Il troppo storpia?

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
Pantani the best
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Il troppo storpia?

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Premesso che io non mi stancherò mai nel vedere performance fenomenali, amo le lotte, le grandi rivalità, il pathos, ma allo stesso tempo godo anche quando vedo manifestazioni di superiorità. La riflessione nasce solo dal fatto che a causa di questo strapotere di Pogacar, dove sostanzialmente solo in questo 2024 ha disinnescato a volte già in partenza ogni possibile pathos rivolto a corse come Strade Bianche, Liegi, Giro, Tour, mondiale e oggi Emilia, mi sto chiedendo se l'appassionato medio che fino a qualche anno fa contestava un tipo di approccio remissivo del ciclismo moderno che rendeva le corse troppo bloccate, magari adesso causa questo strapotere dello sloveno che si permette di partire e fare il vuoto quando vuole, dove vuole e contro chi vuole, se alla lunga anche questa sua condotta di gara porterà l'appassionato medio ad assuefarsi a tutto ciò, magari iniziando pure a rimpiangere i tempi in cui per assistere a qualcosa di significativo bastava collegarsi per gli ultimi chilometri di una corsa. :diavoletto:


Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Abruzzese
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Re: Il troppo storpia?

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Non preoccuparti, già a cadenza regolare vengono a dirci che preferiscono andare a fare le passeggiate, portando a spasso i figli o i cani. Il tuo thread è lapalissiano :D


"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")

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Filarete
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Sarebbe interessante vedere altri che imitino lo sloveno, non nel partire a 100 dall'arrivo, ma nel correre con ambizione le corse di un giorno oltre che i gt. Per ora Vingegaard rimane limitato alla specializzazione nelle corse a tappe, gli altri vedremo, Evenepoel proverà a correre Fiandre e Sanremo il prossimo anno.


brunello
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Filarete ha scritto: sabato 5 ottobre 2024, 16:38 Sarebbe interessante vedere altri che imitino lo sloveno, non nel partire a 100 dall'arrivo, ma nel correre con ambizione le corse di un giorno oltre che i gt. Per ora Vingegaard rimane limitato alla specializzazione nelle corse a tappe, gli altri vedremo, Evenepoel proverà a correre Fiandre e Sanremo il prossimo anno.
Van Der Poel quest'anno ci ha provato alla liegi, però obiettivamente uno così ti disarma.


Filarete
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Re: Il troppo storpia?

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brunello ha scritto: sabato 5 ottobre 2024, 16:50
Filarete ha scritto: sabato 5 ottobre 2024, 16:38 Sarebbe interessante vedere altri che imitino lo sloveno, non nel partire a 100 dall'arrivo, ma nel correre con ambizione le corse di un giorno oltre che i gt. Per ora Vingegaard rimane limitato alla specializzazione nelle corse a tappe, gli altri vedremo, Evenepoel proverà a correre Fiandre e Sanremo il prossimo anno.
Van Der Poel quest'anno ci ha provato alla liegi, però obiettivamente uno così ti disarma.
Ah certo, vale la pena preparare una gara se sai che vi prenderà parte uno che ti umilierà?


brunello
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Re: Il troppo storpia?

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Filarete ha scritto: sabato 5 ottobre 2024, 16:55
brunello ha scritto: sabato 5 ottobre 2024, 16:50
Filarete ha scritto: sabato 5 ottobre 2024, 16:38 Sarebbe interessante vedere altri che imitino lo sloveno, non nel partire a 100 dall'arrivo, ma nel correre con ambizione le corse di un giorno oltre che i gt. Per ora Vingegaard rimane limitato alla specializzazione nelle corse a tappe, gli altri vedremo, Evenepoel proverà a correre Fiandre e Sanremo il prossimo anno.
Van Der Poel quest'anno ci ha provato alla liegi, però obiettivamente uno così ti disarma.
Ah certo, vale la pena preparare una gara se sai che vi prenderà parte uno che ti umilierà?
Anche a livello generale, non può essere consigliabile preparare una corsa meno ambita magari, ma dove puoi giocartela/vincere, piuttosto che andare a correre per far secondo?
Almeno l'anno prossimo mi aspetto molta gente al giro ad esempio se Pogacar come credo darà forfait.


Salvatore77
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Re: Il troppo storpia?

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Filarete ha scritto: sabato 5 ottobre 2024, 16:55
brunello ha scritto: sabato 5 ottobre 2024, 16:50
Filarete ha scritto: sabato 5 ottobre 2024, 16:38 Sarebbe interessante vedere altri che imitino lo sloveno, non nel partire a 100 dall'arrivo, ma nel correre con ambizione le corse di un giorno oltre che i gt. Per ora Vingegaard rimane limitato alla specializzazione nelle corse a tappe, gli altri vedremo, Evenepoel proverà a correre Fiandre e Sanremo il prossimo anno.
Van Der Poel quest'anno ci ha provato alla liegi, però obiettivamente uno così ti disarma.
Ah certo, vale la pena preparare una gara se sai che vi prenderà parte uno che ti umilierà?
Mi fai pensare al prossimo mondiale.


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Lampiao
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Re: Il troppo storpia?

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Onestamente? Sì. Da Chiappucci a Sestriere visto in tv da bambino l'impresa solitaria è la condotta di gara che mi ha sempre esaltato in quanto prova di coraggio dell'eroe solitario contro la forza soverchiante del gruppo. Ma quando quello che parte in solitaria è così tanto imbarazzantemente superiore da rendere l'esito scontato (e quando lo fa sistematicamente in ogni corsa) l'impresa diventa ordinaria amministrazione e fa perdere completamente il pathos.


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Re: Il troppo storpia?

