Campionati nazionali 2024
Re: Campionati nazionali 2024
In Belgio a circa -22km, Hermans e Campenaerts con circa 1' e 7" su Nys e Ljivins, col gruppo tirato dalla Soudal a 1' e 15.
Re: Campionati nazionali 2024
De Lie con uno sprint dalla stratostera
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Re: Campionati nazionali 2024
De Lie clamoroso in Belgio!




FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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Re: Campionati nazionali 2024
Dopo devo cercarmi le immagini ma vedendo chi è riuscito a mettersi alle spalle De Lie deve aver fatto una roba clamorosa. Comunque altro degno campione belga, felice che sia arrivata questa soddisfazione dopo i tanti problemi. 

"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
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Re: Campionati nazionali 2024
Tris di maglie per la EF, oltre a Bettiol, arrivano i successi di Rui Costa in Portogallo e Rafferty in Irlanda.
In Austria il giovane Hajek regala la prima soddisfazione all'imminente e connazionale sponsor Red Bull.
In Austria il giovane Hajek regala la prima soddisfazione all'imminente e connazionale sponsor Red Bull.
Re: Campionati nazionali 2024
Grande Arnaud, già lo stavo insultando quando si era fatto scappare il gruppetto con WVA, Philipsen, Stuyven, Berckmoes e G. Vermeersch ma poi mi ha fatto rimangiare tutto.
Volata imperiosa tirata da Menten che a sto punto forse dovrebbero portare al Tour.
Merlier si è rialzato al -75, non so se gli è successo qualcosa ma comunque ormai non avrebbe potuto rimontare.
Ottimo anche il 7° posto di Van Eeltvelt al rientro in una corsa in linea dopo mesi di assenza per i problemi al ginocchio.
WVA un po' in tono dimesso ma comunque non così male.
Volata imperiosa tirata da Menten che a sto punto forse dovrebbero portare al Tour.
Merlier si è rialzato al -75, non so se gli è successo qualcosa ma comunque ormai non avrebbe potuto rimontare.
Ottimo anche il 7° posto di Van Eeltvelt al rientro in una corsa in linea dopo mesi di assenza per i problemi al ginocchio.
WVA un po' in tono dimesso ma comunque non così male.
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Re: Campionati nazionali 2024
Ridicolo si, però questa cosa dei punti facili sembra illegale ma invece è abbastanza chiara come situazione. Anche le altre squadre possono ingaggiare corridori di nazioni poco competitive. Vedi Astana.galliano ha scritto: ↑domenica 23 giugno 2024, 11:14Tra campionato israeliano e canadese la Israel PT ha raccattato 400 punti a gratis che nella lotta per le licenze WT hanno il loro peso.Beppugrillo ha scritto: ↑domenica 23 giugno 2024, 9:42 Woods ha vinto in Canada, la maglia con la foglia d'acero non si vede da un po' nelle posizioni importanti nelle gare World Tour. Non so quanto possa portarcela questa versione di Woods ma questa vittoria può essere il segnale che i problemi della prima parte di stagione sono superati
È ridicolo che un campionato israeliano pesi come un campionato belga.
1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
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Re: Campionati nazionali 2024
Vingegaard può vincere il tour ma anche uscire dal podio. L'infortunio è una grande incognita.TheArchitect99 ha scritto: ↑venerdì 21 giugno 2024, 10:48La domanda interessante è capire quanto più forte sono andati Almeida e Yates allo Svizzera rispetto a Jorgenson al Dauphinè, perchè Ayuso invece non è sembrato in gran forma ultimamente soprattutto in salita, come Kuss dall'altra parte che è stato male. Poi ovviamente c'è l'incognita WVA e Vinge che nessuna sa come stiano realmente. Sulla carta UAE prima forza per quello che si è visto, ma potenzialmente la Jumbo non è da meno.Salvatore77 ha scritto: ↑giovedì 20 giugno 2024, 23:20 Invece ho pensato più ad una UAE stile Jumbo Vuelta 2023.![]()
La UAE invece sembra che sia tutto liscio e tra l'altro ha messo già lo scorso anno 2 sul podio.
Per quanto la mia previsione sia più una battuta che un vero pronostico, non è però impossibile.
