MONDIALI, la nazionale italiana

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Tranchée d'Arenberg
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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lemond ha scritto:
Belluschi M. ha scritto: Nibali come ho scritto in altri thread, non lo porterei perchè ha già raggiunto 3 picchi di forma stagionali.
Ecco l'unico motivo a favore della convocazione di Cuneghin: lui ancora deve avere il primo picco. :D :D :D
in realtà deve trovare un picco da 3-4 stagioni ormai... :diavoletto:
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Tranchée d'Arenberg ha scritto:
lemond ha scritto:
Belluschi M. ha scritto: Nibali come ho scritto in altri thread, non lo porterei perchè ha già raggiunto 3 picchi di forma stagionali.
Ecco l'unico motivo a favore della convocazione di Cuneghin: lui ancora deve avere il primo picco. :D :D :D
in realtà deve trovare un picco da 3-4 stagioni ormai... :diavoletto:
Lui almeno qualche corsa importante in carriera l'ha vinta. I vostri fantomatici capitani spesso non possono vantare neanche i piazzamenti a corse come il mondiale, il Lombardia, l'Amstel o la LBL... Da questo punto di vista meglio chi ha vinto 3-4 fa anni rispetto a chi non ha vinto mai in carriera...
peek
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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meriadoc ha scritto:
peek ha scritto: L'argomento corretto lo hai usato sopra: Cuneghin ha puntato l'anno sul mondiale, tutto sta andando per il meglio ergo cuneghin capo degli italiani a Valkenburg. Punto.
Punto un cazzo
propongo la mia candidatura a leader per i mondiali
non ho fatto un cazzo, ma l'ho fatto bene. tanto puntavo comunque ai mondiali
Meria con te c'è un problema di comunicazione. O mi spiego male io oppure sei tu che hai un problema di comprendonio.
Io non dico che cuneghin deve fare il leader perché quest'anno non ha combinato un cazzo. Quello è principe che dice che siccome i suoi obiettivi erano le ardenne, dove non ha combinato un cazzo, il giro, dove non ha combinato un cazzo, allora ha diritto ad essere il leader al mondiale (noto di passaggio che principe è davvero spietato con Cunego, non gliene fa proprio passare una, ogni suo intervento è occasione per una frecciata).
Io invece dico che siccome ha impostato la stagione sui mondiali (e sorvolo pietosamente sugli altri obiettivi mancati perché non sono avvelenato con lui come principe), siccome su quelle strade ha già fatto ottimi risultati e siccome alla vuelta ci stupirà battagliando da pari a pari con Contador e Froome, allora Cuneghin diventa il capo (non nel senso che tutta la squadra debba essere per lui, questo lo do per scontato bisogna pur pararsi il culo). Chiaramente qualora quest'ultima circostanza non dovesse verificarsi ... bè allora ne dovremo riparlare.
Ma perché fasciarsi la testa prima di romperla?
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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peek ha scritto:
meriadoc ha scritto:
peek ha scritto: L'argomento corretto lo hai usato sopra: Cuneghin ha puntato l'anno sul mondiale, tutto sta andando per il meglio ergo cuneghin capo degli italiani a Valkenburg. Punto.
Punto un cazzo
propongo la mia candidatura a leader per i mondiali
non ho fatto un cazzo, ma l'ho fatto bene. tanto puntavo comunque ai mondiali
Meria con te c'è un problema di comunicazione. O mi spiego male io oppure sei tu che hai un problema di comprendonio.
Io non dico che cuneghin deve fare il leader perché quest'anno non ha combinato un cazzo. Quello è principe che dice che siccome i suoi obiettivi erano le ardenne, dove non ha combinato un cazzo, il giro, dove non ha combinato un cazzo, allora ha diritto ad essere il leader al mondiale
Mai detto nulla di simile. E' tutto frutto di una tua libera interpretazione. Secondo me Cunego deve essere il capitano semplicemente perchè: (1) è il corridore più forte che abbiamo, (2) è l'unico che ha un'history degna di nota in corse di standing internazionale, (3) è l'unico che ha pianificato la stagione sul mondiale e quindi è presumibile che arriverà a quell'appuntamento al top della forma e (4) è uno dei pochi di cui non ci sarebbe da vergognarsi se vincesse l'oro...
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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peek ha scritto:Cuneghin diventa il capo (non nel senso che tutta la squadra debba essere per lui, questo lo do per scontato bisogna pur pararsi il culo).
Io se fossi in Saronni neanche ce lo manderei Cunego in nazionale senza la garanzia di averlo come capitano unico. Le chance di vittoria sarebbero praticamente nulle contro l'armada spagnola... A quel punto sarebbe meglio salvare la faccia e chiedere la testa di Bettini subito dopo il fallimento che farebbe al mondiale con Nibali e Moser... per poi puntare a sostituirlo con Damiani e allestire un progetto intorno a Cunego per cercare di vincere il mondiale casalingo dell'anno prossimo.
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Chissà se Damiani sarebbe d'accordo......
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Admin ha scritto:Chissà se Damiani sarebbe d'accordo......
In effetti ci sarebbe un problema di ingaggio perchè Damiani in Lampre prende bei soldi e per andare in nazionale dovrebbe rinunciare a un sacco di quattrini... ma magari, se l'operazione si dovesse fare sotto l'egida della Lampre, una soluzione a questi problemi si troverebbe pure.

Damiani, tra l'altro, avrebbe pure l'esperienza (anche internazionale) che manca a Bettini. Non che sia assolutamente fondamentale, eh, (basta guardare Ballerini) ma diciamo pure che aiuta.
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Peek che fai scherzi? mica penserai sul serio che il cuneghin possa minimamente battagliare con conty e froome alla vuelta.

Comunque al mondiale ci può andare; ha vinto rudi dhanens nell'89, può sperarci anche il cuneghin.

In ogni caso è meglio che il leader sia moser, da ben altre garanzie, sia di gambe che di testa.
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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galliano ha scritto: In ogni caso è meglio che il leader sia moser, da ben altre garanzie, sia di gambe che di testa.
Se ti riferisci a Francesco direi che è un po' troppo vecchio. Se ti riferisci a Moreno direi che hai le idee parecchio confuse se anche solo ritieni abbia qualche possibilità di battere Valverde, Sagan, Evans, Froome, Contador, Gilbert e lo stesso Cunego al mondiale di Valkemburg.
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Principe ha scritto:
Admin ha scritto:Chissà se Damiani sarebbe d'accordo......
In effetti ci sarebbe un problema di ingaggio perchè Damiani in Lampre prende bei soldi e per andare in nazionale dovrebbe rinunciare a un sacco di quattrini... ma magari, se l'operazione si dovesse fare sotto l'egida della Lampre, una soluzione a questi problemi si troverebbe pure.
Non mi riferivo tanto a questo aspetto... :uhm: :sherlock:

In generale, per come la vedo io, per un motivo o per l'altro non abbiamo un uomo che possa fungere da capitano assoluto, ovvero che possa essere sicuramente vincente.
Quindi, squadra a molte punte, che entrino a turno nelle azioni d'attacco, avendo l'accortezza di lasciare per ultimi i più veloci. Quindi Moser, a cui non darei grosse responsabilità, lo lascerei tranquillo in gruppo e gli chiederei (se ne ha ancora) di attivarsi a 20 km dalla conclusione. Se non ne ha, pazienza, avrà comunque fatto esperienza.

Cunego, come Nibali, per vincere deve sperare di arrivare da solo o con uno (o più d'uno) molto scarso in volata: difficile, visto il campo dei partenti.

Non azzardo altri nomi perché tempestoso è il cielo sopra di noi...

