Dubbi, domande, sospetti

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bicycleran
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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Per le prossime volte farei prima un sondaggio tipo: "Quale tempo di scalata dovrà essere considerato sospetto?"

Perché se si giustifica la performance di oggi si può davvero credere a tutto
Probabilmente egli è un seguace del materialismo dialettico che tutto spiega coi cosiddetti fattori economici, anche i foruncoli di Malabrocca. Dino Buzzati al Giro D'Italia
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PassistaScalatore
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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bicycleran ha scritto: domenica 14 luglio 2024, 22:49 Per le prossime volte farei prima un sondaggio tipo: "Quale tempo di scalata dovrà essere considerato sospetto?"

Perché se si giustifica la performance di oggi si può davvero credere a tutto
Non si parla di giustificare, si tratta di usare la logica.

Questa è la planimetria di Plateau de Beille:

Immagine

Capisci bene che fare presente che oggi c'era un forte vento a favore, su 16 chilometri di strada che tende ad andare sempre nella stessa direzione, è una grande differenza?
Se pedali sai cosa significa avere vento in faccia, e invece averlo alle spalle.

Poi ci sono i materiali che sono un altro mondo.

Non sono cose che cambiano il senso generale, ma di sicuro possono fare capire perché anche un discreto Landa è stato alla pari col Pantani di 26 anni fa.
Il tempo da solo è bello per i titoloni ma non può diventare rappresentativo dello scandalo.
Grazie a Dio ce ne sono tanti di argomenti per parlare di scandalo, per cui non vedo perché non analizzare per capire che, forse, ci sono delle ragioni per un tempo così mostruoso.
ste87
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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Questione molto semplice: nel '98 la bici era già intorno ai 7 kg, super leggera. Se non erro nei primi tempi alla Carrera la bici pesava di più, ma nell'anno della doppietta è fuori dubbio. E hanno fatto anche delle comparazioni dove dimostrano che sulla salita secca la differenza di materiali tra oggi e allora non incide granché. Ci sono diversi video su youtube sulle bici di Pantani, anche di GCN.
Piuttosto oggi Cassani parlava di un asfalto rinnovato e completamente diverso rispetto al solito pessimo fondo pirenaico.
Ma anche volendo... stiamo ad attaccarci a questo quando abbiamo un atleta che vince una gara su due di quelle a cui partecipa e su qualsiasi tipo di terreno??? Scusate, io non riesco ad appassionarmi a questo dominio senza senso
galibier98
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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Winter ha scritto: domenica 14 luglio 2024, 21:55
galibier98 ha scritto: domenica 14 luglio 2024, 21:39
Per lineare intendo che ha vinto da juniores, da under 23 e subito da professionista. E sempre corse di alto livello. Come dice giustamente Primo nell'ultimo post Pogacar è sempre stato fortissimo. Se si mette in discussione questo allora si può mettere in discussione qualunque cosa.
Quello che è successo negli ultimi 4 anni ancora non si sa ma il talento di Pogacar o Van der Poel è proprio fuori discussione.
Ma tutti vincono da junior e poi da under :uhm:
Era fortissimo? Non direi proprio
Remco era fortissimo (mvdp in misura minore anche)
Era sicuramente forte , ma non era sta roba qui

Vingegaard era forte? No , con quei risultati, non l avrei manco fatto passare pro
Dai su Winter, non tutti vincono Lunigiana, Avenir, Corsa della Pace e non facciamo le pulci sugli avversari., il livello, le tappe: li ha vinti. È passato professionista ed ha vinto subito. Che poi diventasse questo non si poteva sapere come non si poteva sapere che Popovych avrebbe fatto il gregario ma le basi c'erano tutte per una gran carriera. Poi ripeto quello che sta accadendo ora non si sa come non si sa per tanti sport
Primo86
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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cycling_chrnicles ha scritto: domenica 14 luglio 2024, 22:37 Raul Alarcon, rispetto a questi, era Giles Delion.
Raul Alarcon era LEGITTIMO.
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bicycleran
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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PassistaScalatore ha scritto: domenica 14 luglio 2024, 22:57
bicycleran ha scritto: domenica 14 luglio 2024, 22:49 Per le prossime volte farei prima un sondaggio tipo: "Quale tempo di scalata dovrà essere considerato sospetto?"

Perché se si giustifica la performance di oggi si può davvero credere a tutto
Non si parla di giustificare, si tratta di usare la logica.

Questa è la planimetria di Plateau de Beille:

Immagine

Capisci bene che fare presente che oggi c'era un forte vento a favore, su 16 chilometri di strada che tende ad andare sempre nella stessa direzione, è una grande differenza?
Se pedali sai cosa significa avere vento in faccia, e invece averlo alle spalle.

Poi ci sono i materiali che sono un altro mondo.

Non sono cose che cambiano il senso generale, ma di sicuro possono fare capire perché anche un discreto Landa è stato alla pari col Pantani di 26 anni fa.
Il tempo da solo è bello per i titoloni ma non può diventare rappresentativo dello scandalo.
Grazie a Dio ce ne sono tanti di argomenti per parlare di scandalo, per cui non vedo perché non analizzare per capire che, forse, ci sono delle ragioni per un tempo così mostruoso.
Qui si dice che il vento era contrario:

https://lanternerouge.com/2024/07/14/gr ... -stage-15/
Probabilmente egli è un seguace del materialismo dialettico che tutto spiega coi cosiddetti fattori economici, anche i foruncoli di Malabrocca. Dino Buzzati al Giro D'Italia
giorgio ricci
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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Volevo scrivere un pippone ma mi limito ad un pensiero. Non è che c'è un doping tecnologico piu o meno accettato che non stravolge gli equilibri ma fa andare più veloci ? Cioè un aiutino per cui un po' di vam è gratis ?
Vantaggi ? Gli organizzatori possono fare partire le gare tardi , giustificando i prezzi delle partenze pagati dalle località . I corridori fanno grandi prestazioni, i migliori restano i migliori con buona pace di record e statistiche? Se è una scemenza troppo grossa pardon .
frcre
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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La cosa strana é che ultimamente quando passano in jumbo o uae tutti volano.
Adam Yates sempre considerato il fratello scarso va ora molto più forte del fratello.
Jorgenson fa saltare uno dopo l'altro quasi tutti gli uomini di classifica, l'anno scorso era un buonissimo corridore ma nulla più.
Politt ora va come un treno anche in percorsi non suoi.
Laporte diventa un altro corridore.
E la lista é lunga.
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Road Runner
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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Primo86 ha scritto: domenica 14 luglio 2024, 23:08
cycling_chrnicles ha scritto: domenica 14 luglio 2024, 22:37 Raul Alarcon, rispetto a questi, era Giles Delion.
Raul Alarcon era LEGITTIMO.
Ha cominciato il vostro mutante, con le sue mutazioni, ad andare sopra le righe.
Poghi ora si è adeguato, ma essendo di natura il doppio più forte di Froome 4.0, questo è il risultato.
Se non si inventano qualche altra mutazione, il suo destino per i prossimi anni è segnato.
Guglielmo
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Nessuno sentirà la mia mancanza, ma da oggi non guarderò più il ciclismo. Solo chi ha fatto sport può capire che sta roba qua fa schifo. Mi raccomando, esaltatevi tutti per lo show dei record perché non sapete guardare una competizione sportiva normale senza annoiarvi. Mi tengo gli enric mas e i David gaudu tutta la vita. Arrivederci (aspetto con ansia l’operacion Puerto degli anni ‘20, sarà un bel giorno per lo sport)
Primo86
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Road Runner ha scritto: domenica 14 luglio 2024, 23:53
Primo86 ha scritto: domenica 14 luglio 2024, 23:08
cycling_chrnicles ha scritto: domenica 14 luglio 2024, 22:37 Raul Alarcon, rispetto a questi, era Giles Delion.
Raul Alarcon era LEGITTIMO.
Ha cominciato il vostro mutante, con le sue mutazioni, ad andare sopra le righe.
Poghi ora si è adeguato, ma essendo di natura il doppio più forte di Froome 4.0, questo è il risultato.
Se non si inventano qualche altra mutazione, il suo destino per i prossimi anni è segnato.
Va bene nonno.
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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Chiodi sulla cassa, nipote.
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Road Runner ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 0:00 Chiodi sulla cassa, nipote.
Ma di chi? :lol:

Chi è il nostro mutante? Alarcon? Alarcon è il mio gemello semmai.
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Gimbatbu ha scritto: sabato 13 luglio 2024, 18:57 All' that's folk. Siamo nell' era spettacolo. Una volta sdoganata la crono monstre di Vingegaard l' asticella viaggia a livelli Duplantis. Gli altri mica sono cretini. Storcevamo la bocca per le frullate di Froome. Pogacar frulla per chilometri e ci esaltiamo, me compreso. È così nell' atletica, nel nuoto e via discorrendo.
Cambiando qualche parola si potrebbe parafrasare: "È la stampa bellezza, e tu non puoi farci niente!"
Ad un qualunque essere umano puoi mostrare il ritratto di Michelangelo Merisi (tralascio il suo nome d'arte, chi se ne intende sa) e dirgli che hanno di fronte un pittore o un assassino. Ciascuno può scegliere a quale delle due categorie assegnarlo, a seconda del proprio orizzonte culturale.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")

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Mario Rossi ha scritto: domenica 14 luglio 2024, 18:01 10 anni fa ero ragazzo ancora e quando Froome umiliò Nairo sul Ventoux mi lasciò la sensazione di aver assistito a qualcosa di disumano. Ma lì almeno Froome veniva dall'avvicinamento classico.
Finché si sospetta delle prestazioni di Pogačar posso pure capire. Quello che invece non riesco a capire è come sia possibile continuare a considerare un somaro che si è venduto letteralmente l'anima e l'appartenenza al continente africano ai sudditi della defunta sua maestà più credibile di uno che qualche pedalata la sapeva dare già da juniores. Ma del resto viviamo nel paese in cui si considera ancora la Juventus la panacea di tutti i mali nonostante il calcio italiano sia soggiogato da quasi vent'anni da una cosca mafiosa a tinte nerazzurre. Tutto molto bello, come sempre.
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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cycling_chrnicles ha scritto: domenica 14 luglio 2024, 21:34 E oggi posso dire con certezza che quel Pogacar, che era sì un gran corridore in erba, non c'entra nulla con questo corridore qua.
Era un potenziale Nibali, non certo un potenziale Merckx.
Nibali è stato un corridore con un palmares che si avvicina a quello di Gimondi, mica a quello - che so - di Pietrobon.
Non è scandaloso se un corridore che da giovane sembra Nibali poi diventa Merckx.
E' scandaloso se lo diventa uno che da giovane sembrava Pietrobon.
"lo spettro di un Giro d'Italia nelle gambe" :D
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Comunque risultati importanti da junior= pulito non ha senso visto che come esempio si porta Pantani, e non per andare contro Pantani che prendeva quello che prendevano gli altri.
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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Fantasio ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 0:42
cycling_chrnicles ha scritto: domenica 14 luglio 2024, 21:34 E oggi posso dire con certezza che quel Pogacar, che era sì un gran corridore in erba, non c'entra nulla con questo corridore qua.
Era un potenziale Nibali, non certo un potenziale Merckx.
Nibali è stato un corridore con un palmares che si avvicina a quello di Gimondi, mica a quello - che so - di Pietrobon.
Non è scandaloso se un corridore che da giovane sembra Nibali poi diventa Merckx.
E' scandaloso se lo diventa uno che da giovane sembrava Pietrobon.
Pogacar in due anni da U23 ha vinto una volta per distacco e una in volata (il resto sono classifiche generali, due su tre vinte senza nemmeno conquistare una tappa).

Era un regolarista che correva sulla difensiva. L'unico attacco da lontano lo fece alla Corsa della Pace 2018 nell'ultima tappa, dopo che il giorno prima rimbalzò sulla salita più lunga della gara (sia lui che Vingegaard battuti da HIRSCHI sulla salita in questione).

Le gare in questione io le ho viste, non me le hanno raccontate i miei amici, e non c'è nulla di credibile in quello che si è visto dopo.
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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Parto dal presupposto che mi faccio andar giù meglio uno che almeno da Juniores le sue corse le ha vinte, rispetto a uno che è spuntato come un fungo dopo un temporale estivo.

Detto questo, tempi di scalata allucinanti.
Io rimango basito....
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udra ha scritto: domenica 14 luglio 2024, 17:27 Ipotesi su cosa vedremo il prossimo anno sulle strade francesi? :D
Di questo passo, li vedremo staccarsi da terra in salita e prendere il volo.

Diremo che uno è Maverick (pogi) e l'altro è Iceman (vingo).
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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Mario Rossi ha scritto: domenica 14 luglio 2024, 18:01
udra ha scritto: domenica 14 luglio 2024, 17:50
Ma dove sta la sorpresa?
Non vi ricordate il tour 2022, corso sotto un caldo terrificante dal primo all'ultimo giorno e sui Pirenei nella terza settimana si videro cose folli.
2023 idem.
Che uno viene da un Giro dove poteva vincere 20 tappe e l'altro dalla bara in cui era posizionato ad aprile. 10 anni fa ero ragazzo ancora e quando Froome umiliò Nairo sul Ventoux mi lasciò la sensazione di aver assistito a qualcosa di disumano. Ma lì almeno Froome veniva dall'avvicinamento classico. Questo o è nato sulla luna o han trovato il segreto per farlo diventare tale. Io vorrei credere al ciclismo pulito ma visto che i personaggi che girano attorno alla squadra son gli stessi che nel 2007 presero tutti in giro al Tour sarebbe auspicabile un daspo verso certe persone. La situazione sarebbe uguale? Sicuramente. Ma farsi fregare 2 volte in 15 anni da Plugge e Gianetti anche no.
La cosa triste è che è stato fatto fuori Riis dal ciclismo (poi possiamo parlare del fatto che sia giusto o meno), e questi due sono ancora qua.
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cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 1:23 Le gare in questione io le ho viste, non me le hanno raccontate i miei amici, e non c'è nulla di credibile in quello che si è visto dopo.
Sei tu che hai scritto che aveva le potenzialità di Nibali, non io.

Io ricordo che non è scandaloso se un corridore con quelle potenzialità diventa Merckx. Lo è se non le aveva.

Che poi sia dopato anche lui è palese. Ma almeno oggi non si sono ribaltati i rapporti di forza come a Combloux.
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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Galois ha scritto: domenica 14 luglio 2024, 18:09
udra ha scritto: domenica 14 luglio 2024, 17:57 Non è una cosa paragonabile a quelle, ma è questione di prospettiva.
Peyragudes e Hautacam fecero scalpore, Combloux idem e oggi uguale.
Si alza l'asticella a ogni edizione.
L'unica paragonabile è Combloux.
Sull'hautacam il dodicesimo si prese meno distacco del quinto oggi (che è un gregario di Pogi) e quella tappa fu corsa in modo ancora più duro di questo ed era a fine Tour. Discorso analogo a Peyragudes. Era già molto sospettoso ma qui siamo su un altro pianeta, senza contare che qui il terzo è un Remco che seppur alla sua prima vera consacrazione nei GT, mi sembra un avversario ben più quotato di Geraint Thomas e David Gaudu
Un mio caro amico fino allo scorso anno è stato massaggiatore in UAE (ora in Jayco).