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Re: Campionati nazionali 2024
I punti ai campionati nazionali aiuta ad aumentare l'esposizione mediatica del ciclismo nei paesi meno di tradizione e favorisce la globalizzazione del ciclismo.Salvatore77 ha scritto: ↑domenica 23 giugno 2024, 17:48Ridicolo si, però questa cosa dei punti facili sembra illegale ma invece è abbastanza chiara come situazione. Anche le altre squadre possono ingaggiare corridori di nazioni poco competitive. Vedi Astana.galliano ha scritto: ↑domenica 23 giugno 2024, 11:14Tra campionato israeliano e canadese la Israel PT ha raccattato 400 punti a gratis che nella lotta per le licenze WT hanno il loro peso.Beppugrillo ha scritto: ↑domenica 23 giugno 2024, 9:42 Woods ha vinto in Canada, la maglia con la foglia d'acero non si vede da un po' nelle posizioni importanti nelle gare World Tour. Non so quanto possa portarcela questa versione di Woods ma questa vittoria può essere il segnale che i problemi della prima parte di stagione sono superati
È ridicolo che un campionato israeliano pesi come un campionato belga.
Re: Campionati nazionali 2024
Per Rui Costa si tratta del terzo titolo nazionale in linea, ottenuta piegando Rui Oliveira che, in teoria, avrebbe potuto impensierirlo allo sprint. Terzo posto per Luis Gomes (staccato di 11"), atleta della Continental GI Group Holding che ha ottenuto i migliori risultati in patria (vanta 3 vittorie di tappa alla Volta Portugal tra le altre).
Primo titolo al primo anno da professionista per Darren Rafferty invece ma va rimarcato come non abbia preso parte al campionato nazionale Ben Healy. Se vogliamo ha sorpreso in negativo la prova di Eddie Dunbar (che aveva vinto il titolo nazionale a cronometro), quest'oggi giunto solo ottavo a 1'55".
Successo da neoprofessionista anche per Hajek che è riuscito a mettere nel sacco professionisti ben più navigati come Muhlberger, Großschartner e Zoidl.
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Re: Campionati nazionali 2024
Vediamo un po' come sono andate le cose negli altri campionati nazionali di oggi:
- Nei Paesi Bassi prevedibile conclusione allo sprint e vittoria di un ritrovato Dylan Groenewegen, riuscito ad avere la meglio su Olav Kooij. Al terzo posto l'esperto Ramon Sinkeldam, noto uomo squadra ma che oggi, potendo fare per sé, ha tirato fuori una gran volata;
- Grande sorpresa invece in Danimarca dove il giovane Rasmus Søjberg Pedersen, portacolori della formazione Development della Decathlon, è riuscito a battere allo sprint Kasper Asgreen e Frederik Wandahl, con Michael Valgren poco più indietro. Volata degli inseguitori conquistata invece da Cort Nielsen a 5";
- Primo titolo nazionale da Elite anche per Marco Brenner che in Germania è riuscito ad imporsi in solitaria, distanziando di 55" Florian Lipowitz. Podio completato da Kim Heiduk a 2'34";
- In Slovenia, assenti sia Pogačar che Roglic, il titolo è andato a Domen Novak, comunque portacolori dell'UAE, che ha così centrato il secondo campionato nazionale in carriera. Medaglia d'argento per il giovane della formazione Development Gal Glivar, staccato di 21" mentre il bronzo è stato conquistato da Matej Mohoric, staccato però di ben 2'51";
- In Norvegia prevedibile show della Uno-X che tra corridori della Professional e della Development ha piazzato ben 7 propri corridori tra i primi 8. La vittoria è andata a Markus Hoelgaard, al primo titolo in carriera, davanti al campione uscente Fredrik Dversnes. Podio completato da Rasmus Tiller, giunto a 31";
- In Ungheria riconferma del titolo per Attila Valter davanti ad Erik Fetter e Marton Dina mentre in Polonia il titolo è stato conquistato da Norbert Banaszek;
- Il titolo slovacco è stato conquistato da Lukas Kubis davanti al promettente Martin Svrcek mentre per la Repubblica Ceca si è imposto Tomas Pridal. In Kazakistan Gruzdev ha fatto suo anche il titolo nazionale in linea mentre il nuovo campione ucraino è il giovane Sergei Sydor che ha avuto la meglio sul più esperto Anatoliy Budiak. In Lussemburgo invece dopo 3 stagioni il titolo è tornato sulle spalle di Kevin Geniets. In Giappone si è imposto Marino Kobayashi mentre in Romania il titolo è stato conquistato da Cristian Raileanu, al primo successo da quando ha deciso di cambiare passaporto 3 anni fa (prima gareggiava per la Moldavia). Prima vittoria anche per Jacob Eriksson della Tudor invece in Svezia.
