe battuto senza problemi (Tour 2001 ad esempio), mentre in altre avrebbe vinto Pogacar (2003).
Del resto anche Vingegaard l'ha già battuto 2 volte.


Lester
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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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gampenpass ha scritto: domenica 26 maggio 2024, 13:46
Cervinia4478 ha scritto: domenica 26 maggio 2024, 13:29
pietro ha scritto: domenica 26 maggio 2024, 13:18

E 2011
Quei tre anni non avrebbe dominato, ma avrebbe vinto comunque.
Sono discorsi che non hanno molto senso, comunque anche un Contador 2015 o un Froome 2018 potevano perdere ma certo qualche tappa se la sarebbero giocata.
Poi voglio vedere Pogacar su un percorso più impegnativo con tapponi di 240/250 km, stile anni '90.
Magari in un Giro come quello del '99 una piccola crisi la poteva anche avere.
Nel tappone di 220 km di questo Giro è stato ancora più forte del solito. Quello su cui si può avere dubbi riguardo alla distanza non è lui ma il rivale Jonas.


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HOTDOG
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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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premesso che il livello degli avversari oggettivamente è stato bassino, perchè non c'è dubbio che Thomas un anno fa andasse più forte e che questo Martinez al Tour 2023 riprendendo il sondaggio dell'altro post io lo vedo 8° dietro a Gall, di corridori andati più forte al Giro di questo Pogacar non ne ricordo compreso Merckx


pietro
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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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Cervinia4478 ha scritto: domenica 26 maggio 2024, 13:29
pietro ha scritto: domenica 26 maggio 2024, 13:18
Walter_White ha scritto: domenica 26 maggio 2024, 13:01 Dominio dall'inizio alla fine come quest'anno, così come avrebbe dominato ogni edizione dal 99 in poi (salvo forse 2003 e 2006)
E 2011
Quei tre anni non avrebbe dominato, ma avrebbe vinto comunque.
Sisi ovviamente


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Fantasio
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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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HOTDOG ha scritto: domenica 26 maggio 2024, 14:29di corridori andati più forte al Giro di questo Pogacar non ne ricordo compreso Merckx
Guarda, si è già scritto che per trovare un distacco maggiore bisogna tornare al 1965, Giro un po' anomalo perché disertato dai corridori stranieri, a partire dal vincitore uscente Anquetil, e dove troverai, nell'ordine d'arrivo, al più 10 nomi di ciclisti che ancora oggi qualcuno ricorda. Se consideri anomalo questo Giro, e così pure il famoso Giro-bidone del 1954, bisogna tornare al leggendario Giro del 1949 (quello della Cuneo-Pinerolo di Coppi) per trovare un distacco maggiore. E, prima ancora, ai giri di Binda!!!


HOTDOG
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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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al di là del distacco finale, non si è visto nessun altro che dava 2' agli avversari in 5 km di salita, forse il Pantani del 1999, considerando che Simoni, Gotti ed Heras erano sicuramente superiori agli avversari di Pogacar, era a quei livelli in salita ma era inferiore allo sloveno a cronometro e appunto anche lo stesso Merckx almeno al Giro non ha mai inflitto quei distacchi...se poi parliamo di grandi Giri in generale e non solo di Giro d'Italia allora l'Armstrong del 2001, lo stesso Merckx in alcuni Tour e ovviamente Vingegaard avevano prestazioni paragonabili a quelle di Pogacar


Pantani the best
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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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Walter_White ha scritto: domenica 26 maggio 2024, 13:01 Dominio dall'inizio alla fine come quest'anno, così come avrebbe dominato ogni edizione dal 99 in poi (salvo forse 2003 e 2006)
Il Simoni del Giro 2003 poteva tenere Pogacar in salita solo col motorino incorporato.


cycling_chrnicles
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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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Merckx al Giro del '73, nella tappa del Carpegna, dà più di quattro minuti a tutti quelli che non si chiamano Battaglin.

E anche in quella di Andalo dà distacchi notevolissimi a tutti, tolto il solito Battaglin e Gimondi in giornata di grazia.

E' il miglior Merckx post Blois ed ha avversari di assoluto livello, certamente meglio di Martinez e compagnia.

I super distacchi di Pogacar sono figli anche della mediocrità degli avversari. Eloquente il fatto che, tolto Martinez, nessuno sul Monte Pana sia riuscito a riprendere SCARONI.

Martinez, probabilmente, avrebbe potuto limitare un po' meglio i danni, ma col secondo posto che gli è caduto tra le mani (e si accontentava pure del terzo, volendo), chi glielo faceva fare?

Tra i corridori che hanno toccato i picchi più alti nei GT, ad ogni modo, non può non essere citato il Laurent Fignon del Tour 1984. Distacchi finali à la Pogacar, ma rifilati a gente un attimin più forte di Martinez, Tiberi, Thomas 38enne e O'Connor.

Tanti paragoni, ad ogni modo, sono veramente complessi perché altri non solamente avevano avversari diversi, ma questi correvano anche in modo diverso. Gaul ha vinto i suoi GT con distacchi belli ampi e prove di forza veramente notevoli. Ma aveva sempre avuto anche delle giornate storte. Ma direi che è più facile avere delle giornate storte quando i tuoi avversari ti attaccano.

Volendo fare il giochino del topic e mettendo questo Pogacar ai Giri del 2001 o del 2003...Tadej trova un avversario in senso assoluto meno forte di lui, ma capace di andare fortissimo in salita (nessuno stacca Simoni in salita, al Giro, tra San Pellegrino in Alpe 2000 e Falzes 2004...e se non vogliamo considerare le circostanze del Giro 2004, dobbiamo addirittura arrivare a Zoldo Alto 2005), di overperformare, se serve, a crono (vedi Salò) e col fegato necessario per attaccarlo anche quando meno se lo aspetta (vedi Montebelluna o Faenza). Una spina nel fianco che anche se non contende il successo finale a Pogacar, comunque cambia completamente tutte le dinamiche del Giro.


giorgio ricci
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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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Come si può dire chi avrebbe battuto Pogacar . Poi se parliamo degli anni 2000 ,non si può senza andare a infilarci in un ginepraio . E visto il giusto sfogo di Admin , lasciamo perdere .


Pantani the best
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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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Simoni nel suo periodo di massimo splendore agonistico al Giro non è mai stato effettivamente staccato da nessuno nel testa a testa in salita, ma quali avversari incontrò tra il 2001 e il 2004?