Ma di queste tre punte plausibili, a Cunego non riconosco chance di vittoria; a Nibali qualcuna ma molto poche; l'unico che possa avere reali possibilità è Moreno. Ma terrà fino alla fine? Questa è la questione.
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Discorso ineccepibile, quello di Marco.
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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L'unico appiglio per credere in cunego è la sua vittoria su un potenziale campione come betancur al trentino.
Per il resto è buio pesto.
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Admin ha scritto:
Principe ha scritto:
Admin ha scritto:Chissà se Damiani sarebbe d'accordo......
In effetti ci sarebbe un problema di ingaggio perchè Damiani in Lampre prende bei soldi e per andare in nazionale dovrebbe rinunciare a un sacco di quattrini... ma magari, se l'operazione si dovesse fare sotto l'egida della Lampre, una soluzione a questi problemi si troverebbe pure.
Non mi riferivo tanto a questo aspetto... :uhm: :sherlock:
L'avevo capito benissimo. Come sempre ti piace mettere zizzania in casa Lampre... tutto già visto...

Admin ha scritto: Ma di queste tre punte plausibili, a Cunego non riconosco chance di vittoria; a Nibali qualcuna ma molto poche; l'unico che possa avere reali possibilità è Moreno. Ma terrà fino alla fine? Questa è la questione.
La tua analisi è veramente partigiana e priva di basi nella realtà delle corse degli ultimi 10 anni... Cunego in volata non è affatto fermo e nella sua carriera ha battuto fior fior di campioni in volata (da Evans a Valverde, giusto per citare un paio di favoriti...).

Nibali non ha mai vinto una classica e, dico io, ci sarà pure un motivo... Ammesso che arrivi con una forma decente al mondiale (e io non ci credo considerando che quest'anno ha pensato solamente ad andare forte nella prima parte di stagione per firmare un contratto più ricco possibile), lui potrebbe provare uno dei suoi attacchi suicidi (stile Sanremo o LBL) in cui l'azione è talmente priva di senso che lo lasciano andare. Poi magari gli butta bene e... Cmq, se arriva con una forma decente io Nibali lo porterei anche perchè, se magari migliora dal punto di vista tattico, in futuro potrebbe avere un ruolo importante in nazionale.

Su Moreno Moser siete tutti presi dalla speranza di aver trovato un nuovo campioncino che non vi rendete conto che 12 mesi fa correva ancora tra i dilettanti... Non ha l'esperienza, il fondo e neanche il talento non per vincere a Valkemburg ma neanche per rimanere con i migliori nelle fasi finali... (cosa che Grassi sa, ammette, ma conclude che bisogna puntare su di lui lo stesso... :muro: ) Anche lui, poi, non potrà arrivare al mondiale in perfetta forma considerando che ha già avuto due picchi di stagione...

Cunego è l'unico che per track record, esperienza, talento e pianificazione della stagione può regalarci la vittoria. Il nostro ultimo uomo non può che essere lui.
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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galliano ha scritto:Peek che fai scherzi? mica penserai sul serio che il cuneghin possa minimamente battagliare con conty e froome alla vuelta.
Comunque al mondiale ci può andare; ha vinto rudi dhanens nell'89, può sperarci anche il cuneghin.
In ogni caso è meglio che il leader sia moser, da ben altre garanzie, sia di gambe che di testa.
piano. piano. piano.
giu' le mani da rudy dhaenens per favore, che' altrimenti m'incazzo :)

(by the way, era il '90, ma lo ricordo come fosse ieri)
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Per chi facesse finta di non saperlo, Cunego un mondiale juniores l'ha già vinto e nel 2008 è arrivato secondo dietro un compagno di squadra...
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galliano ha scritto:Peek che fai scherzi? mica penserai sul serio che il cuneghin possa minimamente battagliare con conty e froome alla vuelta.
Contador e Froome vanno alla Vuelta per puntare alla classifica finale. Damiano ci andrà, come sempre, per affinare la condizione in vista di mondiale e lombardia e magari per cercare di vincere qualche tappa dopo essere uscito volutamente dalla classifica (come avvenne nel 2009).
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Principe ha scritto:
Admin ha scritto: Ma di queste tre punte plausibili, a Cunego non riconosco chance di vittoria; a Nibali qualcuna ma molto poche; l'unico che possa avere reali possibilità è Moreno. Ma terrà fino alla fine? Questa è la questione.
La tua analisi è veramente partigiana e priva di basi nella realtà delle corse degli ultimi 10 anni... Cunego in volata non è affatto fermo e nella sua carriera ha battuto fior fior di campioni in volata (da Evans a Valverde, giusto per citare un paio di favoriti...).
Sostengo che Cunego in volata è attualmente quasi fermo. Per farlo mi baso sugli stessi risultati su cui ti basi tu. Se c'è un trend in atto, è quello che dice che negli ultimi anni Damiano non è riuscito a vincere volate ristrette se non in poche occasioni e contro avversari non velocissimi. Ora dimmi: è vero quanto dico qui? Se secondo te non lo è, porta i dati che dicono il contrario. Semplice.

Nibali non ha mai vinto una classica e, dico io, ci sarà pure un motivo... Ammesso che arrivi con una forma decente al mondiale (e io non ci credo considerando che quest'anno ha pensato solamente ad andare forte nella prima parte di stagione per firmare un contratto più ricco possibile), lui potrebbe provare uno dei suoi attacchi suicidi (stile Sanremo o LBL) in cui l'azione è talmente priva di senso che lo lasciano andare. Poi magari gli butta bene e... Cmq, se arriva con una forma decente io Nibali lo porterei anche perchè, se magari migliora dal punto di vista tattico, in futuro potrebbe avere un ruolo importante in nazionale.
Infatti quando dico che Nibali ha poche chance mi riferisco proprio alla possibilità che possa portare al traguardo l'attacco che non è riuscito a concretizzare al Lombardia o alla Liegi. Ammetterai che questa possibilità c'è, perché l'attacco di quel tipo è nelle corde di Vincenzo, e perché la possibilità che infine gliene riesca uno è contemplata anche nella legge dei grandi numeri. :D In ogni caso ripeto e confermo: il siciliano ha comunque poche chance.

Su Moreno Moser siete tutti presi dalla speranza di aver trovato un nuovo campioncino che non vi rendete conto che 12 mesi fa correva ancora tra i dilettanti... Non ha l'esperienza, il fondo e neanche il talento non per vincere a Valkemburg ma neanche per rimanere con i migliori nelle fasi finali... (cosa che Grassi sa, ammette, ma conclude che bisogna puntare su di lui lo stesso... :muro: ) Anche lui, poi, non potrà arrivare al mondiale in perfetta forma considerando che ha già avuto due picchi di stagione...
È chiaro che su MM molta è speranza, più che certezza. L'esperienza gli manca; sul fondo l'abbiamo testato solo una volta, mi pare, su distanze di 250 km, e non è andato per niente male, ma ti concedo che una volta non basta per fare statistica; sul talento, ti smentisco, in quanto ne ha in quantità, come riconosciuto da chiunque. Cose che so, ammetto, ma che non mi impediscono di concludere che Moser è uno di quelli su cui puntare. Altrimenti dimmi tu che ruolo dovrebbe avere nella nazionale di Valkenburg: dovrebbe andare in fuga nella prima metà gara? A che pro? Andare in fuga dopo metà gara, ma con le grosse incertezze sulla sua tenuta (nel caso quella fuga andasse in porto)?
Sui picchi, mah, è una teoria che non mi convince, mi pare sia abbastanza vecchiotta e superata dalle ultime evoluzioni del ciclismo.

