Non ci sono più aggettivi per lo sloveno

E domenica con Mathieu...
Sì sì
Pantani the best ha scritto: ↑martedì 2 luglio 2024, 17:13 Definirlo il miglior ciclista al mondo attualmente è limitante, probabilmente è il miglior sportivo in circolazione per come è riuscito a rivoluzionare certi dogmi della propria disciplina. Io mi aspettavo un Pogacar competitivo al Tour nonostante gli sforzi del Giro ma non così competitivo da sembrare come se avesse ripreso da dove aveva lasciato al Giro. Gli anni scorsi pur programmando la solita stagione fitta d'impegni qualche leggero momento di calo lo concedeva ai suoi avversari, adesso invece sembra riuscire a mantenere un livello di eccellenza da febbraio a luglio. Vedremo la tenuta sulle 3 settimane ma vista la base di partenza mi stupirei se effettivamente dovesse andare incontro a veri momenti di difficoltà. Oggi grazie anche al supporto di un team al suo fianco in blocco mai così forte ha inscenato uno spettacolo all'interno di una tappa che poco si prestava alla fantasia. Col senno di poi forse avrebbe dovuto attaccare anche
prima dell'ultimo km dalla cima del Galibier Se non ci fosse Pogacar bisognerebbe inventarlo, chi ama il ciclismo non può non amare lo sloveno.
Con il caldo sicuro...
99% anche no. Gli avversari ci sono e la sua continuità è da verificare.
Posto che resta valido il discorso del "se dovesse calare", credo che dovrò tornare a ciò che pensavo nel 2022.Fantasio ha scritto: ↑domenica 21 aprile 2024, 20:36 Ci ho riflettuto sopra, e credo che dopo la vittoria di oggi si possa dire che Pogacar è più forte di Merckx, almeno come passista. Non ancora come cronoman puro e corridore da GT.
Naturalmente se nei prossimi anni dovesse calare rivedrò questo giudizio.
Dumo fu costante per tutto il Tour (anche più che rispetto al Giro in salita) e sarebbe arrivato più vicino a Thomas senza 1'20" perso in una delle prime tappe, Froome ebbe il passaggio a vuoto del Portet quando Bernal lo salvó dall'assalto di Roglic al podio. Poi però nella crono finale andò di nuovo forte.Scattista ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2024, 10:51 domanda:
senza andare a Pantani, che pur essendo l'ultima doppietta riuscita, è comunque di tantissimi anni fa... quando nel 2018 Froome e Dumoulin fecero doppietta di podi, il britannico e l'olandese al Tour andarono in calando, in crescendo o furono costanti??
(non me lo ricordo, ma potrebbe darci un indizio su cosa aspettarci da Pogacar)
Sembrava impossibile fino al 2020. Coi divari di oggi semra decisamente più probabile.Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2024, 10:37 Se dovesse vincere il Tour raccoglierebbe in un colpo solo due piccioni con una fava, ossia sconfiggere l'unico avversario che negli ultimi due Tour si era dimostrato superiore a lui su queste strade, e compilare una storica doppietta che nel ciclismo moderno sembra quasi impossibile. E
bicycleran ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2024, 11:27Sembrava impossibile fino al 2020. Coi divari di oggi semra decisamente più probabile.Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2024, 10:37 Se dovesse vincere il Tour raccoglierebbe in un colpo solo due piccioni con una fava, ossia sconfiggere l'unico avversario che negli ultimi due Tour si era dimostrato superiore a lui su queste strade, e compilare una storica doppietta che nel ciclismo moderno sembra quasi impossibile. E
Rimane sempre un mistero come abbia fatto il tale di cui porti il nome a riuscirci, per non parlare di come abbia fatto uno come Dumoulin (mica Pantani o Pogacar) a centrare due secondi posti nello stesso anno. Per non parlare del mistero che avvolge analoghi risultati Tour-Vuelta, iniziando da Vingegaard l'anno scorso, tanto più che le due corse sono separate, oggi, dalla stessa distanza temporale che c'è fra Giro e Tour (in realtà 4 settimane contro 5, ma siamo là).Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2024, 10:37È il mantenere per 6 settimane di queste due corse un livello altissimo che si reputa impresa ai limiti del possibile.
Nessuno di quei casi specifici è riuscito a mantenere un livello altissimo ovviamente rapportato al proprio standard, neanche lo stesso Pantani. Pogacar finora ci sta riuscendo, finora appunto.Fantasio ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2024, 12:56Rimane sempre un mistero come abbia fatto il tale di cui porti il nome a riuscirci, per non parlare di come abbia fatto uno come Dumoulin (mica Pantani o Pogacar) a centrare due secondi posti nello stesso anno. Per non parlare del mistero che avvolge analoghi risultati Tour-Vuelta, iniziando da Vingegaard l'anno scorso, tanto più che le due corse sono separate, oggi, dalla stessa distanza temporale che c'è fra Giro e Tour (in realtà 4 settimane contro 5, ma siamo là).Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2024, 10:37È il mantenere per 6 settimane di queste due corse un livello altissimo che si reputa impresa ai limiti del possibile.