Tutta gente di secondo piano nel panorama dei GT dell'epoca. Se ti volevi misurare con i top dovevi andare al Tour a sfidare i vari Armstrong, Ullrich, Beloki ed Heras(se non fosse che anche lui decise di dare priorità al portafoglio anziché alle massime ambizioni sprecando i suoi anni migliori alla corte del texano in prospettiva Tour), ecco Simoni ha sempre preferito rimanere nella propria comfort zone sfidando i vari Garzelli, Savoldelli, Belli, Frigo, Perez Cuapio, Popovich e compagnia cantante. Avrei voluto vederlo almeno una volta programmare la stagione sul Tour rinunciando al Giro proprio per capire il suo effettivo valore in montagna che nei mediocri Giri di inizio millennio venne enfatizzato all'ennesima potenza da una concorrenza mediocre, ma comunque penso che avesse il livello per poter ambire ad una top 5 al Tour magari avvalorata da qualche vittoria di tappa prestigiosa e perché no la conquista della maglia a pois. La vera variante è come avrebbe reagito il suo motore ai ritmi vertiginosi imposti quotidianamente dal Tour, neanche minimamente paragonabili a quelli che si vedono al Giro.


lucks83
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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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Lester ha scritto: domenica 26 maggio 2024, 14:22
gampenpass ha scritto: domenica 26 maggio 2024, 13:46
Cervinia4478 ha scritto: domenica 26 maggio 2024, 13:29

Quei tre anni non avrebbe dominato, ma avrebbe vinto comunque.
Sono discorsi che non hanno molto senso, comunque anche un Contador 2015 o un Froome 2018 potevano perdere ma certo qualche tappa se la sarebbero giocata.
Poi voglio vedere Pogacar su un percorso più impegnativo con tapponi di 240/250 km, stile anni '90.
Magari in un Giro come quello del '99 una piccola crisi la poteva anche avere.
Nel tappone di 220 km di questo Giro è stato ancora più forte del solito. Quello su cui si può avere dubbi riguardo alla distanza non è lui ma il rivale Jonas.
Io non ho mai avuto dubbi sulla tenuta di Pogacar nei tapponi da 220 km.
Uno che vince le monumento di 250-260 km non ha problemi di fondo.
Il dubbio si pone appunto su Vingegaard, che non ha mai vinto una tappa più lunga di 200 km.
Per quanto riguarda il Giro 2019, dato il percorso avrebbe magari avuto meno vantaggio nei primi giorni, ma con le tappe che c'erano allora, tapponi veri, alla fine avrebbe concluso con lo stesso vantaggio sul secondo (se non di più)


cycling_chrnicles
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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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Pantani the best ha scritto: domenica 26 maggio 2024, 20:45 Simoni nel suo periodo di massimo splendore agonistico al Giro non è mai stato effettivamente staccato da nessuno nel testa a testa in salita, ma quali avversari incontrò tra il 2001 e il 2004?

Tutta gente di secondo piano nel panorama dei GT dell'epoca. Se ti volevi misurare con i top dovevi andare al Tour a sfidare i vari Armstrong, Ullrich, Beloki ed Heras(se non fosse che anche lui decise di dare priorità al portafoglio anziché alle massime ambizioni sprecando i suoi anni migliori alla corte del texano in prospettiva Tour), ecco Simoni ha sempre preferito rimanere nella propria comfort zone sfidando i vari Garzelli, Savoldelli, Belli, Frigo, Perez Cuapio, Popovich e compagnia cantante. Avrei voluto vederlo almeno una volta programmare la stagione sul Tour rinunciando al Giro proprio per capire il suo effettivo valore in montagna che nei mediocri Giri di inizio millennio venne enfatizzato all'ennesima potenza da una concorrenza mediocre, ma comunque penso che avesse il livello per poter ambire ad una top 5 al Tour magari avvalorata da qualche vittoria di tappa prestigiosa e perché no la conquista della maglia a pois. La vera variante è come avrebbe reagito il suo motore ai ritmi vertiginosi imposti quotidianamente dal Tour, neanche minimamente paragonabili a quelli che si vedono al Giro.
Rumsas fresco di podio al Tour, un Tour dove senza cronosquadre finisce davanti a Beloki, non ha visto palla contro Simoni nel 2003.

Nel '99 Simoni ha vinto lo scontro diretto con Heras.

E addirittura contro Armstrong, al Giro di Svizzera 2001, fece una figura notevolissima. Furono, anzi, lui e Belli che staccarono Lance sul Col du Gotthard.

Nel complesso, diciamo che Rumsas mi sembra un bel barometro. Gli italiani preferivano restare nella comfort zone, ma in quell'epoca, un po' povera per quanto concerne gli uomini da GT, erano tra i migliori al mondo.

E Simoni, tra il 2000 e il 2003, poteva addirittura fare filotto se non fosse stato per una squalifica abbastanza insulsa e per un vintage Pantani che lo doma sull'Izoard nel 2000 (quel giorno, senza il pirata, fa carne di porco di Casagrande e, soprattutto, Garzelli).

L'antipatia che buona parte di noi prova per lui, direi pure giustificata, non deve offuscarne quello che è stato il valore effettivo. Simoni non era Pantani, ma manco un Ciccone che vinceva perché mancavano i big stranieri. Era un corridore di assoluto livello, tra gli scalatori puri, razza ormai in via di estinzione, nel post Pantani è un candidato alla palma di numero uno della categoria (se la gioca con Quintana, Heras e Rujano se vogliamo tenere conto solamente del mero potenziale....poi possiamo pure discutere se la definizione di scalatore puro può andare bene per un Vingegaard o un Contador, ma io, questi, tendo già a considerarli dei corridori più ibridi). E quella prova di forza sul Mottarone, imho, non ha molto da invidiare a quella di Pogacar sul Grappa.


Pantani the best
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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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cycling_chrnicles ha scritto: domenica 26 maggio 2024, 22:54
Pantani the best ha scritto: domenica 26 maggio 2024, 20:45 Simoni nel suo periodo di massimo splendore agonistico al Giro non è mai stato effettivamente staccato da nessuno nel testa a testa in salita, ma quali avversari incontrò tra il 2001 e il 2004?

Tutta gente di secondo piano nel panorama dei GT dell'epoca. Se ti volevi misurare con i top dovevi andare al Tour a sfidare i vari Armstrong, Ullrich, Beloki ed Heras(se non fosse che anche lui decise di dare priorità al portafoglio anziché alle massime ambizioni sprecando i suoi anni migliori alla corte del texano in prospettiva Tour), ecco Simoni ha sempre preferito rimanere nella propria comfort zone sfidando i vari Garzelli, Savoldelli, Belli, Frigo, Perez Cuapio, Popovich e compagnia cantante. Avrei voluto vederlo almeno una volta programmare la stagione sul Tour rinunciando al Giro proprio per capire il suo effettivo valore in montagna che nei mediocri Giri di inizio millennio venne enfatizzato all'ennesima potenza da una concorrenza mediocre, ma comunque penso che avesse il livello per poter ambire ad una top 5 al Tour magari avvalorata da qualche vittoria di tappa prestigiosa e perché no la conquista della maglia a pois. La vera variante è come avrebbe reagito il suo motore ai ritmi vertiginosi imposti quotidianamente dal Tour, neanche minimamente paragonabili a quelli che si vedono al Giro.
Rumsas fresco di podio al Tour, un Tour dove senza cronosquadre finisce davanti a Beloki, non ha visto palla contro Simoni nel 2003.

