cauz. ha scritto: sto parlando del corridore cunego, il prince non c'entra nulla.
Quando qui si parla di Cuneghin, il Prince .. c'entra sempre, sia in senso figurato che letterale.
cauz. ha scritto:
damiano non sara' un vincente ma nel panorama desolante del ciclismo italiano continua ad essere uno dei nomi migliori per questa corsa: per il suo palmares, per la tenuta sul fondo, perchè insieme a gasparotto era l'unico italico a giocarsi l'amstel quest'anno... è vero che anche nocentini e favilli finirono col gruppo di testa, bravissimi, ma senza dare l'impressione di avere la stoccata finale.
Giusto, infatti il piccolo principe la stoccata finale la dette a ... Nordhaug (se si scrive così).
cauz. ha scritto:
il problema di cunego, però, oltre che di gambe, è di testa.
per le gambe c'è poco da fare, sono quelle che sono, e in mancanza di campioni bisogna accontentarsi di quelle.
per la testa qualcosa va fatto, perchè ha un'innaturale tendenza a fuggire terrorizzato dalle responsabilità, tendenza che oltretutto diffonde morbosamente tra i compagni di squadra. per questo eviterei di dargli alcuna responsabilità fino al giorno della corsa. se va male, amen, è andata così tutta la sua stagione. se va bene, bettini ci puo' guadagnare un bel piazzamento.
Appunto questo è il nostro disaccordo principale: Damiano regge ancora proprio grazie alla testa, non si dà mai pervinto e le responsabilità la andrebbe anche a cercare, se non ci fossero, perché lo spingono ad andare più forte (pardon ... meno piano

). Sono invece le gambe che ne hanno fatto il Mancebo italiano e proprio riguardo alla testa, al Giro, grazie agli ordini di Damiani, si è anche scoperto coraggioso attaccante, solo che poi sulle salite lo staccavao ora quello, ora l'altro e in discesa, pur dando lezioni, non è mai stato in grado di prendere più di cento metri a quelli che discesisti non sono, senza riuscire neppure a guadagnare sul fuggitivo della prima ora: Matteo Rabottini.
In conclusione, come ha detto qualcuno, il Nostro può essere sfruttato solo come specchietto per le allodole, ammesso (e non concesso) che in giro le allodole ci siano.

Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
