Il troppo storpia?

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
noel
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Re: Il troppo storpia?

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Babylon ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 14:25
noel ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 13:53
Babylon ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 13:39

Il 1974 fu trionfale nei risultati generali, ma fu il primo anno da forse il 1966 che non portò a casa nessuna classica di peso in Primavera, vinse di 12" il Giro su Baronchelli, soffrendo prima terribilmente Fuente, al Tour non fece numeri dei tempi andati pur rifilando distacchi importanti. Per dire, tanto al Tour quanto al Mondiale il suo avversario più credibile fu un Poulidor alla soglia dei 40 anni.
Invece nel 1975 sembrava tornato quello degli anni precedenti visto che vinse Fiandre, Liegi, Sanremo ed Amstel, perdendo in volata contro De Vlaeminck a Roubaix e Zurigo (sempre 2°), oltre ad un 3° alla FV.
Poi perse il Tour, che segnò il suo declino, ma mica male come stagione.
Ci sarebbe pure da dibattere sul ruolo svolto nella sconfitta dal pugno subito sul Puy de Dome.
Eh vabbè che c'entra scusami. Io non ho mica detto che Pogacar nel 2025 non vincerà nulla. E poi se tu fossi Merckx scambieresti il 1974 col 1975 ?
C'entra nel senso che gli anni che hai scelto di Merckx mal si prestano al 2024 e futuro 2025 di Pogacar.
Nel 1974 Merckx vince, ma non domina certo. Domina nel 1969, '72 e '73. Nel 1975 si avvicina ormai a fine carriera.
Avrei preso delle due le annate 1973-74: nella prima vinse tantissimo in Primavera, fece la doppietta Giro+Vuelta e vinse pure a fine anno parecchio. Nel 1974, evidentemente provato, vinse comunque tanto e corse importanti perchè rimaneva il più forte, ma arrancancò decisamente più del solito.
Potremmo pure andare incontro ad un biennio tipo 1972-1973, dove Merckx dopo un anno di dominio mantenne un livello simile se non superiore.
Pogacar non mi sembra certo in calo, ha 26 anni in fondo e non è spremuto.
Ma che c'entra scusa....io non stavo mica facendo un parallelo tra Merckx e Pogcar anno per anno. Lo so che il Pogacar 25 e il Merckx 75 saranno a punti diversi della loro carriera. Ma tu metteresti oggi la mano sul fuoco nel 25 Pogacar vince 2 GT + 2 monumento+ mondiale ?
Credo nell'apparenza....
30 anni, semi-obeso, spelacchiato, con barba e occhiali...commenta un altro sport por favor :)
Snake
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Re: Il troppo storpia?

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Probabilmente di monumento ne vincerà 3 l'anno prossimo
Babylon
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Re: Il troppo storpia?

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noel ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 15:49
Babylon ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 14:25
noel ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 13:53

Eh vabbè che c'entra scusami. Io non ho mica detto che Pogacar nel 2025 non vincerà nulla. E poi se tu fossi Merckx scambieresti il 1974 col 1975 ?
C'entra nel senso che gli anni che hai scelto di Merckx mal si prestano al 2024 e futuro 2025 di Pogacar.
Nel 1974 Merckx vince, ma non domina certo. Domina nel 1969, '72 e '73. Nel 1975 si avvicina ormai a fine carriera.
Avrei preso delle due le annate 1973-74: nella prima vinse tantissimo in Primavera, fece la doppietta Giro+Vuelta e vinse pure a fine anno parecchio. Nel 1974, evidentemente provato, vinse comunque tanto e corse importanti perchè rimaneva il più forte, ma arrancancò decisamente più del solito.
Potremmo pure andare incontro ad un biennio tipo 1972-1973, dove Merckx dopo un anno di dominio mantenne un livello simile se non superiore.
Pogacar non mi sembra certo in calo, ha 26 anni in fondo e non è spremuto.
Ma che c'entra scusa....io non stavo mica facendo un parallelo tra Merckx e Pogcar anno per anno. Lo so che il Pogacar 25 e il Merckx 75 saranno a punti diversi della loro carriera. Ma tu metteresti oggi la mano sul fuoco nel 25 Pogacar vince 2 GT + 2 monumento+ mondiale ?
Ok, forse non ci siamo capiti del tutto, mi dispiace se ho travisato.
Per quanto riguarda la tua domanda: al netto di infortuni, in realtà sì.
Il Mondiale è quasi impossibile possa perderlo, guardando il percorso.
L'accoppiata Tour+Vuelta è più che probabile, a meno che Vingegaard non faccia uno step significativo.
Sanremo, Liegi, Fiandre, Lombardia... In due di queste parte come favorito assoluto, nelle altre due alla pari con VdP e forse Van Aert (Sanremo).
Una stagione del genere è fattibile per lui.

Su questo verteva il mio punto: Pogacar è nel pieno della carriera e della sua forza, appare più probabile un'altra stagione da dominatore, in stile Merckx 72-73, che una in tono minore, specie vedendo l'abnorme margine che ha sui colleghi.
Pantani the best
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Re: Il troppo storpia?

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La cosa che può ulteriormente spaventare la concorrenza è che nessuno può sapere se il Pogacar di questo 2024 sia destinato a rimanere fino alla fine della carriera la sua migliore versione su singola stagione.
Magari il prossimo anno fa l'ulteriore step. Mi riesce difficile immaginarlo ma dopotutto lui ha solo 26 anni, in linea teorica può ancora evolversi, quindi chi può escluderlo?
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Il troppo storpia?

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Liars75 ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 14:10
JineteRojo ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 10:05 Comunque Pogi vuole assolutamente vincere tutte le corse. Dopo chissà.

Su quanto sia più o meno cannibale di Merckx...
Io penso che abbia un bel sorriso e sia simpatico con tutti. Ma vuole vincere qualsiasi cosa ugualmente. E quando non vince è incazzato nero. Sembra sia meno cannibale perché quando attacca fa il vuoto sempre e poi arriva felice al traguardo. Non perde quasi mai, guardate le pochissime volte in cui non vince.

Vi siete dimenticati la rabbia per il terzo posto alla M-S?
La cattiveria con cui riprende i fugaioli nelle tappe dei Gt?

Pellizzari, Jorgenson... Lui vuole vincere e fine. Poi al traguardo ti sorride beffardo e ti regala anche la maglia, ma in corsa è veramente bestiale.

Quindi i suoi sorrisi e la mancanza di fatica distorcono la realtà su questo punto. È un cannibale e basta.
Caspita ma è proprio un bravo ragazzo questo Pogacar, non me ne ero accorto.
A confronto gli altri sembrano dei gran cattivoni.
Non ho scritto questo. Puoi leggere quello che vuoi. Puoi evitare di commentare se non provi a capire.
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Re: Il troppo storpia?

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Non mi riferivo a te.
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Re: Il troppo storpia?

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Perfino Vicennati fa un editoriale sul pericolo noia: https://bici.pro/news/professionisti/ed ... o-stupore/
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Fantasio
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Re: Il troppo storpia?

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noel ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 15:49Ma tu metteresti oggi la mano sul fuoco nel 25 Pogacar vince 2 GT + 2 monumento+ mondiale ?
Se vince il Lombardia, cosa che molti danno per probabile se non per certa, lo avrà fatto quest'anno, quindi se lo fa una volta può anche farlo una seconda.
In realtà gli altri corridori che hanno vinto Giro, Tour e Mondiale nello stesso anno (mettendoci anche il Coppi '49, bronzo mondiale, e l'Indurain '93, argento mondiale) non sono neanche andati vicini a ripetersi l'anno dopo, e il solo Coppi, anzi, è riuscito a tornare ad alti livelli dopo due anni difficili. Credo che un certo rilassamento da parte di Pogacar ci sarà, tanto più se punterà alle corse che non ha ancora vinto.
"lo spettro di un Giro d'Italia nelle gambe" :D
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Re: Il troppo storpia?