Nel '99 Simoni ha vinto lo scontro diretto con Heras.

E addirittura contro Armstrong, al Giro di Svizzera 2001, fece una figura notevolissima. Furono, anzi, lui e Belli che staccarono Lance sul Col du Gotthard.

Nel complesso, diciamo che Rumsas mi sembra un bel barometro. Gli italiani preferivano restare nella comfort zone, ma in quell'epoca, un po' povera per quanto concerne gli uomini da GT, erano tra i migliori al mondo.

E Simoni, tra il 2000 e il 2003, poteva addirittura fare filotto se non fosse stato per una squalifica abbastanza insulsa e per un vintage Pantani che lo doma sull'Izoard nel 2000 (quel giorno, senza il pirata, fa carne di porco di Casagrande e, soprattutto, Garzelli).

L'antipatia che buona parte di noi prova per lui, direi pure giustificata, non deve offuscarne quello che è stato il valore effettivo. Simoni non era Pantani, ma manco un Ciccone che vinceva perché mancavano i big stranieri. Era un corridore di assoluto livello, tra gli scalatori puri, razza ormai in via di estinzione, nel post Pantani è un candidato alla palma di numero uno della categoria (se la gioca con Quintana, Heras e Rujano se vogliamo tenere conto solamente del mero potenziale....poi possiamo pure discutere se la definizione di scalatore puro può andare bene per un Vingegaard o un Contador, ma io, questi, tendo già a considerarli dei corridori più ibridi). E quella prova di forza sul Mottarone, imho, non ha molto da invidiare a quella di Pogacar sul Grappa.
Se per questo Simoni ha vinto pure una tappa sull'Alto de Abantos nella Vuelta 2001 tenendo testa e battendolo poi in una entusiasmante volata uno J.M.Jimenez(l'iberico per me in salita era superiore a Gibo) nella versione cinque stelle extralusso. Io non lo so chi lo fa passare per un Ciccone, per me nonostante tutto è stato un signor scalatore molto costante seppur poco dotato di cambio di ritmo. Il problema con lui è che proprio a causa del voler finalizzare tutta la stagione dei GT sul Giro in un periodo in cui tutti i migliori big stranieri snobbavano deliberatamente la corsa rosa, così facendo non si è avuta l'effettiva percezione del suo valore dell'epoca rapportato al livello elitario dell'epoca. Giusto sottolineare il Giro del 99 che lo consacrò dopo anni complicati anche causa drammatiche vicende personali tra i professionisti, Giro tra l'altro chiuso in crescendo dove nel complesso del trittico alpino dell'ultima settimana si dimostrò il migliore dietro l'inarrivabile Pantani(anche se nella tappa di Aprica del terzetto in fuga composto da lui, Gotti ed Heras che in quei giorni andava in perfetta simbiosi diede l'impressione di essere il più in difficoltà), e sempre sulle ali di quel Giro disputò anche un buonissimo Giro di Svizzera dove contese la generale a un Casagradre deluxe. Ma restano confronti attendibili piuttosto sporadici. Anche al Giro di Svizzera 2001 dove in salita staccò Armstrong non lo reputo test così attendibile considerando che in quei anni di dittatura pur vincendo sporadici Giri di Svizzera o del Delfinato e lottando per la vittoria all'Amstel la versione marziana del texano la vedevamo solo al Tour. Ecco appunto, come già detto Simoni mi sarebbe piaciuto vederlo tipo al Tour 2001 all'interno di una delle sue migliori annate(Giro 2001) opposto al miglior Armstrong di sempre, a un Ullrich che per quanto lontanissimo dalla versione 97 era ancora un campione tirato a lucido come non mai in quei anni d'inizio millennio, e un Beloki che recitò costantemente la parte del terzo "incomodo", ovviamente rinunciando al Giro(altrimenti poi finiva come nel 2003 e nel 2004). Solo misurandosi contro i migliori contemporanei nel palcoscenico più prestigioso si sarebbe potuta conoscere appieno la percezione del suo effettivo valore.


Pantani the best
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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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Dimenticavo...discorso analogo a quello di Simoni si potrebbe fare anche per Heras, la cui caratura di grande scalatore è quasi tutta racchiusa nelle Vuelte dell'epoca. Le Vuelte di quel periodo primi anni 2000 erano esclusiva dei corridori di casa esattamente come i Giri di quell'epoca, la differenza sta che i corridori iberici da GT di quella generazione dei nati nella prima metà degli anni 70(ma anche seconda metà) era qualitativamente superiore a quella dei nostri interpreti, quindi era un confronto tra connazionali di livello superiore e di conseguenza più attendibile.


cycling_chrnicles
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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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Non sono d'accordo qua.

Aitor Gonzalez, nel 2002, li purgò tutti e non mi pare che al Giro fece lo stesso.

Nel 2001 vinse addirittura Casero, che non prenderei mai davanti a Savoldelli, Garzelli, Casagrande, Cunego o Frigo. Idem per Sevilla che quella Vuelta la perse.

E direi che nemmeno Mancebo e Igor Gonzalez de Galdeano vincono il confronto con i nomi di cui sopra.

José Maria Jimenez aveva un talento di portata storica in salita, ma i noti problemi lo hanno portato a tramontare all'alba di quell'era. Iban Mayo, invece, è finito quasi prima di cominciare.

Nozal e Santi Perez, secondi, rispettivamente, nel 2003 e nel 2004, erano due carneadi, anche se il secondo andava più forte di Armstrong in quel settembre di 20 anni fa :diavoletto:

Beloki mi pare un bel sopravvalutato. Arrivava sul podio in quei Tour quasi per inerzia, aiutato sovente dalla cronosquadre. Buono in salita e a crono, ma non era un'eccellenza in nessuno dei due segmenti. Per quanto risultato attendibile il giusto, peraltro, vale la pena ricordare che, al Romandia del 2000, gli italiani gli bagnarono il naso in salita dopo che aveva dominato a crono.