Entrambi hanno ottenuto il miglior risultato in carriera proprio in quelle occasioni: entrambi per quanto riguarda il Tour, Pantani anche al Giro, Dumoulin quasi. Cosa dovevano fare di più per "mantenere un livello altissimo" in entrambe le corse? Vincerle con 10 minuti di vantaggio sul secondo? Da infortunati? Vincere tutte le tappe?Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2024, 13:01Nessuno di quei casi specifici è riuscito a mantenere un livello altissimo ovviamente rapportato al proprio standard, neanche lo stesso Pantani. Pogacar finora ci sta riuscendo, finora appunto.
Pantani nel Giro 98 tranne che nella scalata verso Montecampione non fu mai veramente brillante in salita rispetto appunto ai suoi standard abituali. Quel Giro anche al cospetto di due fortissimi rivali, lo vinse più di testa che di gambe, o meglio, più di volontà e resilienza. Pogacar invece finora è riuscito a mantenere il suo massimo livello dal giorno 1 del Giro fino appunto alla tappa di ieri, senza calo alcuno. Questo vuol dire mantenere un livello altissimo, come se il Pantani del Giro 99 poi andando al Tour sarebbe riuscito a mantenere quel livello, questo è il succo del discorso.Fantasio ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2024, 13:20Entrambi hanno ottenuto il miglior risultato in carriera proprio in quelle occasioni: entrambi per quanto riguarda il Tour, Pantani anche al Giro, Dumoulin quasi. Cosa dovevano fare di più per "mantenere un livello altissimo" in entrambe le corse? Vincerle con 10 minuti di vantaggio sul secondo? Da infortunati? Vincere tutte le tappe?Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2024, 13:01Nessuno di quei casi specifici è riuscito a mantenere un livello altissimo ovviamente rapportato al proprio standard, neanche lo stesso Pantani. Pogacar finora ci sta riuscendo, finora appunto.
Pogacar però non sappiamo quanto fosse rispetto ai suoi migliori standard al Giro. La concorrenza non permetteva di stabilirlo....Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2024, 13:27Pantani nel Giro 98 tranne che nella scalata verso Montecampione non fu mai veramente brillante in salita rispetto appunto ai suoi standard abituali. Quel Giro anche al cospetto di due fortissimi rivali, lo vinse più di testa che di gambe, o meglio, più di volontà e resilienza. Pogacar invece finora è riuscito a mantenere il suo massimo livello dal giorno 1 del Giro fino appunto alla tappa di ieri, senza calo alcuno. Questo vuol dire mantenere un livello altissimo, come se il Pantani del Giro 99 poi andando al Tour sarebbe riuscito a mantenere quel livello, questo è il succo del discorso.Fantasio ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2024, 13:20Entrambi hanno ottenuto il miglior risultato in carriera proprio in quelle occasioni: entrambi per quanto riguarda il Tour, Pantani anche al Giro, Dumoulin quasi. Cosa dovevano fare di più per "mantenere un livello altissimo" in entrambe le corse? Vincerle con 10 minuti di vantaggio sul secondo? Da infortunati? Vincere tutte le tappe?Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2024, 13:01Nessuno di quei casi specifici è riuscito a mantenere un livello altissimo ovviamente rapportato al proprio standard, neanche lo stesso Pantani. Pogacar finora ci sta riuscendo, finora appunto.
anche se OT, però non pensavo di vederlo ancora così sulla difensiva in discesa. Le strade francesi danno molta meno sensazione di sicurezza di quelle italiane( dove trovi sì buche e crepe, ma l'asfalto dove è fatto bene è generalmente più regolare e liscio) perchè sono spesso ruvide d'asfalto e pure un poco ancora a schiena d'asino, con qualche "gobbetta", fortunatamente (per chi le fa a velocità turistica) non vengono continuamente allargate come in Italia e Svizzera, pure sui grandi passi della storia del Tour. Questo leggero e continuo vibrare e sobbalzare dà sensazioni di minor controllo e se uno ha un po' di ritrosia si irrigidisce ancor di più.Babylon ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2024, 14:20 i.
Remco invece ottimo, ha scollinato a soli 13" sul Galibier da Pogacar, e se non avesse visto i fantasmi in discesa secondo me sarebbe potuto arrivare davvero molto vicino allo sloveno, tirandosi dietro pure Vingegaard. Nella crono guadagnerà sicuramente su tutti, a parte forse la maglia gialla. Spero regga alla distanza e ci faccia divertire, per ora ha dimostrato grande grinta.