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Massimo rispetto per il gusto, le opinioni e la visione del ciclismo di tutto, ma per quanto mi riguarda l’unica cosa che ha stufato sono i piagnistei tutte le volte che vince Pogacar (non mi riferisco a messaggi di questo topic). Piagnistei che spesso vengono dagli stessi che (giustamente) si lamentavano del greggismo e del ciclismo delle processioni fino ai -2.


Pantani the best
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Re: Il troppo storpia?

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Il punto è che in linea teorica la monotonia è sinonimo di noia. Pogacar mi sembra uno dei rari casi di strappo alla regola, ma penso che valesse lo stesso ai tempi di Coppi(imprese che comunque chi ha vissuto non aveva l'opportunità di vedersele in tv nella sua interezza), idem Merckx, lo stesso Pantani io non posso giudicare perché essendo stato suo tifoso ovviamente non mi annoiavo certamente quando in salita avveniva l'ineluttabile, però penso che anche l'appassionato neutrale quando per esempio Pantani fece il tiranno al Giro 99 godeva a vedere quelle ripetute manifestazioni di forza.

Nella sostanza la monotonia nel ciclismo è quantificabile quando un corridore vince tutto come Pogacar in questo 2024 ma alla Valverde, oppure alla Indurain, se vinci con una condotta iper-aggressiva, almeno dalla mia prospettiva, è impossibile assuefarsi a tutto ciò. Giusto ritenersi dei privilegiati nel poter vivere l'epoca di Pogacar.


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Gigilasegaperenne ha scritto: sabato 5 ottobre 2024, 17:04 Massimo rispetto per il gusto, le opinioni e la visione del ciclismo di tutto, ma per quanto mi riguarda l’unica cosa che ha stufato sono i piagnistei tutte le volte che vince Pogacar (non mi riferisco a messaggi di questo topic). Piagnistei che spesso vengono dagli stessi che (giustamente) si lamentavano del greggismo e del ciclismo delle processioni fino ai -2.
:cincin:


Filarete
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Re: Il troppo storpia?

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Lampiao ha scritto: sabato 5 ottobre 2024, 17:02 Onestamente? Sì. Da Chiappucci a Sestriere visto in tv da bambino l'impresa solitaria è la condotta di gara che mi ha sempre esaltato in quanto prova di coraggio dell'eroe solitario contro la forza soverchiante del gruppo. Ma quando quello che parte in solitaria è così tanto imbarazzantemente superiore da rendere l'esito scontato (e quando lo fa sistematicamente in ogni corsa) l'impresa diventa ordinaria amministrazione e fa perdere completamente il pathos.
Ecco Chiappucci che cerca e trova l'impresa contro l'avversario più forte è una cosa diversa dal più forte che stacca tutti e stravince. Giusto ricordare il Giro del '99 con Pantani imbarazzante per gli avversari.


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Fantasio
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Re: Il troppo storpia?

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Pantani the best ha scritto: sabato 5 ottobre 2024, 17:13Nella sostanza la monotonia nel ciclismo è quantificabile NON quando un corridore vince tutto come Pogacar in questo 2024 ma alla Valverde, oppure alla Indurain, se vinci con una condotta iper-aggressiva, almeno dalla mia prospettiva, è impossibile assuefarsi a tutto ciò. Giusto ritenersi dei privilegiati nel poter vivere l'epoca di Pogacar.
Condivido questa prospettiva: Indurain vinceva tutto ma annoiava, Pogacar vince tutto e di più ma senza annoiare. Peraltro neanche Coppi e Merckx annoiavano.


"lo spettro di un Giro d'Italia nelle gambe" :D
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Trullo
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Re: Il troppo storpia?

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Indurain non vinceva tutto, si concentrava sulle classifiche dei grandi giri. Non ho fatto in tempo a vedere correre Merckx per cui non so fare il paragone. Da non tifoso di Pogacar ma comunque suo simpatizzante è difficile giudicare quanto il dominio pregiudichi l'interesse. Ovviamente sarebbe piu bello vedere dei duelli, con MVDP nelle classiche, con Vinge nei grandi giri, con Remco ovunque


"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)
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Re: Il troppo storpia?

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Trullo ha scritto: sabato 5 ottobre 2024, 17:51 Indurain non vinceva tutto, si concentrava sulle classifiche dei grandi giri. Non ho fatto in tempo a vedere correre Merckx per cui non so fare il paragone. Da non tifoso di Pogacar ma comunque suo simpatizzante è difficile giudicare quanto il dominio pregiudichi l'interesse. Ovviamente sarebbe piu bello vedere dei duelli, con MVDP nelle classiche, con Vinge nei grandi giri, con Remco ovunque
Infatti ho specificato vincere "tutto" come ha fatto Pogacar in questo 2024 però anziché con lo stile dello sloveno farlo alla Valverde o alla Indurain. Questo ipotetico scenario si che dalla mia prospettiva sarebbe a dir poco noioso alla lunga.
Ultima modifica di Pantani the best il sabato 5 ottobre 2024, 19:03, modificato 1 volta in totale.


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Salvatore77
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Re: Il troppo storpia?

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Oggi ho visto un po' la corsa sulla Rai e Giada Borgato ha detto che le altisonante vittorie di Pogacar hanno creato l'interesse nei bambini che in molti hanno comprato la maglia di Pogacar.
Su Eurosport tanti elogi a Pogacar che crea interesse, emozioni e goduria di tutti i tipi e nel gruppo lo amano tutti.
Al di la dei gusti personali, queste ripercussioni positive, diciamo così: come "pubblicità al ciclismo" esistono davvero?
Ci sono dei dati che esprimono questa tendenza, come incremento di vendite di bici, più soldi dagli sponsors, più ascolti in TV, più magliette vendute?
Oppure sono io che vivo in un'enclave dove tutto ciò non se lo caga nessuno?