Cunego è l'unico che per track record, esperienza, talento e pianificazione della stagione può regalarci la vittoria. Il nostro ultimo uomo non può che essere lui.
Se lo dici per atto di fede, nulla da replicare per me. Convinto tu, non voglio certo farti cambiare idea.
Se invece vuoi far poggiare la tua tesi su delle basi, ti chiedo di argomentare portando dati relativi almeno agli ultimi 2 anni, e non al 2008, altrimenti non mi pare ci siano i presupposti minimi per discutere.
Senza negare che Cunego abbia esperienza e talento e che abbia pianificato la stagione puntando al Mondiale. Però il track record, senza considerare il rendering di flusso, ma con appena un project engineering che peraltro non prende in esame la strength conditioning, ci porta dritti dritti a un misunderstanding di fondo, che in combination con l'august warming può produrre collateral effects come overtracking perspiration o addirittura una spiacevole wardrobe malfunction.
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Principe ha scritto:Per chi facesse finta di non saperlo, Cunego un mondiale juniores l'ha già vinto e nel 2008 è arrivato secondo dietro un compagno di squadra...
ora che ci penso, ero sul rettilineo d'arrivo di entrambi, e in entrambi i casi ad applaudire damianello.
che sia stata la mia assenza a portargli sfiga nelle altre occasioni?
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Admin ha scritto:
Principe ha scritto:
Admin ha scritto: Ma di queste tre punte plausibili, a Cunego non riconosco chance di vittoria; a Nibali qualcuna ma molto poche; l'unico che possa avere reali possibilità è Moreno. Ma terrà fino alla fine? Questa è la questione.
La tua analisi è veramente partigiana e priva di basi nella realtà delle corse degli ultimi 10 anni... Cunego in volata non è affatto fermo e nella sua carriera ha battuto fior fior di campioni in volata (da Evans a Valverde, giusto per citare un paio di favoriti...).

Sostengo che Cunego in volata è attualmente quasi fermo. Per farlo mi baso sugli stessi risultati su cui ti basi tu. Se c'è un trend in atto, è quello che dice che negli ultimi anni Damiano non è riuscito a vincere volate ristrette se non in poche occasioni e contro avversari non velocissimi. Ora dimmi: è vero quanto dico qui? Se secondo te non lo è, porta i dati che dicono il contrario. Semplice.
Marco il problema è che tu i dati li conosci meglio di me... Romandia dell'anno scorso... se ne è messi dietro 27... secondo Evans, terzo Vino, dodicesimo Froome...

Allo stesso tempo tu sai meglio di me che nel 2010 e nel 2011, dato il percorso del mondiale poco adatto a lui, Damiano si è concentrato sia sulle classiche che sui GT. Ciò ha sia ridotto le possibilità concrete di Damiano di disputare volate e sia l'ha costretto a fare delle preparazioni più incentrate sul fondo e la regolarità che sugli scatti e la brillantezza. Quest'anno il mondiale è tornato a essere il suo primo obiettivo e la preparazione è stata focalizzata anche sulla velocità in volata.
Admin ha scritto:
Nibali non ha mai vinto una classica e, dico io, ci sarà pure un motivo... Ammesso che arrivi con una forma decente al mondiale (e io non ci credo considerando che quest'anno ha pensato solamente ad andare forte nella prima parte di stagione per firmare un contratto più ricco possibile), lui potrebbe provare uno dei suoi attacchi suicidi (stile Sanremo o LBL) in cui l'azione è talmente priva di senso che lo lasciano andare. Poi magari gli butta bene e... Cmq, se arriva con una forma decente io Nibali lo porterei anche perchè, se magari migliora dal punto di vista tattico, in futuro potrebbe avere un ruolo importante in nazionale.
Infatti quando dico che Nibali ha poche chance mi riferisco proprio alla possibilità che possa portare al traguardo l'attacco che non è riuscito a concretizzare al Lombardia o alla Liegi. Ammetterai che questa possibilità c'è, perché l'attacco di quel tipo è nelle corde di Vincenzo, e perché la possibilità che infine gliene riesca uno è contemplata anche nella legge dei grandi numeri. :D In ogni caso ripeto e confermo: il siciliano ha comunque poche chance.
Ma certo. Se Nibali arriva in condizione (e io ho forti dubbi) lo porterei. Non tanto perchè c'è la possibilità che uno dei suoi attacchi suicidi riesca (non al mondiale e non con lo squadrone che ha la Spagna... che potrebbe addirittura sacrificare uno come Valverde per neutralizzarlo...) ma quanto perchè è uno dei nostri uomini di punta e nei prossimi 5-6 anni potrebbe tornare utile alla causa azzurra e magari anche correre un mondiale da capitano. Fermo restando che l'ultimo uomo deve comunque rimanere Cunego.
Admin ha scritto:
Su Moreno Moser siete tutti presi dalla speranza di aver trovato un nuovo campioncino che non vi rendete conto che 12 mesi fa correva ancora tra i dilettanti... Non ha l'esperienza, il fondo e neanche il talento non per vincere a Valkemburg ma neanche per rimanere con i migliori nelle fasi finali... (cosa che Grassi sa, ammette, ma conclude che bisogna puntare su di lui lo stesso... :muro: ) Anche lui, poi, non potrà arrivare al mondiale in perfetta forma considerando che ha già avuto due picchi di stagione...
È chiaro che su MM molta è speranza, più che certezza. L'esperienza gli manca; sul fondo l'abbiamo testato solo una volta, mi pare, su distanze di 250 km, e non è andato per niente male, ma ti concedo che una volta non basta per fare statistica; sul talento, ti smentisco, in quanto ne ha in quantità, come riconosciuto da chiunque. Cose che so, ammetto, ma che non mi impediscono di concludere che Moser è uno di quelli su cui puntare. Altrimenti dimmi tu che ruolo dovrebbe avere nella nazionale di Valkenburg: dovrebbe andare in fuga nella prima metà gara? A che pro? Andare in fuga dopo metà gara, ma con le grosse incertezze sulla sua tenuta (nel caso quella fuga andasse in porto)?
Alla Liegi (254km) e alla Freccia (194km) - che, per percorso e parco partenti, sono le due corse più simili al Mondiale che ha corso finora - Moser è arrivato rispettivamente 60° e 94°... Se Bettini lo vuole portare per fargli fare esperienza, il suo ruolo non può che essere quello di porta borracce o di gregario di livello appena appena superiore. Non è cattiveria. Ha semplicemte 22 anni e non è ancora pronto. Poi che abbia talento può pure essere. Che abbia il talento sufficiente per vincere un mondiale a 22 anni e mettersi dietro i migliori al mondo, non mi pare così scontato... anzi... si è visto nelle Ardenne che non ha ancora le qualità per competere con i migliori e neanche quelle per arrivare nei primi 50...
Admin ha scritto: Sui picchi, mah, è una teoria che non mi convince, mi pare sia abbastanza vecchiotta e superata dalle ultime evoluzioni del ciclismo.
Sì? Ormai si prepara una sola corsa a stagione...
Admin ha scritto:
Cunego è l'unico che per track record, esperienza, talento e pianificazione della stagione può regalarci la vittoria. Il nostro ultimo uomo non può che essere lui.
Se lo dici per atto di fede, nulla da replicare per me. Convinto tu, non voglio certo farti cambiare idea.
Se invece vuoi far poggiare la tua tesi su delle basi, ti chiedo di argomentare portando dati relativi almeno agli ultimi 2 anni, e non al 2008, altrimenti non mi pare ci siano i presupposti minimi per discutere.
Non ho capito perchè i risultati del 2010 dovrebbero essere rilevanti e quelli del 2008 e del 2009 no... Sai meglio di me che Cunego è un corridore poliedrico che alterna stagioni in cui punta di più ai GT a quelle in cui punta maggiormente alle classiche e che il discrimine che fa propendere per un tipo di impostazione della stagione è dato proprio dal percorso del mondiale.

