Pogacar vs Vingegaard al Giro 2025, scenario realistico o utopistico?

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
Pantani the best
Messaggi: 799
Iscritto il: martedì 26 luglio 2011, 12:30

Pogacar vs Vingegaard al Giro 2025, scenario realistico o utopistico?

Messaggio da leggere da Pantani the best »

Il Giro d'Italia negli ultimi decenni ha perso molto appeal nei confronti dei fuoriclasse stranieri ma fortunatamente alcune edizioni dove il fuoriclasse straniero di turno ha deciso di puntare alla corsa rosa a volte anche a discapito della competitività al Tour non sono mancate, penso al Contador 2008-2011-2015, lo stesso Wiggings 2013, Froome nel 2018, o i vari Quintana, Roglic, Bernal e via discorrendo, e ovviamente il Pogacar attuale. Quello che però negli ultimi decenni al Giro è sempre mancato è uno scontro tra titani, perché per carità, io faccio parte del partito di chi preferisce una corsa in lungo e largo dominata dal fuoriclasse anche a costo di privarsi del giusto pathos dovuto alla mancata incertezza, piuttosto che corse come per esempio i Giri antecedenti a questa edizione decise si al fotofinish ma di livello ai vertici infinitamente più basso e con poche azioni dei big veramente degne di nota. Ecco l'ideale sarebbe appunto una giusta congiunzione tra i due scenari(livello altissimo ed equilibrio), e al giorno d'oggi solo una sfida Pogacar vs Vingegaard può dartela. Una simile sfida riporterebbe davvero il Giro in termini d'interesse globale quasi al livello del Tour. Un sogno ad occhi aperti ma è appunto realizzabile?

Fronte Pogacar che dopo aver testato con mano modello Froome 2018 mi sembra letteralmente conquistato dalla nostra corsa ho meno dubbi a riguardo sul fatto che potrà tornare al Giro, che lo faccia già nella prossima edizione dove nel caso difenderebbe lo scettro appena conquistato penso che molto verrà determinato dall'esito del prossimo Tour. Non dovesse riuscire a vincere la corsa francese per il terzo anno consecutivo a quel punto dubito che vorrà tentare di doppiare anche il prossimo anno, invece qualora dovesse vincerlo il discorso cambierebbe e potrebbe di nuovo replicare grossomodo la programmazione di questo 2024.

Invece fronte Vingegaard è già molto più nebuloso cercare di entrare nella sua testa cercando d'immedesimarsi. Per questo chiedo ad altri quali sono le loro sensazioni a riguardo. Io chiudo dicendo che in questo preciso momento storico loro due nei GT fanno uno sport diverso rispetto al resto del mondo che proprio per questo motivo facendo un tacito accordo dovrebbero aprire entrambi a questo scenario, per il loro bene(vincere quando batti l'altro assume altro sapore) ma anche del ciclismo stesso. Ripeto, quello che probabilmente è il duello più spettacolare ed entusiasmante del ciclismo moderno per quanto resti di gran lunga la corsa più prestigiosa del panorama ciclistico non può essere confinato al solo Tour. No, una sfida Pogacar vs Vingegaard al Giro vuol dire rispettare in primis la storia ultra secolare del ciclismo che fortunatamente non è fatta e rappresentata unicamente dal Tour.


lucks83
Messaggi: 4615
Iscritto il: sabato 18 maggio 2013, 13:11

Re: Pogacar vs Vingegaard al Giro 2025, scenario realistico o utopistico?

Messaggio da leggere da lucks83 »

Io non ho idea di quello che faranno i due nel 2025, non sono nella loro testa, anche se immagino che Pogacar, per come è stato trattato in questo Giro dal pubblico e da tutti quanti, si sia un po' innamorato della corsa Rosa.