Mi disse che dopo Combleaux, tutti in UAE avevano la certezza di essere stati fregati.
Non è un caso il crollo di Pogi del giorno dopo, quando molló prima di testa che di gambe.

La Visma quel giorno ha alzato l'asticella, hai voglia di spiegare che Vingegaard aveva provato la crono tre volte.

In casa UAE si sono adeguati.
Mi chiedo se arriveremo a un limite in cui qualcuno dirà basta.
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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lucks83 ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 1:46 Un mio caro amico fino allo scorso anno è stato massaggiatore in UAE (ora in Jayco).

Mi disse che dopo Combleaux, tutti in UAE avevano la certezza di essere stati fregati.
Non è un caso il crollo di Pogi del giorno dopo, quando molló prima di testa che di gambe.

La Visma quel giorno ha alzato l'asticella, hai voglia di spiegare che Vingegaard aveva provato la crono tre volte.

In casa UAE si sono adeguati.
Mi chiedo se arriveremo a un limite in cui qualcuno dirà basta.
Esattamente quello che penso io. Anzi, era ora che qualcuno lo dicesse.
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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Fantasio ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 2:03
lucks83 ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 1:46 Un mio caro amico fino allo scorso anno è stato massaggiatore in UAE (ora in Jayco).

Mi disse che dopo Combleaux, tutti in UAE avevano la certezza di essere stati fregati.
Non è un caso il crollo di Pogi del giorno dopo, quando molló prima di testa che di gambe.

La Visma quel giorno ha alzato l'asticella, hai voglia di spiegare che Vingegaard aveva provato la crono tre volte.

In casa UAE si sono adeguati.
Mi chiedo se arriveremo a un limite in cui qualcuno dirà basta.
Esattamente quello che penso io. Anzi, era ora che qualcuno lo dicesse.
Ma non era neanche difficile da capire cosa fosse successo.
Al Tour 23, dopo la botta di Laruns, Pogacar è andato in crescendo.
Ogni volta che era possibile ha staccato Vingegaard, seppur di poco.

Sembrava si stesse per materializzare il sorpasso, i segnali c'erano tutti.
Ora, mi è toccato pure leggere interviste in cui ex corridori pró hanno detto che quella di Vingegaard era tutta scena, che si staccava apposta per far spremere Pogacar.
Come no.

Il giorno di riposo prima di Combleaux, in Visma hanno evidentemente capito che l'inerzia era a loro sfavore e hanno fatto il pieno al danese.

La UAE si è adeguata quest'anno.

Ma di cosa parliamo?
Di un team che vince tre GT in un anno con tre corridori diversi, uno che distrugge il miglior corridore del mondo al Tour, e che alla Vuelta monopolizza il podio, con Kuss che vince al terzo GT stagionale?

Bisognava credere a babbo natale.
Già dal 2020 stanno succedendo cose folli, nel 2023 la Visma ha esasperato la lotta agli armamenti.
Adesso è un liberi tutti (quelli che hanno i soldi), finché qualcuno non si scoccierá e il castello di carte verrà giù.
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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lucks83 ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 2:12
Fantasio ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 2:03
lucks83 ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 1:46 Un mio caro amico fino allo scorso anno è stato massaggiatore in UAE (ora in Jayco).

Mi disse che dopo Combleaux, tutti in UAE avevano la certezza di essere stati fregati.
Non è un caso il crollo di Pogi del giorno dopo, quando molló prima di testa che di gambe.

La Visma quel giorno ha alzato l'asticella, hai voglia di spiegare che Vingegaard aveva provato la crono tre volte.

In casa UAE si sono adeguati.
Mi chiedo se arriveremo a un limite in cui qualcuno dirà basta.
Esattamente quello che penso io. Anzi, era ora che qualcuno lo dicesse.
Ma non era neanche difficile da capire cosa fosse successo.
Al Tour 23, dopo la botta di Laruns, Pogacar è andato in crescendo.
Ogni volta che era possibile ha staccato Vingegaard, seppur di poco.

Sembrava si stesse per materializzare il sorpasso, i segnali c'erano tutti.
Ora, mi è toccato pure leggere interviste in cui ex corridori pró hanno detto che quella di Vingegaard era tutta scena, che si staccava apposta per far spremere Pogacar.
Come no.

Il giorno di riposo prima di Combleaux, in Visma hanno evidentemente capito che l'inerzia era a loro sfavore e hanno fatto il pieno al danese.

La UAE si è adeguata quest'anno.

Ma di cosa parliamo?
Di un team che vince tre GT in un anno con tre corridori diversi, uno che distrugge il miglior corridore del mondo al Tour, e che alla Vuelta monopolizza il podio, con Kuss che vince al terzo GT stagionale?

Bisognava credere a babbo natale.
Già dal 2020 stanno succedendo cose folli, nel 2023 la Visma ha esasperato la lotta agli armamenti.
Adesso è un liberi tutti (quelli che hanno i soldi), finché qualcuno non si scoccierá e il castello di carte verrà giù.
Quindi hanno una bomba che perfezionano ogni anno sempre di più?
E avevano un tacito accordo sulle dosi ma poi Visma ha esagerato e UAE rilanciato ulteriormente?
O aumentano i watt del motorino nascosto?
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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frcre ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 3:09
lucks83 ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 2:12
Fantasio ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 2:03
Esattamente quello che penso io. Anzi, era ora che qualcuno lo dicesse.
Ma non era neanche difficile da capire cosa fosse successo.
Al Tour 23, dopo la botta di Laruns, Pogacar è andato in crescendo.
Ogni volta che era possibile ha staccato Vingegaard, seppur di poco.

Sembrava si stesse per materializzare il sorpasso, i segnali c'erano tutti.
Ora, mi è toccato pure leggere interviste in cui ex corridori pró hanno detto che quella di Vingegaard era tutta scena, che si staccava apposta per far spremere Pogacar.
Come no.

Il giorno di riposo prima di Combleaux, in Visma hanno evidentemente capito che l'inerzia era a loro sfavore e hanno fatto il pieno al danese.

La UAE si è adeguata quest'anno.

Ma di cosa parliamo?
Di un team che vince tre GT in un anno con tre corridori diversi, uno che distrugge il miglior corridore del mondo al Tour, e che alla Vuelta monopolizza il podio, con Kuss che vince al terzo GT stagionale?

Bisognava credere a babbo natale.
Già dal 2020 stanno succedendo cose folli, nel 2023 la Visma ha esasperato la lotta agli armamenti.
Adesso è un liberi tutti (quelli che hanno i soldi), finché qualcuno non si scoccierá e il castello di carte verrà giù.
Quindi hanno una bomba che perfezionano ogni anno sempre di più?
E avevano un tacito accordo sulle dosi ma poi Visma ha esagerato e UAE rilanciato ulteriormente?
O aumentano i watt del motorino nascosto?
Non lo so cosa hanno.
Come non lo sapeva il mio amico che lavorava in UAE.

Di certo non credo avessero un tacito accordo.
Ma quando hanno visto Combleaux, ti posso assicurare che a Gianetti e company è salito il sangue agli occhi.