Negli ultimi 2 GT Damiano ha fatto molto bene. Nelle ultime partecipazioni alle classiche è stato anche molto sfortunato (per non dire di peggio...). Nelle stagioni in cui c'era un mondiale adatto alle sue caratteristiche Damiano ha sempre fatto bella figura nel finale di stagione, vincendo 3 Lombardia (2004 - Verona, 2007 - Stoccarda, 2008 - Varese e facendo belle imprese alla Vuelta come nel 2009 - Mendrisio). Questo mi pare un discorso più sensato di quello di andare a vedere quante corse ha vinto nel 2010... E poi, soprattutto, c'è l'Amstel di quest'anno in cui Damiano era lì a ruota di Gasparotto a giocarsela con i migliori fino a quando è rimasto vittima dell'attentato kamikaze... a poche centinaia di metri dell'arrivo... Senza quell'incidente sarebbe sicuramente arrivato almeno a podio...
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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meriadoc ha scritto:
peek ha scritto: L'argomento corretto lo hai usato sopra: Cuneghin ha puntato l'anno sul mondiale, tutto sta andando per il meglio ergo cuneghin capo degli italiani a Valkenburg. Punto.
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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meriadoc ha scritto:
jumbo ha scritto:moser ha avuto un picco quest'anno? bo, ha vinto a febbraio, a maggio e a giugno.

corse che non hanno nulla a che vedere con la durezza del mondiale, a partire dal campo partenti
moser ci sarà, immagino, e se dovesse arrivare tra i dieci sarebbe già un grosso exploit. Parlarne come di un possibile leader è farla fuori dal vaso
ha dei numeri, e lo si vedrà in futuro, ma non un futuro cosi prossimo
Il campo dei partenti va bene, ma la durezza del percorso, se è più o meno come l'Amstel, non mi pare eccessiva, per cui credo che Moreno possa aspirare a far meglio dei primi dieci. Certo i primi tre posti in teoria sono presi, ma Moser lo metterei, subito dopo, al livello di L.L. ;)
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Principe ha scritto: Valverde, Sagan, Evans, Froome, Contador, Gilbert e Cunego al mondiale di Valkemburg.
Siamo ancora sulla settimana enigmista, ma invece che "Strano ma vero", la rubrica è: "Trovate l'intruso?" :D
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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galliano ha scritto:Peek che fai scherzi? mica penserai sul serio che il cuneghin possa minimamente battagliare con conty e froome alla vuelta.
No, no, non so come, ma è diverse volte che lo scrive con convinzione. Naturalmente, penso io, intenderà in qualche tappa importante e non per la classifica, ma comunque mi sembra "tanta roba" lo stesso. Vabbè, nessuno ha la sfera di cristallo e, anche se logica direbbe altrimenti ... :dubbio:
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Admin ha scritto:In generale, per come la vedo io, per un motivo o per l'altro non abbiamo un uomo che possa fungere da capitano assoluto, ovvero che possa essere sicuramente vincente.
Quindi, squadra a molte punte, che entrino a turno nelle azioni d'attacco, avendo l'accortezza di lasciare per ultimi i più veloci. Quindi Moser, a cui non darei grosse responsabilità, lo lascerei tranquillo in gruppo e gli chiederei (se ne ha ancora) di attivarsi a 20 km dalla conclusione. Se non ne ha, pazienza, avrà comunque fatto esperienza.

Cunego, come Nibali, per vincere deve sperare di arrivare da solo o con uno (o più d'uno) molto scarso in volata: difficile, visto il campo dei partenti.

Non azzardo altri nomi perché tempestoso è il cielo sopra di noi...

Ma di queste tre punte plausibili, a Cunego non riconosco chance di vittoria; a Nibali qualcuna ma molto poche; l'unico che possa avere reali possibilità è Moreno. Ma terrà fino alla fine? Questa è la questione.
Analisi quasi perfetta (e metto il quasi per non esagerare ;) ) solo, devo aggiungere, che è pleonastico dire a Moreno Moser di aspettare gli ultimi Km, perché lui dal gruppo non si muove prima, nemmeno se gli dicono che c'è una bomba. :D

P.S.

Il cielo sopra di noi sarà sempre tempestoso finché al comando ci saranno pupari e marionette. :grr:
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Principe ha scritto:Per chi facesse finta di non saperlo, Cunego un mondiale juniores l'ha già vinto e nel 2008 è arrivato secondo dietro un compagno di squadra...
Infatti, da junior era un altro corridore, mentre nel 2008 mandarono via una fuga con le seconde linee e, siccome lui era un infiltrato (essendo una terza) arrivò secondo. :D :bll: :D Per lo meno Ottembros, Zoetmelk, e Adorni, quando li ... vinsero facile. :bll:
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Admin ha scritto:Però il track record, senza considerare il rendering di flusso, ma con appena un project engineering che peraltro non prende in esame la strength conditioning, ci porta dritti dritti a un misunderstanding di fondo, che in combination con l'august warming può produrre collateral effects come overtracking perspiration o addirittura una spiacevole wardrobe malfunction.
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Qualcuno dovrebbe far capire al Prince che l'attentato all'Amstel lo fece lui al Norvegese, ma tant'è non c'è peggior sordo di chi ... :x
Quanto all'unico riferimento portato per una vittoria in volata, era un arrivo in salita e quel giorno (strano a dirsi, ma ogni tanto gli capita) andava forte in questo settore e riuscì ad avvantaggiarsi sul gruppetto, traendo vantaggio anche dal fatto che Evans fu ostacolato da un altro corridore. Comunque era una tappa di media montagna, ruote veloci non ce n'erano e non ci fu l'arrivo in volata, perché, ripeto, Cuneghin staccò tutti gli altri, e il solo Evans avrebbe, ma ...

P.S.