Dico solo che l' evidente superiorità dei due, rispetto al resto del mondo, dovrebbe rappresentare un punto di partenza nel fare prendere ad entrambi la decisione di sfidarsi sia in Italia, sia in Francia.
Tanto anche col doppio impegno i rivali li mettono a distanza di sicurezza dopo la prima salita più o meno.
Resterebbe una sfida tra loro due, cambia poco se la fai solo in Francia o anche in Italia, perché giochi alla pari.
A quel punto W l' epica e il duello all' arma bianca (anche psicologico) che dura due mesi e mezzo, da inizio maggio al 20 di luglio


Fantasio
Messaggi: 147
Iscritto il: sabato 23 marzo 2024, 23:36

Re: Pogacar vs Vingegaard al Giro 2025, scenario realistico o utopistico?

Messaggio da leggere da Fantasio »

Io la penso così, soprattutto alla luce del fatto che la programmazione 2024 di Pogacar e Vingegaard limitava al minimo gli scontri diretti:

- Pogacar vuole vincere molto, se non tutto. Se quest'anno vince Il Tour l'anno prossimo cercherà di vincere la Vuelta e a quel punto non penso che correrà il Giro al posto del Tour. Se non vince il Tour, Pantani the best ha ragione a pensare che l'anno prossimo correrà solo quello e - forse - la Vuelta.
- quindi Pogacar correrà il Tour e probabilmente la Vuelta.
- Vingegaard, a prescindere da come andrà al Tour, quasi certamente correrà e vincerà la Vuelta, specialmente per rifarsi di quanto accaduto l'anno scorso. Dubito che l'anno prossimo vorrà correrla una terza volta, mentre certamente tornerà al Tour, o per tornare a vincerlo o per ottenere la quarta vittoria consecutiva; a questo punto è probabile che, dopo quanto fatto quest'anno da Pogacar, voglia anche lui correre il Giro, vincerlo facilmente in assenza dello sloveno e quindi ottenere anche lui la vittoria in tutti i GT, oltretutto arrivandoci prima del rivale.
- penso quindi che Vingegaard correrà Giro e Tour, e che per lo scontro diretto al Giro se ne riparlerà nel 2026.

Sempre che non arrivi il "solito" incidente a cambiare i piani...


Avatar utente
Walter_White
Messaggi: 28587
Iscritto il: mercoledì 23 marzo 2016, 18:01

Re: Pogacar vs Vingegaard al Giro 2025, scenario realistico o utopistico?

Messaggio da leggere da Walter_White »

Pogi al Giro non ci verrà per un po' di tempo


FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
giorgio ricci
Messaggi: 5869
Iscritto il: lunedì 9 giugno 2014, 13:44

Re: Pogacar vs Vingegaard al Giro 2025, scenario realistico o utopistico?

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Il Giro 2018 è stato quello con la startlist più alta di sempre . Froome ,Dumoulin vincitore uscente ed ai suoi massimi , un grande Simon Yates ,Pinot e Lopez ad i loro massimi , un emergente Carapaz, Bilbao , Dennis, e tanti altri protagonisti.
La lotta c'è stata ed è stato ,credo ,il Giro più bello che ricordi . E ne ho seguiti bene almeno 42.
Il percorso era ben disegnato . La fuga non arrivava mai, ma è stato un unicum ,non un caso ,perché Israele ha dato tanta disponibilità agli organizzatori.
Manca quello per avere un bel Giro , i soldi da cacciare in quantità .
Quindi avere al via i due leader dei GT è insieme è,ad oggi ,utopia .


gampenpass
Messaggi: 1159
Iscritto il: sabato 7 maggio 2016, 16:10

Re: Pogacar vs Vingegaard al Giro 2025, scenario realistico o utopistico?