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Babylon ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 9:17
Winter, secondo te come mai da fine anni '90 c'è sempre meno gente sulle strade e sempre meno appassionati e spettatori?
1) età media degli appassionati di ciclismo
2) poca credibilità del mondo del ciclismo , uci in primis ecc
3) scarso carisma dei leader
4) poca presenza nelle corse dei corridori (prima correvano 120..150 giorni.. adesso 60)
5) assenza di corridori di rilievo dei paesi guida
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Re: Il troppo storpia?

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Pantani the best ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 11:02
Secondo me si confonde il consenso popolare con la percezione che si ha nei riguardi del sentimento comune degli appassionati. Indurain dagli spagnoli è considerato una leggenda vivente per quanto ha vinto, ossia il palmares migliore nella storia del ciclismo spagnolo. Ma in termini di presa sugli appassionati spagnoli non non era amato quanto Contador o lo stesso Delgado, e ci aggiungo pure J.M.Jimenez che per gli appassionati spagnoli era l'equivalente di quello che qui da noi è stato Pantani. Gli appassionati spagnoli stravedono per gli scalatori o per quei corridori che hanno l'indole degli attaccanti.
Secondo me confondi quello che piace a te.. rispetto alla realtà
Dai el chava.. era un corridore particolare, amato..
Ma non c'entra niente con indurain
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Trullo
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Re: Il troppo storpia?

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A proposito di insinuazioni

Immagine


A differenza di altri, Pogacar gia' quando era molto giovane era evidente che fosse uno che valeva
Non ha avuto un exploit incredibile, ma una crescita costante nel tempo
"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)

"Il Finestre toglie e il Finestre dà" (Merlozero)
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Re: Il troppo storpia?

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galibier98 ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 12:55
No a monte campione c’era poca gente lungo tutta la salita. 20 km del Grappa quest’anno era pieno. Ci sono esempi di folle immense in quegli anni come esempi di poca gente. Stessa cosa adesso. Esempi in un senso e nell’altro. Sabato scorso San Luca pieno (non come al tour che era una roba da record) nonostante il tempo da lupi. Tutti i corridori hanno sottolineato la grande atmosfera. Conosco tanta gente che è andata per Pogacar.
Per Oropa, che era 99 e non 98, siamo in pieno delirio Pantani ed era domenica c’era si più gente di quest’anno. Altre tappe impegnative in giorni lavorativi in quegli anni 98-99 non grandi folle.
Poi sicuramente il ciclismo in quegli anni era molto più popolare per tanti motivi. Attirava anche i non appassionati. Adesso è più per appassionati. Comunque dalle mie parti ho sentito tanta gente che è andata al Tour, all’Emilia o alle Strade Bianche per vedere Pogacar
1) c è il video su youtube
Se per te è poca gente..
2) sabato scorso , c era poca gente rispetto al solito
Complice il maltempo
Direi la metà
3) c era più gente a oropa ? Eri in coda a scendere a piedi .. mai più visto al giro.. quest anno era l un decimo
3) aprica 99?
4) io al Tour ho visto pochissima gente nella tappa di rimini
Era di sabato
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jan80
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Re: Il troppo storpia?

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Un Pogacar cosi può vincere anche 5 Fiandre,di certo parte come favorito anche su MVDP.
La Roubaix invece può comunque giocarsela
Pantani the best
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Re: Il troppo storpia?

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Winter ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 19:49
Pantani the best ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 11:02
Secondo me si confonde il consenso popolare con la percezione che si ha nei riguardi del sentimento comune degli appassionati. Indurain dagli spagnoli è considerato una leggenda vivente per quanto ha vinto, ossia il palmares migliore nella storia del ciclismo spagnolo. Ma in termini di presa sugli appassionati spagnoli non non era amato quanto Contador o lo stesso Delgado, e ci aggiungo pure J.M.Jimenez che per gli appassionati spagnoli era l'equivalente di quello che qui da noi è stato Pantani. Gli appassionati spagnoli stravedono per gli scalatori o per quei corridori che hanno l'indole degli attaccanti.
Secondo me confondi quello che piace a te.. rispetto alla realtà
Dai el chava.. era un corridore particolare, amato..
Ma non c'entra niente con indurain
Quale realtà?
La realtà di Winter a cui basta semplicemente fare l'equazione Indurain+corridore più forte della storia del ciclismo spagnolo= ciclista più amato dagli spagnoli?

Jimenez non c'entra nulla con Indurain dal punto di vista dello spessore del corridore, ma qui si parlava di chi fosse più popolare tra gli appassionati. La popolarità di Jimenez dopo la Vuelta 98 raggiunse vette mistiche nel paese iberico, conservo diversi Bicisport dell'epoca che sottolineavano appunto come per la Spagna a livello di popolarità fosse diventato quello che per noi in Italia era Pantani.
In Spagna l'attesa per la prima scalata dell'Angliru durante la Vuelta 99 era spasmodica proprio grazie a El Chava.
Si può dire che in Spagna ci sono stati corridori più vincenti di lui come per esempio Olano e soprattutto Valverde che però furono amati meno della metà della metà della metà, proprio perché la gente s'identifica con chi regala spettacolo e non con chi fa dell'attendismo la propria prerogativa.

Comunque siccome sulla questione popolarità di Indurain tu non convinci me e io non convinco te, mettiamola così(visto che non esiste modo di "misurare" il tipo di popolarità ma solo basarsi sul tipo di percezione che si poteva avere all'epoca), se Indurain, ossia fuoriclasse in grado di vincere 5 Tour, 2 Giri, eccetera, quei suoi numerosi successi li avesse abbinati con una tattica di gara meno calcolatrice sarebbe stato amato enne volte di più. Oppure vuoi discutere anche su questa cosa che nell'immaginario collettivo i corridori che fanno più breccia nel cuore degli appassionati sono quelli che dimostrano di avere la indole degli attaccanti, gente che abbina coraggio e fantasia. Tu stesso hai detto di aver tifato all'epoca per Chiappucci e Pantani, chissà come mai, cosa ti ha conquistato di loro per diventare un fan?

Se poi si vuole ribattere anche su una cosa risaputa fin dalla notte dei tempi per tenere il punto che Pogacar non è amato dal popolo del ciclismo solo per autoconvincersi che siccome non piace a te allora piace solo a chi lo tifa, allora alzo le mani in segno di resa.
Ultima modifica di Pantani the best il lunedì 7 ottobre 2024, 21:30, modificato 1 volta in totale.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
Salvatore77
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Re: Il troppo storpia?

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

Indurain era amato da tutti. In tutte le interviste ai corridori a lui contemporanei emerge questo.
Poi non so come possa non essere amato uno così vincente, almeno dai suoi compatrioti.
1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
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Re: Il troppo storpia?

Messaggio da leggere da Pantani the best »

Salvatore77 ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 20:51 Indurain era amato da tutti. In tutte le interviste ai corridori a lui contemporanei emerge questo.
Poi non so come possa non essere amato uno così vincente, almeno dai suoi compatrioti.
Ma io non ho detto che non era amato, ho detto che ci sono stati altri corridori meno vincenti di lui che però sono stati più amati.

Ecco appunto, nel web ho trovato questo forum che può essere l'equivalente di cicloweb versione spagnolo dove nel 2016 venne posta la domanda su chi fosse stato il corridore spagnolo più amato dagli spagnoli e il nome che va per la maggiore dei periodi che hanno vissuto i vari utenti(quindi escludendo i Bahamontes, Ocana, eccetera) non è Indurain ma...Delgado.
Uno di loro dice che Indurain più che amato era ammirato per le sue vittorie.
Quindi ora magari si vorrà anche distorcere il parere di appassionati che questa questione l'hanno percepita dall'interno e non dall'esterno come noi, allora varrebbe tutto.
E soprattutto come mai Delgado pur vincendo quanto 1/6 di Indurain è stato più amato di lui?
Già chissà come mai.

https://forodeciclismo.mforos.com/30984 ... s-tiempos/

Per onestà comunque Indurain viene messo generalmente davanti a Contador(anche se il pistolero ancora doveva concludere la carriera con tutto quello che ne consegue in termini di mitizzare il passato), in pratica da quello che si percepisce Delgado>Indurain>Contador.
Probabilmente con Contador sono stato fuorviato da quello che sottolinea anche uno degli utenti spagnoli, ossia che lui era molto amato all'estero, sottolineando soprattutto Olanda e Italia. Ed effettivamente nei suoi anni migliori Contador era molto amato in Italia. Al Giro 2008 ci furono molti appassionati italiani che nel duello tra Contador e Riccò tifavano per il madrileno, forse anche qui su cicloweb :diavoletto: e forse anche perché il modenese stava parecchio sui cosiddetti, o meglio, o l'amavi o l'odiavi, con lui non c'erano vie di mezzo. :diavoletto:
Ultima modifica di Pantani the best il lunedì 7 ottobre 2024, 21:11, modificato 1 volta in totale.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
max
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Re: Il troppo storpia?