Froome, crono finale esclusa, calò in modo abbastanza netto. Ovviamente non ci furono crolli enormi ma i Pirenei erano ridicoli. Una tappa di 80 km dove pagò quasi un minuto e la tappa dell'aubisque in cui si salvò con un po' di affanni. Calcolando che era nella squadra più forte.Walter_White ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2024, 11:11Dumo fu costante per tutto il Tour (anche più che rispetto al Giro in salita) e sarebbe arrivato più vicino a Thomas senza 1'20" perso in una delle prime tappe, Froome ebbe il passaggio a vuoto del Portet quando Bernal lo salvó dall'assalto di Roglic al podio. Poi però nella crono finale andò di nuovo forte.Scattista ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2024, 10:51 domanda:
senza andare a Pantani, che pur essendo l'ultima doppietta riuscita, è comunque di tantissimi anni fa... quando nel 2018 Froome e Dumoulin fecero doppietta di podi, il britannico e l'olandese al Tour andarono in calando, in crescendo o furono costanti??
(non me lo ricordo, ma potrebbe darci un indizio su cosa aspettarci da Pogacar)
Il problema è che, avendo visto solo 3 Giri di Pantani (ignorando il 1993 e il 1997), non ci sono molti riferimenti, anche perché i risultati non ci aiutano. Io non sarei sicuro che lo "standard" di Pantani fosse il 1999, visto anche com'è finito, e va detto che il Giro del 1998 è stato il primo che è riuscito a correre dopo averne saltati ben tre, con tutti dubbi e le incertezze sulle sue reali condizioni che si portava dietro. Giro, oltretutto, disegnato più per Zuelle che per lui, a differenza di quelli precedenti che non aveva potuto correre.Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2024, 13:27Pantani nel Giro 98 tranne che nella scalata verso Montecampione non fu mai veramente brillante in salita rispetto appunto ai suoi standard abituali. Quel Giro anche al cospetto di due fortissimi rivali, lo vinse più di testa che di gambe, o meglio, più di volontà e resilienza.
Ecco, siamo sicuri che quello del Giro fosse il miglior Pogacar? Perché la tappa di ieri ha confermato quello che tutti hanno ripetuto ogni giorno: mai si erano visti avversari così scarsi (al Giro) e può anche darsi che lo sloveno si sia semplicemente allenato riuscendo comunque a massacrare avversari che, fossero stati meno timorosi di lui, avrebbero forse potuto, non dico batterlo, ma dargli filo da torcere in qualche occasione. Né va dimenticato che la spaventosa forza della sua squadra gli consente di risparmiare energie a prescindere da ogni altra considerazione.Pogacar invece finora è riuscito a mantenere il suo massimo livello dal giorno 1 del Giro fino appunto alla tappa di ieri, senza calo alcuno.
Vorrei aggiungere una considerazione: rispetto al Pantani 1998, che dovette attaccare fin dal primo cavalcavia del Giro (il capo mele) o a Froome che nel 2018 dovette spremersi per non naufragare durante le prime 14 tappe, per poi dare tutto su Zoncolan e negli ormai mitici 82 km di fuga solitaria di Bardonecchia, Pogacar ha fatto ben pochi fuorigiri al Giro (scusate il gioco di parole).Fantasio ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2024, 18:14Il problema è che, avendo visto solo 3 Giri di Pantani (ignorando il 1993 e il 1997), non ci sono molti riferimenti, anche perché i risultati non ci aiutano. Io non sarei sicuro che lo "standard" di Pantani fosse il 1999, visto anche com'è finito, e va detto che il Giro del 1998 è stato il primo che è riuscito a correre dopo averne saltati ben tre, con tutti dubbi e le incertezze sulle sue reali condizioni che si portava dietro. Giro, oltretutto, disegnato più per Zuelle che per lui, a differenza di quelli precedenti che non aveva potuto correre.Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2024, 13:27Pantani nel Giro 98 tranne che nella scalata verso Montecampione non fu mai veramente brillante in salita rispetto appunto ai suoi standard abituali. Quel Giro anche al cospetto di due fortissimi rivali, lo vinse più di testa che di gambe, o meglio, più di volontà e resilienza.
Non solo. Al Tour abbiamo più riferimenti. In una sola occasione Pantani ha corso il Tour senza aver corso prima il Giro, neanche in parte, e fu nel 1995: fu quello il suo Tour peggiore, settimo prima della crisi nella tappa di Casartelli. Persino nel 2000 andò meglio: sesto prima della crisi e del ritiro. D'altra parte che il suo Tour migliore sia stato il 1998 è innegabile, e il Giro l'aveva corso a tutta.
Per cui io dividerei la questione in due:
- è possibile fare doppietta Giro-Tour, almeno il doppio podio? Pantani (e ovviamente non solo lui) ci dimostra che non solo è possibile, ma relativamente facile.
- è possibile essere al 100% nell'arco di tutte le sei settimane delle due corse? Questo è sicuramente più difficile, ma prima di dire che sia proprio impossibile va considerato che chi ha tentato la doppietta ha sempre cercato di economizzare le forze, specialmente all'inizio delle due corse e specialmente al Giro, così da poter essere al meglio verso la fine. Quindi in molti casi in cui si è pensato "Al Giro andava piano, al Tour forte" (per esempio Merckx 1970) c'è un grosso elemento di dubbio in cui andrebbero valutati anche gli avversari e le singole prestazioni (sempre Merckx 1970 l'unica volta che s'impegnò, nella cronometro di metà Giro, massacrò tutti, quindi era in piena forma).