Messaggio da leggere da gampenpass »

giorgio ricci ha scritto: domenica 26 maggio 2024, 0:33 Il Giro 2018 è stato quello con la startlist più alta di sempre . Froome ,Dumoulin vincitore uscente ed ai suoi massimi , un grande Simon Yates ,Pinot e Lopez ad i loro massimi , un emergente Carapaz, Bilbao , Dennis, e tanti altri protagonisti.
La lotta c'è stata ed è stato ,credo ,il Giro più bello che ricordi . E ne ho seguiti bene almeno 42.
Il percorso era ben disegnato . La fuga non arrivava mai, ma è stato un unicum ,non un caso ,perché Israele ha dato tanta disponibilità agli organizzatori.
Manca quello per avere un bel Giro , i soldi da cacciare in quantità .
Quindi avere al via i due leader dei GT è insieme è,ad oggi ,utopia .
Uno dei Giri più belli del nuovo millennio. Ma quello di Pantani del 1998 secondo me lo supera.


Etna
Messaggi: 98
Iscritto il: lunedì 22 aprile 2019, 12:01

Re: Pogacar vs Vingegaard al Giro 2025, scenario realistico o utopistico?

Messaggio da leggere da Etna »

Dipende tutto da quello che farà Pogacar al Tour quest'anno.

Se lo vincerà, sarà la prova definitiva che la doppietta Giro-Tour non è un impresa impossibile per uno come Pogacar, e di conseguenza ci riproverà di nuovo negli anni successivi. E ovviamente se non è impossibile per Pogacar non lo è neanche per Vingegaard, con il danese che vorrà eguagliare quanto fatto dal suo rivale.

Al contrario, se Pogacar farà male al Tour, succederà l'esatto contrario, con Pogacar e Vingegaard che saranno scoraggiati a tentare la doppietta Giro-Tour e preferiranno concentrarsi sulla corsa più importante e prestigiosa.


Pino_82
Messaggi: 4737
Iscritto il: giovedì 6 agosto 2020, 17:58

Re: Pogacar vs Vingegaard al Giro 2025, scenario realistico o utopistico?

Messaggio da leggere da Pino_82 »

Vingegaard nn credo abbia come punto di riferimento Pogacar
È una speranza, e solo quella dopo l'infortunio, ma che facesse tre GT consecutivi , in anni sfalsati, senza infortunio il Vinge era nelle cose
Adesso, vediamo , sarebbe già molto facesse Tour e Vuelta quest'anno (sensazione personale)


Avatar utente
barrylyndon
Messaggi: 18753
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 15:20

Re: Pogacar vs Vingegaard al Giro 2025, scenario realistico o utopistico?

Messaggio da leggere da barrylyndon »

Carera ha gia' detto che probabilmente il prossimo anno fara' Tour e Vuelta, Pogacar..


"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
Galois
Messaggi: 210
Iscritto il: giovedì 16 settembre 2021, 18:48

Re: Pogacar vs Vingegaard al Giro 2025, scenario realistico o utopistico?

Messaggio da leggere da Galois »

Utopistico.


Pino_82
Messaggi: 4737
Iscritto il: giovedì 6 agosto 2020, 17:58

Re: Pogacar vs Vingegaard al Giro 2025, scenario realistico o utopistico?

Messaggio da leggere da Pino_82 »

Bel programma x Pogi : Tour e Vuelta
Si può dedicare alle classiche, può fare suo il Lombardia uscendo dalla Vuelta ; insomma un grande Pogi anche x il 2025!

:bici:


Avatar utente
Scattista
Messaggi: 3769
Iscritto il: mercoledì 24 settembre 2014, 21:22

Re: Pogacar vs Vingegaard al Giro 2025, scenario realistico o utopistico?

Messaggio da leggere da Scattista »

secondo me non lo sanno nemmeno loro. Tanto dipende come andrà il Tour 2024.

Secondo me senza infortunio e con una vittoria al Tour quest'anno, ci sarebbero state alte probabilità di vedere Vingegaard al Giro 2025.

Pogacar (ancor prima di vedere confermata la mi ipotesi dalla dichiarazione di Carera) molto probabile 2025 con Tour+Vuelta in ogni caso (sia che vinca o no il Tour 2024).


Immagine
qrier
Messaggi: 3109
Iscritto il: giovedì 7 maggio 2015, 15:12

Re: Pogacar vs Vingegaard al Giro 2025, scenario realistico o utopistico?