A ripensarci, il prossimo mondiale nel quale dovrebbe essere convocato il buon Damiano sarebbe quando e se lo correranno in Svizzera, perché, dopo il famoso 2004 è in questo paese che ha dimostrato di andare più forte e cioè Romandia e T.d.S. peccato che gli abbiano tolto la classica di Zurigo. :x
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Principe ha scritto:
galliano ha scritto:Peek che fai scherzi? mica penserai sul serio che il cuneghin possa minimamente battagliare con conty e froome alla vuelta.
Contador e Froome vanno alla Vuelta per puntare alla classifica finale. Damiano ci andrà, come sempre, per affinare la condizione in vista di mondiale e lombardia e magari per cercare di vincere qualche tappa dopo essere uscito volutamente dalla classifica (come avvenne nel 2009).
Sì, ma a meno di un balzo di qualità (avanti di Cunego, indietro di Froome e Contador), anche se avessero gli stessi obiettivi, non ci sarebbe partita ("...eh, ma l'anno scorso Contador è stato staccato da Cunego..."; è stato staccato pure da Voeckler ad esempio)
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Principe ha scritto:Per chi facesse finta di non saperlo, Cunego un mondiale juniores l'ha già vinto
Aggiungerei Crescenzo D'Amore e Giuseppe Palumbo. E Diego Ulissi 2 volte. Fate finta di non sapere, bravi... :clap:
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Principe ha scritto:Negli ultimi 2 GT Damiano ha fatto molto bene.
Diciamo che ha fatto bene rispetto agli anni precedenti (2010, ad esempio, quando già puntava anche ai GT sembra, visto il percorso mondiale sfavorevole) dove persino una top 10 sembrava un'impresa impossibile. Però un sesto-settimo senza vittorie di tappa e senza maglie non è che sia archiviabile come un successo a mio avviso (specie se quelli sono gli obiettivi mentre nelle classiche non arrivano piazzamenti nemmeno lusinghieri...nel 2011 è stata notte fonda)
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lemond ha scritto:
Admin ha scritto:Però il track record, senza considerare il rendering di flusso, ma con appena un project engineering che peraltro non prende in esame la strength conditioning, ci porta dritti dritti a un misunderstanding di fondo, che in combination con l'august warming può produrre collateral effects come overtracking perspiration o addirittura una spiacevole wardrobe malfunction.
Marco sei un Grande, specie per uno come me, che non sa che cosa sia il "track record" :crazy: :crazy: :crazy: :crazy:
Ed io che pensavo si trattasse di gergo discografico e stavo per chiedere quando sarebbe uscito il prossimo album di Damiano... :cincin: :crazy:
lemond ha scritto:Qualcuno dovrebbe far capire al Prince che l'attentato all'Amstel lo fece lui al Norvegese, ma tant'è non c'è peggior sordo di chi ... :x
...di chi sordo lo è davvero! (lemond, in Svizzera è anche Mendrisio, che non fu esattamente un successo, a meno che sesto-settimo-ottavo non siano archiviabili come prestazioni memorabili!!)
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lemond ha scritto:Qualcuno dovrebbe far capire al Prince che l'attentato all'Amstel lo fece lui al Norvegese, ma tant'è non c'è peggior sordo di chi ... :x
L'inchiesta fu condotta da Grassi via telefono. Fatti spiegare da lui come andarono realmente i fatti quel giorno...
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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galliano ha scritto:Peek che fai scherzi? mica penserai sul serio che il cuneghin possa minimamente battagliare con conty e froome alla vuelta.
Se intendi battagliare per la classifica certamente no, non è nei suoi piani. Ma mi aspetto però che quando il gioco si farà duro lui sia lì coi primi con l'occhio vispo e la gamba tonica e non che invece si stacchi da 30 corridori o che l'unico risultato della vuelta sia una fuga assieme al brasiliano Frenao e all'ucraino Lentinsky.
Siccome immagino che quando il gioco si farà duro non resteranno in molti là davanti, ma immagino ci saranno Contador e anche Froome, mi aspetto che ci sia anche Cuneghin a battagliare.
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Principe ha scritto:
lemond ha scritto:Qualcuno dovrebbe far capire al Prince che l'attentato all'Amstel lo fece lui al Norvegese, ma tant'è non c'è peggior sordo di chi ... :x
L'inchiesta fu condotta da Grassi via telefono. Fatti spiegare da lui come andarono realmente i fatti quel giorno...
Che il Nostro (Cuneghin) dovette chiedere scusa al corridore della Sky. :bll:
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Belluschi M. ha scritto:
Attenzione che Cunego arriverà a Valkenburg con il perfetto mix forma/freschezza (in quanto non si è sprmuto come molti altri in questa stagione) che potrebbe fare la differenza.
Ma ne siamo così sicuri? Dove è scritto? Questa storia dei picchi di forma secondo me è da cestinare al più presto perchè la realtà è molto più complessa e variegata rispetto ad una partita a pro cycling manager. Sembra quasi che Cunego, siccome non ha combinato una mazza tutto l'anno, debba necessariamente andare forte durante la Vuelta per poi vincere il mondiale. Anche Menchov non ha fatto niente durante tutta la stagione per prepararsi al meglio per il Tour, eppure in Francia ha fatto pena beccandosi minuti su minuti; viceversa gente come Nibali e Wiggins è andata forte a Febbraio, Marzo, Aprile e poi ancora più forte durante il Tour.
Poi quando ci si ritrova al cospetto di corridori come Cunego, che da almeno un lustro a questa parte ha sempre deluso nel momento in cui ci si aspettava l'exploit, un ragionamento del genere diventa ancora meno credibile.
Aspettiamo di vederlo all'opera durante la Vuelta, dovesse andare forte (eventualità su cui io personalmente nutro fortissimi dubbi) si potrebbe pure pensare di dargli un ruolo importante per il mondiale di Valkenburg, ma allo stato attuale, per quanto visto in stagione, Cunego capitano sarebbe l'ennesima cazzata del nostro attuale CT.
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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lemond ha scritto:
Principe ha scritto:
lemond ha scritto:Qualcuno dovrebbe far capire al Prince che l'attentato all'Amstel lo fece lui al Norvegese, ma tant'è non c'è peggior sordo di chi ... :x
L'inchiesta fu condotta da Grassi via telefono. Fatti spiegare da lui come andarono realmente i fatti quel giorno...
Che il Nostro (Cuneghin) dovette chiedere scusa al corridore della Sky. :bll:
Sai benissimo che non andò così. Fai soltanto polemiche strumentali per attaccare Cunego.
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Tranchée d'Arenberg ha scritto:Ma ne siamo così sicuri? Dove è scritto? Questa storia dei picchi di forma secondo me è da cestinare al più presto perchè la realtà è molto più complessa e variegata rispetto ad una partita a pro cycling manager.
Esattamente. Sagan (Gilbert l'anno scorso) l'ha cestinata e sta vincendo (o quasi) tutte le volte che vuole...
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Tranchée d'Arenberg ha scritto:
Belluschi M. ha scritto:
Attenzione che Cunego arriverà a Valkenburg con il perfetto mix forma/freschezza (in quanto non si è sprmuto come molti altri in questa stagione) che potrebbe fare la differenza.
Ma ne siamo così sicuri? Dove è scritto? Questa storia dei picchi di forma secondo me è da cestinare al più presto perchè la realtà è molto più complessa e variegata rispetto ad una partita a pro cycling manager. Sembra quasi che Cunego, siccome non ha combinato una mazza tutto l'anno, debba necessariamente andare forte durante la Vuelta per poi vincere il mondiale. Anche Menchov non ha fatto niente durante tutta la stagione per prepararsi al meglio per il Tour, eppure in Francia ha fatto pena beccandosi minuti su minuti; viceversa gente come Nibali e Wiggins è andata forte a Febbraio, Marzo, Aprile e poi ancora più forte durante il Tour.
Poi quando ci si ritrova al cospetto di corridori come Cunego, che da almeno un lustro a questa parte ha sempre deluso nel momento in cui ci si aspettava l'exploit, un ragionamento del genere diventa ancora meno credibile.
Aspettiamo di vederlo all'opera durante la Vuelta, dovesse andare forte (eventualità su cui io personalmente nutro fortissimi dubbi) si potrebbe pure pensare di dargli un ruolo importante per il mondiale di Valkenburg, ma allo stato attuale, per quanto visto in stagione, Cunego capitano sarebbe l'ennesima cazzata del nostro attuale CT.
Parlo con cognizione di causa per quanto riguarda la corsa a piedi:
se nel corso della prima parte di stagione un corridore non trova la forma e nel contempo di spreme poco in termini di allenamenti e gare tirate a tutta [come immagino sia successo a Cunego, dove di fatto ha corso a pieno regime solo ad aprile e maggio (a giugno ad esempio lo ha fatto solo per onor di firma, vedasi Svizzera ed Italiano. Specularmente anche a marzo con la Sanremo)], quando riesce poi ad azzeccare un ottimo ciclo di lavoro (come spero abbia fatto in altura a Livigno e farà nel corso dell'imminente Vuelta) ha altissime probabilità di trovare una forma strepitosa, molto migliore di quella che si potrebbe trovare dopo una prima parte di stagione impegnatissima. Questo perchè entra in gioco il fattore "freschezza", che gioca un ruolo rilevante nella costruzione della forma.
Parlando con amici che corrono in bici, mi hanno confermato che la teoria è valida anche per loro.