Di fatto i grandi nomi internazionali non esistevano all'epoca. C'erano solamente Armstrong e Ullrich. Hamilton e Rumsas erano gente da podio al Tour....e quando sono venuti al Giro hanno fatto prestazioni simili a quelle della Grande Boucle. DI fatto, tra i primi 20 corridori da GT del periodo 2000-2005, almeno 12/13 erano italiani o spagnoli.
Ultima modifica di cycling_chrnicles il lunedì 27 maggio 2024, 1:26, modificato 1 volta in totale.


gampenpass
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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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Pantani the best ha scritto: lunedì 27 maggio 2024, 0:41 Dimenticavo...discorso analogo a quello di Simoni si potrebbe fare anche per Heras, la cui caratura di grande scalatore è quasi tutta racchiusa nelle Vuelte dell'epoca. Le Vuelte di quel periodo primi anni 2000 erano esclusiva dei corridori di casa esattamente come i Giri di quell'epoca, la differenza sta che i corridori iberici da GT di quella generazione dei nati nella prima metà degli anni 70(ma anche seconda metà) era qualitativamente superiore a quella dei nostri interpreti, quindi era un confronto tra connazionali di livello superiore e di conseguenza più attendibile.
Eh??? :shock:
Ma vuoi scherzare? Tolto Heras (e prima di Valverde, nato nel 1980) quali erano i corridori spagnoli da GT in quel periodo?
Olano, Casero, Sevilla, Beloki, Escartin, Sastre, "El Chava" Jimenez, Aitor Gonzalez, Igor Gonzalez de Galdeano, Mancebo, Rubiera + qualche basco tipo Iban Mayo. Ricordo la Vuelta 2003 dove Heras si trovò come avversario uno sconosciuto Isidro Nozal che di lì a poco sarebbe caduto nel dimenticatoio.

Al Giro comunque avevamo corridori più conosciuti e completi, anche senza considerare Pantani (nato per l'appunto nel 1970).
Per es. Simoni dopo aver vinto il suo primo Giro ha dato filo da torcere ad Armstrong al Tour de Suisse e avrebbe potuto vincere un mondiale (se non ci fosse stato lo zampino di Lanfranchi).
Garzelli è un altro che ha vinto tanto, già prima del Giro nel '98 aveva vinto il Tour de Suisse.
Poi Basso, 2° nel 2005 dietro ad Armstrong e grande favorito alla vigilia del Tour 2006 prima di essere fermato, Cunego, Di Luca...
Non mi sembrano nomi qualitativamente inferiori agli spagnoli.


Pantani the best
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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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Ho detto corridori da GT nati negli anni 70 per semplificare ma mi riferivo ai protagonisti di quel periodo specifico di inizio anni 2000, il "prime" del duo Simoni-Heras e dove Pantani per i motivi ben noti non fu più protagonista fatta eccezione per l'ultimo colpo di coda del Tour 2000, quindi non lo prendo in considerazione come anche gli stessi Olano e Jimenez. Anche gli spagnoli in quel lasso di tempo non hanno avuto il fuoriclasse e in generale fatta eccezione di Heras nessuno che si esprimesse con continuità, ma sempre in quel periodo vantarono tanti piazzamenti nelle posizioni di vertice dei vari Tour mentre noi prima della definitiva maturazione di Basso eravamo letteralmente spariti dai radar nelle posizioni di vertice della corsa francese. Ricordo che anche la rivista Bicisport a fine Tour 2000 dedicare un pezzo nei riguardi dell'invasione iberica. Ovviamente nel discorso italiani scomparsi dai radar al Tour ha inciso anche l'annosa questione che in ottica Tour fare il Giro non solo era controproducente ma molto spesso costringeva anche a disertare la stessa corsa francese, soprattutto in quei anni coincisi pressappoco col primo vero periodo della iper-specializzazione.

Sui casi specifici, si Aitor Gonzalez uscì con le ossa rotte dal Giro 2003, ma questo è dovuto al fatto che fu una delle tante meteore di quella loro armata Brancaleone. Il nostro Casagrande alla Vuelta 2002 se non ricordo male chiuse al settimo posto, ma al solito questo non vuol dire che allora il Casagrande che sfiorò di vincere il Giro del 2000 era un bluff, semplicemente già nel 2002 aveva imboccato la parabola discendente della sua carriera, così come appunto l'Aitor Gonzalez che venne al Giro 2003, da meteora, non era lo stesso corridore che vinse la Vuelta qualche mese prima. I corridori spagnoli da classifica in quei anni erano una quantità industriale che si riciclavano continuamente. Concordo che in quel periodo storico il livello generale dei protagonisti dei GT è stato forse ai minimi storici, ma ribadisco gli spagnoli in un discorso di livello globale monopolizzarono i grandi giri dell'epoca che per loro erano ovviamente Tour e Vuelta. Ma per esempio anche al Giro del 2001 al netto del ritiro precoce di Casagrande(che a mio avviso era il più forte in quel momento) e del "caso" Frigo, portarono due loro esponenti sul podio. Noi prima del Nibali che vinse la Vuelta nel 2010 da quanti anni era che non portavamo un nostro corridore sul podio della "loro" corsa?
Tra il 2000 e il 2003 i nostri corridori da GT salirono sul podio solo al Giro. E anche con l'esplosione di Basso non è che il trend cambiò più di tanto visto che il varesino era la classica eccezione che confermava la regola.


cycling_chrnicles
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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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Non tieni conto di troppi fattori.

I percorsi del Giro, all'epoca, presentavano tappe sconosciute per la Vuelta. Aitor Gonzalez saltò in aria nella tappa di Folgaria col Santa Barbara e Passo Coe nel 2002.

Anno dopo finì alla deriva in quel mostro che fu la tappa del Chianale.

Casagrande, al contrario, tirò fuori la sua miglior prestazione della Vuelta 2002 sull'Angliru, ove si dimostrò essere sui livelli di Beloki.

Inoltre, la forbice, all'epoca, era molto più ampia anche per quanto riguarda il prestigio delle gare. A nessun italiano di spicco interessava andare a fare classifica alla Vuelta, al tempo. Solo col WT, le cose cambiarono. Del resto c'è un motivo se ancora oggi non la trasmettono in chiaro.

L'ultimo a vincerla prima di Nibali fu Giovannetti, che era il 5°/6° uomo da GT, tra gli italiani, della sua epoca. Prima ancora Battaglin che fece la doppietta nonostante tra la fine della Vuelta e l'inizio del Giro ci furono solamente tre giorni di stacco. La Vuelta ad aprile, ovviamente, non invogliava gli italiani a parteciparvi, ma pure quella a settembre non andava tanto più forte (o meglio, vi partecipavano in massa, ma per preparare il Mondiale). Se escludiamo le top-10 di Casagrande e Simoni nel 2002, quando la prepararono in modo raffazzonato dopo le vicessitudini del Giro, gli altri italiani che troviamo in top-10 tra il 1995, anno dello spostamento ad agosto/settembre, e il 2010, sono Roberto Pistore, Michele Bartoli, Stefano Della Santa, Stefano Faustini, Davide Rebellin, Andrea Peron, Enrico Zaina, Gianni Faresin, Marco Serpellini, Leonardo Piepoli, Massimo Gentili, Marzio Bruseghin, Ivan Basso e Paolo Tiralongo.

Tolto Basso che ci andò solamente nel 2009, non parliamo esattamente dei nomi di spicco del ciclismo nostrano di quel periodo storico.

Il vero sorpasso degli spagnoli arriva, e in modo netto, con la generazione successiva.