Messaggio da leggere da qrier »

Se ho capito bene Pogacar a lui piace porsi nuovi obiettivi, vincere gare che non ha mai vinto.
Quindi nel futuro le corse che punterà saranno mondiale, Vuelta, Sanremo e magari tra qualche anno Roubaix.
Penso che prima o poi tornerà al Giro ma non subito.

Il mio dubbio su di lui è se a 30 anni riuscirà a mantenere gli stimoli, se per allora dovesse aver vinto tutto.

Circa questo thread, Pogi e Vingegaard a sfidarsi sia a Giro che al Tour sarebbe meraviglioso ma non credo succederà nel 2025, speriamo prima o poi sì.


Avatar utente
Pafer1
Messaggi: 4042
Iscritto il: venerdì 19 settembre 2014, 20:54

Re: Pogacar vs Vingegaard al Giro 2025, scenario realistico o utopistico?

Messaggio da leggere da Pafer1 »

Io penso che non sia impossibile, ma prima che cio' avvenga, ci vuole un nuovo scontro diretto, alla pari, al Tour.
Concordo quindi con chi ha ipotizzato che tale scenario non possa verificarsi prima del 2026, e l'anno prossimo non vedremo nessuno dei due al via del Giro.


lucks83
Messaggi: 4615
Iscritto il: sabato 18 maggio 2013, 13:11

Re: Pogacar vs Vingegaard al Giro 2025, scenario realistico o utopistico?

Messaggio da leggere da lucks83 »

Anche io sono d' accordo.
Per Pogi il Tour sarà sempre l'obiettivo centrale della stagione, soprattutto perché lo è per la UAE.
Facile a questo punto che vigerà un' alternanza con la Vuelta, per lui.
Probabilmente potremmo rivederlo al Giro nel 26.

Vingegaard ha dichiarato che vuole vincere tutti e tre i GT e il Tour sarà anche per lui sempre l' obiettivo numero uno: se Pogi non verrà l'anno prossimo come pare, ha la strada spianata al Giro 25, il buon Jonas.

Considerato lo strapotere che i due hanno sul resto del panorama ciclistico mondiale nei GT, lo scenario potrebbe essere questo:
-pogi ha già dominato questo Giro
-al Tour 2024 non si sa ancora se ci sarà lo scontro
-verosimilmente Vingo vincerà la Vuelta 2024.
Poi:
-vingo domina il giro 2025
-scontro tra titani al Tour 2025
-pogi vince la Vuelta 2025 con la pipa in bocca

A quel punto sono pronti per sfidarsi al Giro nel 2026.

Questo, se nel frattempo non spunta qualcuno in grado di dar loro filo da torcere nei GT, perché allora cambia tutto.


giorgio ricci
Messaggi: 5869
Iscritto il: lunedì 9 giugno 2014, 13:44

Re: Pogacar vs Vingegaard al Giro 2025, scenario realistico o utopistico?

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

gampenpass ha scritto: domenica 26 maggio 2024, 1:14
giorgio ricci ha scritto: domenica 26 maggio 2024, 0:33 Il Giro 2018 è stato quello con la startlist più alta di sempre . Froome ,Dumoulin vincitore uscente ed ai suoi massimi , un grande Simon Yates ,Pinot e Lopez ad i loro massimi , un emergente Carapaz, Bilbao , Dennis, e tanti altri protagonisti.
La lotta c'è stata ed è stato ,credo ,il Giro più bello che ricordi . E ne ho seguiti bene almeno 42.
Il percorso era ben disegnato . La fuga non arrivava mai, ma è stato un unicum ,non un caso ,perché Israele ha dato tanta disponibilità agli organizzatori.
Manca quello per avere un bel Giro , i soldi da cacciare in quantità .
Quindi avere al via i due leader dei GT è insieme è,ad oggi ,utopia .
Uno dei Giri più belli del nuovo millennio. Ma quello di Pantani del 1998 secondo me lo supera.
Vero :, il 2018 lo relego al secondo posto.


ntun
Messaggi: 405
Iscritto il: lunedì 15 maggio 2023, 11:23

Re: Pogacar vs Vingegaard al Giro 2025, scenario realistico o utopistico?

