Babylon ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 1:29
frcre ha scritto: ↑martedì 9 luglio 2024, 23:36
Non credo molto alle possibilità di arrivo di una fuga.
Questa é una tappa fatta su misura per Pogacar che credo farà di tutto per assestare un altro colpo a Vingegaard o almeno vincere la tappa e guadagnare gli abbuoni.
I km dal 125 all'imbocco del neronne sono un lungo falsopiano a salire molto favorevole a un inseguimento e Pogacar ha uno squadrone.
Mi aspetto la sua squadra a tirare forte e mettere in fila il gruppo già da questo falsopiano con Wellens e Sivakov per poi scatenare gli scalatori sul neronne e primi km del puy Mary e partire nell'ultimo km durissimo e provare a dilatare il vantaggio tra discesa e salite successive.
Se riesce ad andare via sul puy Mary solo remco potrebbe salvare vingegaard o aiutarlo a limitare i danni.
Se pure Remco dovesse riuscire a staccare Vingegaard allora sarebbero dolori per il danese.
Quoto, l'unica cosa che potrebbe girare meglio a Vingegaard è che prima non ci sono 25 km di Galibier dove la UAE possa fare un ritmo asfissiante in vista dell'attacco di Pogacar, ma domani dovrà correre in difesa e sperare di averne abbastanza per stare con gki avversari almeno fino al Col de Pertus. Se scollinano insieme lì è salvo. Remco d'attacco domani, chissà che possa regalarci qualche bella sorpresa.
Beh i 40 km prima del neronne non sono così lontani dal Lautaret (altitudine a parte)
Inizialmente c'é una salita vera anche se non segnalata, analizzando l'altimetria dettagliata sono 360 m di dislivello in 8 km.
Fanno un 4,5% medio ma falsato da un paio di tratti pianeggianti.
Sono circa 6 km al 6% la salita vera.
Poi seguono 15 km più favorevoli e altri 15 che salgono costantemente al 3-4%.
Il Lautaret alla fine sono 14 km al 4%.
Se sulla prima salita vera fai ritmo allegro e poi sul falsopiano al 3-4% metti i Wellens soler e Sivakov a tutta forse non fai selezione ma ai 4km duri del neronne ci arrivano tutti con le gambe belle pesanti.
E a quel punto hai ancora yates almeida e ayuso per fare a cannone il neronne e i primi km di puy mary.
Con una tattica del genere arrivano ai -2 del puy Mary in 7/8 corridori.
Degli uomini di vingegaard potrebbe resistere Jorgenson, ma se poi parti ai -2 del puy Mary gli rifili serenamente un minuto rendendolo inutile nell'inseguimento.
Inoltre il puy Mary é seguito da una lunga discesa in cui potrebbe dilatare il distacco su remco/vingegaard anche se dovesse scollinare con soli 10-15 secondi di vantaggio.
Insomma secondo me di terreno per andare allo scontro frontale lontano dal traguardo ce n'é, considerando quanto é forte Pogacar e quanto é forte la sua squadra.
Per me questa é la tappa ideale per attaccare un Vingegaard che ha mostrato buona brillantezza nel rispondere allo scatto secco, ma qualche difficoltà quando poi c'era da spingere nei finali dopo lo sforzo.
Ecco se vuoi provare a farlo saltare devi attaccarlo domani da lontano e costringerlo a inseguire per tanti km.
Remco la variabile impazzita che può favorire l'uno o l'altro