Un mese e mezzo dopo, hanno fatto diventare la Vuelta un campionato sociale.
Solo chi guarda distrattamente non si può essere accorto che gli olandesi hanno rilanciato alla grande, nel 23.
Mario Rossi
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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Abruzzese ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 0:36
Mario Rossi ha scritto: domenica 14 luglio 2024, 18:01 10 anni fa ero ragazzo ancora e quando Froome umiliò Nairo sul Ventoux mi lasciò la sensazione di aver assistito a qualcosa di disumano. Ma lì almeno Froome veniva dall'avvicinamento classico.
Finché si sospetta delle prestazioni di Pogačar posso pure capire. Quello che invece non riesco a capire è come sia possibile continuare a considerare un somaro che si è venduto letteralmente l'anima e l'appartenenza al continente africano ai sudditi della defunta sua maestà più credibile di uno che qualche pedalata la sapeva dare già da juniores. Ma del resto viviamo nel paese in cui si considera ancora la Juventus la panacea di tutti i mali nonostante il calcio italiano sia soggiogato da quasi vent'anni da una cosca mafiosa a tinte nerazzurre. Tutto molto bello, come sempre.
Ma infatti mi stai semplicemente dando ragione. Froome si è capito che era marcio. D'altronde negli anni 2000 si sarebbe scavato sull'affaire Freeman e su quello del salbutamolo, invece la polvere si è messa sotto il tappeto facendo passare che per vincere i TDF basta mangiare riso ai mirtilli a fine tappa. Ma se quelle prestazioni erano disumane queste non possono essere oggetto di mero allenamento. 7 watt per kg su 40 minuti dubito che sia possibile ottenerli senza alcun aiuto esogeno. Poi che Pogi abbia vinto l'Avenir non cambia assolutamente nulla. A livello giovanile era un talento, come lo sono stati Gaudu, Cian, Bernal. O da under si allenava 10 ore alla settimana oppure tale margine di crescita non è spiegabile. Non è che se uno è un talento da giovane poi diventa marziano perchè la storia insegna tutt'altro. Detto questo, se fosse vero quanto detto nell'articolo sulla CO2 prego solo che per fare l'extraterretre non si ammali a 40 anni perchè proprio perchè il motore ce l'ha, sarebbe da TSO.
Sparo una sentenza su Remco per me lui è un Benoot che ci crede di più. Cioè non sarà lui il futuro dei belgi nei GT ma mi da sempre più la sensazione di essere quelli che per me sono i "classici mezzi corridori belga". Sono forti, però la salita non è roba per loro.

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Mario Rossi ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 7:22
Abruzzese ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 0:36
Mario Rossi ha scritto: domenica 14 luglio 2024, 18:01 10 anni fa ero ragazzo ancora e quando Froome umiliò Nairo sul Ventoux mi lasciò la sensazione di aver assistito a qualcosa di disumano. Ma lì almeno Froome veniva dall'avvicinamento classico.
Finché si sospetta delle prestazioni di Pogačar posso pure capire. Quello che invece non riesco a capire è come sia possibile continuare a considerare un somaro che si è venduto letteralmente l'anima e l'appartenenza al continente africano ai sudditi della defunta sua maestà più credibile di uno che qualche pedalata la sapeva dare già da juniores. Ma del resto viviamo nel paese in cui si considera ancora la Juventus la panacea di tutti i mali nonostante il calcio italiano sia soggiogato da quasi vent'anni da una cosca mafiosa a tinte nerazzurre. Tutto molto bello, come sempre.
Ma infatti mi stai semplicemente dando ragione. Froome si è capito che era marcio. D'altronde negli anni 2000 si sarebbe scavato sull'affaire Freeman e su quello del salbutamolo, invece la polvere si è messa sotto il tappeto facendo passare che per vincere i TDF basta mangiare riso ai mirtilli a fine tappa. Ma se quelle prestazioni erano disumane queste non possono essere oggetto di mero allenamento. 7 watt per kg su 40 minuti dubito che sia possibile ottenerli senza alcun aiuto esogeno. Poi che Pogi abbia vinto l'Avenir non cambia assolutamente nulla. A livello giovanile era un talento, come lo sono stati Gaudu, Cian, Bernal. O da under si allenava 10 ore alla settimana oppure tale margine di crescita non è spiegabile. Non è che se uno è un talento da giovane poi diventa marziano perchè la storia insegna tutt'altro. Detto questo, se fosse vero quanto detto nell'articolo sulla CO2 prego solo che per fare l'extraterretre non si ammali a 40 anni perchè proprio perchè il motore ce l'ha, sarebbe da TSO.
Torniamo al discorso di Caravaggio: puoi vederci un pittore eccelso oppure un assassino. A te la scelta.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")

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Re: Dubbi, domande, sospetti

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Abruzzese ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 7:37 Torniamo al discorso di Caravaggio: puoi vederci un pittore eccelso oppure un assassino. A te la scelta.
Ma il discorso vale tale e quale per Froome. L'azione del Finestre o del Ventoux cosa avevano in più di ieri? A livello di dati avevano qualcosa in meno. In entrambi i casi siam in presenza di due bari che, visti con la consapevolezza che barano, son in grado di farci emozionare. Io spero ancora che Plugge rispolveri i trattamenti di Rasmussen e a Isola faccia fare a Jonas come Froome nel 18. Quindi io in Pogi vedo quello che vedevo in Froome: un potenziale dopato, pulito fino a prova contraria, che fa prestazioni che mi fanno emozionare. Poi che uno da under fosse scarso e l'altro top non cambia nulla. Se si ricorre a fattori esogeni quando si è passati pro, la sostanza non cambia.
Sparo una sentenza su Remco per me lui è un Benoot che ci crede di più. Cioè non sarà lui il futuro dei belgi nei GT ma mi da sempre più la sensazione di essere quelli che per me sono i "classici mezzi corridori belga". Sono forti, però la salita non è roba per loro.

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lucks83 ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 6:36
frcre ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 3:09
lucks83 ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 2:12
Ma non era neanche difficile da capire cosa fosse successo.
Al Tour 23, dopo la botta di Laruns, Pogacar è andato in crescendo.
Ogni volta che era possibile ha staccato Vingegaard, seppur di poco.

Sembrava si stesse per materializzare il sorpasso, i segnali c'erano tutti.
Ora, mi è toccato pure leggere interviste in cui ex corridori pró hanno detto che quella di Vingegaard era tutta scena, che si staccava apposta per far spremere Pogacar.
Come no.

Il giorno di riposo prima di Combleaux, in Visma hanno evidentemente capito che l'inerzia era a loro sfavore e hanno fatto il pieno al danese.

La UAE si è adeguata quest'anno.

Ma di cosa parliamo?
Di un team che vince tre GT in un anno con tre corridori diversi, uno che distrugge il miglior corridore del mondo al Tour, e che alla Vuelta monopolizza il podio, con Kuss che vince al terzo GT stagionale?

Bisognava credere a babbo natale.
Già dal 2020 stanno succedendo cose folli, nel 2023 la Visma ha esasperato la lotta agli armamenti.
Adesso è un liberi tutti (quelli che hanno i soldi), finché qualcuno non si scoccierá e il castello di carte verrà giù.
Quindi hanno una bomba che perfezionano ogni anno sempre di più?
E avevano un tacito accordo sulle dosi ma poi Visma ha esagerato e UAE rilanciato ulteriormente?
O aumentano i watt del motorino nascosto?
Non lo so cosa hanno.
Come non lo sapeva il mio amico che lavorava in UAE.