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GregLemond ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 11:13 Perdonatemi... la fatica si misura dalle espressioni?
Come fate a dire che non fatica?
Non servono le facce(comunque quasi sempre fresche) ma parlano i dati.
Se uno vince una tappa di 4000mt di dislivello distruggendo la concorrenza e il giorno ripete l'exploit stracciando anche quelli che il giorno prima era arrivati con 20-30 minuti per risparmiarsi, significa che non fa fatica.
Se stravinci il Giro dopo aver corso 3500 km e un mese dopo al Tour fai altri 3000 km distruggendo tutti gli avversari che nemmeno si sono presentati al Giro, significa che non hai fatto fatica.
Se vinci il Mondiale con 100 km di fuga contro tutti e sei giorni dopo annichilisci gli avversari al Giro dell'Emilia con altri distacchi siderali significa che non hai faticato.

È come se un maratoneta vincesse la Maratona di New York, la settimana dopo distruggesse tutti alla Maratona di Londra(anche i non presenti a New York) e poi la settimana dopo distrugge di nuovo tutti alla Maratona di Amburgo(anche i non presenti alle prime due maratone o a chi le aveva fatte come allenamento) e così via.

Per carità tutto può succedere ma saremmo di fronte a qualcosa di mai visto, atleti dalle energie illimitate.
Winter
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Re: Il troppo storpia?

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Pantani the best ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 20:40

Comunque siccome sulla questione popolarità di Indurain tu non convinci me e io non convinto te, mettiamola così(visto che non esiste modo di "misurare" il tipo di popolarità ma solo basarsi sul tipo di percezione che si poteva avere all'epoca), se Indurain, ossia fuoriclasse in grado di vincere 5 Tour, 2 Giri, eccetera, quei suoi numerosi successi li avesse abbinati con una tattica di gara meno calcolatrice sarebbe stato amato enne volte di più. Oppure vuoi discutere anche su questa cosa che nell'immaginario collettivo i corridori che fanno più breccia nel cuore degli appassionati sono quelli che dimostrano di avere la indole degli attaccanti, gente che abbina coraggio e fantasia. Tu stesso hai detto di aver tifato all'epoca per Chiappucci e Pantani, chissà come mai, cosa ti ha conquistato di loro per diventare un fan?

Se poi si vuole ribattere anche su una cosa risaputa fin dalla notte dei tempi per tenere il punto che Pogacar non è amato dal popolo del ciclismo solo per autoconvincersi che siccome non piace a te allora piace solo a chi lo tifa, allora alzo le mani in segno di resa.
1) parto dal fondo
Io non ho detto che Pogacar non è amato
È seguito di meno perché c è meno gente che segue il ciclismo
Purtroppo è diventato uno sport marginale
Ci son tanti forumisti lombardi , quanti son andati a vedere l agostoni o la bernocchi ?
2) si tifavo perché erano spettacolari , imprevedibili
Però capisco i tanti tifosi spagnoli che tifavano indurain
D altronde , dopo coppi e prima di Pantani, chi son stati i due corridori più amati in Italia?
Moser e Saronni
Erano agli antipodi del diablo e del pirata
Eppure avevano una popolarità incredibile
Non è una regola

Su Indurain , racconto un aneddoto.. letto qualche anno fa
Un giornalista francese organizza una festa x credo i 100 anni o (80 anni..) di un club del sud ovest della Francia
Chiamano un grande ciclista , Miguelon
600 persone nel palazzetto
Bella serata
Alla fine , vanno via tutti
I volontari ritirano le sedie ecc
L ospite d onore è lì con loro.. a ritirare le sedie :champion: (dubito che altri l avrebbero fatto)

Ecco perché indurain era amatissimo
cycling_chrnicles
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Re: Il troppo storpia?

Messaggio da leggere da cycling_chrnicles »

Più che ai tempi del duello con Riccò, credo che la popolarità di Contador in Italia sia dovuta al Giro 2011 dove corse ogni tappa con il coltello tra i denti (cosa che prima non sempre aveva fatto).

Comunque El Chava è effettivamente amatissimo in Spagna a sua volta. Su Youtube i video che lo riguardano fanno il pieno di visualizzazioni e commenti.

Poi molto spesso un corridore stabilisce un legame coi tifosi per motivi che trascendono la logica. Roglic in patria è molto più amato di Pogacar. C'è un sacco di gente che tifa WVA nel duello con MvdP, io non capisco come facciano, ma tant'è.
Winter
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Re: Il troppo storpia?

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cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 21:18
Poi molto spesso un corridore stabilisce un legame coi tifosi per motivi che trascendono la logica. Roglic in patria è molto più amato di Pogacar. C'è un sacco di gente che tifa WVA nel duello con MvdP, io non capisco come facciano, ma tant'è.
Perché wva è belga
Mentre mvdp è nato , cresciuto e ha sempre vissuto in Belgio ma ha la nazionalità olandese
Pantani the best
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Re: Il troppo storpia?

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Winter ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 21:13
Pantani the best ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 20:40

Comunque siccome sulla questione popolarità di Indurain tu non convinci me e io non convinto te, mettiamola così(visto che non esiste modo di "misurare" il tipo di popolarità ma solo basarsi sul tipo di percezione che si poteva avere all'epoca), se Indurain, ossia fuoriclasse in grado di vincere 5 Tour, 2 Giri, eccetera, quei suoi numerosi successi li avesse abbinati con una tattica di gara meno calcolatrice sarebbe stato amato enne volte di più. Oppure vuoi discutere anche su questa cosa che nell'immaginario collettivo i corridori che fanno più breccia nel cuore degli appassionati sono quelli che dimostrano di avere la indole degli attaccanti, gente che abbina coraggio e fantasia. Tu stesso hai detto di aver tifato all'epoca per Chiappucci e Pantani, chissà come mai, cosa ti ha conquistato di loro per diventare un fan?

Se poi si vuole ribattere anche su una cosa risaputa fin dalla notte dei tempi per tenere il punto che Pogacar non è amato dal popolo del ciclismo solo per autoconvincersi che siccome non piace a te allora piace solo a chi lo tifa, allora alzo le mani in segno di resa.
1) parto dal fondo
Io non ho detto che Pogacar non è amato
È seguito di meno perché c è meno gente che segue il ciclismo
Purtroppo è diventato uno sport marginale
Ci son tanti forumisti lombardi , quanti son andati a vedere l agostoni o la bernocchi ?
2) si tifavo perché erano spettacolari , imprevedibili
Però capisco i tanti tifosi spagnoli che tifavano indurain
D altronde , dopo coppi e prima di Pantani, chi son stati i due corridori più amati in Italia?
Moser e Saronni
Erano agli antipodi del diablo e del pirata
Eppure avevano una popolarità incredibile
Non è una regola

Su Indurain , racconto un aneddoto.. letto qualche anno fa
Un giornalista francese organizza una festa x credo i 100 anni o (80 anni..) di un club del sud ovest della Francia
Chiamano un grande ciclista , Miguelon
600 persone nel palazzetto
Bella serata
Alla fine , vanno via tutti
I volontari ritirano le sedie ecc
L ospite d onore è lì con loro.. a ritirare le sedie :champion: (dubito che altri l avrebbero fatto)

Ecco perché indurain era amatissimo
Su questa tua tesi che Pogacar è seguito di meno perché c'è meno gente che segue il ciclismo rispetto ad una volta ti potrei dare ragione(e torniamo alla questione credibilità persa causa eventi del ciclismo tra fine anni 90 inizio anni 10). Però se facciamo in proporzione agli appassionati rimasti Pogacar è amatissimo tanto quanto tante leggende del passato a loro volta molto amate e popolari. È su questo che bisogna rapportarsi.