Messaggio da leggere da ntun »

giorgio ricci ha scritto: domenica 26 maggio 2024, 10:35
gampenpass ha scritto: domenica 26 maggio 2024, 1:14
giorgio ricci ha scritto: domenica 26 maggio 2024, 0:33 Il Giro 2018 è stato quello con la startlist più alta di sempre . Froome ,Dumoulin vincitore uscente ed ai suoi massimi , un grande Simon Yates ,Pinot e Lopez ad i loro massimi , un emergente Carapaz, Bilbao , Dennis, e tanti altri protagonisti.
La lotta c'è stata ed è stato ,credo ,il Giro più bello che ricordi . E ne ho seguiti bene almeno 42.
Il percorso era ben disegnato . La fuga non arrivava mai, ma è stato un unicum ,non un caso ,perché Israele ha dato tanta disponibilità agli organizzatori.
Manca quello per avere un bel Giro , i soldi da cacciare in quantità .
Quindi avere al via i due leader dei GT è insieme è,ad oggi ,utopia .
Uno dei Giri più belli del nuovo millennio. Ma quello di Pantani del 1998 secondo me lo supera.
Vero :, il 2018 lo relego al secondo posto.
Quello del 98 è stato bello in senso assoluto o siamo noi condizionati da Plan di Montecampione?


Avatar utente
PassistaScalatore
Messaggi: 305
Iscritto il: lunedì 22 maggio 2023, 13:18

Re: Pogacar vs Vingegaard al Giro 2025, scenario realistico o utopistico?

Messaggio da leggere da PassistaScalatore »

Si è persa la tradizione di avere in pratica il dovere morale di difendere il titolo l'anno successivo. Non credo proprio che Pogacar tornerà. Vingegaard invece dovrà tornare in Francia senza l'alibi di questa stagione.

Io sarei contento di vedere un Giro d'Italia con più italiani, più autarchico, ma non per questo meno divertente, anzi. Come i Giri degli anni 2000. E poi al Tour la sfida di vertice tra i grandi. Ma per fare questo bisognerebbe che ci fosse una deroga alle regole del Pro Tour che garantiscono più discrezionalità degli organizzatori negli inviti.


Babylon
Messaggi: 429
Iscritto il: mercoledì 10 gennaio 2024, 17:05

Re: Pogacar vs Vingegaard al Giro 2025, scenario realistico o utopistico?

Messaggio da leggere da Babylon »

lucks83 ha scritto: domenica 26 maggio 2024, 9:51 Anche io sono d' accordo.
Per Pogi il Tour sarà sempre l'obiettivo centrale della stagione, soprattutto perché lo è per la UAE.
Facile a questo punto che vigerà un' alternanza con la Vuelta, per lui.
Probabilmente potremmo rivederlo al Giro nel 26.

Vingegaard ha dichiarato che vuole vincere tutti e tre i GT e il Tour sarà anche per lui sempre l' obiettivo numero uno: se Pogi non verrà l'anno prossimo come pare, ha la strada spianata al Giro 25, il buon Jonas.

Considerato lo strapotere che i due hanno sul resto del panorama ciclistico mondiale nei GT, lo scenario potrebbe essere questo:
-pogi ha già dominato questo Giro
-al Tour 2024 non si sa ancora se ci sarà lo scontro
-verosimilmente Vingo vincerà la Vuelta 2024.
Poi:
-vingo domina il giro 2025
-scontro tra titani al Tour 2025
-pogi vince la Vuelta 2025 con la pipa in bocca

A quel punto sono pronti per sfidarsi al Giro nel 2026.