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chinaski89
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Filarete ha scritto: sabato 5 ottobre 2024, 16:38 Sarebbe interessante vedere altri che imitino lo sloveno, non nel partire a 100 dall'arrivo, ma nel correre con ambizione le corse di un giorno oltre che i gt. Per ora Vingegaard rimane limitato alla specializzazione nelle corse a tappe, gli altri vedremo, Evenepoel proverà a correre Fiandre e Sanremo il prossimo anno.
Evenepoel le ha sempre corse (e vinte) con ambizione, mica imita Pogacar in questo. Il prossimo anno proverà semplicemente due nuove corse.


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Re: Il troppo storpia?

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Salvatore77 ha scritto: sabato 5 ottobre 2024, 18:03 Oggi ho visto un po' la corsa sulla Rai e Giada Borgato ha detto che le altisonante vittorie di Pogacar hanno creato l'interesse nei bambini che in molti hanno comprato la maglia di Pogacar.
Su Eurosport tanti elogi a Pogacar che crea interesse, emozioni e goduria di tutti i tipi e nel gruppo lo amano tutti.
Al di la dei gusti personali, queste ripercussioni positive, diciamo così: come "pubblicità al ciclismo" esistono davvero?
Ci sono dei dati che esprimono questa tendenza, come incremento di vendite di bici, più soldi dagli sponsors, più ascolti in TV, più magliette vendute?
Oppure sono io che vivo in un'enclave dove tutto ciò non se lo caga nessuno?
Ma è ovvio che uno come Pogacar è il perfetto testimonial per far si che molti giovani si avvicinino al ciclismo. Ha tutti i requisiti necessari per l'emulazione. Per quanto riguarda la tua percezione, sono sciocchezze ma per esempio la notizia del suo trionfo mondiale è entrata anche all'interno del tg1. Sempre il suo successo mondiale è rimasto diverso tempo nella homepage sul sito della Gazzetta dello Sport. La risonanza dei suoi successi è di gran lunga amplificata rispetto a quella media che sostanzialmente a meno che non coinvolga un ciclista italiano difficilmente sconfina negli ambiti diciamo più generalisti. E comunque andrebbe specificato che l'Italia non rappresenta il mondo ciclistico ma una parte. L'effetto Pogacar va visto su scala mondiale. Anche perché volenti o nolenti gli scandali degli ultimi decenni hanno minato la credibilità del ciclismo dappertutto ma penso che soprattutto qui da noi la suscettibilità nei confronti dei corridori è aumentata all'ennesima potenza. Il caso Nibali(di cui tempo dietro aprii un topic apposito) è l''emblema di tutto ciò. Dopo Pantani, Basso, Riccò, Di Luca, ci metto pure il famoso scandalo retrodatato di Cipollini, quelli dei Giri d'Italia tra il 99 e il 2002, è veramente molto più complicato nel nostro paese affezzionarsi a un corridore. E non parlo di noi appassionati di vecchia data, ma è più un discorso di convincere le nuove generazioni a farlo quando il ciclismo post numerosi scandali ha ormai nell'immaginario collettivo questa nomea di competizione poco credibile. In un mondo ideale Pogacar custodisce il perfetto traino per portare il ciclismo ad essere uno degli sport mainstream per eccellenza.


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IlDucadiQuadalto
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Re: Il troppo storpia?

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Salvatore77 ha scritto: sabato 5 ottobre 2024, 18:03 Oggi ho visto un po' la corsa sulla Rai e Giada Borgato ha detto che le altisonante vittorie di Pogacar hanno creato l'interesse nei bambini che in molti hanno comprato la maglia di Pogacar.
Su Eurosport tanti elogi a Pogacar che crea interesse, emozioni e goduria di tutti i tipi e nel gruppo lo amano tutti.
Al di la dei gusti personali, queste ripercussioni positive, diciamo così: come "pubblicità al ciclismo" esistono davvero?
Ci sono dei dati che esprimono questa tendenza, come incremento di vendite di bici, più soldi dagli sponsors, più ascolti in TV, più magliette vendute?
Oppure sono io che vivo in un'enclave dove tutto ciò non se lo caga nessuno?
Sulle strade c'è sempre tanta gente, ma gli ascolti tv sono sempre piuttosto bassi in Italia da quello che mi risulta.
(il mondiale ha fatto share più basso della America's cup di vela, il che è abbastanza inquietante!)

Non saprei per gli altri dati.

Comunque il dominio totale e incontrastato alla lunga stanca sempre, in qualsiasi sport.
Questo è il primo anno che Tadej è così alieno e imbattibile, gli scorsi anni era sì fortissimo ma qualche battuta a vuoto ce l'aveva eccome.

Se questo dominio cannibalistico dovesse prolungarsi per altre 2-3 stagioni, allora non sono sicuro che tutti sarebbero così contenti (specialmente tra i corridori, nel gruppo e tra i team)


Babylon
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Re: Il troppo storpia?

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chinaski89 ha scritto: sabato 5 ottobre 2024, 18:19
Filarete ha scritto: sabato 5 ottobre 2024, 16:38 Sarebbe interessante vedere altri che imitino lo sloveno, non nel partire a 100 dall'arrivo, ma nel correre con ambizione le corse di un giorno oltre che i gt. Per ora Vingegaard rimane limitato alla specializzazione nelle corse a tappe, gli altri vedremo, Evenepoel proverà a correre Fiandre e Sanremo il prossimo anno.
Evenepoel le ha sempre corse (e vinte) con ambizione, mica imita Pogacar in questo. Il prossimo anno proverà semplicemente due nuove corse.
Temo che salterà il Fiandre se, come sembra, preparerà il Giro.


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udra
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Re: Il troppo storpia?

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Vedere altri che imitino lo sloveno?
Volete vedere gente che parte alla punzonatura?


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Re: Il troppo storpia?