Per quanto riguarda la rivalità Moser-Saronni, io non l'ho vissuta, però passi per Saronni, ma Moser invece era un corridore super generoso che non si faceva problemi a battagliare in corsa.

Poi come dici non ci sarà una regola fissa ma in generale i corridori più battaglieri sono coloro che catturano più il consenso del popolo. Limitiamoci ai tempi più recenti che più o meno abbiamo vissuto tutti qua dentro. Se penso a un corridore italiano super attendista mi viene subito in mente Pozzato. Era popolare Pozzato tra gli appassionati?
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
Babylon
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Iscritto il: mercoledì 10 gennaio 2024, 17:05

Re: Il troppo storpia?

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Pantani the best ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 20:40
Winter ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 19:49
Pantani the best ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 11:02
Secondo me si confonde il consenso popolare con la percezione che si ha nei riguardi del sentimento comune degli appassionati. Indurain dagli spagnoli è considerato una leggenda vivente per quanto ha vinto, ossia il palmares migliore nella storia del ciclismo spagnolo. Ma in termini di presa sugli appassionati spagnoli non non era amato quanto Contador o lo stesso Delgado, e ci aggiungo pure J.M.Jimenez che per gli appassionati spagnoli era l'equivalente di quello che qui da noi è stato Pantani. Gli appassionati spagnoli stravedono per gli scalatori o per quei corridori che hanno l'indole degli attaccanti.
Secondo me confondi quello che piace a te.. rispetto alla realtà
Dai el chava.. era un corridore particolare, amato..
Ma non c'entra niente con indurain
Quale realtà?
La realtà di Winter a cui basta semplicemente fare l'equazione Indurain+corridore più forte della storia del ciclismo spagnolo= ciclista più amato dagli spagnoli?

Jimenez non c'entra nulla con Indurain dal punto di vista dello spessore del corridore, ma qui si parlava di chi fosse più popolare tra gli appassionati. La popolarità di Jimenez dopo la Vuelta 98 raggiunse vette mistiche nel paese iberico, conservo diversi Bicisport dell'epoca che sottolineavano appunto come per la Spagna a livello di popolarità fosse diventato quello che per noi in Italia era Pantani.
In Spagna l'attesa per la prima scalata dell'Angliru durante la Vuelta 99 era spasmodica proprio grazie a El Chava.
Si può dire che in Spagna ci sono stati corridori più vincenti di lui come per esempio Olano e soprattutto Valverde che però furono amati meno della metà della metà della metà, proprio perché la gente s'identifica con chi regala spettacolo e non con chi fa dell'attendismo la propria prerogativa.

Comunque siccome sulla questione popolarità di Indurain tu non convinci me e io non convinco te, mettiamola così(visto che non esiste modo di "misurare" il tipo di popolarità ma solo basarsi sul tipo di percezione che si poteva avere all'epoca), se Indurain, ossia fuoriclasse in grado di vincere 5 Tour, 2 Giri, eccetera, quei suoi numerosi successi li avesse abbinati con una tattica di gara meno calcolatrice sarebbe stato amato enne volte di più. Oppure vuoi discutere anche su questa cosa che nell'immaginario collettivo i corridori che fanno più breccia nel cuore degli appassionati sono quelli che dimostrano di avere la indole degli attaccanti, gente che abbina coraggio e fantasia. Tu stesso hai detto di aver tifato all'epoca per Chiappucci e Pantani, chissà come mai, cosa ti ha conquistato di loro per diventare un fan?

Se poi si vuole ribattere anche su una cosa risaputa fin dalla notte dei tempi per tenere il punto che Pogacar non è amato dal popolo del ciclismo solo per autoconvincersi che siccome non piace a te allora piace solo a chi lo tifa, allora alzo le mani in segno di resa.
E' una questione interessante: secondo me Indurain al netto di tutto è stato il più amato dei ciclisti spagnoli (non ho idea di quanto fossero tifati dai propri connazionali Bahamontes e Ocana, o Trueba, ai loro tempi), sia in gruppo che in patria.
Vinceva tanto pur concedendo parecchio, non era divisivo, dominava a cronometro per poi gestire in salita, ma quando voleva faceva i suoi bei numeri pure in quel campo.
Però c'erano molti altri corridori speciali, di cui alcuni agli antipodi rispetto al navarro, basti pensare a Chiappucci e Pantani, o un Jalabert per i francesi, la meteora Berzin, ed altri competitor più simili a lui quali Rominger o Zulle. motivo per cui era decisamente ammirato ma forse non altrettanto amato fuori dai confini nazionali.
Contador in patria aveva la concorrenza importante di Valverde, ed in misura minore Purito, pur essendo il più amato dei tre. Era però decisamente il corridore più carismatico e spettacolare del panorama ciclistico del tempo, quindi anche fuori dalla Spagna aveva tantissimi proseliti. Era inoltre la risposta, pur parziale, al ciclismo robotico della Sky e di Froome.
Jimenez piaceva tantissimo ma divideva anche tanto, Heras mi pare non fosse a livelli eccelsi di apprezzamento nonostante le numerose Vuelte.
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Re: Il troppo storpia?

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Pantani the best ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 21:07E soprattutto come mai Delgado pur vincendo quanto 1/6 di Indurain è stato più amato di lui?
Già chissà come mai.
La stessa cosa penso succeda in Italia, se si va a vedere se sia stato più amato Bugno o Chiappucci. Il perdente che dà battaglia "tira" più di chi vince senza dare spettacolo. Poi certo, Delgado e Chiappucci ogni tanto vincevano, se no a quest'ora sarebbero dimenticati.
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Re: Il troppo storpia?

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In salita moser subiva sempre..
Dai

Pozzato era un corridore popolare
Amato? Non direi

Nibali è un corridore che ha fatto notevoli imprese
Notevole palmares
Aveva la popolarità di moser e saronni? Nemmeno lontanamente
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Re: Il troppo storpia?

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Babylon ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 21:35 o un Jalabert per i francesi
In Francia in quegli anni esisteva un solo corridore
Virenque
Al Tour,dal 90 a oggi, nessun corridore ha raggiunto la sua popolarità
La virenquemania era qualcosa d incredibile (specie nel 1997)
Tutti avevano la sua maglia a pois
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Re: Il troppo storpia?

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Winter ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 21:36 In salita moser subiva sempre..
Dai

Pozzato era un corridore popolare
Amato? Non direi

Nibali è un corridore che ha fatto notevoli imprese
Notevole palmares
Aveva la popolarità di moser e saronni? Nemmeno lontanamente
Moser in salita subiva sempre ma per suoi limiti, non aveva le caratteristiche per poter battagliare in montagna se non in circostanze particolari, altrimenti per suoi limiti doveva stare sulla difensiva. Ma nelle gare in linea che erano il suo pane faceva fuoco e fiamme.

Saronni era decisamente un corridore più attendista ma probabilmente il motivo per cui fosse così popolare e in generale il perché la sua rivalità con Moser sia stata così popolare oltre che così divisiva era dovuta ad una personalità strabordante da parte di entrambi.

Per quanto riguarda Nibali, tempo dietro ho aperto un topic apposito sul perché nonostante i successi non sia stato così popolare, ed è sempre la solita questione delle tempistiche, l'arrivare dopo un lungo periodo infarcito di scandali che hanno minato la credibilità del ciclismo e allontanato diversi potenziali nuovi appassionati. Comunque tra gli appassionati Nibali popolare lo era eccome.