- Nei Paesi Bassi prevedibile conclusione allo sprint e vittoria di un ritrovato Dylan Groenewegen, riuscito ad avere la meglio su Olav Kooij. Al terzo posto l'esperto Ramon Sinkeldam, noto uomo squadra ma che oggi, potendo fare per sé, ha tirato fuori una gran volata;
- Grande sorpresa invece in Danimarca dove il giovane Rasmus Søjberg Pedersen, portacolori della formazione Development della Decathlon, è riuscito a battere allo sprint Kasper Asgreen e Frederik Wandahl, con Michael Valgren poco più indietro. Volata degli inseguitori conquistata invece da Cort Nielsen a 5";
- Primo titolo nazionale da Elite anche per Marco Brenner che in Germania è riuscito ad imporsi in solitaria, distanziando di 55" Florian Lipowitz. Podio completato da Kim Heiduk a 2'34";
- In Slovenia, assenti sia Pogačar che Roglic, il titolo è andato a Domen Novak, comunque portacolori dell'UAE, che ha così centrato il secondo campionato nazionale in carriera. Medaglia d'argento per il giovane della formazione Development Gal Glivar, staccato di 21" mentre il bronzo è stato conquistato da Matej Mohoric, staccato però di ben 2'51";
- In Norvegia prevedibile show della Uno-X che tra corridori della Professional e della Development ha piazzato ben 7 propri corridori tra i primi 8. La vittoria è andata a Markus Hoelgaard, al primo titolo in carriera, davanti al campione uscente Fredrik Dversnes. Podio completato da Rasmus Tiller, giunto a 31";
- In Ungheria riconferma del titolo per Attila Valter davanti ad Erik Fetter e Marton Dina mentre in Polonia il titolo è stato conquistato da Norbert Banaszek;
- Il titolo slovacco è stato conquistato da Lukas Kubis davanti al promettente Martin Svrcek mentre per la Repubblica Ceca si è imposto Tomas Pridal. In Kazakistan Gruzdev ha fatto suo anche il titolo nazionale in linea mentre il nuovo campione ucraino è il giovane Sergei Sydor che ha avuto la meglio sul più esperto Anatoliy Budiak. In Lussemburgo invece dopo 3 stagioni il titolo è tornato sulle spalle di Kevin Geniets. In Giappone si è imposto Marino Kobayashi mentre in Romania il titolo è stato conquistato da Cristian Raileanu, al primo successo da quando ha deciso di cambiare passaporto 3 anni fa (prima gareggiava per la Moldavia). Prima vittoria anche per Jacob Eriksson della Tudor invece in Svezia.
Ultima modifica di Abruzzese il domenica 23 giugno 2024, 18:55, modificato 1 volta in totale.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
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Re: Campionati nazionali 2024
Tra le donne invece, già citati nel thread apposito gli exploits di Lotte Kopecky e Urska Zigart, ecco cos'è accaduto oggi:
- Nei Paesi Bassi, dopo essere tornata in gara in questa stagione dopo la maternità, Chantal Blaak ha conquistato il suo terzo titolo in linea della carriera, lasciando quindi la maglia in casa SD Worx. Piazza d'onore per la campionessa europea Mischa Bredewold che a 8" si è aggiudicata la volata delle inseguitrici, precedendo Nina Kessler dell'EF;
- In Gran Bretagna conferma del titolo per Pfeiffer Georgi, impostasi davanti ad Anna Henderson e Lizzie Deignan;
- In Danimarca il titolo è andato alla 23enne Rebecca Koerner, ragazza che ha una storia tutta particolare: corre in bici infatti solamente da 5 anni poiché prima era una promettente atleta nei tuffi dal trampolino. Un serio infortunio alla schiena però la costrinse ad interrompere l'attività. Nel mentre si era fidanzata con un ciclista e decise così di cominciare a correre anche lei. Avendo vinto anche lo scorso anno, si tratta della sua seconda vittoria in carriera, anche se nelle ultime tre annate è già riuscita a partecipare ai mondiali. La piazza d'onore è stata ottenuta da Amalie Dideriksen, sua compagna di squadra alla Uno-X, staccata di 1'16" mentre Emma Norsgaard è giunta terza a 1'18";
- Successo per la Uno-X anche in Norvegia dove Mie Bjorndal Ottestad ha riconquistato il titolo già vinto nel 2020, imponendosi con quasi sette minuti di vantaggio su tutte le altre. Piazza d'onore per Emma Dyrhovden, bronzo per Katrine Aalerud;
