Le doppiette, queste sconosciute

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Fantasio
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Le doppiette, queste sconosciute

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Visto che altrove si è tornati sullo (spinoso) argomento di quanto sia difficile/impossibile centrare la doppietta Giro-Tour, penso di fare cosa gradita riportandone l'elenco, estendendolo anche alla Vuelta e considerando i corridori saliti sul podio piuttosto che i soli vincitori (in grassetto).

Le doppiette iniziano nel dopoguerra per una serie di ragioni: maggiore partecipazione alle corse all'estero (vale non solo per gli italiani), strade migliori, GT meno lunghi e massacranti, biciclette meglio costruite, assistenza efficiente ed aiuti medico-farmacologici efficaci (leciti e illeciti). Ciò non toglie che anche nell'anteguerra ci si è andati molto vicini: Bartali, per esempio, avrebbe vinto Giro e Tour nel 1937 se non fosse caduto a metà Tour, quando era già in maglia gialla (con 9 minuti di vantaggio).
Da notare che la Vuelta non si è corsa negli anni 1949, 1951, 1952, 1953 e 1954.

1949 Coppi primo al Giro (23'47" di vantaggio) e primo al Tour (10'55" di vantaggio)
1949 Bartali secondo al Giro (staccato di 23'47") e secondo al Tour (staccato di 10'55")
1952 Coppi primo al Giro (9'18" di vantaggio) e primo al Tour (28'17" di vantaggio)
1958 Gaul terzo al Giro (staccato di 6'07") e primo al Tour (3'10" di vantaggio)
1959 Anquetil secondo al Giro (staccato di 6'12") e terzo al Tour (staccato di 5'05")
1960 Nencini secondo al Giro (staccato di 28") e primo al Tour (5'02" di vantaggio)
1961 Anquetil secondo al Giro (staccato di 3'45") e primo al Tour (12'14" di vantaggio)
1963 Anquetil primo alla Vuelta (3'06" di vantaggio) e primo al Tour (3'35" di vantaggio)
1964 Poulidor primo alla Vuelta (33" di vantaggio) e secondo al Tour (staccato di 55")
1964 Anquetil primo al Giro (1'22" di vantaggio) e primo al Tour (55" di vantaggio)
1965 Poulidor secondo alla Vuelta (staccato di 6'36") e secondo al Tour (staccato di 2'40")
1965 Gimondi terzo al Giro (staccato di 12'57") e primo al Tour (2'40" di vantaggio)
1967 Balmamion secondo al Giro (staccato di 3'36") e terzo al Tour (staccato di 7'23")
1968 Gimondi primo alla Vuelta (2'15" di vantaggio) e terzo al Giro (staccato di 9'05")
1969 Pingeon primo alla Vuelta (1'54" di vantaggio) e secondo al Tour (staccato di 17'54")
1970 Merckx primo al Giro (3'14" di vantaggio) e primo al Tour (12'41" di vantaggio)
1972 Fuente primo alla Vuelta (6'34" di vantaggio) e secondo al Giro (staccato di 5'30")
1972 Merckx primo al Giro (5'30" di vantaggio) e primo al Tour (10'41" di vantaggio)
1973 Merckx primo alla Vuelta (3'46" di vantaggio) e primo al Giro (7'42") di vantaggio
1973 Ocana secondo alla Vuelta (staccato di 3'46") e primo al Tour (15'51" di vantaggio)
1973 Thevenet terzo alla Vuelta (staccato di 4'16") e secondo al Tour (staccato di 15'51")
1974 Merckx primo al Giro (12" di vantaggio) e primo al Tour (8'04" di vantaggio)
1978 Hinault primo alla Vuelta (3'02" di vantaggio) e primo al Tour (3'56" di vantaggio)
1979 Zoetemelk primo alla Vuelta (2'43" di vantaggio) e secondo al Tour (staccato di 13'07")
1981 Battaglin primo alla Vuelta (2'09" di vantaggio) e primo al Giro (38" di vantaggio)
1982 Hinault primo al Giro (2'35" di vantaggio) e primo al Tour (6'21" di vantaggio)
1983 Fernandez terzo alla Vuelta (staccato di 3'58") e terzo al Giro (staccato di 3'40")
1984 Fignon secondo al Giro (staccato di 1'03") e primo al Tour (10'32" di vantaggio)
1985 Hinault primo al Giro (1'08" di vantaggio) e primo al Tour (1'42" di vantaggio)
1985 Lemond terzo al Giro (staccato di 2'55") e secondo al Tour (staccato di 1'42")
1987 Roche primo al Giro (3'40" di vantaggio) e primo al Tour (40" di vantaggio)
1989 Delgado primo alla Vuelta (35" di vantaggio) e terzo al Tour (staccato di 3'34")
1989 Fignon primo al Giro (1'15" di vantaggio) e secondo al Tour (staccato di 8")
1990 Giovannetti primo alla Vuelta (1'28" di vantaggio) e terzo al Giro (staccato di 9'01")
1991 Indurain secondo alla Vuelta (staccato di 2'52") e primo al Tour (3'36" di vantaggio)
1991 Chiappucci secondo al Giro (staccato di 3'48") e terzo al Tour (staccato di 5'56")
1992 Indurain primo al Giro (5'12" di vantaggio) e primo al Tour (4'35" di vantaggio)
1992 Chiappucci secondo al Giro (staccato di 5'12") e secondo al Tour (staccato di 4'35")
1993 Rominger primo alla Vuelta (29" di vantaggio) e secondo al Tour (staccato di 4'59")
1993 Indurain primo al Giro (58" di vantaggio) e primo al Tour (4'59" di vantaggio)
1994 Pantani secondo al Giro (staccato di 2'51") e terzo al Tour (staccato di 7'19")
1994 Indurain terzo al Giro (staccato di 3'23") e primo al Tour (5'39" di vantaggio)
1998 Pantani primo al Giro (1'33" di vantaggio) e primo al Tour (3'21" di vantaggio)
2002 Beloki secondo al Tour (staccato di 7'17") e terzo alla Vuelta (staccato di 3'11")
2008 Contador primo al Giro (1'57" di vantaggio) e primo alla Vuelta (46" di vantaggio)
2008 Sastre primo al Tour (58" di vantaggio) e terzo alla Vuelta (staccato di 4'12")
2010 Nibali terzo al Giro (staccato di 2'37") e primo alla Vuelta (43" di vantaggio)
2012 Rodriguez secondo al Giro (staccato di 16") e terzo alla Vuelta (staccato di 1'37")
2013 Nibali primo al Giro (4'43" di vantaggio) e secondo alla Vuelta (staccato di 37")
2015 Aru secondo al Giro (staccato di 1'53") e primo alla Vuelta (57" di vantaggio)
2016 Froome primo al Tour (4'05" di vantaggio) e secondo alla Vuelta (staccato di 1'23")
2016 Quintana terzo al Tour (staccato di 4'21") e primo alla Vuelta (1'23" di vantaggio)
2017 Nibali terzo al Giro (staccato di 40") e secondo alla Vuelta (staccato di 2'15")
2017 Froome primo al Tour (54" di vantaggio) e primo alla Vuelta (2'15" di vantaggio)
2018 Froome primo al Giro (46" di vantaggio) e terzo al Tour (staccato di 2'24")
2018 Dumoulin secondo al Giro (staccato di 46") e secondo al Tour (staccato di 1'51")
2019 Roglic terzo al Giro (staccato di 2'30") e primo alla Vuelta (2'33" di vantaggio)
2020 Roglic secondo al Tour (staccato di 59") e primo alla Vuelta (24" di vantaggio)
2023 Roglic primo al Giro (14" di vantaggio) e terzo alla Vuelta (staccato di 1'08")
2023 Vingegaard primo al Tour (7'29" di vantaggio) e secondo alla Vuelta (staccato di 17")