Questo, se nel frattempo non spunta qualcuno in grado di dar loro filo da torcere nei GT, perché allora cambia tutto.
Quoto, anche se non è scontato che Vinge vada al Giro 2025. Probabilmente Pogacar vincerà il Tour quest'anno, Vinge la Vuelta, ma poi non sono sicuro che Vingegaard il prossimo anno voglia provare l'accoppiata e presentarsi in Francia dopo aver perso il titolo con un Giro sulle gambe, contro un avversario che quasi sicuramente opterà per una primavera di Classiche. Potrebbe rimandare un ulteriore anno e presentarsi direttamente nel 2026.


gampenpass
Messaggi: 1159
Iscritto il: sabato 7 maggio 2016, 16:10

Re: Pogacar vs Vingegaard al Giro 2025, scenario realistico o utopistico?

Messaggio da leggere da gampenpass »

PassistaScalatore ha scritto: domenica 26 maggio 2024, 11:00 Si è persa la tradizione di avere in pratica il dovere morale di difendere il titolo l'anno successivo. Non credo proprio che Pogacar tornerà. Vingegaard invece dovrà tornare in Francia senza l'alibi di questa stagione.

Io sarei contento di vedere un Giro d'Italia con più italiani, più autarchico, ma non per questo meno divertente, anzi. Come i Giri degli anni 2000. E poi al Tour la sfida di vertice tra i grandi. Ma per fare questo bisognerebbe che ci fosse una deroga alle regole del Pro Tour che garantiscono più discrezionalità degli organizzatori negli inviti.
Per vedere un Giro autarchico ci vogliono i campioni italiani che avevamo a inizio/metà di quel decennio: non bastano Tiberi, Pellizzari, Ciccone (sperando che torni), Ganna per le crono e Milan per le volate.
Ci vuole gente come Simoni, Garzelli, Savoldelli, Cunego, Di Luca, Basso...


Pantani the best
Messaggi: 799
Iscritto il: martedì 26 luglio 2011, 12:30

Re: Pogacar vs Vingegaard al Giro 2025, scenario realistico o utopistico?

Messaggio da leggere da Pantani the best »

ntun ha scritto: domenica 26 maggio 2024, 10:42
giorgio ricci ha scritto: domenica 26 maggio 2024, 10:35
gampenpass ha scritto: domenica 26 maggio 2024, 1:14
Uno dei Giri più belli del nuovo millennio. Ma quello di Pantani del 1998 secondo me lo supera.
Vero :, il 2018 lo relego al secondo posto.
Quello del 98 è stato bello in senso assoluto o siamo noi condizionati da Plan di Montecampione?
A Montecampione si raggiunge l'apice ma in generale fu un Giro avvincente dall'inizio alla fine. Pantani consapevole della non eccessiva durezza del percorso(soprattutto nelle prime 2 settimane) decise di attaccare quello che era considerato il grande favorito della vigilia, ovvero Zulle, fin dalle primissime tappe e anche sui "cavalcavia", tipo sul Capo Berta nella seconda tappa in linea o sul Monte Argentario in una successiva andando in fuga con Zaina e Bartoli. Bartoli appunto, quel modo di correre del Pirata infastidì non poco il fuoriclasse toscano alla costante ricerca di un successo di tappa tramite fuga ma che con Pantani alle "calcagna" ovviamente imponeva meno spazio da parte delle squadre degli uomini di classifica. Ci furono anche polemiche a distanza tra i due. Comunque se Zulle alla vigilia veniva considerato il grande favorito all'interno di una corsa a 4 assi comprendente gli ultimi due vincitori Gotti e Tonkov più ovviamente Pantani, dopo Lago Laceno e soprattutto la cronometro di Triste divenne l'assoluto padrone considerato ormai quasi inscalfibile. Sempre dopo la cronometro di Triste dove venne ripreso e staccato dalla maglia rosa elvetica Pantani fece dichiarazioni all'apparenza quasi di resa constatando come in questo ciclismo a cronometro si potessero fare distacchi molto più cospicui rispetto alle tappe di montagna aggiungendo "in salita si possono fare grossi distacchi ma ci vogliono vere salite che in questo Giro non ci sono". Poi arrivò il trittico dolomitico coi continui capovolgimenti di fronte(soprattutto passaggio totalmente inaspettato dallo spauracchio Zulle allo spauracchio Tonkov) e la successiva cronometro di Lugano, ed il resto è storia.