Di certo non credo avessero un tacito accordo.
Ma quando hanno visto Combleaux, ti posso assicurare che a Gianetti e company è salito il sangue agli occhi.

Un mese e mezzo dopo, hanno fatto diventare la Vuelta un campionato sociale.
Solo chi guarda distrattamente non si può essere accorto che gli olandesi hanno rilanciato alla grande, nel 23.
In effetti il ragionamento fila.
Indubbiamente anche un Vingegaard così forte dopo l’infortunio, che addirittura vince in volata a Le Lorian, era troppo…pare proprio, come dici tu, che in UAE abbian detto basta, adesso rilanciamo pure noi..
Se c’è qualcosa, deve essere qualcosa che ha un effetto piuttosto veloce. Le prestazioni assolute di Pogacar mi pare siano cresciute assai da giovedì a ieri.
Così come a Combleaux Vingegaard andò assurdamente veloce rispetto a quello che fece vedere nelle tappe precedenti..
È come se al Giro e al Tour fino a Le Lorian avessimo visto un Pogacar standard (il che non vuol dire al 100% pulito, ma questo vale per lui come per gli altri), ma negli ultimi due giorni invece una versione “potenziata”
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chinaski89
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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Il punto è infatti la curiosità di sapere che cazzo fanno in pratica.

Poi bisogna tenere sempre in mente quanto dice udra sull'upgrade annuale di Jumbo e Uae, palese da anni e di cui parliamo da anni (a proposito 2025 che tempi faranno? Musica da ballo in attesa del terzo?), ed il sacrosanto 'o tutti o nessuno' di Primo.
O figliuolo il meglio d'altri tempi/non era che la nostra giovinezza
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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Io ho questa opinione: mi sono innamorato al ciclismo (quello in tv) per il fascino dei paesaggi prima, dei colori delle maglie poi, per le sfide, i suoi protagonisti. Di wattaggi, tempi, VO2, VAM non mi è mai fregato nulla, non ci capivo nulla, e giusto ora sto cercando giusto di avere le basi perché personalmente mi interessa per capire il mio livello, ma per quanto riguarda ciò che vedo in tv, continua a fregarmi nulla.
Leggo su questo forum invece, ma in generale, tra pubblico degli appassionati, che complice probabilmente un generale ringiovanimento, una generale folgorazione, direi, ancora di più, un senso smaniosa brama e di estasi nella lettura dei dati espressi da questi fenomeni del ciclismo moderno. Io concordo sul fatto che questi numeri siano impressionanti, ma non vado oltre quell'iniziale "wow", senza snocciolarli troppo, perché io penso che l'essenza di questo sport sia altro, mentre i primi finiscono da appassionati nell'omologarsi alla parte del professionismo che trovo più cinica, quella della fredda legge dei numeri.

Io mi sono innamorato di questo sport quando al Tour correvano Pantani, Virenque, Armstrong, Ullrich, Beloki, Mayo, Frigo, Di Luca, e dopo ancora Rasmussen, Riccò, Landis, Kohl, quella che secondo ormai la tendenza comune viene definita l'epoca buia, una triste damnatio memoriae di quelle che a scuola biasimavamo essere simbolo di ottusità dell'epoca medievale, l'epoca buia perché piena di brutti dopatoni, da contrapporre a quella bella, limpida, chiara, trasparente, di oggi.

A seguito di quell'epoca "buia" tanti, probabilmente quelli più impressionabili ed impressionati dai "numeri", si sono allontanati, perché hanno visto ciò che conta di più del loro sport preferito essere falsato e viziato dal doping. Per qualunque sarà il destino dei protagonisti del ciclismo di oggi, se si scoprirà che le loro prestazioni sono state anch'esse falsate da una qualsiasi forma di doping, io faccio un monito a coloro che si sono riappassionati o si sono appassionati di questo ciclismo perché estasiati dalla fredda legge dei numeri: stati attenti, non guardateli, appassionatevi delle sfide, degli attacchi, delle cavalcate, chissenefrega se saranno dopati o meno, non giudicate il valore di un atleta dai numeri, ma da ciò che vi trasmette perché la sensazione è che, in caso nefasto, potrò avvenire una nuova emoraggia di tifosi e caccia alle streghe, un fiume di rancore che avrà una portata devastante, nell'epoca dei social odierna (o futura).

Firmato da chi adorava Pantani, Riccò, Piepoli, Di Luca, Frigo, Basso, Armstrong e non metterà l'asterisco dopo nessun nome nel giudicare gli atleti e paragonarli tra loro.
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chinaski89 ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 8:27 Il punto è infatti la curiosità di sapere che cazzo fanno in pratica.

Poi bisogna tenere sempre in mente quanto dice udra sull'upgrade annuale di Jumbo e Uae, palese da anni e di cui parliamo da anni (a proposito 2025 che tempi faranno? Musica da ballo in attesa del terzo?), ed il sacrosanto 'o tutti o nessuno' di Primo.
Ma il tutti o nessuno non c'è mai stato, da 35 anni a questa parte.

Indurain e la Banesto non erano a livello degli altri.
Sono gli altri che si sono adattati qualche anno dopo, e infatti nel 1996, quando ancora non era stato messo il limite ematocrito al 50%, improvvisamente Indurain diventa un brocco.

A fine anni 90 hanno distrutto la Festina, quando in Telekom facevano ben di peggio.

Nei primi 5 anni del millennio, pensate che l'americano usasse il doping standard di tutti gli altri, o qualcosa di migliore? Ed era comunque col culo parato da Verbruggen e Jean Marie Leblanc, mentre nel frattempo cadevano teste come durante la rivoluzione francese.

L'operacion Puerto ha distrutto tutti?
Non mi pare: ha fatto fuori italiani e tedeschi, mentre gli spagnoli top restavano impuniti.
Solo che a quel punto sono girati i cristi a un pó di persone: in Italia se la sono legata al dito e hanno aspettato Valverde al varco.
Fregato.
Contador ha pagato per dei psicodramma, quello che non gli è stati fatto pagare a suo tempo. Nel frattempo andava a casa pure una maglia gialla danese e il ciclismo è piombato nel suo periodo più nero.
Per un paio d'anni le condizioni sono state pari per tutti, poi è arrivata Sky con l'inquietante Project Wiggins e a seguire i suoi derivati.
Ovviamente con sempre il culo parato in caso di positività ai vari salbutamoli: se avessero trovato Nibali, con quelle quantità nel corpo, pensate ne sarebbe uscito illeso?

Quello che stiamo vedendo dal 2020 è solo la prosecuzione, esasperata all'ennesima potenza, di un sistema che funziona così da più di 30 anni.

Pogacar e Vingegaard dureranno ancora tre anni al massimo, poi verranno fatti fuori o soppiantato da qualcun altro che in quel momento fa più comodo all'UCI.
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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Vero che non sono mai stati tutti tutti allo stesso livello, ovviamente, ma questa differenza tra serie A e serie C dove 3/4 delle squadre sembrano amatori non c'è mai stata, dai. Sembrano le gare di Trail non di livello top che magari faccio io dove ci sono due top di gamma, in una decina siamo a mezz'ora a giocarci la top ten e ci sono centinaia di tapascioni ad ore di distacco che fanno una passeggiata. Proprio così non si è mai visto. Non in maniera così smaccatamente sfacciata, dal 2020 è semplicemente un altro sport.
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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Le teorie su che cosa fanno sono interessanti, per l'amor del cielo, ma non credo che lo sappiano nemmeno i rivali dei team stessi anche stando a sentire qualcuno di voi. L'importante trovo che sia concordare sul fatto che quanto visto ieri non è assolutamente normale ed è il culmine di uno stravolgimento inspiegabile che si è sviluppato negli ultimi 3 anni
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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lucks83 ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 9:04
Quello che stiamo vedendo dal 2020 è solo la prosecuzione, esasperata all'ennesima potenza, di un sistema che funziona così da più di 30 anni.