Il che ci porta a :Ecco, siamo sicuri che quello del Giro fosse il miglior Pogacar? Perché la tappa di ieri ha confermato quello che tutti hanno ripetuto ogni giorno: mai si erano visti avversari così scarsi (al Giro) e può anche darsi che lo sloveno si sia semplicemente allenato riuscendo comunque a massacrare avversari che, fossero stati meno timorosi di lui, avrebbero forse potuto, non dico batterlo, ma dargli filo da torcere in qualche occasione. Né va dimenticato che la spaventosa forza della sua squadra gli consente di risparmiare energie a prescindere da ogni altra considerazione.Pogacar invece finora è riuscito a mantenere il suo massimo livello dal giorno 1 del Giro fino appunto alla tappa di ieri, senza calo alcuno.
Froome 2018 fa poco testo, per varie ragioni, una delle quali è che era addirittura al suo quarto GT consecutivo. E' vero che Merckx li vinse, 4 GT consecutivi, e nell'ultimo era al top, ma persino lui ebbe un calo vistoso alla fine dei giochi, riprendendosi solo più di un anno dopo. E Froome non è Merckx.
Pantani proprio perché ha avuto una carriera costellata da una serie d'incidenti ha raggiunto il suo apice solo nel 1999 a quasi 30 anni. Poi piccole precisazioni del caso all'interno di un ragionamento di fondo che condivido anche. Pantani l'unica volta che ha fatto il Tour senza aver corso prima il Giro non è vero che andò anche più piano rispetto al Tour 2000. I picchi che raggiunse al Tour 95 non li toccò al Tour 2000, al Tour 2000 prima della crisi di Morzine era sesto in classifica ma era settimo anche al Tour del 1995 prima della crisi nella tappa in cui mori il povero Casartelli. La differenza è che nel 1995 perse molto più terreno prima delle tappe di montagna all'interno del solito percorso che prevedeva due lunghe cronometro di cui una posta prima delle montagne(che nel 2000 venne rimpiazzata dalla crono a squadre). Seconda puntualizzazione, vero che il percorso del Giro 98 che vinse non esaltava al meglio le sue caratteristiche come per esempio quello del 1999, però visivamente si notava che in salita non era brillante come il suo solito fatta eccezione appunto a Montecampione. Tralasciando Lago Laceno, a Piancavallo per quanto una salita si lunga ma regolare senza grosse pendenze il miglior Pantani avrebbe inflitto distacchi molto più pesanti dei risicati 13 secondi. Anche a Plateau de Beille al successivo Tour per quanto vinse con un gap significativo rispetto al gruppo Ullrich la sua azione non era brillante.Fantasio ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2024, 18:14Il problema è che, avendo visto solo 3 Giri di Pantani (ignorando il 1993 e il 1997), non ci sono molti riferimenti, anche perché i risultati non ci aiutano. Io non sarei sicuro che lo "standard" di Pantani fosse il 1999, visto anche com'è finito, e va detto che il Giro del 1998 è stato il primo che è riuscito a correre dopo averne saltati ben tre, con tutti dubbi e le incertezze sulle sue reali condizioni che si portava dietro. Giro, oltretutto, disegnato più per Zuelle che per lui, a differenza di quelli precedenti che non aveva potuto correre.Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2024, 13:27Pantani nel Giro 98 tranne che nella scalata verso Montecampione non fu mai veramente brillante in salita rispetto appunto ai suoi standard abituali. Quel Giro anche al cospetto di due fortissimi rivali, lo vinse più di testa che di gambe, o meglio, più di volontà e resilienza.
Non solo. Al Tour abbiamo più riferimenti. In una sola occasione Pantani ha corso il Tour senza aver corso prima il Giro, neanche in parte, e fu nel 1995: fu quello il suo Tour peggiore, settimo prima della crisi nella tappa di Casartelli. Persino nel 2000 andò meglio: sesto prima della crisi e del ritiro. D'altra parte che il suo Tour migliore sia stato il 1998 è innegabile, e il Giro l'aveva corso a tutta.
Per cui io dividerei la questione in due:
- è possibile fare doppietta Giro-Tour, almeno il doppio podio? Pantani (e ovviamente non solo lui) ci dimostra che non solo è possibile, ma relativamente facile.
- è possibile essere al 100% nell'arco di tutte le sei settimane delle due corse? Questo è sicuramente più difficile, ma prima di dire che sia proprio impossibile va considerato che chi ha tentato la doppietta ha sempre cercato di economizzare le forze, specialmente all'inizio delle due corse e specialmente al Giro, così da poter essere al meglio verso la fine. Quindi in molti casi in cui si è pensato "Al Giro andava piano, al Tour forte" (per esempio Merckx 1970) c'è un grosso elemento di dubbio in cui andrebbero valutati anche gli avversari e le singole prestazioni (sempre Merckx 1970 l'unica volta che s'impegnò, nella cronometro di metà Giro, massacrò tutti, quindi era in piena forma).