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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 27 maggio 2024, 3:06 Non tieni conto di troppi fattori.

I percorsi del Giro, all'epoca, presentavano tappe sconosciute per la Vuelta. Aitor Gonzalez saltò in aria nella tappa di Folgaria col Santa Barbara e Passo Coe nel 2002.

Anno dopo finì alla deriva in quel mostro che fu la tappa del Chianale.

Casagrande, al contrario, tirò fuori la sua miglior prestazione della Vuelta 2002 sull'Angliru, ove si dimostrò essere sui livelli di Beloki.

Inoltre, la forbice, all'epoca, era molto più ampia anche per quanto riguarda il prestigio delle gare. A nessun italiano di spicco interessava andare a fare classifica alla Vuelta, al tempo. Solo col WT, le cose cambiarono. Del resto c'è un motivo se ancora oggi non la trasmettono in chiaro.

L'ultimo a vincerla prima di Nibali fu Giovannetti, che era il 5°/6° uomo da GT, tra gli italiani, della sua epoca. Prima ancora Battaglin che fece la doppietta nonostante tra la fine della Vuelta e l'inizio del Giro ci furono solamente tre giorni di stacco. La Vuelta ad aprile, ovviamente, non invogliava gli italiani a parteciparvi, ma pure quella a settembre non andava tanto più forte (o meglio, vi partecipavano in massa, ma per preparare il Mondiale). Se escludiamo le top-10 di Casagrande e Simoni nel 2002, quando la prepararono in modo raffazzonato dopo le vicessitudini del Giro, gli altri italiani che troviamo in top-10 tra il 1995, anno dello spostamento ad agosto/settembre, e il 2010, sono Roberto Pistore, Michele Bartoli, Stefano Della Santa, Stefano Faustini, Davide Rebellin, Andrea Peron, Enrico Zaina, Gianni Faresin, Marco Serpellini, Leonardo Piepoli, Massimo Gentili, Marzio Bruseghin, Ivan Basso e Paolo Tiralongo.

Tolto Basso che ci andò solamente nel 2009, non parliamo esattamente dei nomi di spicco del ciclismo nostrano di quel periodo storico.

Il vero sorpasso degli spagnoli arriva, e in modo netto, con la generazione successiva.
Sì, è vero. La Vuelta quegli anni prevedeva percorsi con chilometraggi veramente modesti, specialmente dal 2000 in poi, addirittura un anno il chilometraggio era sotto i 3000 km e spesso non c'erano nemmeno tappe che si avvicinavano ai 200 km.
Però gli arrivi in salita erano duri, molto più di quelli dei Giri coevi (2001 e 2002 in particolare), eccezion fatta per qualche tappa tipo quella di Sant'Anna di Vinadio (che comunque è saltata) o quella di Passo Coe l'anno successivo.
Questo ha favorito gli spagnoli che erano molto esplosivi su quelle salite, mentre gli italiani erano più adatti per percorsi classici, magari con poca cronometro (e invece alla Vuelta a quei tempi ce n'era più che al Giro).

Ecco, il vero tallone d'Achille per i corridori italiani di quel periodo era la cronometro, per quello al Tour non riuscivano a fare classifica.


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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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Tra Giovannetti e Nibali in "mezzo" ci fu il Zaina che alla Vuelta del 97 arrivò quarto ed era un Zaina che l'anno prima arrivò secondo al Giro, quindi non proprio elemento di secondo piano. Qualche eccezione ci fu anche da parte dei nostri. Lo stesso Pantani senza il fattaccio di Madonna di Campiglio quasi sicuramente in quel 1999 avrebbe optato per la Vuelta in funzione si del mondiale di Verona ma vi sarebbe ovviamente andato per vincerla.
Comunque la Vuelta da quando fu collocata a settembre prima del mondiale assunse eccome più importanza nel calendario, fu il Giro casomai che in quel periodo a cavallo tra i due millenni cominciò ad essere snobbato dai big stranieri con la piena decadenza proprio nei primi anni 2000. Quindi per quanto il Giro era e resta corsa più prestigiosa della Vuelta ciò non toglie che a sua volta divenne corsa completamente riservata ai corridori di casa.

In generale sempre in quel periodo specifico come già detto i nostri per ovvi motivi preferivano sempre puntare sul Giro ma valeva anche l'esatto opposto, ossia spagnoli che salvo sempre rarissime eccezioni puntavano quasi esclusivamente sull'accoppiata Tour-Vuelta, eppure per esempio nel 2001 come ricordato nel commento precedente ne piazzarono due sul podio, al quale aggiungerci quello del "bufalo" oggetto del mistero Gutierrez più avanti nel 2006.

Comunque questo il numero totale dei ciclisti spagnoli in top 10 della classifica finale in ogni singola edizione del Tour nei primi anni 2000 ;

Tour 2000 4 su 10
Tour 2001 4 su 10
Tour 2002 4 su 10
Tour 2003 4 su 10
Tour 2004 3 su 10

Dal 2000 al 2003 i corridori iberici occuparono il 40% della top ten della corsa a tappe più prestigiosa, nessun'altra nazione in quel periodo specifico ha nemmeno avvicinato quei numeri.

Il sorpasso ci fu eccome.


cycling_chrnicles
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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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Lascia perdere statistiche che non vogliono dire nulla e guarda i nomi.

Mancebo era meglio di Garzelli?

Sevilla era meglio di Casagrande?

Escartin post 2000 al Giro fa il medesimo risultato che faceva, in quegli anni, negli altri due GT.

Un altro dei nomi che implicitamente citi, Marcos Serrano, quando è venuto al Giro è arrivato dietro anche a DI Grande.

Olano e Osa fanno podio al Giro 2001 perché Frigo e Belli vengono mandati a casa. Durante tutta la corsa non fanno nulla di significativo.

In campo internazionale quali grandi affermazioni hanno mai ottenuto Beloki, Sevilla, Mancebo, Igor Gonzalez De Galdeano e via dicendo?

Mai vinta manco una Parigi-Nizza, un Delfinato, un Giro di Svizzera. Nulla di nulla.

Il confronto tra il palmares di uno di questi e quelli Garzelli, Casagrande, Frigo o Savoldelli è impietoso. Poi se vogliamo credere che i nostri, se si fossero preparati, non avrebbero portato a casa un 6°/7°/8° posto al Tour, alzo le mani. Che poi Casagrande un 6° alla Grande Boucle l'ha pure fatto. Ma del resto, nel suoi anni di maggior splendore, DANIELE NARDELLO, al Tour, si esprimeva su livelli non lontani da quelli di Mancebo e Casero.

A cavallo tra il '92 e il 2004, per dirne una, gli italiani hanno vinto ben otto edizioni della loro "Subida a Urkiola" :diavoletto:


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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 27 maggio 2024, 19:06 Lascia perdere statistiche che non vogliono dire nulla e guarda i nomi.

Mancebo era meglio di Garzelli?