Su Pozzato, faccio subito la premessa che a me stava altamente sui c****ogni, ne riconoscevo un talento cristallino ma non mi piaceva la sua condotta di gara, il suo modo di porsi e soprattutto quel suo essere leccapiedi dei poteri forti. Nella famosa tappa del Tour 2004 dove Armstrong andò a riprendere Simeoni in fuga, quando seppi che tra coloro che avevano insultato Simeoni nel gruppo una volta ripreso dopo minaccia del texano vi era anche e soprattutto Pozzato, da allora il vicentino l'ho messo nella mia personale lista nera, quindi ammetto che sono sicuramente influenzato da quello che è il mio giudizio nei suoi confronti.

Comunque tornando in tema, tutta questa discussione mi ha dato lo spunto per aprire un nuovo sondaggio.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Il troppo storpia?

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delgado in effetti ai suoi tempi era popolarissimo, oltre ovviamente ai successi e al modo di correre era anche un bel personaggio, un po' alla chiappucci diciamo (tanto che una volta smesso ha iniziato subito come commentatore tv - cosa che probabilmente contribuisce a mantenerlo molto popolare fra gli appassionati).
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Re: Il troppo storpia?

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Siamo sinceri.

Nibali non era amato perché con quella faccia, con quella spocchia......quando va a fare il siparietto con Caruso al processo per prendere per il culo Roglic dopo la caduta giù dal Civiglio o quando dà a Di Luca del cerobroleso dopo che solo un anno prima lo voleva in squadra con lui....ma come fa a non starti sui coglioni?

Una volta un DS dell'attuale UAE mi disse che Aru era molto peggio di Nibali. E non stento a crederci avendo incrociato Aru una volta in vita mia. Ma Nibali aveva proprio un modo di fare, talvolta pure involontario, per cui non poteva proprio conquistare le masse in modo trasversale.
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Re: Il troppo storpia?

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cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 22:13 Siamo sinceri.

Nibali non era amato perché con quella faccia, con quella spocchia......quando va a fare il siparietto con Caruso al processo per prendere per il culo Roglic dopo la caduta giù dal Civiglio o quando dà a Di Luca del cerobroleso dopo che solo un anno prima lo voleva in squadra con lui....ma come fa a non starti sui coglioni?

Una volta un DS dell'attuale UAE mi disse che Aru era molto peggio di Nibali. E non stento a crederci avendo incrociato Aru una volta in vita mia. Ma Nibali aveva proprio un modo di fare, talvolta pure involontario, per cui non poteva proprio conquistare le masse in modo trasversale.
a volte queste cose (perché c'è o non c'è una enorme popolarità) sono difficili da catalogare. ci sono stati grandi atleti scorbutici e tutto sommato persino antipatici che anzi anche su questo hanno acquisito popolarità.
nibali di sicuro non è mai stato un personaggio. però anche sinner per esempio è la cosa più lontana immaginabile da un personaggio ed è popolarissimo, anzi si è costruita una narrazione proprio su questo suo modo di essere.
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Re: Il troppo storpia?

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Che bella discussione che è venuta fuori.
Certo che fra Aru ,Nibali e Pozzato parliamo proprio di tre simpaticoni :D
Quoto tutto ! Nibali non era empatico ma sembrava un bravo ragazzo . Aru mah , ricordo certe scenatacce con i compagni , o la Colnago insultata in corsa. Mi sembrava un po' al limite come carattere . Pozzato , fantastico. Una spocchia enorme , chi lo ha incontrato lo ha descritto simpatico come un cacciavite nel ...., ricordo l' intervista a BS in cui diceva che lui riusciva ad avere contratti buoni perché era bello e gli altri erano gelosi. Un delirio. E poi l'atteggiamento con Simeoni....
Sugli spagnoli ,credo che Perico Delgado sia il più amato ,come la generazione precedente amava Bahamontes . Ocana abitava in Francia e non era sentito come uno spagnolo vero. Penso che per gli spagnoli Perico sia quello che ha riportato il Tour dopo l'aquila di Toledo.
Indurain troppo signore ,adorato ma non esaltava le folle .
Direi Delgado , Bahamontes,Contador i più amati. Valverde non so , gli italiani si esaltavano per Argentin o Bartoli ? I corridori da GT sono i più amati .
Pogacar dobbiamo vederlo il prossimo anno. Quest' anno è così , è bello vederlo ma se fa ancora due stagioni così stufa tanto. Ma non credo succederà.
Salvatore77
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Re: Il troppo storpia?

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Corridori antipatici ma al tempo stesso popolari?
Potrei fare una nutrita lista, quasi tutti francesi :diavoletto:
1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
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Re: Il troppo storpia?

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dietzen ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 22:25
cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 22:13 Siamo sinceri.

Nibali non era amato perché con quella faccia, con quella spocchia......quando va a fare il siparietto con Caruso al processo per prendere per il culo Roglic dopo la caduta giù dal Civiglio o quando dà a Di Luca del cerobroleso dopo che solo un anno prima lo voleva in squadra con lui....ma come fa a non starti sui coglioni?

Una volta un DS dell'attuale UAE mi disse che Aru era molto peggio di Nibali. E non stento a crederci avendo incrociato Aru una volta in vita mia. Ma Nibali aveva proprio un modo di fare, talvolta pure involontario, per cui non poteva proprio conquistare le masse in modo trasversale.
a volte queste cose (perché c'è o non c'è una enorme popolarità) sono difficili da catalogare. ci sono stati grandi atleti scorbutici e tutto sommato persino antipatici che anzi anche su questo hanno acquisito popolarità.
nibali di sicuro non è mai stato un personaggio. però anche sinner per esempio è la cosa più lontana immaginabile da un personaggio ed è popolarissimo, anzi si è costruita una narrazione proprio su questo suo modo di essere.
Condivido, basti pensare a Cipollini, l'emblema della spocchia e dell'arroganza, autore spesso di episodi censurabili(e non mi riferisco a quello della sua ex moglie, parlo quando gareggiava), egocentrico all'ennesima potenza, praticamente un mitomane, eppure all'epoca era popolarissimo amato dalle folle.

Per quanto riguarda Sinner, anche qui è una questione di tempistiche. Sicuramente la sua immagine di bravo ragazzo eccetera è stata strumentalizzata ad hoc, resta il fatto che molta della sua popolarità la deve alle tempistiche del suo avvento dopo decenni di vuoto assoluto o quasi del nostro tennis al maschile. Ergo, l'Italia dopo aver aspettato invano tutto questo tempo non vedeva l'ora che spuntasse fuori un predestinato del nostro tennis. Sono convinto che se Sinner fosse spuntato fuori dopo che magari l'Italia avesse vantato un Federer, un Djokovic o un Nadal, non sarebbe sicuramente stato così reclamizzato.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Il troppo storpia?

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Pantani the best ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 21:07
Salvatore77 ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 20:51 Indurain era amato da tutti. In tutte le interviste ai corridori a lui contemporanei emerge questo.
Poi non so come possa non essere amato uno così vincente, almeno dai suoi compatrioti.
Ma io non ho detto che non era amato, ho detto che ci sono stati altri corridori meno vincenti di lui che però sono stati più amati.