- Vittoria in solitaria per Dominika Włodarczyk invece in Polonia, con l'atleta della UAE che ha preceduto di 8" Marta Jaskulska. Terza posizione invece per la 19enne Zuzanna Chylinska, giunta a 11";
- La campionessa olimpica Anna Kiesenhofer invece ha conquistato anche il titolo nazionale in linea in Austria dopo aver conquistato quello a cronometro, imponendosi per distacco con 53" su Valentina Cavallar, sempre in evidenza nelle ultime settimane. Terza posizione per Christina Schweinberger che a 5'02" ha preceduto la sorella gemella Kathrin. Da segnalare che tutte le altre partecipanti sono giunte al traguardo fuori tempo massimo oppure si sono ritirate, per cui nell'ordine d'arrivo figurano ufficialmente solo quattro atlete;
- In Lussemburgo invece si è interrotto dopo quattordici anni il dominio incontrastato di Christine Majerus, preceduta sul traguardo dalla più giovane Marie Schreiber, già nota agli appassionati di ciclocross e anch'essa atleta della SD Worx. Considerando che la Majerus si ritirerà a fine anno viene da pensare ad un logico e prevedibile passaggio di consegne verso la più giovane connazionale;
- In Ungheria successo per distacco per Blanka Vas, in Romania successo per Manuela Muresan mentre in Croazia si è imposta Majda Horvat.
- Nei Paesi Bassi, dopo essere tornata in gara in questa stagione dopo la maternità, Chantal Blaak ha conquistato il suo terzo titolo in linea della carriera, lasciando quindi la maglia in casa SD Worx. Piazza d'onore per la campionessa europea Mischa Bredewold che a 8" si è aggiudicata la volata delle inseguitrici, precedendo Nina Kessler dell'EF;
- In Gran Bretagna conferma del titolo per Pfeiffer Georgi, impostasi davanti ad Anna Henderson e Lizzie Deignan;
- In Danimarca il titolo è andato alla 23enne Rebecca Koerner, ragazza che ha una storia tutta particolare: corre in bici infatti solamente da 5 anni poiché prima era una promettente atleta nei tuffi dal trampolino. Un serio infortunio alla schiena però la costrinse ad interrompere l'attività. Nel mentre si era fidanzata con un ciclista e decise così di cominciare a correre anche lei. Avendo vinto anche lo scorso anno, si tratta della sua seconda vittoria in carriera, anche se nelle ultime tre annate è già riuscita a partecipare ai mondiali. La piazza d'onore è stata ottenuta da Amalie Dideriksen, sua compagna di squadra alla Uno-X, staccata di 1'16" mentre Emma Norsgaard è giunta terza a 1'18";
- Successo per la Uno-X anche in Norvegia dove Mie Bjorndal Ottestad ha riconquistato il titolo già vinto nel 2020, imponendosi con quasi sette minuti di vantaggio su tutte le altre. Piazza d'onore per Emma Dyrhovden, bronzo per Katrine Aalerud;
- Vittoria in solitaria per Dominika Włodarczyk invece in Polonia, con l'atleta della UAE che ha preceduto di 8" Marta Jaskulska. Terza posizione invece per la 19enne Zuzanna Chylinska, giunta a 11";
- La campionessa olimpica Anna Kiesenhofer invece ha conquistato anche il titolo nazionale in linea in Austria dopo aver conquistato quello a cronometro, imponendosi per distacco con 53" su Valentina Cavallar, sempre in evidenza nelle ultime settimane. Terza posizione per Christina Schweinberger che a 5'02" ha preceduto la sorella gemella Kathrin. Da segnalare che tutte le altre partecipanti sono giunte al traguardo fuori tempo massimo oppure si sono ritirate, per cui nell'ordine d'arrivo figurano ufficialmente solo quattro atlete;
- In Lussemburgo invece si è interrotto dopo quattordici anni il dominio incontrastato di Christine Majerus, preceduta sul traguardo dalla più giovane Marie Schreiber, già nota agli appassionati di ciclocross e anch'essa atleta della SD Worx. Considerando che la Majerus si ritirerà a fine anno viene da pensare ad un logico e prevedibile passaggio di consegne verso la più giovane connazionale;
- In Ungheria successo per distacco per Blanka Vas, in Romania successo per Manuela Muresan mentre in Croazia si è imposta Majda Horvat.