Ora, non so se ciò avverrà per Cunego (avrei dovuto usare il condizionale nel post precedente). Però mi premeva sottolineare questo aspetto, dato che si parlava addirittura di escludere Cunego dai nove, anche in un eventuale ruolo di battitore libero (che ritengo il miglior ruolo per lui).


PS. Per la questione dei picchi di forma.
Per me commettete un grave errore a prendere come riferimento Gilbert (ovviamente formato 2011); Sagan o Wiggins per confutare la teoria dei picchi di forma. Quest'ultimi sono dei fenomeni e vanno fuori da questi schemi. Semmai sono l'eccezione che conferma la regola.

Prendete i corridori della fascia media, oppure medio-alta e vedrete che la teoria è verificata, nel senso che quest'ultimi trovano 2, massimo 3 picchi di forma a stagione e nelle restanti parti non corrono proprio oppure sono dei fantasmi.

Esempio Ballan: forma al Nord; fantasma al Giro; forma al Mondiale. 2 picchi
Esempio Gerrans: forma alla Sanremo (ma anche nelle gare prima di essa); incolore alle Ardenne; fantasma al Tour; forma (sembrerebbe) al mondiale. 2 picchi
Esempio Boonen (che tra l'altro è pure un fenomeno): forma al Nord; non pervenuto a fine aprile, tutto maggio ed inzio giugno giugno; forma a fine giugno e tutto luglio (nel primo caso avverato con il campionato belga; nel secondo (in proiezione olimpiade) un po' sfumato per i problemi in Polonia); forma per il mondiale (da verificare). Totale 2 (forse 3) picchi.


E posso andare avanti con tantissimi altri, esempio Valverde, SSG; JRO ecc.

Con questo voglio dire che se uno come Sagan prova a vincere in ogni punto della stagione ci può riuscire.
Se ci prova un corridore di fascia medio-alta come ha fatto Cunego nel 2011, va in contro ad una serie elevatissima di piazzamenti (e nel mucchio qualche vittoria in una corsetta salta pure fuori) e poi si arriva a fine stagione distrutti (vedasi il lombardia invisibile di Cunego 2011).
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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E Modolo ? Ora come ora non e' certo meno di Freire, neanche in salita. Vorrete mica lasciarlo a casa ?
Serve un velocista che tenga bene in salita, uno tra Sacha e Gavazzi (ma Francesco non va tanto quest'anno)
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Belluschi M. ha scritto: Ora, non so se ciò avverrà per Cunego (avrei dovuto usare il condizionale nel post precedente). Però mi premeva sottolineare questo aspetto, dato che si parlava addirittura di escludere Cunego dai nove, anche in un eventuale ruolo di battitore libero (che ritengo il miglior ruolo per lui).).
Scusa ma perché usi quell'*addirittura*? Perché a me sembra proprio che tu dica le stesse cose. Se Cuneghin alla Vuelta dimostra di essere quello del 2009, "nulla questio" entra di diritto nei nove, ma se continua con l'andazzo di quest'anno, o dell'anno scorso, quando al Tour riusciva solo a seguire, mi sembrerebbe assurdo portare un "ectoplasma", seppur raccomandato. A te no? Quindi per essere chiaro, se Cunego vince almeno una tappa alla Vuelta, dovrebbe essere portato (il ruolo poi dipende da chi sono gli altri), ma se facessse sesto/settimo in classifica, senza nessun acuto, allora ...
Belluschi M. ha scritto:
PS. Per la questione dei picchi di forma.
Per me commettete un grave errore a prendere come riferimento Gilbert (ovviamente formato 2011); Sagan o Wiggins per confutare la teoria dei picchi di forma. Quest'ultimi sono dei fenomeni e vanno fuori da questi schemi. Semmai sono l'eccezione che conferma la regola.

Prendete i corridori della fascia media, oppure medio-alta e vedrete che la teoria è verificata, nel senso che quest'ultimi trovano 2, massimo 3 picchi di forma a stagione e nelle restanti parti non corrono proprio oppure sono dei fantasmi.

Esempio Ballan: forma al Nord; fantasma al Giro; forma al Mondiale. 2 picchi
Esempio Gerrans: forma alla Sanremo (ma anche nelle gare prima di essa); incolore alle Ardenne; fantasma al Tour; forma (sembrerebbe) al mondiale. 2 picchi
Esempio Boonen (che tra l'altro è pure un fenomeno): forma al Nord; non pervenuto a fine aprile, tutto maggio ed inzio giugno giugno; forma a fine giugno e tutto luglio (nel primo caso avverato con il campionato belga; nel secondo (in proiezione olimpiade) un po' sfumato per i problemi in Polonia); forma per il mondiale (da verificare). Totale 2 (forse 3) picchi.
A me sembra che non sia tanto una possibilità di avere un numero di picchi, è che ogni corridore si fa un programme per le corse che più gli piacciono e questo è proprio palese nel caso di Tommeke, che ha puntato tutto sulle *SUE* corse e poi ha cominciato a pensare alle olimpiadi e, secondo me, anche al mondiale. Quindi per il resto ha lasciato perdere.
Gerrans ha cominciato ad andar forte in gennaio e poi, dopo la vittoria alla Sanremo probabilmente si sarà sentito appagato e si è concesso un periodo di goduria e si sa che quando uno si lascia andare ... Su Valverde (anche lui un fenomeno) ti sbagli, perché lui il suo lo dà da gennaio al mondiale, solo che quest'anno il suo era un po' meno del solito (dovuto anche ad un paio di cadute nel mezzo).
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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TIC ha scritto:E Modolo ? Ora come ora non e' certo meno di Freire, neanche in salita. Vorrete mica lasciarlo a casa ?
Serve un velocista che tenga bene in salita, uno tra Sacha e Gavazzi (ma Francesco non va tanto quest'anno)
Secondo me, dovresti aggiungere Giacomo Nizzolo, che credo sia più veloce di Gavazzi e che nel piccolo Giro delle Fiandre era con i migliori.
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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lemond ha scritto: Secondo me, dovresti aggiungere Giacomo Nizzolo, che credo sia più veloce di Gavazzi e che nel piccolo Giro delle Fiandre era con i migliori.
Vero anche Nizzolo, uno dei tre lo porterei, il piu' in forma. Insomma il circuito e' impegnativo, ma non e' Sallanches.

Ma quando e' che faranno un mondiale dove la salita del circuito si chiami Redoute o Muur ?
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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TIC ha scritto:
lemond ha scritto: Secondo me, dovresti aggiungere Giacomo Nizzolo, che credo sia più veloce di Gavazzi e che nel piccolo Giro delle Fiandre era con i migliori.
Vero anche Nizzolo, uno dei tre lo porterei, il piu' in forma. Insomma il circuito e' impegnativo, ma non e' Sallanches.