Il che ci porta a :Ecco, siamo sicuri che quello del Giro fosse il miglior Pogacar? Perché la tappa di ieri ha confermato quello che tutti hanno ripetuto ogni giorno: mai si erano visti avversari così scarsi (al Giro) e può anche darsi che lo sloveno si sia semplicemente allenato riuscendo comunque a massacrare avversari che, fossero stati meno timorosi di lui, avrebbero forse potuto, non dico batterlo, ma dargli filo da torcere in qualche occasione. Né va dimenticato che la spaventosa forza della sua squadra gli consente di risparmiare energie a prescindere da ogni altra considerazione.Pogacar invece finora è riuscito a mantenere il suo massimo livello dal giorno 1 del Giro fino appunto alla tappa di ieri, senza calo alcuno.
Froome 2018 fa poco testo, per varie ragioni, una delle quali è che era addirittura al suo quarto GT consecutivo. E' vero che Merckx li vinse, 4 GT consecutivi, e nell'ultimo era al top, ma persino lui ebbe un calo vistoso alla fine dei giochi, riprendendosi solo più di un anno dopo. E Froome non è Merckx.
Visto il livello a 360 gradi mostrato in quel Giro 99 è una considerazione assolutamente inerente alla realtà. Pantani con ritardo proprio dovuto a quella serie d'incidenti tra cui quello gravissimo della Milano-Torino aveva cominciato a raggiungere il suo apice dal punto di vista psicofisico. Penso che la doppietta assolutamente inaspettata del 1998 gli aveva dato quella ulteriore consapevolezza che necessitava dopo tutti quegli incidenti.
Scusa ma che senso ha tralasciare quegli esempi, che guarda caso sono quelli dai distacchi maggiori?HOTDOG ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2024, 18:39 Diciamo che Vingegaard (gli altri non li considero anche se Evenepoel come motore se la gioca, poi va verificato in montagna) ha staccato 5 volte Pogacar in salita...tralasciamo il Col de la Loze dove Pogacar è andato in crisi di suo, e tralascerei anche Granon e Hautacam 2022 in cui nei km precedenti lo sloveno ha speso più del danese...restano Ventoux 2021 e Laruns 2023, ma il Pogacar attuale è più forte di quello del 2021 e meglio preparato, al di là del Giro nelle gambe, di quello del 2023 dove pure da Cauterets a Morzine ha avuto prestazioni eccezionali...ora il miglior Vingegaard, e forse non lo vedremo senza dimenticare anche il fatto che dovrebbe perdere altro terreno nella crono di venerdì, può staccare il miglior Pogacar in salita tenendo conto del fatto che allo sloveno basta difendersi a differenza ad esempio del 2022? A occhio direi di no poi vedremo
Per quanto penalizzato dalla cronometro del 1995, va anche ricordato che non era solo questione di piazzamento, settimo vs sestro. Nel 1995, prima della crisi, Pantani era dietro di quasi 8 minuti rispetto a Zuelle, secondo, e di 4 rispetto a Riis, terzo. Entrambi conservarono la posizione, e quell'anno sul podio non ci sarebbe salito. Nel 2000, prima della crisi, era a poco più di un minuto e mezzo da Ullrich e Beloki e il podio era a portata di mano, penso non il secondo posto perché nella crono avrebbe perso troppo da Ullrich, ma sul terzo avrei scommesso una bella cifra.Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2024, 18:38era sesto in classifica ma era settimo anche al Tour del 1995 prima della crisi nella tappa in cui mori il povero Casartelli. La differenza è che nel 1995 perse molto più terreno prima delle tappe di montagna all'interno del solito percorso che prevedeva due lunghe cronometro di cui una posta prima delle montagne(che nel 2000 venne rimpiazzata dalla crono a squadre).
Secondo me c'era una forte componente psicologica e una insicurezza di fondo: nonostante il podio al Tour del 1997 Pantani era sempre considerato un corridore, se non finito, sul punto di esserlo. Qualcosa si sbloccò solo nell'istante in cui riuscì a scrollarsi Tonkov di dosso, ed allora si rivide il vero Pantani, sia pure solo in quel finale e poi nella crono.visivamente si notava che in salita non era brillante come il suo solito fatta eccezione appunto a Montecampione.