Sevilla era meglio di Casagrande?

Escartin post 2000 al Giro fa il medesimo risultato che faceva, in quegli anni, negli altri due GT.

Un altro dei nomi che implicitamente citi, Marcos Serrano, quando è venuto al Giro è arrivato dietro anche a DI Grande.

Olano e Osa fanno podio al Giro 2001 perché Frigo e Belli vengono mandati a casa. Durante tutta la corsa non fanno nulla di significativo.

In campo internazionale quali grandi affermazioni hanno mai ottenuto Beloki, Sevilla, Mancebo, Igor Gonzalez De Galdeano e via dicendo?

Mai vinta manco una Parigi-Nizza, un Delfinato, un Giro di Svizzera. Nulla di nulla.

Il confronto tra il palmares di uno di questi e quelli Garzelli, Casagrande, Frigo o Savoldelli è impietoso. Poi se vogliamo credere che i nostri, se si fossero preparati, non avrebbero portato a casa un 6°/7°/8° posto al Tour, alzo le mani. Che poi Casagrande un 6° alla Grande Boucle l'ha pure fatto. Ma del resto, nel suoi anni di maggior splendore, DANIELE NARDELLO, al Tour, si esprimeva su livelli non lontani da quelli di Mancebo e Casero.

A cavallo tra il '92 e il 2004, per dirne una, gli italiani hanno vinto ben otto edizioni della loro "Subida a Urkiola" :diavoletto:
Dimentichi il faro del movimento spagnolo: el Bufalo :diavoletto:. in epoca Fuentes gli spagnoli corridori da GT uscivano dal nulla(vedi anche Santi Perez già citato sopra), ma duravano pochissimo ad alti livelli tranne qualcuno, gli italiani secondo me erano mediamente superiori anche se appunto al Tour non si sono testati abbastanza escluso Basso.


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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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Nelle grandi corse a tappe santiddio;

Simoni era meglio di Heras?
Garzelli era meglio di Beloki(3 podi al Tour a proposito di risultati a livello internazionale)?
Belli era meglio di Mancebo?
Frigo era meglio di Zubeldia?

Lasciamo stare le statistiche e dopo si rielencano tutta una serie di vittorie e piazzamenti. :diavoletto:

Gli spagnoli in quel periodo specifico a cui facevo riferimento monopolizzavano le posizioni di vertice sia al Tour che alla Vuelta, quindi in due dei tre GT principali con ovviamente il Tour sempre a farla da padrone. Tutto il resto anche palmares basati su brevi corse a tappe è relativo visto che ribadisco il mio discorso fin da subito era esclusivamente basato sulla qualità dei corridori nelle grandi corse a tappe non in senso assoluto visto che per esempio nelle gare di un giorno a livello d'interpreti il discorso manco iniziava a favore dei nostri esponenti.

Nel Giro 2001 Osa e Olano salirono sul podio beneficiando di congiunzioni astrali che io per primo ho sottolineato, ma quello è uno dei tanti dati che dimostrano in modo inequivocabile come il movimento spagnolo nei GT avesse messo la freccia rispetto al nostro.
Se si fossero preparati per il Tour non avrebbero...coi se e i ma non si fa la storia, altrimenti potrei pure dire che se Heras non avesse deciso di far da gregario ad Armstrong magari avrebbe anche rimpinguato il bottino iberico nella top ten di quei Tour, senza la caduta di Beloki al Tour 2003 magari di spagnoli in top 10 ce ne sarebbero stati 5 e via discorrendo.


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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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Frigo vs Zubeldia, ma stai scherzando spero :mrgreen:

Mancebo era peggio di Simoni, Savoldelli, Garzelli e Casagrande....agilmente.

Heras venuto al Giro nel '99 e finito dietro a Gotti, Simoni e Savoldelli. Heras che era il più forte degli spagnoli.

Poi Beloki...ancora....

2002 senza cronosquadre finisce un minuto dietro Rumsas. Rumsas che 10 mesi dopo non vede palla contro Simoni e Garzelli al Giri.

In 3 anni mai mezzo guizzo, mai nulla di nulla.

Al Giro sono venuti, oltre a Rumsas, anche Hamilton e Azevedo, che non mi pare al Tour andassero più piano di Sevilla e Mancebo. Ecco, direi che il Giro non l'hanno dominato.

Poi chissà che freccia avevano messo con Olano che era fine carriera :diavoletto:


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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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Heras che era il più forte degli spagnoli al Giro 99 chiuse quinto dietro a 3 dei nostri e Simoni che a inizio anni 2000 era il più forte dei nostri ai Tour e alle Vuelte dell'epoca cosa fece?

Ricominciamo con questa cosa dei due pesi e delle due misure.

I nostri quando andavano al Tour o alla Vuelta cosa facevano?

Tour corsa neutra e più importante i loro corridori monopolizzavano le top ten non i nostri.

Tutti dati oggettivi.

E si lo Zubeldia del Tour 2003 andava più forte di una qualsiasi versione di Frigo.
Poi ho dimenticato il Mayo del 2003, il Laiseka del 2001, quante ne vuoi.


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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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I nostri il Tour non lo preparavano e la Vuelta la facevano in preparazione del Mondiale.

Heras il Giro '99 lo preparò eccome.

Iban Mayo l'ho citato io. Fortissimo, ma durato neanche due anni.

Ricordami quando Zubeldia ha mai vinto una tappa come quella del Chianale....

Simoni, Garzelli, Savoldelli, Casagrande, Frigo

Vs

Heras, Mancebo, Sevilla, Casero, Igor Gonzalez de Galdeano

Dove la vedi la superiorità dei secondi sui primi?

Ripeto, questi hanno rischiato di farsi battere da tal ISIDRO NOZAL.

Al massimo gli spagnoli ne avevano qualcuno in più, visto che avevano solamente uomini da corse a tappe.


Pantani the best
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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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Ullrich la Vuelta del 1999 la corse anche in funzione del mondiale ma la vinse, Nibali idem nel 2013 arrivando secondo, a differenza di Simoni del 2000 e 2001 che neanche riuscì ad entrare in top 10.

Ripeto, si allude alla mancanza di spessore internazionale dei corridori iberici di quel periodo che al Tour portavano 4 corridori in media nella top ten con un Beloki tre volte consecutivamente sul podio sempre dietro al/i 1/2 mostro/i, quando i nostri fuori dal Giro in quei anni neanche rientrarono nei radar delle classifiche nelle altre due corse principali.

Il valore dei nostri corridori da GT di quel periodo era proprio enfatizzato da un livello miserabile nei Giri di quei anni, dove appunto capitava di vedere sul podio gente come Osa o l'Olano bollito. Popovich nel 2003, Gontchar, Cioni e Mazzoleni nella top 5 del 2004, Gutierrez secondo nel 2006. Livello e nobiltà indimenticabile.