In generale Pantani in quel Giro a mia memoria attaccò rispettivamente sul Capo Berta, sul Monte Argentario, a Lago Laceno, a San Marino, sul Monte Zovo nella tappa di Schio, a Piancavallo, sulla Marmolada, a Pampeago e a Montecampione. Totale 9 attacchi distribuiti in 9 tappe differenti, qualcosa d'inaudito. La sua condotta di corsa è anche eufemistico definirla aggressiva. E fu proprio grazie a quel suo tipo d'interpretazione nel dare pepe a una corsa apparentemente molto bloccata visto che gli altri due possibili alleati per scalfire lo strapotere di Zulle, ossia Tonkov e Gotti, decisero di attuare fin da subito una condotta di gara conservativa che a sua volta indispettì un Pantani alla costante ricerca di alleati. Ecco col Gotti formato Giro 97 magari avremmo visto un Giro 98 ancora più avvincente e spettacolare, ma purtroppo il bergamasco in quell'edizione se non sbaglio fu affetto da mononucleosi e si ritirò prima delle Dolomiti quando comunque era già lontanissimo dai migliori in classifica.


ntun
Messaggi: 405
Iscritto il: lunedì 15 maggio 2023, 11:23

Re: Pogacar vs Vingegaard al Giro 2025, scenario realistico o utopistico?

Messaggio da leggere da ntun »

Pantani the best ha scritto: domenica 26 maggio 2024, 12:41
ntun ha scritto: domenica 26 maggio 2024, 10:42
giorgio ricci ha scritto: domenica 26 maggio 2024, 10:35
Vero :, il 2018 lo relego al secondo posto.
Quello del 98 è stato bello in senso assoluto o siamo noi condizionati da Plan di Montecampione?
A Montecampione si raggiunge l'apice ma in generale fu un Giro avvincente dall'inizio alla fine. Pantani consapevole della non eccessiva durezza del percorso(soprattutto nelle prime 2 settimane) decise di attaccare quello che era considerato il grande favorito della vigilia, ovvero Zulle, fin dalle primissime tappe e anche sui "cavalcavia", tipo sul Capo Berta nella seconda tappa in linea o sul Monte Argentario in una successiva andando in fuga con Zaina e Bartoli. Bartoli appunto, quel modo di correre del Pirata infastidì non poco il fuoriclasse toscano alla costante ricerca di un successo di tappa tramite fuga ma che con Pantani alle "calcagna" ovviamente imponeva meno spazio da parte delle squadre degli uomini di classifica. Ci furono anche polemiche a distanza tra i due. Comunque se Zulle alla vigilia veniva considerato il grande favorito all'interno di una corsa a 4 assi comprendente gli ultimi due vincitori Gotti e Tonkov più ovviamente Pantani, dopo Lago Laceno e soprattutto la cronometro di Triste divenne l'assoluto padrone considerato ormai quasi inscalfibile. Sempre dopo la cronometro di Triste dove venne ripreso e staccato dalla maglia rosa elvetica Pantani fece dichiarazioni all'apparenza quasi di resa constatando come in questo ciclismo a cronometro si potessero fare distacchi molto più cospicui rispetto alle tappe di montagna aggiungendo "in salita si possono fare grossi distacchi ma ci vogliono vere salite che in questo Giro non ci sono". Poi arrivò il trittico dolomitico coi continui capovolgimenti di fronte(soprattutto passaggio totalmente inaspettato dallo spauracchio Zulle allo spauracchio Tonkov) e la successiva cronometro di Lugano, ed il resto è storia.