Ma no.lo stesso corridore che vuole compiere questa impresa dal coefficiente di difficoltà fuori scala è lo stesso che in primavera tra brevi corse a tappe e classiche prestigiose ha fatto fuoco e fiamme dappertutto sbaragliando la concorrenza in ogni dove a parte Sanremo dove comunque pur non vincendo è stato il corridore che ha infiammato la corsa. Una stagione del genere che prova a portare a compimento con la storica doppietta fino a qualche anno sarebbe stata definita utopica da qualsiasi appassionato e addetto ai lavori
Pantani al Tour del 1995 prima della crisi non poteva covare ambizioni da podio come nel Tour 2000 semplicemente perché il livello degli avversari del Tour 1995 era nettamente più alto rispetto a quello del 2000, e non è questione tanto di nomi quanto di performance. Altri due passisti-scalatori dietro Indurain come Zuelle e Riis andavano come treni sia a cronometro che in salita, nulla a che vedere con la versione opaca dell'Ullrich del Tour 2000 per esempio che a parte sullo Joux Plane dove si salvò egregiamente su quelle pendenze, per il resto in tutto quel Tour fu letteralmente un pianto in montagna.Fantasio ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2024, 20:34Per quanto penalizzato dalla cronometro del 1995, va anche ricordato che non era solo questione di piazzamento, settimo vs sestro. Nel 1995, prima della crisi, Pantani era dietro di quasi 8 minuti rispetto a Zuelle, secondo, e di 4 rispetto a Riis, terzo. Entrambi conservarono la posizione, e quell'anno sul podio non ci sarebbe salito. Nel 2000, prima della crisi, era a poco più di un minuto e mezzo da Ullrich e Beloki e il podio era a portata di mano, penso non il secondo posto perché nella crono avrebbe perso troppo da Ullrich, ma sul terzo avrei scommesso una bella cifra.Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2024, 18:38era sesto in classifica ma era settimo anche al Tour del 1995 prima della crisi nella tappa in cui mori il povero Casartelli. La differenza è che nel 1995 perse molto più terreno prima delle tappe di montagna all'interno del solito percorso che prevedeva due lunghe cronometro di cui una posta prima delle montagne(che nel 2000 venne rimpiazzata dalla crono a squadre).
Dal ricordo "visivo" che ho del Tour 1995, la mia impressione fu che a Pantani mancasse proprio il Giro e che per questo, pur brillante in molte tappe, non fosse quell'anno in grado di competere per il podio, pur essendo riuscito in extremis a rimediare correndo almeno il Giro di Svizzera. Nel 2000 lo ricordo assai bene, carico, pimpante e aggressivo e secondo me avrebbe vinto la corsa se non ci fosse stato Armstrong a mandarlo fuori di testa. Correre il Giro, sia pure senza spingere, gli aveva giovato.
Secondo me c'era una forte componente psicologica e una insicurezza di fondo: nonostante il podio al Tour del 1997 Pantani era sempre considerato un corridore, se non finito, sul punto di esserlo. Qualcosa si sbloccò solo nell'istante in cui riuscì a scrollarsi Tonkov di dosso, ed allora si rivide il vero Pantani, sia pure solo in quel finale e poi nella crono.visivamente si notava che in salita non era brillante come il suo solito fatta eccezione appunto a Montecampione.
Ma no.lo stesso corridore che vuole compiere questa impresa dal coefficiente di difficoltà fuori scala è lo stesso che in primavera tra brevi corse a tappe e classiche prestigiose ha fatto fuoco e fiamme dappertutto sbaragliando la concorrenza in ogni dove a parte Sanremo dove comunque pur non vincendo è stato il corridore che ha infiammato la corsa. Una stagione del genere che prova a portare a compimento con la storica doppietta fino a qualche anno sarebbe stata definita utopica da qualsiasi appassionato e addetto ai lavori
Pogacar, prima del Giro ha corso solo 10 giorni: Strade Bianche, Sanremo, Liegi + Catalogna. Non ha corso fra Giro e Tour.
Il solito Merckx 1970 corse le 4 Monumento, Freccia, Gand, Amstel, Frankfurt, Giro di Sardegna, Giro del Belgio, Parigi-Nizza prima del Giro (40 giorni di gare), e dopo il Giro corse i campionati belgi, vincendo quasi tutto + diverse altre corse minori. D'accordo che Merckx esagerava e che all'epoca si correva molto più di adesso, ma dire che Pogacar, con solo 10 giorni all'attivo prima del Giro stia facendo qualcosa di "utopico" a me pare altrettanto esagerato. Quello che trovo più realistico è che essendoci oggi più corridori di livello medio-alto, meglio preparati di un tempo e con maggiore assistenza, sia diventato così faticoso correre e vincere quanto Merckx che per compensare si corre la metà (e non dimentichiamo che abbiamo anche perso centinaia di km nei GT - il Giro, stessa distanza, ma il Tour, 900km in meno rispetto al 1970 - e altre decine nelle corse in linea), riuscendo in questo modo a vincere tutto o quasi come accadeva allora e senza particolari cali di forma.
intervengo soltanto per dire che sulla Joux Plane a momenti vinceva il Tour, Ullrich, tanto " si salvò"....Pantani the best ha scritto: ↑giovedì 4 luglio 2024, 1:02
nulla a che vedere con la versione opaca dell'Ullrich del Tour 2000 per esempio che a parte sullo Joux Plane dove si salvò egregiamente su quelle pendenze, per il resto in tutto quel Tour fu letteralmente un pianto in montagna.