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Per avvalorare quanto dicevo, per esempio se vi capita di andare sui social dove si parla dell'impresa di oggi di Pogacar, la stragrande maggioranza dei commenti non risaltano la sua impresa ma la screditano alludendo all'inganno. Ovviamente ai tempi diciamo pre scandalo Festina 98 i social non esistevano, però è facile immaginare che quando accadevano analoghe manifestazioni di superiorità il termometro del consenso popolare non fosse rivolto all'insinuazione gratuita. La nomea del ciclismo è compromessa e per recuperare un minimo di credibilità ci vorrà ancora molto tempo e tanta pazienza, oppure semplicemente non accadrà mai. Il nocciolo della questione è che il problema non è Pogacar in quanto tale ma consiste nelle tempistiche del suo avvento. Gli appassionati occasionali o anche la gente che segue con distacco gli eventi, non crede praticamente più a nulla, figuriamoci se crede a un corridore che impone la sua dittatura in questo modo nel ciclismo mondiale.

Questa è l'eredità che ha lasciato chi ha avuto a che fare col ciclismo professionistico tra gli anni 90 e l'inizio degli anni 2010, e ovviamente non mi riferisco solo agli interpreti(i corridori) ma a tutto l'ambiente circostante. Ovviamente il doping c'è "sempre" stato nel ciclismo e nello sport, ma in quel periodo specifico si andò talmente tanto oltre tra pratiche sistematiche, coperture, omertà, giochi di potere, zero tutela, che anche a distanza di anni dove oggettivamente gli scandali sono diminuiti a dismisura, gli strascichi di quel periodo il ciclismo se li porta ancora dietro.


Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

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Micchan
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Re: Il troppo storpia?

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Credo sia un problema solo in queste corse da un giorno con percorsi da scalatori, Emilia, Montreal, Liegi, Lombardia, mondiale di quest'anno, sulle corse con percorso più aperto a tutti tipo Sanremo e Fiandre è tutt'altro che scontato mentre nelle corse a tappe c'è più contorno, anche se lui vince c'è interesse per le maglie secondarie, le vittorie di tappa, le fughe, le altre posizioni in classifica, ma in questo tipo di corse siamo al punto che fa danni, in una corsa da 1 giorno come oggi se parti già sapendo chi vince togli tanto interesse, appena attacca e vedi che prende il largo sai che non lo riprendono più e ci ha abituati così tanto all'impresa con l'attacco da lontano che non è più neanche così speciale, non mi stupirebbe di vedere che tanta gente cambia canale appena vedono che prende il largo


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Lambohbk
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Re: Il troppo storpia?

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Premessa: Van Der Poel è uno dei migliori interpreti di sempre del Giro delle Fiandre (sostanzialmente se non fa primo fa secondo).

Siamo arrivati al punto in cui mi posso tranquillamente aspettare che Pogacar possa "umiliare" Van Der Poel al Fiandre (l'ha già battuto, ma intendo battere ancora più nettamente).

Se prima o poi dovesse farlo alla Roubaix, allora lì davvero è la fine per tutti :rain: :D


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Winter
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Re: Il troppo storpia?

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Fantasio ha scritto: sabato 5 ottobre 2024, 17:27 Condivido questa prospettiva: Indurain vinceva tutto ma annoiava,
A noi annoiava , perché eravamo tifosi del diablo o del pirata
Però è soggettivo
In un tour di tantissimi anni fa , discutemmo con diversi tifosi spagnoli , a loro non annoiava per nulla

Un po come da noi le vittorie di schumacher..


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nino58
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Re: Il troppo storpia?

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Micchan ha scritto: sabato 5 ottobre 2024, 20:02 Credo sia un problema solo in queste corse da un giorno con percorsi da scalatori, Emilia, Montreal, Liegi, Lombardia, mondiale di quest'anno, sulle corse con percorso più aperto a tutti tipo Sanremo e Fiandre è tutt'altro che scontato mentre nelle corse a tappe c'è più contorno, anche se lui vince c'è interesse per le maglie secondarie, le vittorie di tappa, le fughe, le altre posizioni in classifica, ma in questo tipo di corse siamo al punto che fa danni, in una corsa da 1 giorno come oggi se parti già sapendo chi vince togli tanto interesse, appena attacca e vedi che prende il largo sai che non lo riprendono più e ci ha abituati così tanto all'impresa con l'attacco da lontano che non è più neanche così speciale, non mi stupirebbe di vedere che tanta gente cambia canale appena vedono che prende il largo
Ma perchè poi ?
Sono così avvincenti anche le battaglie per il secondo posto :angelo:


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: Il troppo storpia?

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nino58 ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 8:03
Micchan ha scritto: sabato 5 ottobre 2024, 20:02 Credo sia un problema solo in queste corse da un giorno con percorsi da scalatori, Emilia, Montreal, Liegi, Lombardia, mondiale di quest'anno, sulle corse con percorso più aperto a tutti tipo Sanremo e Fiandre è tutt'altro che scontato mentre nelle corse a tappe c'è più contorno, anche se lui vince c'è interesse per le maglie secondarie, le vittorie di tappa, le fughe, le altre posizioni in classifica, ma in questo tipo di corse siamo al punto che fa danni, in una corsa da 1 giorno come oggi se parti già sapendo chi vince togli tanto interesse, appena attacca e vedi che prende il largo sai che non lo riprendono più e ci ha abituati così tanto all'impresa con l'attacco da lontano che non è più neanche così speciale, non mi stupirebbe di vedere che tanta gente cambia canale appena vedono che prende il largo
Ma perchè poi ?
Sono così avvincenti anche le battaglie per il secondo posto :angelo:
:D :cincin:


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Re: Il troppo storpia?

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Lambohbk ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 1:31 Premessa: Van Der Poel è uno dei migliori interpreti di sempre del Giro delle Fiandre (sostanzialmente se non fa primo fa secondo).