Qualche nota sparsa:
- su un totale di 60 doppiette (18 doppie vittorie), 28 riguardano Giro-Tour (12 doppie vittorie), 14 Giro-Vuelta (3 doppie vittorie) e 19 Vuelta-Tour (3 doppie vittorie); il maggior numero di doppiette Vuelta-Tour rispetto a quelle Vuelta-Giro è dovuto al fatto che storicamente più corridori hanno corso Vuelta e Tour di quanti abbiano corso Vuelta e Giro, specialmente nel periodo 1969-1979, quando le squadre francesi hanno boicottato il Giro.
- hanno fallito di un pelo la doppia vittoria: Nencini nel 1960 (Giro-Tour), Poulidor nel 1964 (Vuelta-Tour), Fignon nel 1984 (Giro-Tour), Fignon nel 1989 (Giro-Tour), Nibali nel 2013 (Vuelta-Giro), Roglic nel 2020 (Vuelta-Tour), Roglic nel 2023 (Vuelta-Giro) e Vingegaard nel 2023 (Vuelta-Tour).
- nei 41 anni dal 1958 al 1998 il numero di doppiette è di 40, praticamente una all'anno, a conferma della facilità irrisoria con cui ci si riusciva.
- nel 1949, 1964, 1965, 1972, 1985, 1989, 1991, 1992, 1993, 1994, 2008, 2016, 2017, 2018 e 2023 sono due i corridori che fanno la doppietta; addirittura tre nel 1973.
- nel 1949 (Coppi/Bartali) e nel 1992 (Indurain/Chiappucci) gli stessi due corridori hanno fatto primo e secondo a Giro-Tour. Questo non è mai successo con le doppiette Vuelta-Giro e Vuelta-Tour; non è mai successo che due GT avessero lo stesso podio lo stesso anno (neanche in ordine diverso), anche se nel 1973 ci si è andati vicini.
- il quadrienno 1991-1994, in cui ci sono sempre due doppiette/anno, è il più impressionante.
- ci sono lunghi periodi in cui c'è un solo anno senza doppiette (1958-1965, manca solo il 1962, anche 1967-1974, manca solo il 1971, anche 1981-1987, manca solo il 1986, anche 1987-1994, manca solo il 1988, notevole anche il periodo recente 2015-2020, sempre doppiette).
- Anquetil e Indurain hanno fatto 4 doppiette (entrambi con 2 doppie vittorie), Merckx 3 (sempre doppia vittoria), Hinault 3 (sempre doppia vittoria), Nibali 3 (nessuna doppia vittoria), Froome 3 (1 doppia vittoria), Roglic 3 (nessuna doppia vittoria).
- per contro, anche se quasi tutti i corridori che sono riusciti nell'impresa sono di livello alto o altissimo, non mancano quelli di livello medio (Fernandez, Giovannetti) o le meteore (Aru, Beloki).
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giorgio ricci
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Re: Le doppiette, queste sconosciute