Winter
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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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Pantani the best ha scritto: lunedì 27 maggio 2024, 21:21
Il valore dei nostri corridori da GT di quel periodo era proprio enfatizzato da un livello miserabile nei Giri di quei anni, dove appunto capitava di vedere sul podio gente come Osa o l'Olano bollito. Popovich nel 2003, Gontchar, Cioni e Mazzoleni nella top 5 del 2004, Gutierrez secondo nel 2006. Livello e nobiltà indimenticabile.
Popovytch era il merckx dei dilettanti
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Manco quando passo pro remco c era un'attesa così elevata


Pantani the best
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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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Winter ha scritto: lunedì 27 maggio 2024, 21:26
Pantani the best ha scritto: lunedì 27 maggio 2024, 21:21
Il valore dei nostri corridori da GT di quel periodo era proprio enfatizzato da un livello miserabile nei Giri di quei anni, dove appunto capitava di vedere sul podio gente come Osa o l'Olano bollito. Popovich nel 2003, Gontchar, Cioni e Mazzoleni nella top 5 del 2004, Gutierrez secondo nel 2006. Livello e nobiltà indimenticabile.
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Manco quando passo pro remco c era un'attesa così elevata
Mica ho messo in discussione quello, ricordo bene come venne annunciato, ma poi tra i pro non ha mai dimostrato di essere un corridore di vertice. Dopo il podio del Giro 2003 tempo due anni ed era già a fare da mulo nella Discovery alla corte del texano.


cycling_chrnicles
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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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Simoni non c'ha neanche provato a entrare nei 10 in quelle Vuelte. Nibali e Ullrich corsero per vincere, altro che preparare il Mondiale.

Peraltro, Isidro Nozal e Santi Perez chi erano? :crazy:

E Kascheschin o come si scriveva, visto che tiriamo in ballo il 2006?

O vogliamo parlare di Aitor Gonzalez che vince l'unica Vuelta conclusa in carriera?

Gli spagnoli, Mayo escluso, non hanno mai fatto nulla di memorabile in quei Tour. Erano dei regolaristi che puntavano alle posizioni di rincalzo. Roba che sapeva fare anche Nardello.

Mettiamo che tra Simoni ed Heras diamo un pari e che tra Beloki e Garzelli prendiamo il primo.

Savoldelli vs Mancebo chi prendi?

Casagrande vs Sevilla?

Frigo vs Igor Gonzalez de Galdeano?


Winter
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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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Pantani the best ha scritto: lunedì 27 maggio 2024, 21:31
Winter ha scritto: lunedì 27 maggio 2024, 21:26
Pantani the best ha scritto: lunedì 27 maggio 2024, 21:21
Il valore dei nostri corridori da GT di quel periodo era proprio enfatizzato da un livello miserabile nei Giri di quei anni, dove appunto capitava di vedere sul podio gente come Osa o l'Olano bollito. Popovich nel 2003, Gontchar, Cioni e Mazzoleni nella top 5 del 2004, Gutierrez secondo nel 2006. Livello e nobiltà indimenticabile.
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Era talmente forte che gli fecero una squadra pro
Manco quando passo pro remco c era un'attesa così elevata
Mica ho messo in discussione quello, ricordo bene come venne annunciato, ma poi tra i pro non ha mai dimostrato di essere un corridore di vertice. Dopo il podio del Giro 2003 tempo due anni ed era già a fare da mulo nella Discovery alla corte del texano.
Ma al secondo anno era sul podio del Giro
E non era il ciclismo attuale
Poi è arrivato il contrattone
E da 60 kg è passato a 68..


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Beppugrillo
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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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Questa mania di prendere un corridore e una prestazione, congelarli e proiettarli su qualsiasi evento sportivo del passato e del futuro come se non ci fosse un secolo di continue prove del fatto che ogni settimana cambia tutto faccio decisamente fatica a capirla


Pantani the best
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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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Ullrich iniziò quella Vuelta senza alcun proposito di fare classifica, poi la vinse perché era talmente più forte, ma il suo obiettivo iniziale era farla in preparazione del mondiale.

Poi tra il dire che gli spagnoli in quei anni non hanno fatto nulla di memorabile al Tour al Nardello di turno ci passa il mare di mezzo. Ripeto atteniamoci a dati oggettivi. Il livello dei nostri corridori da GT in quei anni si dimostrò oggettivamente inferiore a quello degli iberici.

Lasciamo perdere i continui confronti a random, per esempio Gonzalez de Galdeano arrivò secondo in una Vuelta comprendente Ullrich, Heras, Tonkov e Jimenez nella top five e lo si confronta con un Frigo dai suoi exploit in un Giro di livello miserabile come quello 2003.
Tour d'inizio anni 2000 spagnoli in top ten a iosa mentre i nostri se uno entrava in top ten si faceva festa questo è il dato incontrovertibile, poi coi se e i ma ci si possono fare ricami all'infinito.


gampenpass
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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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Pantani the best ha scritto: lunedì 27 maggio 2024, 21:02 Heras che era il più forte degli spagnoli al Giro 99 chiuse quinto dietro a 3 dei nostri e Simoni che a inizio anni 2000 era il più forte dei nostri ai Tour e alle Vuelte dell'epoca cosa fece?

Ricominciamo con questa cosa dei due pesi e delle due misure.

I nostri quando andavano al Tour o alla Vuelta cosa facevano?

Tour corsa neutra e più importante i loro corridori monopolizzavano le top ten non i nostri.

Tutti dati oggettivi.

E si lo Zubeldia del Tour 2003 andava più forte di una qualsiasi versione di Frigo.
Poi ho dimenticato il Mayo del 2003, il Laiseka del 2001, quante ne vuoi.
Frigo nel 2001 andava più forte di qualunque Zubeldia o Laiseka. Poi cosa si sparasse nelle vene non lo so, ma andava! :D
Ha vinto anche Parigi-Nizza e Romandia (che ha rivinto nel 2002).


gampenpass
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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 27 maggio 2024, 21:32 Simoni non c'ha neanche provato a entrare nei 10 in quelle Vuelte. Nibali e Ullrich corsero per vincere, altro che preparare il Mondiale.

Peraltro, Isidro Nozal e Santi Perez chi erano? :crazy:

E Kascheschin o come si scriveva, visto che tiriamo in ballo il 2006?

O vogliamo parlare di Aitor Gonzalez che vince l'unica Vuelta conclusa in carriera?

Gli spagnoli, Mayo escluso, non hanno mai fatto nulla di memorabile in quei Tour. Erano dei regolaristi che puntavano alle posizioni di rincalzo. Roba che sapeva fare anche Nardello.

Mettiamo che tra Simoni ed Heras diamo un pari e che tra Beloki e Garzelli prendiamo il primo.

Savoldelli vs Mancebo chi prendi?

Casagrande vs Sevilla?