Ma quando e' che faranno un mondiale dove la salita del circuito si chiami Redoute o Muur ?
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Belluschi M. ha scritto:PS. Per la questione dei picchi di forma.
Per me commettete un grave errore a prendere come riferimento Gilbert (ovviamente formato 2011); Sagan o Wiggins per confutare la teoria dei picchi di forma. Quest'ultimi sono dei fenomeni e vanno fuori da questi schemi. Semmai sono l'eccezione che conferma la regola.
Guarda, avevo letto un paio d'anni fa l'intervista a un anziano tecnico di ciclismo che diceva ben chiaro che lui voleva atleti in grado di correre più o meno costantemente (ci sono naturalmente periodi di stacco) all'85-90% della forma, piuttosto di pochi appuntamenti al 110%. Questo perchè se hai di fronte un fenomeno (anche non al meglio) quello può primeggiare comunque, anche se il tuo atleta sta al massimo, mentre nelle altre circostanze (visto che uno sport come il ciclismo non è solo gambe) può comunque giocarsela.

Poi questo sistema ha privato di tantissime vittorie certi potenziali fenomeni convincendoli che si è competitivi solo quando si sta al picco (mentre uno come Freire ad esempio, spernacchiava tutti vincendo con qualsiasi grado di forma ed io credo che sia stato davvero al massimo giusto a Verona 2004) e ha regalato comunque poche soddisfazioni alle formichine che programmavano i picchi e che, purtroppo per loro, fenomeni non erano (vediamo se all'alba del 2012 riesco a convincermi del contrario)
Che poi nella corsa il discorso sia valido e funzionale non discuto, ma parliamo appunto di sport differenti.

Sul discorso dei corridori da picco credo che incida anche una valutazione di opportunità e obiettivi:
- Gerrans è partito a razzo a casa sua (obiettivi importanti per lui), ha vinto anche con una certa fortuna a Sanremo poi avrà tirato i remi in barca perchè stanco e forse perchè conscio che nella migliore delle ipotesi nelle Ardenne si piazza (e alla Liegi è ben più difficile pescare il jolly)
- Boonen oggi è competitivo soprattutto al Nord. Anche perchè a differenza di un lustro fa le volate di gruppo non le vince quasi più (quindi dovrebbe andare al Tour pimpante per aiutare Leipheimer??); sfumata l'Olimpiade gli resta qualche bella corsa a fine stagione (il Mondiale non so) e poi vittorie minori.
- (dimenticavo) Ballan credo abbia soprattutto problemi di inchieste (per cui la sua presenza mentale, e a volte proprio fisica, non è ottimale) e di squadra (imbottita di leader e ottimi corridori come lui)
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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lemond ha scritto: Scusa ma perché usi quell'*addirittura*? Perché a me sembra proprio che tu dica le stesse cose. Se Cuneghin alla Vuelta dimostra di essere quello del 2009, "nulla questio" entra di diritto nei nove, ma se continua con l'andazzo di quest'anno, o dell'anno scorso, quando al Tour riusciva solo a seguire, mi sembrerebbe assurdo portare un "ectoplasma", seppur raccomandato. A te no? Quindi per essere chiaro, se Cunego vince almeno una tappa alla Vuelta, dovrebbe essere portato (il ruolo poi dipende da chi sono gli altri), ma se facessse sesto/settimo in classifica, senza nessun acuto, allora ....
Per come la vedo io:
a) se dimostra di andare come Svizzera e Italiano, è ovviamente un NO secco.
b) se va in salita come al Giro di quest'anno. NO secco. Tuttavia, se mostra il mestiere espresso in questo Giro, io lo portrei lo stesso, ma nel contempo capirei l'esclusione.
c) se va come ai Paesi Baschi e come al Trentino (ergo come nelle Ardenne dove non si è espresso per sfighe varie), per me è un SI.
E se tu sei contrario a ciò, devi darmi dei nomi che lo rimpiazzerebbero (come battitore libero) oltre a Moser, Di Luca e Gasparatto (che andrebbero convocati a Valkenburg a prescindere da Cunego) che vanno più forte di lui in quel formato. Nomi come Marcato, Ulissi, Ponzi o Visconti non credo siano all'altezza.

PS. Se riuscisse ad andare come alla Vuelta 2009 (ma purtroppo non ci credo per niente), non solo sarebbe da convocare, ma diverrebbe pure il leader di questa Nazionale (poi si porrebbe un altro problema, cioè quello della tenuta psicologica: grande limite di Damiano. Ma in ogni caso sarebbe un'altra storia rispetto a Mendrisio, dove non solo era il leader azzurro, ma anche il favorito assoluto per la vittoria; ergo pressioni aggiuntive).

lemond ha scritto:
A me sembra che non sia tanto una possibilità di avere un numero di picchi, è che ogni corridore si fa un programme per le corse che più gli piacciono e questo è proprio palese nel caso di Tommeke, che ha puntato tutto sulle *SUE* corse e poi ha cominciato a pensare alle olimpiadi e, secondo me, anche al mondiale. Quindi per il resto ha lasciato perdere.
Gerrans ha cominciato ad andar forte in gennaio e poi, dopo la vittoria alla Sanremo probabilmente si sarà sentito appagato e si è concesso un periodo di goduria e si sa che quando uno si lascia andare ... Su Valverde (anche lui un fenomeno) ti sbagli, perché lui il suo lo dà da gennaio al mondiale, solo che quest'anno il suo era un po' meno del solito (dovuto anche ad un paio di cadute nel mezzo).
A Tommeke non frega nulla del Giro d'Italia, ma se per assurdo gli importasse vincere delle tappe lì, credo avrebbe fatto molto fatica ad ottenerne una dopo le fatiche del Nord. E qui ritorno al caso di Ballan che teneva molto a fare bene nel suo primo Giro, ma come da sua stessa ammissione nelle interviste del dopo tappa, sottolineava che non aveva le gambe e che era dura esser competitivi per chi aveva puntato alle classiche. Lo stesso Pippo Pozzato prima che andasse a casa non mi sembrava un ira di dio.

Su Gerrans, posso capire le Ardenne (dove comunque anche senza appagamento son convinto che non avrebbe combinato nulla dopo le fatiche di inizio stagione), ma il tour de France proprio no. Vincere una tappa al Tour credo non faccia schifo a nessuno, e il fatto che lui non sia mai entrato in una fuga mi fa pensare che le gambe proprio non c'erano.
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eliacodogno
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Belluschi M. ha scritto:A Tommeke non frega nulla del Giro d'Italia, ma se per assurdo gli importasse vincere delle tappe lì, credo avrebbe fatto molto fatica ad ottenerne una dopo le fatiche del Nord. E qui ritorno al caso di Ballan che teneva molto a fare bene nel suo primo Giro, ma come da sua stessa ammissione nelle interviste del dopo tappa, sottolineava che non aveva le gambe e che era dura esser competitivi per chi aveva puntato alle classiche. Lo stesso Pippo Pozzato prima che andasse a casa non mi sembrava un ira di dio.