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Le doppiette Giro Vuelta ,parlando di podi,sono abbastanza intuitive dal 95. Negli anni precedenti le doppiette Vuelta Tour non erano impossibili perché la Vuelta si correva fra aprile e maggio e molti campioni la usavano come preparazione,anche se visto il livello non eccelso e i percorsi non molto impegnativi il risultato alla Vuelta poteva essere buono.
Se Vuelta Tour è meno decantata di Giro Tour la ragione è il poco blasone della corsa iberica ,che ,per quanto se ne dica ,permane . Altrimenti Kuss sarebbe andato a podio ma nessuno avrebbe rinunciato alla vittoria così facilmente.
Per quanto il Giro possa essere decaduto ,richiede, anche per percorsi ,meteo , collocazione e tradizione un impegno maggiore della corsa Iberica. Quest anno purtroppo la startlist era di poco conto e direi che tutto è stato intavolato per una doppietta di Pogacar,che naturalmente sul campo è tutt'altro che scontata.
Direi che il risultato più di valore sono i due podi di Dumoulin perché ,sempre a mio parere, Froome non era ai livelli di prima già nel 2018.
Non è mai stata facile la doppietta. Pagò Anquetil nel 64 , perché quel Tour lo perse Poulidor, anche per sfortuna .
Hinault nell'80 aveva tutto pronto ma il ginocchio a Pau gli giocò un brutto scherzo. Forse le fatiche del Giro ?
È palese che dall' 82 cambiò tattica , le successive doppiette non lo videro dominante nella corsa francese . La prima lo vide perdere la crono lunga da knetemann e non attaccò mai ,limitandosi a prendere abbuoni e a sfruttare crono . La concorrenza era inoltre non all' altezza .
Un Hinault calante nell'85 sfruttò un Giro banalissimo e l'appoggio di Lemond ,pure essendo sempre poco brillante e non facendo mai la differenza,mentre al Tour ,dopo una prima parte convincente,vinse solo per ordini di scuderia. L'incidente di sant Etienne fu lo spartiacque ma quel Tour non lo avrebbe mai vinto se Lemond non fosse stato in squadra con lui .
Indurain nel 93 andò in crisi a Oropa al Giro e al Tour vinse gestendo anche perché ebbe la fortuna della cronosquadre pessima di Rominger . Ricordo che alla fine calò,si diceva che gli ultimi giorni avesse la febbre .
Winter
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Re: Le doppiette, queste sconosciute

Messaggio da leggere da Winter »

giorgio ricci ha scritto: venerdì 28 giugno 2024, 18:34 Indurain nel 93 andò in crisi a Oropa al Giro e al Tour vinse gestendo anche perché ebbe la fortuna della cronosquadre pessima di Rominger . Ricordo che alla fine calò,si diceva che gli ultimi giorni avesse la febbre .
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Uno dei tour più noiosi di quegli anni (adesso sarebbe molto spettacolare..)
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Micchan
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Re: Le doppiette, queste sconosciute

Messaggio da leggere da Micchan »

La più difficile è chiaramente quella con la Volta a Portugal
Allabersagliera
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Re: Le doppiette, queste sconosciute

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tariffario.jpeg
tariffario.jpeg (437.95 KiB) Visto 1772 volte
Dopo minuziose indagini di repertorio, credo di poter affermare che la doppietta non sia mai sembrata così incomparabilmente più difficile del singolo successo. Piuttosto, a giudicare dalle quote riportate in questo prezioso documento d'archivio, è il record dell'ora ad avere sempre goduto della massima considerazione
TheArchitect99
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Re: Le doppiette, queste sconosciute