Esagerato. Per vincere quel Tour avrebbe dovuto infliggere al texano chiaramente in crisi (non certamente per grossi meriti suoi) almeno altri 6 minuti circa. Quel giorno Ullrich andò molto forte ma nulla di trascendentale considerando che perse le ruote di un Virenque che a sua volta non era già più lo scalatore visto in Festina.herbie ha scritto: ↑giovedì 4 luglio 2024, 2:14intervengo soltanto per dire che sulla Joux Plane a momenti vinceva il Tour, Ullrich, tanto " si salvò"....Pantani the best ha scritto: ↑giovedì 4 luglio 2024, 1:02
nulla a che vedere con la versione opaca dell'Ullrich del Tour 2000 per esempio che a parte sullo Joux Plane dove si salvò egregiamente su quelle pendenze, per il resto in tutto quel Tour fu letteralmente un pianto in montagna.
Va be. Diciamo che uno che "si salva", per me è uno che a denti stretti scollina con mezzo minuti dagli avversari , e difende la posizione...non uno che passa il GPM con tre minuti sul principale avversario...Pantani the best ha scritto: ↑giovedì 4 luglio 2024, 2:26Esagerato. Per vincere quel Tour avrebbe dovuto infliggere al texano chiaramente in crisi (non certamente per grossi meriti suoi) almeno altri 6 minuti circa. Quel giorno Ullrich andò molto forte ma nulla di trascendentale considerando che perse le ruote di un Virenque che a sua volta non era già più lo scalatore visto in Festina.herbie ha scritto: ↑giovedì 4 luglio 2024, 2:14intervengo soltanto per dire che sulla Joux Plane a momenti vinceva il Tour, Ullrich, tanto " si salvò"....Pantani the best ha scritto: ↑giovedì 4 luglio 2024, 1:02
nulla a che vedere con la versione opaca dell'Ullrich del Tour 2000 per esempio che a parte sullo Joux Plane dove si salvò egregiamente su quelle pendenze, per il resto in tutto quel Tour fu letteralmente un pianto in montagna.
Non scherziamo per piacere......Martinez che vale questo Roglic non si può sentire,basta guardare Thomas come va al Tourbarrylyndon ha scritto: ↑giovedì 4 luglio 2024, 7:32 Gli avversari del Tour di Pogacar, sono di piu' riseptto a quelli del Giro..ma qualitativamente la stessa impotenza ai suoi scatti che si vedeva al Giro, si e' vista sia sul San Luca che nell'ultimo km del Galibier tolti Vingegaard e Remco..Siamo li'..Un Martinez senza guai ed in forma perfetta forse vale il Roglic visto l'altro ieri.
Thomas in questi due anni non e' mai riuscito a mantenere la forma in due giri..come l'eta' probabilmente gli impone..jan80 ha scritto: ↑giovedì 4 luglio 2024, 8:59Non scherziamo per piacere......Martinez che vale questo Roglic non si può sentire,basta guardare Thomas come va al Tourbarrylyndon ha scritto: ↑giovedì 4 luglio 2024, 7:32 Gli avversari del Tour di Pogacar, sono di piu' riseptto a quelli del Giro..ma qualitativamente la stessa impotenza ai suoi scatti che si vedeva al Giro, si e' vista sia sul San Luca che nell'ultimo km del Galibier tolti Vingegaard e Remco..Siamo li'..Un Martinez senza guai ed in forma perfetta forse vale il Roglic visto l'altro ieri.![]()
Guarda che sul Joux Plane il tedesco scollinò poco più di un minuto prima di Armstrong, altro che 3 minuti. In generale come già detto in quel Tour andò molto piano in montagna, come una lumaca se rapportato all'Ullrich del 97 e sicuramente anche inferiore e non poco all'Ullrich 2001 e 2003. Ad Hautacam si prese quasi 4 minuti da Armstrong e si fece staccare pure da Moreau. Sull'Izoard al momento dell'attacco di Pantani era piantato in coda al gruppo dei migliori scortato da Guerini. A Courchevel salita lunga ma regolare arrivò a 3 minuti e mezzo da Pantani, 2 minuti e mezzo dal duo Armstrong-Heras e perse le ruote anche del gruppetto Moreau, Beloki, Escartin e Virenque. Alla fine arrivò secondo nella generale ma in quel Tour non portò la minima opposizione al texano. Secondo posto totalmente nell'ombra a la "Olano" per intenderci.herbie ha scritto: ↑giovedì 4 luglio 2024, 2:40Va be. Diciamo che uno che "si salva", per me è uno che a denti stretti scollina con mezzo minuti dagli avversari , e difende la posizione...non uno che passa il GPM con tre minuti sul principale avversario...Pantani the best ha scritto: ↑giovedì 4 luglio 2024, 2:26Esagerato. Per vincere quel Tour avrebbe dovuto infliggere al texano chiaramente in crisi (non certamente per grossi meriti suoi) almeno altri 6 minuti circa. Quel giorno Ullrich andò molto forte ma nulla di trascendentale considerando che perse le ruote di un Virenque che a sua volta non era già più lo scalatore visto in Festina.![]()
In realtà quell'anno, insieme al 2001, si vide il migior Armstrong di sempre e Ullrich era per forza di cose un poco distante...un poco.