Su Gerrans, posso capire le Ardenne (dove comunque anche senza appagamento son convinto che non avrebbe combinato nulla dopo le fatiche di inizio stagione), ma il tour de France proprio no. Vincere una tappa al Tour non faccia schifo a nessuno, e il fatto che lui non sia mai entrato in una fuga mi fa pensare che le gambe proprio non c'erano.
Ricordo l'intervista a Ballan. E ricordo anche qualcuno che malignamente sottolineava come Purito, dopo un aprile esplosivo, stesse tirando fuori il miglior GT della carriera. Fenomeno anche lui? Dai su... :D
Quanto a Gerrans credo abbia fatto un Tour in linea con gli altri GT della sua carriera, forse con un po' meno di libertà visto che fino ad un certo punto la sua squadra credeva di potersi giocare la maglia verde (e poi non è che l'australiano sia un noto collezionista di fughe, anche se in un paio di occasioni ha preso quella giusta e ha vinto)
Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

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eliacodogno ha scritto:
Belluschi M. ha scritto:PS. Per la questione dei picchi di forma.
Per me commettete un grave errore a prendere come riferimento Gilbert (ovviamente formato 2011); Sagan o Wiggins per confutare la teoria dei picchi di forma. Quest'ultimi sono dei fenomeni e vanno fuori da questi schemi. Semmai sono l'eccezione che conferma la regola.
Guarda, avevo letto un paio d'anni fa l'intervista a un anziano tecnico di ciclismo che diceva ben chiaro che lui voleva atleti in grado di correre più o meno costantemente (ci sono naturalmente periodi di stacco) all'85-90% della forma, piuttosto di pochi appuntamenti al 110%. Questo perchè se hai di fronte un fenomeno (anche non al meglio) quello può primeggiare comunque, anche se il tuo atleta sta al massimo, mentre nelle altre circostanze (visto che uno sport come il ciclismo non è solo gambe) può comunque giocarsela.

Poi questo sistema ha privato di tantissime vittorie certi potenziali fenomeni convincendoli che si è competitivi solo quando si sta al picco (mentre uno come Freire ad esempio, spernacchiava tutti vincendo con qualsiasi grado di forma ed io credo che sia stato davvero al massimo giusto a Verona 2004) e ha regalato comunque poche soddisfazioni alle formichine che programmavano i picchi e che, purtroppo per loro, fenomeni non erano (vediamo se all'alba del 2012 riesco a convincermi del contrario)
Che poi nella corsa il discorso sia valido e funzionale non discuto, ma parliamo appunto di sport differenti.

Sul discorso dei corridori da picco credo che incida anche una valutazione di opportunità e obiettivi:
- Gerrans è partito a razzo a casa sua (obiettivi importanti per lui), ha vinto anche con una certa fortuna a Sanremo poi avrà tirato i remi in barca perchè stanco e forse perchè conscio che nella migliore delle ipotesi nelle Ardenne si piazza (e alla Liegi è ben più difficile pescare il jolly)
- Boonen oggi è competitivo soprattutto al Nord. Anche perchè a differenza di un lustro fa le volate di gruppo non le vince quasi più (quindi dovrebbe andare al Tour pimpante per aiutare Leipheimer??); sfumata l'Olimpiade gli resta qualche bella corsa a fine stagione (il Mondiale non so) e poi vittorie minori.
- (dimenticavo) Ballan credo abbia soprattutto problemi di inchieste (per cui la sua presenza mentale, e a volte proprio fisica, non è ottimale) e di squadra (imbottita di leader e ottimi corridori come lui)
Sui tre (Boonen, Ballan e Gerrans) ho provato ad integrare rispondeno a Lemond.

Per il resto. Sono d'accordo anch'io che si possa tirare avanti tutta la stagione con forma dell'85%. Io contesto che lo si possa fare con forma del 95-100% (nella corsa a piedi, provare per credere, se vai avanti mesi e mesi a menare al massimo ti infortuni. Nel ciclismo noto che gli infortuni sono molto più rari, però prima o poi il calo fisico lo pigli).

Scegliere le due opzioni (sempre 85%; oppure a volte 100% e altre 50%) credo sia molto soggettivo.
Cunego ad esempio nel 2011 ha scelto la primae a quanto ho visto non è che abbia ottenuto risultati mostruosi.
Al contrario se uno come Sagan operasse la prima, otterrebbe sempre grandi risultati, perchè il suo 85% gli permette di essere superiore alla maggioranza dei corridori.
Tuttavia, in un potenziale Giro delle Fiandre, non so chi sia più forte tra un Sagan all'85% o un VanMarcke al 110%. Quindi....

La questione della forma, è una fattispecie molto molto complessa direi, dove nessuno è un portatore di verità assoluto.
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eliacodogno ha scritto: Ricordo l'intervista a Ballan. E ricordo anche qualcuno che malignamente sottolineava come Purito, dopo un aprile esplosivo, stesse tirando fuori il miglior GT della carriera. Fenomeno anche lui? Dai su... :D
Credo tu possa concordare che l'accoppiata Nord-Giro d'Italia è completamente diversa da quella Ardenne-Giro d'Italia.

Nel primo caso sono difficilmente conciliabili, nel secondo invece sono quasi complementari.
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Belluschi M. ha scritto: c) se va come ai Paesi Baschi e come al Trentino (ergo come nelle Ardenne dove non si è espresso per sfighe varie), per me è un SI.
No, se va come ai paesi baschi, trentino e Ardenne, dove ha perso perché non andava, lascia stare la sfortuna al Prince. All'Amstel attaccò la salita in sesta posizione e cadde, buttando in terra il povero norvegese, che arriva a velocità doppia; Iglinsky che era partito in decima undicesima pozizione l'aveva già superato e infatti quando opera la leggera deviazione, Cunego non lo vede nemmeno, perché era davanti. E il mio no è perché con lui si ha corridore che può solo puntare a un piazzamento intorno al decimo e io non saprei che farne, preferirei allora avere qualcuno in più che parte da lontano, come Paolini e che è anche veloce. Gli altri nomi sono Moser, Nibali, oltre ai "reprobi" Scarponi, Di Luca, Pellizzotti e Rebellin (sì vecchio per vecchio, io punterei più su di lui) e per quanto riguarda gli altri: Nizzolo, Modulo, Gasparotto, Ulissi e un paio di gregari, tipo Bruseghin e ... siamo a 13
Belluschi M. ha scritto:
PS. Se riuscisse ad andare come alla Vuelta 2009 (ma purtroppo non ci credo per niente), non solo sarebbe da convocare, ma diverrebbe pure il leader di questa Nazionale (poi si porrebbe un altro problema, cioè quello della tenuta psicologica: grande limite di Damiano. Ma in ogni caso sarebbe un'altra storia rispetto a Mendrisio, dove non solo era il leader azzurro, ma anche il favorito assoluto per la vittoria; ergo pressioni aggiuntive).


Non mi pare che potesse essere un favorito assoluto. Tutti quelli che gli arrivarono davanti e qualcuno anche dietro, uno fra tutti Valverde, a cui però il piazzamento non interessava, gli erano superiori pe rle gambe, per la testa invece io sono di parere opposto e l'ò detto altre volte. Lui deve proprio alla sua testa(ardaggine) il fatto di essere un buon/ottimo corridore. (Ho messo ottimo per quel che vale)
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Belluschi M. ha scritto:
eliacodogno ha scritto: Ricordo l'intervista a Ballan. E ricordo anche qualcuno che malignamente sottolineava come Purito, dopo un aprile esplosivo, stesse tirando fuori il miglior GT della carriera. Fenomeno anche lui? Dai su... :D
Credo tu possa concordare che l'accoppiata Nord-Giro d'Italia è completamente diversa da quella Ardenne-Giro d'Italia.

Nel primo caso sono difficilmente conciliabili, nel secondo invece sono quasi complementari.
Boh, non abbiamo molte prove sull'inconciliabilità...se non altro perchè il 95% dei protagonisti del Nord per loro nazionalità e team di appartenenza (e caratteristiche fisiche) non faranno mai il Giro, anche fosse conciliabilissimo come calendario. Lo han fatto Ballan e Pozzato perchè italiani ed entrambi sembravano in possesso di una condizione quantomeno buona, avendo vinto rispettivamente Toscana e Larciano (che non saranno chissà che, però vedono alcuni dei girini al via); la mia impressione è che nelle prime tappe (poi il calo è fisiologico) le possibilità ci fossero, ma i due abbiano commesso qualche errore

Molto OT :D
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