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Nel 2018 anche Lopez fece podio sia al Giro che alla Vuelta(non che sia rilevante nel discorso doppietta ma per completezza credo). Comunque secondo me la doppietta con la Vuelta è sicuramente fattibile da Pogacar e Vingegaard, e l'anno scorso JV l'avrebbe fatta se non avesse avuto Kuss in maglia rossa da non attaccare, ma anche Pogacar se avesse fatto la Vuelta nel 2020 o 2021 una l'avrebbe portata a casa probabilmente. La doppietta Giro-Tour è diventata possibilità reale quest'anno per l'incidente di Vingegaard, altrimenti penso che siamo tutti d'accordo che un Vingegaard al 100% che prepara solo il Tour batte Pogacar reduce dal Giro(anche non reduce a dirla tutta), e viceversa, Pogacar che fa solo il Tour sarebbe avvantaggiato su JV che viene dal Giro vinto.
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Fantasio
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Re: Le doppiette, queste sconosciute

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TheArchitect99 ha scritto: venerdì 28 giugno 2024, 22:49penso che siamo tutti d'accordo che un Vingegaard al 100% che prepara solo il Tour batte Pogacar reduce dal Giro (anche non reduce a dirla tutta), e viceversa, Pogacar che fa solo il Tour sarebbe avvantaggiato su JV che viene dal Giro vinto.
No, non siamo d'accordo. Ho smesso di credere alla favola del "chi prepara solo il Tour va più forte di chi corre Giro e Tour" da quando Bugno, nel 1992, dopo essere giunto secondo l'anno prima dopo aver corso un buon Giro, preparò solo Il Tour per arrivare terzo, battuto da Indurain e Chiappucci che avevano corso entrambi i GT.
Altro discorso è se, a prescindere dalla preparazione specifica, Vingegaard al 100% possa o no battere un Pogacar al 100%.
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giorgio ricci
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Re: Le doppiette, queste sconosciute

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La storia della preparazione mirata al Tour è legata al periodo del 2000 con Armstrong . Prima ne sentivo parlare poco ,anche se è vero che negli anni 90 molti corridori facevano il Giro solo in funzione della grand Boucle. Però Indurain ,Pantani ,Riijs , Ugrumov, Chiappucci , Fignon ,Bugno, Hampstean, hanno spesso fatto pure il Giro . E Rominger correva la Vuelta per vincere . Poi è diventato tutto più mirato in modo ossessivo. Bugno nel 92 fece solo il Tour con risultati non buoni.
Per me il fatto che il Giro è deleterio per il Tour è una scusa spendibile solo perché la Vuelta a settembre la organizza ASO.
lucks83
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Re: Le doppiette, queste sconosciute

Messaggio da leggere da lucks83 »

giorgio ricci ha scritto: sabato 29 giugno 2024, 9:45 La storia della preparazione mirata al Tour è legata al periodo del 2000 con Armstrong . Prima ne sentivo parlare poco ,anche se è vero che negli anni 90 molti corridori facevano il Giro solo in funzione della grand Boucle. Però Indurain ,Pantani ,Riijs , Ugrumov, Chiappucci , Fignon ,Bugno, Hampstean, hanno spesso fatto pure il Giro . E Rominger correva la Vuelta per vincere . Poi è diventato tutto più mirato in modo ossessivo. Bugno nel 92 fece solo il Tour con risultati non buoni.
Per me il fatto che il Giro è deleterio per il Tour è una scusa spendibile solo perché la Vuelta a settembre la organizza ASO.
Tra l'altro se Armstrong si fosse degnato di venire al Giro nel triennio 2000-2002 e nel 2004, sicuramente una doppietta se la sarebbe portata a casa, viste le start list di quei Giri.

In realtà però la storia della preparazione mirata al Tour nasce qualche anno prima, con Indurain.
Il Navarro era convinto di fare una terza doppietta nel 1994, ma al Giro sbatté contro un fenomeno epocale (Marco) e un ragazzo russo che aveva un gran talento ma ... vabbé.