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Re: Campionati nazionali 2024
Primo titolo britannico in linea per Ethan Hayter che ha preceduto Lewis Askey e Max Walker. In Svizzera invece successo in solitaria per Mauro Schmid, anche lui al primo titolo in carriera, impostosi con 18" su Simon Pellaud e 25" su Stefan Bissegger.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
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Re: Campionati nazionali 2024
L'azione buona l'aveva centrata, poi allo sprint (che facile non era, perchè tirava in su leggermente) non ha ancora brillantezza e dopo 3 secondi si è dovuto sedere.
Se non saranno previsti lavori da mulo potrebbe uscire a lucido dal Tour, il rovescio della medaglia è che normalmente sarebbe stato il primo indiziato per la gialla sabato prossimo e invece sarà dura per lui.
Re: Campionati nazionali 2024
Qui le fasi salienti del campionato nazionale belga per chi non le avesse viste (il link purtroppo non funziona qui, per vedere dovete schiacciare su "Guarda su Youtube"):
Che dire, reggere uno sprint del genere contro Philipsen è roba per pochissimi ma del resto sappiamo che De Lie abbia doti fuori dal comune. Se vogliamo una vittoria che lo ripaga, oltre che della sfortuna accumulata nella prima parte di stagione, anche per il finale dello scorso europeo dove aveva una gamba stratosferica ma fu costretto (anche a ragione, per carità) a mettersi a disposizione di Van Aert, che poi regalò letteralmente il titolo a Laporte nel modo che ricordiamo.
Mi ha fatto molto piacere vedere ben attivo anche il giovane Berckmoes che aveva catturato la mia attenzione già alla Coppi e Bartali.
Che dire, reggere uno sprint del genere contro Philipsen è roba per pochissimi ma del resto sappiamo che De Lie abbia doti fuori dal comune. Se vogliamo una vittoria che lo ripaga, oltre che della sfortuna accumulata nella prima parte di stagione, anche per il finale dello scorso europeo dove aveva una gamba stratosferica ma fu costretto (anche a ragione, per carità) a mettersi a disposizione di Van Aert, che poi regalò letteralmente il titolo a Laporte nel modo che ricordiamo.
Mi ha fatto molto piacere vedere ben attivo anche il giovane Berckmoes che aveva catturato la mia attenzione già alla Coppi e Bartali.

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Re: Campionati nazionali 2024
Van Aert è normale che non sia performante per il Tour. Invece sono contento per Groenewegen, vincente su Kooij.
Ecuadoriani - Nizzolo - Alaphilippe - Pidcock - Barale - Ciabocco - Landa - Milan - Muzic - Dainese
Re: Campionati nazionali 2024
In Belgio comunque sottolinerei la prova di Nys, prima è uscito con Ljivns all'inseguimento di hermans e Campenaerts, rimanendo al vento per qualche chilometro e tirando da solo visto che il compagno di fuga faceva da stopper, poi nel finale è rientrato da solo sul gruppettino di Van Aert e Stuyven che aveva provato l'allungo sull'ultimo tratto in pavè e nonostante ciò ha fatto pure una bella volata.
Invece Merlier ha confermato che nella volata, che tirava leggermente all'insù, si è piantato.
Tornando a De Lie questa volata forse apre nuove prospettive in vista Tour, non l'ho mai considerato al livello dei vari Philipsen, Merlier, Milan, ma forse in certi tipi di arrivo se la può giocare, però il suo problema è il posizionamento.
Il solo Beullens non può bastare dovrebbero portare anche Menten per fargli da apripista.
Invece Merlier ha confermato che nella volata, che tirava leggermente all'insù, si è piantato.
Tornando a De Lie questa volata forse apre nuove prospettive in vista Tour, non l'ho mai considerato al livello dei vari Philipsen, Merlier, Milan, ma forse in certi tipi di arrivo se la può giocare, però il suo problema è il posizionamento.
Il solo Beullens non può bastare dovrebbero portare anche Menten per fargli da apripista.
Re: Campionati nazionali 2024
Berckmoes è forse la più lieta sorpresa della squadra.
Arrivato dalla Flanders-Baloise sta crescendo gradualmente e solitamente è molto affidabile e anche molto attento nella lettura della corsa. Finora non ha avuto picchi formidabili ma è una garanzia. A me piace molto.
Peccato che al Giro del Belgio gli abbiano rifilato 22" di penalizzazione (unico di sette) per aver percorso 10mt sul marciapiede all'uscita da una curva altrimenti poteva ottenere un piazzamento ben migliore.