Pogacar e Vingegaard dureranno ancora tre anni al massimo, poi verranno fatti fuori o soppiantato da qualcun altro che in quel momento fa più comodo all'UCI.
Io inizio a temere che la Doppietta del 2024 possa essere il (nuovo) punto di non ritorno dell'impennata iniziata nel 2020.
L'UCI è la prima a non voler rompere il giocattolo, con il suo "laissez faire" ma forse non tutti saranno d'accordo. Già visto coi casi Bahrain, Quintana, Padun...
Insomma, non mi stupirei se nei prossimi mesi ci fossero avvisaglie di regolamento di conti (anche alla periferia del sistema, non al cuore) e già nel 2025/26 nuove sorprese negli ordini di arrivo.
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Abruzzese ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 7:37
Mario Rossi ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 7:22
Abruzzese ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 0:36

Finché si sospetta delle prestazioni di Pogačar posso pure capire. Quello che invece non riesco a capire è come sia possibile continuare a considerare un somaro che si è venduto letteralmente l'anima e l'appartenenza al continente africano ai sudditi della defunta sua maestà più credibile di uno che qualche pedalata la sapeva dare già da juniores. Ma del resto viviamo nel paese in cui si considera ancora la Juventus la panacea di tutti i mali nonostante il calcio italiano sia soggiogato da quasi vent'anni da una cosca mafiosa a tinte nerazzurre. Tutto molto bello, come sempre.
Ma infatti mi stai semplicemente dando ragione. Froome si è capito che era marcio. D'altronde negli anni 2000 si sarebbe scavato sull'affaire Freeman e su quello del salbutamolo, invece la polvere si è messa sotto il tappeto facendo passare che per vincere i TDF basta mangiare riso ai mirtilli a fine tappa. Ma se quelle prestazioni erano disumane queste non possono essere oggetto di mero allenamento. 7 watt per kg su 40 minuti dubito che sia possibile ottenerli senza alcun aiuto esogeno. Poi che Pogi abbia vinto l'Avenir non cambia assolutamente nulla. A livello giovanile era un talento, come lo sono stati Gaudu, Cian, Bernal. O da under si allenava 10 ore alla settimana oppure tale margine di crescita non è spiegabile. Non è che se uno è un talento da giovane poi diventa marziano perchè la storia insegna tutt'altro. Detto questo, se fosse vero quanto detto nell'articolo sulla CO2 prego solo che per fare l'extraterretre non si ammali a 40 anni perchè proprio perchè il motore ce l'ha, sarebbe da TSO.
Torniamo al discorso di Caravaggio: puoi vederci un pittore eccelso oppure un assassino. A te la scelta.
O forse ad alcune persone l'aut aut non basta e decidono di prendere in considerazione tutti gli aspetti della questione per avere una visione più ampia delle cose, invece che adottare un riduzionismo semplice ed inadatto a spiegare la complessità dei fenomeni cui stiamo assistendo.
E io sono uno di quelli che pensa che l'evoluzione di Pogacar sia sorprendente, ma tutto sommato in linea con quanto si era visto da giovane.

Il paragone su Caravaggio, o su qualsiasi esponente di una branca dell'arte (pittura, scultura, architettura etc etc), è per natura di questo sport poco calzante: loro non potevano fingere, o trovare potenziamenti esterni, nelle loro prestazioni (leggasi opere).
La questione dell'assassino: la sfera del privato non è inerente a quanto da lui prodotto, di conseguenza non può gettarvi un'ombra sopra, differentemente da quanto può accadere nel caso dei ciclisti
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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Stylus ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 8:51 Io ho questa opinione: mi sono innamorato al ciclismo (quello in tv) per il fascino dei paesaggi prima, dei colori delle maglie poi, per le sfide, i suoi protagonisti. Di wattaggi, tempi, VO2, VAM non mi è mai fregato nulla, non ci capivo nulla, e giusto ora sto cercando giusto di avere le basi perché personalmente mi interessa per capire il mio livello, ma per quanto riguarda ciò che vedo in tv, continua a fregarmi nulla.
Leggo su questo forum invece, ma in generale, tra pubblico degli appassionati, che complice probabilmente un generale ringiovanimento, una generale folgorazione, direi, ancora di più, un senso smaniosa brama e di estasi nella lettura dei dati espressi da questi fenomeni del ciclismo moderno. Io concordo sul fatto che questi numeri siano impressionanti, ma non vado oltre quell'iniziale "wow", senza snocciolarli troppo, perché io penso che l'essenza di questo sport sia altro, mentre i primi finiscono da appassionati nell'omologarsi alla parte del professionismo che trovo più cinica, quella della fredda legge dei numeri.

Io mi sono innamorato di questo sport quando al Tour correvano Pantani, Virenque, Armstrong, Ullrich, Beloki, Mayo, Frigo, Di Luca, e dopo ancora Rasmussen, Riccò, Landis, Kohl, quella che secondo ormai la tendenza comune viene definita l'epoca buia, una triste damnatio memoriae di quelle che a scuola biasimavamo essere simbolo di ottusità dell'epoca medievale, l'epoca buia perché piena di brutti dopatoni, da contrapporre a quella bella, limpida, chiara, trasparente, di oggi.

A seguito di quell'epoca "buia" tanti, probabilmente quelli più impressionabili ed impressionati dai "numeri", si sono allontanati, perché hanno visto ciò che conta di più del loro sport preferito essere falsato e viziato dal doping. Per qualunque sarà il destino dei protagonisti del ciclismo di oggi, se si scoprirà che le loro prestazioni sono state anch'esse falsate da una qualsiasi forma di doping, io faccio un monito a coloro che si sono riappassionati o si sono appassionati di questo ciclismo perché estasiati dalla fredda legge dei numeri: stati attenti, non guardateli, appassionatevi delle sfide, degli attacchi, delle cavalcate, chissenefrega se saranno dopati o meno, non giudicate il valore di un atleta dai numeri, ma da ciò che vi trasmette perché la sensazione è che, in caso nefasto, potrò avvenire una nuova emoraggia di tifosi e caccia alle streghe, un fiume di rancore che avrà una portata devastante, nell'epoca dei social odierna (o futura).

Firmato da chi adorava Pantani, Riccò, Piepoli, Di Luca, Frigo, Basso, Armstrong e non metterà l'asterisco dopo nessun nome nel giudicare gli atleti e paragonarli tra loro.
Tutto condivisibile ma per fare accuse di doping i "freddi numeri" sono uno degli strumenti più oggettivi che ha a disposizione la gente che segue il ciclismo in TV.
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lucks83 ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 1:46 In casa UAE si sono adeguati.
Mi chiedo se arriveremo a un limite in cui qualcuno dirà basta.
I primi a rilanciare furono proprio gli UAE nel 2020.

Pogacar tra Col de la Loze e Col de Glieres sembrava aver finito la benzina (e Roglic ancora oggi si starà pentendo di non avergli dato il colpo di grazia).

Poi arriva la crono della Planche e quello tira fuori una prestazione mostruosa.
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 10:25
lucks83 ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 1:46 In casa UAE si sono adeguati.
Mi chiedo se arriveremo a un limite in cui qualcuno dirà basta.
I primi a rilanciare furono proprio gli UAE nel 2020.