Siamo arrivati al punto in cui mi posso tranquillamente aspettare che Pogacar possa "umiliare" Van Der Poel al Fiandre (l'ha già battuto, ma intendo battere ancora più nettamente).

Se prima o poi dovesse farlo alla Roubaix, allora lì davvero è la fine per tutti :rain: :D
Pensa se partecipa al Mondiale ciclocross e vince li :D


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Walter_White
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Re: Il troppo storpia?

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Lambohbk ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 1:31 Premessa: Van Der Poel è uno dei migliori interpreti di sempre del Giro delle Fiandre (sostanzialmente se non fa primo fa secondo).

Siamo arrivati al punto in cui mi posso tranquillamente aspettare che Pogacar possa "umiliare" Van Der Poel al Fiandre (l'ha già battuto, ma intendo battere ancora più nettamente).

Se prima o poi dovesse farlo alla Roubaix, allora lì davvero è la fine per tutti :rain: :D
L'attuale Pogacar in pianura non può staccare VdP, ma anche WVA, Pedersen e qualcun altro. Però se mettesse su kg e la preparasse specificatamente mi sa che ci riuscirebbe.


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Re: Il troppo storpia?

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Walter_White ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 10:33
Lambohbk ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 1:31 Premessa: Van Der Poel è uno dei migliori interpreti di sempre del Giro delle Fiandre (sostanzialmente se non fa primo fa secondo).

Siamo arrivati al punto in cui mi posso tranquillamente aspettare che Pogacar possa "umiliare" Van Der Poel al Fiandre (l'ha già battuto, ma intendo battere ancora più nettamente).

Se prima o poi dovesse farlo alla Roubaix, allora lì davvero è la fine per tutti :rain: :D
L'attuale Pogacar in pianura non può staccare VdP, ma anche WVA, Pedersen e qualcun altro. Però se mettesse su kg e la preparasse specificatamente mi sa che ci riuscirebbe.
Sicuro che non li possa staccare?


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Re: Il troppo storpia?

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nino58 ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 10:59
Walter_White ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 10:33
Lambohbk ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 1:31 Premessa: Van Der Poel è uno dei migliori interpreti di sempre del Giro delle Fiandre (sostanzialmente se non fa primo fa secondo).

Siamo arrivati al punto in cui mi posso tranquillamente aspettare che Pogacar possa "umiliare" Van Der Poel al Fiandre (l'ha già battuto, ma intendo battere ancora più nettamente).

Se prima o poi dovesse farlo alla Roubaix, allora lì davvero è la fine per tutti :rain: :D
L'attuale Pogacar in pianura non può staccare VdP, ma anche WVA, Pedersen e qualcun altro. Però se mettesse su kg e la preparasse specificatamente mi sa che ci riuscirebbe.
Sicuro che non li possa staccare?
Van Der Poel come guida sulle strade della Roubaix è superiore a tutti, anche a Van Aert; sotto questo aspetto Pogacar pagherà sempre qualcosa nei suo confronti, certo è che per lui nulla è precluso.


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Re: Il troppo storpia?

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nino58 ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 10:59
Walter_White ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 10:33
Lambohbk ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 1:31 Premessa: Van Der Poel è uno dei migliori interpreti di sempre del Giro delle Fiandre (sostanzialmente se non fa primo fa secondo).

Siamo arrivati al punto in cui mi posso tranquillamente aspettare che Pogacar possa "umiliare" Van Der Poel al Fiandre (l'ha già battuto, ma intendo battere ancora più nettamente).

Se prima o poi dovesse farlo alla Roubaix, allora lì davvero è la fine per tutti :rain: :D
L'attuale Pogacar in pianura non può staccare VdP, ma anche WVA, Pedersen e qualcun altro. Però se mettesse su kg e la preparasse specificatamente mi sa che ci riuscirebbe.
Sicuro che non li possa staccare?
Il VdP della Roubaix 2024 non viene staccato da nessuna versione di Pogacar vista finora a mio avviso.
È l'unica gara in cui lo sloveno partirebbe svantaggiato, e che deve preparare a puntino per massimizzare le sue chance di vittoria.


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Re: Il troppo storpia?

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Walter_White ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 10:33
Lambohbk ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 1:31 Premessa: Van Der Poel è uno dei migliori interpreti di sempre del Giro delle Fiandre (sostanzialmente se non fa primo fa secondo).

Siamo arrivati al punto in cui mi posso tranquillamente aspettare che Pogacar possa "umiliare" Van Der Poel al Fiandre (l'ha già battuto, ma intendo battere ancora più nettamente).

Se prima o poi dovesse farlo alla Roubaix, allora lì davvero è la fine per tutti :rain: :D
L'attuale Pogacar in pianura non può staccare VdP, ma anche WVA, Pedersen e qualcun altro. Però se mettesse su kg e la preparasse specificatamente mi sa che ci riuscirebbe.
Questo Pogacar, che rimanendo in zona 3 dà minuti a tutti, avrebbe vinto il mondiale a crono di tanto su Evenepoel. Perché se hai un altro motore hai un altro motore. La Roubaix è così lunga che se non fa un fuori giri, si ritrova col suo fondo, meglio di tutti gli umani a Mons en Pevele. VdP bravo tecnicamente ma non credo che con la sola tecnica possa rovesciare una situazione così di svantaggio.


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Re: Il troppo storpia?

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Tommeke92 ha scritto: sabato 5 ottobre 2024, 17:15
Gigilasegaperenne ha scritto: sabato 5 ottobre 2024, 17:04 Massimo rispetto per il gusto, le opinioni e la visione del ciclismo di tutto, ma per quanto mi riguarda l’unica cosa che ha stufato sono i piagnistei tutte le volte che vince Pogacar (non mi riferisco a messaggi di questo topic). Piagnistei che spesso vengono dagli stessi che (giustamente) si lamentavano del greggismo e del ciclismo delle processioni fino ai -2.
:cincin:
:clap: :clap: :clap:


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Re: Il troppo storpia?