Re: Campionati nazionali 2024
Chi esce abbastanza male da questa tornata di campionati nazionali, visti sotto il profilo dei ranking, è la Corratec (assieme all'Euskaltel) che adesso si ritrova a -157 p.ti dal 40° posto, necessario per poter essere invitati al Giro 2025.Salvatore77 ha scritto: ↑domenica 23 giugno 2024, 17:48Ridicolo si, però questa cosa dei punti facili sembra illegale ma invece è abbastanza chiara come situazione. Anche le altre squadre possono ingaggiare corridori di nazioni poco competitive. Vedi Astana.galliano ha scritto: ↑domenica 23 giugno 2024, 11:14Tra campionato israeliano e canadese la Israel PT ha raccattato 400 punti a gratis che nella lotta per le licenze WT hanno il loro peso.Beppugrillo ha scritto: ↑domenica 23 giugno 2024, 9:42 Woods ha vinto in Canada, la maglia con la foglia d'acero non si vede da un po' nelle posizioni importanti nelle gare World Tour. Non so quanto possa portarcela questa versione di Woods ma questa vittoria può essere il segnale che i problemi della prima parte di stagione sono superati
È ridicolo che un campionato israeliano pesi come un campionato belga.
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Re: Campionati nazionali 2024
Qualche ulteriore considerazione sui nazionali, dopo aver visto qualche breve video:
- Nei Paesi Bassi la vittoria di Groenewegen è stata nettissima, riportandoci al Dylan di qualche stagione fa che era arrivato a diventare lo sprinter più esplosivo al mondo. Fa specie che sia riuscito a vincere praticamente per distacco, lasciando a svariate biciclette un giovane come Olav Kooij a cui pure l'esplosività non fa difetto;
- Mi ha fatto invece specie vedere Lipowitz staccato in maniera abbastanza netta da Marco Brenner negli ultimi dieci chilometri di gara. Non perché il talentuoso atleta della Tudor non potesse tirar fuori un numero del genere, anzi finalmente si sta cominciando a vedere con maggiore continuità l'atleta che a livello giovanile aveva saputo vincere parecchio. Il Lipowitz del Romandia e di Oropa però le ruote di Brenner avrebbe dovuto tenerle abbastanza facilmente, poi magari avrebbe potuto perdere allo sprint ma al traguardo poteva arrivarci. Purtroppo continua ad essere troppo discontinuo nel rendimento;
- In Danimarca invece la volata tra Rasmus Pedersen e Asgreen è stata abbastanza serrata. Forse Kasper è stato costretto ad anticipare troppo perché da dietro stavano rinvenendo gli inseguitori, di certo la sconfitta col più giovane collega è stata a suo modo sorprendente. In Ungheria invece ha dovuto sudarsela fino all'ultimo metro Attila Valter, riuscito a beffare solo al colpo di reni, che soltanto negli ultimissimi metri è riuscito a sopravanzare Erik Fetter che aveva allungato nell'ultimo chilometro in ascesa.
- Nei Paesi Bassi la vittoria di Groenewegen è stata nettissima, riportandoci al Dylan di qualche stagione fa che era arrivato a diventare lo sprinter più esplosivo al mondo. Fa specie che sia riuscito a vincere praticamente per distacco, lasciando a svariate biciclette un giovane come Olav Kooij a cui pure l'esplosività non fa difetto;
- Mi ha fatto invece specie vedere Lipowitz staccato in maniera abbastanza netta da Marco Brenner negli ultimi dieci chilometri di gara. Non perché il talentuoso atleta della Tudor non potesse tirar fuori un numero del genere, anzi finalmente si sta cominciando a vedere con maggiore continuità l'atleta che a livello giovanile aveva saputo vincere parecchio. Il Lipowitz del Romandia e di Oropa però le ruote di Brenner avrebbe dovuto tenerle abbastanza facilmente, poi magari avrebbe potuto perdere allo sprint ma al traguardo poteva arrivarci. Purtroppo continua ad essere troppo discontinuo nel rendimento;
- In Danimarca invece la volata tra Rasmus Pedersen e Asgreen è stata abbastanza serrata. Forse Kasper è stato costretto ad anticipare troppo perché da dietro stavano rinvenendo gli inseguitori, di certo la sconfitta col più giovane collega è stata a suo modo sorprendente. In Ungheria invece ha dovuto sudarsela fino all'ultimo metro Attila Valter, riuscito a beffare solo al colpo di reni, che soltanto negli ultimissimi metri è riuscito a sopravanzare Erik Fetter che aveva allungato nell'ultimo chilometro in ascesa.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
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