Pogacar tra Col de la Loze e Col de Glieres sembrava aver finito la benzina (e Roglic ancora oggi si starà pentendo di non avergli dato il colpo di grazia).

Poi arriva la crono della Planche e quello tira fuori una prestazione mostruosa.
Ricordo lo sgomento in Jumbo: Dumoulin, Van Aert e pure Roglic fecero dichiarazioni al vetriolo
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Guglielmo ha scritto: domenica 14 luglio 2024, 23:55 Nessuno sentirà la mia mancanza, ma da oggi non guarderò più il ciclismo. Solo chi ha fatto sport può capire che sta roba qua fa schifo. Mi raccomando, esaltatevi tutti per lo show dei record perché non sapete guardare una competizione sportiva normale senza annoiarvi. Mi tengo gli enric mas e i David gaudu tutta la vita. Arrivederci (aspetto con ansia l’operacion Puerto degli anni ‘20, sarà un bel giorno per lo sport)
Spiace, ma capisco.

Anche perché mai come quest'anno vi è la sensazione che qualcuno, Remco, stia venendo derubato non solamente di un Tour, ma anche di un intero periodo storico del quale, a parità di mezzi, sarebbe il dominatore.
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cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 10:25
lucks83 ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 1:46 In casa UAE si sono adeguati.
Mi chiedo se arriveremo a un limite in cui qualcuno dirà basta.
I primi a rilanciare furono proprio gli UAE nel 2020.

Pogacar tra Col de la Loze e Col de Glieres sembrava aver finito la benzina (e Roglic ancora oggi si starà pentendo di non avergli dato il colpo di grazia).

Poi arriva la crono della Planche e quello tira fuori una prestazione mostruosa.
Esatto, solo che piace dimenticarsene perchè Pogi è più simpatico dei calabroni
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lucks83 ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 9:04
Ma il tutti o nessuno non c'è mai stato, da 35 anni a questa parte.

Indurain e la Banesto non erano a livello degli altri.
Sono gli altri che si sono adattati qualche anno dopo, e infatti nel 1996, quando ancora non era stato messo il limite ematocrito al 50%, improvvisamente Indurain diventa un brocco.
Indurain non aveva nessuna esclusiva.

E, infatti, i Matteo Jorgenson o gli Adam Yates che andavano in Banesto non miglioravano incredibilmente da un anno all'altro.

Il doping ematico è risaputo girare in gruppo sin dal 1984 (Moser e la squadra statunitense alle Olimpiadi di Los Angeles). E probabilmente lo avevano già tutti nel '90-'91.

Indurain è "solo" il tizio che aveva il fisico che meglio si adattava a questo tipo di cura. Del resto, la gran parte degli uomini da GT di quell'epoca erano atleti, dal punto di vista fisico, simil Indurain: Riis, Zülle, Ullrich, Olano, Jaskula.

Le squadre italiane di certo non giocavano a un gioco diverso rispetto alla Banesto, per dire.

Ad oggi è evidente che UAE e Jumbo, invece, sono in una lega per conto loro, con anche la Ineos che, nell'ultimo anno e mezzo, ha ceduto il passo.

Una squadra come la Quick Step, che ancora nel 2021 vinceva il Fiandre con uno scappato di casa, ora pare l'Ancona nella serie A del 2003.
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Mario Rossi ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 7:22
Abruzzese ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 0:36
Mario Rossi ha scritto: domenica 14 luglio 2024, 18:01 10 anni fa ero ragazzo ancora e quando Froome umiliò Nairo sul Ventoux mi lasciò la sensazione di aver assistito a qualcosa di disumano. Ma lì almeno Froome veniva dall'avvicinamento classico.
Finché si sospetta delle prestazioni di Pogačar posso pure capire. Quello che invece non riesco a capire è come sia possibile continuare a considerare un somaro che si è venduto letteralmente l'anima e l'appartenenza al continente africano ai sudditi della defunta sua maestà più credibile di uno che qualche pedalata la sapeva dare già da juniores. Ma del resto viviamo nel paese in cui si considera ancora la Juventus la panacea di tutti i mali nonostante il calcio italiano sia soggiogato da quasi vent'anni da una cosca mafiosa a tinte nerazzurre. Tutto molto bello, come sempre.
Ma infatti mi stai semplicemente dando ragione. Froome si è capito che era marcio. D'altronde negli anni 2000 si sarebbe scavato sull'affaire Freeman e su quello del salbutamolo, invece la polvere si è messa sotto il tappeto facendo passare che per vincere i TDF basta mangiare riso ai mirtilli a fine tappa. Ma se quelle prestazioni erano disumane queste non possono essere oggetto di mero allenamento. 7 watt per kg su 40 minuti dubito che sia possibile ottenerli senza alcun aiuto esogeno. Poi che Pogi abbia vinto l'Avenir non cambia assolutamente nulla. A livello giovanile era un talento, come lo sono stati Gaudu, Cian, Bernal. O da under si allenava 10 ore alla settimana oppure tale margine di crescita non è spiegabile. Non è che se uno è un talento da giovane poi diventa marziano perchè la storia insegna tutt'altro. Detto questo, se fosse vero quanto detto nell'articolo sulla CO2 prego solo che per fare l'extraterretre non si ammali a 40 anni perchè proprio perchè il motore ce l'ha, sarebbe da TSO.




Non sarebbe una novità.
Anquetil e Riviére consideravano il doping parte integrante del mestiere del ciclista.
Il primo non è arrivato a 60 anni, il secondo prendeva tanti di quei farmaci per non sentire il dolore alle gambe, che gli si sono anestetizzate le mani e non ha frenato in una curva in discesa.
Per poi beccarsi un cancro alla gola in seguito all'uso smodato di quel farmaco di cui ora non ricordo il nome.

Ciclisti che mettono a repentaglio vita e salute per vincere il Tour se ne sono sempre visti.
Bobet e Nencini sono morti giovani, di malattia.
Sarà un caso?

Pantani aveva un motore della Madonna, ma ha dovuto pomparlo, perché altrimenti non gli sarebbe stato possibile star dietro a gente che aveva la marmellata al posto del sangue, e che doveva essere monitorata la notte per non rischiare di morire per trombosi.

Nulla di nuovo sotto il sole, amico mio.... :(
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chinaski89
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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Ineos e QS sono emblematiche in effetti, una resuscitava anche i morti, l'altra migliorava chiunque. Ora sembrano l'Ancona come giustamente dici. Non piace ammettere che due squadre al Tour garantiscono un vantaggio enorme e praticamente mai visto sul resto della concorrenza. Il team Sky era la stessa solfa, ma non c'era certo una differenza così marcata ed irreale. Non piace perchè rompe il giocattolo, ma mi chiedo come si riesca a fingere che non sia così
O figliuolo il meglio d'altri tempi/non era che la nostra giovinezza
lucks83
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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chinaski89 ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 10:42
cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 10:25
lucks83 ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 1:46 In casa UAE si sono adeguati.
Mi chiedo se arriveremo a un limite in cui qualcuno dirà basta.
I primi a rilanciare furono proprio gli UAE nel 2020.

Pogacar tra Col de la Loze e Col de Glieres sembrava aver finito la benzina (e Roglic ancora oggi si starà pentendo di non avergli dato il colpo di grazia).

Poi arriva la crono della Planche e quello tira fuori una prestazione mostruosa.
Esatto, solo che piace dimenticarsene perchè Pogi è più simpatico dei calabroni
La fate un pó facile.
Nel 2020 fu proprio la Visma che al Tour dettó legge, inaspettatamente visto che si veniva da quasi un decennio di dominio Sky_ineos, per 20 tappe.