Da quel giorno Indurain si mise in testa che non era più possibile fare la doppietta è cominciò a preparare il Tour facendo il Delfinato e saltando il Giro.
Ne ricavó ancora un successo in Francia nel 95, ma nel frattempo Pantani faceva doppio podio come lui nel 94 e la storia nel 1998.
Da quel 1994 cambiò il trend, ma il tutto nacque da una convinzione di Miguel.
Che per me era pure mal consigliato, perché uno come lui , con le sue caratteristiche, avrebbe potuto essere dominante anche nelle classiche come Fiandre e Liegi.
Per non parlare del Lombardia.
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Re: Le doppiette, queste sconosciute

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Winter ha scritto: venerdì 28 giugno 2024, 20:25
giorgio ricci ha scritto: venerdì 28 giugno 2024, 18:34 Indurain nel 93 andò in crisi a Oropa al Giro e al Tour vinse gestendo anche perché ebbe la fortuna della cronosquadre pessima di Rominger . Ricordo che alla fine calò,si diceva che gli ultimi giorni avesse la febbre .
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Me lo ricordo quel tour
Rominger ebbe tanta scalogna
Partìpresto nella crono perchè aveva perso qualche secondo a causa di una caduta
Trovò un acquazzone e si ritrovò a 3 minuti da indurain
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Re: Le doppiette, queste sconosciute

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giorgio ricci ha scritto: sabato 29 giugno 2024, 9:45 Per me il fatto che il Giro è deleterio per il Tour è una scusa spendibile solo perché la Vuelta a settembre la organizza ASO.
Esattamente :clap: :clap:
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Re: Le doppiette, queste sconosciute

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nurseryman ha scritto: sabato 29 giugno 2024, 11:15
Me lo ricordo quel tour
Rominger ebbe tanta scalogna
Partìpresto nella crono perchè aveva perso qualche secondo a causa di una caduta
Trovò un acquazzone e si ritrovò a 3 minuti da indurain
Be ma ogni tanto.. bisognava anche attaccare..
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Re: Le doppiette, queste sconosciute

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giorgio ricci ha scritto: sabato 29 giugno 2024, 9:45Per me il fatto che il Giro è deleterio per il Tour è una scusa spendibile solo perché la Vuelta a settembre la organizza ASO.
Per me è una scusa che serve a mascherare il fatto che chi corre solo il Tour non lo fa per esigenze di preparazione e scelta degli obiettivi, ma per ragioni meno nobili (vedasi Armstrong, al quale si già accennato).
Andiamo a vedere chi, nel dopoguerra e sino all'epoca di Indurain, ha vinto il Tour dominando: Bartali nel 1948, Coppi 1949 e 1952, Koblet 1951, Bobet 1953 e 1954, Anquetil 1957 e 1961, Merckx 1969, 1970 e 1972, Ocana 1973, Hinault 1981, Fignon 1984. 10 volte su 14 il corridore aveva disputato anche il Giro, quasi sempre con ottimi risultati (4 vittorie, 1 squalifica a Giro vinto, 2 secondi posti).
Lo stesso Pantani, la sola volta che ha lottato per vincere il Tour (riuscendoci) è stato quando aveva corso il Giro, pure vincendolo.

Probabilmente è vero il contario di quello che dicono: per essere in forma al Tour è meglio correre prima il Giro, magari senza impegnarsi a fondo (nessuno, dei 10 corridori citati, dominò il Giro come in seguito fece al Tour, neanche Coppi nel 1949).
E' da vedere che succederà quest'anno, dato che invece Pogacar potrebbe essersi impegnato a fondo (ma molti hanno avuto l'impressione contraria, nonostante le sei tappe vinte).
Ultima modifica di Fantasio il sabato 29 giugno 2024, 13:43, modificato 1 volta in totale.
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Re: Le doppiette, queste sconosciute

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Prendiamo i grandi campioni che hanno vinto il Tour prima di Indurain, e vediamo cosa hanno fatto quando hanno corso solo il Tour (neanche la Vuelta):

- Anquetil 1957: vince dominando
- Anquetil 1958: Tour discreto sino alla fine (è terzo), poi crolla per una "congestione polmonare".
- Merckx 1971: vince, ma rischia seriamente di perdere da Ocana.
- Merckx 1975: secondo, e nonostante il famoso pugno non sembra in condizioni ottimali.
- Merckx 1977: mai in lotta per il podio.
- Hinault 1979: vince con molta fatica su Zoetemelk (in sostanza solo grazie alle crono).
- Hinault 1981: vince dominando.
- Hinault 1984: secondo, dominato da Fignon (però era al rientro dopo l'infortunio).
- Hinault 1986: secondo dietro Lemond.

La mia impressione è che correre solo il Tour non abbia alcuna influenza sul rendimento, che può andare da ottimo a pessimo in dipendenza da altri fattori (infortuni recenti, incidenti in corsa, malattie, declino già iniziato).
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Re: Le doppiette, queste sconosciute

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Fantasio ha scritto: sabato 29 giugno 2024, 14:29 Prendiamo i grandi campioni che hanno vinto il Tour prima di Indurain, e vediamo cosa hanno fatto quando hanno corso solo il Tour (neanche la Vuelta):

- Anquetil 1957: vince dominando
- Anquetil 1958: Tour discreto sino alla fine (è terzo), poi crolla per una "congestione polmonare".
- Merckx 1971: vince, ma rischia seriamente di perdere da Ocana.
- Merckx 1975: secondo, e nonostante il famoso pugno non sembra in condizioni ottimali.
- Merckx 1977: mai in lotta per il podio.
- Hinault 1979: vince con molta fatica su Zoetemelk (in sostanza solo grazie alle crono).
- Hinault 1981: vince dominando.
- Hinault 1984: secondo, dominato da Fignon (però era al rientro dopo l'infortunio).
- Hinault 1986: secondo dietro Lemond.