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StipemdioXTutti ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 11:42
Walter_White ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 10:33
Lambohbk ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 1:31 Premessa: Van Der Poel è uno dei migliori interpreti di sempre del Giro delle Fiandre (sostanzialmente se non fa primo fa secondo).

Siamo arrivati al punto in cui mi posso tranquillamente aspettare che Pogacar possa "umiliare" Van Der Poel al Fiandre (l'ha già battuto, ma intendo battere ancora più nettamente).

Se prima o poi dovesse farlo alla Roubaix, allora lì davvero è la fine per tutti :rain: :D
L'attuale Pogacar in pianura non può staccare VdP, ma anche WVA, Pedersen e qualcun altro. Però se mettesse su kg e la preparasse specificatamente mi sa che ci riuscirebbe.
Questo Pogacar, che rimanendo in zona 3 dà minuti a tutti, avrebbe vinto il mondiale a crono di tanto su Evenepoel. Perché se hai un altro motore hai un altro motore. La Roubaix è così lunga che se non fa un fuori giri, si ritrova col suo fondo, meglio di tutti gli umani a Mons en Pevele. VdP bravo tecnicamente ma non credo che con la sola tecnica possa rovesciare una situazione così di svantaggio.
Ma non funziona così :crazy:
Pogacar è praticamente ingiocabile in tutte le gare che hanno un dislivello accentuato, e pure in alcune dal dislivello ridotto risulta essere il più forte.
Ma la Roubaix è un'altra cosa, tutta in piano, con tratti in pavè che hanno poco a che vedere con quelli che si affrontano al Fiandre o nel resto delle gare del Nord. Serve una potenza inaudita per fare la differenza, che il Pogacar attuale, ma pure quello della primavera scorsa, non ha per forza di cose pesando 64 kg.
Lo stesso Gianetti ha detto che il Pogacar 2024 probabilmente non avrebbe vinto il Fiandre se lo avesse disputato, proprio per una preparazione specifica per le salite che lo ha portato a perdere peso. Quindi a maggior ragione non avrebbe vinto la Roubaix.

Dire che VdP è semplicemente "bravo tecnicamente" è veramente sminuente: ha vinto con 3' sul secondo quest'anno con fuga solitaria dai -61km, un distacco che non si vedeva dai tempi di Museeuw.


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Re: Il troppo storpia?

Messaggio da leggere da Walter_White »

nino58 ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 10:59
Walter_White ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 10:33
Lambohbk ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 1:31 Premessa: Van Der Poel è uno dei migliori interpreti di sempre del Giro delle Fiandre (sostanzialmente se non fa primo fa secondo).

Siamo arrivati al punto in cui mi posso tranquillamente aspettare che Pogacar possa "umiliare" Van Der Poel al Fiandre (l'ha già battuto, ma intendo battere ancora più nettamente).

Se prima o poi dovesse farlo alla Roubaix, allora lì davvero è la fine per tutti :rain: :D
L'attuale Pogacar in pianura non può staccare VdP, ma anche WVA, Pedersen e qualcun altro. Però se mettesse su kg e la preparasse specificatamente mi sa che ci riuscirebbe.
Sicuro che non li possa staccare?
Si. Non staccava Vinge sugli sterrati, non staccherebbe mai quegli altri sulle pietre in pianura


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Re: Il troppo storpia?

Messaggio da leggere da chinaski89 »

StipemdioXTutti ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 11:42
Walter_White ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 10:33
Lambohbk ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 1:31 Premessa: Van Der Poel è uno dei migliori interpreti di sempre del Giro delle Fiandre (sostanzialmente se non fa primo fa secondo).

Siamo arrivati al punto in cui mi posso tranquillamente aspettare che Pogacar possa "umiliare" Van Der Poel al Fiandre (l'ha già battuto, ma intendo battere ancora più nettamente).

Se prima o poi dovesse farlo alla Roubaix, allora lì davvero è la fine per tutti :rain: :D
L'attuale Pogacar in pianura non può staccare VdP, ma anche WVA, Pedersen e qualcun altro. Però se mettesse su kg e la preparasse specificatamente mi sa che ci riuscirebbe.
Questo Pogacar, che rimanendo in zona 3 dà minuti a tutti, avrebbe vinto il mondiale a crono di tanto su Evenepoel. Perché se hai un altro motore hai un altro motore. La Roubaix è così lunga che se non fa un fuori giri, si ritrova col suo fondo, meglio di tutti gli umani a Mons en Pevele. VdP bravo tecnicamente ma non credo che con la sola tecnica possa rovesciare una situazione così di svantaggio.
Se vabbè :lol: :lol: dopo aver letto questa cazz.. ehm opinione sì può chiudere dai


O figliuolo il meglio d'altri tempi/non era che la nostra giovinezza
StipemdioXTutti
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Re: Il troppo storpia?

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Walter_White ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 12:11
nino58 ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 10:59
Walter_White ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 10:33

L'attuale Pogacar in pianura non può staccare VdP, ma anche WVA, Pedersen e qualcun altro. Però se mettesse su kg e la preparasse specificatamente mi sa che ci riuscirebbe.
Sicuro che non li possa staccare?
Si. Non staccava Vinge sugli sterrati, non staccherebbe mai quegli altri sulle pietre in pianura
Veramente l' ha fatto.


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Re: Il troppo storpia?

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Io ero convintissimo 2 anni fa che Pogacar era già competitivo per giocarsi un podio alla Roubaix, adesso sono ancora più convinto che partirebbe favorito alla pari con VDP.
Alla pari.
Poi in un'eventuale volata non darei per sicura la vittoria di VDP.