In generale Pantani in quel Giro a mia memoria attaccò rispettivamente sul Capo Berta, sul Monte Argentario, a Lago Laceno, a San Marino, sul Monte Zovo nella tappa di Schio, a Piancavallo, sulla Marmolada, a Pampeago e a Montecampione. Totale 9 attacchi distribuiti in 9 tappe differenti, qualcosa d'inaudito. La sua condotta di corsa è anche eufemistico definirla aggressiva. E fu proprio grazie a quel suo tipo d'interpretazione nel dare pepe a una corsa apparentemente molto bloccata visto che gli altri due possibili alleati per scalfire lo strapotere di Zulle, ossia Tonkov e Gotti, decisero di attuare fin da subito una condotta di gara conservativa che a sua volta indispettì un Pantani alla costante ricerca di alleati. Ecco col Gotti formato Giro 97 magari avremmo visto un Giro 98 ancora più avvincente e spettacolare, ma purtroppo il bergamasco in quell'edizione se non sbaglio fu affetto da mononucleosi e si ritirò prima delle Dolomiti quando comunque era già lontanissimo dai migliori in classifica.
Ti ringrazio

Io Gotti lo ricordo succhiaruote, ma ammetto di essere offuscato dal tifo a 25 anni di distanza


Fuente
Messaggi: 44
Iscritto il: sabato 27 aprile 2024, 17:13

Re: Pogacar vs Vingegaard al Giro 2025, scenario realistico o utopistico?

Messaggio da leggere da Fuente »

Pantani the best ha scritto: sabato 25 maggio 2024, 23:13Ripeto, quello che probabilmente è il duello più spettacolare ed entusiasmante del ciclismo moderno per quanto resti di gran lunga la corsa più prestigiosa del panorama ciclistico non può essere confinato al solo Tour. No, una sfida Pogacar vs Vingegaard al Giro vuol dire rispettare in primis la storia ultra secolare del ciclismo che fortunatamente non è fatta e rappresentata unicamente dal Tour.
Vabbe', però il Tour è una corsa di 3 settimane, non è il Fiandre.
Onestamente spero Pocagar vinca prima o poi anche la Vuelta giusto per mettere il segno 'check' sulla Bucket-List, ma, appassionati di almacchi a parte, già il Giro non è che aggiunga molto alla sua carriera.
E' andata secondo previsioni.

Esistono anche altre corse importanti oltre ai giri, specie quelli che non siano il Tour.
barrylyndon ha scritto: domenica 26 maggio 2024, 8:06 Carera ha gia' detto che probabilmente il prossimo anno fara' Tour e Vuelta, Pogacar..
Sì, e non solo quello.
Immagine
Io, immaginiamoci, uno dei motivi per cui speri che Pogi vinca il Tour quest'anno è che, così, senza basi, immagino possa forse esser propedeutico ad un suo provare la Roubaix già dal prossimo.
Tanto a Taddeo ormai da dimostrare resta solo di poter vincere o almeno esser competitivo (podio ecc.) alla Roubaix.
A me piacerebbe, purtroppo è messa in calendario in un punto un po' particolare, anche che mettesse il segno ad una SanSebastian, ma, insomma, l'unica cosa a livello qualitativo su cui ci siano dei dubbi relativamente a Pocagar è la Roubaix.
Per il resto si potrebbe quasi ritirare domani.


giorgio ricci
Messaggi: 5869
Iscritto il: lunedì 9 giugno 2014, 13:44

Re: Pogacar vs Vingegaard al Giro 2025, scenario realistico o utopistico?

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Il Giro 98 ,direi in senso assoluto. C'erano Pantani ,Zulle, Cipollini ,Bartoli Gotti e un Tonkov che era un vero campione .,. Mancavano solo Ullrich , Jalabert Virenque e pochi altri. Ma Zulle ad esempio era più adatto di tutti gli altri . Aveva vinto 2 Vuelta e un secondo al Tour . Vera vedette , e poi c era sempre battaglia ,e il movimento italiano era ,credo , il primo al mondo.


Rispondi