La mia impressione è che correre solo il Tour non abbia alcuna influenza sul rendimento, che può andare da ottimo a pessimo in dipendenza da altri fattori (infortuni recenti, incidenti in corsa, malattie, declino già iniziato).
Non penso abbia senso prendere quegli anni per fare un'analisi, era un ciclismo completamente diverso, si correva tutta la stagione, le preparazioni erano veramente semplici (rozze, viste con gli occhi di oggi).
Fino a fine anni 80, inizio 90, non c'era l'idea di saltare mesi di gare per preparare un appuntamento.
Fare il giro, la Vuelta o altre corse, poteva dipendere dallo sponsor, da un ingaggio sotto banco, cose così.
giorgio ricci
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Re: Le doppiette, queste sconosciute

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Chi ha fatto doppietta ,Merckx a parte ,si è concentrato solo sui due Grandi Giri..
Pantani e Indurain preparavano solo quelli ,Hinault nell'80 fece le classiche ma pagò al Tour con un infiammazione tendinea .
Anquetil era concentrato sui Giri . L'eccezione è stato Roche ,però forse quell'anno non faceva testo per due ragioni . Lui era in una forma mai ritrovata , e magari potremmo parlarne in altra sezione, senza allusioni , ma per capire il perché non possiamo limitarci all'agonismo . La seconda ragione era che con il ritiro di Hinault e Lemond fuori gioco poteva succedere di tutto. Certo che Visentini al Giro a parte ,e Delgado al Tour gli altri pretendenti erano tutti outsider o piazzati.
Comunque,in pratica per me non è cambiato molto. Certo ,se vuoi correre primavera e tutta l'estate rischi di arrivare cotto alla terza settimana,ma se la preparazione fosse mirata ai grandi giri i risultati ci sarebbero.
Casomai è oggi ,che per esigenze di sponsor ,noi puoi saltare certe corse ,magari in capo al mondo ,con sbalzi termici e sbattimento, e quindi non puoi prepararti come ti aggrada per la doppietta
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Fantasio
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Re: Le doppiette, queste sconosciute

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dietzen ha scritto: sabato 29 giugno 2024, 14:51Fino a fine anni 80, inizio 90, non c'era l'idea di saltare mesi di gare per preparare un appuntamento.
C'era, e come. Gente come Thevenet, Ocana, Agostinho, praticamente non disputava corse in linea. E quasi sempre correvano solo il Tour, come pure passisti tipo Guimard, Godefroot, Van Springel.
Come ricorda Giorgio Ricci, di solito chi correva 2 GT trascurava le corse in linea, sia pure con eccezioni, e viceversa. Molti corridori cercavano una forma di compromesso, per dire lo stesso Gimondi.
Ma la cosa importante è che chi correva solo il Tour non ha mai dato l'impressione di avere una marcia in più rispetto agli anni in cui ha corso anche il Giro (o la Vuelta). A volte è sembrato che fosse così (Hinault 1981), a volte si è avuta l'impressione contraria (Hinault 1986 rispetto a Hinault 1985). Questo è stato sicuramente vero sino al 1998 incluso, poi è chiaro che le cose sono cambiate, ma - ed è questo il punto - sono cambiate completamente nel giro di una sola stagione, il che è francamente troppo per essere spiegato solo dall'evoluzione nei metodi di preparazione e degli obiettivi stagionali.
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Re: Le doppiette, queste sconosciute