Fino al 2019 Roglic era un buon corridore, con dei limiti di tenuta sulle tre settimane.
Dalla Vuelta 2019 è diventato un altro.

Chi ha cominciato l'escalation?
La UAE non la sto difendendo, non sono dei santi e se hanno risposto a tono è solo perché anche loro hanno l'anima nera.

Io mi concentrerei su Tom Dumoulin, uno che andava fortissimo fino al 2018, poi il 19 infortunio e va bé.

Passa in Jumbo e va fuori di testa, a soli 29 anni non riesce più a fare la vita del ciclista.
Cosa è successo a Dumoulin?
Cosa non ha retto?
cycling_chrnicles
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Re: Dubbi, domande, sospetti

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lucks83 ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 11:19
chinaski89 ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 10:42
cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 10:25

I primi a rilanciare furono proprio gli UAE nel 2020.

Pogacar tra Col de la Loze e Col de Glieres sembrava aver finito la benzina (e Roglic ancora oggi si starà pentendo di non avergli dato il colpo di grazia).

Poi arriva la crono della Planche e quello tira fuori una prestazione mostruosa.
Esatto, solo che piace dimenticarsene perchè Pogi è più simpatico dei calabroni
La fate un pó facile.
Nel 2020 fu proprio la Visma che al Tour dettó legge, inaspettatamente visto che si veniva da quasi un decennio di dominio Sky_ineos, per 20 tappe.

Fino al 2019 Roglic era un buon corridore, con dei limiti di tenuta sulle tre settimane.
Dalla Vuelta 2019 è diventato un altro.

Chi ha cominciato l'escalation?
La UAE non la sto difendendo, non sono dei santi e se hanno risposto a tono è solo perché anche loro hanno l'anima nera.

Io mi concentrerei su Tom Dumoulin, uno che andava fortissimo fino al 2018, poi il 19 infortunio e va bé.

Passa in Jumbo e va fuori di testa, a soli 29 anni non riesce più a fare la vita del ciclista.
Cosa è successo a Dumoulin?
Cosa non ha retto?
Ricostruzione che non corrisponde alla realtà, mi spiace.

Roglic passa pro nel 2016, dopo aver già vinto un Giro di Slovenia in maglia Adria Mobil, battendo un ottimo scalatore come Nieve.

Primo anno vince crono di 40 km al Giro.

Secondo anno fa classifica a Tirreno, Baschi, Romandia, vincendo tappe, vince l'Algarve e vince la tappa del Galibier al Tour staccando Contador.

Terzo anno da pro sfiora il podio al Tour, andando più forte del compagno Kruijswijk.

I limiti di tenuta sulla terza settimana sono una balla fotonica uscita dopo l'incidente giù dal Civiglio.

Roglic 2020 non è nulla di tanto diverso rispetto a Roglic 2018. Pogacar della Planche è un altro corridore rispetto al Pogacar di due giorni prima.

Dumoulin, invece, era già ampiamente marcio prima di andare in Jumbo ed è la rappresentazione plastica di tutto ciò che c'era di altrettanto sbagliato in quel ciclismo. Perché i mutanti attuali non devono comunque farci dimenticare i furti che gente tipo Quintana e Contador hanno subito da parte degli anoressici.
TheArchitect99
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Re: Dubbi, domande, sospetti

Messaggio da leggere da TheArchitect99 »

Nel 2020 aggiungerei anche i Sunweb che volavano ovunque dopo la ripresa, Hirschi sembrava un futuro campione del mondo, Kragh Andersen 2 tappe al Tour vinte, al Giro se non fosse stato per Rohan Dennis che si scopre scalatore migliore al mondo sarebbe stata doppietta. Dal 21 in poi son tornati alla normalità e sono saliti i Bahrain, poi nel 22 anche loro tornati sulla terra.
Le uniche squadre che rimangono tutti gli anni a dettar legge sono Visma e UAE.
lucks83
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Re: Dubbi, domande, sospetti

Messaggio da leggere da lucks83 »

cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 11:37
lucks83 ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 11:19
chinaski89 ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 10:42

Esatto, solo che piace dimenticarsene perchè Pogi è più simpatico dei calabroni
La fate un pó facile.
Nel 2020 fu proprio la Visma che al Tour dettó legge, inaspettatamente visto che si veniva da quasi un decennio di dominio Sky_ineos, per 20 tappe.

Fino al 2019 Roglic era un buon corridore, con dei limiti di tenuta sulle tre settimane.
Dalla Vuelta 2019 è diventato un altro.

Chi ha cominciato l'escalation?
La UAE non la sto difendendo, non sono dei santi e se hanno risposto a tono è solo perché anche loro hanno l'anima nera.

Io mi concentrerei su Tom Dumoulin, uno che andava fortissimo fino al 2018, poi il 19 infortunio e va bé.

Passa in Jumbo e va fuori di testa, a soli 29 anni non riesce più a fare la vita del ciclista.
Cosa è successo a Dumoulin?
Cosa non ha retto?
Ricostruzione che non corrisponde alla realtà, mi spiace.

Roglic passa pro nel 2016, dopo aver già vinto un Giro di Slovenia in maglia Adria Mobil, battendo un ottimo scalatore come Nieve.

Primo anno vince crono di 40 km al Giro.

Secondo anno fa classifica a Tirreno, Baschi, Romandia, vincendo tappe, vince l'Algarve e vince la tappa del Galibier al Tour staccando Contador.

Terzo anno da pro sfiora il podio al Tour, andando più forte del compagno Kruijswijk.

I limiti di tenuta sulla terza settimana sono una balla fotonica uscita dopo l'incidente giù dal Civiglio.

Roglic 2020 non è nulla di tanto diverso rispetto a Roglic 2018. Pogacar della Planche è un altro corridore rispetto al Pogacar di due giorni prima.

Dumoulin, invece, era già ampiamente marcio prima di andare in Jumbo ed è la rappresentazione plastica di tutto ciò che c'era di altrettanto sbagliato in quel ciclismo. Perché i mutanti attuali non devono comunque farci dimenticare i furti che gente tipo Quintana e Contador hanno subito da parte degli anoressici.

Roglic è diventato uomo da Gt nel 2018.
Prima era considerato un ottimo cronoman e uno adatto alle gare a tappe di una settimana.

Nel 2020 ha fatto un salto in avanti.
Il Roglic della Vuelta 2021 non era nemmeno paragonabile a quello del 18, tutto un altro corridore.

Su Dumoulin non ho detto che non fosse pieno fin dai tempi della Sunweb.
Ho detto che appena passato in Visma è andato in botta.
Uno abituato a certi tipi di trattamenti, in linea teorica non avrebbe dovuto trovarsi male: cosa lo ha fatto scoppiare?
Forse certi metodi ancora più "estremi"?

Ricordo una sua intervista, in cui disse che in Jumbo prendevano chetoni come caramelle, ma che lui non li voleva prendere e non li prendeva.
Cos'altro successe nel 2020?

Su Pogacar al Tour 2020 sono d'accordo con te, qualcosa tra Loze, Glieres e La Planche è cambiato all'improvviso.

Ma quell'anno sono cambiati i rapporti di forza già da prima, la Ineos è andata in calando, la Visma volava.
Dopo il Lockdown Van Aert faceva quello che voleva.

Sono d'accordo su Quintana e Contador, sono stati fregati per anni.
Ci aggiungerei anche Nibali.
Il Tour 2012 grida vendetta.
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