Ecco appunto, nel web ho trovato questo forum che può essere l'equivalente di cicloweb versione spagnolo dove nel 2016 venne posta la domanda su chi fosse stato il corridore spagnolo più amato dagli spagnoli e il nome che va per la maggiore dei periodi che hanno vissuto i vari utenti(quindi escludendo i Bahamontes, Ocana, eccetera) non è Indurain ma...Delgado.
Uno di loro dice che Indurain più che amato era ammirato per le sue vittorie.
Quindi ora magari si vorrà anche distorcere il parere di appassionati che questa questione l'hanno percepita dall'interno e non dall'esterno come noi, allora varrebbe tutto.
E soprattutto come mai Delgado pur vincendo quanto 1/6 di Indurain è stato più amato di lui?
Già chissà come mai.

https://forodeciclismo.mforos.com/30984 ... s-tiempos/

Per onestà comunque Indurain viene messo generalmente davanti a Contador(anche se il pistolero ancora doveva concludere la carriera con tutto quello che ne consegue in termini di mitizzare il passato), in pratica da quello che si percepisce Delgado>Indurain>Contador.
Probabilmente con Contador sono stato fuorviato da quello che sottolinea anche uno degli utenti spagnoli, ossia che lui era molto amato all'estero, sottolineando soprattutto Olanda e Italia. Ed effettivamente nei suoi anni migliori Contador era molto amato in Italia. Al Giro 2008 ci furono molti appassionati italiani che nel duello tra Contador e Riccò tifavano per il madrileno, forse anche qui su cicloweb :diavoletto: e forse anche perché il modenese stava parecchio sui cosiddetti, o meglio, o l'amavi o l'odiavi, con lui non c'erano vie di mezzo. :diavoletto:
Quoto, avevo scritto un commento con considerazioni simili su Contador e Indurain ma mi ero perso nel fare altre cose e solo ora ho visto il tuo.
Interessante il risultato del sondaggio, non pensavo Delgado primeggiasse
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Re: Il troppo storpia?

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Winter ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 21:40
Babylon ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 21:35 o un Jalabert per i francesi
In Francia in quegli anni esisteva un solo corridore
Virenque
Al Tour,dal 90 a oggi, nessun corridore ha raggiunto la sua popolarità
La virenquemania era qualcosa d incredibile (specie nel 1997)
Tutti avevano la sua maglia a pois
Virenque dal '91 al '95, ovvero epoca Indurain, era più amato di Jalabert?
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Re: Il troppo storpia?

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Babylon ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 21:35
Pantani the best ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 20:40
Winter ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 19:49

Secondo me confondi quello che piace a te.. rispetto alla realtà
Dai el chava.. era un corridore particolare, amato..
Ma non c'entra niente con indurain
Quale realtà?
La realtà di Winter a cui basta semplicemente fare l'equazione Indurain+corridore più forte della storia del ciclismo spagnolo= ciclista più amato dagli spagnoli?

Jimenez non c'entra nulla con Indurain dal punto di vista dello spessore del corridore, ma qui si parlava di chi fosse più popolare tra gli appassionati. La popolarità di Jimenez dopo la Vuelta 98 raggiunse vette mistiche nel paese iberico, conservo diversi Bicisport dell'epoca che sottolineavano appunto come per la Spagna a livello di popolarità fosse diventato quello che per noi in Italia era Pantani.
In Spagna l'attesa per la prima scalata dell'Angliru durante la Vuelta 99 era spasmodica proprio grazie a El Chava.
Si può dire che in Spagna ci sono stati corridori più vincenti di lui come per esempio Olano e soprattutto Valverde che però furono amati meno della metà della metà della metà, proprio perché la gente s'identifica con chi regala spettacolo e non con chi fa dell'attendismo la propria prerogativa.

Comunque siccome sulla questione popolarità di Indurain tu non convinci me e io non convinco te, mettiamola così(visto che non esiste modo di "misurare" il tipo di popolarità ma solo basarsi sul tipo di percezione che si poteva avere all'epoca), se Indurain, ossia fuoriclasse in grado di vincere 5 Tour, 2 Giri, eccetera, quei suoi numerosi successi li avesse abbinati con una tattica di gara meno calcolatrice sarebbe stato amato enne volte di più. Oppure vuoi discutere anche su questa cosa che nell'immaginario collettivo i corridori che fanno più breccia nel cuore degli appassionati sono quelli che dimostrano di avere la indole degli attaccanti, gente che abbina coraggio e fantasia. Tu stesso hai detto di aver tifato all'epoca per Chiappucci e Pantani, chissà come mai, cosa ti ha conquistato di loro per diventare un fan?

Se poi si vuole ribattere anche su una cosa risaputa fin dalla notte dei tempi per tenere il punto che Pogacar non è amato dal popolo del ciclismo solo per autoconvincersi che siccome non piace a te allora piace solo a chi lo tifa, allora alzo le mani in segno di resa.
E' una questione interessante: secondo me Indurain al netto di tutto è stato il più amato dei ciclisti spagnoli (non ho idea di quanto fossero tifati dai propri connazionali Bahamontes e Ocana, o Trueba, ai loro tempi), sia in gruppo che in patria.
Vinceva tanto pur concedendo parecchio, non era divisivo, dominava a cronometro per poi gestire in salita, ma quando voleva faceva i suoi bei numeri pure in quel campo.
Però c'erano molti altri corridori speciali, di cui alcuni agli antipodi rispetto al navarro, basti pensare a Chiappucci e Pantani, o un Jalabert per i francesi, la meteora Berzin, ed altri competitor più simili a lui quali Rominger o Zulle. motivo per cui era decisamente ammirato ma forse non altrettanto amato fuori dai confini nazionali.
Contador in patria aveva la concorrenza importante di Valverde, ed in misura minore Purito, pur essendo il più amato dei tre. Era però decisamente il corridore più carismatico e spettacolare del panorama ciclistico del tempo, quindi anche fuori dalla Spagna aveva tantissimi proseliti. Era inoltre la risposta, pur parziale, al ciclismo robotico della Sky e di Froome.
Jimenez piaceva tantissimo ma divideva anche tanto, Heras mi pare non fosse a livelli eccelsi di apprezzamento nonostante le numerose Vuelte.
Si la percezione che avevo anch'io all'epoca è che Heras pur essendo anche lui uno scalatore e direi anche piuttosto forte, fosse di gran lunga meno popolare di Jimenez. Probabilmente ha anche pagato il solito episodio di unirsi alla corte di Armstrong anteponendo gli interessi economici alla gloria.
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Re: Il troppo storpia?

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Babylon ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 22:57
Winter ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 21:40
Babylon ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 21:35 o un Jalabert per i francesi
In Francia in quegli anni esisteva un solo corridore
Virenque
Al Tour,dal 90 a oggi, nessun corridore ha raggiunto la sua popolarità
La virenquemania era qualcosa d incredibile (specie nel 1997)
Tutti avevano la sua maglia a pois
Virenque dal '91 al '95, ovvero epoca Indurain, era più amato di Jalabert?
Un po' come da noi, la visibilità dei GT è superiore.
1° Tour de France 2018
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Re: Il troppo storpia?

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cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 21:18 Più che ai tempi del duello con Riccò, credo che la popolarità di Contador in Italia sia dovuta al Giro 2011 dove corse ogni tappa con il coltello tra i denti (cosa che prima non sempre aveva fatto).

Comunque El Chava è effettivamente amatissimo in Spagna a sua volta. Su Youtube i video che lo riguardano fanno il pieno di visualizzazioni e commenti.

Poi molto spesso un corridore stabilisce un legame coi tifosi per motivi che trascendono la logica. Roglic in patria è molto più amato di Pogacar. C'è un sacco di gente che tifa WVA nel duello con MvdP, io non capisco come facciano, ma tant'è.
Roglic non saprei, immagino sia più amato perchè è fallibile e sfortunato, ma di una tenacia rara nel rialzarsi sempre in qualche modo.
Pogacar invece è un unto dal signore a cui riesce tutto o quasi, e di conseguenza è meno interessante come personaggio.

Per WVA vale un discorso simile: son 15 anni che subisce di norma sconfitte contro la sua nemesi, prima nel cx ed ora su strada, nemesi che tra l'altro rappresenta la nobiltà del ciclismo, con Poulidor come nonno ed il padre Adrie, mentre Van Aert in famiglia non credo abbia tradizione ciclistica e le prime gare di ciclocross si presentava con materiali scadenti a fronte del fenomeno in erba che arrivava equipaggiato di tutto punto.
La narrazione della rivalsa fa facilmente presa sul pubblico, e devo dire che affascina anche me.
Aggiungiamoci anche che è veramente molto sfortunato e che su strada eccelle in ogni aspetto senza esser mai arrivato ad essere il migliore, e di conseguenza compete dappertutto prendendo quasi sempre delle paghe: Ganna a crono, VdP stesso nelle classiche, Pogacar-Remco un po'dappertutto, il Philipsen o Pedersen di turno nelle volate, il poco riconoscente Laporte agli Europei...
Inoltre è molto generoso e al Tour, che rimane la vetrina maggiore di questo sport, ha sempre performato ad un livello insensato, dimostrando una maggior versatilità rispetto alla sua controparte olandese.
Babylon
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Re: Il troppo storpia?