Babylon
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Re: Il troppo storpia?

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StipemdioXTutti ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 12:25
Walter_White ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 12:11
nino58 ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 10:59

Sicuro che non li possa staccare?
Si. Non staccava Vinge sugli sterrati, non staccherebbe mai quegli altri sulle pietre in pianura
Veramente l' ha fatto.
L'ha fatto guardacaso nel tratto con fondo più granuloso e sconnesso, oltre che più scoperto, dove i 6-7 Kg in meno di Vingegaard si sono fatti sentire parecchio. Jorgenson infatti gli è rimasto a ruota, e pure Laporte.
Comunque lo sterrato non sono le pietre di Arenberg o del Carrefour, e Vingegaard sugli sterrati non è certo Van Der Poel alla Roubaix :D


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Re: Il troppo storpia?

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Mah a questo punto arriva a Roubaix con 5 minuti di vantaggio. Che problema c’è? Basta chiedere alla uae.


Babylon
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Re: Il troppo storpia?

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galliano ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 12:27 Io ero convintissimo 2 anni fa che Pogacar era già competitivo per giocarsi un podio alla Roubaix, adesso sono ancora più convinto che partirebbe favorito alla pari con VDP.
Alla pari.
Poi in un'eventuale volata non darei per sicura la vittoria di VDP.
E' l'unica gara del calendario in cui non partirebbe con i favori del pronostico a mio avviso, togliendo corse per velocisti ovviamente.
Il tema interessante è che la Roubaix oltre ad essere una delle gare più esigenti del panorama è anche viziata da una buona dose di (s)fortuna, basti pensare a Moscon o Van Aert negli ultimi anni. A differenza di quasi tutte le altre classiche, il più forte in gara può perdere per un inconveniente, di conseguenza anche un Pogacar non specificatamente tarato per l'Inferno del Nord potrebbe trionfare.

Non credo però che possa semplicemente impostare la gara sul suo strapotere fisico come fa tutto il resto dell'anno, viste le caratteristiche della corsa e gli avversari normalmente in gara.
Se la preparasse adeguatamente, prendendo confidenza con pietre, materiali, tipologia di sforzi, e mettendo su qualche kg in più (68 Kg?) sarebbe alla portata e magari potrebbe fare la differenza alla lunga, ma non lo vedo automatico.

Poi oh, se senza cambiare nulla arriva a vincere di forza pure alla Parigi-Roubaix agli altri tocca formare una santa alleanza contro 'sto leviatano di 64 kg, oppure tanto vale correre per il secondo posto dal foglio firma.


Filarete
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Re: Il troppo storpia?

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galliano ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 12:27 Io ero convintissimo 2 anni fa che Pogacar era già competitivo per giocarsi un podio alla Roubaix, adesso sono ancora più convinto che partirebbe favorito alla pari con VDP.
Alla pari.
Poi in un'eventuale volata non darei per sicura la vittoria di VDP.
E Van Aert dove lo mettiamo? È il più forte sul passo, in volata e nella tecnica di guida dopo l'olandese e non avrà sempre sfiga.


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Re: Il troppo storpia?

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Babylon ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 12:31
StipemdioXTutti ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 12:25
Walter_White ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 12:11

Si. Non staccava Vinge sugli sterrati, non staccherebbe mai quegli altri sulle pietre in pianura
Veramente l' ha fatto.
L'ha fatto guardacaso nel tratto con fondo più granuloso e sconnesso, oltre che più scoperto, dove i 6-7 Kg in meno di Vingegaard si sono fatti sentire parecchio. Jorgenson infatti gli è rimasto a ruota, e pure Laporte.
Comunque lo sterrato non sono le pietre di Arenberg o del Carrefour, e Vingegaard sugli sterrati non è certo Van Der Poel alla Roubaix :D
Mamma mia, siamo a questo punto? Non si distingue la differenza tra VdP e Vingegaard sul pavè o sterrato? Tra una corsa come l'Emilia e la Roubaix, dove non c'è letteralmente un metro di dislivello?


Tommeke92
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Re: Il troppo storpia?

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Filarete ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 13:05
galliano ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 12:27 Io ero convintissimo 2 anni fa che Pogacar era già competitivo per giocarsi un podio alla Roubaix, adesso sono ancora più convinto che partirebbe favorito alla pari con VDP.
Alla pari.
Poi in un'eventuale volata non darei per sicura la vittoria di VDP.
E Van Aert dove lo mettiamo? È il più forte sul passo, in volata e nella tecnica di guida dopo l'olandese e non avrà sempre sfiga.
Quanto vorrei crederlo :yoga:


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Re: Il troppo storpia?

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Babylon ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 12:53
galliano ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 12:27 Io ero convintissimo 2 anni fa che Pogacar era già competitivo per giocarsi un podio alla Roubaix, adesso sono ancora più convinto che partirebbe favorito alla pari con VDP.
Alla pari.
Poi in un'eventuale volata non darei per sicura la vittoria di VDP.
E' l'unica gara del calendario in cui non partirebbe con i favori del pronostico a mio avviso, togliendo corse per velocisti ovviamente.
Il tema interessante è che la Roubaix oltre ad essere una delle gare più esigenti del panorama è anche viziata da una buona dose di (s)fortuna, basti pensare a Moscon o Van Aert negli ultimi anni. A differenza di quasi tutte le altre classiche, il più forte in gara può perdere per un inconveniente, di conseguenza anche un Pogacar non specificatamente tarato per l'Inferno del Nord potrebbe trionfare.

Non credo però che possa semplicemente impostare la gara sul suo strapotere fisico come fa tutto il resto dell'anno, viste le caratteristiche della corsa e gli avversari normalmente in gara.
Se la preparasse adeguatamente, prendendo confidenza con pietre, materiali, tipologia di sforzi, e mettendo su qualche kg in più (68 Kg?) sarebbe alla portata e magari potrebbe fare la differenza alla lunga, ma non lo vedo automatico.