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L'ultima parte ,sul 88 ,e 89 non riesco a metterla a fuoco . Pardon. Puoi dispiegarla meglio ? :) Per me il momento in cui si è cominciato a considerare i due appuntamenti incompatibili è il 2001.
Cioè , nell' '89 sia Lemond che Fignon fecero il Giro mentre Delgado vinse la Vuelta . Posto che per me lo spagnolo era il più forte e il Tour lo ha buttato via ( come ,da un altra parte lo vedremo ) . Ma nessuno mise in mezzo il Giro per giustificare la crono finale di Fignon. Anche nei primi anni 90 nessuno tirava fuori questa cosa del Giro prima del Tour.
Hinault nel'81 non aveva avversari . Secondo van impe a 14 minuti ,terzo Alban che era un corridore di secondo piano o meno. Il principale contendente di Hinault è stato per due terzi Phil Anderson ,quasi neoprò. Inoltre c'erano 3 crono e pure la cronosquadre . Voglio essere realista e controcorrente ,Hinault fino all'84 al Tour correva da solo . nonostante tutto pativa Zoetemelk .
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Le edizioni fra Hinault e Indurain sono state combattute, come sempre succede nei periodi di transizione tra grandi campioni (un altro famoso esempio sono i Tour 1965-1968, transizione da Anquetil a Merckx). Ma c'entra poco col discorso "correre solo il Tour serve o no".
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Fantasio ha scritto: sabato 29 giugno 2024, 16:18 Le edizioni fra Hinault e Indurain sono state combattute, come sempre succede nei periodi di transizione tra grandi campioni (un altro famoso esempio sono i Tour 1965-1968, transizione da Anquetil a Merckx). Ma c'entra poco col discorso "correre solo il Tour serve o no".
Giustissimo, però tornando alle doppiette ,dopo la tappa mi piacerebbe spiegassi la teoria 88 /89..
Buona tappa
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giorgio ricci ha scritto: sabato 29 giugno 2024, 16:33dopo la tappa mi piacerebbe spiegassi la teoria 88 /89..Buona tappa
Grazie.
Ehm... quale teoria 88/89?
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Re: Le doppiette, queste sconosciute

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:sedia: Scusami Fantasio . Sono rimbambito. Avevo letto 88 e invece era 98. Pardon.
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Fantasio ha scritto: venerdì 28 giugno 2024, 23:05
TheArchitect99 ha scritto: venerdì 28 giugno 2024, 22:49penso che siamo tutti d'accordo che un Vingegaard al 100% che prepara solo il Tour batte Pogacar reduce dal Giro (anche non reduce a dirla tutta), e viceversa, Pogacar che fa solo il Tour sarebbe avvantaggiato su JV che viene dal Giro vinto.
No, non siamo d'accordo. Ho smesso di credere alla favola del "chi prepara solo il Tour va più forte di chi corre Giro e Tour" da quando Bugno, nel 1992, dopo essere giunto secondo l'anno prima dopo aver corso un buon Giro, preparò solo Il Tour per arrivare terzo, battuto da Indurain e Chiappucci che avevano corso entrambi i GT.
Altro discorso è se, a prescindere dalla preparazione specifica, Vingegaard al 100% possa o no battere un Pogacar al 100%.
Froome reduce dal Giro ha preso la paga da GT nel 2018 ed era palese che nelle ultime tappe di montagna fosse stanco, tanto che rischiò di perdere il podio da Roglic. Penso che siamo d'accordo che un Froome senza fare il Giro come negli anni precedenti vinca il Tour nel 2018, su Bugno non so dirti perchè non ero ancora nato, stiamo comunque parlando di più di 30 anni fa.
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TheArchitect99 ha scritto: domenica 30 giugno 2024, 17:48Froome reduce dal Giro ha preso la paga da GT nel 2018 ed era palese che nelle ultime tappe di montagna fosse stanco, tanto che rischiò di perdere il podio da Roglic. Penso che siamo d'accordo che un Froome senza fare il Giro come negli anni precedenti vinca il Tour nel 2018.
Sono d'accordo che senza correre il Giro avrebbe vinto il Tour, ma non per le ragioni che hai esposto.
su Bugno non so dirti perchè non ero ancora nato, stiamo comunque parlando di più di 30 anni fa.
La ragione per cui molti credono a questa storia è che la maggioranza dei corridori non ha proprio i mezzi per doppiare le due corse con buoni risultati, ed è costretta a fare delle scelte. Simoni, per dirne una, non aveva questi mezzi. Un altro era Evans. Un esempio molto illustre è quello di Moser-Saronni, due corridori poco adatti ai GT e che pagavano molto le fatiche necessarie a correrli ad alti livelli, per cui in sostanza correvano solo il Giro.
Una minoranza li ha, i mezzi, e sono questi i corridori da valutare. Bugno è uno dei casi più famosi, ma ce ne sono altri. per esempio il Basso 2011, che era ancora molto forte.
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Fantasio ha scritto: domenica 30 giugno 2024, 19:42
TheArchitect99 ha scritto: domenica 30 giugno 2024, 17:48Froome reduce dal Giro ha preso la paga da GT nel 2018 ed era palese che nelle ultime tappe di montagna fosse stanco, tanto che rischiò di perdere il podio da Roglic. Penso che siamo d'accordo che un Froome senza fare il Giro come negli anni precedenti vinca il Tour nel 2018.
Sono d'accordo che senza correre il Giro avrebbe vinto il Tour, ma non per le ragioni che hai esposto.
su Bugno non so dirti perchè non ero ancora nato, stiamo comunque parlando di più di 30 anni fa.
La ragione per cui molti credono a questa storia è che la maggioranza dei corridori non ha proprio i mezzi per doppiare le due corse con buoni risultati, ed è costretta a fare delle scelte. Simoni, per dirne una, non aveva questi mezzi. Un altro era Evans. Un esempio molto illustre è quello di Moser-Saronni, due corridori poco adatti ai GT e che pagavano molto le fatiche necessarie a correrli ad alti livelli, per cui in sostanza correvano solo il Giro.
Una minoranza li ha, i mezzi, e sono questi i corridori da valutare. Bugno è uno dei casi più famosi, ma ce ne sono altri. per esempio il Basso 2011, che era ancora molto forte.
Ma il fatto che pochissimi eletti abbiano le qualità e i mezzi per fare la doppietta è ciò che la rende una cosa da leggenda, non dico infatti che sia impossibile ma per farcela devono anche incastrarsi certe situazioni. Per esempio, se Vingegaard dovesse crollare a metà Tour per la preparazione deficitaria spianando la doppietta a Pogacar sarebbe una di quelle situazioni favorevoli. Basso se avesse corso il Giro nel 2011, con quel percorso brutale, dubito avrebbe poi fatto meglio al Tour visto che Contador che all'epoca era il numero uno incontrastato dei GT fece solo 5° dopo aver vinto il Giro dominando.
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TheArchitect99 ha scritto: domenica 30 giugno 2024, 20:59Ma il fatto che pochissimi eletti abbiano le qualità e i mezzi per fare la doppietta è ciò che la rende una cosa da leggenda
E per fortuna, dico io!
per farcela devono anche incastrarsi certe situazioni.
Verissimo. In un ciclismo senza incidenti di alcun tipo avremmo avuto molte più doppiette, forse anche il doppio. Ci sono infatti periodi sfavorevoli, vuoi per l'assenza di corridori dotati dei mezzi giusti, vuoi per l'assenza delle circostanze giuste. Per dire, le doppiette Giro-Tour, prima del buco di 19 anni tra il 1999 e il 2017, hanno avuto due "vuoti": sei anni tra il 1952 e il 1958 (interregno Coppi-Anquetil), ben otto tra il 1974 e il 1982 (interregno Merckx-Hinault, ma anche il declino precoce di Merckx, i timori di Guimard che non voleva bruciare Hinault, i problemi avuti da questi nel 1980).