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Salvatore77 ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 23:05
Babylon ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 22:57
Winter ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 21:40
In Francia in quegli anni esisteva un solo corridore
Virenque
Al Tour,dal 90 a oggi, nessun corridore ha raggiunto la sua popolarità
La virenquemania era qualcosa d incredibile (specie nel 1997)
Tutti avevano la sua maglia a pois
Virenque dal '91 al '95, ovvero epoca Indurain, era più amato di Jalabert?
Un po' come da noi, la visibilità dei GT è superiore.
Ci sta, però Jalabert al Tour era presente in quegli anni, vinse un paio di maglie verdi di cui una nel '95, quando arrivò addirittura a ridosso del podio per poi andare a vincere in Settembre la Vuelta. Per non parlare di quello che vinse in linea quell'anno.
Tra l'altro alla Vuelta era un bel cacciatore di tappe anche prima del '95, insomma pure nei GT faceva bene.
dietzen
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Re: Il troppo storpia?

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Babylon ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 23:37
Salvatore77 ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 23:05
Babylon ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 22:57

Virenque dal '91 al '95, ovvero epoca Indurain, era più amato di Jalabert?
Un po' come da noi, la visibilità dei GT è superiore.
Ci sta, però Jalabert al Tour era presente in quegli anni, vinse un paio di maglie verdi di cui una nel '95, quando arrivò addirittura a ridosso del podio per poi andare a vincere in Settembre la Vuelta. Per non parlare di quello che vinse in linea quell'anno.
Tra l'altro alla Vuelta era un bel cacciatore di tappe anche prima del '95, insomma pure nei GT faceva bene.
non che jalabert non fosse tifato dai francesi intendiamoci, ma la popolarità di virenque in quegli anni era qualcosa di incredibile.
sicuramente era più personaggio (jalabert al contrario più taciturno e schivo), e anche visto come il grimpeur che lottava contro i grandi passistoni dell'epoca. se andavi a una tappa del tour trovavi tanti tifosi che indossavano la sua maglia a pois.
Babylon
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Re: Il troppo storpia?

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dietzen ha scritto: martedì 8 ottobre 2024, 0:23
Babylon ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 23:37
Salvatore77 ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 23:05

Un po' come da noi, la visibilità dei GT è superiore.
Ci sta, però Jalabert al Tour era presente in quegli anni, vinse un paio di maglie verdi di cui una nel '95, quando arrivò addirittura a ridosso del podio per poi andare a vincere in Settembre la Vuelta. Per non parlare di quello che vinse in linea quell'anno.
Tra l'altro alla Vuelta era un bel cacciatore di tappe anche prima del '95, insomma pure nei GT faceva bene.
non che jalabert non fosse tifato dai francesi intendiamoci, ma la popolarità di virenque in quegli anni era qualcosa di incredibile.
sicuramente era più personaggio (jalabert al contrario più taciturno e schivo), e anche visto come il grimpeur che lottava contro i grandi passistoni dell'epoca. se andavi a una tappa del tour trovavi tanti tifosi che indossavano la sua maglia a pois.
Mi pareva che il mito di Virenque fosse nato al Tour del '94, ma affermatosi molto con i podi della seconda metà dei '90, non appena Indurain si era fatto da parte.
dietzen
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Re: Il troppo storpia?

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Babylon ha scritto: martedì 8 ottobre 2024, 1:01
dietzen ha scritto: martedì 8 ottobre 2024, 0:23
Babylon ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 23:37

Ci sta, però Jalabert al Tour era presente in quegli anni, vinse un paio di maglie verdi di cui una nel '95, quando arrivò addirittura a ridosso del podio per poi andare a vincere in Settembre la Vuelta. Per non parlare di quello che vinse in linea quell'anno.
Tra l'altro alla Vuelta era un bel cacciatore di tappe anche prima del '95, insomma pure nei GT faceva bene.
non che jalabert non fosse tifato dai francesi intendiamoci, ma la popolarità di virenque in quegli anni era qualcosa di incredibile.
sicuramente era più personaggio (jalabert al contrario più taciturno e schivo), e anche visto come il grimpeur che lottava contro i grandi passistoni dell'epoca. se andavi a una tappa del tour trovavi tanti tifosi che indossavano la sua maglia a pois.
Mi pareva che il mito di Virenque fosse nato al Tour del '94, ma affermatosi molto con i podi della seconda metà dei '90, non appena Indurain si era fatto da parte.
Sì, il periodo è quello.
JineteRojo
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Re: Il troppo storpia?

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Liars75 ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 17:33 Non mi riferivo a te.
Scusa, il quote era quello :cincin:
Salvatore77
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Re: Il troppo storpia?

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dietzen ha scritto: martedì 8 ottobre 2024, 0:23
Babylon ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 23:37
Salvatore77 ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 23:05

Un po' come da noi, la visibilità dei GT è superiore.
Ci sta, però Jalabert al Tour era presente in quegli anni, vinse un paio di maglie verdi di cui una nel '95, quando arrivò addirittura a ridosso del podio per poi andare a vincere in Settembre la Vuelta. Per non parlare di quello che vinse in linea quell'anno.
Tra l'altro alla Vuelta era un bel cacciatore di tappe anche prima del '95, insomma pure nei GT faceva bene.
non che jalabert non fosse tifato dai francesi intendiamoci, ma la popolarità di virenque in quegli anni era qualcosa di incredibile.
sicuramente era più personaggio (jalabert al contrario più taciturno e schivo), e anche visto come il grimpeur che lottava contro i grandi passistoni dell'epoca. se andavi a una tappa del tour trovavi tanti tifosi che indossavano la sua maglia a pois.
Aggiungo che in quegli anni Leblanc vinse il mondiale, Moreau faceva alta classifica, ma come Jalabert non raggiunsero la popolarità di Virenque.
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barrylyndon
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Re: Il troppo storpia?

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Babylon ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 23:25
cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 21:18 Più che ai tempi del duello con Riccò, credo che la popolarità di Contador in Italia sia dovuta al Giro 2011 dove corse ogni tappa con il coltello tra i denti (cosa che prima non sempre aveva fatto).

Comunque El Chava è effettivamente amatissimo in Spagna a sua volta. Su Youtube i video che lo riguardano fanno il pieno di visualizzazioni e commenti.

Poi molto spesso un corridore stabilisce un legame coi tifosi per motivi che trascendono la logica. Roglic in patria è molto più amato di Pogacar. C'è un sacco di gente che tifa WVA nel duello con MvdP, io non capisco come facciano, ma tant'è.
Roglic non saprei, immagino sia più amato perchè è fallibile e sfortunato, ma di una tenacia rara nel rialzarsi sempre in qualche modo.
Pogacar invece è un unto dal signore a cui riesce tutto o quasi, e di conseguenza è meno interessante come personaggio.

Per WVA vale un discorso simile: son 15 anni che subisce di norma sconfitte contro la sua nemesi, prima nel cx ed ora su strada, nemesi che tra l'altro rappresenta la nobiltà del ciclismo, con Poulidor come nonno ed il padre Adrie, mentre Van Aert in famiglia non credo abbia tradizione ciclistica e le prime gare di ciclocross si presentava con materiali scadenti a fronte del fenomeno in erba che arrivava equipaggiato di tutto punto.
La narrazione della rivalsa fa facilmente presa sul pubblico, e devo dire che affascina anche me.
Aggiungiamoci anche che è veramente molto sfortunato e che su strada eccelle in ogni aspetto senza esser mai arrivato ad essere il migliore, e di conseguenza compete dappertutto prendendo quasi sempre delle paghe: Ganna a crono, VdP stesso nelle classiche, Pogacar-Remco un po'dappertutto, il Philipsen o Pedersen di turno nelle volate, il poco riconoscente Laporte agli Europei...
Inoltre è molto generoso e al Tour, che rimane la vetrina maggiore di questo sport, ha sempre performato ad un livello insensato, dimostrando una maggior versatilità rispetto alla sua controparte olandese.