Un' analisi molto sensataamoilciclismo ha scritto: ↑giovedì 4 luglio 2024, 11:04 La forma di Pogacar, come la scienza (la fisiologia) vuole, andrà a calare esponenzialmente tra seconda e terza settimana. Ha ragione Vingegaard quando dice "My time Will come". Alla Visma sanno benissimo che Pogacar non terrà la condizione per tre settimane mentre il danese andrà in costante crescendo. E sono consci che Vingegaard abbia dati superiori a Pogacar (in termini di wattaggio in salita) che una volta raggiunti non lasceranno scampo allo sloveno. Vingegaard prenderà la maglia sui Pirenei.
Come no, la aspettiamo al varco..sceriffo ha scritto: ↑giovedì 4 luglio 2024, 11:45Un' analisi molto sensataamoilciclismo ha scritto: ↑giovedì 4 luglio 2024, 11:04 La forma di Pogacar, come la scienza (la fisiologia) vuole, andrà a calare esponenzialmente tra seconda e terza settimana. Ha ragione Vingegaard quando dice "My time Will come". Alla Visma sanno benissimo che Pogacar non terrà la condizione per tre settimane mentre il danese andrà in costante crescendo. E sono consci che Vingegaard abbia dati superiori a Pogacar (in termini di wattaggio in salita) che una volta raggiunti non lasceranno scampo allo sloveno. Vingegaard prenderà la maglia sui Pirenei.
Personalmente mi aspetto un Pogacar un poco meno prestante sui Pirenei, o che comunque possa avere una giornata non eccezionale.amoilciclismo ha scritto: ↑giovedì 4 luglio 2024, 11:04 La forma di Pogacar, come la scienza (la fisiologia) vuole, andrà a calare esponenzialmente tra seconda e terza settimana. Ha ragione Vingegaard quando dice "My time Will come". Alla Visma sanno benissimo che Pogacar non terrà la condizione per tre settimane mentre il danese andrà in costante crescendo. E sono consci che Vingegaard abbia dati superiori a Pogacar (in termini di wattaggio in salita) che una volta raggiunti non lasceranno scampo allo sloveno. Vingegaard prenderà la maglia sui Pirenei.
Soprattutto quel "calerà esponenzialmente".Road Runner ha scritto: ↑giovedì 4 luglio 2024, 11:48Come no, la aspettiamo al varco..sceriffo ha scritto: ↑giovedì 4 luglio 2024, 11:45Un' analisi molto sensataamoilciclismo ha scritto: ↑giovedì 4 luglio 2024, 11:04 La forma di Pogacar, come la scienza (la fisiologia) vuole, andrà a calare esponenzialmente tra seconda e terza settimana. Ha ragione Vingegaard quando dice "My time Will come". Alla Visma sanno benissimo che Pogacar non terrà la condizione per tre settimane mentre il danese andrà in costante crescendo. E sono consci che Vingegaard abbia dati superiori a Pogacar (in termini di wattaggio in salita) che una volta raggiunti non lasceranno scampo allo sloveno. Vingegaard prenderà la maglia sui Pirenei.
Oropa fatta dietro Novak paragonata al Galibier fatto dietro Soler, Sivakov, Yates, Almeida e Ayuso.barrylyndon ha scritto: ↑giovedì 4 luglio 2024, 9:03Thomas in questi due anni non e' mai riuscito a mantenere la forma in due giri..come l'eta' probabilmente gli impone..jan80 ha scritto: ↑giovedì 4 luglio 2024, 8:59Non scherziamo per piacere......Martinez che vale questo Roglic non si può sentire,basta guardare Thomas come va al Tourbarrylyndon ha scritto: ↑giovedì 4 luglio 2024, 7:32 Gli avversari del Tour di Pogacar, sono di piu' riseptto a quelli del Giro..ma qualitativamente la stessa impotenza ai suoi scatti che si vedeva al Giro, si e' vista sia sul San Luca che nell'ultimo km del Galibier tolti Vingegaard e Remco..Siamo li'..Un Martinez senza guai ed in forma perfetta forse vale il Roglic visto l'altro ieri.![]()
E se non si puo sentire leggiti un po' di numeri.
Martinez ad Oropa in 4 km ha perso meno di quello che ha perso Roglic in 800 metri..
Tu non sentire...leggi solo i numeri..
So che sembra blasfemo,per te, ma e' cosi..