Ma... 19 anni? In presenza di Contador, Froome, Nibali, Basso? Laddove ci sono riusciti Balmamion e Dumoulin?
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Fantasio ha scritto: lunedì 1 luglio 2024, 16:28
TheArchitect99 ha scritto: domenica 30 giugno 2024, 20:59Ma il fatto che pochissimi eletti abbiano le qualità e i mezzi per fare la doppietta è ciò che la rende una cosa da leggenda
E per fortuna, dico io!
per farcela devono anche incastrarsi certe situazioni.
Verissimo. In un ciclismo senza incidenti di alcun tipo avremmo avuto molte più doppiette, forse anche il doppio. Ci sono infatti periodi sfavorevoli, vuoi per l'assenza di corridori dotati dei mezzi giusti, vuoi per l'assenza delle circostanze giuste. Per dire, le doppiette Giro-Tour, prima del buco di 19 anni tra il 1999 e il 2017, hanno avuto due "vuoti": sei anni tra il 1952 e il 1958 (interregno Coppi-Anquetil), ben otto tra il 1974 e il 1982 (interregno Merckx-Hinault, ma anche il declino precoce di Merckx, i timori di Guimard che non voleva bruciare Hinault, i problemi avuti da questi nel 1980).

Ma... 19 anni? In presenza di Contador, Froome, Nibali, Basso? Laddove ci sono riusciti Balmamion e Dumoulin?
Contador avrebbe avuto chance nel 2008, vinse un Giro difficile con una preparazione non specifica(doveva fare il Tour ma l'Astana non fu invitata dopo i fatti del 2007) anche se vedendo il 2011 non è scontato. Basso nel 2006 ma lì ci fu Puerto che cambiò tutto e non solo per Basso(Ullrich per esempio anche lui squalificato). Froome come sappiamo il Giro l'ha sempre snobbato negli anni in cui faceva incetta di Tour, non sappiamo come avrebbe performato al Tour se avesse fatto anche il Giro in quegli anni ma come ho scritto anche nel commento sopra nel 2018 ebbe un calo nel Tour ed è chiaro che fosse quantomeno parzialmente per gli sforzi del Giro.
Comunque il fatto che ci siano stati pochi tentativi veri di doppietta (2 volte Contador, 1 volta Froome, Dumoulin e Quintana) fa capire che:
1- il Tour ha molta più priorità del Giro per i corridori e le squadre, non una novità;
2- i corridori e le squadre reputano fare il Giro per vincere come un ostacolo di preparazione per performare al top nel Tour.
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