Frigo vs Igor Gonzalez de Galdeano?
Voglio esagerare, la Vuelta nei primi anni 2000 era quasi una corsa "minore": su una scala da 1 a 10 il Tour valeva 10, il Giro 7 e la Vuelta 4/5 (a seconda degli anni)


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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 27 maggio 2024, 21:32 Simoni non c'ha neanche provato a entrare nei 10 in quelle Vuelte. Nibali e Ullrich corsero per vincere, altro che preparare il Mondiale.

Peraltro, Isidro Nozal e Santi Perez chi erano? :crazy:

E Kascheschin o come si scriveva, visto che tiriamo in ballo il 2006?

O vogliamo parlare di Aitor Gonzalez che vince l'unica Vuelta conclusa in carriera?

Gli spagnoli, Mayo escluso, non hanno mai fatto nulla di memorabile in quei Tour. Erano dei regolaristi che puntavano alle posizioni di rincalzo. Roba che sapeva fare anche Nardello.

Mettiamo che tra Simoni ed Heras diamo un pari e che tra Beloki e Garzelli prendiamo il primo.

Savoldelli vs Mancebo chi prendi?

Casagrande vs Sevilla?

Frigo vs Igor Gonzalez de Galdeano?
Spezziamo una lancia in favore di Kashechkin, nel Tour 2007 era saldamente in top 10 prima del ritiro dell'Astana( ok non era pulito ma come tutti gli altri citati). Nozal forse lo si può paragonare a Caucchioli che arrivò a podio nel 2002 e poi fece nulla in carriera(tranne una squalifica per passaporto biologico :D )


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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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gampenpass ha scritto: lunedì 27 maggio 2024, 23:14
Pantani the best ha scritto: lunedì 27 maggio 2024, 21:02 Heras che era il più forte degli spagnoli al Giro 99 chiuse quinto dietro a 3 dei nostri e Simoni che a inizio anni 2000 era il più forte dei nostri ai Tour e alle Vuelte dell'epoca cosa fece?

Ricominciamo con questa cosa dei due pesi e delle due misure.

I nostri quando andavano al Tour o alla Vuelta cosa facevano?

Tour corsa neutra e più importante i loro corridori monopolizzavano le top ten non i nostri.

Tutti dati oggettivi.

E si lo Zubeldia del Tour 2003 andava più forte di una qualsiasi versione di Frigo.
Poi ho dimenticato il Mayo del 2003, il Laiseka del 2001, quante ne vuoi.
Frigo nel 2001 andava più forte di qualunque Zubeldia o Laiseka. Poi cosa si sparasse nelle vene non lo so, ma andava! :D
Ha vinto anche Parigi-Nizza e Romandia (che ha rivinto nel 2002).
Laiseka al Tour 2001 staccò Armstrong(ok era in modalità risparmio energetico) e Ullrich ad Ax-les Thermes, vinse una tappa memorabile accompagnato da una folla oceanica di baschi a Luz Ardiden prendendosi gioco di Belli, e anche nella cronoscalata di Chamrousse nel lungo tratto in salita si dimostrò il più veloce dopo Armstrong, questo al Tour!!! Durò poco a quei livelli ed era super incostante ma aveva dei picchi altissimi in montagna.

Frigo nessuno mette in discussione i suoi picchi raggiunti al Giro, casomai metto in discussione, ed è il vero problema di fondo, il mediocre contesto della corsa rosa di quel periodo. Fuori dal Giro negli altri GT noto un 25esimo posto al Tour 2002 e un 21esimo alla Vuelta 2003.


Pantani the best
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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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TheArchitect99 ha scritto: martedì 28 maggio 2024, 1:05
cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 27 maggio 2024, 21:32 Simoni non c'ha neanche provato a entrare nei 10 in quelle Vuelte. Nibali e Ullrich corsero per vincere, altro che preparare il Mondiale.

Peraltro, Isidro Nozal e Santi Perez chi erano? :crazy:

E Kascheschin o come si scriveva, visto che tiriamo in ballo il 2006?

O vogliamo parlare di Aitor Gonzalez che vince l'unica Vuelta conclusa in carriera?

Gli spagnoli, Mayo escluso, non hanno mai fatto nulla di memorabile in quei Tour. Erano dei regolaristi che puntavano alle posizioni di rincalzo. Roba che sapeva fare anche Nardello.

Mettiamo che tra Simoni ed Heras diamo un pari e che tra Beloki e Garzelli prendiamo il primo.

Savoldelli vs Mancebo chi prendi?

Casagrande vs Sevilla?

Frigo vs Igor Gonzalez de Galdeano?
Spezziamo una lancia in favore di Kashechkin, nel Tour 2007 era saldamente in top 10 prima del ritiro dell'Astana( ok non era pulito ma come tutti gli altri citati). Nozal forse lo si può paragonare a Caucchioli che arrivò a podio nel 2002 e poi fece nulla in carriera(tranne una squalifica per passaporto biologico :D )
E dietro Caucchioli al quarto posto ci fu Garate che avevo completamente rimosso. Garate quarto :muro:
Che obbrobrio i Giri d'Italia di quei anni.

Così come avevo rimosso il decimo posto di Simoni alla Vuelta 2002 reduce dalla famosa squalifica per le famose caramelle di cocaina importate dalla zia direttamente dalla Colombia. :diavoletto:
...e quell'anno a differenza delle partecipazioni 2000 e 2001 la Vuelta non la corse in preparazione del mondiale.

Comunque Vuelta 2004 10 spagnoli su 10 nella top ten, pazzesco come fatta eccezione per l'universale Tour ai tempi le altre due grandi corse a tappe, prima che l'UCI obbligasse i migliori team a presenziare in tutte le principali corse del circuito, fossero esclusiva dei corridori di casa.


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Re: Pogacar 2024 al Giro 2019

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Ma, del resto, quali erano i big del ciclismo dei GT dell'epoca non italiani o spagnoli?

Se leviamo Ullrich e Armstrong, torniamo ai soliti Rumsas, Azevedo, Hamilton che sono venuti pure al Giro. Possiamo aggiungerci Botero e un embrionale Leipheimer. Capirai.

Qualcosa in più si è iniziato a vedere dal 2003 con Vino, Klöden, Rasmussen, Landis, ma il biennio 2001-2002 fu proprio poverissimo.

Rumsas, passato alla storia come un meme, nel 2002 era testa e spalle sopra tutti gli avversari di Armstrong tolto Beloki (e sui Pirenei, perché sul Ventoux lo staccò pure).

Questo era il percorso della Vuelta del '99: https://it.firstcycling.com/m/race.php? ... 9&k=stages

100 km, 5 arrivi in salita tra cui Pla de Beret, Abantos e Arcalis. Darei poco valore a gare del genere.

Rimanendo all'annata 2002, per dire, farei notare le prestazioni dei "giovani" Basso e Di Luca su Ventoux e Angliru rispetto a quelle degli spagnoli.


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