Poi oh, se senza cambiare nulla arriva a vincere di forza pure alla Parigi-Roubaix agli altri tocca formare una santa alleanza contro 'sto leviatano di 64 kg, oppure tanto vale correre per il secondo posto dal foglio firma.
Sono d'accordo con quanto hai scritto, però allo stesso tempo va detto che negli ultimi anni la logica con Pogacar è andata spesso a farsi benedire. Voglio dire, il giorno della cronometro di LPDBF quanti avrebbero immaginato che potesse ribaltare quella situazione di classifica?
Alla sua prima partecipazione al Fiandre quanti si sarebbero potuti immaginare che potesse essere già protagonista per la vittoria?
Lo scorso anno dopo la batosta di Laruns quanti avrebbero previsto che nel giro di 24 ore avrebbe prima tenuto il forcing di Vingegaard(e della Jumbo) salvo poi staccarlo nell'ultima salita verso Cauterets-Cambasque?
Quando lo scorso inverno decise che avrebbe partecipato al Giro quanti gli davano crediti nel realizzare la doppietta Giro-Tour?
Ricordo per esempio che neanche tanto tempo fa si diceva che lui soffrisse il grande caldo che ovviamente coincide col periodo del Tour, o che sugli sforzi prolungati non era all'altezza di Vingegaard, oppure che nei GT prima o dopo arriva sempre la tappa in cui va in difficoltà, ecco tutte cose che quest'anno non si sono più materializzate.
Ma potrei continuare, esempio chi avrebbe potuto prevedere che fosse capace non di vincere un mondiale ma di vincerlo dopo una fuga di 100km?

Insomma, con Pogacar e i suoi eventuali limiti teorici è sempre giusto andarci coi piedi di piombo. Dopodiché ripeto che la tua analisi in ottica Roubaix non fa una piega.


Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Il troppo storpia?

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Winter ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 7:39
Fantasio ha scritto: sabato 5 ottobre 2024, 17:27 Condivido questa prospettiva: Indurain vinceva tutto ma annoiava,
A noi annoiava , perché eravamo tifosi del diablo o del pirata
Però è soggettivo
In un tour di tantissimi anni fa , discutemmo con diversi tifosi spagnoli , a loro non annoiava per nulla

Un po come da noi le vittorie di schumacher..
Si ma non è dalla prospettiva del tifoso che bisogna analizzarla. È chiaro che al tifoso interessa che il proprio beniamino vinca, e per questo non ha nessun interesse ad annoiarsi quando lo fa. La questione è rivolta all'appassionato neutro che tifa semplicemente affinché ci sia spettacolo durante le corse, insomma che esca fuori una corsa che catturi il proprio interesse. Ed è qui che entra in gioco la definizione abbastanza soggettiva di spettacolo nel ciclismo. La condotta di gara di un corridore come Indurain non si può certo dire che entusiasmasse l'appassionato neutrale di cui sopra. Navarro che uccideva ogni possibile velleità dei rivali nelle lunghe e infinite cronometro dei Tour dell'epoca infliggendo pesanti distacchi ai danni soprattutto degli scalatori, per poi, salvo rare eccezioni, gestire quel vantaggio nelle tappe di montagna limitandosi a controllare, di fatto tenendo a bada tutte le remote minacce che gli venivano portate. Indurain con la sua condotta unita ai percorsi dell'epoca era sostanzialmente nei GT l'anti-spettacolo, al contrario di un Pogacar che anche quando ha un grande giro in pugno non disdegna assolutamente di continuare ad attaccare. Ma ovviamente a Indurain, che nel frattempo dispensava pure regali parziali per non inimicarsi nessuno, del fare spettacolo inconsapevole o meno non fregava nulla, a lui interessava solo il prodotto finale.
Ultima modifica di Pantani the best il domenica 6 ottobre 2024, 15:28, modificato 1 volta in totale.


Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

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Re: Il troppo storpia?

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Eppure c'era più gente che guardava il ciclismo col navarro che con Pogacar.


Babylon
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Re: Il troppo storpia?

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cycling_chrnicles ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 15:27 Eppure c'era più gente che guardava il ciclismo col navarro che con Pogacar.
Questo però non si può imputare a Pogacar, ma delle due agli scandali che hanno funestato il mondo del ciclismo negli ultimi 20-30 anni e che hanno portato diffidenza ed alienazione degli spettatori comuni (e non solo), nonchè ad una differente concezione di intrattenimento e fruizione dello sport in generale.


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Re: Il troppo storpia?

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Babylon ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 15:53
cycling_chrnicles ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 15:27 Eppure c'era più gente che guardava il ciclismo col navarro che con Pogacar.
Questo però non si può imputare a Pogacar, ma delle due agli scandali che hanno funestato il mondo del ciclismo negli ultimi 20-30 anni e che hanno portato diffidenza ed alienazione degli spettatori comuni (e non solo), nonchè ad una differente concezione di intrattenimento e fruizione dello sport in generale.
Mah, per me il doping è sempre stato un non problema.

Venivano trovati positivi di continuo negli anni '70 e '80...eppure la popolarità del ciclismo restava alle stelle.

Il discorso è molto complesso, ma relativamente al confronto Indurain-Pogacar mi permetto di fare un'osservazione: Indurain non era ingombrante come il Tadej visto quest'anno nemmeno nelle corse che dominava. C'era sovente un Chiappucci/Ugrumov/Pantani a fargli di contraltare. Uno magari si annoiava pure a guardare Indurain, ma c'era qualcun'altro a farlo divertire. Oltre a Pogacar, nel 2024, non c'è stato null'altro da guardare nelle corse a cui ha partecipato lo sloveno.


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