Che Roglic sia piu' amato di Pogacar e' tutto da stabilire...ho due colleghi che abitano in Slovenia...e hanno due visioni diametralmente opposte..uno dice che Roglic e' piu' amato di Pogacar ..perche' incarna lo stile etnico sloveno..Pogacar molto piu' occidentalizzato..
L'altro dice che non e' vero niente che Pogacar e' nettamente piu' popolare di Roglic.
Quanto a Nibali, a qualcuno poteva stare antipatico e certe uscite sono state degli autogol abbastanza goffi...ma proprio per questo genuini..se mi si vuol passare il termine.
Froome, un nome a caso, sembrava tanto simpatico invece doveva essere una bella bronza coverta, come diciamo dalle mie parti..le sceneggiate con Wiggins, la bestemmia, vabbe', gli episodi con Aru al Tour, la gomitata tirata al tifoso, ..(Belli fu estromesso dal Giro per un gesto simile)...il battibecco con Nibali al Tour 2015..insomma una sensazione di supremazia e intoccabilita' che lo faceva sembrare molto piu' simile al Texano rispetto al ben piu'' vincente Pogy...
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Comunque che il texano fosse detestato tra i tifosi è tutto da dimostrare, Armstrong finché non è finito nei guai era stra adorato. Ad un certo punto avrebbe persino potuto puntare la casa bianca, per quanto era popolare
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Re: Il troppo storpia?

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Pantani the best ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 22:42
dietzen ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 22:25
cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 22:13 Siamo sinceri.

Nibali non era amato perché con quella faccia, con quella spocchia......quando va a fare il siparietto con Caruso al processo per prendere per il culo Roglic dopo la caduta giù dal Civiglio o quando dà a Di Luca del cerobroleso dopo che solo un anno prima lo voleva in squadra con lui....ma come fa a non starti sui coglioni?

Una volta un DS dell'attuale UAE mi disse che Aru era molto peggio di Nibali. E non stento a crederci avendo incrociato Aru una volta in vita mia. Ma Nibali aveva proprio un modo di fare, talvolta pure involontario, per cui non poteva proprio conquistare le masse in modo trasversale.
a volte queste cose (perché c'è o non c'è una enorme popolarità) sono difficili da catalogare. ci sono stati grandi atleti scorbutici e tutto sommato persino antipatici che anzi anche su questo hanno acquisito popolarità.
nibali di sicuro non è mai stato un personaggio. però anche sinner per esempio è la cosa più lontana immaginabile da un personaggio ed è popolarissimo, anzi si è costruita una narrazione proprio su questo suo modo di essere.
Condivido, basti pensare a Cipollini, l'emblema della spocchia e dell'arroganza, autore spesso di episodi censurabili(e non mi riferisco a quello della sua ex moglie, parlo quando gareggiava), egocentrico all'ennesima potenza, praticamente un mitomane, eppure all'epoca era popolarissimo amato dalle folle.

Per quanto riguarda Sinner, anche qui è una questione di tempistiche. Sicuramente la sua immagine di bravo ragazzo eccetera è stata strumentalizzata ad hoc, resta il fatto che molta della sua popolarità la deve alle tempistiche del suo avvento dopo decenni di vuoto assoluto o quasi del nostro tennis al maschile. Ergo, l'Italia dopo aver aspettato invano tutto questo tempo non vedeva l'ora che spuntasse fuori un predestinato del nostro tennis. Sono convinto che se Sinner fosse spuntato fuori dopo che magari l'Italia avesse vantato un Federer, un Djokovic o un Nadal, non sarebbe sicuramente stato così reclamizzato.
Nessuno considera l'aspetto geografico? La maggior parte degli appassionati sono al nord, a Nibali (come prima di lui a Di Luca) non è stato perdonato essere spocchioso e meridionale. La regola non scritta è che il meridionale per essere accettato deve o essere umile e coi piedi per terra (vedi Caruso, amato da tutti) o fare il guappo - non sia mai che un siciliano o un calabrese venga a insegnare il mestiere a quelli del nord.
Spiace ma questa cosa esiste a livello inconscio, non solo in ambito sportivo purtroppo.
Cipollini è toscano, e si sa che i toscani sono così...
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Stylus ha scritto: martedì 8 ottobre 2024, 8:41 Comunque che il texano fosse detestato tra i tifosi è tutto da dimostrare, Armstrong finché non è finito nei guai era stra adorato. Ad un certo punto avrebbe persino potuto puntare la casa bianca, per quanto era popolare
Vero, per esempio al giro 2009 alla crono di roma c'erano più tifosi attorno al suo bus che a quelli degli altri corridori messi insieme.
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Re: Il troppo storpia?

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Armstrong detestato non da me :D
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Stylus ha scritto: martedì 8 ottobre 2024, 8:41 Comunque che il texano fosse detestato tra i tifosi è tutto da dimostrare, Armstrong finché non è finito nei guai era stra adorato. Ad un certo punto avrebbe persino potuto puntare la casa bianca, per quanto era popolare
Questo indubbiamente negli States, in Italia invece penso che vi fosse del contrasto anche per la sua rivalità con Pantani al Tour 2000. In Francia se all'inizio grazie alla sua storia strappalacrime era molto ben visto, man mano che il suo regno al Tour si faceva sempre più longevo, unito alle varie indiscrezioni che iniziavano a filtrare (soprattutto la collaborazione con Michele Ferrari che il texano fu costretto ad ammettere durante il Tour 2001), i francesi cominciarono a sopportarlo poco. Ricordo la cronoscalata dell'Alpe d'Huez del Tour 2004 con salita invasa letteralmente da centinaia di migliaia di persone(alcuni stimarono oltre il milione abbondante di persone sulla mitica salita) dove scoppiò la polemica causa insulti e comportamenti poco civili(anche sputi) ai danni dell'americano.

Quindi in sintesi, negli Usa era amatissimo, molto più per esempio di Lemond, in Italia divideva le opinioni di simpatia, mentre in Francia a lungo andare cominciò ad essere molto odiato e poco popolare.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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GregLemond
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Re: Il troppo storpia?

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Pantani the best ha scritto: martedì 8 ottobre 2024, 9:59
Stylus ha scritto: martedì 8 ottobre 2024, 8:41 Comunque che il texano fosse detestato tra i tifosi è tutto da dimostrare, Armstrong finché non è finito nei guai era stra adorato. Ad un certo punto avrebbe persino potuto puntare la casa bianca, per quanto era popolare
Questo indubbiamente negli States, in Italia invece penso che vi fosse del contrasto anche per la sua rivalità con Pantani al Tour 2000. In Francia se all'inizio grazie alla sua storia strappalacrime era molto ben visto, man mano che il suo regno al Tour si faceva sempre più longevo, unito alle varie indiscrezioni che iniziavano a filtrare (soprattutto la collaborazione con Michele Ferrari che il texano fu costretto ad ammettere durante il Tour 2001), i francesi cominciarono a sopportarlo poco. Ricordo la cronoscalata dell'Alpe d'Huez del Tour 2004 con salita invasa letteralmente da centinaia di migliaia di persone(alcuni stimarono oltre il milione abbondante di persone sulla mitica salita) dove scoppiò la polemica causa insulti e comportamenti poco civili(anche sputi) ai danni dell'americano.

Quindi in sintesi, negli Usa era amatissimo, molto più per esempio di Lemond, in Italia divideva le opinioni di simpatia, mentre in Francia a lungo andare cominciò ad essere molto odiato e poco popolare.
I Francesi fanno poco testo pero...
ricordo i "buuuu" all' alpe per Thomas...
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